LA PIATTAFORMA E I PROTOCOLLI D D INTESA Dott.ssa Maria Teresa Menzano

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1 LA PIATTAFORMA E I PROTOCOLLI D D INTESA Dott.ssa Maria Teresa Menzano "Le Le iniziative e i progetti per Guadagnare Salute Salute"

2 Programma Guadagnare salute - DPCM 4 maggio 2007

3 Strumenti del Programma Piattaforma Nazionale su alimentazione, attività fisica e tabagismo Protocolli d intesa Gruppi di lavoro MIUR POGAS MIPAAF ENTI PRIVATI Sistemi di Sorveglianza

4 La Piattaforma Nazionale èlo strumento di coordinamento delle azioni di Guadagnare Salute Assicura il raccordo tra le Istituzione Definisce le linee complessive di indirizzo Stabilisce annualmente le priorità del programma

5 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell'economia e Finanze per la Famiglia Dipartimento per i Diritti e le Pari Ministero dei Trasporti Dipartimento per le politiche Opportunità Dipartimento per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Ministero dell'ambiente e Tutela del Territorio e del Mare Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano Associazione nazionale Comuni d'italia (Anci) Istituto Superiore di Sanità (Iss) Istituto Superiore per la Prevenzione e Sicurezza del Lavoro (Ispesl) Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Inran) Associazioni di categoria della filiera alimentare Associazioni dei consumatori Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale, firmatarie di specifici protocolli d'intesa con il Ministero della Salute Associazioni dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di libera scelta, Farmacisti.

6 I protocolli d intesa Sono atti istituzionali di condivisione di obiettivi tra Ministero e i suoi partner Strumento per lo sviluppo di strategie intersettoriali Definiscono azioni prioritarie da attuare nei vari settori

7 IL PROTOCOLLO D D INTESA SALUTE - POLITICHE GIOVANILI E ATTIVITÀ SPORTIVE Sensibilizzare la popolazione, in particolare i giovani, sulla importanza di uno stile di vita attivo Favorire il movimento a tutte le età e la pratica sportiva anche per le persone diversamente abili o portatrici di ritardo, disagio o malattia mentale Contrastare i fattori socio-culturali implicati nell insorgenza e nella diffusione dei disturbi del comportamento alimentare

8 Protocollo d intesa salute - politiche giovanili e attività sportive Sono state promosse azioni specifiche: Progetto nazionale di promozione dell attività motoria (gruppi di cammino per anziani, Pedibus, sostegno alla pratica sportiva per soggetti diversamente abili) Progetto Le buone pratiche nella cura dei disturbi del comportamento alimentare: 1. Sorveglianza epidemiologica del fenomeno 2. Ricognizione della rete assistenziale esistente 3. Formulazione di un Protocollo di buone pratiche di trattamento, basato su evidenze scientifiche Progetto la prevenzione sociale dei disturbi del comportamento Alimentare 1. Iniziative mirate di informazione e comunicazione 2. Attività di prevenzione nelle scuole in raccordo con il mondo dello sport Finalizzate a sviluppare nei giovani un rapporto equilibrato con l immagine corporea

9 IL PROTOCOLLO D INTESA SALUTE MIPAAF Sensibilizzare la popolazione, e in particolare i giovani, sulla rilevanza di una corretta alimentazione Valorizzare e promuovere la dieta mediterranea, ricca di vegetali, per i suoi effetti positivi sulla salute e quale stile di vita unico al mondo Attuare strategie di cooperazione, a livello nazionale e locale, per incrementare la disponibilità e il consumo di frutta, verdura e altri alimenti sani, anche in ambienti come la scuola e i luoghi di lavoro. Incoraggiare i produttori a mantenere standard di qualità elevati

10 IL PROTOCOLLO D INTESA SALUTE MIPAAF 1- Progetto buone pratiche sull alimentazione: valutazione del contenuto di sodio, potassio e iodio nella dieta degli italiani OBIETTIVI: OTTENERE INFORMAZIONI ATTENDIBILI SUL CONSUMO MEDIO DI SODIO, POTASSIO E IODIO (nella popolazione italiana adulta, in un campione affetto da ipertensione e in età pediatrica) VALUTARE IL CONTENUTO MEDIO DI SODIO IN CAMPIONI DI PANE E PRODOTTI DA FORNO 2- Progetto buone pratiche sull alimentazione:intervento di promozione dei prodotti ortofrutticolo freschi OBIETTIVI: PROMUOVERE E FAVORIRE IL CONSUMO DI FRUTTA E VERDURA NEL CONTESTO SCOLASTICO E NELL AMBIENTE DI LAVORO

11 Progetto buone pratiche sull alimentazione: valutazione del contenuto di sodio, potassio e iodio nella dieta degli italiani UN OBIETTIVO DI GUADAGNARE SALUTE : riduzione dell introito di sale con la dieta L UNIONE EUROPEA UNA STRATEGIA COMUNE: 1. Riformulazione del contenuto di sale negli alimenti 2. Educazione sanitaria della popolazione 3. Miglioramento etichettatura degli alimenti 4. Monitoraggio contenuto di sale negli alimenti 5. Monitoraggio consumo di sale nella popolazione

12 Gruppo di lavoro per la riduzione del contenuto di sale nel pane (Ministero, Associazioni Panificatori Artigianali, Federalimentari, ISS, Università - Acquisire informazioni aggiornate sul consumo di sale nella popolazione italiana - Verificare la fattibilità di una progressiva riduzione del contenuto di sale negli alimenti, a partire dal pane - Definire criteri di valutazioni delle azioni intraprese e di verifica dell attuazione degli eventuali accordi stabiliti

13 Progetto buone pratiche sull alimentazione:intervento di promozione dei prodotti ortofrutticolo freschi NELLE SCUOLE Interagendo con le iniziative previste dal programma europeo Frutta nelle scuole Facilitando alleanza tra scuole, servizi sanitari, enti locali, produttori locali e sistema della distribuzione Informando e sensibilizzando NEI LUOGHI DI LAVORO Coinvolgendo l azienda e i responsabili delle mense interne o dei servizi di ristorazione esterni Fornendo suggerimenti operativi per predisporre menù Installando distributori automatici di frutta e verdura Informando e sensibilizzando

14 IL PROTOCOLLO D INTESA SALUTE - MIUR Attivare programmi di formazione su tematiche di interesse prioritario Favorire la diffusione di interventi di educazione alla salute e promozione di stili di vita salutari per la prevenzione di comportamenti a rischio Supportare l attivazione di un sistema di sorveglianza nutrizionale, sugli stili di vita e su alcuni aspetti della salute dei bambini e degli adolescenti Accordi di Collaborazione con gli Uffici Scolastici Regionali di Lazio e Piemonte

15 I PROGETTI CON LA SCUOLA Frutta snack OBIETTIVI Incentivare il consumo di frutta e verdura a scuola ed in famiglia Sviluppare la capacità di critica degli adolescenti Sviluppare la capacità di scelta consapevole degli alimenti Educare a comportamenti alimentari corretti Sensibilizzazione e formazione degli operatori per l educazione alla salute OBIETTIVI Attivare un percorso di formazione comune per i docenti e gli operatori sanitari Favorire la creazione di un sistema di rete locale tra salutescuola - comunità locale Sistema di indagini sui rischi comportamentali in età scolare (6 17)

16 IL PROTOCOLLO D INTESA CON LA FILIERA ALIMENTARE Sviluppare e promuovere prodotti alimentari con diverso contenuto energetico e nutrizionale Avviare una progressiva riduzione delle porzioni Promuovere codici di autoregolamentazione sulla pubblicità Promuovere il consumo di frutta e verdura fresca, anche attraverso una migliore offerta nella distribuzione automatica Eliminazione di alcuni prodotti dai distributori automatici nelle scuole dell obbligo Migliorare la qualità delle informazioni presenti sulle etichette dei generi alimentari Stabilire criteri di valutazione delle iniziative intraprese

17 Ristorazione collettiva Obiettivo di Guadagnare Salute Promozione di corretti stili di vita attraverso la ristorazione collettiva: Interventi nella ristorazione scolastica per acquisire corrette e durature abitudini alimentari sin dall infanzia Interventi nella ristorazione ospedaliera e/o assistenziale per prevenire e ridurre la malnutrizione ospedaliera, promuovendo buone pratiche di alimentazione e organizzazione dei servizi di ristorazione ospedaliera e assistenziale

18 La ristorazione collettiva negli ospedali e nelle strutture assistenziali per anziani (Slow Food e Regione Piemonte) Miglioramento della ristorazione ospedaliera definizione di protocollo e indicazione operative per la prevenzione, diagnosi precoce e trattamento della malnutrizione Identificazione dei requisiti minimi per la ristorazione nelle strutture di ricovero Realizzazione di interventi di formazione e aggiornamento Definizione dei criteri per la predisposizione dei capitolati d appalto, secondo una logica favorente la qualità del servizio, anche in termini di correttezza nutrizionale

19 LA COMUNICAZIONE IN GUADAGNARE SALUTE E parte strutturale del Programma E strumento di informazione e promozione della salute OBIETTIVI Far conoscere i comportamenti da adottare Far conoscere le opportunità offerte dal contesto socio-ambientale (servizi sanitari, scuole, comuni) Fondamentale è la sinergia tra i diversi soggetti

20 IL LOGO DI GUADAGNARE SALUTE ASSOCIAZIONE DIRETTA E VISIBILE aumentare l efficacia degli interventi aumentare l autorevolezza dei messaggi trasmessi.

21 IL DISCIPLINARE CRITERI PER L ACCESSO AL PROGRAMMA E LA CONCESSIONE E UTILIZZO DEL LOGO al fine di garantire una reale attinenza e condivisione degli obiettivi del programma; evitare un utilizzo improprio del logo

22 CRITERI CHE I PROGETTI/ATTIVITÀ DEVONO SODDISFARE : COERENZA CON GLI OBIETTIVI E LE FINALITÀ DEL PROGRAMMA; ADESIONE E CONDIVISIONE DEGLI OBIETTIVI DEL PROGRAMMA; VALIDITÀ SCIENTIFICA; ORIGINALITÀ E INNOVATIVITÀ; REPLICABILITÀ (IN CONTESTI E REALTÀ DIFFERENTI); CONGRUITÀ DEI COSTI, CHIAREZZA, VERIFICABILITÀ E RAGGIUNGIBILITÀ DEGLI OBIETTIVI; MISURABILITÀ DEI RISULTATI ATTESI NEL BREVE E LUNGO PERIODO; COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER LOCALI E LE CARATTERISTICHE DI INTERSETTORIALITÀ E/O INTERFATTORIALITÀ, LA RILEVANZA E IL GRADO DI TRASFERIBILITÀ AL SSN E L APPLICAZIONE DI BEST PRACTICES ; ASSENZA DI FINALITÀ DI LUCRO

23 Campagna SE ASPETTI UN MAMBINO, L ALCOL PUO ATTENDERE L iniziativa FERRARA CITTÀ DELLA PREVENZIONE (Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara) Campagna SE FUMO.. SE SMETTO. dell ISPSEL Progetto della Fondazione Bonduelle Iniziative di ALTROCONSUMO Progetto FOOD4 una campagna di sensibilizzazione, promossa dal MIPAF e rivolta a studenti sulla necessità e l importanza di una sana e corretta alimentazione Campagna sociale di Prevenzione Farmacie Afas, Isole Senza Fumo dell Azienda Farmacie Comunali di Perugia

24 Progetto Frutta e verdura di stagione per una salute da leone Regione Lombardia Campagne di comunicazione UISP: Diamoci una mossa: nuovi stili di vita attivi per bambini e genitori e Ridiamoci una mossa: il gioco continua Progetto sperimentale Fare la spesa. e guadagnare salute - Regione Toscana Iniziative di sensibilizzazione e informazione dei cittadini relativamente al problema dell abuso alimentare del sale- Azienda Ospedaliera Universitaria Università degli Studi di Napoli Federico II

25 E IN FUTURO? Consolidare ed estendere le azioni in corso (es. sorveglianza); Realizzare progetti finalizzati a promuovere comportamenti salutari Favorire il sistema di sinergie Rafforzare il ruolo e la partecipazione delle Regioni Sviluppare attività di comunicazione (collaborazione con ISS e Regioni) Un approccio trasversale ai diversi fattori di rischio la creazione di reti, alleanze, accordi e partecipazioni (interistituzionali e tra le istituzioni e la società civile) SONO FATTORI in grado di indurre modifiche stabili ed evidenti dell ambiente di vita

26 GRAZIE PER L ATTENZIONE! Informazioni: area tematica guadagnare salute guadagnaresalute@sanita.it GRAZIE!

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