Sportello Unico Attività Produttive. Sportello Unico Edilizia

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1 & workshop di approfondimento SUAP E SUE: Focus sulle pratiche edilizie Camera di Commercio Industria artigianato Agricoltura di Vicenza 16 novembre

2 Facciamo il punto sullo Sportello Unico: Quali sono le relazioni tra SUAP E SUE Finalità Modalità Materie - Procedimenti Concetto di sportello unico nella Direttiva Servizi Direttiva servizi 123/2006/EC la libera circolazione dei servizi Strategie per la crescita La riforma della P.A. con il D.L. 90/2014 convertito in legge 114/2014 il portale impresa in un giorno un opportunità per l attività in materia edilizia stabilire un uniformità in merito alle modalità di trasmissione di tutte le pratiche in materia edilizia 2

3 3 & Ogni Comune (Unione dei Comini) esercita le proprie FUNZIONI FONDAMENTALI attraverso un articolata struttura di servizi: ART. 14 co D.L. 78/ ART 21 L. 42/2009 ATTIVITÀ ECONOMICHE GESTIONE DEL TERRITORIO AMBIENTE POLIZIA LOCALE SERVIZI SOCIALI Tra le funzioni amministrative del comune, vi sono quelle relative alla materia di insediamenti produttivi art D.Lgs 31 marzo 1998 n. 112 Il D.P.R. 7 settembre 2010 n. 160 ha di fatto ha istituito un nuovo servizio ( SUAP) e ribadito che tale FUNZIONE appartiene al Comune e necessariamente interessa i settori relativi alle attività produttive, edilizia e implicitamente l ambiente. 1 art. 1 - D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 co. 3. Sono fatte salve altresì le disposizioni di cui agli articoli 24 e 25 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, ed alle relative norme di attuazione, in materia di realizzazione, ampliamento, ristrutturazione e riconversione di impianti produttivi. Il comune attraverso i servizi di Sportello Unico Edilizia, Ufficio Ambiente e Ufficio attività produttive, esercita un ruolo importante rispetto allo sviluppo del proprio territorio. Il SUAP e le funzioni ad esso connesse di sviluppo economico ha competenza specifica in questo senso investendo l intera istituzione comunale.

4 4 & D.P.R. 7 settembre 2010 n. 160 art. 1 lett. m) sportello unico per le attività produttive: l'unico punto di accesso per il richiedente in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti la sua attività produttiva, che fornisce una risposta unica e tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni, comunque coinvolte nel procedimento; art. 4 co 1. Il SUAP assicura al richiedente una risposta telematica unica e tempestiva in luogo degli altri uffici comunali e di tutte le amministrazioni pubbliche comunque coinvolte nel procedimento, ivi comprese quelle preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del patrimonio storicoartistico o alla tutela della salute e della pubblica incolumità. due sportelli che operano con le stesse finalità 2 art. 5 - D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 co. 1 bis.. costituisce l unico punto di accesso per il privato interessato in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti il titolo abilitativo e l intervento edilizio oggetto dello stesso, che fornisce una risposta tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni, comunque coinvolte. Acquisisce altresì presso le amministrazioni competenti, anche mediante conferenza di servizi, gli atti di assenso, comunque denominati, delle amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico-artistico o alla tutela della salute e della pubblica incolumità.

5 5 & D.P.R. 7 settembre 2010 n. 160 ribadisce la competenza dello Sportello Unico in merito all'inoltro sempre in via telematica della documentazione alle altre Amministrazioni che intervengono nel procedimento (art.2 comma 3). individua nel portale "Impresainungiorno" la funzione di raccordo con le infrastrutture e le reti già operative per lo scambio informativo e l'interazione telematica tra le Amministrazioni e gli altri Enti interessati. (art. 3) Viene ribadito il diritto all uso delle tecnologie telematiche art. 3 D. Lgs 82/2005 Codice Amministraz. Digitali 3 art.5 co 4 bis - D.P.R. n. 380/2001 Lo sportello unico per l edilizia accetta le domande, le dichiarazioni, le segnalazioni, le comunicazioni e i relativi elaborati tecnici o allegati presentati dal richiedente con modalità telematica e provvede all inoltro telematico della documentazione alle altre amministrazioni che intervengono nel procedimento,. Tali modalità assicurano l interoperabilità con le regole tecniche definite dal regolamento ai sensi dell articolo 38, comma 3, del decretolegge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e successive modificazioni.

6 6 & D.P.R. 7 settembre 2010 n. 160 C.C.I.A.A. COMUNE SUAP IMPRESE E INTERMEDIARI AGENZIE PER LE IMPRESE ASL - ARPAV REGIONE SUOLO - AMBIENTE - RIFIUTI.. PROVINCIA EDILIZIA COMMERCIO COMUNE VVF SOPRINTENDENZA MINISTERI 4 Lo sportello edilizia per effetto delle modifiche apportate al DPR 380/2001 dai D.L. 138/2011, D.L. 70/2011 conv. Legge 106/2011 e D.L. 83/2012 conv. Legge 134/2012 ha un modello organizzativo e procedimentale molto simile al SUAP: ruolo di coordinatore degli endoprocedimenti, principio di decertificazione nel rapporto tra P.A. e cittadinanza: acquisire d ufficio documenti e informazioni già in possesso della P.A. e acquisizione solo di certificazioni sostitutive di certificazione.

7 & D.P.R. 7 settembre 2010 n. 160 il SUAP è unico soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti che abbiano ad oggetto l'esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi, e quelli relativi alle azioni di localizzazione, realizzazione, trasformazione, ristrutturazione o riconversione, ampliamento o trasferimento, nonché cessazione o riattivazione delle suddette attività, ivi compresi quelli di cui al decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 art. 2 commi 1 e 2 del D.P.R. 7 settembre 2010 n art.5 co 1 bis - D.P.R. n. 380/2001 Resta comunque ferma la competenza dello sportello unico per le attività produttive definita dal regolamento di cui al D.P.R. 7 settembre 2010, n (comma introdotto dall'art. 13, comma 2, lettera a), D.L 83/2012 legge n. 134 del 2012) Attività Produttive Impianti Produttivi 7 esercizio dell attività interventi edilizi l avvio - trasformazione di un attività economica Realizz. o trasformazione di un impianto L a questione si articola in termini di gestione del procedimento

8 & D.P.R. 7 settembre 2010 n. 160 garantisce la gestione telematica anche dei procedimenti connessi con l edilizia produttiva per le imprese richiedenti. PROCEDIMENTI nel SUAP AUTOMATIZZATO art. 5 DPR 160/10 ORDINARIO art. 7 DPR 160/10) CHIUSURA DEI LAVORI E COLLAUDO art. 10 DPR 160/10 (art. 4, comma 5 DPR 160/2010) Il rapporto tra i procedimenti gestiti dallo SUAP e SUE può essere tradotto in questa sintesi: TITOLI EDILIZI nel SUE SCIA, DIA, CIL, CILA articoli 22 e 6 co. 2, DPR 380/01 Permesso di costruire art. 10, DPR 380/01 Agibilità articoli 24 e 25, DPR 380/01 Il D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 ha competenza specifica in materia di Titoli Abilitativi e Vigilanza sull attività Edilizia. Per il principio di gerarchia delle fonti normative il DPR 160/2010 prevale sul DPR 380/ arch.dott. ing. Alessandra Pernechele 6 Attività non soggette a controllo preventivo ( c.d. libertà di iniziativa privata cif. art. 1 D.Lgs 126/2016) Attività soggette a controllo preventivo ( c.d. attività soggette a titolo espresso )

9 & D.P.R. 7 settembre 2010 n. 160 il Procedimento automatizzato Art. 5. Presentazione ed effetti delle segnalazioni e delle istanze É frutto di un processo di ristrutturazione dei procedimenti amministrativi, in materia di liberalizzazione e semplificazione. Il procedimento automatizzato deve quindi ritenersi esteso agli adempimenti per i quali è prevista una mera comunicazione oltre che ai titoli di S.C.I.A. e D.I.A.; In un ordinamento dei procedimenti è ragionevole considerare che nella sequenza degli adempimenti un procedimento automatizzato segue un procedimento ordinario. La coesistenza in un unico procedimento (automatizzato) di S.C.I.A., D.I.A., C.I.L.A. e C.I.L. non può stravolgere la natura dei singoli titoli abilitativi. Il D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Parte I -Titolo II - Titoli abilitativi Nella disciplina dell attività edilizia i procedimenti che si traducono in automatizzato sono: attività edilizia libera attività edilizia libera asseverata 9 arch.dott. ing. Alessandra Pernechele 7 art. 6 co. 2 (C.I.L.) art. 6 co. 2 lett. a) - e bis) co. 4 (C.I.L.A.) segnalazione certifica di inizio attività art. 22 co e 2 bis ( S.C.I.A.) (introdotta dal DL 70/2011 convertito nella L. 106/2011 per l art. 19 della L. 241/1990) denuncia di inizio attività (super D.I.A.) art. 22 co. 3 e art. 23; I singoli titoli abilitativi se pur ricondotti nel percorso automatizzato logicamente mantengono la propria natura giuridica. In quanto ad ogni titolo abilitativo è connessa la classificazione dell intervento ed il conseguente regime sanzionatorio.

10 & Capo IV - Procedimento ordinario D.P.R. n. 160/2010 Sono sottoposti al procedimento ordinario tutti gli interventi che si trovino in una delle seguenti condizioni *: - sia necessario il rilascio del permesso di costruire; - sia necessario un parere o un autorizzazione in relazione alla presenza di vincoli ambientali (ad esempio il vincolo idrogeologico); - sia necessario un parere o un autorizzazione in relazione alla presenza di vincoli paesaggistici o culturali (ad esempio quelli tutelati dalle Soprintendenze D.Lgs 42/2004 ); - sia necessario un parere o un autorizzazione imposti dalla normativa comunitaria (come nel caso delle autorizzazioni previste dal D.Lgs 152/2006 Norme in materia ambientale, che recepisce diverse direttive comunitarie in materia ambientale e che, quindi disciplina il rilascio di autorizzazioni agli scarichi di acque reflue, l autorizzazione integrata ambientale, l autorizzazione alle emissioni in atmosfera, l autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti); - sia necessario un atto rilasciato da un Amministrazione preposta alla pubblica sicurezza ( es. Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco); - varianti agli strumenti urbanistici (art. 8. Raccordi procedimentali con strumenti urbanistici) - ovvero per gli interventi disciplinati da norme Regionali per le quali sia previsto un procedimento codificato.* elenco indicativo non esaustivo Il D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Articolo 7 quando la realizzazione (o modifica) di un impianto produttivo di beni e servizi per l'esercizio delle attività di impresa comporti da parte delle Amministrazioni coinvolte una valutazione sull intervento necessariamente esplicita, ovvero nei casi in cui la normativa di settore preveda il rilascio di un autorizzazione. 10 arch.dott. ing. Alessandra Pernechele 8 Fermo restando quanto detto circa la natura giuridica, in quanto ad ogni titolo abilitativo è connessa la classificazione dell intervento ed il conseguente regime sanzionatorio. Per quanto riguarda le sequenze del procedimento, queste devono essere lette in un percorso logico di sintesi tra l articolato del testo regolamentare D.P.R. 160/2010, integrando i vuoti con la legge 241/1990 sul procedimento amministrativo.

11 Entro 30 gg. Entro 15 gg CDS Entro 60 giorni Entro 45 gg CDS & Sportello unico attività produttive UTENTI SUAP CAMERALE 9 11 ACCESSO AL SUAP COMPILAZIONE MODELLO RICEVUTA Comunicazione di avvio del procedimento RICEZIONE RICHIESTA INTEGRAZIONI INVIO INTEGRAZIONI RICEZIONE PROVVEDIMENTO FINALE FRONT -OFFICE SUAP FIRMA E INVIO PROTOCOLLO DELLA PRATICA PEC AL COMUNE NOTIF. SUAP COMUNALE INOLTRO AGLI ENTI COMUNIC. REA INOLTRO RICHESTA INTEGRAZIONI CONFERENZA DI SERVIZI EMISSIONE PROVVEDIM. CONCLUSIVO SCRIVANIA VIRTUALE VERIFICA - ISTRUTTORIA DELLA PRATICA CARENZA DOCUMENTI FORMULAZIONE DEL PARERE BACK-OFFICE ENTI arch. ing. Alessandra Pernechele

12 12 & art. 7 D.P.R. 160/2010 procedimento unico co. 3 Quando è necessario acquisire intese, nulla osta, concerti o assensi di diverse amministrazioni pubbliche, il responsabile del SUAP indice una conferenza di servizi ai sensi e per gli effetti previsti dagli articoli da 14 a 14- quinquies della legge 7 agosto 1990, n mod. dall'art. 3, co. 2, lett. b), d.lgs. n. 127 del 2016 co. 6 il provvedimento conclusivo del procedimento, assunto nei termini di cui agli articoli da 14 a 14-quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241, è, ad ogni effetto, titolo unico per la realizzazione dell'intervento e per lo svolgimento delle attività richieste. mod. dall'art. 3, co. 2, lett. d), d.lgs. n. 127 del Art. 20 D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Procedimento del permesso di costruire co. 3 Qualora sia necessario acquisire ulteriori atti di assenso, comunque denominati, resi da amministrazioni diverse, si procede ai sensi degli articoli 14 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n art. 2, co. 1,d.lgs. n. 127 del 2016 co. 6 la determinazione motivata di conclusione del procedimento, assunta nei termini di cui agli articoli da 14 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241, è, ad ogni effetto, titolo per la realizzazione dell intervento. art. 2, co. 1,d.lgs. n. 127 del 2016

13 & 13 SCHEMA DEL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA DI SERVIZI Tratto dal Bollettino di Legislazione tecnica 10/ PRINCIPALI INNOVAZIONI C.D.S. D.Lgs 30 giugno 2016 n. 127 Rafforza il concetto di sportello unico mediante contestualizzazione e contemporeaneità di adempimenti, altrimenti successivi; Contrazione dei tempi per la conclusione del procedimento fissando tempi perentori per l espressione del parere; Individua nuove modalità per lo svolgimento della Conferenza, semplificata e simultanea (modello asincrono e sincrono) attraverso l uso di strumentazione informatica;

14 14 & Le tipologie di conferenza di servizi art. 14 L.241/1990 Istruttoria art. 14 co. 1 : può essere indetta dall amministrazione procedente ravvisata l opportunità di effettuare un esame contestuale degli interessi pubblici coinvolti nel procedimento amministrativo o più procedimenti amministrativi connessi. Modalità: semplificata 14 bis (sono contemplate anche altre modalità valute dall amministrazione procedente) Utilizzo : Varianti urbanistiche di cui alla legge 55/2012 Decisoria art. 14 c. 2: sempre indetta dall amministrazione procedente quando la conclusione positiva del procedimento è subordinata all acquisizione di più parerei intese, concerti, nulla osta Modalità: si svolga in modalità semplificata art. 14 bis, nei casi di maggiore complessità in modalità sincrona art. 14 ter. Utilizzo: art. 20 co. 3 D.P.R. 380/2001 e art. 7 co. 3 D.P.R.160/2010. Preliminare art. 14 c.3 può essere indetta dall amministrazione procedente Il carattere preliminare si deve alla complessità progettuale, la caratteristica è di non essere decisoria, all esito della stessa devono essere indicate le condizioni per ottenere il rilascio degli atti di assenso Modalità: modalità semplificata art. 14 bis in tempi dimezzati Utilizzo : Progetti di particolare complessità; Per insediamenti produttivi di beni e servizi D.lgs. n. 127 del La conferenza di servizi è da intendersi come modulo procedimentale e organizzativo in cui si inseriscono valutazioni, pareri, determinazioni proprie di diverse Amministrazioni, preposte alla cura di differenti interessi pubblici, allo scopo di snellire i tempi e le scansioni della procedura e di concentrarne l esito in un unico provvedimento finale. L adozione di quest ultimo spetta all Amministrazione che ha indetto la conferenza, ed alla quale è rimessa la l emissione del provvedimento finale derivante dalla valutazione collegiale. Sotto l aspetto organizzativo la conferenza non costituisce affatto un organo a se stante e non comporta alcuna modificazione o sottrazione delle competenze, posto che ciascun rappresentante, imputa gli effetti giuridici degli atti che compie all Amministrazione rappresentata, competente in forza della norma di settore ( Corte Costituzionale 179/ Consiglio di Stato 4400/2012)

15 ricevimento istanza ricevimento istanza & 13 Caso A) in cui sono acquisti in C.d.S. esclusivamente atti di assenso non condizionato, ovvero qualora le prescrizioni eventualmente indicate dalle amministrazioni ai fini dell assenso o del dissenso possano essere accolte senza necessità di apportare modifiche sostanziali alla Conferenza di servizi semplificata Inizio procedimento 5g. decisione oggetto della conferenza. (Art. 14.bis co. 2 Legge 241/1990) 15g. Indiz. CdS Sospensione dei termini 30g. Richiesta Integrazione documentale Ripresa dei termini 30g. 75g. Presentazione Integrazione documentale Fine CdS 5g. Decisione Determinazione di conclusione positiva La C.d.S. asincrona è la modalità ordinaria di svolgimento della conferenza di servizi: - decisoria, - istruttoria, - preliminare. Caso B) in cui sono acquisti in C.d.S. uno o più atti di dissenso, ritenuti non superabili, è adottata la determinazione conclusiva negativa della C.d.S. che produce l effetto del rigetto dell istanza. Nel procedimento ad istanza di parte detta determinazione produce gli effetti della comunicazione tempestiva di cui all art. 10 bis. L.241/1990. (Art. 14.bis co. 5 Legge 241/1990) Inizio procedimento 5g. 15g. Sospensione dei termini 30g. Ripresa dei termini 30g. Fine CdS 5g. Osservazioni 10g. Amm. Proc. trasmette le osservazioni alle altre Amm. e indice nuova C.d.S. Semplificata Determinazione conclusiva 5g. 15g. 30g. 30g. 5g. Indiz. CdS Richiesta Integrazione documentale 75g. Presentazione Integrazione documentale Decisione Comunicazione di conclusione negativa Indiz. CdS 15 Aumento dei tempi in caso di interessi sensibili Amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico- territoriale dei beni culturali o alla tutela della salute dei cittadini. Determinazione motivata di conclusione della C.D.S.

16 ricevimento istanza ricevimento istanza & Conferenza di servizi semplificata + simultanea Caso B.1) Mancata decisione univoca art. 14 bis co. 6 L.241/1990 DECISORIA- Fuori dal caso dell assenso incondizionato o del dissenso insuperabile raccolti in conferenza semplificata, al fine dell esame contestuale degli interessi coinvolti, viene svolta una conferenza una conferenza simultanea ai sensi dell art. 14 ter. Inizio procedimento 5g. 15g. Indiz. CdS Sospensione dei termini 30g. Richiesta Integrazione documentale Ripresa dei termini 30g. 75g. Presentazione Integrazione documentale Fine CdS 5g. Decisione C.D.S. simultanea 5g. 45g. Eventuali altre riunioni Determinazione Conclusiva Fine CdS 14 È inteso assenso incondizionato: - il silenzio di un amministrazione; - il mancato rispetto dei termini assegnati; - una determinazione di dissenso che non motivi in modo chiaro ed analitico le condizioni e modifiche per il venir meno del dissenso. (art. 14 bis co. 4 L.241/1990) Caso C) Casi di Particolare complessità e per insediamenti produttivi di beni e servizi art. 14 co. 3 L. 241/1990 Su motivata richiesta dell interessato (vedi anche art. 8 co. 2 D.P.R. 160/2010) Inizio procedimento Progetto Sospensione Ripresa Fine CdS definitivo 5g. 15g. dei termini 5g. 15 g. Sospensione 30 g. Ripresa dei termini Determinazione Conclusiva Fine CdS Prima riunione C.d.S simultanea 45g. Indiz. CdS Richiesta Integrazione Presentazione Integrazione Trasmissione dei pareri al Preliminare semplificata (asincrona) richiedente caso particolare con abbreviazione dei termini 16 Indiz. CdS Richiesta Integrazione Decisoria simultanea (sincrona) Presentazione Integrazione Eventuale altra riunione

17 ricevimento istanza ricevimento istanza Inizio procedimento 17 Conferenza di servizi simultanea Caso D) Casi di Particolare complessità art. 14 bis co. 7 art. 14 ter. 5g. 15g. Indiz. CdS Sospensione Richiesta Integrazione Inizio procedimento per CdS semplificata 5g. 15g. Indiz. CdS Caso D.1 ) art. 14 bis co. 7 su richiesta motivata di una P.A. coinvolta o del privato. Sospensione dei termini 30g. Richiesta Integrazione documentale Indizione C.d.S. SIMULTANEA Integr. doc. Ripresa dei termini Presentazione Integrazione Ripresa dei termini 30g. 75g. Presentazione Integrazione documentale Determinazione Conclusiva Fine CdS Prima riunione C.d.S simultanea 45g. Eventuale altra riunione Fine CdS 5g. Decisione Determinazione Prima riunione motivata C.d.S simultanea Conclusiva 45g. 45g. Eventuale altra riunione & 15 art.-14 quater : Decisione La determinazione motivata di conclusione della conferenza di servizi è assunta sulla base al principio di maggioranza temperato. L efficacia della determinazione motivata di conclusione della Conferenza è immediata, in caso di approvazione unanime. art. 14-quinquies: Dissenso Qualora siano stati espressi dissensi qualificati, ( da amm. preposte alla tutela di interessi sensibili) l efficacia della determinazione è sospesa, finché non risulti esperito il rimedio c.d. composito L opposizione è inviata al Presidente del Consiglio che indice una o più riunioni a cui partecipano le amministrazioni coinvolte (15 gg) al fine di pervenire ad una proposta condivisa. Qualora l intesa non si consegua, il giudizio finale è reso dal Consiglio dei Ministri.

18 18 & Il rapporto tra il SUAP e l autorità competente in materia EDILIZIA. Il procedimento si svolge su due livelli: l autorità procedente l autorità competente dove nei procedimenti concernenti tutte le attività produttive, il SUAP svolge il ruolo di autorità procedente del procedimento, di cui detiene la responsabilità del corretto svolgimento e del rispetto dei tempi per il rilascio del titolo unico. Il SUAP coordina le diverse fasi procedimentali in vista di una risposta unica e tempestiva in luogo di tutte le altre amministrazioni coinvolte, che esercitano le rispettive competenze all'interno del procedimento unico gestito dal SUAP. D.P.R. 6 giugno 2001, n Lo sportello unico per l edilizia è l autorità competente in materia edilizia a cui permane la responsabilità nel merito dell'endoprocedimento e del contenuto dell'atto di propria competenza. ( es. rilascio del titolo edilizio ovvero espressione del parere di propria competenza.) Ogni Ufficio conserva le attribuzioni di responsabilità dei singoli endo-procedimenti

19 & Il rapporto tra SUAP e SUE si riflette coerentemente anche sull adozione dei provvedimenti di competenza, esempi: 1 caso: I due soggetti coincidono. RESPONSABILE SUAP RESPONSABILE SUE 17 D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Il rapporto tra SUAP e SUE dipende solo dall organizzazione interna stabilita dal Comune. PROVVEDIMENTO UNICO FINALE a firma di un unico responsabile che contiene i pareri di competenza 2 caso: I due Soggetti appartengono a servizi diversi ovvero il SUAP e ufficio esterno al Comune RESPONSABILE SUAP 19 RESPONSABILE SUE PROVVEDIMENTO UNICO FINALE è un documento firmato dal Responsabile SUAP e che contiene in allegato il provvedimento firmato dal Responsabile SUE

20 20 Sportello Unico per le Il mercato interno dell Unione Europea si fonda sulla libera circolazione dei servizi per le imprese e i professionisti. La Direttiva Servizi 123/2006/EC delinea un modello di Sportello Unico che si configura come: strumento di organizzazione e gestione amministrativa ; centro di informazioni ed assistenza che consente ai prestatori di servizi (esercenti attività delle libere professioni) di avere a disposizione un unico interlocutore tramite il quale ottenere informazioni, compiere gli adempimenti previsti e ricevere attestazioni, autorizzazioni e abilitazioni senza doversi relazionare con le singole autorità coinvolte nel procedimento. di carattere industriale di carattere commerciale attività artigiane delle libere professioni Legge di Stabilità 2016, adegua l ordinamento nazionale a quello dell Unione Europea, sulla base del concetto ampio e inclusivo della definizione di impresa previsto dalla Raccomandazione europea del 6 maggio 2003 n. 361, le libere professioni rientrano nell ampia accezione di imprese, come esercenti attività economiche, che producono reddito.

21 RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE D.L. N 90/2014 CONVERTITO IN LEGGE N 114/2014 Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l efficienza degli uffici giudiziari INTERVENTI URGENTI DI SEMPLIFICAZIONE ACCESSO DEI CITTADINI E DELLE IMPRESE AI SERVIZI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (art. 24 del DL 90/2014, conv. in Legge n. 114/2014) Utilizzare il digitale come leva di trasformazione economica e sociale. # STRATEGIA per la Crescita Digitale Presidenza del Consiglio dei Ministri 3 marzo 2015 infrastrutturali trasversali RINNOVAMENTO LE AZIONI per una CRESCITA DIGITALE ( SPC WIFI- SPID razionalizzazione del patrimonio ICT) Piattaforme abilitanti ( es. Sistema Pago PA, Open Data, fatturaz. Elettronica) arch. ing. Alessandra Pernechele

22 L AGENDA DIGITALE PER LA SEMPLIFICAZIONE # SEMPLIFICARE Cinque settori strategici di intervento : CITTADINANZA DIGITALE, welfare e salute, fisco, EDILIZIA E IMPRESA. OBIETTIVI: Assicurare l erogazione online di un numero crescente di servizi e l accesso alle comunicazioni di interesse dei singoli cittadini e imprese direttamente via internet. Ridurre tempi e costi delle procedure edilizie e l avvio e l esercizio delle attività di impresa e assicurare la certezza degli adempimenti per cittadini e imprese.. 22 AZIONI COMUNI : SPID Identità digitale; Pagamento on line; modulistica unificata; unico soggetto di riferimento (SUE-SUAP)

23 Sportello unico attività produttive D.L. N 90/2014 CONVERTITO IN LEGGE N 114/2014 Art. 24 Agenda della semplificazione amministrativa e moduli standard co. 3. Il Governo, le regioni e gli enti locali,, concludono, in sede di Conferenza unificata, accordi ai sensi dell'articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 o intese ai sensi dell'articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n. 131, per adottare, tenendo conto delle specifiche normative regionali, una modulistica unificata e standardizzata su tutto il territorio nazionale per la presentazione alle pubbliche amministrazioni regionali e agli enti locali di istanze, dichiarazioni e segnalazioni con riferimento all'edilizia e all'avvio di attività produttive. Modulistica Unificata La standardizzazione della modulistica costituisce il primo passo per semplificare, l'iter amministrativo degli adempimenti a carico di cittadini e delle imprese. Uniformità della modulistica S.U.E. S.U.A.P 23

24 Sportello unico attività produttive Modulistica Unificata L accordo conclusosi con le Conferenze Unificate del del e del ha adottato i moduli unificati relativi a: istanza di permesso di costruire segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) comunicazione di inizio lavori (CIL) comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) denuncia di inizio attività alternativa al permesso di costruire ( Super DIA) cui al DPR 380/2001, alla L. 241/1990 e al DPR 160/2010. Il modello semplificato e unificato per la richiesta di autorizzazione unica ambientale AUA (in attuazione dell'art. 10, comma 3, del D.P.R. 59/2013) sul quale la Conferenza Unificata aveva espresso intesa nella seduta del 26/02/2015 è stato Pubblicato, sul supplemento Ordinario n. 35 alla G.U. n. 149 del 30/06/2015. (Decreto Interministeriale 8/5/2015) Con la deliberazione di Giunta Regionale n. 234 del 3 marzo 2015 e n del 10 novembre 2015 è stata recepita la modulistica unificata del Permesso di costruire - SCIA- CIL-CILA e di Super DIA. 24

25 INFORMATIZZARE Accesso dei cittadini e delle imprese ai servizi della pubblica amministrazione art. 24 del DL 90/2014, conv. in Legge n. 114/ co. 3 bis. - Entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, le amministrazioni approvano un piano di informatizzazione delle procedure per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni che permetta la compilazione on line con procedure guidate accessibili tramite autenticazione con il Sistema pubblico per la gestione dell identità digitale di cittadini e imprese. Le procedure devono permettere il completamento della procedura, il tracciamento dell istanza con individuazione del responsabile del procedimento e, ove applicabile, l indicazione dei termini entro i quali il richiedente ha diritto ad ottenere una risposta. Il piano deve prevedere una completa informatizzazione.;

26 Sportello unico attività produttive FLUSSO TELEMATICO FRONT -OFFICE SUAP SCRIVANIA VIRTUALE BACK OFFICE <codice pratica> MDA. xml <codice pratica> MDA.PDF.P7M <codice pratica> PDF.P7M <codice pratica> SVG.P7M C.C.I.A.A. COMUNE SERVIZIO SUAP EVENTI AUTOMATICI VISURA CAMER. COMUNIC. REA ricevuta PDF. avvio del procedimento. PDF.P7M richiesta integrazioni PDF. P7M indizione conf. di serv. PDF. P7M notifiche verbali PDF. P7M Provvedimento unico PDF. P7M PRESIDIO CAMERALE EVENTI MANUALI DI SCRIVANIA PRESIDIO COMUNALE UFFICIO COMMERCIO UFFICIO EDILIZIA UFFICIO ECOLOGIA UFFICIO POLIZIA LOC. NOTIFICA PROTOCOLLO COMUNALE <c. p.> MDA. xml <c. p.> MDA.PDF.P7M <c. p.> PDF.P7M <c. p.> SVG.P7M ricevuta PDF. 26 arch.dott. ing. Alessandra Pernechele

27 Pratica = File Ogni pratica telematica SUAP è una collezione di file che rappresentano modelli e documenti SUAPENTE.XML (dim. 8 KB) SUAPENTE.PDF (dim. 99 KB) 0XX750302XX MDA.XML (264 KB) 0XX750302XX MDA.PDF.P7M Art. 5 All. Tecnico 0XX750302XX PDF.P7M (371 KB) 0XX750302XX PDF.P7M (383 KB) 0XX750302XX PDF.P7M (495 KB) 0XX750302XX PDF.P7M (199 KB) 0XX750302XX PDF.P7M (165 KB) 0XX750302XX PDF.P7M (229 KB) SUAP.XML(dim. 6 KB) Art.5 All. Tecnico SUAP-ricevuta.XML (dim.5 KB) SUAP-ricevuta.PDF (dim.99 KB) Art. 10 All. Tecnico Art. 6 All. Tecnico Ai sensi dell articolo 12, comma 5, il Regolamento (DPR 160/10) include un allegato con Specifiche Tecniche. L Allegato Tecnico individua le modalità telematiche per le comunicazioni ed il trasferimento dei dati tra il SUAP e tutti i soggetti coinvolti nel procedimento, nel rispetto delle regole operative previste dal Codice dell Amministrazione Digitale D. Lgs 7 marzo 2005, n struttura della pratica arch.dott. ing. Alessandra Pernechele

28 TELEMATICO L elaborazione della pratica totalmente informatica La trasmissione telematica L acquisizione da parte dal sistema continua Elaborazione di pratiche legate all avvio e gestione di un attività produttiva, pratiche edilizie e di natura ambientale (AUA) Ogni pratica è contraddistinta da un codice identificativo unico La struttura della pratica è omogenea su tutto il territorio nazionale La modulistica dell istanza è omogenea su tutto il territorio regionale La documentazione allegata rispondere ad un standard fissato da regole tecniche. sistema di pagamento elettronico Pago PA Garantita la conservazione a norma dei documenti 28 il piano deve garantire: compilazione on line con procedure guidate; autenticazione con il Sistema pubblico per la gestione dell identità digitale di cittadini e imprese; procedure devono permettere il completamento dell istanza; il tracciamento dell istanza ; Sistema di pagamento elettronico Pago PA Conservazione a norma;

29 OPPORTUNITÀ Utilizzo del Portale telematico Camerale per l inoltro delle pratiche edilizie La gestione telematica dei procedimenti è divenuta una necessità. Tutti gli Enti stanno pianificando la propria gestione telematica dei procedimenti, e la conservazione a norma dei documenti. Tutti i Comuni con SUAP Camerale hanno da tempo già in uso una strumentazione a norma che eroga tutte le funzioni secondo la normativa. Tutti i Comuni si trovano nella condizione di dover operare una scelta che garantisca uniformità sia per l utenza che per gli uffici. 29

30 Non c è nulla di immutabile, tranne l esigenza di cambiare. Eraclito alessandra.pernechele@comune.legnago.vr.it 30

SUAP telematico. 1 arch. dott. ing. Alessandra Pernechele

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