TITOLO II DISCIPLINA PER IL FINANZIAMENTO DEGLI INTERVENTI NON AMMISSIBILI AI BENEFICI DI CUI ALLA LEGGE 266/97

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "TITOLO II DISCIPLINA PER IL FINANZIAMENTO DEGLI INTERVENTI NON AMMISSIBILI AI BENEFICI DI CUI ALLA LEGGE 266/97"

Transcript

1 LEGGE REGIONALE 23 DICEMBRE 1999, N. 141 Contributi Regionali per la realizzazione delle cabine di decompressione e delle condotte di collegamento alle reti urbane di distribuzione del gas metano. BURA n. 30 Straordinario del 28 dicembre 1999 TITOLO I DISCIPLINA PER IL COFINANZIAMENTO DEGLI INTERVENTI AMMISSIBILI AI BENEFICI DELL'ART.9 DELLA LEGGE ,N.266, MODIFICATO DALL'ART.28 DELLA LEGGE , N.144. ART.1 (Finalità, soggetti ed opere finanziabili) Al fine di consentire il completamento del programma regionale di metanizzazione dei Comuni e loro Consorzi, come definiti dalla L.142/90, ammessi a finanziamento per la realizzazione delle reti interne ai sensi delle leggi regionali n.25/95 e n.115/96, la Regione concede contributi pluriennali per la realizzazione della cabina di prelievo, decompressione e misura nonché delle opere di trasporto in media pressione del gas metano (feeder) di collegamento della stessa cabina alle singole reti urbane di distribuzione o, in caso di alimentazione per estensione da altro Comune, le opere in media pressione necessarie ai collegamenti, secondo le disposizioni di cui ai seguenti articoli. Per l'ammortamento dei mutui che gli Enti di cui al precedente comma accenderanno per le finalità di cui al presente articolo sono concessi contributi regionali ventennali, in conto rata semestrale di ammortamento, comprensiva di capitale e interessi, ad integrazione e in misura complementare ai contributi statali previsti dall'art.9 della legge , n.266, come modificato dall'art.28 della legge 22 maggio 1999, n.144, di cui gli stessi Enti risulteranno beneficiari, nel limite di spesa massima riconosciuta ammissibile a contributo dal Ministero dell'industria, del Commercio e dell'artigianato. I contributi regionali sono destinati alla copertura degli oneri di ammortamento del mutuo ventennale di cui all'art.9 comma 1, lett. b) della L. 266/97, così come modificato dall'art.28 della legge 144/99 e del mutuo ventennale acceso dagli Enti beneficiari per la copertura della residua quota del 25% della spesa ammissibile a finanziamento dal Ministero e non coperta dal contributo statale. Il Comune di Campotosto, inserito nel programma generale di metanizzazione del Mezzogiorno di cui alla delibera C.I.P.E , non beneficiario di contributi nazionali, né di contributi regionali, può accedere ai benefici integrativi previsti dal presente articolo anche per la realizzazione della propria rete interna ammessa a finanziamento statale e, limitatamente alla parte di rete interna che restasse priva di tale finanziamento, del contributo regionale previsto dalla L.R , n. 25 e successive modifiche ed integrazioni, nella misura e secondo i parametri dalla stessa legge regionale stabiliti. ART.2 (Richiesta di finanziamento e procedure) Sono ammessi a finanziamento gli Enti che producono richiesta al Servizio Opere Pubbliche e Servizi del Settore Lavori Pubblici e Politica della Casa corredata della seguente documentazione:

2 - deliberazione, di approvazione del progetto definitivo o preliminare, in cui si da atto che con il progetto stesso si definisce il quadro delle esigenze da soddisfare, la valutazione della fattibilità dell'opera e dei lavori, le principali caratteristiche tecniche, di forma e di inserimento ambientale, la lunghezza massima della condotta da realizzare, l'ammontare della spesa massima prevista e si approva il relativo quadro economico; - copia dell'atto istruttorio del Ministero dell'industria, del Commercio e dell'artigianato, o comunque idonea documentazione da cui risulti l'ammontare della spesa sulla quale è stato commisurato il finanziamento statale ai sensi dell'art.9 della legge n.266/97. Tale documentazione si intende sostitutiva anche del parere del CRTA, ove richiesto. Ai fini della concessione del contributo il Servizio regionale competente acquisirà la seguente ulteriore documentazione: 1) deliberazione di approvazione del progetto esecutivo contenente le indicazioni già previste per il progetto definitivo o preliminare; 2) copia del provvedimento dell'istituto mutuante di adesione di massima alla concessione della quota di mutuo di cui all'art.9 comma 1, lettera b) della legge 266/97; 3) copia del provvedimento di adesione di massima alla concessione del mutuo a favore dell'ente, per la restante quota del 25% garantita con il contributo regionale. Il Dirigente del Servizio provvede, con separati provvedimenti, alla formale concessione dei contributi regionali da erogarsi, direttamente ed irrevocabilmente all'istituto mutuante, nella misura corrispondente all'ammontare delle rate dei mutui a carico dell'ente richiedente, così come indicato al precedente art.1, comma 3. Gli Enti dovranno trasmettere successivamente allo stesso Servizio i seguenti provvedimenti: 1) copia delle deliberazioni di assunzione dei mutui di cui al comma precedente; 2) copia dei provvedimenti della Cassa Depositi e Prestiti di concessione definitiva, "determina", dei mutui con i relativi piani di ammortamento; 3) copia del decreto del Ministero del Tesoro di ammissione a finanziamento ai sensi dell'art.9 della Legge 266/97, come modificato dall'art.28 della legge 144/99. ART.3 (Accertamento della spesa e controllo sugli interventi) Non si procede al collaudo regionale poiché l'ammontare della spesa complessiva ammissibile a finanziamento è verificata dal Ministero dell'industria, del Commercio e dell'artigianato e le risultanze tecnico-economiche finali sono approvate con decreto del Ministero del Tesoro che accerta la spesa finale. La Regione esercita, per quanto di competenza, la sorveglianza sulle opere tramite i propri Servizi del Genio Civile ed il Servizio Tecnico del Settore LL.PP. e Politica della Casa. TITOLO II DISCIPLINA PER IL FINANZIAMENTO DEGLI INTERVENTI NON AMMISSIBILI AI BENEFICI DI CUI ALLA LEGGE 266/97

3 ART.4 (Enti non contemplati dall'art.9 della legge n.266/97) Gli Enti che hanno ricevuto l'ammissione a finanziamento ai sensi della L.R. n.25/95, non inseriti nel Programma Generale di metanizzazione del Mezzogiorno, che non hanno titolo giuridico per beneficiare delle agevolazioni di cui alla Legge 266/97, possono avanzare richiesta di un contributo regionale che coprirà l'intera rata semestrale ventennale di ammortamento del mutuo acceso, nei limiti indicati all'articolo successivo. ART. 5 (Spesa ammissibile a contributo e parametri di determinazione) La Giunta Regionale, tenendo conto dei seguenti parametri convenzionali di spesa massima ammissibile a contributo: * costo della cabina di prelievo, decompressione e misura ed eventuale contributo di collegamento alle reti nazionali * costo medio convenzionale a metro lineare del feeder ammette a finanziamento le richieste, che devono essere corredate da: * deliberazione, di approvazione del progetto definitivo o preliminare, in cui si da atto che con lo stesso progetto si definisce il quadro delle esigenze da soddisfare, la valutazione della fattibilità dell'opera e dei lavori, le principali caratteristiche tecniche, di forma e di inserimento ambientale, la lunghezza massima della condotta da realizzare espressa in metri lineari, l'ammontare della spesa massima prevista per l'intervento, con evidenziazione del costo della cabina di decompressione e misura; * quadro economico di spesa approvato con la deliberazione di cui sopra. Il Dirigente del Servizio competente, acquisita l'ulteriore seguente documentazione, provvede alla formale concessione del contributo regionale, da erogarsi direttamente ed irrevocabilmente all'istituto mutuante, nei limiti dell'ammissione a finanziamento e comunque in misura non superiore all'ammontare della rata di ammortamento del mutuo al tasso praticato dalla Cassa Depositi e Prestiti: 1) deliberazione di approvazione del progetto esecutivo contenente le indicazioni già previste dal progetto definitivo o preliminare; 2) copia della deliberazione di assunzione del mutuo; 3) copia della deliberazione dell'istituto mutuante di concessione del mutuo, con relativo piano di ammortamento ovvero copia del provvedimento di adesione di massima alla concessione del mutuo; 4) parere del C.R.T.A. - Settore LL.PP., in caso di progetti di importo superiore a tre miliardi di lire compreso il costo della cabina, in cui viene dato atto che il percorso individuato per la realizzazione della condotta (feeder) è il più breve idoneamente realizzabile, tenuto conto dell'orografia, degli insediamenti e della natura del territorio attraversato; 5) Visto del Genio Civile competente per territorio, contenente le attestazioni di cui al punto precedente, per gli interventi di importo inferiore ai tre miliardi di lire, ovvero nell'ipotesi di mancata espressione del parere del CRTA entro i termini stabiliti dall'art.6 della L.R. 25/95 o per qualsiasi altra eventuale causa o motivazione.

4 ART.6 (Utilizzo dei finanziamenti) Le variazioni progettuali che comportino lavori migliorativi, complementari o aggiuntivi alle opere principali, sono possibili, anche utilizzando le somme eventualmente risultanti da economie, comunque conseguite, se si rendono necessarie per la funzionalità delle opere stesse, restando fisso l'importo massimo ammesso a finanziamento. Eventuali maggiori oneri, ivi compresi interessi per ritardato pagamento, saranno a carico dell'ente, che ne curerà la copertura con propri fondi. L'approvazione dei progetti esecutivi da parte dei competenti organi del Comune equivale a dichiarazione di pubblica utilità, di urgenza ed indifferibilità delle opere. Le varianti progettuali, anche suppletive o di completamento, ove consentite dalle vigenti norme, che non comportino scelte tecnico-operative innovative o sostanziali rispetto a quelle già determinate in sede di progetto esecutivo, non necessitano di nuovo parere del C.R.T.A. - Settore Lavori Pubblici o del Genio Civile competente per territorio. ART.7 (Collaudi e vigilanza) La nomina dei collaudatori anche in corso d'opera, compete alla Regione ai sensi della L.R , n.62 quando l'importo netto dei lavori superi i tre miliardi di lire, mentre per importi inferiori provvede direttamente l'ente locale interessato. Nel caso di lavori che, secondo le risultanze del conto finale, non superino l'importo fissato ai sensi dell'art. 28 della legge , n.109 e successive modifiche ed integrazioni è ammessa, secondo le norme vigenti in materia di opere pubbliche, la redazione del certificato di regolare esecuzione. La Regione esercita, per quanto di competenza, la sorveglianza sulle opere tramite i propri Servizi del Genio Civile ed il Servizio Tecnico del Settore LL.PP. e Politica della Casa. TITOLO III MODIFICAZIONI E INTEGRAZIONI DELLE LEGGI REGIONALI , N.25; , N.115 E NORME VARIE DI SEMPLIFICAZIONI PROCEDURALI E ACCELERATRICI. ART. 8 (Modifiche ed integrazioni alla L.R. 25/95) All'art.3 della legge regionale , n.25 sono aggiunti i seguenti comma: "La certificazione di cui al precedente comma può consistere anche in un visto dell'ente Concedente su dichiarazione del direttore dei lavori attestante che le opere hanno raggiunto un avanzamento di spesa almeno pari al beneficio regionale da corrispondere al Concessionario". "Per le annualità successive all'approvazione del collaudo il contributo regionale definitivo viene corrisposto direttamente al Concessionario, salvo i casi di notifica scritta dell'ente concedente circa il verificarsi di gravi inadempienze sull'andamento della gestione dell'impianto o per determinazioni assunte sulla base della convenzione sottoscritta ovvero per accordo con il concessionario." All'art.6 della legge regionale , n.25, è aggiunto il seguente comma:

5 "Gli interventi ammissibili a finanziamento devono risultare iniziati dopo la data del ". L'art.7 della legge regionale , n.25 è così modificato: "Un importo non superiore a dello stanziamento annuo di cui al Capitolo è destinato alla realizzazione delle cabine di prelievo e delle opere di trasporto in media pressione del gas metano (feeder) dei Comuni ammessi a finanziamento regionale che realizzano direttamente le loro opere, nonché al cofinanziamento del feeder di collegamento e della rete interna del comune di Campotosto. All'art.9, comma 2 della legge regionale , n,25 le parole "tre anni" sono sostituite con le parole "cinque anni". All'art.12 della legge regionale , n.25 sono aggiunti i seguenti comma: "Al fine della semplificazione delle procedure e per facilitare le operazioni di collaudo, anche in caso di concessione i lavori di realizzazione degli impianti vanno condotti e contabilizzati, per quanto compatibile, secondo le disposizioni contenute nel R.D , n.350."; "Le spese di collaudo restano comunque a carico del concessionario."; "Il collaudo va finalizzato anche ai seguenti accertamenti: * verifica del costo globale effettivo di realizzazione della rete; * verifica della consistenza delle opere di "primo impianto" realizzate e la corrispondenza al progetto esecutivo che, ai sensi dell'art.8, ultimo comma della presente legge, saranno trasferite gratuitamente all'ente Concedente; * verifica del numero delle utenze convenzionali servibili con l'impianto, come definite dal precedente art.3; * verifica del rispetto della convenzione di concessione di costruzione e gestione". Art.9 (Utilizzo dei mutui concessi per le reti di distribuzione del gas) Le economie di spesa sui mutui di cui alle leggi 25/95 o 115/96, comunque conseguite, possono essere utilizzate dai Comuni che realizzano direttamente la loro rete di distribuzione anche per interventi complementari, aggiuntivi alle opere principali, o di completamento o di adeguamento alle moderne tecnologie di razionalizzazione degli impianti, nonché per il recupero e riqualificazione delle opere, anche di arredo urbano, situate nelle zone interessate dalla rete di distribuzione del gas. TITOLO IV NORME FINALI Art.10 (Finanziamento delle opere) Gli oneri per l'attuazione della presente legge, nel limite massimo di annui, sono ricompresi nello stanziamento già iscritto al Capitolo ai sensi dell'art. 18 della legge regionale , n.25. Art.11 (Competenze della Giunta Regionale)

6 La Giunta Regionale precisa, ove necessario, le procedure e gli adempimenti connessi agli aspetti gestionali e di attuazione della presente legge non riconducibili alle attribuzioni del dirigente della struttura regionale competente, ivi compresi i criteri per la concessione, per comprovati motivi, di eventuali proroghe del termine di cui all'art.9, comma 2 della legge regionale , n.25. Art.12 (Urgenza) La presente legge è dichiarata urgente ed entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione.

Art. 1 Finalità e soggetti beneficiari

Art. 1 Finalità e soggetti beneficiari LEGGE REGIONALE 27.12.2001, n. 84 Norme per la concessione di contributi regionali per il completamento della metanizzazione in Abruzzo BURA n. 29 del 29 dicembre 2001 Art. 1 Finalità e soggetti beneficiari

Dettagli

Art.1 Finalità, soggetto e settore d'intervento

Art.1 Finalità, soggetto e settore d'intervento LEGGE REGIONALE 20 DICEMBRE 2000, n. 116 Finanziamento al Comune di L'Aquila per ampliamento e adeguamento dello stadio comunale alle norme di sicurezza BURA n. 34 del 27 dicembre 2000 Art.1 Finalità,

Dettagli

LEGGE REGIONALE 26 giugno 1980, n. 88 (1)

LEGGE REGIONALE 26 giugno 1980, n. 88 (1) LEGGE REGIONALE 26 giugno 1980, n. 88 (1) (1) In B.U.R.L. 30 luglio 1980, n. 21 Norme in materia di opere e lavori pubblici (2) (2) Le norme di cui alla presente legge sono state confermate dall'art. 6,

Dettagli

TITOLO I OPERE INCLUSE NEI PROGRAMMI REGIONALI. Capo I PROGRAMMAZIONE. Art. 1 (Ambito di applicazione della legge)

TITOLO I OPERE INCLUSE NEI PROGRAMMI REGIONALI. Capo I PROGRAMMAZIONE. Art. 1 (Ambito di applicazione della legge) L.R. 26 Giugno 1980, n. 88 Norme in materia di opere e lavori pubblici (1). TITOLO I OPERE INCLUSE NEI PROGRAMMI REGIONALI Capo I PROGRAMMAZIONE Art. 1 (Ambito di applicazione della legge) I programmi

Dettagli

LEGGE REGIONALE 14 settembre 1999, n. 72. Finanziamento regionale della mobilità ciclistica e attuazione della legge 366/98.

LEGGE REGIONALE 14 settembre 1999, n. 72. Finanziamento regionale della mobilità ciclistica e attuazione della legge 366/98. LEGGE REGIONALE 14 settembre 1999, n. 72 Finanziamento regionale della mobilità ciclistica e attuazione della legge 366/98. BURA N. 37 DEL 24 SETTEMBRE 1999 Art.1 Finalità La Regione Abruzzo, nel quadro

Dettagli

L.R. 3 APRILE 1995, N 25

L.R. 3 APRILE 1995, N 25 L.R. 3 APRILE 1995, N 25 Norme per la concessione di contributi regionali per l'utilizzazione del metano e gas G.P.L. o similari. Art. 1 Finalità La Regione favorisce l'utilizzazione nel proprio territorio

Dettagli

Interventi regionali in materia di sistemazione di bacini montani, opere idraulico-forestali, opere idrauliche di competenza regionale. Art. 1.

Interventi regionali in materia di sistemazione di bacini montani, opere idraulico-forestali, opere idrauliche di competenza regionale. Art. 1. 1 Legge regionale 19 novembre 1975, n. 54. (Testo coordinato) Interventi regionali in materia di sistemazione di bacini montani, opere idraulico-forestali, opere idrauliche di competenza regionale. (B.U.

Dettagli

LEGGE REGIONALE 30 NOVEMBRE 1989, N. 99: Interventi per la riqualificazione ed il potenziamento della ricettività alberghiera.

LEGGE REGIONALE 30 NOVEMBRE 1989, N. 99: Interventi per la riqualificazione ed il potenziamento della ricettività alberghiera. LEGGE REGIONALE 30 NOVEMBRE 1989, N. 99: Interventi per la riqualificazione ed il potenziamento della ricettività alberghiera. Art. 1 (Finalità) La Regione, nel rispetto dei principi contenuti nella legge

Dettagli

COMUNE DI CALOPEZZATI (PROV. DI COSENZA)

COMUNE DI CALOPEZZATI (PROV. DI COSENZA) COMUNE DI CALOPEZZATI (PROV. DI COSENZA) ORIGINALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 76 DEL 28/10/2010 OGGETTO: LAVORI DI COSTRUZIONE DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE DEL GAS METANO NEL COMUNE DI CALOPEZZATI.

Dettagli

L.R. 1/2007, art. 7, c. 18 B.U.R. 18/4/2007, n. 16. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 2 aprile 2007, n. 079/ Pres.

L.R. 1/2007, art. 7, c. 18 B.U.R. 18/4/2007, n. 16. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 2 aprile 2007, n. 079/ Pres. L.R. 1/2007, art. 7, c. 18 B.U.R. 18/4/2007, n. 16 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 2 aprile 2007, n. 079/ Pres. Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di

Dettagli

Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio pluriennale della Regione Abruzzo (Legge di Stabilità Regionale 2015)

Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio pluriennale della Regione Abruzzo (Legge di Stabilità Regionale 2015) Legge Regionale 20 gennaio 2015, n. 2 Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio pluriennale 2015 2017 della Regione Abruzzo (Legge di Stabilità Regionale 2015) (Pubblicata sul Bollettino Ufficiale

Dettagli

(2) Si ritiene opportuno riportare anche la premessa del presente decreto. IL MINISTRO PER I PROBLEMI DELLE AREE URBANE.

(2) Si ritiene opportuno riportare anche la premessa del presente decreto. IL MINISTRO PER I PROBLEMI DELLE AREE URBANE. D.M. 14 febbraio 1990, n. 41 (1). Regolamento recante disposizioni in ordine ai criteri di priorità tra gli interventi proposti nella realizzazione dei parcheggi pubblici ai fini dell'ammissione ai contributi

Dettagli

Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio pluriennale della Regione Abruzzo (Legge di Stabilità Regionale 2015)

Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio pluriennale della Regione Abruzzo (Legge di Stabilità Regionale 2015) Consiglio Regionale Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio pluriennale 2015 2017 della Regione Abruzzo (Legge di Stabilità Regionale 2015) CAPO I Disposizioni finanziarie Art. 1 (Rifinanziamento

Dettagli

L.R. 1/2005, art. 4, c. 96 B.U.R. 3/8/2005, n. 31. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 13 luglio 2005, n. 0230/Pres.

L.R. 1/2005, art. 4, c. 96 B.U.R. 3/8/2005, n. 31. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 13 luglio 2005, n. 0230/Pres. L.R. 1/2005, art. 4, c. 96 B.U.R. 3/8/2005, n. 31 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 13 luglio 2005, n. 0230/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione e l erogazione dei contributi

Dettagli

L.R. 1/2004, art. 6, commi 4 e segg. B.U.R. 1/6/2005 n. 22. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 10 maggio 2005, n. 0139/Pres.

L.R. 1/2004, art. 6, commi 4 e segg. B.U.R. 1/6/2005 n. 22. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 10 maggio 2005, n. 0139/Pres. L.R. 1/2004, art. 6, commi 4 e segg. B.U.R. 1/6/2005 n. 22 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 10 maggio 2005, n. 0139/Pres. Regolamento concernente criteri e modalità per la concessione ed erogazione

Dettagli

Art. 1 Finanziamento di opere mediante contributi in annualità.

Art. 1 Finanziamento di opere mediante contributi in annualità. L.R. 31 luglio 1987, n. 24 (1). Norme per il finanziamento di opere pubbliche. - Modificazioni ed integrazioni alle procedure di approvazione dei progetti di cui alla L.R. 10 novembre 1975, n. 31 e alla

Dettagli

TITOLO IV INVESTIMENTI

TITOLO IV INVESTIMENTI TITOLO IV INVESTIMENTI CAPO I Principi generali Articolo 199 Fonti di finanziamento 1. Per l'attivazione degli investimenti gli enti locali possono utilizzare : a) entrate correnti destinate per legge

Dettagli

"Interventi regionali per la tutela del patrimonio edilizio esistente di valore ambientale, storico, architettonico, artistico ed archeologico"(1).

Interventi regionali per la tutela del patrimonio edilizio esistente di valore ambientale, storico, architettonico, artistico ed archeologico(1). LEGGE REGIONALE 6 agosto 1984, N. 39 "Interventi regionali per la tutela del patrimonio edilizio esistente di valore ambientale, storico, architettonico, artistico ed archeologico"(1). (BURL n. 32, 1º

Dettagli

LEGGE PROVINCIALE 21 dicembre 1984, n. 13

LEGGE PROVINCIALE 21 dicembre 1984, n. 13 LEGGE PROVINCIALE 21 dicembre 1984, n. 13 Norme in materia di edilizia universitaria (b.u. 21 dicembre 1984, n. 60, straord.) Art. 1 Oggetto 1. La realizzazione delle opere di edilizia universitaria dell'università

Dettagli

Articolato ALLEGATO 1

Articolato ALLEGATO 1 Articolato ALLEGATO 1 REGIONE TOSCANA Proposta di Legge Bilancio di previsione finanziario 2019 2021. Prima variazione SOMMARIO PREAMBOLO CAPO I - Variazioni al bilancio Art. 1 - Variazioni alle previsioni

Dettagli

COMUNE DI VERGATO. Area1 - Ragioneria, Finanze, Personale Determinazione n. 45 del 10/06/2015

COMUNE DI VERGATO. Area1 - Ragioneria, Finanze, Personale Determinazione n. 45 del 10/06/2015 COMUNE DI VERGATO Provincia di BOLOGNA C O P I A Area1 - Ragioneria, Finanze, Personale Determinazione n. 45 del 10/06/2015 OGGETTO: RINEGOZIAZIONE PRESTITI CONCESSI DA CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.P.A.

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER LE INFRASTRUTTURE, GLI AFFARI GENERALI ED IL PERSONALE DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE ABITATIVE Divisione V REGIONE AUTONOMA FRIULI

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER LE INFRASTRUTTURE, GLI AFFARI GENERALI ED IL PERSONALE DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE ABITATIVE Divisione V REGIONE MOLISE ACCORDO DI

Dettagli

Art. 1 (Bilancio di competenza - stato di previsione dell'entrata e della spesa)

Art. 1 (Bilancio di competenza - stato di previsione dell'entrata e della spesa) LEGGE REGIONALE 9 settembre 1994, n. 20 Bilancio di previsione della Regione Calabria per l'anno finanziario 1994 e bilancio pluriennale per il triennio 1994/1996. (BUR n. 90 del 15 settembre 1994) (Legge

Dettagli

Non verrà dato corso alle richieste di ammissione al contributo pervenute al Servizio regionale competente oltre la scadenza perentoria suindicata.

Non verrà dato corso alle richieste di ammissione al contributo pervenute al Servizio regionale competente oltre la scadenza perentoria suindicata. Allegato 2 Disciplinare relativo alle procedure per l attuazione degli interventi su strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie e per l erogazione dei relativi contributi. I. Ammissione al contributo

Dettagli

LEGGE REGIONALE 16 aprile 2019, n. 20. Bilancio di previsione finanziario Prima variazione.

LEGGE REGIONALE 16 aprile 2019, n. 20. Bilancio di previsione finanziario Prima variazione. 24 19.4.2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 19 massimo di euro 8.820:000,00 annui a decorrere dal 2022 al 2037, si provvede con legge di bilancio.. Art. 19 Procedimenti regionali di

Dettagli

L.R. 20/2015, art. 4, c. 3 B.U.R. 2/9/2015, S.O. n.34. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 28 agosto 2015, n. 0176/Pres.

L.R. 20/2015, art. 4, c. 3 B.U.R. 2/9/2015, S.O. n.34. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 28 agosto 2015, n. 0176/Pres. L.R. 20/2015, art. 4, c. 3 B.U.R. 2/9/2015, S.O. n.34 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 28 agosto 2015, n. 0176/Pres. Regolamento per la concessione dei contributi di cui all articolo 4, comma 1, della

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2015 E BILANCIO PLURIENNALE

BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2015 E BILANCIO PLURIENNALE BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2015 E BILANCIO PLURIENNALE 2015-2017 Art. 1 Stato di previsione delle entrate 1. Lo stato di previsione delle entrate della

Dettagli

SOMMARIO. CAPO II - Modifiche alla legge regionale 27 dicembre 2016, n. 90 (Bilancio di previsione finanziario )

SOMMARIO. CAPO II - Modifiche alla legge regionale 27 dicembre 2016, n. 90 (Bilancio di previsione finanziario ) SOMMARIO CAPO I - Assestamento del bilancio Art. 1 - Variazioni delle previsioni di entrata e di spesa del bilancio di previsione finanziario 2017-2019 Art. 2 - Autorizzazioni di spesa per l anno 2017-2019

Dettagli

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 748 30/11/2016 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 18265 DEL 29/11/2016 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: Area: INFRASTRUTTURE E POLITICHE ABITATIVE Prot. n. del OGGETTO:

Dettagli

DISPOSIZIONI PER IL FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA DI INTERVENTI IN AMBITO CULTURALE TURISTICO DI CUI ALL ALLEGATO 4 ALLA D.G.R. N

DISPOSIZIONI PER IL FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA DI INTERVENTI IN AMBITO CULTURALE TURISTICO DI CUI ALL ALLEGATO 4 ALLA D.G.R. N ALLEGATO A DISPOSIZIONI PER IL FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA DI INTERVENTI IN AMBITO CULTURALE TURISTICO DI CUI ALL ALLEGATO 4 ALLA D.G.R. N. 37-7662 DEL 5 OTTOBRE 2018, AI SENSI DELL'ARTICOLO 1 DELLA LEGGE

Dettagli

L.R. 11/2006, art. 9 bis, c. 4 B.U.R. 11/11/2009, n. 45. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 2 novembre 2009, n. 0306/Pres.

L.R. 11/2006, art. 9 bis, c. 4 B.U.R. 11/11/2009, n. 45. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 2 novembre 2009, n. 0306/Pres. L.R. 11/2006, art. 9 bis, c. 4 B.U.R. 11/11/2009, n. 45 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 2 novembre 2009, n. 0306/Pres. Regolamento per la determinazione del sostegno al figlio minore ai sensi dell

Dettagli

L.R. 30 gennaio 1982, n. 6. Art. 1

L.R. 30 gennaio 1982, n. 6. Art. 1 L.R. 30 gennaio 1982, n. 6 «Ordinamento dei porti e degli approdi turistici della Puglia nel contesto del sistema portuale della Regione Puglia» Art. 1 La legge sull'«ordinamento dei porti e degli approdi

Dettagli

Legge regionale 26 maggio 1998, n. 38 Interventi regionali a favore del settore termale.

Legge regionale 26 maggio 1998, n. 38 Interventi regionali a favore del settore termale. 1 di 5 06/01/2009 12.32 Leggi e regolamenti regionali Legge regionale 26 maggio 1998, n. 38 - Testo vigente Legge regionale 26 maggio 1998, n. 38 Interventi regionali a favore del settore termale. (B.U.

Dettagli

COMUNE DI CERRO AL LAMBRO (Provincia di Milano) Settore Ragioneria, Entrate. Settore Ragioneria, Entrate. Testo Proposta IL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE DI CERRO AL LAMBRO (Provincia di Milano) Settore Ragioneria, Entrate. Settore Ragioneria, Entrate. Testo Proposta IL CONSIGLIO COMUNALE COMUNE DI CERRO AL LAMBRO (Provincia di Milano) Settore Ragioneria, Entrate Settore Ragioneria, Entrate Oggetto : RINEGOZIAZIONE DEI PRESTITI CONCESSI AI COMUNI DALLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI SPA Testo

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER LE INFRASTRUTTURE, GLI AFFARI GENERALI ED IL PERSONALE DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE ABITATIVE Divisione V REGIONE SARDEGNA ACCORDO

Dettagli

Art. 1 (3) b) un'unità in più, per i Gruppi cui sono iscritti più di un Consigliere, ogni tre Consiglieri o frazione iscritti al Gruppo] (4).

Art. 1 (3) b) un'unità in più, per i Gruppi cui sono iscritti più di un Consigliere, ogni tre Consiglieri o frazione iscritti al Gruppo] (4). Normativa comparata REGIONE PIEMONTE Assegnazione di personale ai Gruppi Consiliari. Pubblicata nel B.U. Piemonte 17 giugno 1981, n. 24. Art. 1 (3) 1. [Ad ogni Gruppo consiliare costituito ai sensi di

Dettagli

Giunta Regionale Unità di Progetto Edilizia Abitativa

Giunta Regionale Unità di Progetto Edilizia Abitativa giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 84 del 27 gennaio 2011 pag. 1/8 Giunta Regionale Unità di Progetto Edilizia Abitativa Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER

Dettagli

Direzione Finanza /024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Direzione Finanza /024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Direzione Finanza 2016 05102/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 71 approvata il 10 novembre 2016 DETERMINAZIONE: MUTUO DI EURO 2.460.180,00

Dettagli

DECRETO N Del 12/05/2015

DECRETO N Del 12/05/2015 DECRETO N. 3788 Del 12/05/2015 Identificativo Atto n. 448 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto BANDO PER LA RACCOLTA DEL FABBISOGNO DI INTERVENTI DI EDILIZIA SCOLASTICA, IN ATTUAZIONE

Dettagli

L.R. 22 agosto 1989, n. 12. Testo aggiornato della l.r. 12/89, coordinato con le modifiche e integrazioni recate dalla l.r. 6/92. Art.

L.R. 22 agosto 1989, n. 12. Testo aggiornato della l.r. 12/89, coordinato con le modifiche e integrazioni recate dalla l.r. 6/92. Art. L.R. 22 agosto 1989, n. 12 «Incentivazione regionale della ricettività turistica e delle strutture turistiche complementari» Testo aggiornato della l.r. 12/89, coordinato con le modifiche e integrazioni

Dettagli

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DELLA PROVINCIA DI TERAMO

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DELLA PROVINCIA DI TERAMO DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DELLA PROVINCIA DI TERAMO Proposta n. 2016-0000198 del 03/05/2016 OGGETTO Rinegoziazione dei prestiti concessi alle Province e alle Città Metropolitane dalla Cassa Depositi

Dettagli

Allegato parte integrante ART 37,COMMA 1, Criteri e modalità per la concessione ai comuni di contributi per i lavori di somma urgenza

Allegato parte integrante ART 37,COMMA 1, Criteri e modalità per la concessione ai comuni di contributi per i lavori di somma urgenza Allegato parte integrante ART 37,COMMA 1, Criteri e modalità per la concessione ai comuni di contributi per i lavori di somma urgenza 1. Finalità e soggetti beneficiari Le presenti disposizioni attuative

Dettagli

COMUNITA VALSUGANA E TESINO SETTORE TECNICO

COMUNITA VALSUGANA E TESINO SETTORE TECNICO COMUNITA VALSUGANA E TESINO SETTORE TECNICO DETERMINAZIONE NR. 547 ASSUNTA IN DATA 26/11/2014 OGGETTO : L.P. 28/12/2009 nr. 19 art. 59 e L.P. 13/11/1992 nr. 21 NUOVA COSTRUZIONE GENERALITA Piano Straordinario

Dettagli

D. Lgs. del 30 luglio 1999, n Riordino della Cassa depositi e prestiti, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n.

D. Lgs. del 30 luglio 1999, n Riordino della Cassa depositi e prestiti, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. D. Lgs. del 30 luglio 1999, n. 284 Riordino della Cassa depositi e prestiti, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 1 Decreto Legislativo 30 luglio 1999, n. 284 1 Riordino della Cassa

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 42 del 29/01/2018

Delibera della Giunta Regionale n. 42 del 29/01/2018 Delibera della Giunta Regionale n. 42 del 29/01/2018 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 11 - DG PER L'ISTRUZIONE LA FORMAZIONE, IL LAVORO E LE POLITICHE GIOVANILI U.O.D.

Dettagli

Interventi regionali per favorire lo sviluppo della pratica del golf in Valle d'aosta (2).

Interventi regionali per favorire lo sviluppo della pratica del golf in Valle d'aosta (2). L.R. VALLE D AOSTA 31 dicembre 1999, n. 43 (1). Interventi regionali per favorire lo sviluppo della pratica del golf in Valle d'aosta (2). (2) La presente legge è stata abrogata dall'art. 8, comma 1, lettera

Dettagli

Legge regionale n. 43 del 4 agosto 1997

Legge regionale n. 43 del 4 agosto 1997 Legge regionale n. 43 del 4 agosto 1997 Promozione della rete di strutture socio-assistenziali destinate a persone disabili (B.U. 13 Agosto 1997, n. 32) Il Consiglio regionale ha approvato. IL PRESIDENTE

Dettagli

L.R. 60/1976, art. 37 (B.U.R. 28/9/2005, n. 39) L.R. 77/1981, art. 14 L.R. 25/2006

L.R. 60/1976, art. 37 (B.U.R. 28/9/2005, n. 39) L.R. 77/1981, art. 14 L.R. 25/2006 L.R. 60/1976, art. 37 (B.U.R. 28/9/2005, n. 39) L.R. 77/1981, art. 14 L.R. 25/2006 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 8 settembre 2005, n. 0296/Pres. Regolamento concernente criteri e modalità per la

Dettagli

Provvidenze regionali in materia di industria alberghiera ed impianti turistici complementari.

Provvidenze regionali in materia di industria alberghiera ed impianti turistici complementari. LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 28-08-1984 Provvidenze regionali in materia di industria alberghiera ed impianti turistici complementari. Il Consiglio Regionale ha approvato. Il Commissario del Governo ha apposto

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 21 DEL REGIONE PIEMONTE

LEGGE REGIONALE N. 21 DEL REGIONE PIEMONTE Legge 1980021 Pagina 1 di 7 LEGGE REGIONALE N. 21 DEL 14-04-1980 REGIONE PIEMONTE Ulteriori modifiche ed integrazioni alla legge regionale 17 maggio 1976, n. 28, modificata dalla legge regionale 18 febbraio

Dettagli

ACCORDO DI PROGRAMMA

ACCORDO DI PROGRAMMA Comune di Trieste ACCORDO DI PROGRAMMA TRA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA E COMUNE DI TRIESTE per la realizzazione di interventi di impiantistica sportiva nelle aree di proprietà comunale di Trieste. Modifica

Dettagli

Attestazioni sottoscritte da parte del Responsabile del Servizio competente. Codice Fiscale e iscrizione Società per Azioni.

Attestazioni sottoscritte da parte del Responsabile del Servizio competente. Codice Fiscale e iscrizione Società per Azioni. EP020 Acquisto beni mobili Documentazione 1 da produrre per l istruttoria di affidamento ai sensi della Circolare CDP n. 1280 del 27 giugno 2013 Domanda di prestito (Mod. EP001/prestito ordinario EP014/prestito

Dettagli

Articolo 1 (Presentazione domande) I soggetti concessionari individuati a seguito di procedure ad evidenza pubblica promosse

Articolo 1 (Presentazione domande) I soggetti concessionari individuati a seguito di procedure ad evidenza pubblica promosse L Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Claudio Lavoyer, riferisce alla Giunta regionale in merito all applicazione della legge regionale 26 maggio 1998, n. 38 recante Interventi regionali

Dettagli

1.1 Lavori pubblici. Codice operazione. Beneficiario. Asse. Azione (codifica e titolo) Denominazione dell operazione

1.1 Lavori pubblici. Codice operazione. Beneficiario. Asse. Azione (codifica e titolo) Denominazione dell operazione 1.1 Lavori pubblici SEZIONE A - Dati identificativi dell operazione Codice operazione Beneficiario Asse Azione (codifica e titolo) Denominazione dell operazione Luogo di realizzazione dell operazione Responsabile

Dettagli

Direzione Regionale: INFRASTRUTTURE E POLITICHE ABITATIVE Area: AFFARI GENERALI

Direzione Regionale: INFRASTRUTTURE E POLITICHE ABITATIVE Area: AFFARI GENERALI REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. 146 DEL 04/04/2017 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 3891 DEL 03/03/2017 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: INFRASTRUTTURE E POLITICHE ABITATIVE Area: AFFARI GENERALI Prot.

Dettagli

TITOLO I NORME INTRODUTTIVE TITOLO II INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DEI FRONTI EDILIZI E DELLE FACCIATE

TITOLO I NORME INTRODUTTIVE TITOLO II INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DEI FRONTI EDILIZI E DELLE FACCIATE REGOLAMENTO PER EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER INTERVENTI DI RESTAURO, RISANAMENTO CONSERVATIVO E RISTRUTTURAZIONE DELLE FACCIATE DEI FABBRICATI CONFINANTI CON LE PUBBLICHE VIE. Approvato dal Consiglio comunale

Dettagli

-gli artt. 1, 36, 38 e 41 della legge , n. 457, prevedono il finanziamento di programmi di edilizia agevolata;

-gli artt. 1, 36, 38 e 41 della legge , n. 457, prevedono il finanziamento di programmi di edilizia agevolata; REGIONE PIEMONTE BU42 20/10/2016 Codice A1507A D.D. 29 giugno 2016, n. 412 Contributi semestrali a favore degli Istituti Mutuanti a copertura dei mutui agevolati disposti ai sensi delle legge 457/78, 25/80,

Dettagli

LEGGE REGIONALE 14 DICEMBRE 2010, N. 4

LEGGE REGIONALE 14 DICEMBRE 2010, N. 4 BILANCIO E CONTABILITÀ LEGGE REGIONALE 14 DICEMBRE 2010, N. 4 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2011 e pluriennale 2011-2013 della Regione Autonoma Trentino- Alto Adige (legge finanziaria)

Dettagli

Legge 28 marzo 2001, n. 129

Legge 28 marzo 2001, n. 129 Legge 28 marzo 2001, n. 129 Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 19 febbraio 2001, n. 17, recante interventi per il ripiano dei disavanzi del Servizio sanitario nazionale al 31 dicembre 1999,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI RATEIZZAZIONE DI TRIBUTI COMUNALI ARRETRATI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI RATEIZZAZIONE DI TRIBUTI COMUNALI ARRETRATI CITTA DI MARTINENGO Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI RATEIZZAZIONE DI TRIBUTI COMUNALI ARRETRATI TESTO COORDINATO - APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMNUNALE N. 70 DEL 14.11.2016

Dettagli

Consiglio regionale della Toscana

Consiglio regionale della Toscana Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 61/2016 (Atti del Consiglio) Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e pluriennale 2016-2018. Seconda variazione *************** Approvata

Dettagli

STRALCIO N <<Contributi a favore delle persone disabili per l installazione di ascensori>>

STRALCIO N <<Contributi a favore delle persone disabili per l installazione di ascensori>> (deliberato dal Consiglio regionale nella seduta n. 139 del 18 marzo 2015 ai sensi dell articolo 107 del Regolamento interno) Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia - 1 - XI Legislatura - Atti consiliari

Dettagli

P I A N O D E G L I I N V E S T I M E N T I

P I A N O D E G L I I N V E S T I M E N T I CONSORZIO DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI TRENTO COMPRESI NEL BACINO IMBRIFERO MONTANO DEL FIUME BRENTA con sede in BORGO VALSUGANA (Provincia di Trento) P I A N O D E G L I I N V E S T I M E N T I 2 0 1

Dettagli

REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI Approvata dal Consiglio regionale

REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI Approvata dal Consiglio regionale REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI 2017 2019. Approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 21 dicembre 2016 Si assegna il numero

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente: DETERMINAZIONE n 4090 del 29/03/2012 Proposta: DPG/2012/2172 del 15/02/2012 Struttura proponente: Oggetto: Autorità emanante:

Dettagli

microimprese di nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati, finalizzata a sostenere la

microimprese di nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati, finalizzata a sostenere la 38134 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 25 ottobre 2013, n. 1990 Sostegno allo start up di microimprese di nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati. Approvazione Schema di accordo di

Dettagli

Documenti da allegare alla richiesta di erogazione

Documenti da allegare alla richiesta di erogazione C1 Documenti da allegare alla richiesta di erogazione a) Anticipazione 1 Certificazione ai sensi della vigente normativa antimafia 2. Fideiussione bancaria o polizza assicurativa 3. Certificato di vigenza

Dettagli

INTERVENTI REGIONALI PER LO SVILUPPO DELL'IMPRENDITORIA GIOVANILE VENETA

INTERVENTI REGIONALI PER LO SVILUPPO DELL'IMPRENDITORIA GIOVANILE VENETA INTERVENTI REGIONALI PER LO SVILUPPO DELL'IMPRENDITORIA GIOVANILE VENETA Art. 1 - Finalità. 1. La Regione del Veneto, attraverso la concessione di contributi economici, promuove e sostiene lo sviluppo

Dettagli

Regolamento per la concessione di contributi in conto interesse alle imprese dei settori artigianato, commercio e turismo

Regolamento per la concessione di contributi in conto interesse alle imprese dei settori artigianato, commercio e turismo Regolamento per la concessione di contributi in conto interesse alle imprese dei settori artigianato, commercio e turismo Approvato con delibera consiliare n. 49 del 23 aprile 2004 Modificato con delibera

Dettagli

Legge regionale n. 73 del 4 settembre 1996

Legge regionale n. 73 del 4 settembre 1996 Legge regionale n. 73 del 4 settembre 1996 Finanziamento Residenze Assistenziali Flessibili, Residenze Sanitarie Assistenziali e interventi di manutenzione straordinaria alle strutture sanitarie (B.U.

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 31 DEL 30 NOVEMBRE 2012 DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI SPESA SANITARIA IL CONSIGLIO REGIONALE. Ha approvato

LEGGE REGIONALE N. 31 DEL 30 NOVEMBRE 2012 DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI SPESA SANITARIA IL CONSIGLIO REGIONALE. Ha approvato LEGGE REGIONALE N. 31 DEL 30 NOVEMBRE 2012 DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI SPESA SANITARIA IL CONSIGLIO REGIONALE Ha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PROMULGA La seguente legge: Art. 1

Dettagli

Acquisto Acquisto e ristrutturazione beni immobili

Acquisto Acquisto e ristrutturazione beni immobili EP021 Acquisto Acquisto e ristrutturazione beni immobili Documentazione 1 da produrre per l istruttoria di affidamento ai sensi della Circolare 1280 del 27 giugno 2013 Domanda di prestito (Mod. EP001/prestito

Dettagli

COMUNE DI POIRINO Provincia di Torino

COMUNE DI POIRINO Provincia di Torino COMUNE DI POIRINO Provincia di Torino www.comune.poirino.to.it N. 122 del 16-11-2015 IL RESPONSABILE DELLA RIPARTIZIONE CONTABILITA' E FINANZE D E T E R M I N A Z I O N E N. 474 D E L 16-11-2015 Oggetto:

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE PROPONENTE Settore Urbanistica Rigenerazione Urbana DIRETTORE CARLETTI arch. RUGGERO Numero di registro Data dell'atto 2300 29/12/2015 Oggetto : Lavori di manutenzione presso

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 46 DEL REGIONE CAMPANIA

LEGGE REGIONALE N. 46 DEL REGIONE CAMPANIA LEGGE REGIONALE N. 46 DEL 25-08-1977 REGIONE CAMPANIA

Dettagli

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Prot. n. (TUR/99/14395) Richiamati: LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - la L.R. 11 gennaio 1993, n. 3 "Disciplina dell'offerta turistica della Regione Emilia-Romagna - Programmazione e finanziamento

Dettagli

COMUNE DI PALAZZO PIGNANO REGOLAMENTO DISCIPLINANTE LA RIPARTIZIONE DEL FONDO PER LA PROGETTAZIONE E L'INNOVAZIONE

COMUNE DI PALAZZO PIGNANO REGOLAMENTO DISCIPLINANTE LA RIPARTIZIONE DEL FONDO PER LA PROGETTAZIONE E L'INNOVAZIONE COMUNE DI PALAZZO PIGNANO Provincia di CREMONA REGOLAMENTO DISCIPLINANTE LA RIPARTIZIONE DEL FONDO PER LA PROGETTAZIONE E L'INNOVAZIONE ART. 93 DEL D.LGS. 12 APRILE 2006, N. 163 Allegato A alla deliberazione

Dettagli

Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni

Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni ALLEGATO A Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni Elenco degli impegni della Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 8 DEL REGIONE PUGLIA. " Modifiche e integrazioni alla normativa regionale in materia di edilizia residenziale pubblica".

LEGGE REGIONALE N. 8 DEL REGIONE PUGLIA.  Modifiche e integrazioni alla normativa regionale in materia di edilizia residenziale pubblica. Legge 1986008 Pagina 1 di 6 LEGGE REGIONALE N. 8 DEL 25-03-1986 REGIONE PUGLIA " Modifiche e integrazioni alla normativa regionale in materia di edilizia residenziale pubblica". Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE

Dettagli

FINANZIAMENTI AL SISTEMA UNIVERSITARIO REGIONALE

FINANZIAMENTI AL SISTEMA UNIVERSITARIO REGIONALE Legge Regionale FRIULI VENEZIA-GIULIA, 17 febbraio 2011, n. 2 FINANZIAMENTI AL SISTEMA UNIVERSITARIO REGIONALE (in BUR 23 febbraio 2011, n. 008) Art. 1 (Finalità) 1. La Regione Friuli Venezia Giulia con

Dettagli

L.R. 26/2007, art. 19, c. 2 B.U.R. 1/7/2009, n. 26. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2009, n. 0160/Pres.

L.R. 26/2007, art. 19, c. 2 B.U.R. 1/7/2009, n. 26. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2009, n. 0160/Pres. L.R. 26/2007, art. 19, c. 2 B.U.R. 1/7/2009, n. 26 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2009, n. 0160/Pres. Regolamento per la definizione delle modalità per la concessione dei finanziamenti

Dettagli

Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta già Provincia Regionale di Caltanissetta

Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta già Provincia Regionale di Caltanissetta Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta già Provincia Regionale di Caltanissetta RESPONSABILE UNICO DEL CONTRATTO D AREA DI GELA Settore VI Sviluppo Economico ed Attività Produttive Codice Fiscale e

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 ottobre 2004, n. 0328/Pres.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 ottobre 2004, n. 0328/Pres. L.R. 20/1992, art. 31 B.U.R. 10/11/2004, n. 45 L.R. 80/1982, art. 5, 1 c., lett. n) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 ottobre 2004, n. 0328/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione

Dettagli

Nuove norme sui cantieri di lavoro per lavoratori disoccupati. Regione Siciliana

Nuove norme sui cantieri di lavoro per lavoratori disoccupati. Regione Siciliana LEGGE 1 luglio 1968, n. 17 G.U.R.S. 6 luglio 1968, n. 31 Nuove norme sui cantieri di lavoro per lavoratori disoccupati. Regione Siciliana L'Assemblea Regionale ha approvato Il Presidente regionale promulga

Dettagli

REGIONE UMBRIA REPUBBLICA ITALIANA

REGIONE UMBRIA REPUBBLICA ITALIANA Allegato A) alla Deliberazione di Giunta regionale 2014, n REGIONE UMBRIA Racc. n. del OGGETTO: Convenzione tra la Regione Umbria e gli Istituti bancari per l'apertura di conti correnti dedicati esclusivamente

Dettagli

REGOLAMENTO ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE ENTRATE NON TRIBUTARIE. Documento REGOLAMENTO PER L ACCERTAMENTO E LA RISCOSSIONE DELLE ENTRATE NON TRIBUTARIE

REGOLAMENTO ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE ENTRATE NON TRIBUTARIE. Documento REGOLAMENTO PER L ACCERTAMENTO E LA RISCOSSIONE DELLE ENTRATE NON TRIBUTARIE Pagina 1 di 5 Documento PER L ACCERTAMENTO E LA RISCOSSIONE DELLE ENTRATE Rev. Data Oggetto della revisione 1 2 3 4 29.02.00 30.12.04 01.03.07 03/03/08 1a emissione. Approvato con deliberazione Consiglio

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 43 DEL REGIONE SICILIA

LEGGE REGIONALE N. 43 DEL REGIONE SICILIA Legge 1994043 Pagina 1 di 6 LEGGE REGIONALE N. 43 DEL 3-11-1994 REGIONE SICILIA Norme in materia di alienazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e per il riequilibrio finanziario degli Istituti

Dettagli

(2) Si ritiene opportuno riportare anche la premessa del presente decreto. IL MINISTRO DELL'INDUSTRIA DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO

(2) Si ritiene opportuno riportare anche la premessa del presente decreto. IL MINISTRO DELL'INDUSTRIA DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO D.M. 25 settembre 1989, n. 459 (1). Regolamento per la concessione alle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura di contributi per l'istituzione e il potenziamento di borse merci e di

Dettagli

-gli artt. 1, 36, 38 e 41 della legge , n. 457, prevedono il finanziamento di programmi di edilizia agevolata;

-gli artt. 1, 36, 38 e 41 della legge , n. 457, prevedono il finanziamento di programmi di edilizia agevolata; REGIONE PIEMONTE BU10S1 09/03/2017 Codice A1507A D.D. 19 dicembre 2016, n. 955 Concessione di contributi semestrali a favore degli Istituti Mutuanti a copertura dei mutui agevolati disposti ai sensi delle

Dettagli

Decreto Dirigenziale n del 03/12/2016

Decreto Dirigenziale n del 03/12/2016 Decreto Dirigenziale n. 1723 del 03/12/2016 DIPARTIMENTO 53 Dipartimento delle Politiche Territoriali Direzione Generale 08 Direzione Generale per i Lavori Pubblici e la Protezione Civile Oggetto dell'atto:

Dettagli

LEGGE REGIONALE 3 novembre 1999, N.99. Norme in materia di qualità e gestione ambientale nelle piccole e medie imprese. BURA N. 44 DEL 9 NOVEMBRE 1999

LEGGE REGIONALE 3 novembre 1999, N.99. Norme in materia di qualità e gestione ambientale nelle piccole e medie imprese. BURA N. 44 DEL 9 NOVEMBRE 1999 LEGGE REGIONALE 3 novembre 1999, N.99 Norme in materia di qualità e gestione ambientale nelle piccole e medie imprese. BURA N. 44 DEL 9 NOVEMBRE 1999 Titolo I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Finalità La Regione

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 26 del 27/09/2017

Decreto Dirigenziale n. 26 del 27/09/2017 Decreto Dirigenziale n. 26 del 27/09/2017 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 12 - Direzione Generale per le politiche culturali e turismo U.O.D. 91 - STAFF - Funzioni

Dettagli

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione finanziario SOMMARIO

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione finanziario SOMMARIO Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione finanziario 2019-2021 SOMMARIO Preambolo Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 - Bilancio di previsione finanziario annuale - Bilancio di previsione finanziario

Dettagli

art. 9 oggetto art. 15 interventi finanziabili art. 13 presentazione della domanda art. 1 oggetto art. 2 interventi finanziabili

art. 9 oggetto art. 15 interventi finanziabili art. 13 presentazione della domanda art. 1 oggetto art. 2 interventi finanziabili Regolamento per la concessione dei contributi di cui all articolo 4, comma 27 della legge regionale 28 dicembre 2017, n. 45 (Legge di stabilità 2018) per la realizzazione da parte dei Comuni, di interventi

Dettagli

Legge Regionale 27 gennaio 2015, n. 6

Legge Regionale 27 gennaio 2015, n. 6 Legge Regionale 27 gennaio 2015, n. 6 Bilancio di Previsione pluriennale per il triennio 2015-2017. Bollettino Ufficiale n. 4 del 31 gennaio 2015 TESTO AGGIORNATO E COORDINATO con art. 7 della L.R. 13

Dettagli