Comune Capofila Sparanise
|
|
- Giulietta Orlandi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 AMBITOTERRITORIALE C9 Comune Capofila Sparanise Capua Bellona Vitulazio Camigliano Pastorano Calvi Risorta Pignataro Maggiore Giano Vetusto Rocchetta e Croce DISCIPLINARE PER L ACCESSO E L EROGAZIONE DEGLI ASSEGNI DI CURA FNA 2013 II PDZ - II ANNULITA DEL P.S.R. Decreto n. 884 del 29/09/2014 1
2 Art. 1 - Finalità del Programma d intervento La Regione Campania promuove per la II annualità del P.S.R. un Programma di Assegni di Cura finanziato con il FNA 2013, al fine favorire la permanenza a domicilio delle persone non autosufficienti e sostenere le loro famiglie nel carico di cura. E fatto obbligo agli Ambiti Territoriali di programmare almeno il 30% del FNA 2013 assegnato ai sensi del Decreto Dirigenziale n.884 del , in attuazione del Decreto Interministeriale del 20/03/2013, per la realizzazione del programma di intervento Assegni di Cura a favore di persone non autosufficienti., per il sostegno all assistenza domiciliare per disabilità gravissime a titolo di riconoscimento delle prestazioni tutelari fornite dalla famiglia in sostituzione di altre figure professionali sociali. Con lo stesso atto la Regione Campania ha emanato le Indicazioni operative per la erogazione degli assegni di cura da programmare nell aggiornamento della II annualità del Piano di Zona (PDZ) a valere sul II PSR. Gli assegni di cura devono essere erogati nell ambito di progetti personalizzati sociosanitari di Cure Domiciliari, definiti dalle U.V.I. distrettuali, sulla base di una valutazione multidimensionale del bisogno assistenziale. La valutazione è effettuata mediante la S.VA.M.DI e l attribuzione del punteggio, atta alla redazione della graduatoria degli aventi diritto per tipologia di utenza, avviene attraverso la tabella di cui all allegato B del presente disciplinare. Va precisato che, gli assegni di cura costituiscono un supporto alla persona non autosufficiente, con alto livello di gravità e con profilo assistenziale ad alta intensità, e alla sua famiglia. Essi sono da intendersi come un contributo economico onnicomprensivo per sostenere economicamente i familiari che assistono, direttamente e indirettamente, i propri congiunti in condizioni di grave malattia e di non autosufficienza totale e non sono cumulabili con altre forme di sostegno ed aiuto alla persona per l assistenza domiciliare. Gli assegni sono finalizzati alla copertura dei costi di rilevanza sociale dell'assistenza socio-sanitaria e non sono cumulabili con altre forme di aiuto socio-assistenziale e socio-sanitario. Art. 2 - Beneficiari Beneficiari del programma sono le persone non autosufficienti (Anziane e Disabili), senza distinzioni di patologie, con disabilità gravissime che necessitano di una assistenza continuativa e vigile 24 ore su 24 (Decreto Ministeriale di riparto del ) e con livello di intensità assistenziale, di norma, alto. Per persone non autosufficienti gravissime si intendono, ai sensi dell'art. 3 del Decreto 20 marzo 2013del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, le persone in condizioni di dipendenza vitale chenecessitano a domicilio di assistenza continua nelle 24 ore. A titolo esemplificativo, si intendono: lepersone affette da SLA e altre malattie del motoneurone, come riportate nella Circolare della RegioneCampania Prot. 2
3 337613/2013 (Sclerosi Laterale Amiotrofica - SLA; Atrofia Muscolare Progressiva - PMA;FlallArm con interessamento iniziale solo delle braccia; FlallLeg con interessamento iniziale solo degliarti inferiori; Paralisi Bulbare Progressiva con interessamento iniziale solo del distretto bulbare; Formaemipiegica di Mills - o SLA ad interessamento solo ad un emilato; Sclerosi Laterale Primaria; AtrofieMuscolari Spinali: atrofia monomelica o mal di Hirayama, malattia di Kennedy, SMA I, SMA II, SMA III,SMA IV; Paraparesi Spastica Ereditaria - malattia di StrumpellLorraine); le persone in coma, statovegetativo o di minima coscienza, che perduri da oltre un mese alla data di presentazione delladomanda di accesso al beneficio; le persone affette da patologie gravemente invalidanti, che nedeterminino la dipendenza continuativa e vitale per la respirazione assistita (es. tracheostomia,ventilazione notturna, etc.) e/o per l alimentazione indotta (es. sondino nasale,sondino PEG, etc.); le persone affette da patologie neurodegenerative e cronicodegenerative nonreversibili, rare e gravemente invalidanti, quali le demenze gravi, la Corea di Huntington, la Sindromedi Rett, la Distrofia di Duchenne, etc.; le persone affette da gravi cerebro lesioni; le persone affetteda rarissime disabilità psichiche multi patologiche; le persone affette da altre patologiecronicodegenerative non reversibili gravemente invalidanti. Per maggiore chiarezza si intendono, dunque, per persone in condizione di disabilità gravissima, ai soli fini del citato Decreto, le persone in condizione di dipendenza vitale che necessitano, a domicilio, di assistenza continua nelle 24 ore. La priorità è data agli utenti già inseriti nel programma "Assegni di cura", beneficiari per l annualità 2011 (di cui al D.D. n. 308 del 17/06/2013 con il quale sono state, tra l'altro, delineate le Linee essenziali per l attuazione). Deve essere, dunque, garantita la continuità assistenziale, attesa la verifica in sede di Unità di Valutazione Integrata della permanenza dei requisiti sulla base della richiesta di rinnovo, ovvero di inoltro di nuova richiestaall Ufficio di Piano di Zona (UdP), per il tramite del Comune di residenza, secondo le modalità di cui all art. 5. Art. 3 - Entità dell Assegno di Cura FNA 2013 Per il 2015, annualità di attuazione a valere sull aggiornamento della II Annualità del PdZ/II PSR, indipendentemente dalle condizioni economiche dell assistito e del suo nucleo familiare, la quota dell assegno è definita, per tutti i beneficiari, in Euro 700,00 mensili per una durata massima 12 mesi, con rivalutazione semestrale in sede UVI (Unità di Valutazione Integrato), a partire dal primo mese di erogazione che decorre dalla data di definizione ed approvazione del progetto personalizzato elaborato ed approvato in sede UVI. 3
4 Al riguardo, trattandosi di una misura alimentata a partita di giro da un fondo dedicato (FNA 2013), gli Ambiti Territoriali Sociali procederanno all'effettiva liquidazione in favore dei soggetti beneficiari adavvenuto accredito delle relative risorse da parte della Regione Campania. In base alla ri-valutazione semestrale o a situazioni che mutano le condizioni del beneficiario, l'intervento può essere sospeso o revocato, disponendo l'ingresso nel programma di nuovi utenti che ne abbiano fatto richiesta, fino ad esaurimento delle risorse disponibili e previa, eventuale, autorizzazione da parte della Regione Campania. Art. 4 - Disposizioni generali ed erogazione del beneficio Per l attivazione del programma d intervento e la valutazione delle richieste, l UdP, una volta acquisite tutte le richieste trasmesse dai 10 Comuni dell Ambito Territoriale, provvederà a concordare con il Comune di Competenza e con l Ufficio socio-sanitario del Distretto Sanitario 22, la convocazione delle UVI, equipe multiprofessionale e multiprofessionale integrata atta alla valutazione delle richieste e alla definizione dei progetti personalizzati per l erogazione dell assegno di cura, come disposto dalla normativa in materia. Di norma le UVI si svolgono di martedì dalle ore 9.00 alle ore presso l ufficio socio-sanitario del Distretto sanitario n 22 Capua - dell ASL Caserta. Gli assegni di cura sono erogati al beneficiario mediante bonifico bancario intestato alla persona ammalata o al delegato o tutore giuridico, con cadenza bimestrale, alla conclusione di ciascun bimestre a decorrere dalla data di definizione da parte dell UVI del progetto personalizzato, ovvero a conclusione della valutazione con esito positivo della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Pertanto l assegno può essere erogato anche con valore retroattivo a far data dal verbale UVI nel quale si conclude la valutazione e si definisce il progetto personalizzato ponendo in calce la data effettiva di avviso del programma. L'UdP è dovuto a comunicare, anche a mezzo telefonico, al Comune di Residenza e all interessato/beneficiario l avvenuta notifica del Decreto di Liquidazione attivando la prassi preventivamente concordata per il pagamento. Nel caso di utenti che già ricevono da parte dell Ambito Territoriale / Comune o da altri Enti prestazioni di assistenza tutelare e aiuto infermieristico, ex LEA, o di servizi similari, il primo assegno di cura (I Mensilità) deve necessariamente coincidere con la data di cessazione delle altre prestazioni di cui beneficia l utente. A tal fine, il richiedente o suo delegato deve essere consapevole che l eventuale accettazione dell intervento Assegno di Cura in sede UVI, con la sottoscrizione del verbale, risulta sostitutiva di ogni altra prestazione a carattere sociale e socio-sanitario da parte dell Ambito Territoriale/Comune e di altro Ente o definita in sede di U.V.I., congiuntamente con il Distretto Sanitario 22. 4
5 Il beneficiario dell assegno di cura non potrà essere beneficiario di altra forma di aiuto socio-assistenziale e socio-sanitario per l arco temporale di assegnazione dell intervento assegno di cura. Resta inteso, inoltre, che l intervento si sospende a far data dal ricovero presso struttura sanitaria, socio-sanitaria o assistenziale a carattere residenziale. Il richiedente o delegato, pertanto, è tenuto a: - fornire tutte le informazioni ed i documenti utili alla valutazione, eventualmente integrandoli in sede UVI; - firmare la scheda di valutazione inclusiva del progetto personalizzato formulato dall U.V.I; - comunicare tempestivamente al proprio Comune di residenza e al Comune Capofila Sparanise qualsiasi variazione alle informazioni e ai dati contenuti nella richiesta, compreso eventuali ricoveri. Il Comune di residenza è dovuto al monitoraggio dell intervento e alla comunicazione tempestiva dei dati modificati o delle variate condizioni all Ufficio di Piano dell Ambito Territoriale, per porre in essere le conseguenti azioni di revoca o sospensione dell intervento con una presa d atto in sede UVI. Il Comune di residenza, attraverso un proprio rappresentante individuato anche nei servizi a gestione associata attivati dall Ambito Territoriale C9 e munito di formale delega, deve inoltre acquisire tutte le informazioni utili alla valutazione in sede UVI, compilando le sezioni della S.Va.M.Di di propria competenza. E tenuto a seguire il progetto personalizzato monitorandone lo svolgimento in qualità di case manager. Il case manager deve essere individuato, pertanto, nell ambito delle varie figure professionali del sociale/comune. I Comuni hanno il dovere di mettere in campo tutte le forme possibili di diffusione del programma e adottare forme di comunicazioni capaci di orientamento ai propri cittadini nell accesso al programma. I Comuni sono inviatati, pertanto, a pubblicizzare il programma sui propri siti internet istituzionali e ad utilizzare qualsiasi altro canale di comunicazione atta ad informare la cittadinanza. In fase di definizione del progetto personalizzato sociosanitario, nel verbale UVI deve essere inserito la data d inizio del servizio per l accredito dei bonifici e di eventuale termine delle altre prestazioni tutelari, acquisendo la firma per accettazione dell assistito e/o del delegato o del tutore, qualora l interessato e impossibilitato alla firma. Art. 5 - Modalità di richiesta La richiestadeve essere inoltrata al Comune di Residenza utilizzando esclusivamente l apposito modulo, di cui l allegato A. Il Comune di residenza provvederà alla trasmissione delle richieste con propria nota di consegna indicando il n. di richieste pervenute. La trasmissione al Coordinatore deve avvenire a mezzo PEC o con consegna a mano al Protocollo Generale del Comune Capofila entro 15 gg. dalla data di scadenza dei 5
6 termini di presentazione delle richieste. Il Calendario delle sedute UVI sarà comunicato ai referenti dei singoli Comuni in conformità con le disponibilità dell Ufficio socio-sanitario del Distretto 22. Alle sedute UVI i vari referenti (sociale e sanitario) devono partecipare muniti di tutta la documentazione utile alla valutazione (visite domiciliari,compilazione sezione S.Va.M.Di di competenza e ecc.) Le richieste di accesso al beneficio da parte dei richiedenti dovranno pervenire entro i termini che saranno comunicati in apposita nota ai Comuni, e comunque entro non meno di 15gg dalla data di pubblicazione della Determina. I termini saranno resi noti alla Cittadinanza, inoltre, attraverso i consueti canali di comunicazione. Sulla busta, contenente il modello di richiesta, oltre alle indicazioni del mittente (Cognome Nome e indirizzo) e del destinatario, dovrà essere riportata la dicitura: Richiesta di accesso assegni di cura FNA Ambito Territoriale C9. Farà fede il timbro di ricevimento apposto dall Ufficio protocollo del comune di Residenza. Art. 6 - Copertura finanziaria Decreto Dirigenziale n.884 del , con il quale la Regione Campania ha ripartito agli Ambiti Territoriali il FNA 2013, in attuazione del Decreto Interministeriale del 20/03/2013, per la realizzazione di prestazioni, interventi e servizi assistenziali in favore di persone non autosufficienti e per il sostegno all assistenza domiciliare per disabilità gravissime a titolo di riconoscimento delle prestazioni tutelari fornite dalla famiglia in sostituzione di altre figure professionali sociali e socio-sanitarie (OSS), con lo stesso atto vengono emanate le Indicazioni Operative della Regione Campania per la erogazione degli assegni di cura - II annualità del II PSR, che sono adottate integralmente con il presente disciplinare. Nella programmazione nell aggiornamento del Piano di Zona II Annualità del II Piano Sociale Regionale presentato dall Ambito Territoriale C9, nei tempi e nelle modalità previste, ed approvato con nota della Regione Campania prot del 21/04/15 trova copertura finanziaria il programma d intervento Assegni di Cura 2015, ai sensi del Decreto Dirigenziale n. 884/14, La programmazione per l aggiornamento del Piano di Zona II Annualità del II Piano Sociale Regionale prevedeun totale di 9 utenti/beneficiari dell intervento, per 12 mensilità, secondo il seguente schema: Scheda n Cod. D15 as Utenti con Disabilità Grave: 5 costo medio annuo 8.400,00 costo totale ,00 Scheda n Cod. E16 as Utenti con Disabilità Anziani: 4 costo medio annuo 8.400,00 costo totale ,00 6
7 Fonte di finanziamento: FNA Ambito Territoriale C9. Totale a copertura del programma d intervento: 75,600,00 Euro (corrispondente a circa il 31% del FNA totalmente assegnato) dei ,08 Euro assegnati sul FNA A queste risorse, previa autorizzazione all'utilizzo da parte della Regione Campania, si potranno integrare i residui del FNA 2011 e altre risorse derivanti da rimodulazioni di schede progettuali del PdZ. Le risorse potranno, comunque, essere utilizzate in relazione alle richieste e al fabbisogno. Ovvero, una volta formulata la graduatoria, per singola tipologia di utenza Anziani e Disabili, in base alla valutazione in sede UVI e all attribuzione del punteggio (Allegato B), si potrà stabilire di scorrere la graduatoria in base al livello di necessità assistenziale, a discrezione della valutazione dell UVI in base ai bisogni assistenziali dei richiedenti. Al riguardo, trattandosi di una misura alimentata a partita di giro da un fondo dedicato (FNA 2013), l Ambito Territoriale C9, ovvero il Comune Capofila Sparanise, procederà all'effettiva liquidazione in favore dei soggetti beneficiari solo ad avvenuto accredito delle relative risorse da parte della Regione Campania e su disponibilità delle stesse. 7
8 ALLEGATO A Spazio riservato all UdP Comune Capofila C9 Data ricezione: Trasmessa a mezzo: Prot. Interno: Firma operatore: Al Coordinatore dell Ufficio di Piano di Zona C9 Per il Tramite del Comune di OGGETTO: richiesta di erogazione assegno di cura FNA II Annualità del Piano Sociale di Zona / II PSR Campania triennio 2013/2015 (Decreto Dirigenziale Regione Campania n.884 del ). Il /La sottoscritto/a nato/a a il C.F. residente a Indirizzo tel. cell. CHIEDE Per sé su delega del familiare/parente interessato (specificare grado di parentela ed allegare atto di delegata, se dovuto e solo per beneficiari maggiorenni in gradi di firmare) In qualità di tutore giuridico della persona interessata o altro (specificare) Altro (specificare) A favore di (solo se diverso dal richiedente già generalizzato): nome e cognome nato/a a il età residente a indirizzo Codice Fiscale l attribuzione di un assegno di cura a valere sul F.N.A. 2013, ai sensi del Decreto Dirigenziale Regione Campania n.884/2014, a supporto del carico di cura sostenuto dalla famiglia per la permanenza a domicilio. 8
9 A tal fine, il/la sottoscritto/a ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, consapevole delle sanzioni penali prevista dall art. 76 del medesimo DPR 445/2000 per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni ivi indicate, DICHIARA (barrare con una X solo la condizione interessata) Che i dati e le informazioni relative alla persona interessata alla richiesta per l assegno di cura sono i seguenti: 0 di essere disabile ultrasessantacinquenne non autosufficiente nelle funzioni della quotidianità; 0 di essere disabile con età inferiore a 65 anni non autosufficiente nelle funzioni della quotidianità; affetto dalla/e seguente/i patologia/e o condizione con livello di gravità alta (barrare con una o più X): 0 cronico degenerativa non reversibili 0 demenza; 0 disabilità psichiche (multi patologiche) 0 cerebroleso; 0 stato vegetativo; 0 Sclerosi laterale amiotrofica (SLA) 0 Altre malattie del motoneurone 0 altro (specificare) 0 Il MMG/PLS è Comune indirizzo Tel. cell. Distretto Sanitario ASL 0 Riceve dalla ASL le seguenti cure/ prestazioni sanitarie o sociosanitarie (specificare): 0 Riceve dai Servizi Sociali dell Ambito C9 le seguenti prestazioni sociali o sociosanitarie (specificare): 0 Di non essere autosufficiente e di essere assistito, presso il proprio domicilio, per le funzioni di vita quotidiana da uno o più familiari, con funzione di care-giver (specificare il nominativo/i): 0 Di necessitare di assistenza continuativa, in regime domiciliare, notturno e diurno (h/24); 0 Di rendersi disponibile alla valutazione da parte dell U.V.I., anche presso il proprio domicilio, e alla rivalutazione del caso ogni 6 mesi dalla data di avvio del programma, ovvero dal primo mese di erogazione dell assegno di cura che parte dalla data di deliberazione e sottoscrizione, in sede UVI, del progetto personalizzato; 0 Di essere a conoscenza che il criterio per l ammissione al programma assegni di cura è determinato in sede U.V.I. in base al punteggio del livello di non autosufficienza del profilo assistenziale di cui all allegato B del disciplinare dell Ambito Territoriale C9, derivante dalle conoscenze acquisite con la compilazione della S.Va.M.DI, a carico dei vari soggetti interessati che se ne assumono la piena responsabilità. Dichiara, altresì, di essere consapevole che l eventuale accettazione dell intervento Assegno di Cura risulta sostitutiva di ogni altra prestazione a carattere sociale e socio-sanitaria da parte dell Ambito Territoriale/Comune o definita in sede di U.V.I., congiuntamente con il Distretto Sanitario 22, e che non può e non potrà essere beneficiario di altra forma di aiuto socio-assistenziale e socio-sanitario, erogato anche da altri Enti, per tutto l arco temporale di assegnazione dell intervento assegno di cura e che lo stesso si sospende a far data dal ricovero presso struttura sanitaria, socio-sanitaria o assistenziale a carattere residenziale. Dichiara, inoltre, di essere a conoscenza che trattandosi di una misura alimentata a partita di giro da un fondo dedicato (FNA 2013), l Ambito Territoriale C9, ovvero il Comune Capofila Sparanise, procederà all'effettiva 9
10 liquidazione in favore dei soggetti beneficiari solo ad avvenuto accredito delle relative risorse da parte della Regione Campania e in base all effettiva disponibilità delle risorse. Il richiedente o delegato, inoltre, s impegna: a partecipare, se nel caso, alle Unità di Valutazione Integrate; a fornire altre ed eventuali informazioni e documenti; a firmare la scheda di valutazione inclusiva del progetto personalizzato formulato dall U.V.I; a comunicare tempestivamente al proprio Comune di residenza qualsiasi variazione alle informazioni e ai dati contenuti nella presente richiesta. Il Comune di residenza è dovuto alla comunicazione tempestiva dei dati acquisiti all Ufficio di Piano dell Ambito; L IBAN sul quale accreditare l assegno di cura è (stampatello) Intestato a: (se l intestatario dell IBAN non è il beneficiario finale, specificare il perché e allegare atto di delegata o altro atto) Il familiare/parente/delegato di riferimento, con funzione di care-giver, contattabile è: nome e cognome tel. Cell. PEC Allega alla presente: Certificazioni sanitarie attestati la patologia ed il livello di gravità (specificare) Certificato del proprio MMG o PLS attestante la condizione di non autosufficienza e la necessita delle cure domiciliari ad alta intensità assistenziale; Atto di delega alla presentazione della domanda, se la persona che presenta la domanda è diversa dal beneficiario (e se dovuto, copia atto del Tribunale); Atto di delega alla riscossione del beneficio o altro atto, se del caso; Fotocopia carta d identità in corso di validità del richiedente/beneficiario e, se del caso, del delegato. lì, In Fede Il/la sottoscritto/a acconsente al trattamento dei dati personali, ai sensi del D.lgs.vo 196/03 e s.m.i. e autorizza il Comune di residenza e l Ufficio Piano di Zona dell Ambito Territoriale C9 al trattamento e all elaborazione dei dati forniti per finalità statistiche e gestionali anche mediante l ausilio di procedure informatizzate e al trasferimento dei dati personali ad altri Enti per gli adempimenti amministrativi e per la valutazione, nel rispetto della sicurezza e riservatezza necessarie. lì, In Fede 10
11 ALLEGATO B L Unità di Valutazione Integrata, dopo aver effettuato la valutazione multidimensionale con gli strumenti validati ed adottati dalla Regione Campania, si serve della scheda di seguito riportata per l attribuzione del punteggio finale da attribuire al singolo richiedente, atto alla formazione della graduatoria espressa con il livello dell intensità assistenziale e con il totale del punteggio attribuito. La tabella è sviluppata secondo la Classificazione ICF - Legenda La necessità, per singolo indicatore, viene determinata in base all intensità assistenziale, che nella tabella viene indicata con: 0 = nessuna necessità assistenziale 1 = bassa necessità / intensità assistenziale; 2 = media necessità / intensità assistenziale; 3 = alta necessità / intensità assistenziale. Un punteggio totale, in linea puramente indicativa, depone per: una bassa intensità assistenziale se a 10; media intensità assistenziale se >10 e a 20; alta intensità assistenziale se >20 e a 30. La corretta assegnazione del livello assistenziale deve tener conto dei subtotali che contribuisconoalpunteggio totale. A titolo esplicativo l assistenza ventilatoria continua o l assenza del linguaggio con completa dipendenza nell igiene personale e/o la non deambulante giustificano l alta intensità assistenziale. Così come la presenza di almeno tre condizioni con livello 2. Una determinazione finale del livello assistenziale deve comunque considerare, oltre al punteggio totale e subtotali dedotti dalla scheda di cui al n.1, anche: 2. condizioni cliniche generali, espresse sempre facendo riferimento al livello delle necessità assistenziale di cui: 0 = nessuna necessità assistenziale 1 = bassa necessità / intensità assistenziale; 2 = media necessità / intensità assistenziale; 3 = alta necessità / intensità assistenziale. 3. condizioni del bisogno sociale, espresse, sulla base delle visite domiciliari del competente servizio e dalla valutazione sociale, sempre facendo riferimento al livello delle necessità assistenziale di cui: 0 = nessuna necessità assistenziale 1 = bassa necessità / intensità assistenziale; 2 = media necessità / intensità assistenziale; 3 = alta necessità / intensità assistenziale. Resta, inoltre, fondamentale la presenza di un care giver e l impegno del case manager a monitorare costantemente l evoluzione clinica della malattia così da poter rideterminare tempestivamente il livello assistenziale. 11
12 1 12
13 Indicazione per attribuzione punteggio 0 = nessuna necessità assistenziale 1 = bassa necessità / intensità assistenziale; 2 = media necessità / intensità assistenziale; 3 = alta necessità / intensità assistenziale 2. Punteggio Condizione Clinica Generale: 3. Punteggio Condizione Sociale: Utente: Punteggio TOTALE VALUTAZIONE: 13
14 14
AVVISO PUBBLICO PER L EROGAZIONE DI ASSEGNI DI CURA A FAVORE DI PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI F.N.A. 2013 D.D.N.884/14 Regione Campania IL DIRIGENTE
AVVISO PUBBLICO PER L EROGAZIONE DI ASSEGNI DI CURA A FAVORE DI PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI F.N.A. 2013 D.D.N.884/14 Regione Campania ALL.A IL DIRIGENTE Premesso che: Con Decreto Dirigenziale n.884 del
DettagliBANDO DAL 15.03.2014 AL 30.06.2014
INTERVENTI PREVISTI DALLA DGR 740 DEL 27/09/2013 APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE IN MATERIA DI GRAVI E GRAVISSIME DISABILITA DI CUI AL FONDO NAZIONALE PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2013
DettagliARSAGO SEPRIO - BESNATE - CARDANO AL CAMPO CASORATE SEMPIONE - FERNO GOLASECCA LONATE POZZOLO - SOMMA LOMBARDO - VIZZOLA TICINO
INTERVENTI PREVISTI DALLA DGR 740 DEL 27/09/2013 APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE IN MATERIA DI GRAVI E GRAVISSIME DISABILITA DI CUI AL FONDO NAZIONALE PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2013
Dettagli17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI
17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI ART. 1 OGGETTO e FINALITA Il presente documento disciplina
DettagliAMBITO TERRITORIALE N.28 Comuni San Giorgio a Cremano e San Sebastiano al Vesuvio
Allegato alla Determina n. 18 del 20.05.2015 AVVISO PUBBLICO PER L EROGAZIONE DEGLI ASSEGNI DI CURA A VALERE SUL FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA ANNO 2013 A FAVORE DI PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI PIANO
DettagliAmbito Territoriale N25 Comuni di Pomigliano d Arco e di Sant Anastasia
Ambito Territoriale N25 Comuni di Pomigliano d Arco e di Sant Anastasia Comune capofila: Pomigliano d Arco. AVVISO PUBBLICO PER L EROGAZIONE DEGLI ASSEGNI DI CURA A VALERE SUL FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA
DettagliIL RESPONSABILE DEI SERVIZI SOCIALI
PLNA 2013 AVVISO PUBBLICO PER RICHIESTA ASSEGNO DISABILITA GRAVISSIME IL RESPONSABILE DEI SERVIZI SOCIALI RENDE NOTO CHE SONO APERTI I TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE PER L EROGAZIONE DI ASSEGNI
DettagliI punti caratterizzanti del programma RAC sono costituiti da: integrazione sociosanitaria; personalizzazione dell intervento;
Allegato alla Delib.G.R. n. 43/ 43 del 6.12.2010 Progetto Potenziamento del programma Ritornare a casa Il presente Progetto viene proposto sulla base di quanto previsto dalle direttive di attuazione al
DettagliAVVISO PUBBLICO PER L ACCESSO AL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI (S.A.D.)
AVVISO PUBBLICO PER L ACCESSO AL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI (S.A.D.) In attuazione del II Piano di intervento servizi di cura per gli anziani del Piano di Azione e Coesione,
DettagliREGOLAMENTO DEI CRITERI DI COMPARTECIPAZIONE E DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI E SOCIOSANITARIE
REGOLAMENTO DEI CRITERI DI COMPARTECIPAZIONE E DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI E SOCIOSANITARIE I N D I C E Art. 1 Oggetto Art. 2 Ambito di applicazione Art. 3 Determinazione della quota di compartecipazione
DettagliGiunta Regionale della Campania
Giunta Regionale della Campania DECRETO DIRIGENZIALE DIPARTIMENTO Dipartimento Istr., Ric., Lav., Politiche Cult. e Soc. CAPO DIPARTIMENTO DIRETTORE GENERALE / DIRIGENTE STAFF DIPARTIMENTO DIRIGENTE UNITA
DettagliCARATTERISTICA DEI PROGETTI
COMUNI DI: ARLUNO BAREGGIO BOFFALORA S/TICINO CASOREZZO CORBETTA MAGENTA MARCALLO C/CASONE MESERO OSSONA ROBECCO S/NAVIGLIO S.STEFANO TICINO SEDRIANO VITTUONE D.G.R. 2883/2014 BUONO SOCIALE PER IL SOSTEGNO
DettagliDOMANDA DI ASSEGNAZIONE DEL BUONO SOCIALE MIRATO AL SOSTEGNO DEL LAVORO DI CURA PRESTATO DA ASSISTENTI FAMILIARI
UFFICIO DI PIANO Piano di Zona per i Servizi Sociali Distretti di Casalpusterlengo Lodi Sant Angelo Lodigiano Tel.: 0371 409332 Fax: 0371 409453 E-mail:ufficiodipiano@comune.lodi.it DOMANDA DI ASSEGNAZIONE
DettagliBUONO VOUCHER SOCIO-ASSISTENZIALE
UFFICIO DI PIANO AMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 7 Ente Capofila: Comune di Rozzano AL COMUNE DI. SERVIZIO SOCIALE DOMANDA DI ASSEGNAZIONE BUONO VOUCHER SOCIO-ASSISTENZIALE RICHIEDENTE (beneficiario o parente)
DettagliIl/la sottoscritto/a (cognome) (nome) nato/a il. residente a prov c.a.p. via n. recapito telefonico cell. e-mail
Allegato 1.A DOMANDA DI ACCESSO AGLI INTERVENTI IN FAVORE DI PERSONE CON GRAVE DISABILITA' E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI ATTIVATI DAL PIANO DI ZONA DI CORTEOLONA ai sensi della D.G.R. Lombardia n.
DettagliCRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI
CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI 1. PRINCIPI GENERALI I seguenti criteri disciplinano, all interno di un sistema integrato
DettagliPIANO PERSONALIZZATO AI SENSI DELLA LEGGE 162/98 PROGRAMMA 2013
Allegato 1 DD DOMANDA DI PRESENTAZIONE PIANO PERSONALIZZATO AI SENSI DELLA LEGGE 162/98 PROGRAMMA 2013 Al Signor Sindaco del Comune di CAGLIARI Il/La sottoscritto/a nato/a a il residente a Via n Tel. Cell.
DettagliMODULO RICHIESTA BUONO MENSILE. Richiesta di buono mensile per le seguenti patologie:
MODULO RICHIESTA BUONO MENSILE (ai sensi delle DGR 740 del 27/09/201 e della Circolare Regionale n. 1 del 15.01.2014) Spett.le ASL di Brescia D.G.D. n. Richiesta di buono mensile per le seguenti patologie:
DettagliDOMANDA PER LA CONCESSIONE DEL BUONO SOCIALE PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI ANNO 2010
DOMANDA PER LA CONCESSIONE DEL BUONO SOCIALE PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI ANNO 2010 Al Comune di.l. sottoscritt... nat. il. a. Codice fiscale.. residente in.. via/piazza.. n... telefono relazione di
DettagliAVVISO PUBBLICO DI EROGAZIONE TITOLI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA` GRAVE O ANZIANE NON AUTOSUFFICIENTI
U f f i c i o d i P i a n o Varese, lì 7 marzo 2014 Prot. n. 12720 AVVISO PUBBLICO DI EROGAZIONE TITOLI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA` GRAVE O ANZIANE NON AUTOSUFFICIENTI DISTRETTO VARESE
DettagliASL MI 1 DISTRETTO n. 3 CORSICO
ASL MI 1 DISTRETTO n. 3 CORSICO Bando per l assegnazione del FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA 2015 a persone con disabilità grave e gravissima residenti nei comuni di Assago, Buccinasco, Cesano Boscone,
DettagliModulo per la richiesta di contributo economico ex DGR 740/2013 Misura B2
Modulo per la richiesta di contributo economico ex DGR 740/2013 Misura B2 Buono / Voucher per il mantenimento in famiglia di persone non autosufficienti IL RICHIEDENTE Sig./a sesso M F Cod. Fiscale nato/a
DettagliAVVISO PUBBLICO PER INTERVENTI DI ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA INDIRETTA, RIVOLTI A PERSONE AFFETTE DA MALATTIA DI ALZHEIMER
COMUNE DI CIVITAVECCHIA CAPOFILA DISTRETTO RMF1 COMUNE DI CERVETERI CAPOFILA DISTRETTO RMF2 COMUNE DI BRACCIANO CAPOFILA DISTRETTO RMF3 COMUNE DI FORMELLO CAPOFILA DISTRETTO RMF4 AVVISO PUBBLICO PER INTERVENTI
Dettagliin partenariato con AVVISO PUBBLICO Home Care Premium 2011 Progetto My Care
in partenariato con AVVISO PUBBLICO Home Care Premium 2011 Progetto My Care Interventi innovativi e sperimentali di assistenza in favore di soggetti non autosufficienti, dipendenti pubblici e pensionati
DettagliAllegato 2 Avviso per l individuazione degli alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica da recuperare gestiti dalle A.R.T.E.
Allegato 2 Avviso per l individuazione degli alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica da recuperare gestiti dalle A.R.T.E. 1. Premesse In attuazione del Piano nazionale di edilizia abitativa di
DettagliAVVISO PUBBLICO DI EROGAZIONE TITOLI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA` GRAVE O ANZIANE NON AUTOSUFFICIENTI
U f f i c i o d i P i a n o Varese, lì 4 marzo 2015 Prot. n. 16082 AVVISO PUBBLICO DI EROGAZIONE TITOLI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA` GRAVE O ANZIANE NON AUTOSUFFICIENTI DISTRETTO VARESE
DettagliCure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012
Cure Domiciliari Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 DEFINIZIONE DELLE CURE DOMICILIARI Le cure domiciliari consistono in trattamenti medici, infermieristici, riabilitativi, prestati da personale
DettagliAVVISO di RIAPERTURA DEI TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
AVVISO di RIAPERTURA DEI TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE BANDO PUBBLICO BUONO SOCIALE PER FAMIGLIE CON FIGLI 0-13 ANNI PER L ACCESSO AI SERVIZI INTEGRATIVI Fondo Intesa Famiglia Azione 2 Giugno
DettagliBUONO SOCIALE Dei Comuni dell Ambito n 5
BUONO SOCIALE Dei Comuni dell Ambito n 5 CRITERI PER L EROGAZIONE Finalità dell intervento L erogazione del Buono Sociale da parte dei Comuni del Distretto n. 5 si configura come servizio consolidato per
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
1 ALLEGATO C Comune di ASUR AREA VASTA Unità Multidisciplinare per l età DICHIARAZIONE DI IMPEGNO PER L ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA AL DISABILE IN SITUAZIONE DI PARTICOLARE GRAVITA Io sottoscritto
DettagliBANDO A SPORTELLO (DAL 16.03.2015 AL 30.10.2015 O FINO AD ESAURIMENTO FONDI)
INTERVENTI PREVISTI DALLA DGR 2883 DEL 12/12/2014 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE IN MATERIA DI GRAVI DISABILITA E NON AUTOSUFFICIENZA DI CUI AL FONDO NAZIONALE PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2014. ULTERIORI
DettagliCONSORZIO PER L INTEGRAZIONE E L INCLUSIONE SOCIALE DELL AMBITO TERRITORIALE SOCIALE DI MAGLIE <<<<>>>>
Comune Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Maglie Bagnolo del Cannole Castrignano Corigliano Cursi Giurdignano Melpignano Muro
DettagliPROTOCOLLO D INDIRIZZO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE
PROTOCOLLO D INDIRIZZO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE PREMESSA Il presente bando disciplina l erogazione di buoni sociali finanziati attraverso Fondo Non Autosufficienze (FNA). Il Buono Sociale si
DettagliMODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI
MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI La L.R. 41/2005 all art. 2 sancisce il carattere di universalità
DettagliSETTORE POLITICHE SCOLASTICHE, GIOVANILI E FORMAZIONE PROFESSIONALE SERVIZIO DIRITTO ALLO STUDIO AVVISO PUBBLICO
AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DELLE SPESE DI TRASPORTO DEGLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI CHE FREQUENTANO ISTITUTI SUPERIORI DI SECONDO GRADO DELLA PROVINCIA. ANNO SCOLASTICO
DettagliCONSORZIO SERVIZI SOCIALI DELL OLGIATESE
CRITERI E MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DEI VOUCHER A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITA' GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI (D.G.R. N. 2883 DEL 12.12.2014) 1 Definizione del Voucher Il Voucher a favore
DettagliMODULO PER LA RICHIESTA DI BUONO SOCIALE 2010 A FAVORE DI PERSONE DISABILI
Ufficio di Coordinamento del Piano di Zona Distretto socio-sanitario di Como MODULO PER LA RICHIESTA DI BUONO SOCIALE 2010 A FAVORE DI PERSONE DISABILI AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI (tramite l Ufficio
Dettaglic. valore dell ISEE del nucleo familiare superiore ad 30.000 - quota di compartecipazione: /h 18,89;
ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE SOCIALE MAGLIE AVVISO PUBBLICO PER L AMMISSIONE AL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (SAD) INTEGRAZIONE GRADUATORIA Con deliberazione del Coordinamento
DettagliAVVISO PUBBLICO Per l attivazione di n. 10 Borse lavoro
ALLEGATO A COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO Provincia di Brindisi ASSESSORATO AI SERVIZI SOCIALI AVVISO PUBBLICO Per l attivazione di n. 10 Borse lavoro Costituzione presso il Comune di San Pietro Vernotico
DettagliServizio Sanitario Regionale - Azienda USL Umbria n.1
Servizio Sanitario Regionale - Azienda USL Umbria n.1 Delibera del Direttore Generale n. 525 del 18/06/2014 Oggetto: PROTOCOLLO AZIENDALE PER LACCESSO AI SERVIZI PREVISTI DAL FONDO PRINA PER LE GRAVISSIME
DettagliBANDO PUBBLICO VOUCHER SOCIALE PER L ACCESSO AI SERVIZI DI CONCILIAZIONE. Periodo Aprile 2015 15 Luglio 2015
ASL LECCO Servizi Sociali d Ambito Ente Capofila BANDO PUBBLICO VOUCHER SOCIALE PER L ACCESSO AI SERVIZI DI CONCILIAZIONE Periodo Aprile 2015 15 Luglio 2015 Premesso che: La D.g.r. n. 1081 del 12/12/2013
DettagliLa DGR 740/2013 assegna risorse sia alle ASL che agli Ambiti territoriali affinchè realizzino interventi a forte integrazione socio-sanitaria.
LINEE GUIDA PER L ASSEGNAZIONE DEL FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA 2013 A PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE E ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI IN APPLICAZIONE DELLA D.G.R. N. 740/2013 (MISURA B - 2) La DGR 740/2013
DettagliDOMANDA DI ASSEGNAZIONE DI BUONO SOCIALE PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI E DISABILI GRAVI
CAT. VII/12/26 UFFICIO DI PIANO AMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 7 Ente Capofila: Comune di Rozzano Al Comune di ROZZANO Servizi Sociali DOMANDA DI ASSEGNAZIONE DI BUONO SOCIALE PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI
DettagliSCHEDA DI SINTESI INTERVENTI PER L EROGAZIONE DI TITOLI SOCIALI ALLE FAMIGLIE. n. 5 - SEBINO ASL ISEO
SCHEDA DI SINTESI INTERVENTI PER L EROGAZIONE DI TITOLI SOCIALI ALLE FAMIGLIE DISTRETTO n. 5 - SEBINO ASL ISEO ENTE CAPOFILA ISEO FINALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI: 1. integrare il reddito per prolungare
DettagliREGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI
SETTEMBRE 2008 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI Relazione tecnica Il presente regolamento è lo strumento di cui si sono dotati i Comuni del Distretto 5, secondo quanto previsto dalla
DettagliAllegato D All Ambito Territoriale C9 per il tramite del Comune di Alla c. a. del Responsabile dei Servizi Sociali SEDE OGGETTO: Richiesta partecipazione alla selezione per l assegnazione di borsa lavoro.
DettagliINFORMATIVA AI CITTADINI
INFORMATIVA AI CITTADINI per le persone fragili Regione Lombardia ha definito modalità e strumenti di intervento, in particolare a favore di: - persone in condizione di dipendenza vitale - persone portatrici
DettagliCapitolo I Principi generali
CONSORZIO SERVIZI SOCIALI DELL OLGIATESE CRITERI E MODALITÀ PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE A CITTADINI NON AUTOSUFFICIENTI ANNO 2015 Indice: Capitolo I Principi generali. 1. Principi generali e finalità
DettagliValle Imagna Villa d Almè Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona
Valle Imagna Villa d Almè Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona Per conformità alla norma UNI EN ISO 9001:2008 Body accredited by ACCREDIA Azienda Speciale Consortile Cert.n. 6359 BANDO PER L
DettagliBando per l erogazione di borse di studio per l anno in corso. Art.1 Premesse
Bando per l erogazione di borse di studio per l anno in corso Art.1 Premesse L Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per i Biologi, in ottemperanza alle finalità di cui all art. 3, comma 3, dello
DettagliAVVISO PUBBLICO PER INTERVENTI DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN FAVORE DI ANZIANI E DIVERSAMENTE ABILI
AVVISO PUBBLICO PER INTERVENTI DI ASSISTENZA DOMICILIARE IN FAVORE DI ANZIANI E DIVERSAMENTE ABILI In attuazione del Piano Sociale di Zona 2014-2016; IL DIRETTORE DEL CONSORZIO Del Decreto di approvazione
DettagliREGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI
SETTEMBRE 2008 AMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI Relazione tecnica Il presente regolamento è lo strumento realizzato dai Comuni del Distretto 5 per
DettagliAMBITO TERRITORIALE SOCIALE DI GALLIPOLI
AMBITO TERRITORIALE SOCIALE DI GALLIPOLI COMUNI DI: GALLIPOLI ALEZIO ALLISTE MELISSANO RACALE - SANNICOLA TAVIANO - TUGLIE AVVISO PUBBLICO PER L AMMISSIONE AL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE
DettagliDOMANDA DI ACCESSO ALL ASSEGNO DI CURA PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI ANNO 2009 (Delibera di Giunta Regionale n. 985 del 15 giugno 2009)
Timbro di arrivo al protocollo dell Ente Allegato 1 All Ente capofila dell ATS n.17 Comunità Montana V. Mazzini n. 29 62027 San Severino M. (MC) DOMANDA DI ACCESSO ALL ASSEGNO DI CURA PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI
DettagliBANDO PER L ASSEGNAZIONE DI BORSE DI STUDIO A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL PRIMO ANNO DI UNIVERSITÀ A.A. 2013/14
CONSORZIO DEI COMUNI DEL BACINO IMBRIFERO MONTANO DEL PIAVE APPARTENENTI ALLA PROVINCIA DI BELLUNO BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI BORSE DI STUDIO A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL PRIMO ANNO DI UNIVERSITÀ A.A. 2013/14
DettagliBUONO SOCIALE. Via Turati 2/b - 22036 Erba (C0) - P. IVA 02984610135 - Tel. 031 6474525 - Fax 031 6474539 - ufficiodipiano@consorzioerbese.
BUONO SOCIALE CRITERI E MODALITA PER LA CONCESSIONE DEL BUONO SOCIALE A FAVORE DI PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI ASSISTITE A DOMICILIO DAI FAMILIARI O CON ASSISTENZA INFORMALE Art. 1 Finalità: Il buono sociale
DettagliUNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016
Allegato 2 DGU 5/2014 UNIONE BASSA REGGIANA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 1. PREMESSA In data 20.4.2013, è entrato in vigore il D.lgs. 14.3.2013
DettagliCERTIFICAZIONE DI DSA VALIDA AI FINI SCOLASTICI
CERTIFICAZIONE DI DSA VALIDA AI FINI SCOLASTICI Requisiti necessari per l inserimento negli elenchi dei soggetti autorizzati a effettuare la prima certificazione diagnostica dei Disturbi Specifici dell
DettagliRICHIESTA DI CONTRIBUTO. Compilare obbligatoriamente tutti i campi relativi alla domanda di contributo ed ai relativi modelli allegati
Linee guida per la compilazione della domanda di contributo e relativi allegati, ai sensi dell articolo 96 della legge 21 novembre 2000, n. 342 e del decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali
DettagliREGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI
REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1- Oggetto Oggetto del presente regolamento sono le modalità di accesso e i criteri di
DettagliDOMANDA DI VALUTAZIONE INTEGRATA MULTIDIMENSIONALE AI SENSI DELLA D.G.R. n. X/2883 del 12/12/2014 (misura B.2)
DOMANDA DI VALUTAZIONE INTEGRATA MULTIDIMENSIONALE AI SENSI DELLA D.G.R. n. X/2883 del 12/12/2014 (misura B.2) Prot. N. del AL COMUNE DI.. (modulo da compilare in stampatello a cura del beneficiario o
DettagliRIAPERTURA TERMINI TIPOLOGIA B)
Comune di Morcone prot. n. 4139/13 del 09.04.2013 RIAPERTURA TERMINI TIPOLOGIA B) AVVISO PUBBLICO DELL AMBITO TERRITORIALE B4 PER L ATTRIBUZIONE DI VOUCHER SOCIALI A FINALITA MULTIPLA (Regolamento approvato
DettagliPROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DI CAGLIARI Allegato A REGOLAMENTO RECANTE MODALITA D INSERIMENTO IN STRUTTURA DI ADULTI, ANZIANI E DISABILI INDICE Art. 1 Oggetto Art 2 Destinatari Art. 3 Requisiti Art. 4 Valutazione del bisogno
DettagliArea Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS
Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non
DettagliMODALITA DI ACCESSO E APPLICAZIONE DELL ISEE ALLE PRESTAZIONI DELL AREA DELLA NON AUTOSUFFICIENZA
MODALITA DI ACCESSO E APPLICAZIONE DELL ISEE ALLE PRESTAZIONI DELL AREA DELLA NON AUTOSUFFICIENZA Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159 Nuove modalità di calcolo dell
DettagliPROVINCIA DI FROSINONE L. 328/2000. Comuni di:
Comune Capofila Aalatri PROVINCIA DI FROSINONE L. 328/2000 Comuni di: Acuto, Alatri, Anagni, Collepardo, Filettino, Fiuggi, Guarcino, Paliano, Piglio, Serrone, Sgurgola, Torre Cajetani,Trevi nel Lazio,
DettagliPOZZUOLI BACOLI MONTE DI PROCIDA AMBITO TERRITORIALE N 12 COMUNE CAPOFILA POZZUOLI AVVISO PUBBLICO
POZZUOLI BACOLI MONTE DI PROCIDA AMBITO TERRITORIALE N 12 COMUNE CAPOFILA POZZUOLI AVVISO PUBBLICO ISTITUZIONE DI UN REGISTRO PUBBLICO PER L ASSISTENZA DOMICILIARE AI FINI DELL EROGAZIONE DI PRESTAZIONI
DettagliPROROGA TERMINI PRESENTAZIONE ISTANZE
COMUNE DI CIVITAVECCHIA COMUNE DI CERVETERI COMUNE DI BRACCIANO COMUNE DI FORMELLO CAPOFILA DISTRETTO RMF1 CAPOFILA DISTRETTO RMF2 CAPOFILA DISTRETTO RMF3 CAPOFILA DISTRETTO RMF4 AVVISO PUBBLICO PER INTERVENTI
DettagliArticolo 1 Finalità generali Articolo 2 Risorse finanziarie disponibili 9.000.000,00 Articolo 3 Destinatari
Unione Europea Fondo Sociale Europeo REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato dell Igiene Sanità e dell Assistenza Sociale DIREZIONE GENERALE DELLE POLITICHE SOCIALI REPUBBLICA ITALIANA POR SARDEGNA
DettagliBUONI E VOUCHER per persone in condizione di disabilità gravissima e grave, o di non autosufficienza DGR 740/2013
BUONI E VOUCHER per persone in condizione di disabilità gravissima e grave, o di non autosufficienza DGR 740/2013 La DGR 740/2013 prevede una serie di interventi a favore delle persone portatrici di disabilità
DettagliA seguito dei criteri definiti dall Assemblea dei Sindaci in data viene aperto il BANDO A SPORTELLO (dal 25/05/2015 al 31/12/2015)
INTERVENTI PREVISTI DALLA DGR 2883 DEL 12/12/2014 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE IN MATERIA DI GRAVE DISABILITA E NON AUTOSUFFICIENZA DI CUI AL FONDO NAZIONALE PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2014. ULTERIORI
DettagliGESTIONE ASSOCIATA DELLE FUNZIONI COMUNALI DI SERVIZI SOCIALI SERVIZIO SOCIALE
GESTIONE ASSOCIATA DELLE FUNZIONI COMUNALI DI SERVIZI SOCIALI Comune di Comune di Comune di Comune di Chiaravalle Centrale Torre di Ruggiero Gagliato Argusto Sede Comune Capofila: 88064 Chiaravalle Centrale,
DettagliDOMANDA DI PRESTITO SOCIALE D ONORE Legge regionale 24 luglio 2007, n. 25 e regolamento regionale del 25 gennaio 2011, n. 1
Allegato 2) ZONA SOCIALE N. 6 DOMANDA DI PRESTITO SOCIALE D ONORE Legge regionale 24 luglio 2007, n. 25 e regolamento regionale del 25 gennaio 2011, n. 1 AL SINDACO DEL COMUNE DI Oggetto: DOMANDA DI PRESTITO
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI ACCESSO ALL ASSEGNO DI CURA PER PERSONE ANZIANE NON-AUTOSUFFICIENTI ASSISTITE IN FAMIGLIA.
, AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI ACCESSO ALL ASSEGNO DI CURA PER PERSONE ANZIANE NON-AUTOSUFFICIENTI ASSISTITE IN FAMIGLIA. (Delibera di Giunta Regionale n 6 del 09.01.2012) ANNO
DettagliCOMUNI DI Almè, Paladina, Ponteranica, Sorisole, Valbrembo, Villa d Almè. Criteri per l erogazione dei Voucher per Servizi Formazione Autonomia
COMUNI DI Almè, Paladina, Ponteranica, Sorisole, Valbrembo, Villa d Almè Criteri per l erogazione dei Voucher per Servizi Formazione Autonomia 1. Principi generali I seguenti criteri disciplinano, all
DettagliCOMUNE DI GIARDINELLO Provincia di Palermo
COMUNE DI GIARDINELLO Provincia di Palermo REPERTORIO GENERALE N.72 DEL 27/01/2014 DETERMINAZIONE N.48 DEL 27/01/2014 Oggetto: Approvazione avviso per la concessione del Bonus Socio Sanitario a nuclei
DettagliBANDO PUBBLICO VOUCHER SOCIALE PER L ACCESSO AI SERVIZI DI CONCILIAZIONE. Periodo Gennaio 2015 Giugno 2015
Area Distretto e Ufficio di Piano A S L L e c c o Premesso che: BANDO PUBBLICO VOUCHER SOCIALE PER L ACCESSO AI SERVIZI DI CONCILIAZIONE Periodo Gennaio 2015 Giugno 2015 La D.g.r. n. 1081 del 12/12/2013
DettagliUFFICIO DI PIANO DELL AMBITO TERRITORIALE DI TIRANO
Approvato con Deliberazione di Giunta Esecutiva n 22. del 4 marzo 2014 UFFICIO DI PIANO DELL AMBITO TERRITORIALE DI TIRANO NORME VOUCHER-SAD PER POTENZIAMENTO PRESTAZIONI SOCIO ASSISTENZIALI DOMICILIARI
DettagliCOMUNE DI GIAVE Provincia di Sassari
COMUNE DI GIAVE Provincia di Sassari SERVIZIO SOCIO ASSISTENZIALE L.R. 1/2011 ART. 3 BIS MISURE DI SOSTEGNO DEI PICCOLI COMUNI AZIONE 1 BANDO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER
DettagliL. 162/98 2000 353 123 230 1.337.964,89 2001 688 580 108 4.155.265,27 2002 1.648 1.524 124 10.516.445,00 2003 2.618 2.344 274 13.463.
L. 162/98 Anno di presentazione Piani presentati Piani finanziati Piani esclusi Costo annuale 2000 353 123 230 1.337.964,89 2001 688 580 108 4.155.265,27 2002 1.648 1.524 124 10.516.445,00 2003 2.618 2.344
DettagliLEGGE REGIONALE N. 10 DEL 18-02-2010 REGIONE PIEMONTE
LEGGE REGIONALE N. 10 DEL 18-02-2010 REGIONE PIEMONTE Servizi domiciliari per persone non autosufficienti. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PIEMONTE N. 8 del 25 febbraio 2010 Il Consiglio regionale
DettagliCOMUNE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO Provincia di Pordenone
COMUNE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO Provincia di Pordenone Prot. N. 31208 San Vito al Tagliamento, 18 novembre 2015 OGGETTO: Bando e domanda contributo per iniziative di educazione permanente a.s. 2015-2016.
DettagliGUIDA ALL ASSISTITO LE PRESTAZIONI IN REGIME DI ASSISTENZA SANITARIA IN FORMA RIMBORSUALE E DIRETTA
GUIDA ALL ASSISTITO LE PRESTAZIONI IN REGIME DI ASSISTENZA SANITARIA IN FORMA RIMBORSUALE E DIRETTA FASIFIAT è una associazione senza scopo di lucro che persegue lo scopo di garantire ai propri assistiti
DettagliAl Sindaco del Comune di:
Prot. n.1225 del 16/01/13 Al Sindaco del Comune di: 1. Caivano (NA) 2. Cesa (CE) 3. Ottaviano (NA) 4. Calvizzano (NA) Oggetto: LETTERA DI INVITO PER EROGAZIONE DI FINANZIAMENTI AI COMUNI CONSORZIATIPER
DettagliCOMUNE DI GAGGIANO Provincia di Milano
BANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI RELATIVI ALLE SPESE CONNESSE ALLA FORNITURA DI GAS METANO A FAVORE DEI CITTADINI ECONOMICAMENTE DISAGIATI ANNO TERMICO 2006/2007 ARTICOLO 1 OGGETTO DEL BANDO
DettagliALLEGATO B Dgr n. 1403 del 17 LUGLIO 2012 pag. 1/5
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATO B Dgr n. 1403 del 17 LUGLIO 2012 pag. 1/5 DOMANDA DI CONTRIBUTO A FAVORE DELLE FAMIGLIE CON PARTI TRIGEMELLARI O CON NUMERO DI FIGLI PARI O SUPERIORE A QUATTRO
DettagliREGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015
ALLEGATO A REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015 Aggregazione, Protagonismo, Creatività PREMESSA
DettagliREGOLAMENTO PER L ACCESSO AI TITOLI SOCIALI
REGOLAMENTO PER L ACCESSO AI TITOLI SOCIALI Art. 1 Oggetto del regolamento Il presente regolamento disciplina, all interno di un sistema integrato di interventi e servizi sociali di competenza dei comuni
DettagliAVVISO DI SELEZIONE PER L AMMISSIONE AL CORSO DI FORMAZIONE RLST - RAPPRESENTANTE PER I LAVORATORI PER LA SICUREZZA TERRITORIALE CUP: E13D13000110001
AVVISO DI SELEZIONE PER L AMMISSIONE AL CORSO DI FORMAZIONE RLST - RAPPRESENTANTE PER I LAVORATORI PER LA SICUREZZA TERRITORIALE CUP: E13D13000110001 PUBBLICATO IN DATA: 10/08/2015 Ente incaricato delle
DettagliCONTRIBUTO PER IL CONCORSO ALLE SPESE DEL PERSONALE DEDICATO ALL ASSISTENZA FAMILIARE
Si informano i cittadini che sono stati approvati i criteri per l assegnazione del CONTRIBUTO PER IL CONCORSO ALLE SPESE DEL PERSONALE DEDICATO ALL ASSISTENZA FAMILIARE Requisiti per l accesso: 1. anziani
DettagliDistretto Sociosanitario di Carbonia
Distretto Sociosanitario di Carbonia CALASETTA, CARBONIA, CARLOFORTE, GIBA, MASAINAS, NARCAO, NUXIS, PEDAXIUS, PISCINAS, PORTOSCUSO, SANTADI, SAN GIOVANNI SUERGIU, SANT ANNA ARRESI, S ANTIOCO, TRATALIAS,
DettagliSla, come accedere ai contributi regionali
Sla, come accedere ai contributi regionali Le recenti, dolorose vicende di malati di Sla inducono l Ulss 12 a ricordare a tutti i pazienti e ai loro famigliari il percorso per ottenere il contributo regionale,
DettagliBando Corsi di formazione specialistici per Assistenti familiari
Bando Corsi di formazione specialistici per Assistenti familiari 9 Corso per Assistenti familiari di Paziente con malattie neurologiche avanzate inguaribili 2 Corso per Assistenti familiari di Pazienti
DettagliHome Care Premium. perché non c è posto migliore della tua casa HOME CARE PREMIUM 2012:PROGETTO SPERIMENTALE E INNOVATIVO DI ASSISTENZA DOMICILIARE
Home Care Premium perché non c è posto migliore della tua casa Assistenza Domiciliare Inps Gestione Dipendenti Pubblici HOME CARE PREMIUM 2012:PROGETTO SPERIMENTALE E INNOVATIVO DI ASSISTENZA DOMICILIARE
DettagliBUONI E VOUCHER per persone in condizione di disabilità gravissima e grave, o di non autosufficienza
BUONI E VOUCHER per persone in condizione di disabilità gravissima e grave, o di non autosufficienza Aggiornamento requisiti DGR 740/2013 Si informa che il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci di Lecco,
DettagliBANDO PUBBLICO VOUCHER SOCIALE PER L ACCESSO AI SERVIZI DI CONCILIAZIONE. Periodo settembre 2015 giugno 2016
Area Distretto e Ufficio di Piano A S L L e c c o Premesso che: BANDO PUBBLICO VOUCHER SOCIALE PER L ACCESSO AI SERVIZI DI CONCILIAZIONE Periodo settembre 2015 giugno 2016 La D.g.r. n. 1081 del 12/12/2013
DettagliSCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso
SCHEDA SOCIALE Allegato C alla Delib.G.R. n. 48/46 del 11.12.2012 (In base alla normativa vigente qualunque dichiarazione mendace comporta sanzioni penali, nonché l esclusione dal finanziamento del progetto
DettagliAmbito territoriale Oglio Ovest L. 328/00 Distretto n 7
Distretto n 7 COMUNI DI CASTELCOVATI, CASTREZZATO, CAZZAGO S/M, CHIARI, COCCAGLIO, COMEZZANO-CIZZAGO, ROCCAFRANCA, ROVATO, RUDIANO, TRENZANO, URAGO D OGLIO BANDO PER FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA PER L
DettagliMinistero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali IL MINISTRO VISTO l articolo 9 del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502, e successive modifiche e integrazioni, il quale prevede la costituzione
DettagliDISTRETTO SOCIO SANITARIO D3 COMUNE DI RAVANUSA (Provincia di Agrigento) Assistenza domiciliare anziani e disabili
DISTRETTO SOCIO SANITARIO D3 COMUNE DI RAVANUSA (Provincia di Agrigento) ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI E ALLA PERSONA Uffici Servizi Sociali Si avvisa la cittadinanza che sarà avviato il Progetto
Dettagli