COMUNE DI GATTATICO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA

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1 COMUNE DI GATTATICO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA 1 COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 17 DEL OGGETTO: ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF: ALIQUOTE 2015 L anno duemilaquindici addì trenta del mese di maggio alle ore nella sala delle adunanze, previa osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge, vennero oggi convocati a seduta i componenti il Consiglio Comunale. Al1'appello risultano: GIANNI MAIOLA BONIBURINI TIZIANA COSTI FEDERICA ROMANI MANUEL GANDOLFI MATTEO DIPIETRO CARMELO PULGA FRANCESCO CASALINO DOMENICO CARLONI LUCIANO BERTOLINI MARCO CORRADINI SILVIA MANCO DAVIDE DELSANTE PAOLO Totale presenti 9 Totale assenti 4 Partecipa alla adunanza il Segretario comunale Dott. SCHIANO PASQUALE il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il sig. GIANNI MAIOLA nella sua qualità di Sindaco assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'argomento indicato in oggetto. Scrutatori: Luciano Carloni Manuel Romani Marco Bertolini

2 2 I PRESENTI SONO 11 ESSENDO ENTRATI AL PUNTO 2) I CONSIGLIERI BONIBURINI TIZIANA E CASALINO DOMENICO. RELAZIONA IL SINDACO...omissis IL CONSIGLIO COMUNALE RICHIAMATA la deliberazione di C. C. n 58 del 19/12/2001 con la quale si istituiva, a decorrere dall anno 2002, l addizionale comunale all IRPEF; RICHIAMATA la delibera di C.C. n 7 del 02/03/2007 di approvazione del Regolamento sull imposta in oggetto ai sensi della Legge 296/2006; RICHIAMATA la delibera di C.C. n. 8 del , esecutiva, con la quale l Ente confermava per l anno 2011 l aliquota Addizionale Irpef nel 2 per mille; RICHIAMATI: L art. 53, comma 16, della L. 23/12/2000, n. 388, il quale fissa entro la data di approvazione del Bilancio di Previsione il termine per la deliberazione delle tariffe, delle aliquote di imposta dei tributi locali e per i servizi locali; L art. 151, comma 1, del D. Lgs 18/08/2000, n. 267, che fissa al 31 dicembre il termine per deliberare il bilancio di previsione per l anno successivo; VISTI i decreti con i quali il termine per la deliberazione del bilancio di previsione da parte degli enti locali, per l anno 2015, è stato PROROGATO AL 31/05/2015; CONSIDERATO CHE: Il D.L. n. 138 è intervenuto abrogando l'art. 5 del D.Lgs. n. 23/2011 dispone che i Comuni si riappropriano dei poteri deliberativi sull'addizionale comunale così come disciplinati dal D.Lgs. n. 360/1998 e che pertanto hanno la facoltà di aumentare l'addizionale IRPEF già a partire dal L articolo 1, comma 11, del D.L. n. 138/2011 introduce poi i seguenti ulteriori elementi innovativi nella gestione dell imposta: 1) Per assicurare la razionalità del sistema tributario nel suo complesso e la salvaguardia dei criteri di progressività i Comuni possono stabilire aliquote dell addizionale comunale all Irpef differenziate esclusivamente in relazione agli scaglioni di reddito corrispondenti a quelli stabiliti dalla legge statale, che sono i seguenti: - da 0 a euro; - da ,01 a euro; - da ,01 a euro; - da ,01 a euro; - oltre euro. 2) E confermata la possibilità di istituire una soglia di esenzione (comma 3-bis dell articolo 1 del D. Lgs. n. 360/1998), con le seguenti precisazioni:

3 3 può essere stabilita unicamente in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali. Ciò vuol dire che occorre far riferimento esclusivamente al reddito complessivo e non possono quindi essere esentate singole tipologie di redditi (come quello da lavoro dipendente o da pensione). Inoltre non è possibile introdurre requisiti diversi da quello reddituale, come il numero dei componenti del nucleo familiare; deve essere intesa come limite di reddito al di sotto del quale l addizionale comunale all Irpef non è dovuta e, nel caso di superamento del suddetto limite, la stessa si applica al reddito complessivo. In altri termini se un comune ha istituito un aliquota dello 0,4%, con una soglia di esenzione fino a euro, il contribuente con un reddito di euro calcola l addizionale comunale sull intero importo di euro, pari a 33,6 euro (e non 1,6). Nei comuni che avevano inteso l esenzione come una no tax area si viene a determinare un aggravio per i contribuenti e un maggior gettito per le casse dell ente. RICHIAMATA la delibera di C.C. n. 31 del 28/05/2012 con la quale si determinavano, per l anno 2012, le aliquote Addizionale IRPEF per scaglioni di reddito prevedendo una esenzione per redditi non superiori a ,00; IN CONSIDERAZIONE delle minori entrate Imu imputabili all alimentazione del fondo di solidarietà comunale (previsto dall art.1 comma 680 ter lett.a della Legge di stabilità 2013) e in considerazione dei minori trasferimenti Statali che ammontano all incirca per l anno 2015 a euro ; RITENUTO per esigenze di bilancio di dover intervenire alzando le aliquote, ed esattamente di aumentare l aliquota dei primi due scaglioni, per l anno 2015, nel seguente modo: 5 SCAGLIONI Aliquota applicata per scaglione ,55% ,60% ,76% ,79% oltre ,80% e di quantificare pertanto l entrata per l anno 2015 in ; VISTO il D. Lgs 267/2000; VISTO il Regolamento di contabilità adottato in vigore; VISTI gli allegati pareri richiesti dall art. 49 del D.LGS.18/08/2000 favorevolmente espressi sulla proposta di deliberazione, in ordine alla regolarità tecnica dal Responsabile di Settore, in ordine alla regolarità contabile dal Ragioniere Capo;

4 CON N. 8 voti favorevoli, n. 3 contrari (Marco Bertolini, Davide Manco e Paolo Delsante) espressi nei modi e forme di legge, 4 D E L I B E R A Di adottare, per l anno 2015, le seguenti aliquote di Addizionali IRPEF 5 SCAGLIONI Aliquota applicata per scaglione ,55% ,60% ,76% ,79% oltre ,80% Di confermare l esenzione di cui all art. 2bis del regolamento comunale per i redditi lordi annui non superiori a ,00. Inoltre, stante l urgenza in ragione della tempistica legata ad adempimenti di legge obbligatori, con successiva separata ed unanime votazione Di dichiarare all unanimità il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell art.134, comma 4, del Testo Unico Enti Locali n.267/2000.

5 5 PARERI ART. 49 D.LGS N. 267 La sottoscritta Borelli Carolina in qualità di Responsabile del settore interessato alla proposta in oggetto ha espresso parere FAVOREVOLE in ordine alla regolarità tecnica. IL Responsabile del Settore Tributi-Affari Generali Dott.ssa Carolina Borelli La sottoscritta M.Cristina Frignani in qualità di Responsabile del Settore Finanziario ha espresso parere FAVOREVOLE in ordine alla regolarità contabile della proposta in oggetto. IL Responsabile del Settore Finanziario e Personale D.ssa M.Cristina Frignani

6 6 Il presente verbale viene letto e sottoscritto come segue. Il Sindaco Il Segretario Comunale F.to GIANNI MAIOLA F.to Dott.Pasquale Schiano ===================================================================== Il presente verbale viene letto e sottoscritto come segue. Il Sindaco Il Segretario Comunale F.to GIANNI MAIOLA F.to Dott.Pasquale Schiano ===================================================================== REFERTO DI PUBBLICAZIONE (art. 124 D. Lgs. 18 Agosto 2000,n. 267) Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d ufficio, Che la presente deliberazione : ATTESTA E stata pubblicata in data , per rimanervi per n. 15 giorni consecutivi nel sito web istituzionale di questo Comune accessibile al pubblico (come prescritto dall art. 32,comma 1, della legge 18 giugno 2009, n. 69) Gattatico, li F.toIL RESPONSABILE DEL SETTORE AFFARI GENERALI D.SSA CAROLINA BORELLI ==================================================================== Il presente atto è dichiarato immediatamente eseguibile con le modalità previste dal 4 comma dell art. 134 del D. Lgs. n 267/2000. LI, F.to ILRESPONSABILE DEL SETTORE AFFARI GENERALI D.SSA CAROLINA BORELLI ==================================================================== COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE AD USO AMMINISTRATIVO ADDI',