Studi di settore: novita` per l anno d imposta 2009

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1 Studi di settore: novita` per l anno d imposta 2009 di Miriam Cosmai LA NOVITA` L Agenzia delle Entrate spiega le modifiche apportate a 69 studi di settore, a seguito della programmata evoluzione e informa che tutti i 206 modelli, per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli studi di settore, approvati con Provvedimento 25 maggio 2010, presentano integrazioni dovute all applicazione dei correttivi previsti per la revisione congiunturale speciale a causa della crisi economica relativa all anno d imposta Nei prossimi mesi sara` predisposto un nuovo software che consentira` di comunicare particolari circostanze che hanno determinato anomalie, nella compilazione dei modelli, che comportano risultati di non congruita`, non normalita` o non coerenza. " Riferimenti Agenzia delle Entrate, circolare 18 giugno 2010, n. 34/E; Agenzia delle Entrate, Provvedimento 25 maggio 2010, prot. n /2010; Agenzia delle Entrate Provvedimento 7 ottobre 2009, prot. n /2009; Agenzia delle Entrate Provvedimento 16 gennaio 2009, prot. n. 5851/2009: D.L. 29 novembre 2008, n. 185, art. 8 Sul punto cfr. Corriere Tributario Per l approfondimento, R. Fanelli Gli studi di settore 2009 si adeguano a crisi e federalismo, n. 28/2010, pag Con circolare 18 giugno 2010, n. 34/E, L Agenzia delle Entrate ha ritenuto opportuno fornire chiarimenti in merito alle innovazioni introdotte nel campo degli studi di settore in vigore per l anno d imposta Si evidenzia che i predetti studi di settore evoluti non trovano applicazione per: i soggetti che dichiarano redditi di lavoro autonomo o ricavi da reddito d impresa (ad eccezione della cessione di azioni, obbligazioni e strumenti finanziari) superiori ad E ; le società cooperative, consortili e consorzi che operano esclusivamente a favore delle imprese socie o associate; le società cooperative costituite da utenti non imprenditori che operano esclusivamente a favore degli utenti stessi. Nell ambito del programma di revisione degli studi di settore, previsto dal Provvedimento del Direttore dell Agenzia delle Entrate 16 gennaio 2009, sono stati approvati, con Decreti del Ministero dell Economia e delle Finanze del 12 marzo 2010 gli aggiornamenti apportati a 69 studi di settore, che rappresentano l evoluzione di studi di settore già precedentemente in vigore, così ripartiti: 12 studi relativi ad attività manifatturiere; 24 studi relativi ad attività svolte nell ambito dei servizi ; 12 studi relativi ad attività professionali; 12 studi relativi ad attività commerciali. Il Decreto relativo all approvazione degli studi di settore per le attività professionali prevede anche l approvazione definitiva degli studi di settore UK02U, UK06U e UK17U che, quindi, a decorrere dal periodo d imposta 2009 non rientrano più tra gli studi sottoposti a monitoraggio. Inoltre, con i suddetti decreti sono stati introdotti nuovi indicatori territoriali (Tavola n. 1) e sono state aggiornate le aree territoriali omogenee e i valori minimi provinciali per gli studi di settore relativi alle attività professionali, tenendo conto della crisi economica a norma dell art. 8, D.L. 29 novembre 2008, n. 185, e dell istituzione di nuove Province. In tema di territorialità, si evidenzia che è stato elaborato il primo studio di settore su base regionale, UG69U - Costruzioni, con la collaborazione delle organizzazioni di categoria locali e degli Osservatori Regionali integrati con un rappresentante dell ANCI, come previsto dall art. 83, commi 19 e 20, D.L. n. 112/2008, tenendo conto delle singole imprese, in base alla loro localizzazione, al fine di confrontare ed analizzare attività imprenditoriali tra loro simili per collocazione territoriale. In tal modo, sono stati individuati per il settore imprenditoriale delle costruzioni 408 gruppi omogenei di imprese, classificate in base ai seguenti elementi: dimensione e struttura; specializzazione; modalità di acquisizione dei lavori; modalità di rea- PRATICA FISCALE e Professionale 14 n. 28 del 12 LUGLIO 2010

2 Tavola n. 1 - Introduzione di nuovi indicatori territoriali lizzazione dei lavori; tipologia delle attività; tipologia della clientela. Per ciascun gruppo sono state determinate le funzioni regionali di ricavo. I criteri adottati per la revisione degli studi in parola e le modalità applicative di ciascuno di essi sono dettagliatamente descritti nelle Note tecniche e metodologiche allegate ai Decreti di approvazione. In particolare, l aggiornamento è stato basato sull analisi discriminante, l analisi di coerenza (per ogni cluster vengono individuati i valori di soglia degli indicatori di coerenza), l analisi di congruità e l analisi di normalità economica (sono state individuate le modalità di funzionamento dei relativi indicatori e vengono chiarite le formule di calcolo degli stessi, le modalità di distribuzione e i valori di soglia di normalità economica per ogni cluster). La circolare n. 34/E/2010 si sofferma soprattutto sull ultimo elemento, specificando che i nuovi indicatori di normalità economica, che sostituiscono definitivamente i precedenti, sono il risultato di uno studio dei comportamenti considerati normali per il relativo settore economico. Tali indicatori, utilizzati per la determinazione dei ricavi e compensi stimati, hanno lo scopo di dissuadere il contribuente da una compilazione non corretta dei modelli, contrastando, in tal modo, il fenomeno di infedele dichiarazione dei dati. Oltre alle modifiche apportate ai 69 studi di settore, tutti gli studi sono stati sottoposti alla particolare revisione congiunturale speciale, apportando particolari correttivi al fine di neutralizzare gli effetti della crisi economica. Sono state, così, introdotte quattro tipologie di correttivi, ottenuti dal raffronto ed integrazione dei dati presenti nella Banca dati degli studi di settore con i risultati di esami effettuati dalla Banca d Italia, dall ISTAT, dall ISAE, da Prometeia, dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Assoreti. Si è, altresì, tenuto conto dei dati contenuti nelle comunicazioni e nelle dichiarazioni annuali IVA presentate entro il mese di febbraio c.a. I correttivi da applicare ai risultati derivanti dall applicazione degli studi di settore emergono da una valutazione, secondo l ordine indicato, di alcune grandezze economiche soggette a variazione, in dipendenza dell andamento della crisi economica: contrazioni significative dei margini e della redditività; minor grado di utilizzo di impianti/macchinari; andamenti congiunturali intervenuti per ciascun settore produttivo in relazione al territorio; ritardata percezione dei compensi. I correttivi apportati sono riassunti nei quattro gruppi rappresentati nella Tavola n. 2. N.B.:Icorrettivi di cui ai punti 2, 3 e 4, si applicano ai soggetti che, nel periodo d imposta 2009, hanno ricavi/compensi ai fini della congruità inferiori al ricavo/compenso puntuale di riferimento derivante dall applicazione dell analisi di congruità e di normalità economica, come modificata dagli interventi correttivi di cui al punto 1. Si evidenzia che l introduzione dei correttivi anticrisi non costituisce una evoluzione degli studi di settore, bensì un mera integrazione degli stessi, prevista per disposizione normativa, e, pertanto, ai fini dell adeguamento ai risultati degli studi di settore non evoluti è dovuto il versamento della maggiorazione. Studi di settore evoluti e accertamento Come già affermato con circolare 22 giugno 2006, n. 23/E, viene ammessa la possibilità, da parte del contribuente di invocare l applicazione retroattiva dello studio di settore evoluto, se a lui più favorevole, ovvero se idoneo a giustificare le differenze tra l ammontare dei ricavi dichiarati e quelli presunti emersi dalla versione precedente del medesimo studio di settore. In sede di contradditorio, quindi, l A.F. valuterà tale richiesta laddove ritiene che lo studio evoluto possa meglio definire la posizione del contribuente, anche per i periodi d imposta precedenti, e con riferimento alle medesime attività esercitate. Come già precisato con circolare 12 giugno 2007, n. 38/E, tale principio vale, in via generale, per quanto concerne l applicazione dell analisi di congruità e Analisi territorialita` livello delle retribuzioni livello del reddito disponibile per abitante livello di quotazioni immobiliari Incidenza del costo delle retribuzioni sulla determinazione dei ricavi Capacita` dei contribuenti a produrre ricavi, in base al benessere e al livello di sviluppo dell area (comune, Provincia, Regione) in cui si svolge l attivita` Criterio utilizzato in particolare per gli studi UG69U (costruzioni) e UG40U (valorizzazione immobiliare) per differenziare i comuni, le province e le regioni in base al valore degli immobili PRATICA FISCALE e Professionale 15 n. 28 del 12 LUGLIO 2010

3 Tavola n. 2 - Analisi dei correttivi per la revisione congiunturale speciale degli studi di settore 1 2 Correttivi relativi all analisi della normalita` economica Correttivi specifici per la crisi 3 Correttivi congiunturali di settore 4 Correttivi congiunturali individuali Soggetti che evidenziano una riduzione dei ricavi/compensi dichiarati ai fini della congruita`, rispetto ai dati dell anno d imposta 2008: aumento della soglia massima delle scorte, in considerazione dell incremento delle rimanenze finali, a causa della crisi economica. Nel caso in cui, nonostante tale correttivo, il contribuente risulti non normale, il maggior costo del venduto, assunto come riferimento per la determinazione dei maggiori ricavi, va diminuito del predetto incremento delle rimanenze finali. A tal fine, nel quadro X e` stato inserito un apposito rigo per l indicazione dei ricavi dichiarati ai fini della congruita` per l anno d imposta Per alcuni studi di settore sono stati apportati correttivi tipici dell attivita` svolta: Studio Correttivo TG91U Da applicare alla variabile Dimensione del portafoglio prodotti UM04U Da applicare alla riduzione dei ricavi a seguito della liberalizzazione dei prezzi dei medicinali SOP e OTC TK29U UK01U UK02U UK06U UK17U UK23U UK24U UK25U VK03U VK04U VK05U VK18U VK21U UG44U UG68U FISCO Il correttivo tiene conto della ritardata percezione dei compensi da parte dei professionisti, e puo` essere applicato dai soggetti che presentano compensi dichiarati, ai fini della congruita`, inferiori al maggior valore tra i compensi dichiarati nei periodi d imposta 2007 e 2008, allo scopo di ridurre i compensi stimati, in misura inversamente proporzionale alla percentuale dei compensi percepiti per incarichi iniziati e conclusi nell anno. Il correttivo tiene conto degli effetti del progetto Odontoiatria sociale, che favorisce l accesso alle cure di categorie svantaggiate con una riduzione degli onorari mediamente praticati dai dentisti Da applicare alla variabile altri costi per servizi, determina una riduzione dei ricavi stimati 2 correttivi, da applicare al credito d imposta per il caro petrolio ealfamiliare che svolge esclusivamente attivita` di segreteria Previsti per 147 studi di settore e specificamente individuati per ciascun cluster, al fine di determinare una riduzione dei ricavi stimati Previsti per tutti gli studi di settore in vigore nell anno d imposta 2009 e, in linea generale, applicabili dai contribuenti che per tale anno espongono ricavi dichiarati ai fini della congruita` inferiori ai ricavi storici di riferimento, allo scopo di determinare una riduzione dei compensi stimati, calcolati moltiplicando il ricavo puntuale per un coefficiente di ponderazione che valuta la contrazione dei ricavi dichiarati in misura superiore a quella prevista dai correttivi congiunturali di settore. Fanno eccezione gli studi di settore UD07A, UD07B, UD08U, UD13U, UD14U, UD18U, UD21U, UD33U, UM05U, per i quali restano confermati i correttivi gia` applicati per l anno d imposta Per i 69 studi evoluti, i coefficienti congiunturali sono stati individuati per ciascun cluster sulla base della differenza tra i ricavi dichiarati e quelli teorici, con riferimento anche alle specifiche situazioni territoriali. dell analisi di normalità economica, per tutti gli studi sottoposti a revisione nel triennio Ovviamente per l applicazione retroattiva non devono essere considerati i correttivi predisposti per la crisi congiunturale del 2009, approvati con Decreto del 20 maggio 2010, in quanto questi ultimi sono stati predisposti per condizioni ben definite, in un determinato periodo temporale, che non sussistevano negli anni d imposta precedenti. Casi particolari Al par. 9 della circolare in commento, l Agenzia delle Entrate invita gli Uffici dell A.F. a prestare particolare PRATICA FISCALE e Professionale 16 n. 28 del 12 LUGLIO 2010

4 attenzione, in sede di accertamento, ai risultati degli studi di settore UG33U (Servizi degli istituti di bellezza) e UG34U (Servizi di barbiere e parrucchiere). Infatti, come rappresentato dalle Organizzazioni di categoria, in tali settori è particolarmente elevata la presenza femminile che comporta l assenza della titolare o del personale dipendente per lunghi periodi di maternità o congedo parentale, che non rappresentano cause di esclusione dagli studi di settore ma, ovviamente, possono determinare situazioni di non congruità e/o di non coerenza. Modulistica: le novità Ai modelli degli studi di settore evoluti, sono state apportate modifiche ai Quadri A, F, G e X, nonché alle relative istruzioni, ed inoltre è stato aggiunto il Quadro Z per la raccolta di informazioni utili ai fini della revisione degli studi di settore programmata per il I dettagli delle modifiche apportate ai quadri sono riassunti nella Tavola n. 3. GERICO: le novità Tavola n. 3 - Modifiche alla modulistica FISCO Come già previsto per i soggetti non congrui, la nuova versione del software consente anche ai soggetti congrui di visualizzare i risultati dell analisi di normalità economica eimaggiori importi stimati, fornendo, in tal modo: un indicazione della eventuale anomalia riscontrata, per ciascun indicatore di normalità e i valori utilizzati per la determinazione dei maggiori ricavi/compensi; i valori calcolati,ivalori di riferimento eimaggiori importi stimati, per ogni indicatore di normalità applicabile ad ogni studio di settore. Inoltre, la scheda Territorialità contiene 3 schede di dettaglio, relative a; territorialità generale, territorialità specifica e territorialità correttivi crisi. Il software è stato integrato allo scopo di fornire due schede contenenti: l elenco delle variabili utilizzate per l analisi discriminante, che comportano l assegnazione del contribuente ad uno specifico cluster; l elenco delle variabili utilizzate nella funzione di regressione che indica le variabili utilizzate per la definizione dei ricavi/compensi stimati. Infine, nella scheda Risultati congruità e normalità della sezione Applicazione dei correttivi riferiti alla crisi economica 2009, nel caso sussistano le condizioni per l incremento della soglia ammissibile di Durata delle scorte, conseguente all introduzione dei correttivi, in corrispondenza dell indicatore di normalità economica viene visualizzata la dicitura indicatore corretto per effetto della crisi Qualora si verifichino le condizioni per l applicazione degli altri correttivi, alla voce Applicazione dei correttivi riferiti alla crisi economica 2009 viene quantificata la riduzione dei ricavi/compensi complessivi stimati, distinguendo i valori stimati, i valori Quadro A - personale addetto all attivita` Quadro F - Elementi contabili Quadro G Quadro Z Quadri X Introduzione dei righi: Soci amministratori e Soci non amministratori, in sostituzione dei righi Soci con occupazione prevalente e Soci diversi da quelli del rigo precedente ; Associati in partecipazione in sostituzione dei righi Associati in partecipazione che apportano lavoro prevalente e Associati in partecipazione diversi da quelli di cui al rigo precedente. Eliminazione del prospetto Ulteriori elementi ; Introduzione del campo 2 del Rigo F16 (Spese per acquisti di servizi) e del campo 5 del Rigo F19 (Spese per lavoro dipendente), Il software GERICO utilizzera` i valori esposti in tali righi al netto degli importi indicati nei suddetti nuovi campi. La variabile altre spese tiene conto dei nuovi limiti di deducibilita`, nella misura del 75% delle spese alberghiere e per i pasti, previsti per i professionisti. Il Rigo G12 - componenti negative prevede, ora, l indicazione dell importo del 10% dell IRAP versata nel periodo d imposta e deducibile dal reddito. Sono stati predisposti 36 quadri Z, cosı` ripartiti: 20 per gli studi di settore del comparto commercio; 7 per gli studi di settore del comparto servizi; 6 per gli studi di settore del comparto manifatture; 3 per gli studi di settore del comparto professionisti. Per tutti gli studi di settore, il quadro e` stato modificato allo scopo di raccogliere i dati necessari alla corretta applicazione dei correttivi relativi alla contrazione dei ricavi/ compensi rispetto al periodo d imposta di riferimento. PRATICA FISCALE e Professionale 17 n. 28 del 12 LUGLIO 2010

5 di adeguamento e i valori IVA, tenendo conto dell applicazione dell analisi di congruità, dell analisi di normalità economica e dei correttivi per la crisi. Il software GERICO consente di segnalare, nel campo Note aggiuntive, eventuali circostanze che possano giustificare l esistenza di scostamenti nonostante l applicazione dei correttivi anticrisi. L Agenzia delle Entrate informa che è in fase di realizzazione un software specifico per la trasmissione di tali informazioni, che prevede l invio dei dati anche oltre la scadenza prevista per l invio telematico delle dichiarazioni. Con tale software i contribuenti potranno, così, comunicare, fino al mese di dicembre 2010 le cause che hanno determinato risultati di: non congruità, anche in presenza di non normalità economica, non coerenza, non normalità, anche in presenza di congruità. PRATICA FISCALE e Professionale 18 n. 28 del 12 LUGLIO 2010