Piano Nazionale della Prevenzione
|
|
- Edmondo Longhi
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Piano Nazionale della Prevenzione Regione Piemonte Relazione sintetica sul periodo complessivo di svolgimento del Piano nazionale della prevenzione (Intesa Stato Regioni 23 marzo 2005 e successive proroghe) Progetto relativo alla linea del PNP: Sorveglianza e prevenzione dell obesità Referente Dott.ssa Renata Magliola Coordinamento e governance complessiva Gruppo di coordinamento: Dott.ssa R. Magliola - Dott. M. Caputo - Dott.ssa A. Palmo - Dott.ssa E. Coffano Obiettivi iniziali del progetto 1) Progettazione di un sistema di sorveglianza nutrizionale. 2) Potenziamento delle attività di promozione di comportamenti favorevoli e riduzione dei comportamenti a rischio nella popolazione in età scolare. 3) Potenziamento nelle ASL delle attività di promozione della salute e prevenzione delle patologie correlate all alimentazione in soggetti a rischio. 4) Incremento della cultura nutrizionale finalizzata alla prevenzione nei responsabili ed operatori di imprese alimentari e miglioramento della offerta e qualità nutrizionale delle produzioni alimentari. 5) Stesura linee guida per la ristorazione scolastica, ospedaliera, assistenziale. Definizione di criteri di indirizzo per la loro applicazione sulle strutture del territorio regionale. 6) Promozione e sostegno dell allattamento esclusivo al seno almeno fino al sesto mese di vita. 7) Pianificazione a livello regionale e locale interventi di promozione e sostegno allo svolgimento di un adeguata attività motoria. Obiettivi realmente perseguiti (rimodulazioni, variazioni, ecc.) Gli obiettivi iniziali del progetto sono rimasti sostanzialmente invariati ed hanno trovato un coerente sviluppo nella definizione di linee di intervento affidate a specifici gruppi di lavoro e coordinate da un referente di linea. Piccole variazioni hanno riguardato solo alcuni obiettivi specifici. Linee (macroaree) di intervento implementate all interno del progetto per quella linea del PNP Linea progettuale 1 Progettazione di un sistema di sorveglianza nutrizionale che monitori nella popolazione generale ed in gruppi specifici gli andamenti regionali per obesità e soprappeso, patologie associate, comportamenti alimentari e sedentarietà Linea progettuale 2.1 Migliorare l alimentazione nel contesto scolastico Linea progettuale 2.2 Sviluppare per bambini e adolescenti attività educative su nutrizione, educazione al gusto e attività fisica e promuovere interventi per l aumento del tempo dedicato all attività motoria, come parti integranti di programmi di promozione della salute Linea progettuale 3 Potenziamento nelle ASL delle attività di promozione della salute e prevenzione delle patologie correlate all alimentazione in soggetti a rischio
2 Linea progettuale 4.1 Incremento della cultura nutrizionale finalizzata alla prevenzione nei responsabili ed operatori di imprese alimentari e miglioramento dell offerta e qualità nutrizionale delle produzioni alimentari : Linea progettuale 4.2 Incoraggiare i datori di lavoro a: offrire nelle mense aziendali scelte alimentari salutari, limitando l offerta di bevande alcoliche; facilitare la pratica di un attività fisica regolare da parte dei dipendenti : Linea progettuale 5 Stesura linee guida per la ristorazione scolastica, ospedaliera, assistenziale: definizione di criteri di indirizzo per la loro applicazione sulle strutture del territorio regionale Linea progettuale 6 stili di alimentazione in età pediatrica per la prevenzione dell obesità infantile (0-4 anni) Linea progettuale 7 pianificare a livello regionale e locale interventi di promozione e sostegno allo svolgimento di un adeguata attività motoria Attività svolte Linea progettuale 1 La nascita di sistemi di sorveglianza nazionali che andavano a monitorare la condizione di obesità ed i comportamenti e determinanti collegati ha reso naturale un loro utilizzo per la costruzione di un sistema regionale di sorveglianza. A tal fine le sorveglianze PASSI, Okkio alla salute ed HBSC sono state realizzate in Piemonte con livelli di campionamento di ASL. Ciò ha consentito di ottenere immagini sulle condizioni indagate e confronti tra ASL. Il gruppo di lavoro che è stato costituito nell ambito di questa linea progettuale ha poi realizzato un programma formativo indirizzato agli operatori delle ASL per l acquisizione di competenze sull analisi integrata dei dati derivate dalle sorveglianze e sul loro utilizzo per lo sviluppo di azioni di prevenzione e comunicazione. Linea progettuale 2.1 E stato prodotto un database contenente l anagrafica del mense scolastiche presenti in regione. Sulla base dei dati di censimento sono stati assegnati ai Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione obiettivi di attività relativi al miglioramento del 100% dei menù scolastici predisposti sulla base delle linee guida elaborate nell ambito del Piano. Sono stati attuati interventi di vigilanza nutrizionale nel 50% delle scuole. Realizzate in tutte le ASL incontri per la presentazione delle Proposte operative per la ristorazione scolastica. Aggiornata la banca dati regionale sui progetti di promozione della salute nelle scuole. Attivati progetti per il miglioramento dell alimentazione e dell attività motoria nel contesto scolastico. Si è inoltre proseguita ed approfondita la raccolta di documentazione ed esperienze sui progetti di inserimento di alimenti salutari nei distributori automatici delle scuole medie e superiori. Linea progettuale 2.2 E stato progettato e realizzato di un corso di formazione per insegnanti. Sono stati realizzati laboratori per il riorientamento degli interventi con sperimentazione sul territorio. Linea progettuale 3 Sono stati definiti strumenti e occasioni di formazione al fine di uniformare l operato dei servizi.sono state attivate collaborazioni tra reti di servizi SIAN, Dietetica e nutrizione clinica, Medici di famiglia e Pediatri di libera scelta. In ogni ASL sono stati attivati nuovi servizi (sportelli informativi, ambulatori, percorsi integrati) con interventi individuali o di gruppo per soggetti a rischio che hanno coinvolto circa 1500 utenti tra bambini ed adulti. In 8 ASL con il progetto POP sono stati fatte decine di riunioni informative coinvolgendo più di 500 Medici di famiglia e realizzati interventi di gruppo con circa 1200 utenti.
3 Linea progettuale 4.1 E stata creata una banca dati sulle etichette nutrizionali per gli snack maggiormente consumati con inserimento sul sito internet della Regione Piemonte di tutti i valori nutrizionali sotto forma di banca dati consultabile online; Realizzato un corso di formazione per operatori sanitari e prodotti manuali operativi rivolti agli operatori sanitari ed agli insegnati con l obbiettivo di fornire le necessarie informazioni e strumenti per educare i piccoli consumatori e le loro famiglie ad una scelta razionale degli snack. Realizzati corsi pilota per pediatri ed insegnati. Linea progettuale 4.2 E stato realizzato un aggiornamento sistematico dell Area Focus Obesità sito DORS con documentazione aggiornata su dati, metodi, strumenti e buone pratiche in merito alla prevenzione del sovrappeso e dell obesità nei luoghi di lavoro; Realizzato un Laboratorio di progettazione partecipata per facilitare e sostenere l elaborazione di un Progetto Multicentrico adattabile ai diversi contesti locali. Al termine del Laboratorio sono scaturite dai gruppi di lavoro 8 proposte progettuali, di cui 5 attualmente in fase di realizzazione. I settori interessati: sanità, ente pubblico e terziario. I gruppi di progetto sono stati accompagnati nell elaborazione e nella realizzazione dei progetti da parte del Gruppo di lavoro. Il percorso ed i suoi risultati sono raccolti in un report disponibile on line. Linea progettuale 5 Sono state prodotte linee di indirizzo regionali per la ristorazione scolastica, assistenziale ed ospedaliera. Utilizzate le linee di indirizzo per il miglioramento della qualità dei menù nel 100% delle strutture scolastiche ed assistenziali presenti in Piemonte. Linea progettuale 6 Sono stati realizzati corsi di formazione nelle ASL per i Pediatri di libera scelta Alimentazione del bambino sano dallo svezzamento in poi. Con la nascita della piattaforma regionale per la formazione continua si è intervenuti indirizzando e sostenendo i programmi formativi delle ASL sulla tematica rendendoli coerenti con i corsi originariamente programmati nell ambito di questa specifica azione progettuale. Linea progettuale 7 E stata effettuata una ricognizione delle attività di promozione dell attività fisica. Realizzato un Seminario regionale: "Una comunità in movimento. Interventi efficaci per promuovere l attività motoria nel contesto locale". Realizzati interventi di Promozione gruppi di cammino (di concerto con PPA incidenti domestici) Realizzati strumenti operativi. 5. Estensione/copertura (in termini di target di popolazione o di territorio) degli interventi realizzati Linea progettuale 1: Interessate tutte le ASL della Regione Linea progettuale 2.1 Interessate tutte le ASL della Regione e tutte le ristorazioni scolastiche Linea progettuale 2.2 Realizzazione di un intervento pilota su una rete di scuole Linea progettuale 3 Interessate tutte le ASL della Regione, oltre 500 tra MdF e PLS, circa soggetti a rischio tra adulti e bambini.attivazione di reti di collaborazione Linea progettuale 4.1 Interessate tutte le ASL della Regione,progetti pilota in alcune ASL
4 Linea progettuale 4.2 Progetti in 5 province piemontesi (Alessandria, Asti, Cuneo, Novara e Torino) Linea progettuale 5 Interessate tutte le ASL della Regione e tutte le ristorazioni scolastiche ed assistenziali. Linea progettuale 6 Interessate alcune ASL Linea progettuale 7 Ricognizione: provincia di Cuneo e città di Torino. Seminario e strumenti operativi: valenza regionale 6. Risultati ottenuti (anche in termini di innovazioni), prodotti realizzati Linea progettuale 1 Report regionali e di ASL disponibili sul sito regionale (PASSI, OKKIO, HBSC). Schede tematiche. Formazione operatori per la gestione integrata dei dati Linea progettuale 2.1 Banca dati ristorazione scolastica Linea progettuale 2.2 Unità didattiche e progetti con tutti i materiali resi disponibili su Area focus obesità sul sito dors.it Linea progettuale 3 Linee di indirizzo per il counselling nutrizionale, Modelli di intervento prodotti da gruppi di lavoro e Laboratori (reperibili sul sito regionale) Linea progettuale 4.1 Banca dati etichette, Manuali per operatori sanitari ed insegnanti, Articoli scientifici (presenti sul sito regionale ) Linea progettuale 4.2 Progetti e materiali operativi per l intervento nelle aziende sanitarie e del terziario. Quattro progetti selezionati nel progetto CCM-RER su promozione dell attività fisica e inseriti in db OMS Europa Linea progettuale 5 Documenti Proposte operative per le ristorazioni scolastiche, ospedaliere ed assistenziali (reperibili sul sito regionale) Linea progettuale 6 Modello corso di formazione per pediatri Linea progettuale 7 Elaborazione di strumenti operativi.attivazione di una rete intraregionale di promozione dell attività fisica in integrazione il Progetto CCM RER e con Piani di Prevenzione Incidenti Domestici, Incidenti Stradali e Cardiovascolare,.Area Focus sito DORS 7. Sistemi di valutazione (anche in termini di sistemi informativi, sistemi di sorveglianza e indicatori correnti o ex novo) utilizzati per monitorare il progetto Linea progettuale 1: sorveglianze Okkio PASSI ed HBSC Report e schede tematiche. Rispetto tempistiche Linea progettuale 2.1 Sistema informativo SIAN Linea progettuale 2.2 griglia per la selezione di buone pratiche Linea progettuale 3 Sistema informativo SIAN. Sistemi di monitoraggio progetto POP Linea progettuale 4.1 Sistema informativo SIAN Linea progettuale 4.2 griglia buone pratiche Linea progettuale 5 Sistema informativo SIAN Linea progettuale 6 Piattaforma regionale formazione continua Linea progettuale 7 Griglia buone pratiche 8. Obiettivi non pienamente raggiunti e/o da consolidare Linea progettuale 1 Integrazione tra sistemi di sorveglianza ed altre fonti informative, mancanza dati per popolazione maggiore di 69 anni. Linea progettuale 2.1 Produzione di documenti di indirizzo per capitolati d appalto ristorazione collettiva e distribuzione automatica alimenti
5 Linea progettuale 2.2 Intervento multicentrico di prevenzione di soprappeso e obesità nella scuola e in comunità nelle ASL interessate Linea progettuale 3 Percorsi integrati di prevenzione tra servizi clinici e servizi territoriali, MdF e PLS Linea progettuale 4.1 Coinvolgimento produttori in processi di miglioramento della qualità nutrizionale delle produzioni Linea progettuale 4.2 Collegamento con network ENWHP (rete italiana ancora in costruzione) Linea progettuale 5 Applicazione indirizzi operativi regionali nella ristorazione ospedaliera Linea progettuale 6 Estenzione dei programmi formativi per PLS in tutte le ASL Linea progettuale 7 Realizzazione di progetti pilota per la promozione dell attività fisica 9. Attività che si intendono continuare o implementare in relazione agli obiettivi non raggiunti o da consolidare Linea progettuale 1 Implementazione e diffusione di modalità di gestione integrata delle informazioni derivanti dai sistemi di sorveglianza. Attivazione sorveglianze su adulti maggiori di 69 anni Linea progettuale 2.1 Linee guida per la stesura dei capitolati di appalto nella ristorazione collettiva Linea progettuale 2.2 Coordinamento intersettoriale delle azioni nel setting scolastico, selezione buone pratiche e loro diffusione sul territorio regionale Linea progettuale 3 Percorsi integrati di prevenzione tra Servizi clinici, territoriali MdF e PLS Linea progettuale 4.1 Percorsi formativi per insegnanti e pediatri nelle ASL. Accordi con produttori Linea progettuale 4.2 Sostegno/valutazione dei progetti realizzati. Individuazione elementi di trasferibilità/sostenibilità dei progetti Linea progettuale 5 Interventi per il miglioramento delle ristorazioni ospedaliere Linea progettuale 6 Linea progettuale 7 Consolidamento rete intraregionale di promozione dell attività fisica 10. Criticità superate Linea progettuale 1 Interazioni con il mondo della scuola. Organizzazione aziendale per la messa a regime delle sorveglianze Linea progettuale 2.1 Accorpamento ASL e problematiche organizzative dei servizi Linea progettuale 2.2 Il concomitante avvio del progetto scuola e salute ha suggerito per evitare duplicazioni e sovrapposizioni di farvi confluire le attività previste dalla presente linea progettuale Linea progettuale 3 Integrazione tra obiettivi del Piano e Programmazione dell attività dei Servizi Linea progettuale 4.1 Partecipazione di operatori di tutte le ASL Linea progettuale 4.2 Scarso riconoscimento e sostegno alla partecipazione degli operatori al Laboratorio e ai gruppi di lavoro Linea progettuale 5 Differenze e disomogeneità dei partecipanti ai gruppi di lavoro Linea progettuale 6 Linea progettuale 7 Tempi e modalità di lavoro differenti tra i diversi settori/enti; 11. Criticità irrisolte Linea progettuale 1 Mancanza di obiettivi/esempi di gestione integrata delle informazioni derivanti dai sistemi di sorveglianza nei programmi nazionali Linea progettuale 2.1 Difficoltà ad incidere nei capitolati di appalto (ristorazione Scolastica distributori automatici alimenti ) Linea progettuale 2.2 Difficoltà di coinvolgimento attivo di tutte le realtà scolastiche in maniera organica, anche in virtù dell autonomia scolastica
6 Linea progettuale 3 Definizione di modelli comuni di intervento Linea progettuale 4.1 Coinvolgimento dei produttori per il miglioramento qualità nutrizionale ed etichettatura Linea progettuale 4.2 Coinvolgimento delle Parti Sociali nel percorso progettuale, ancora episodico Linea progettuale 5 Definizione di programmi specifici per il miglioramento della ristorazione ospedaliera Linea progettuale 6 Diffusione dei programmi formativi indirizzati ai PLS nelle ASL Linea progettuale 7 Difficoltà di coinvolgimento attivo di tutte le realtà locali 12. Punti di forza da mantenere Linea progettuale 1 Gruppi di lavoro per la gestione integrata dei sistemi di sorveglianza Linea progettuale 2.1 Transizione da attività di progetto ad attività ordinarie di lavoro Linea progettuale 2.2 Protocollo di intesa Assessorato alla Sanità e Ufficio scolastico Regionale che permette di concertare le priorità e le modalità di intervento Linea progettuale 3 Gruppi di lavoro multidisciplinari e formazione congiunta degli operatori Linea progettuale 4.1 Sperimentazione di progetti pilota e successivo coinvolgimento di tutte le ASL Linea progettuale 4.2 Coinvolgimento di diversi attori (operatori della sanità provenienti da servizi diversi, ad esempio dal sistema pubblico di prevenzione, Regione Piemonte, INAIL, ecc.); flessibilità e capacità di adattamento del Gruppo di lavoro Linea progettuale 5 Interdisciplinarietà ed intersettorialità del Gruppo di lavoro Linea progettuale 6 Interdisciplinarietà ed intersettorialità del Gruppo di lavoro Linea progettuale 7 Interdisciplinarietà ed intersettorialità del Gruppo di lavoro.
Progetto Sorveglianza e Prevenzione dell Obesità - Regione Piemonte
Allegato 1 Piano nazionale della prevenzione 2008 - Scheda sintetica di progetto Progetto Sorveglianza e Prevenzione dell Obesità - Regione Piemonte Razionale In Regione Piemonte esistono dati regionali
DettagliLinee di indirizzo per la pianificazione locale: STILI DI VITA
Linee di indirizzo per la pianificazione locale: STILI DI VITA Obiettivo generale di salute Prevenzione delle patologie e delle condizioni determinate da comportamenti e abitudini non salutari. Azione
DettagliGruppo n. - Luoghi di lavoro
Gruppo n. - Luoghi di lavoro Incoraggiare i datori di lavoro a offrire nelle mense aziendali scelte alimentari salutari facilitare la pratica di un attività fisica regolare da parte dei dipendenti 1- gli
DettagliStili di vita. Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte
Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Modo di vivere fondato su modelli comportamentali riconoscibili, determinati a loro volta dall interazione
DettagliSorveglianza e prevenzione dell obesità. Il gruppo di lavoro regionale n.6 Promozione della salute nei luoghi di lavoro
Sorveglianza e prevenzione dell obesità Il gruppo di lavoro regionale n.6 Promozione della salute nei luoghi di lavoro Sandro Palese Regione Piemonte - Direzione Sanità Grugliasco, 15 novembre 2007 Progettare
DettagliSorveglianza e prevenzione dell obesità. Il gruppo di lavoro regionale n.6 Promozione della salute nei luoghi di lavoro
Sorveglianza e prevenzione dell obesità Il gruppo di lavoro regionale n.6 Promozione della salute nei luoghi di lavoro Sandro Palese Regione Piemonte - Direzione Sanità Torino, 16 ottobre 2007 Incoraggiare
DettagliCoordinamento e governance complessiva Gruppo di coordinamento: Dott.ssa R. Magliola Dott. M. Caputo Dott.ssa A. Palmo Dott.sa E.
Piano Nazionale della Prevenzione 2005- Relazione sullo stato di avanzamento al 31 dicembre Regione Piemonte Piano regionale Sorveglianza e prevenzione dell obesità Responsabile Dott.ssa Renata Magliola
DettagliPiano Nazionale della Prevenzione Progetto regionale Sorveglianza e prevenzione dell obesità.
Direzione Sanità Pubblica Settore Igiene e Sanità Pubblica sanita.pubblica@regione.piemonte.it Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007. Progetto regionale Sorveglianza e prevenzione dell obesità. Gruppo
DettagliI PIANI REGIONALI DI PREVENZIONE Dott.ssa Maria Paola Ferro
I PIANI REGIONALI DI PREVENZIONE 2005-2007 Dott.ssa Maria Paola Ferro Ambiti di intervento Prevenzione cardiovascolare - Fattori di rischio cardiovascolari - Sovrappeso e obesità - Recidive eventi cerebro
DettagliQuadro generale dei Piani Regionali per la prevenzione dell obesit. obesità
Quadro generale dei Piani Regionali per la prevenzione dell obesit obesità Roberto D EliaD Direzione Generale Prevenzione Sanitaria OMS Rapporto sulla salute nel mondo 2002 L inattività fisica, la scorretta
DettagliPiano regionale prevenzione 2009.
Piano regionale prevenzione 2009. Progetto di prevenzione dell obesità nella Regione Abruzzo Refente:dott.ssa Manuela Di Giacomo funzionario regionale Te. 085 7672607 fax 085 7672637 RAZIONALE Il 25 marzo
DettagliPROGRAMMAZIONE 2009 PREVENZIONE DELL OBESITÀ NELLA REGIONE LAZIO
PROGRAMMAZIONE 2009 PREVENZIONE DELL OBESITÀ NELLA REGIONE LAZIO TITOLO: Interventi par la Prevenzione dell Obesità nella Regione Lazio Il PPA contrasto all obesità è articolato in due sottoprogetti (DGR
DettagliObiettivi realmente perseguiti (rimodulazioni, variazioni, ecc.)
Relazione sintetica sul periodo complessivo (2005-2009) di svolgimento del Piano nazionale della prevenzione (Intesa Stato Regioni 23 marzo 2005 e successive proroghe) Progetto relativo alla linea del
DettagliMinistero della Salute
La prevenzione dell obesità nel Piano Nazionale della Prevenzione Modena 20 ottobre 2006 Roberto D Elia Direzione Generale Prevenzione Sanitaria Ufficio IX OMS Rapporto sulla salute nel mondo 2002 L inattività
DettagliServizio Sanitario Regionale; all incidentalità stradale;
Relazione sintetica sul periodo complessivo (2005-2009) di svolgimento del Piano nazionale della prevenzione (Intesa Stato Regioni 23 marzo 2005 e successive proroghe) Progetto relativo alla linea del
DettagliProgetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto
Progetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto Dott.ssa Daniela Galeone Ministero del Lavoro, della Salute e dellepolitiche Sociali Torino,
DettagliPiano Nazionale della Prevenzione Progetto regionale Sorveglianza e prevenzione dell obesità.
Direzione Sanità Pubblica Settore Igiene e Sanità Pubblica sanita.pubblica@regione.piemonte.it Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007. Progetto regionale Sorveglianza e prevenzione dell obesità. Gruppo
DettagliLa strategia del Dipartimento di. degli stili di vita sani
La strategia del Dipartimento di Prevenzione per la promozione degli stili di vita sani Genova 15 Dicembre 2011 Silvana Puppo ASL3 Genovese Direttore del Dipartimento Prevenzione S.C. Igiene Alimenti e
DettagliMinistero della Salute. Prevenzione dell Obesità nel Piano Nazionale di Prevenzione
Ministero della Salute Prevenzione dell Obesità nel Piano Nazionale di Prevenzione 2 Finalità 1. pianificare, a livello regionale e locale, e attuare interventi che mirino a migliorare la nutrizione ed
DettagliUna Rete Istituzionale al servizio dell educazione educazione alimentare nelle scuole. 04/03/2010 dr.ssa Elena Alonzo Direttore SIAN ASP Catania
Una Rete Istituzionale al servizio dell educazione educazione alimentare nelle scuole Piano Nazionale Prevenzione 2005-2007 Obesità quale problema di salute prioritario in : Donne in età fertile bambini
DettagliPNP: PREVENZIONE OBESITA
Allegato 2 Relazione sintetica sul periodo complessivo (2005-2009) di svolgimento del Piano nazionale della prevenzione (Intesa Stato Regioni 23 marzo 2005 e successive proroghe) Progetto relativo alla
DettagliSostenere e promuovere lo svolgimento di attività motorie nelle comunità locali
Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007. 2007. Progetto Regionale Sorveglianza e prevenzione dell obesit obesità Gruppo di lavoro n. 7 Sostenere e promuovere lo svolgimento di attività motorie nelle
DettagliERRATA ALIMENTAZIONE: - sovrappeso/obesità e malattie non trasmissibili (NCD) - costi sanitari (75% connessi alle NCD) - 86% dei decessi - 77% degli a
ROMA 12 GIUGNO 2009 ALIMENTAZIONE E SALUTE ROBERTO COPPARONI MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI DIREZIONE GENERALE SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE ERRATA ALIMENTAZIONE:
DettagliPLP ASL AL: Audit, punti di forza e aree di intervento aziendali
PLP ASL AL: Audit, punti di forza e aree di intervento aziendali Guadagnare Salute Piemonte. Scuole che Promuovono Salute Alessandria 16 novembre 2017 Dott. Mauro Brusa S.S. Promozione della Salute e Medicina
DettagliGovernance, organizzazione e monitoraggio del Piano Locale di Prevenzione ASL AL. Claudio Rabagliati
Alessandria, 23 Novembre 2016 Corso ECM PLP ASL AL - Piano Locale della Prevenzione ASL AL: strumento al servizio del Territorio, terreno fertile per la costruzione del Piano Governance, organizzazione
DettagliIl programma Guadagnare salute : intersettorialità e sinergie per la promozione della salute dei bambini e degli adolescenti
Il programma Guadagnare salute : intersettorialità e sinergie per la promozione della salute dei bambini e degli adolescenti Daniela Galeone Presentazione dei risultati del progetto Sistema di indagine
DettagliPiano Nazionale della Prevenzione Relazione sullo stato di avanzamento al 31 dicembre 2007
Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Relazione sullo stato di avanzamento al 31 dicembre 2007 Regione: Emilia-Romagna Titolo del progetto:sorveglianza e prevenzione dell obesità Referente: Dott.ssa
DettagliSandra Vattini 05/04/16
Sandra Vattini 05/04/16 1 svattini@ausl.pr.it Si prevede la realizzazione di iniziative ed interventi atti a favorire le scelte di salute, l informazione e l educazione nutrizionale, la condivisione ed
DettagliPiano Nazionale della Prevenzione REGIONE LAZIO
Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2009 REGIONE LAZIO Relazione sullo stato di avanzamento al 31 dicembre 2009 relativamente al periodo complessivo 2005-2009 del Pnp SORVEGLIANZA E PREVENZIONE DEGLI
DettagliCoordinamento e governance complessiva Gruppo di coordinamento: Dott.ssa R. Magliola Dott. M. Caputo Dott.ssa A. Palmo Dott.sa E.
Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Regione PIEMONTE Piano regionale Sorveglianza e prevenzione dell obesità Responsabile Dott.ssa Renata Magliola Relazione sullo stato di avanzamento al 31 dicembre
DettagliOBESITA NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI: EVIDENZE E PROSPETTIVE
Progetto CCM Programmi efficaci per la prevenzione dell obesit obesità: il contributo dei SIAN REGIONE PUGLIA Assessorato alle Politiche della Salute Servizio Programmazione Assistenza Territoriale e Prevenzione
Dettaglisalute la rete della Pluridisciplinarietà, intersettorialità coinvolgimento attivo degli attori.
della Regione Emilia-Romagna la rete della salute Pluridisciplinarietà, intersettorialità coinvolgimento attivo degli attori. ER_Pannelli 700x1000 (foto).indd 1 bere salute Prevenzione dell abuso di alcol
DettagliPromuovere una sana alimentazione: una mappa delle esperienze locali
PROMOZIONE DELLA SALUTE E INTERVENTI DI PREVENZIONE INDIVIDUALE E COLLETTIVA PARCO DELLA SALUTE E DELL ALIMENTAZIONE L alimentazione come determinante della salute Promuovere una sana alimentazione: una
DettagliLa prevenzione del sovrappeso e dell obesità nel PSR e nel PRP. Roberto Carloni
La prevenzione del sovrappeso e dell obesità nel PSR e nel PRP Roberto Carloni OBESITA E SOVRAPPESO: UN EMERGENZA PER LA SALUTE PUBBLICA DATI WHO In Europa, come nel resto del mondo, l obesità è in netto
DettagliDipartimento Salute e Servizi Sociali Settore Prevenzione, Igiene e Sanità Pubblica
REGIONE LIGURIA Dipartimento Salute e Servizi Sociali Settore Prevenzione, Igiene e Sanità Pubblica PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE SORVEGLIANZA E PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI NEI LUOGHI DI LAVORO Relazione
DettagliPromuovere sane abitudini in gravidanza e nelle neofamiglie
SEMINARIO Alimenta il movimento: alimentazione, attività motoria e salute dall infanzia all adolescenza Parma, 10 marzo 2011 Promuovere sane abitudini in gravidanza e nelle neofamiglie Alberto Tripodi
DettagliIl Piano Regionale della Prevenzione relativo
Il Piano Regionale della Prevenzione 2010-2012 relativo all obesità infantile Assessorato politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna M.Fridel Parma 27 ottobre 2012 Il percorso di progettazione
DettagliConvegno regionale Passi per la Prevenzione. PASSI nel PRP. ma non solo
Convegno regionale Passi per la Prevenzione PASSI nel PRP. ma non solo Silvia Iacovacci-Andreina Lancia Roma 16 febbraio 2015 Regione Lazio di cosa parleremo 1. Passi e gli operatori sanitari del Dipartimento
DettagliREGIONE del VENETO. Unità di Progetto Veterinaria
REGIONE del VENETO Unità di Progetto Veterinaria Servizio Sanità Animale e Igiene Alimentare Servizio Igiene Nutrizione Acque e Specie Animali Strategie Alimentari e Nutrizionali Nutrizione Sicurezza Alimentare
DettagliLe strategie di comunicazione per il Programma Guadagnare Salute
Seminario di monitoraggio del Programma per un Ministero libero dal fumo Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali Via Giorgio Ribotta, 5 Roma Le strategie di comunicazione per il Programma
DettagliI NUOVI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA. Giulia Cairella Area della Nutrizione SIAN ASL RMB
I NUOVI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA Giulia Cairella Area della Nutrizione SIAN ASL RMB La revisione attuale prende le mosse dalla riflessione sull applicazione dei LEA dell Assistenza sanitaria collettiva
DettagliPiano di prevenzione dell obesità
Sviluppare per bambini e adolescenti attività educative su nutrizione, educazione al gusto e attività fisica e promuovere interventi per l aumento del tempo dedicato all attivit attività motoria, come
DettagliLe Regioni si raccontano
Le Regioni si raccontano Stato di attuazione del PRP Veneto Roma, 8 marzo 2017 Il percorso in Veneto PRP PPA PNP Piano screening Piano Materno Infantile Piano tabacco Piano motoria Elenco Programmi 1.T1
DettagliAlimentazione e attività motoria nei luoghi di lavoro: azioni, metodi e strumenti
Assessorato alla tutela della salute e sanità Alimentazione e attività motoria nei luoghi di lavoro: azioni, metodi e strumenti 16 ottobre 2007 Alessandra Suglia alessandra.suglia@.suglia@dors.it Piano
DettagliQuestionari di valutazione. Incremento 20% Competenze operatori. Numero di Pedibus realizzati nelle scuole
1) Regione: Regione Liguria 2) Titolo del programma: Pedibus: percorsi sicuri casa-scuola (2.1.1 2.9.4) 3) Identificativo della linea di intervento generale: Macroarea 2 Prevenzione universale 2.1 Prevenzione
DettagliDELLA SALUTE PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE
Report OMS - Ginevra 2003 Diet, nutrition and the prevention of chronic diseases Malattie cardiovascolari, diabete, obesità, neoplasie: patologie su cui è possibile agire in ambito preventivo Target privilegiato
DettagliIl ruolo dell alimentazione nel programma Guadagnare Salute Dott.ssa Maria Teresa Menzano
Il ruolo dell alimentazione nel programma Guadagnare Salute Dott.ssa Maria Teresa Menzano "L alimentazione come determinante della salute " Dati OMS Malattie cardiovascolari e respiratorie, tumori e diabete:
DettagliUnità Funzionale Igiene Alimenti e Nutrizione
Unità Funzionale Igiene Alimenti e Nutrizione La programmazione 2005 Dott.ssa Giovanna Camarlinghi Responsabile Unità Funzionale Igiene Alimenti e Nutrizione ASL 12 Viareggio Linee di sviluppo generali
DettagliPiano Nazionale della Prevenzione e Proroga
Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 e Proroga 2008-2009 Regione Piemonte Relazione sintetica sul periodo complessivo (2005-2009) di svolgimento del Piano nazionale della prevenzione (Intesa Stato
DettagliPrevenzione Attiva in Piemonte
Prevenzione Attiva in Piemonte Renata Magliola ASSESSORATO TUTELA DELLA SALUTE E SANITÀ L AUMENTO DELLA SPERANZA DI VITA Nei paesi sviluppati si è registrato, nel 900, un rilevante aumento della durata
DettagliIl Sostegno del Ccmal Piano Nazionale della Prevenzione
Il Sostegno del Ccmal Piano Nazionale della Prevenzione Intesa Stato Regioni 23 marzo 2005: Piano Nazionale della Prevenzione A. Rischio cardiovascolare Diffusione carta del rischio cardiovascolare Prevenzione
DettagliConferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte
Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte a cura di Marcello Caputo,, Giuliana Moda, Giuseppe Ru Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Piano Regionale di Prevenzione 2010- OBIETTIVI
DettagliDott.ssa Daniela Galeone
Ministero della Salute Strategie intersettoriali di promozione della salute: GUADAGARE SALUTE E VENDING alleati possibili? Dott.ssa Daniela Galeone Convegno Associazione G. Dossetti: I Valori DPCM 4 maggio
Dettagli«Okkio alla Ristorazione»
«Okkio alla Ristorazione» Progetto Interregionale CCM in Rete per la sorveglianza, il monitoraggio e la Promozione della Salute nella ristorazione Collettiva Torino 13 Settembre 2016 Dott.ssa Elena Alonzo
DettagliRegione Emilia-Romagna
Regione Emilia-Romagna Dieci anni di OKkio alla SALUTE: i risultati della V raccolta dati e le sfide future, Roma 4 maggio 2017 Dr. Marina Fridel Dalla prevenzione alla presa in carico del bambino sovrappeso
DettagliDipartimento Salute e Servizi Sociali Settore Prevenzione, Igiene e Sanità Pubblica
REGIONE LIGURIA Dipartimento Salute e Servizi Sociali Settore Prevenzione, Igiene e Sanità Pubblica PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE SISTEMI DI SORVEGLIANZA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PIANO DELLE VACCINAZIONI
DettagliIl Programma Guadagnare Salute
IV Convegno Prevenire le complicanze del Diabete: Dalla ricerca di base all assistenza Progetto IGEA Istituto Superiore di Sanità - 18- Il Programma Guadagnare Salute Barbara De Mei Centro Nazionale di
DettagliLa sicurezza alimentare e nutrizionale nel PRP. Marina Fridel Giuseppe Diegoli Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica
La sicurezza alimentare e nutrizionale nel PRP Marina Fridel Giuseppe Diegoli Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica Sicurezza alimentare e nutrizionale nel Piano Regionale della Prevenzione
DettagliDalla prevenzione nutrizionale alla presa in carico del bambino sovrappeso/obeso
Dalla prevenzione nutrizionale alla presa in carico del bambino sovrappeso/obeso Assessorato politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna M.Fridel Modena 16 maggio 2013 Piano regionale della Prevenzione
DettagliBologna 16 luglio 2010 Piano regionale della Prevenzione : presentazione del Profilo di salute regionale
Bologna 16 luglio 2010 Piano regionale della Prevenzione 2010-2012: presentazione del Profilo di salute regionale Pierluigi Macini PNP 2010-2012 Con l Intesa tra Stato e Regioni stipulata il il 29 aprile
DettagliSistema di indagini sui rischi comportamentali in età 6-17 anni
SANIT 2008, V Forum internazionale della salute 25 giugno 2008 Sistema di indagini sui rischi comportamentali in età 6-17 anni Gabriele Fontana Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione
DettagliProgetto 1 Progettazione di un sistema di sorveglianza nutrizionale
Torino, 23 settembre 2008 Riunione gruppi di lavoro Piano regionale: Sorveglianza e prevenzione dell obesità Progetto 1 Progettazione di un sistema di sorveglianza nutrizionale M. Chiara ANTONIOTTI (epidemiologia
DettagliGuadagnare Salute Piemonte Comunità e ambienti di lavoro
Programma 3 Guadagnare Salute Piemonte Situazione. Azioni previste nel periodo Sintesi complessiva Nel luglio 2016 è stato costituito il gruppo di lavoro regionale tematico, previsto per il 2015, denominato
DettagliIL CONTRASTO DELL OBESITA : GLI INTERVENTI IN ATTO E IN PROGRAMMAZIONE
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali IL CONTRASTO DELL OBESITA : GLI INTERVENTI IN ATTO E IN PROGRAMMAZIONE Dott.ssa Maria Teresa Menzano Roma - 20 novembre 2008 scorretta alimentazione,
DettagliDalla prevenzione alla promozione della salute
Dalla prevenzione alla promozione della salute La promozione della Salute in Lombardia: il Piano Regionale Prevenzione 2015 2018 ed i Piani Integrati Locali degli interventi di promozione della salute
DettagliDipartimento Materno Infantile Struttura Complessa di Neonatologia T.I.N.
Dipartimento Materno Infantile Struttura Complessa di Neonatologia T.I.N. Direttore: Dott. Roberto Bellù Ospedale Alessandro Manzoni Via dell Eremo 9/11 23900 Lecco Relazione finale del progetto Valutazione
DettagliLe attività del CCM Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie
Le attività del CCM Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie Dott.ssa Valeria Mastrilli Ministero della Salute Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria Cronicità oggi La
DettagliIl Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio
Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23
DettagliSistema di indagini sui Rischi comportamentali in età 6-17 anni (alimentazione, attività fisica, fumo e alcol)
Sistema di indagini sui Rischi comportamentali in età 6-17 anni (alimentazione, attività fisica, fumo e alcol) Angela Spinelli CNESPS Istituto Superiore di Sanità Secondo i dati dell Organizzazione Mondiale
Dettagliiniziative nazionali sul tema della promozione dell attivit
Centro Nazionale per la Prevenzione Controllo delle Malattie Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali iniziative nazionali sul tema della promozione dell attivit attività fisica progetto
DettagliPROGETTO Guadagnare salute in contesti di comunitã
PROGETTO Guadagnare salute in contesti di comunitã Regione Emilia Romagna Progetto avviato nell'anno 2012 Abstract Obiettivo generale Accrescere e favorire processi di empowerment con conseguente miglioramento
DettagliPromuovere la sana alimentazione
Area Sanità e Sociale Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare e Veterinaria Promuovere la sana alimentazione La visione del Piano Regionale della Prevenzione Dott.ssa Chiara Ziprani Direzione Prevenzione,
DettagliCaratteristiche della rete efficace nel monitoraggio e nella valutazione degli interventi
Caratteristiche della rete efficace nel monitoraggio e nella valutazione degli interventi Antonio Chiarenza Staff Ricerca e Innovazione Azienda Usl di Reggio Emilia Progetto CCM RETE Seminario formativo
DettagliProgrammazione regionale per una ristorazione senza glutine
Programmazione regionale per una ristorazione senza glutine Dott.ssa. Emanuela Di Martino Servizio Veterinario e Igiene Alimenti Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Alimentarsi fuori casa senza
DettagliRelazione del Coordinamento regionale. Formalizzazione del sistema. Atto Regione. Almeno un. Almeno 1 corso durante il 2011
1) Regione: Regione Liguria 2) Titolo del progetto: 2.8.1 Migliorare la sicurezza alimentare attraverso la procedura di 3) Identificativo della linea di intervento generale: Macroarea 2 Prevenzione universale
DettagliLe politiche di salute internazionale nella pianificazione. sanitaria e socio-sanitaria della Repubblica di San Marino. 20 novembre
Authority per l autorizzazione, l accreditamento e la qualità dei servizi sanitari, socio-sanitari e socio-educativi Le politiche di salute internazionale nella pianificazione sanitaria e socio-sanitaria
DettagliIl ruolo di sorveglianza igienicosanitaria e nutrizionale svolto dai SIAN.
Verduno 9 marzo 2010 Alimentazione negli Ospedali e nelle RSA: come strutturare il servizio. Il ruolo di sorveglianza igienicosanitaria e nutrizionale svolto dai SIAN. Marcello Caputo Regione Piemonte
Dettagli2008: non solo un anno di proroga. road-map. argomenti di oggi. Piano Nazionale della Prevenzione linea prevenzione obesità. Ministero della Salute
Piano Nazionale della Prevenzione linea prevenzione obesità : non solo un anno di proroga Roma, 18 aprile Silvia Colitti - Stefania Vasselli - Roberto D Elia direzione generale prevenzione - ccm road-map
DettagliGuadagnare Salute: i progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia Convegno nazionale - Napoli, settembre 2009
Guadagnare Salute: i progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia Convegno nazionale - Napoli, 24-25 settembre 2009 Prevenzione degli incidenti stradali: Il Progetto Multicentrico Promozione
DettagliParco della Salute e dell alimentazione
Parco della Salute e dell alimentazione Il progetto OKkio alla SALUTE Dott. Marcello Caputo Direzione sanità Settore Promozione della salute ed interventi di prevenzione individuali e collettivi Pollenzo
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Programma: Prevenzione del rischio stress lavoro-correlato e promozione del benessere organizzativo
PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.5.1 7.2.1 7.8.1 Programma: Prevenzione del rischio stress lavoro-correlato e promozione del benessere organizzativo Razionale
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute Le politiche nazionali sulla promozione della salute Daniela Galeone 1 meeting regionale SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE Milano, 14 maggio 2014 La Salute È realizzata e vissuta all
DettagliGLI INDIRIZZI DEI PIANI DELLA
2 Convegno Interregionale CARD Triveneto La prevenzione nel Distretto GLI INDIRIZZI DEI PIANI DELLA PREVENZIONE PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Marino Migazzi Udine, 30 ottobre 2015 PIANO NAZIONALE PREVENZIONE:
DettagliRete regionale delle scuole che promuovono salute: passato e futuro
Regione Piemonte Assessorato alla Tutela della Salute Assessorato all Istruzione SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE Torino 17 novembre 2014 Ministero dell'istruzione dell'università e della Ricerca Ufficio Scolastico
DettagliAssemblea dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte L ESPERIENZA DEI PIANI LOCALI DI PREVENZIONE 2010: RISULTATI E PROSPETTIVE
Assemblea dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte L ESPERIENZA DEI PIANI LOCALI DI PREVENZIONE 2010: RISULTATI E PROSPETTIVE Torino, Centro Incontri Regione Piemonte 21 dicembre 2010 Il Piano
DettagliAUSL di PARMA Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Presentazione risultati attività 2011
AUSL di PARMA Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Presentazione risultati attività 2011 CON L'APPLICAZIONE DEL SISTEMA PROPOSTO NELLA PROGRAMMAZIONE 2011 L'ORGANIZZAZIONE DEL CONTROLLO UFFICIALE E' RISULTATA
DettagliConferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte
Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Area della sicurezza: prevenzione incidenti Laura Marinaro Rosa D Ambrosio Piano Regionale della Prevenzione
DettagliPromozione della cultura della sicurezza nelle scuole
Promozione della cultura della sicurezza nelle scuole Il mondo del lavoro nel nostro paese costituisce un sistema complesso in continua evoluzione, caratterizzato dalla precarietà, dalla flessibilità e
DettagliGUADAGNARE SALUTE: LA PROMOZIONE DELL ATTIVITA MOTORIA
Convegno GUADAGNARE SALUTE: LA PROMOZIONE DELL ATTIVITA MOTORIA PARTIAMO DAI DATI (Okkio alla Salute, HBSC, PASSI e ISTAT) Giacomo Lazzeri Ricerca Educazione Prevenzione e Promozione della Salute - Università
DettagliPIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE
PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE 2005-2007 GRUPPO 2.1 MIGLIORARE L ALIMENTAZIONE NEL CONTESTO SCOLASTICO Torino, 23 settembre 2008 ATTIVITÀ SVOLTE CENSIMENTO RISTORAZIONE SCOLASTICA Organizzazione ed
DettagliPiano Nazionale della Prevenzione Relazione sullo stato di avanzamento al 31 dicembre 2008
Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 sullo stato di avanzamento al 31 dicembre 2008 Regione LAZIO Titolo del progetto: Sorveglianza e prevenzione degli incidenti stradali. Referente: Sara Farchi
DettagliPiano Nazionale della Prevenzione Relazione sullo stato di avanzamento al 31 dicembre 2007
Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 sullo stato di avanzamento al 31 dicembre 2007 Regione LAZIO Titolo del progetto: Sorveglianza e prevenzione degli incidenti stradali. Referente: Sara Farchi
DettagliLa Promozione della Attività Fisica
Sanità Pubblica nella Regione Emilia-Romagna La Promozione della Attività Fisica Rendiconto attività 2012 e programmazione attività 2013 Modena, 16 Maggio 2013 Nella Regione europea dell Oms, le Ncd sono
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE FVG (proroga al )
PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE FVG 2010-2012 (proroga al 31.12.2013) Dott. Nora Coppola Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali Area della Prevenzione e promozione
DettagliLA PIANIFICAZIONE INTERSETTORIALE PER LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE CRONICHE E LA PROMOZIONE DELLA SALUTE
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali LA PIANIFICAZIONE INTERSETTORIALE PER LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE CRONICHE E LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Dott.ssa Daniela Galeone Convegno
DettagliCIBO E SCUOLA Brescia, 26 maggio 2016 Capitolati d appalto: una risorsa per una sana alimentazione
CIBO E SCUOLA Brescia, 26 maggio 2016 Capitolati d appalto: una risorsa per una sana alimentazione Dr.ssa Margherita Marella Resp. U.O. Educazione alla Salute PRESUPPOSTI... MODELLO LOMBARDO DELLE SCUOLE
DettagliDabove Luciano. Dirigente Medico. ASL 3 Genovese
ASL 3 Genovese Via Bertani 4 16125 Genova CURRICULUM VITAE DOTT. DABOVE LUCIANO INFORMAZIONI PERSONALI Nome Dabove Luciano Data di nascita 02/06/1945 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Dirigente
DettagliI progetti per guadagnare salute
I progetti per guadagnare salute Ovvero misurare e agire secondo le evidenze Terni, 23 maggio 2013 Marco Cristofori U.O. Epidemiologia Promozione della salute I Temi di guadagnare salute Principali fattori
DettagliGUADAGNARE SALUTE NELLE MARCHE. Antonietta Fracchiolla - Referente salute per Ufficio Scolastico Regionale per le Marche
GUADAGNARE SALUTE NELLE MARCHE ATTRAVERSO una Programmazione partecipata ed unitaria con operatori socio-sanitari sanitari e scolastici sulle tematiche che promuovono : SALUTE E BENESSERE LIFE SKILLS CITTADINANZA
Dettagli