ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA"

Transcript

1 GUARDIA DI FINANZA COMANDO PROVINCIALE di Cagliari PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI Cagliari Direzione Regionale Sardegna ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA Guardia di Finanza - Comando Provinciale di Cagliari rappresentata dal Col. Francesco Bucarelli nella sua qualità di Comandante Provinciale Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, rappresentata dal Dott. Mauro Mura, nella sua qualità di Procuratore della Repubblica Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale della Sardegna, rappresentata dal. Dott. Leonardo Zammarchi, nella sua qualità di Direttore Regionale PREMESSO CHE: - la disposizione di cui all art. 14 comma 4 bis della Legge n. 537 del 24 dicembre n così come modificata dall art. 8 del Decreto Legge n. 16 del 2012, convertito dalla Legge 26 Aprile 2012 n. 44, rende indispensabile la comunicazione tra Procura della Repubblica e Amministrazione Finanziaria in quanto, in presenza di determinate condotte delittuose, la determinazione dei redditi di cui all art. 6 comma 1 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 22 dicembre 1986 è subordinata all esercizio dell'azione penale da parte del Pubblico Ministero ed alla conseguente emissione da parte del Giudice del decreto che dispone il giudizio, ai sensi dell'art. 424 dei Codice di procedura penale (anche in caso di sentenza di non luogo a procedere dovuta alla prescrizione del reato ai sensi dell'articolo 425 dello stesso codice); - con la circolare n. 32/E, del 3 agosto 2012 recante Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento, l Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Accertamento ha disposto la definizione di idonee forme di collaborazione da parte delle Direzioni Regionali con le Procure dei territori di competenza, al fine di realizzare un effettivo coordinamento tra l Autorità Giudiziaria e l Amministrazione finanziaria ;

2 Foglio n. 2 - anche in presenza dei medesimi fatti, la necessità di tutelare i differenti interessi giuridici comporta una differente disciplina nel regime probatorio tra il procedimento amministrativo tributario ed il processo penale; - il D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, all art. 36 recita che I soggetti pubblici incaricati istituzionalmente di svolgere attività ispettive o di vigilanza nonché gli organi giurisdizionali, requirenti e giudicanti, penali, civili e amministrativi e, previa autorizzazione, gli organi di polizia giudiziaria che, a causa o nell'esercizio delle loro funzioni, vengono a conoscenza di fatti che possono configurarsi come violazioni tributarie devono comunicarli direttamente ovvero, ove previste, secondo le modalità stabilite da leggi o norme regolamentari per l'inoltro della denuncia penale, al comando della Guardia di finanza competente in relazione al luogo di rilevazione degli stessi, fornendo l'eventuale documentazione atta a comprovarli e, all art. 33 che la Guardia di Finanza inoltre, previa autorizzazione dell'autorità giudiziaria, che può essere concessa anche in deroga all'articolo 329 del codice di procedura penale utilizza e trasmette agli uffici delle imposte documenti, dati e notizie acquisiti, direttamente o riferiti ed ottenuti dalle altre Forze di polizia, nell'esercizio dei poteri di polizia giudiziaria ; - il D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, all art. 63 prescrive che La Guardia di finanza coopera con gli Uffici dell'imposta sul valore aggiunto per l'acquisizione e il reperimento degli elementi utili ai fini dell'accertamento dell'imposta e per la repressione delle violazioni del presente decreto, procedendo di propria iniziativa o su richiesta degli Uffici, secondo le norme e con le facoltà di cui agli artt. 51 e 52, alle operazioni ivi indicate e trasmettendo agli Uffici stessi i relativi verbali e rapporti. Essa inoltre, previa autorizzazione dell'autorità giudiziaria, che può essere concessa anche in deroga all'articolo 329 del codice di procedura penale, utilizza e trasmette agli Uffici documenti, dati e notizie acquisiti, direttamente o riferiti ed ottenuti dalle altre Forze di polizia, nell'esercizio dei poteri di polizia giudiziaria ; - gli artt. 74 e segg. c.p.p attribuiscono la facoltà di intervenire in seno al processo penale a quei soggetti che ritengono di poter vantare un diritto dipendente dal titolo ivi dedotto, cioè di essere stati lesi dal fatto-reato e di meritare il risarcimento del conseguente danno e, come più volte sottolineato dalla recente giurisprudenza, l Agenzia delle Entrate, quale ente cui è affidata la tutela dell interesse al corretto adempimento dell obbligazione tributaria, può esercitare i diritti e le facoltà di cui all art. 90 c.p.p, in quanto persona offesa dei reati tributari; - poiché il personale dell Agenzia delle Entrate è sprovvisto della qualifica di Ufficiale o Agente di Polizia Giudiziaria, tale attività resta di esclusiva competenza della Guardia di Finanza e degli altri organismi di polizia giudiziaria. CONSIDERATO CHE - è di fondamentale importanza creare un collegamento funzionale tra l azione

3 Foglio n. 3 amministrativa volta al contrasto delle violazioni tributarie e il procedimento penale, attraverso uno strutturato scambio di informazioni tra amministrazione finanziaria e Procura della Repubblica; - è necessario un ricorso a concordate, tempestive ed efficaci forme di comunicazione istituzionale, nel corso di controlli che evidenzino situazioni di rischio di evasione fiscale con conseguenti condotte penalmente rilevanti; - è necessario che l'azione amministrativa di contrasto alle violazioni tributarie garantisca un costante supporto al procedimento penale; - è indispensabile concordare le modalità di comunicazione nell ambito delle attività che rendono obbligatorio il coinvolgimento dell'autorità Giudiziaria, al fine di rendere quanto più rapido ed allo stesso tempo efficace lo scambio di informazioni nell'attività di contrasto delle condotte illecite. LE PARTI CONVENGONO 1. Di individuare una stabile rete di soggetti referenti (funzionari dell'agenzia delle Entrate, responsabili delle segreterie dei Sostituti Procuratori e referenti individuati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza) con l obiettivo di realizzare un costante e riservato canale per lo scambio di notizie e documenti di reciproco interesse. 2. Il coordinamento tra la Procura della Repubblica e l Agenzia delle Entrate dovrà essere assicurato dalla disponibilità di almeno due funzionari della medesima Agenzia. 3. I referenti dell Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza, ognuno per la parte di propria competenza, forniranno ogni informazione utile sulle fattispecie segnalate, al fine di garantire un quadro funzionale alle esigenze del processo penale, con particolare attenzione ai casi in cui si presentino profili tecnici particolarmente complessi. 4. Le informazioni sub 3., relative agli accertamenti che si basano su metodi induttivi per la ricostruzione del reddito e delle imposte, dovranno essere debitamente evidenziate in modo da consentire al P.M. titolare delle indagini di procedere alle valutazioni di competenza. 5. Nei casi di denunce o notizie di reato non provenienti da Uffici dell'agenzia delle Entrate, al fine di determinare le basi imponibili e le imposte dovute, gli eventuali approfondimenti istruttori scaturiti dai relativi procedimenti penali potranno essere affidati alla Guardia di Finanza, previo coordinamento con l Ufficio Controlli Fiscali dell Agenzia delle Entrate. 6. Ove sussistano i presupposti di cui all art. 90 c.p.p (diritti e facoltà della persona offesa dal reato) i referenti dell Agenzia delle Entrate potranno essere informati, nel rispetto del segreto istruttorio, in capo ai procedimenti penali originati da denunce non inoltrate da uffici dell Agenzia delle Entrate, e

4 Foglio n. 4 comunque nel rispetto della previsione di cui all art. 116 c.p.p. 7. Lo scambio d informazioni relative al procedimento amministrativo dell accertamento, del contenzioso e all eventuale definizione degli atti, che abbiano comportato successive denunce inoltrate alla Procura, potrà avvenire tramite posta elettronica, dalla casella di posta funzionale dell Ufficio competente dell Agenzia delle Entrate alla Procura della Repubblica di Cagliari, all indirizzo mail procura.cagliari@giustizia.it e, per quelli derivanti da controlli svolti dalla Guardia di Finanza, anche alla casella di posta elettronica CA @pec.gdf.it. 8. Lo scambio d informazioni inerenti allo stato dell iter del procedimento penale (rinvio a giudizio, archiviazione, sentenza di assoluzione, proscioglimento, patteggiamento), relativamente alle denunce inoltrate alla Procura di Cagliari, potrà avvenire tramite posta elettronica, dalla casella di posta funzionale della Procura della Repubblica di Cagliari, indirizzo mail: procura.cagliari@giustizia.it, alla casella di posta funzionale dell Ufficio competente dell Agenzia delle Entrate, dell Ufficio dell Agenzia delle Entrate dr.sardegna.cofi@agenziaentrate.it, nonché, per le denunce inoltrate dal Comando Provinciale di Cagliari della Guardia di Finanza, anche alla casella di posta elettronica : CA @pec.gdf.it. 9. In particolare, stante la menzionata modifica apportata al comma 4 bis, dell art.14 della legge n. 537 del 1993, dall art. 8 del Decreto Legge n. 16 del 2012, in relazione ai procedimenti penali afferenti all esercizio di attività, per i quali vi sia stato l interessamento della Guardia di Finanza e successivamente dell Agenzia delle Entrate, l esercizio dell azione penale da parte del Pubblico Ministero dovrà essere tempestivamente comunicato alle caselle di posta elettronica di cui al precedente punto, in quanto tale provvedimento costituisce il presupposto per procedere alla rettifica della base imponibile, trovando applicazione l indeducibilità fiscale dei costi e delle spese dei beni o delle prestazioni di servizio direttamente utilizzati per il compimento delle attività illecite qualificabili come delitto non colposo. 10. Per favorire un migliore flusso informativo, finalizzato soprattutto a delineare un quadro preciso in materia di applicazione dei sequestri preventivi e delle confische per equivalente ex art. 322 ter c.p., e per evitare possibili dispersioni di informazioni a carico dello stesso soggetto, gli organi accertatori, laddove possibile, provvederanno a redigere e trasmettere all Autorità Giudiziaria un unica informativa, nella quale verranno compendiate tutte le violazioni di carattere penale scaturenti dalla medesima attività ispettiva. L Agenzia delle Entrate si impegna a: - Redigere le denunce penali e le relative integrazioni secondo il modello allegato 1, da presentare a mezzo posta elettronica certificata, ovvero con presentazione di persona, previ accordi con la segreteria del Procuratore della Repubblica; - Agevolare le attività della Procura nel rilascio delle autorizzazioni del Procuratore della Repubblica per gli accessi ai fini fiscali, ex art. 52 del DPR n.

5 Foglio n del 1972, utilizzando per la richiesta preventiva il modello allegato 2, da presentare a mezzo posta elettronica certificata, ovvero con la presentazione di persona, previ contatti con la segreteria del Procuratore della Repubblica; - Assumere tutte le iniziative volte a garantire il segreto istruttorio e la riservatezza dei dati nel rispetto delle disposizioni di cui al Decreto Legislativo n. 196 del 2003 e successive modificazione e integrazioni. Cagliari, 3 luglio 2013

6 Foglio n. 6 Allegato 1 Direzione Provinciale di Al sig. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari Prot. (da consegnare a mano) OGGETTO: Denuncia ex art 331 del codice di procedura penale a carico di: sig. nato a, il residente in, via n. codice fiscale in qualità di (precisare se la violazione è stata commessa quale legale rappresentante di altri soggetti); anno/i d imposta tributi Il sottoscritto (indicare tutti coloro che hanno sottoscritto il processo verbale o l atto impositivo) in servizio presso l Agenzia delle Entrate Ufficio di con sede in via, n., tel., fax, denuncia/no quanto segue: 1) FATTO [(esporre il fatto, riportando integralmente dal processo verbale di constatazione/avviso di accertamento la parte che riguarda il fatto-reato, con riferimento in primo luogo alla data di commissione del reato(ad esempio: l'innesco dell indagine, le vicende riscontrate nel corso dei controlli, i soggetti coinvolti con esatta indicazione delle generalità, le persone informate sui fatti quali gli intermediari alla trasmissione telematica delle dichiarazioni, i depositari delle scritture contabili, ecc., il settore all'interno del quote opera l Impresa)] 2) IPOTESI DI REATO (riportare il testo della norma incriminatrice), 3) FONTI DI PROVA (indicare dettagliatamente le fonti di prova, allegando tutta la documentazione esaminata e posta a base del rilievo, le tipologie di atti da allegare, distinti per singola norma incriminatrice; qualora alcuni documenti siano già inclusi nel pvc, allegarli separatamente o facendo riferimento alla pagina/capitolo/allegato al p.v.c. medesimo o all atto di accertamento). 4) GENERALITÀ E QUALIFICA della persona o delle persone a cui i fatti penalmente rilevanti sono attribuiti.

7 Foglio n. 7 5) GIORNO DI ACQUISIZIONE della notizia relativa all ipotesi di reato. Si suggerisce di utilizzare espressioni del tipo I sottoscritti precisano che i fatti costituenti ipotesi di reato sono stati constatati al termine delle operazioni di (esempio: verifica, ecc.) riguardanti l anno d imposta concluse il giorno. (La denuncia al Pubblico Ministero va presentata o trasmessa senza ritardo (art. 331 del c.p.p. e circolare n. 154/2000, punto 7.0), per individuare il momento della constatazione del fatto ed i funzionari obbligati). 6) RICHIESTA di voler essere informati circa l eventuale archiviazione con specificazione dell indirizzo di posta elettronica o del numero di fax al quale si chiede di ricevere le notifiche. Si suggerisce di utilizzare espressioni del tipo: Il sottoscritto chiede di avere informazioni sull esito della presente denuncia, anche a mezzo e mail da inviare all Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale di..-ufficio. Allegati : 1) 2) 3) Firma - Tutti i componenti del nucleo di verifica o - Funzionario/dirigente delegato alla firma degli atti impositivi

8 Foglio n. 8 Allegato 2 Direzione Provinciale di Prot. Al sig. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari OGGETTO: Richiesta di autorizzazione all accesso, per fini fiscali, presso locali adibiti ad abitazione o comunque diversi da quelli indicati nel 1 comma dell art. 52 del DPR n. 633/72. Questo ufficio deve effettuare una verifica fiscale per controllare il regolare assolvimento della normativa vigente in materia di imposta sul valore aggiunto e di imposte sui redditi nei confronti della società ( o dell impresa individuale o dell ente o dell esercente arte o professione) sottoindicata: (denominazione), partita iva e codice fiscale, con sede in, via ; esercente l attività di ; rappresentante legale sig. nato a il e residente a, via codice fiscale. Dagli elementi in possesso dell Ufficio emergono gravi indizi di violazioni alle norme tributarie, segnatamente a quelle che disciplinano l imposta sul valore aggiunto e le imposte sui redditi. In particolare (segue esposizione succinta ma, al tempo stesso, chiara ed esaustiva degli elementi informativi da cui originano i gravi indizi manifestati). Ciò premesso, in virtù di quanto disposto dall art. 52 comma 2, del DPR 26 ottobre 1972, n.633, istitutivo dell IVA, richiamato dall art. 33 del DPR 29 settembre 1973 n. 600, regolarmente l accertamento delle imposte sui redditi, si prega di voler autorizzare l accesso ai funzionari di questa amministrazione, muniti di apposita autorizzazione, presso l abitazione del sig., nato a, il, sita in via, città, nella sua qualità di presso i locali nella disponibilità del sig. nato a, il, siti in via, città ed adibiti a, onde consentire il reperimento e l acquisizione agli atti della verifica di libri, registri, documenti, scritture ed altre prove delle violazioni. ******* (inoltre qualora opportuno, si può chiedere contestualmente l apertura di pieghi sigillati) Poiché l impresa risulta cliente (o fornitore) di soggetti coinvolti in

9 Foglio n. 9 fenomeni fraudolenti (oppure in base ad altre sintetiche motivazioni quali ad esempio: sospetti sull impresa tali da ritenere che ci sia documentazione contabile ed extracontabile tenuta nascosta), si chiede preventivamente di voler autorizzare ai sensi dell art. 52, comma 3, del predetto DPR 633/1972 l apertura coattiva di pieghi sigillati, borse, casseforti, mobili, ripostigli e simili, ritenuti utili ai fini dell accertamento delle imposte. Il Direttore Provinciale ( )

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA GUARDIA DI FINANZA COMANDO PROVINCIALE SASSARI PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI TEMPIO PAUSANIA Direzione Regionale Sardegna ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA Guardia di Finanza - Comando Provinciale

Dettagli

ACCORDO DI COLLABORAZIONE Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Calabria, rappresentata dal dott.

ACCORDO DI COLLABORAZIONE Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Calabria, rappresentata dal dott. Procura Generale della Repubblica Reggio Calabria Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Calabria Comando Regionale Calabria Guardia di Finanza Prot. n. 2013/399 ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA

Dettagli

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA Procura Generale della Repubblica Agenzia delle Entrate Comando Regionale Calabria Catanzaro Direzione Regionale della Calabria Guardia di Finanza ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA Agenzia delle Entrate Direzione

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER IL CONTRASTO ALLE VIOLAZIONI FINANZIARIE E TRIBUTARIE NELLA PROVINCIA DI CHIETI PREMESSO CHE

PROTOCOLLO DI INTESA PER IL CONTRASTO ALLE VIOLAZIONI FINANZIARIE E TRIBUTARIE NELLA PROVINCIA DI CHIETI PREMESSO CHE Procura della Repubblica Agenzia delle Entrate Guardia di Finanza presso il Tribunale di Chieti Direzione Regionale Abruzzo Comando Provinciale di Chieti PROTOCOLLO DI INTESA PER IL CONTRASTO ALLE VIOLAZIONI

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA TRA

PROTOCOLLO D'INTESA TRA Procura della Repubblica Presso il Tribunale di Roma PROTOCOLLO D'INTESA TRA l Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, di seguito denominata AGCM o Autorità, in persona del suo rappresentante,

Dettagli

ACCORDO DI COLLABORAZIONE

ACCORDO DI COLLABORAZIONE Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pescara Direzione Regionale dell Abruzzo Guardia di Finanza Comando Provinciale Pescara ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA Procura della Repubblica presso il

Dettagli

ACCORDO DI COLLABORAZIONE

ACCORDO DI COLLABORAZIONE Direzione Regionale dell Abruzzo Procura della Repubblica di Vasto ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L Agenzia delle entrate - Direzione regionale dell Abruzzo, con sede in Via Zara, n. 10 - L Aquila, rappresentata

Dettagli

Fiscal News N Semplificazione fiscali: cambiano i controlli sul terzo settore. La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News N Semplificazione fiscali: cambiano i controlli sul terzo settore. La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 127 15.03.2012 Semplificazione fiscali: cambiano i controlli sul terzo settore Categoria: Accertamento e riscossione Sottocategoria: Accertamento

Dettagli

L attività istruttoria

L attività istruttoria L attività istruttoria. 1 oggetto della lezione l attività istruttoria; la liquidazione delle dichiarazioni; il controllo formale; il controllo sostanziale; inviti a comparire, richieste, questionari;

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferite dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, dispone

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferite dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, dispone PROVVEDIMENTO PROT. N. 275294 Attuazione dell articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 Comunicazione per la promozione dell adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. dispone. 1. Elementi e informazioni a disposizione del contribuente

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. dispone. 1. Elementi e informazioni a disposizione del contribuente Protocollo n. 314644/2018 Attuazione dell articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 Comunicazione per la promozione dell adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti titolari

Dettagli

Guardia di Finanza SCUOLA ISPETTORI E SOVRINTENDENTI. 80 Corso M.O.V.M. S.Brig. Amedeo De Ianni

Guardia di Finanza SCUOLA ISPETTORI E SOVRINTENDENTI. 80 Corso M.O.V.M. S.Brig. Amedeo De Ianni Guardia di Finanza SCUOLA ISPETTORI E SOVRINTENDENTI 80 Corso M.O.V.M. S.Brig. Amedeo De Ianni Servizi di Polizia Economico Finanziaria e altri servizi del Corpo 8^ Compagnia Docente: T. Col. Paolo Carretta

Dettagli

I vizi dell attività istruttoria e le conseguenze

I vizi dell attività istruttoria e le conseguenze I vizi dell attività istruttoria e le conseguenze Obiettivi: Nella presente lezione affronteremo il tema dei vizi dell attività istruttoria. Le questioni di cui ci occuperemo sono quella della efficacia

Dettagli

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA - ------------------------- -_._----..._... _-----~ -. L Moo"""", ~~NO )1_' _ I Allegato 1 OGGETTO: Articolo 36 dci Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n.600. Fatti che possono configurarsi

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA LA BANCA D ITALIA E LA GUARDIA DI FINANZA

PROTOCOLLO D'INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA LA BANCA D ITALIA E LA GUARDIA DI FINANZA PROTOCOLLO D'INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA LA BANCA D ITALIA E LA GUARDIA DI FINANZA La Banca d Italia e la Guardia di Finanza: VISTI il decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385,

Dettagli

Accessi, ispezioni e verifiche

Accessi, ispezioni e verifiche Accessi, ispezioni e verifiche Antonino Pernice in per acquistare questo e-book clicca QUI, poi su AGGIUNGI AL CARRELLO il prezzo è di 24 euro iva compresa SOMMARIO: 1. POTERI DELL AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA.

Dettagli

ACCORDO DI COLLABORAZIONE

ACCORDO DI COLLABORAZIONE Direzione Regionale dell Abruzzo Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L Agenzia delle entrate - Direzione regionale dell Abruzzo, con sede in via Zara, n.

Dettagli

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI MESSINA rappresentata dal Dott. Maurizio de Lucia Procuratore della Repubblica AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE SICILIA

Dettagli

Garanzie e diritti del contribuente in caso di accessi, ispezioni e verifiche fiscali

Garanzie e diritti del contribuente in caso di accessi, ispezioni e verifiche fiscali Garanzie e diritti del contribuente in caso di accessi, ispezioni e verifiche fiscali O.D.C.E.C. Cremona 24 aprile 2015 Marco Valenti DECALOGO delle VERIFICHE FISCALI A REGOLA D ARTE 1) IDENTITA E QUALIFICHE

Dettagli

L attività ispettiva della Guardia di Finanza

L attività ispettiva della Guardia di Finanza La disciplina antiriciclaggio alla luce della «IV direttiva» (D.Lgs. n. 25 maggio 2017, n.90 recante modifiche al D.Lgs. 231 del 21 novembre 2007) L attività ispettiva della Guardia di Finanza Genova 6

Dettagli

ACCESSI E VERIFICHE: i poteri dell amministrazione e le tutele del contribuente

ACCESSI E VERIFICHE: i poteri dell amministrazione e le tutele del contribuente ACCESSI E VERIFICHE: i poteri dell amministrazione e le tutele del contribuente Milano, 26 marzo 2015 Vincenzo Vitale Direzione regionale della Lombardia 1 Obiettivi dell incontro Conoscenza dei poteri

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. dispone. 1. Elementi e informazioni a disposizione del contribuente

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. dispone. 1. Elementi e informazioni a disposizione del contribuente PROVVEDIMENTO PROT. 251544 Attuazione dell articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 Comunicazione per la promozione dell adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti titolari

Dettagli

LA GUARDIA DI FINANZA NEL CONTRASTO ALLE FRODI ED AI REATI COMUNITARI TORINO, 27 NOVEMBRE 2009

LA GUARDIA DI FINANZA NEL CONTRASTO ALLE FRODI ED AI REATI COMUNITARI TORINO, 27 NOVEMBRE 2009 LA GUARDIA DI FINANZA NEL CONTRASTO ALLE FRODI ED AI REATI COMUNITARI TORINO, 27 NOVEMBRE 2009 MISSIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA Finanza Pubblica Economia Sicurezza Difesa Entrate Uscite Mercato dei capitali

Dettagli

REATO E ORGANO DI POLIZIA GIUDIZIARIA. ATTIVITA DI P.G. DI INFORMAZIONE. REATO E PUBBLICO UFFICIALE

REATO E ORGANO DI POLIZIA GIUDIZIARIA. ATTIVITA DI P.G. DI INFORMAZIONE. REATO E PUBBLICO UFFICIALE REATO E ORGANO DI POLIZIA GIUDIZIARIA. ATTIVITA DI P.G. DI INFORMAZIONE. REATO E PUBBLICO UFFICIALE AUTORE: MAGG. GIOVANNI PARIS ART. 56 C.P.P. ART. 56 C.P.P. Servizi e sezioni di polizia giudiziaria.

Dettagli

COMUNE DI SESSAME REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PER VIOLAZIONI AI REGOLAMENTI ED ALLE ORDINANZE COMUNALI

COMUNE DI SESSAME REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PER VIOLAZIONI AI REGOLAMENTI ED ALLE ORDINANZE COMUNALI COMUNE DI SESSAME REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PER VIOLAZIONI AI REGOLAMENTI ED ALLE ORDINANZE COMUNALI (Approvato con D.C.C. n 21 in data 27/09/2010) INDICE Articolo

Dettagli

Istituto della "confisca per equivalente"

Istituto della confisca per equivalente Istituto della "confisca per equivalente" di Paolo Giovannetti Pubblicato il 30 maggio 2009 introdotto il nuovo istituto della confisca per equivalente, applicabile a specifici reati tributari e nel contempo

Dettagli

Misure di contrasto all evasione: Alessandria, 16 maggio Spesometro Redditometro Studi di settore Indagini finanziarie

Misure di contrasto all evasione: Alessandria, 16 maggio Spesometro Redditometro Studi di settore Indagini finanziarie Misure di contrasto all evasione: Spesometro Redditometro Studi di settore Indagini finanziarie 1 Novità in materia di SPESOMETRO 2 Art. 2, comma 6, D.L. n. 16/2012 Per le operazioni rilevanti ai fini

Dettagli

DIREZIONE CENTRALE SERVIZI AI CONTRIBUENTI

DIREZIONE CENTRALE SERVIZI AI CONTRIBUENTI DIREZIONE CENTRALE SERVIZI AI CONTRIBUENTI Prot. n. 2007/71336 Termini e modalità di attuazione delle disposizioni contenute nell articolo 37, comma 55, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito,

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE PROVINCIALE DI RIETI NELLA PERSONA DEL DIRETTORE PROVINCIALE DR.

PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE PROVINCIALE DI RIETI NELLA PERSONA DEL DIRETTORE PROVINCIALE DR. Direzione Provinciale di Rieti Comune di Rieti PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE PROVINCIALE DI RIETI NELLA PERSONA DEL DIRETTORE PROVINCIALE DR. SABATINO ALIMENTI E IL COMUNE DI

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. dispone

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. dispone PROT. 112072/2016 Attuazione dell articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 Comunicazione per la promozione dell adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti destinatari

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA

IL DIRETTORE DELL AGENZIA Prot. n.37776/2019 Attuazione dell articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 Comunicazioni per la promozione dell adempimento spontaneo riferite a più categorie reddituali IL

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Prefazione alla V edizione... Parte Prima PROFILI TEORICI E SISTEMATICI

INDICE SOMMARIO. Prefazione alla V edizione... Parte Prima PROFILI TEORICI E SISTEMATICI INDICE SOMMARIO Prefazione alla V edizione... pag. V Parte Prima PROFILI TEORICI E SISTEMATICI CAPO I LA POTESTAv ISPETTIVA 1. Ricognizione della materia... 3 2. Accezione processuale... 6 3. Nozione in

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL ABRUZZO

PROTOCOLLO D INTESA TRA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL ABRUZZO Direzione Regionale dell Abruzzo PROTOCOLLO D INTESA TRA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL ABRUZZO E S.I.A.E. SOCIETA ITALIANA DEGLI AUTORI ED EDITORI DIREZIONE INTERREGIONALE DI ROMA PROTOCOLLO

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferite dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferite dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento. Provv.209279/2016 Attuazione dell articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 Comunicazione per la promozione dell adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti titolari di

Dettagli

COMUNE DI IMPRUNETA PROVINCIA DI FIRENZE

COMUNE DI IMPRUNETA PROVINCIA DI FIRENZE COMUNE DI IMPRUNETA PROVINCIA DI FIRENZE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO TRIBUTARIO AI SENSI DELL ART. 18 D.L. 31/05/2010 N 78 CONVERTITO IN L. 30/07/2010 N 122. INDICE

Dettagli

STUDIO ADRIANI. Dottori Commercialisti Associati ADRIANA ADRIANI & DAMIANO ADRIANI. CIRCOLARE STUDIO ADRIANI n. 80/2018

STUDIO ADRIANI. Dottori Commercialisti Associati ADRIANA ADRIANI & DAMIANO ADRIANI. CIRCOLARE STUDIO ADRIANI n. 80/2018 CIRCOLARE n. 80/2018 1/5 OGGETTO LETTERA DI COMPLIANCE RELATIVA ALLE LIQUIDAZIONI PERIODICHE IVA 2018 AGGIORNAMENTO 14 DICEMBRE 2018 RIFERIMENTI RMATIVI Art. 21 bis, DL 31 dicembre 2010 n. 78, convertito

Dettagli

1. Le istruzioni emanate con la Circolare n. 154/E del 4 agosto 2000.

1. Le istruzioni emanate con la Circolare n. 154/E del 4 agosto 2000. Sempre con riferimento alle sanzioni penali, con la presente si segnalano le circolari recentemente emanate sia dal Dipartimento delle entrate (n.154/e del 4 agosto 2000) sia dalla Direzione regionale

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO PROTOCOLLO D INTESA PROTOCOLLO DI INTESA AI FINI DEL COORDINAMENTO DEI CONTROLLI DELLE POSIZIONI REDDITUALI E INERENTI ALLE POLITICHE ABITATIVE DI ROMA CAPITALE. PREMESSO Che la Giunta Capitolina con Deliberazione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 4/2001 del

RISOLUZIONE N. 4/2001 del RISOLUZIONE N. 4/2001 del 12.6.2001 Approvazione modello di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà per l'anno 2001. Il Consiglio nella seduta del 12.06.2001, composto come da verbale in pari data,

Dettagli

Provvedimento n.prot /07/2016

Provvedimento n.prot /07/2016 Provvedimento n.prot.118987 26/07/2016 Individuazione dell ufficio competente a svolgere determinate attività ed i controlli di cui al regime speciale in materia di imposta sul valore aggiunto (denominato

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA TRA L'AGENZIA DELLE ENTRATE E IL COMUNE DI CAGLIARI PER LA PARTECIPAZIONE DEL COMUNE ALL'ATTIVITA' DI ACCERTAMENTO FISCALE.

PROTOCOLLO D'INTESA TRA L'AGENZIA DELLE ENTRATE E IL COMUNE DI CAGLIARI PER LA PARTECIPAZIONE DEL COMUNE ALL'ATTIVITA' DI ACCERTAMENTO FISCALE. Direzione Regionale della Sardegna PROTOCOLLO D'INTESA TRA L'AGENZIA DELLE ENTRATE E IL COMUNE DI CAGLIARI PER LA PARTECIPAZIONE DEL COMUNE ALL'ATTIVITA' DI ACCERTAMENTO FISCALE. L'anno 2015 il giorno

Dettagli

MODELLO A1 DICHIARAZIONE PROPRIETARIO PERSONA GIURIDICA

MODELLO A1 DICHIARAZIONE PROPRIETARIO PERSONA GIURIDICA MODELLO A1 DICHIARAZIONE PROPRIETARIO PERSONA GIURIDICA Spett.le Università degli Studi di Roma Tor Vergata Direzione IV Ufficio Gare e appalti Via Orazio Raimondo n. 18 00173 Roma OGGETTO: AVVISO PUBBLICO

Dettagli

IL PROGRAMMA MODULO I - I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO PENALE DELL IMPRESA 1 2 febbraio

IL PROGRAMMA MODULO I - I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO PENALE DELL IMPRESA 1 2 febbraio IL PROGRAMMA 2018 MODULO I - I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO PENALE DELL IMPRESA 1 2 febbraio 2018-14.30-18.30 Il diritto penale dell impresa nell evoluzione legislativa e giurisprudenziale: le norme e

Dettagli

Decreti Monti. NOVITA in materia di STUDI DI SETTORE e di CONTROLLI

Decreti Monti. NOVITA in materia di STUDI DI SETTORE e di CONTROLLI Decreti Monti NOVITA in materia di STUDI DI SETTORE e di CONTROLLI 1 NOVITA in materia di STUDI DI SETTORE D.L. n. 98/2011 (conv( conv.. L. n. 111/2011) D.L. n. 138/2011 (conv( conv.. L. n. 148/2011) D.L.

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA

IL DIRETTORE DELL AGENZIA Prot. n. 83317 Modalità con cui l Agenzia delle Entrate mette a disposizione del contribuente, del suo intermediario e della Guardia di finanza elementi e informazioni, al fine di introdurre nuove e più

Dettagli

Il Comune di, (di seguito denominato Comune), con sede in Via - C.F., legalmente rappresentato da, nella sua qualità di, giusta delibera n.

Il Comune di, (di seguito denominato Comune), con sede in Via - C.F., legalmente rappresentato da, nella sua qualità di, giusta delibera n. Logo del Comune CONVENZIONE TRA L'AGENZIA DELLE ENTRATE E IL COMUNE DI PER LA FORNITURA DEI DATI RELATIVI AI CONTRIBUENTI CHE HANNO USUFRUITO DELLE DETRAZIONI FISCALI PREVISTE PER GLI INTERVENTI DI RECUPERO

Dettagli

Decreti Monti. NOVITA in materia di STUDI DI SETTORE e di CONTROLLI

Decreti Monti. NOVITA in materia di STUDI DI SETTORE e di CONTROLLI Decreti Monti NOVITA in materia di STUDI DI SETTORE e di CONTROLLI 1 NOVITA in materia di STUDI DI SETTORE 2 STUDI di SETTORE Art. 10, commi da 9 a 13, D.L. n. 201/2011 NOVITA a partire dagli accertamenti

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento. Prot. n. 527125/2018 Modalità per l emissione delle fatture elettroniche tramite il Sistema di Interscambio verso consumatori finali da parte dei soggetti passivi dell IVA che offrono servizi disciplinati

Dettagli

RISOLUZIONE N. 3/2002 del

RISOLUZIONE N. 3/2002 del RISOLUZIONE N. 3/2002 del 15.1.2002 Approvazione del modello di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà per l anno 2002. Il Consiglio nella seduta del 15.01.2002, composto come da verbale in pari

Dettagli

ALLEGATO A SEZIONE I: ISTANZA DI MANIFESTAZIONE D INTERESSE. 1 - Il sottoscritto nato a ( ) il / /, residente a ( ), in, n., con codice fiscale:

ALLEGATO A SEZIONE I: ISTANZA DI MANIFESTAZIONE D INTERESSE. 1 - Il sottoscritto nato a ( ) il / /, residente a ( ), in, n., con codice fiscale: ALLEGATO A Modello per la presentazione della manifestazione d interesse, delle dichiarazioni di ordine generale, d idoneità professionale, di capacità tecnico - professionali ed economico - finanziarie

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferite dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferite dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento. Prot. n. 85373 Attuazione dell articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 Comunicazione per la promozione dell adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti che hanno omesso

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. in base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, dispone

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. in base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, dispone Prot. n.121001/2018 Attuazione dell articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 Comunicazioni per la promozione dell adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti cui si applicano

Dettagli

Disciplina dell illecito ambientale e profili operativi del sistema sanzionatorio (*)

Disciplina dell illecito ambientale e profili operativi del sistema sanzionatorio (*) Disciplina dell illecito ambientale e profili operativi del sistema sanzionatorio (*) - ATTIVITÀ DI POLIZIA AMMINISTRATIVA E GIUDIZIARIA - TUTELA DELL AMBIENTE ALLA LUCE DEL T.U. AMBIENTALE MODIFICATO

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. dispone. 1. Elementi e informazioni a disposizione del contribuente

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. dispone. 1. Elementi e informazioni a disposizione del contribuente Protocollo n. 237975/2018 Attuazione dell articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 Comunicazione per la promozione dell adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti titolari

Dettagli

Dentro la Notizia. 15 Maggio 2012

Dentro la Notizia. 15 Maggio 2012 Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli A CURA DELLA COMMISSIONE COMUNICAZIONE DEL CPO DI NAPOLI Dentro la Notizia 1 29/2012 MAGGIO/4/2012 (*) 15 Maggio 2012 LA CIRCOLARE N. 2/2012 DEL

Dettagli

Direzione Provinciale di Modena. Ufficio Controlli VERIFICA FISCALE. Fabio Armillei

Direzione Provinciale di Modena. Ufficio Controlli VERIFICA FISCALE. Fabio Armillei Direzione Provinciale di Modena Ufficio Controlli VERIFICA FISCALE Fabio Armillei 1 FASI DEL CONTROLLO FISCALE Procedimento impositivo Adempimento spontaneo dei contribuenti Atti di iniziativa del contribuente

Dettagli

INTESTAZIONE DITTA SOTTOSCRITTORE DICHIARA

INTESTAZIONE DITTA SOTTOSCRITTORE DICHIARA Allegato A Dichiarazione sostitutiva di certificazione e dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà (ARTT. 46 e 47 del DPR N. 445 del 28/12/2000) (Previsto dall Avviso di Manifestazione di Interesse

Dettagli

UFFICIALI DI POLIZIA GIUDIZIARIA DEL MINISTERO DELLA SALUTE

UFFICIALI DI POLIZIA GIUDIZIARIA DEL MINISTERO DELLA SALUTE UFFICIALI DI POLIZIA GIUDIZIARIA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PREMESSA Ai sensi e per gli effetti degli articoli 17 e 22 della Legge n. 441 del 26 febbraio 1963, dell art. 1 del D.M. 28 settembre 2005 n.

Dettagli

Prot.n. Visto il decreto-legge 3 ottobre 2006 n. 262, convertito, con modificazioni, in IL DIRETTORE

Prot.n. Visto il decreto-legge 3 ottobre 2006 n. 262, convertito, con modificazioni, in IL DIRETTORE Prot.n. IL DIRETTORE Visto l articolo 2, comma 9, del decreto-legge 2 marzo 2012, n.16, convertito, con modificazioni, in legge 26 aprile 2012, n. 44, recante Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferite dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferite dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento. PROT. N. 70174 Attuazione dell articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 Comunicazione per la promozione dell adempimento spontaneo nei confronti dei percettori di compensi per

Dettagli

I poteri istruttori e di controllo dell Amministrazione finanziaria. In particolare: accessi, ispezioni e verifiche

I poteri istruttori e di controllo dell Amministrazione finanziaria. In particolare: accessi, ispezioni e verifiche I poteri istruttori e di controllo dell Amministrazione finanziaria. In particolare: accessi, ispezioni e verifiche Obiettivi In questa lezione affronteremo il tema dei poteri istruttori dell Amministrazione

Dettagli

AGE.AGEDC001.REGISTRO UFFICIALE U

AGE.AGEDC001.REGISTRO UFFICIALE U Attuazione dell articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 Comunicazione per la promozione dell adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti che hanno omesso di presentare

Dettagli

Redazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli

Redazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli Redazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli 105/2015 Luglio/15/2015 (*) Napoli 24 Luglio 2015 Con provvedimento n. 94624 del 13 luglio 2015, l'agenzia delle Entrate ha reso note

Dettagli

Associazione ICT Dott.Comm. Politecnico di Torino, 28 novembre Magg. Alberto Franceschin

Associazione ICT Dott.Comm. Politecnico di Torino, 28 novembre Magg. Alberto Franceschin m. Politecnico di Torino, 28 novembre 2016 Magg. Alberto Franceschin Fattura elettronica tra privati D.lgs n.127 del 5 agosto 2015 Dal 1 gennaio 2017, le imprese, gli artigiani e i professionisti potranno

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferite dalle disposizioni normative riportate nel seguito del presente provvedimento.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferite dalle disposizioni normative riportate nel seguito del presente provvedimento. Prot. n. 94624 Modalità con cui l Agenzia delle Entrate mette a disposizione del contribuente e della Guardia di finanza elementi e informazioni al fine di introdurre nuove e più avanzate forme di comunicazione

Dettagli

IL DIRETTORE DELL'AGENZIA

IL DIRETTORE DELL'AGENZIA Prot. n. 49783 del 16 ottobre 2012 PROVVEDIMENTO 16 ottobre 2012 Definizione delle modalità operative per l'aggiornamento del catasto nell'ambito delle dichiarazioni per i contributi agricoli, ai sensi

Dettagli

Le responsabilità del professionista nell esercizio della propria attività

Le responsabilità del professionista nell esercizio della propria attività 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 Cassazione, sentenza n. 27712/13 Gli obblighi tributari relativi alla presentazione della dichiarazione dei redditi ed alla tenuta delle scritture

Dettagli

Dichiarazione sostitutiva di certificazione e dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà (ARTT. 46 e 47 del DPR N. 445 del 28/12/2000)

Dichiarazione sostitutiva di certificazione e dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà (ARTT. 46 e 47 del DPR N. 445 del 28/12/2000) Dichiarazione sostitutiva di certificazione e dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà (ARTT. 46 e 47 del DPR N. 445 del 28/12/2000) Allegato A (Previsto dall Avviso di Manifestazione di Interesse

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA Direzione Regionale della Campania Società Italiana degli Autori ed Editori Direzione Interregionale di Napoli PROTOCOLLO D INTESA TRA L'AGENZIA DELLE ENTRATE Direzione Regionale della Campania con sede

Dettagli

Capitolo 1 Evoluzione storica del diritto penale tributario

Capitolo 1 Evoluzione storica del diritto penale tributario Sommario Capitolo 1 Evoluzione storica del diritto penale tributario 1 1. La genesi del diritto penale tributario 9 2. La prima svolta in materia di reato tributario: la l. 516/1982 13 3. La seconda svolta

Dettagli

Capitolo 1 Evoluzione storica del diritto penale tributario

Capitolo 1 Evoluzione storica del diritto penale tributario Sommario Capitolo 1 Evoluzione storica del diritto penale tributario 1 1. La genesi del diritto penale tributario 9 2. La prima svolta in materia di reato tributario: la l. 516/1982 13 3. La seconda svolta

Dettagli

Legge di conversione. Art. 1.

Legge di conversione. Art. 1. Legge 31 luglio 2005, n. 155 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 27 luglio 2005, n. 144, recante misure urgenti per il contrasto del terrorismo internazionale pubblicata nella Gazzetta

Dettagli

Il sottoscritto nato a ( ) il / /, residente in, ( ), codice fiscale:, nella sua qualità di:

Il sottoscritto nato a ( ) il / /, residente in, ( ), codice fiscale:, nella sua qualità di: Milano, 25 maggio 2018 Il sottoscritto nato a ( ) il / /, residente in, ( ), codice fiscale:, nella sua qualità di: (Selezionare una delle seguenti opzioni) [ ] Legale rappresentante [ ] Procuratore (In

Dettagli

RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA

RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA Direzione Regionale della Sardegna Comune di Sassari RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA TRA Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Sardegna, con sede in Cagliari, via Bacaredda n. 27, rappresentata dal

Dettagli

MODELLO DI DICHIARAZIONE IN ORDINE AI REQUISITI DI PARTECIPAZIONE (FAC SIMILE DA ALLEGARE ALLA PROPOSTA)

MODELLO DI DICHIARAZIONE IN ORDINE AI REQUISITI DI PARTECIPAZIONE (FAC SIMILE DA ALLEGARE ALLA PROPOSTA) ALLEGATO B MODELLO DI DICHIARAZIONE IN ORDINE AI REQUISITI DI PARTECIPAZIONE (FAC SIMILE DA ALLEGARE ALLA PROPOSTA) MANIFESTAZIONE D INTERESSE A PRESENTARE PROPOSTE DI SPONSORIZZAZIONE PRESSO IL PARCO

Dettagli

Le verifiche fiscali presso le Associazioni Sportive Dilettantistiche

Le verifiche fiscali presso le Associazioni Sportive Dilettantistiche 16 febbraio 2018 Le verifiche fiscali presso le Associazioni Sportive Dilettantistiche A cura di Alessio Scaglia. Le fasi di verifica e controlli svolte dalle competenti Autorità tributarie (Guardia di

Dettagli

PROVA PRESELETTIVA 1

PROVA PRESELETTIVA 1 PROVA PRESELETTIVA 1 1 L obbligazione in solido al pagamento della prevista sanzione pecuniaria per una violazione, è definito: 1.a depenalizzazione 1.b principio di solidarietà 1.c principio di sussidiarietà

Dettagli

COMUNE DI CALATABIANO PROV. DI CATANIA REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE COMUNALI

COMUNE DI CALATABIANO PROV. DI CATANIA REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE COMUNALI COMUNE DI CALATABIANO PROV. DI CATANIA REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE COMUNALI INDICE ART. 1 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO ART. 2 - APPLICAZIONE

Dettagli

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE (Artt. 46, 47 e 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000)

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE (Artt. 46, 47 e 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000) DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE (Artt. 46, 47 e 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000) In caso di RT/consorzi ordinari sia costituiti che costituendi la presente dichiarazione deve essere

Dettagli

L autorizzazione del giudice penale alla trasmissione delle notizie

L autorizzazione del giudice penale alla trasmissione delle notizie L autorizzazione del giudice penale alla trasmissione delle notizie di Francesco Buetto Pubblicato il 16 ottobre 2008 Come è noto, la Guardia di Finanza (che svolge anche funzioni di polizia giudiziaria)

Dettagli

Richiesta di revoca dell'ordinanza di sequestro preventivo proposta dal difensore

Richiesta di revoca dell'ordinanza di sequestro preventivo proposta dal difensore Richiesta di revoca dell'ordinanza di sequestro preventivo proposta dal difensore P.P. N. / R.G.N.R. Procura di P.P. N. / R.G. G.I.P. Tribunale di P.P. N. / R.G.

Dettagli

Domanda di iscrizione agli elenchi fornitori di Sistema S.r.l.

Domanda di iscrizione agli elenchi fornitori di Sistema S.r.l. Allegato A Domanda di iscrizione agli elenchi fornitori di Sistema S.r.l. Alla società Sistema S.r.l. Via Monterosa,12 58100 Grosseto PEC: sistemagrosseto@pec.collabra.it Il sottoscritto nato a ( ) il

Dettagli

DICHIARAZIONE A. Dichiarazione sostitutiva requisiti ai sensi dell art. 46 del DPR 445/2000. Resa dal legale rappresentante

DICHIARAZIONE A. Dichiarazione sostitutiva requisiti ai sensi dell art. 46 del DPR 445/2000. Resa dal legale rappresentante Allegato 1 DICHIARAZIONE A Dichiarazione sostitutiva requisiti ai sensi dell art. 46 del DPR 445/2000 Resa dal legale rappresentante Il sottoscritto... nato a... (...) il........ domiciliato per la carica

Dettagli

COMUNE DI MONTELABBATE Provincia di Pesaro e Urbino REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SITO INTERNET ISTITUZIONALE

COMUNE DI MONTELABBATE Provincia di Pesaro e Urbino REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SITO INTERNET ISTITUZIONALE COMUNE DI MONTELABBATE Provincia di Pesaro e Urbino REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SITO INTERNET ISTITUZIONALE Approvato con deliberazione C.C. n. 73 del 16.11.2016 1 INDICE ART. 1 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO

Dettagli

COMUNE DI CAPURSO. (Prov. di Bari) REGOLAMENTO COMUNALE PER ACCERTAMENTO ED APPLICAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE

COMUNE DI CAPURSO. (Prov. di Bari) REGOLAMENTO COMUNALE PER ACCERTAMENTO ED APPLICAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE COMUNE DI CAPURSO (Prov. di Bari) REGOLAMENTO COMUNALE PER ACCERTAMENTO ED APPLICAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 28 del 30/10/2012) 1 ART. 1 OGGETTO

Dettagli

Allegato B dichiarazione art. 80, co. 1 e co. 5 lett. l), del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.

Allegato B dichiarazione art. 80, co. 1 e co. 5 lett. l), del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i. Allegato B dichiarazione art. 80, co. 1 e co. 5 lett. l), del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i. Spett. le AREA SPA Via A. Volta n. 26/a 44034 Copparo (FE) OGGETTO: dichiarazione ai sensi art. 80, co. 1 e co.

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA

IL DIRETTORE DELL AGENZIA Protocollo n. 306408/2017 Approvazione delle specifiche tecniche per la trasmissione delle informazioni tra l Agenzia delle entrate e gli agenti della riscossione ai fini del pagamento dei rimborsi in

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, dispone

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, dispone Prot.n. 224117/2019 Attuazione dell articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 Comunicazioni per la promozione dell adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti cui si applicano

Dettagli

GUARDIA DI FINANZA COMANDO REGIONALE LAZIO CONVENZIONE. tra

GUARDIA DI FINANZA COMANDO REGIONALE LAZIO CONVENZIONE. tra GUARDIA DI FINANZA COMANDO REGIONALE LAZIO CONVENZIONE tra l Università degli Studi di Roma La Sapienza, rappresentata dal Rettore, Prof. Luigi Frati, e il Comando Regionale Lazio della Guardia di Finanza,

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno Circolare n. 34/07 Prot. n. M/6326/50-17 (All. 2) Roma, 13 settembre 2007 - AI SIGG. PREFETTI LORO SEDI - AL SIG. COMMISSARIO DI GOVERNO PER LA PROVINCIA DI TRENTO - AL SIG. COMMISSARIO DI GOVERNO PER

Dettagli

LE NUOVE FATTISPECIE PENALI

LE NUOVE FATTISPECIE PENALI LE NUOVE FATTISPECIE PENALI OMESSO VERSAMENTO IVA 50.000 NEL PERIODO D IMPOSTA UTILIZZO INDEBITO CREDITI IN COMPENSAZIONE RECLUSIONE DA 6 MESI A 2 ANNI 150 LA CONSUMAZIONE DEL REATO MOMENTO DI CONSUMAZIONE

Dettagli

ALLEGATO 1 ISTANZA DI AMMISSIONE ALLA GARA E DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA (resa ai sensi del D.P.R. 445/2000) Spett.

ALLEGATO 1 ISTANZA DI AMMISSIONE ALLA GARA E DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA (resa ai sensi del D.P.R. 445/2000) Spett. ALLEGATO 1 ISTANZA DI AMMISSIONE ALLA GARA E DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA (resa ai sensi del D.P.R. 445/2000) Spett.le OGGETTO: Procedura per l Affidamento dei Servizi Assicurativi Durata

Dettagli

Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi. Approvata dal Comitato di Gestione in data..

Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi. Approvata dal Comitato di Gestione in data.. Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi Circolare n. 14/13 contenente disposizioni inerenti l esercizio dell attività di controllo e i termini

Dettagli

AI Sig. Presidente della Provincia di AVELLINO. Ai Sigg. Sindaci e Commissari Straordinari dei Comuni LORO SEDI

AI Sig. Presidente della Provincia di AVELLINO. Ai Sigg. Sindaci e Commissari Straordinari dei Comuni LORO SEDI Prot.n. 10440/1281/AREA I lì, 25 maggio 2011 AI Sig. Presidente della Provincia di AVELLINO Ai Sigg. Sindaci e Commissari Straordinari dei Comuni LORO SEDI OGGETIO: Digitalizzazione del fascicolo del procedimento

Dettagli