RELAZIONE DI SINTESI - ILLUSTRATIVA DELLA VARIANTE E RELAZIONE DI VERIFICA DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

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1 ALL. A) OGGETTO: ADOZIONE DI UNA VARIANTE PUNTUALE AL REGOLAMENTO URBANISTICO PER INSERIMENTO DI UN AMBITO DI RECUPERO DENOMINATO AUR 1.25 RECUPERO AREA PRODUTTIVA L INGRESSO SUD DEL CAPOLUOGO PARCO AUTO D EPOCA UTOE DI CAPANNOLI CONTESTUALE MODIFICA AL PERIMETRO DELL UTOE CAPANNOLI RELAZIONE DI SINTESI - ILLUSTRATIVA DELLA VARIANTE E RELAZIONE DI VERIFICA DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (Tit. II capo I art 18 della L.R. 65/2014 ) IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Arch. Maria Antonietta Vocino Febbraio 2016 Pagina 1 di 9

2 RELAZIONE DI SINTESI CONCERNENTE L ITER DELLA VARIANTE Il Comune di Capannoli è dotato di Piano Strutturale: adottato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 93 del 29/12/2005; approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 43 del 31/07/2006 e corredato di valutazione e verifica dei profili ed effetti ambientali e delle condizioni alla trasformabilità; il PS è efficace dal 31/10/2006 (data di pubblicazione sul BURT) Il Comune di Capannoli è dotato di Regolamento Urbanistico: adottato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 72 del 22/12/2008; approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 19 del 20/04/2009 e corredato di valutazione e verifica dei profili ed effetti ambientali e delle condizioni alla trasformabilità; il R.U. ha acquistato efficacia a far data dal 01/07/2009 (data di pubblicazione BURT); Con delibera di C.C. n. 10 del il Comune di Capannoli ha adottato una variante manutentiva al R.U., approvata con delibera di C.C. n 29 del Con delibera di G.C. n 30 del il Comune di Capannoli ha dato avvio del procedimento per una variante puntuale al R.U. localizzativa di un parco per auto d epoca. Come si può leggere dal documento di avvio del procedimento è pervenuta all Amministrazione Comunale la proposta di localizzare nel Capoluogo una zona tematica legata alle auto d epoca e al suo indotto; verificata in via preliminare la coerenza della proposta con gli obiettivi generali del RU l Amministrazione Comunale ha deciso di dare seguito alla richiesta ed è stata subito valutata l opportunità di andare ad interessare una zona produttiva alla porta sud di ingresso del paese che da alcuni anni si è degradata a causa della dismissione d uso di un immobile di una certa consistenza (capannone e terreno circostante destinato a vendita all ingrosso ed esposizione di materiali edili, di giardinaggio etc). Pagina 2 di 9

3 La variante prevede l inserimento di uno specifico ambito di recupero normato con apposita scheda-norma; la NTA del RU disciplina all art. 11 gli ambiti di riqualificazione e fa rinvio a schede norma riportate in allegato per singole UTOE. Nella cartografia di variante è stato riportato il perimetro del nuovo ambito di recupero con sua numerazione AUR 1.25 e la rettifica del perimetro dell UTOE Capannoli. Fuori del perimetro dell urbanizzato sono previste le volumetrie in seconda fila rispetto al fronte stradale, aree per la sosta ed espositive e la parte museale che verrà inserita in un più ampio spazio multifunzionale per lo più interrato la cui progettazione andrà rivolta a mitigare al massimo l impatto ambientale. Ai sensi dell art. 15 della LR 1/2005 la documentazione di avvio del procedimento è stata inviata con PEC del 27/05/2014 agli Enti individuati nel documento di avvio per l acquisizione di eventuali apporti tecnici e/o conoscitivi utili ad incrementare il Q.C. della variante. Sono pervenuti contributi da parte di Acque spa e SNAM rete gas. Ai sensi dell art 15, comma 3, della LR 1/2005 tramite PEC del a cura dell Unione Valdera, che gestisce in forma associata la funzione, è stato trasmesso agli enti competenti in materia ambientale il documento preliminare di Valutazione ambientale strategica approvato dall autorità competente e la procedura si è portata avanti con la redazione del Rapporto Ambientale, tenuto conto dei contributi pervenuti da parte di: - AziendaUSL 5 Pisa - Soprintendenza Archeologica della toscana - Soprintendenza Beni culturali e Paesaggistici delle prov. di Pisa e Livorno - Acque spa - Autorità di bacino del fiume Arno Il Rapporto Ambientale è stato sottoposto all approvazione dell Autorità Competente in seduta del e verrà inviato agli Atti del C.C. per la sua adozione. E stato inoltre redatta la Sintesi non tecnica del Rapporto Ambientale. La variante comporterà un adeguamento al P.C.C.A. A seguito dell entrata in vigore della nuova LR 65/2014 (art 25) la variante è stata esaminata in data nella Conferenza Regionale di Pagina 3 di 9

4 Copianificazione in quanto una parte delle previsioni di trasformazione che comportano nuovo impegno di suolo ricadono all esterno del perimetro del territorio urbanizzato che per disposizioni transitorie (art 224 della LR 65/2014) si considerano le parti del territorio non individuate come aree ad esclusiva o prevalente funzione agricola nella cartografia del Quadro Conoscitivo del PS. La variante recepisce le indicazioni riportate nel verbale della Conferenza allegato alla presente relazione sotto la lettera A) La variante puntuale comporta una modifica al perimetro dell UTOE del Capoluogo (vedi allegato B) che viene operata a norma dell art 9 della NTA del PS che prevede: i dati dimensionali riferibili a ciascuna UTOE sia nei rapporti tra UTOE ed UTA sia nei rapporti tra le singole UTOE potranno subire una oscillazione nella misura massima del 10%. La modifica apportata rientra nella percentuale del 10% della complessiva superficie dell UTOE Capannoli che si estende per mq. L art 32 della NTA del PS prevede che sia gli adeguamenti alla cartografia del Piano che le variazioni dimensionali delle UTOE non costituiscono variante al PS e verranno approvate dal Consiglio Comunale eventualmente in sede di adozione delle varianti al RU. RELAZIONE DI VERIFICA DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (ART. 18 L.R. 64/2014) 1) Premessa La presente relazione viene redatta ai sensi dell art. 18 della L.R. 65/2014 allo scopo di accertare, innanzitutto, che il procedimento di formazione della Variante si è svolto nel rispetto delle norme legislative e regolamentari. Inoltre dovrà essere verificato che la Variante si è formata nel rispetto della LR 65/2014 dei relativi regolamenti e norme ad essa correlate ed in piena coerenza con gli strumenti della pianificazione territoriale di riferimento (PTC PIT e PS) tenendo conto degli ulteriori piani o programmi di settore dei soggetti istituzionali competenti Piano Strutturale 2) Procedimento di formazione - Verifiche di coerenza e conformità con gli altri strumenti della pianificazione territoriale. Pagina 4 di 9

5 Come illustrato la Variante è inerente alla realizzazione di un parco legato alle auto d epoca ed al suo indotto con i dimensionamenti precedentemente espressi, ed ha tra i principali obiettivi, oltre al recupero della zona e del capannone degradati esistenti, un insieme di servizi di interesse generale (officine per corsi di restauro assistiti, spazi espositivi, spazi museali, attrezzature per attività ricreative, aree verdi attrezzate, parcheggi) che si configurano indubbiamente come potenziale volano economico per l area di riferimento. Parallelamente agli obiettivi generali saranno conseguiti: - la riqualificazione dei fronti urbani esistenti sulla SRT 439 Sarzanese- Valdera; - il riordino ed il potenziamento delle aree di sosta nelle aree prossime al centro urbano e nelle zone di espansione, anche funzionale alle attività commerciali; - la definizione del tessuto urbano ed in particolare dei margini dell abitato; - la riqualificazione del sistema industriale, sulla SRT 439 Sarzanese-Valdera, ad attività terziarie, creando un fronte organico di qualità urbana. Nella tabella seguente sono riportati in sintesi gli obiettivi della Variante. Obiettivi della Variante puntuale Parco auto d epoca 1 Promozione di aspetti culturali legati alla storia industriale e tecnologica italiana del Sviluppo di nuove attività imprenditoriali che possano generare nuovi posti di lavoro anche nell indotto 3 Recupero e riqualificazione della zona e del capannone degradati esistenti 4 Realizzazione di un polo museale ad alta specificità in grado di generare ex-novo un flusso turistico dedicato che possa avere incidenza sia sul mercato interno che estero 5 Realizzazione di strutture ricettive di alta qualità dedicate alle tipologie turistiche specifiche 6 Realizzazione di strutture legate al settore artigianale del restauro auto d epoca 7 Creare spazi e infrastrutture ad utilizzo pubblico 8 Creare nuove aree verdi attrezzate ad utilizzo pubblico 9 Realizzazione di nuove aree di sosta prossime al centro urbano 10 Migliore definizione del tessuto urbano ed in particolare dei margini dell abitato 11 Riqualificazione fronte sulla SRT 439 Sarzanese-Valdera Pagina 5 di 9

6 Gli obiettivi generali della Variante si accordano particolarmente con uno degli obiettivi del RU comunale che persegue uno sviluppo economico capace ad accogliere nuove attività produttive, locali e sovralocali, tramite la previsione di apposite aree predisposte per una localizzazione che non crei elementi di criticità con il comparto residenziale. La conformità della Variante ad altri piani e programmi è verificata a livello urbanistico, in particolare per la coerenza della Variante con il Piano Strutturale comunale vigente e con il PTC della. La conformità ad altri piani e programmi che possano interessare la Variante è verificata sia a livello urbanistico sia nel presente Rapporto Ambientale, in particolare per quanto riguarda: - PIT e sua integrazione con valenza di Piano paesaggistico regionale approvato nel 2015 (Ambito 8 Piana Livorno-Pisa-Pontedera); - PAER - Piano Ambientale ed Energetico Regionale ; - PRQA - Piano Regionale per la Qualità dell Aria; - PRB - Piano regionale di gestione dei Rifiuti e Bonifica dei siti inquinati (Delibera di C.R. n. 106 del 19 dicembre 2013); - Il PRAER - Piano regionale delle attività estrattive, di recupero delle aree escavate e di riutilizzo dei residui recuperabili (2007); Per il Piano Comunale di Classificazione Acustica ai sensi del sesto comma dell art 5 della LR 89/98 si procederà alla relativa variante di adeguamento alla nuova localizzazione. Per quanto non contenuto nella presente relazione si fa rinvio al Rapporto Ambientale e alla Sintesi non tecnica del R.A. Capannoli, F.to IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Arch. Maria Antonietta Vocino Pagina 6 di 9

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