Esame di Stato anno scolastico 2005/2006 IGEA Svolgimento Tema di Economia aziendale

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1 Esame di Stato anno scolastico 2005/2006 IGEA Svolgimento Tema di Economia aziendale Il tema assegnato per la seconda prova di Economia aziendale nell'indirizzo Giuridico Economico Aziendale è incentrato sulla gestione finanziaria dell impresa ed è articolato in una parte iniziale obbligatoria e tre percorsi alternativi tra cui sceglierne uno da svolgere. PARTE A TRATTAZIONE OBBLIGATORIA La funzione finanza e tesoreria si occupa dell acquisizione e dell impiego dei capitali che servono all impresa per realizzare la produzione e gli investimenti. La scelta della fonte di finanziamento più opportuna è ricercata tra quelle meno onerose e più rispondenti alle esigenze dell impresa. La funzione finanza realizza, quindi, un ruolo di supporto alle altre funzioni aziendali e ha assunto un ruolo strategico per la gestione realizzando diversi obiettivi: 1. determinazione della struttura finanziaria individuando le più opportune correlazioni tra fonti e impieghi; 2. analisi dell indebitamento complessivo attraverso il capitale di debito (complementare al capitale proprio), la scadenza dei debiti (breve, medio e lungo termine), l origine dei debiti (finanziamento e fornitura) e l onerosità dell indebitamento; 3. garanzia della solidità finanziaria dell impresa attraverso il calcolo e l analisi degli indici patrimoniali; 4. redditività degli investimenti attraverso l analisi degli indici che, correlati con i costi dell indebitamento, consentono di giustificare l impiego; 5. gestione del rischio nella riscossione dei crediti; 6. gestione del rischio di tasso dovuto all aumento dei tassi di interessi che possono incidere sui componenti negativi di reddito; 7. gestione delle disponibilità liquide attraverso gli opportuni investimenti. La gestione finanziaria viene realizzata attraverso le seguenti operazioni: acquisizione del capitale proprio e del capitale di debito necessari per svolgere l attività aziendale; programmazione dei tempi e delle modalità di rimborso delle fonti di finanziamento; coordinamento temporale tra incassi e pagamenti; programmazione e realizzazione degli investimenti finanziari; verifica dell efficienza nella gestione finanziaria. Per lo sviluppo della parte operativa (ricostruzione del flusso generato dalla gestione reddituale, Stato patrimoniale, Conto economico e Rendiconto finanziario delle variazioni del patrimonio circolante netto) la traccia impone dei vincoli che è necessario considerare e integrare: società per azioni che svolte attività industriale; utile dell esercizio euro; flusso generato dalla gestione reddituale euro; sostituzione di impianto che può creare minusvalenza o plusvalenza; ipotizziamo una plusvalenza ordinaria di euro realizzata cedendo, nei primi giorni dell esercizio, un impianto del costo storico di euro, ammortizzato per euro al prezzo di euro; il costo del nuovo impianto è di euro; patrimonializzazione di costi su un fabbricato per euro; 1

2 aumento del capitale sociale, ipotizziamo l emissione alla pari di azioni da valore nominale 100 euro; rimborso di debiti consolidati per euro. Il calcolo del flusso generato dalla gestione reddituale può essere eseguito utilizzando il metodo diretto o il metodo indiretto. Procediamo con il metodo indiretto introducendo gli importi forniti dalla traccia e quelli già ipotizzati: Utile dell esercizio Costi non monetari: Ammortamenti. Quota di trattamento fine rapporto maturata al netto della ritenuta fiscale Ricavi non Patrimonializzazione di costi su fabbricati monetari: Plusvalenza ordinaria per cessione di impianto Flusso generato dalla gestione reddituale Il valore complessivo dei costi non monetari deve essere pari a euro per cui articoliamo gli importi come segue: ammortamenti euro e quota di trattamento fine rapporto maturata al netto della ritenuta fiscale euro. Il risultato finale del flusso generato dalla gestione reddituale calcolato con il procedimento indiretto è presentato nello schema che segue: Utile dell esercizio Costi non monetari: Ammortamenti Quota di trattamento fine rapporto maturata al netto della ritenuta fiscale Ricavi non Patrimonializzazione di costi su fabbricati monetari: Plusvalenza ordinaria per cessione di impianto Flusso generato dalla gestione reddituale Compiliamo ora la Situazione patrimoniale sintetica e rielaborata secondo i criteri finanziari e la Situazione economica sintetica introducendo i vincoli numerici previsti dalla traccia e quanto di seguito ipotizzato: totale impieghi di euro; attivo immobilizzato pari al 76,10% degli impieghi; attivo corrente pari al 23,90% degli impieghi; patrimonio netto pari al 54% delle fonti, l impresa risulta quindi capitalizzata; capitale di debito pari al 46% delle fonti; debiti consolidati pari al 28,32% delle fonti e al 61,57% del capitale di debito; debiti a breve termine pari al 17,68% delle fonti e pari al 38,43% del capitale di debito; utile dell esercizio ( euro) che corrisponde a un ROE dell 8%. 2

3 Situazione patrimoniale sintetica rielaborata al 31/12/2005 (senza tener conto della destinazione dell utile) Impieghi Fonti Attivo corrente Capitale di debito Crediti Debiti a breve termine Liquidità Debiti consolidati Rimanenze Patrimonio netto Attivo immobilizzato Capitale sociale Immobilizzazioni materiali Riserve Immobilizzazioni immateriali Utile dell esercizio impieghi fonti Per compilare la Situazione patrimoniale sintetica rielaborata tenendo conto della destinazione dell utile ipotizziamo la seguente delibera degli azionisti: a riserva legale euro, per cui la riserva ammonta a 2 euro; a riserva statutaria euro, per cui la riserva ammonta a 1 euro; agli azionisti un dividendo complessivo di euro. Situazione patrimoniale sintetica rielaborata al 31/12/2005 (tenendo conto della destinazione dell utile) Impieghi Fonti Attivo corrente Capitale di debito Crediti Debiti a breve termine Liquidità Debiti consolidati Rimanenze Patrimonio netto Attivo immobilizzato Capitale sociale Immobilizzazioni materiali Riserva legale 2 Immobilizzazioni immateriali Riserva straordinaria 1 impieghi fonti La redazione della Situazione patrimoniale sintetica al 31/12/2004 dovrà tenere presente quanto segue: l aumento del capitale sociale di euro è avvenuto nel corso dell esercizio 2005, per cui il capitale sociale alla fine del 2004 ammontava a euro ( ) = euro. I costi sostenuti per l aumento del capitale sociale (convocazione dell assemblea degli azionisti, compenso notarile, oneri fiscali), ammontano a euro di cui euro soggetti a IVA e a ritenuta d acconto; la destinazione dell utile dell esercizio 2004, ipotizziamo un utile dell esercizio di euro e la sua destinazione a riserve per il 10% per cui le riserve ammontano a euro ( ) = euro; le variazioni intervenute nei debiti consolidati: il rimborso del prestito per euro; l accantonamento a TFR per euro per cui il valore dei debiti consolidati sarà: = x da cui otteniamo x = = euro che articoliamo in debito per TFRL pari a euro e prestiti pari a euro 3

4 le variazioni intervenute nell attivo immobilizzato: la patrimonializzazione dei costi sui fabbricati per euro; la cessione dell impianto del costo storico di euro, ammortizzato per euro al prezzo di euro; l acquisto del nuovo impianto per un valore di euro; i costi di ampliamento sostenuti per l aumento del capitale sociale di euro. Dagli schemi della Nota integrativa al bilancio 2005 si ricavano i seguenti valori relativi alle immobilizzazioni: Variazioni intervenute nelle immobilizzazioni immateriali Descrizione Costi di ricerca e Diritti di Costi di sviluppo brevetto ampliamento Costo originario = fondo ammortamento al 31/12/ = Valore contabile al 31/12/ = Costi sostenuti nell esercizio 2005 = = Ammortamento al 31/12/ Valore al 31/12/ Variazioni intervenute nelle immobilizzazioni materiali Descrizione Terreni e Impianti e Attrezzature Altri fabbricati macchinari industriali e comm. Costo originario fondo ammortamento al 31/12/ Valore contabile al 31/12/ Patrimonializzazione dei costi Acquisti Vendite (costo storico fondo ammortamento ) Ammortamento al 31/12/ Valore contabile al 31/12/ Situazione patrimoniale sintetica rielaborata al 31/12/2004 (senza tener conto della destinazione dell utile) Impieghi Fonti Attivo corrente Capitale di debito Crediti Debiti a breve termine Liquidità Debiti consolidati Rimanenze Patrimonio netto Attivo immobilizzato Capitale sociale Immobilizzazioni materiali Riserve Immobilizzazioni immateriali Utile dell esercizio impieghi fonti Per redigere la Situazione patrimoniale tenendo presente la destinazione dell utile consideriamo, come già detto, una destinazione dell utile del 10% a riserve e ricaviamo la seguente Situazione patrimoniale: 4

5 Situazione patrimoniale sintetica rielaborata al 31/12/2004 (tenendo conto della destinazione dell utile) Impieghi Fonti Attivo corrente Capitale di debito Crediti Debiti a breve termine Liquidità Debiti consolidati Rimanenze Patrimonio netto Attivo immobilizzato Capitale sociale Immobilizzazioni materiali Riserva legale Immobilizzazioni immateriali Riserva straordinaria impieghi fonti A questo punto siamo in grado di predisporre il Conto economico sintetico di cui conosciamo: gli ammortamenti ( euro); l utile dei due esercizi (esercizio 2005 = euro; esercizio 2004 = euro); la patrimonializzazione dei costi ( euro); la plusvalenza ordinaria (5.000 euro). A) Valore della produzione B) Costi della produzione Conto economico sintetico dell esercizio 2005 Differenza tra valore e costi della produzione (A B) C) Proventi e oneri finanziari D) Rettifiche di valore di attività finanziarie E) Proventi e oneri straordinari Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito dell'esercizio Utile d'esercizio ======= Per il passaggio dai prospetti sintetici a quelli previsti dal codice civile, ipotizziamo quanto segue: Anno 2004 i ratei e i risconti attivi sono stati inseriti tra i crediti a breve termine; i debiti consolidati sono formati dai debiti per TFRL euro e dai debiti euro per un valore complessivo di euro; i debiti a breve termine sono formati da fondi rischi e oneri, ratei e risconti passivi, i debiti scadenti nell esercizio successivo. 5

6 Anno 2005 i ratei e i risconti attivi sono stati inseriti tra i crediti a breve termine; i debiti consolidati sono formati dai debiti dell anno precedente, meno i rimborsi e più le nuove contrazioni: euro ( ) = euro; i debiti a breve termine sono formati da fondi rischi e oneri, ratei e risconti passivi, i debiti scadenti nell esercizio successivo. ATTIVO A) Crediti verso soci B) Immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie immobilizzazioni Stato patrimoniale sintetico PASSIVO A) Patrimonio netto Capitale sociale Riserve Utile d'esercizio B) Fondi per rischi e oneri C) Attivo circolante Rimanenze Crediti Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Disponibilità liquide attivo circolante C) Trattamento di fine rapporto D) Debiti (di cui euro scadenti oltre l'anno) E) Ratei e risconti D) Ratei e risconti attivo passivo

7 ATTIVO A) Crediti verso soci B) Immobilizzazioni I Immobilizzazioni immateriali 1) costi di impianto e ampliam. 2) costi di ricerca, di sviluppo 3) diritti di brevetto II Immobilizzazioni materiali 1) terreni e fabbricati 2) impianti e macchinari 3) attrezzature ind. e comm. 4) altri beni III Immobilizzaz. finanziarie. immobilizzazioni Stato patrimoniale PASSIVO A) Patrimonio netto I Capitale IV Riserva legale VII Altre riserve IX Utile d'esercizio B) Fondi per rischi e oneri 2) per imposte, anche differite C) Trattamento di fine rapporto D) Debiti 4) debiti verso banche (di cui euro scadenti oltre l'anno) 7) debiti verso fornitori 12) debiti tributari 13) debiti verso istituti previdenziali C) Attivo circolante I Rimanenze 1) materie prime suss. e di cons. 2) prodotti in corso di lavorazi. 4) prodotti finiti e merci E) Ratei e risconti II Crediti 1) verso clienti 5) verso altri III Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni IV Disponibilità liquide 1) depositi bancari e postali 2) assegni 3) denaro e valori in cassa attivo circolante D) Ratei e risconti attivo passivo

8 Conto economico A) Valore della produzione 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione e finiti 4) incremento immobilizzazioni per lavori interni 5) altri ricavi e proventi B) Costi della produzione 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 7) per servizi 8) per godimento beni di terzi 9) per il personale: a) salari e stipendi b) oneri sociali c) trattamento di fine rapporto 10) ammortamenti e svalutazioni: a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali d) svalutazione dei crediti compresi nell attivo circolante 11) variazioni delle rimanenze di materie prime e sussidiarie 12) accantonamenti per rischi 14) oneri diversi di gestione Differenza tra valore e costi della produzione (A B) C) Proventi e oneri finanziari 16) proventi finanziari 17) interessi e altri oneri finanziari D) Rettifiche di valore di attività finanziarie E) Proventi e oneri straordinari 21) oneri delle partite straordinarie Risultato prima delle imposte 22) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate 23) Utile d'esercizio ======= 8

9 Il flusso generato dalla gestione reddituale calcolato con il procedimento diretto è il seguente: Ricavi monetari Ricavi di vendita 4.3 Altri ricavi Incremento rimanenze Proventi finanziari Costi monetari Costi per acquisto materie Costi per servizi Costi per godimento beni di terzi Salari e stipendi Oneri sociali Quota di TFR ritenuta fiscale 11% Oneri diversi di gestione Svalutazione crediti Oneri diversi di gestione Oneri finanziari Oneri straordinari Imposte dell esercizio Flusso generato dalla gestione reddituale Il flusso generato dalla gestione reddituale è inserito nella prima parte del Rendiconto finanziario Dimostrazione delle fonti e degli impieghi che consente di ottenere informazioni più precise rispetto agli indici sull andamento finanziario della gestione. Il valore del patrimonio circolante netto, se positivo, esprime solidità finanziaria, se negativo squilibrio finanziario. Per capire meglio l andamento finanziario è opportuno analizzare le fonti e gli impieghi delle risorse finanziarie. Siamo ora in grado di ricostruire il Rendiconto finanziario calcolando il flusso del patrimonio circolante netto utilizzando i dati contenuti nello Stato patrimoniale rielaborato secondo criteri finanziari senza tenere conto della destinazione dell utile. Patrimonio circolante netto Elementi Anno 2005 Anno 2004 Variazione Attivo corrente Debiti a breve termine Patrimonio circolante netto

10 Rendiconto finanziario delle variazioni del patrimonio circolante netto Parte prima Dimostrazione delle fonti e degli impieghi Fonti di risorse finanziarie Flusso gestione reddituale Alienazione di immobilizzazioni (valore di cessione) Aumento capitale sociale a pagamento Accensione di passività consolidate Impieghi di risorse finanziarie Rimborso passività consolidate Pagamento dividendi Acquisto di immobilizzazioni (immateriali e materiali) Variazioni nel patrimonio circolante netto Parte seconda Variazioni intervenute nei componenti del patrimonio circolante netto Variazioni attività a breve termine Importi Variazione Variazione rimanenze Variazione crediti ( ) Variazione disponibilità liquide Variazione passività a breve termine ( ) Variazioni del patrimonio circolante netto

11 PARTE A TRATTAZIONE FACOLTATIVA Primo punto a scelta Registrazioni contabili e natura dei conti Le registrazioni contabili, redatte da Alfa spa durante l esercizio 2005, relative alle operazioni descritte dalla traccia sono le seguenti. 1. Sostituzione, avvenuta nei primi giorni dell esercizio 2005, di un impianto del costo storico di euro, ammortizzato per euro al prezzo di euro. Acquisto di un nuovo impianto del costo di euro. 03/01/2005. FONDO AMM. IMPIANTI Storno fondo ammortamento ,00. IMPIANTI E MACCHINARI Storno fondo ammortamento ,00 03/01/2005. CREDITI COMMERCIALI DIV. Emessa fattura n ,00. IMPIANTI E MACCHINARI Ceduti impianti ,00 IVA NS/DEBITO IVA a debito 4.000,00. 03/01/2005. IMPIANTI E MACCHINARI Fattura n. 2 per acquisto ,00. IVA NS/ CREDITO Impianti ,00. DEBITI V/FORNITORI Debito per acquisto ,00 03/01/2005. IMPIANTI E MACCHINARI Rilevata plusvalenza 5.000,00. PLUSVALENZE ORDINARIE Plusvalenza di cessione 5.000,00 10/02/2005. DEBITI V/FORNITORI Saldata fattura n ,00.. BANCA X C/C Saldata fattura n ,00 10/02/2005. BANCA X C/C Riscossa fattura n ,00. CREDITI COMMERCIALI DIV. Riscossa fattura n ,00 31/12/2005. AMMORTAMENTO IMPIANTI Rilevato ammortamento 31/12/2005. FONDO AMM. IMPIANTI Rilevato ammortamento La natura dei conti utilizzati è la seguente: Conto Fondo ammortamento impianti Impianti e macchinari Crediti commerciali diversi IVA ns/debito Debiti v/fornitori Plusvalenze ordinarie Banca X c/c Ammortamento impianti Natura Economico, di rettifica ai costi pluriennali Economico, costo pluriennale Finanziario, credito Finanziario, debito Finanziario, debito Economico, ricavo di esercizio Finanziario, credito o debito Economico, costo d esercizio 2. Aumento di capitale sociale a pagamento realizzato con l emissione di azioni del valore nominale di 100 euro. Per realizzare l aumento di capitale sociale sosteniamo costi di ampliamento pari a euro di cui soggetti a IVA e a ritenuta fiscale d acconto. 02/05/2005. AZION. C/ SOTTOSCRIZ. Aumentato capitale sociale ,00. VERS. C/AUMENTO CAPITAL Aumentato capitale sociale ,00 02/05/2005. BANCA X C/C Versato in banca il capitale ,00 11

12 . AZION. C/ SOTTOSCRIZ. Versamento sul c/c bancario ,00 21/05/2005. VERS. C/AUMENTO CAPITAL Giro del conto ,00. CAPITALE SOCIALE Aumento del capitale socia ,00 30/05/2005. COSTI DI AMPLIAMENTO Fattura del notaio n ,00. IVA NS/ CREDITO Fattura del notaio n ,00. DEBITI V/FORNITORI Fattura del notaio n ,00 30/05/2005. DEBITI V/FORNITORI Saldata fattura n ,00. DEBITI PER RITEN. DA VERS. Saldata fattura n ,00. BANCA X C/C Saldata fattura n ,00 La natura dei conti utilizzati è la seguente: Conto Azionisti c/sottoscrizione Versamento c/aumento capitale Capitale sociale Banca X c/c Costi di ampliamento IVA ns/credito Debiti v/fornitori Debiti per ritenute da versare Natura Finanziario, credito Economico, patrimonio netto Economico, patrimonio netto Finanziario, credito o debito Economico, pluriennale Finanziario, credito Finanziario, debito Finanziario, debito 3. Rimborso di debito consolidato per euro e pagamento degli interessi annuali sul prestito di euro al tasso 5%; al 31/12 si rileva il rateo (1/1031/12) sul debito residuo di euro. 01/10/2005. INT. PASSIVI SU MUTUI Pagati interessi su mutui ,00. BANCA X C/C Addebitato c/c ,00 01/10/2005. MUTUI PASSIVI Rimborsata rata del mutuo ,00. BANCA X C/C Addebito di c/c ,00 31/12/2005. INTERESSI PASSIVI SU MUT. Rilevato rateo su interesse 6.250,00. RATEI PASSIVI Rilevato rateo passivo 6.250,00 La natura dei conti utilizzati è la seguente: Conto Interessi passivi su mutui Mutui passivi Ratei passivi Banca X c/c Natura Economico, costo di esercizio Finanziario, debito Finanziario, debito Finanziario, credito o debito 4. Patrimonializzati costi su fabbricati per euro. 31/12/2005. TERRENI E FABBRICATI Costruzioni in economia ,00. COSTRUZIONI INTERNE Patrimonializzati costi ,00 La natura dei conti utilizzati è la seguente: Conto Natura Terreni e fabbricati Economico, costo pluriennale Costruzioni interne Economico, rettifica ai costi di esercizio 12

13 Secondo punto a scelta Punti della Nota integrativa Il secondo punto a scelta è incentrato su alcuni prospetti della Nota integrativa al bilancio dell esercizio 2005 relativi alle variazioni intervenute nel patrimonio netto, nelle immobilizzazioni e nelle passività consolidate. Variazioni intervenute nel patrimonio netto Descrizione Capitale sociale Riserva legale Riserva straordinaria Utile Importi al 31/12/ Accantonamenti a riserva Dividendi pagati Emissione azioni a pagamento Utile esercizio Totali Variazioni intervenute nelle immobilizzazioni immateriali Descrizione Costi di ricerca e Diritti di Costi di sviluppo brevetto ampliamento Costo originario = fondo ammortamento al 31/12/ = Valore contabile al 31/12/ = Costi sostenuti nell esercizio 2005 = = Ammortamento al 31/12/ Valore al 31/12/ Variazioni intervenute nelle immobilizzazioni materiali Descrizione Terreni e Impianti e Attrezzature Altri fabbricati macchinari industriali e comm. Costo originario Fondo ammortamento al /12/2004 Valore contabile al 31/12/ Costruzioni in economia Acquisti Vendite (costo storico fondo ammortamento ) Ammortamento al 31/12/ Valore contabile al 31/12/ Variazioni intervenute nelle passività consolidate Descrizione Debiti per TFRL Mutuo Valore al 31/12/ Rimborso durante l esercizio Quota accantonata al 31/12/ Valore al 31/12/

14 Terzo punto a scelta Relazione sull andamento finanziario dell impresa L'analisi finanziaria esamina la capacità dell'azienda di fronteggiare il proprio fabbisogno finanziario senza compromettere l'equilibrio economico. Tale analisi viene realizzata, oltre che con la predisposizione del Rendiconto finanziario, con il calcolo degli indici che forniscono informazioni sul trend dell'attività aziendale e utilizzano lo Stato patrimoniale rielaborato secondo criteri finanziari tenendo conto della destinazione dell utile. a) Indici di solidità: mettono in evidenza la capacità dell'azienda di reperire adeguate fonti di finanziamento per investimenti in immobilizzazioni e la correlazione tra fonti e impieghi. Indice Capitale proprio = = 0,66 = 0,57 Immobilizzazioni ) Indice di autocopertura delle immobilizzazioni 2) Indice di copertura globale delle immobilizzazioni Capitale permanente = Immobilizzazioni 3) Indice di disponibilità Attivo corrente = Debiti a breve scadenza = 1, = 1, = 0, = 0, Gli indici di solidità segnalano il miglioramento nella correlazione tra fonti e impieghi. b) Indici di liquidità: mettono in evidenza la capacità dell'azienda di far fronte agli impegni finanziari di prossima scadenza. Indice Disp. finanz. + disp. liq = = 0,89 Debiti a breve ter ) Indice di liquidità secondaria 2) Indice di liquidità primaria Disponib. liquide = Debiti a breve ter = 0, = 0, = 0, Gli indici di liquidità mettono in evidenza che l'azienda presenta una scarsa liquidità anche se entrambi gli indicatori segnalano un trend in miglioramento. c) Indici di rotazione: esprimono la velocità di rigiro degli impieghi o di alcuni elementi patrimoniali a ritornare liquidi. Indicano il numero di volte in cui, negli esercizi considerati, gli elementi patrimoniali ritornano in forma liquida attraverso le vendite. Tanto più gli indici sono elevati tanto migliore è la situazione aziendale. Indice Ricavi di vendita = = 3,61 = 2,43 Attivo corrente ) Indice di rotazione dell'attivo corrente 2) Indice di rotazione dei crediti commerciali Ricavi di vendita + IVA = Crediti verso clienti = 5, = 3, Gli indici di rotazione segnalano un miglioramento della velocità di rigiro degli impieghi. d) Indici di durata: consentono il calcolo della durata media di dilazione ottenuta dai fornitori o concessa ai clienti. In una situazione di equilibrio la durata media delle dilazioni accordate ai clienti 14

15 deve essere quasi uguale ai giorni di dilazione media ottenuta dai fornitori. La situazione migliore si avrebbe se le vendite venissero riscosse immediatamente, mentre il pagamento ai fornitori fosse dilazionato. Indice giorni dell anno = = 65 giorni = 116 giorni indice di rotazione dei crediti 5,59 3,16 Giorni di dilazione media sulle vendite Giorni di dilazione media sugli acquisti Debiti verso fornitori x 365 = Tot. debiti v/ forn.sorti nell anno x365= 82 giorni x365= 212giorni La durata media di dilazione di pagamento è passata da 212 giorni a 82 giorni, mentre la dilazione concessa ai clienti è passata da 116 giorni a 65 giorni; questi dati si riflettono positivamente sul ciclo monetario aziendale. Relazione finale L analisi per indici evidenzia quanto segue: gli indici di solidità segnalano un miglioramento nella correlazione tra fonti e impieghi; gli indici di liquidità mettono in evidenza un trend in miglioramento, anche se l impresa presenta ancora una scarsa liquidità; gli indici di rotazione segnalano un miglioramento della velocità di rigiro degli impieghi; gli indici di durata evidenziano una dilazione media sugli acquisti maggiore della dilazione media sulle vendite, che è migliorata nell ultimo periodo. Dalle informazioni ricavate dalla Nota integrativa, dall analisi per indici e per flussi emerge quanto segue: 1. i debiti a media e lunga scadenza hanno assorbito risorse finanziarie per il rimborso di prestiti pari a euro; 2. il capitale proprio ha contribuito ad aumentare le fonti di finanziamento per l aumento del capitale sociale di euro; la distribuzione dell utile ai soci di euro ha, invece, comportato un impiego di mezzi finanziari; 3. le immobilizzazioni hanno determinato un aumento delle fonti di finanziamento per il valore di realizzo degli impianti creduti di euro; gli acquisti di impianto per euro e i costi di ampliamento sostenuti per euro hanno provocato un impiego di fondi. Dal Rendiconto finanziario delle variazioni del patrimonio circolante netto emerge un flusso di risorse generato dalla gestione reddituale di euro, fattore positivo a cui si può attribuire l 80% dell aumento del patrimonio circolante netto. 15