Stefano D Ambrosio, FIRE. Confindustria Mantova

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1 Gli incentivi e finanziamenti per le PMI e le esperienze nazionali ed internazionali di promozione e incentivazione dei Sistemi di Gestione dell Energia Stefano D Ambrosio, FIRE Confindustria Mantova 25 novembre 2015

2 Cos è la FIRE? La Federazione Italiana per l uso Razionale dell Energia è un associazione tecnicoscientifica che dal 1987 promuove per statuto efficienza energetica e rinnovabili, supportando chi opera nel settore. Oltre alle attività rivolte ai circa 450 soci, la FIRE opera su incarico del Ministero dello Sviluppo Economico per gestire l elenco e promuovere il ruolo degli Energy Manager nominati ai sensi della Legge 10/91. La Federazione collabora con le Istituzioni, la Pubblica Amministrazione e varie Associazioni per diffondere l uso efficiente dell energia ed opera a rete con gli operatori di settore e gli utenti finali per individuare e rimuovere le barriere di mercato e per promuovere buone pratiche. La FIRE certifica gli EGE attraverso il Secem.

3 Cos è la FIRE? Alcuni dei soci FIRE: ABB S.p.A. - Acea S.p.A. - API - AXPO S.p.A. - Banca d'italia Banca Popolare di Sondrio - Beghelli S.p.A. - Bticino S.p.A. Finlombarda S.p.A. - C.G.T. S.p.A. - Citroën Italia S.p.A. - Comune di Aosta - Comune di Padova - Comune di Savona - Comune di Venezia - Cofely S.p.A. - CONI Servizi S.p.A. - CONSIP S.p.A. Egidio Galbani S.p.a. - ENEL Distribuzione S.p.A. - ENI S.p.A. Ferrero S.p.A. - Fiat Group Automobiles - Fiera Milano S.p.A.FINCO - FIPER - GSE S.p.A. - Guerrato S.p.A. - Heinz Italia S.p.A. Hera S.p.A. - Intesa Sanpaolo S.p.A. - ISPRA - Italgas S.p.A. - Lidl Italia s.r.l. - Mediamarket S.p.A. - Nestlè Italiana S.p.A. - Newco Energia S.p.A. - Osram S.p.A. - Pirelli Industrie Pneumatici S.p.A. - Politecnico di Torino - Provincia di Cremona - Provincia di Firenze- RAI S.p.A. - Raffineria di Ancona S.p.A.- Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - SAGAT S.p.A. - Schneider Electric S.p.A. - Siemens S.p.A. - Siram S.p.A. - Sorgenia S.p.A. STMicroelectronics S.p.A. - Telecom Italia S.p.A. - Trenitalia S.p.A. - Turboden S.p.A. - Università Cattolica del Sacro Cuore Università Campus Bio-Medico di Roma - Università Cattolica Sacro Cuore-Sede Roma - Università degli studi di Genova Università degli studi di Roma Tor Vergata - Università di Pisa Università degli Studi di Salerno - Vodafone Omnitel N.V. - Wind Telecomunicazioni S.p.A. La compagine associativa comprende sia l offerta di energia e servizi, sia la domanda.

4 Progetti e Collaborazioni Oltre a partecipare a progetti europei, di cui a fianco sono indicati i principali in atto, la FIRE realizza studi e analisi di mercato e di settore su temi di interesse energetico, campagne di informazione e di sensibilizzazione, attività formativa a richiesta. Fra i soggetti con cui sono state svolte delle collaborazioni si segnalano il Ministero dell Ambiente, l ENEA, il GSE, l RSE, grandi organizzazioni (ad esempio Centria, ENEL, Ferrovie dello Stato, FIAT, Finmeccanica, Galbani, H3G, Telecom Italia, Unioncamere), università, associazioni, agenzie ed enti fieristici. Guide FIRE

5 SECEM SECEM, Sistema Europeo per la Certificazione in Energy Management, è un organismo di certificazione del personale facente capo alla FIRE. Primo organismo a offrire la certificazione di parte terza per gli Esperti in Gestione dell Energia (EGE) secondo la norma UNI CEI 11339, ad aprile 2012 SECEM ha ottenuto da Accredia l accreditamento secondo i requisiti della norma internazionale ISO/IEC SECEM certifica gli EGE in virtù di un regolamento rigoroso e imparziale, basato sull esperienza di FIRE con gli energy manager. Un vantaggio di chi si certifica con SECEM è la possibilità di accedere ai servizi informativi e formativi e di essere coinvolto nelle iniziative della FIRE. SECEM inoltre riconosce corsi di formazione sull energy management, su richiesta dell ente erogatore.

6 Avviso pubblico Mise 12 maggio 2015 la direttiva 2012/27/UE art.8 prevede che gli Stati membri elaborino programmi intesi ad incoraggiare le PMI a sottoporsi a audit energetici e favorire la successiva attuazione delle raccomandazioni risultanti da tali audit; il D.Lgs 102/2014 all art. 8, dispone che entro il 31 dicembre 2014 il Mise pubblichi un bando per il cofinanziamento di programmi presentati dalle Regioni finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle PMI o l adozione nelle PMI di sistemi di gestione conformi alle norme ISO il D.Lgs 102/2014 all articolo 8, dispone che all attuazione delle attività previste al comma 9 si provvede, nel limite massimo di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2014 al 2020, a valere sulla quota spettante al Ministero dello sviluppo economico dei proventi annui delle aste delle quote di emissione di CO2 di cui all art. 19 del D.Lgs 30/2013, destinati ai progetti energetico ambientali.

7 Avviso pubblico Mise 12 maggio 2015 Considerando anche le risorse che saranno allocate dalle Regioni, per le PMI saranno disponibili in totale 30 milioni di euro a copertura del 50% dei costi che sosterranno per la realizzazione delle diagnosi energetiche. Si stima che non meno di PMI all anno potranno essere coinvolte in questa iniziativa e che altrettanti progetti di efficienza energetica scaturiranno dalle diagnosi energetiche.

8 Caratteristiche dei programmi di sostegno delle diagnosi energetiche nelle PMI gli incentivi sono concessi dalle Regioni e Province Autonome alle PMI operanti nel proprio territorio, selezionate attraverso apposito bando, nel rispetto delle spese ammissibili (le spese documentate) e sono erogati a seguito dell effettiva realizzazione da parte di ciascuna impresa di almeno un intervento di efficientamento energetico, tra quelli aventi tempo di ritorno economico inferiore o uguale a 4 anni suggeriti dalla diagnosi, o a seguito dell ottenimento della conformità del sistema di gestione dell energia alla norma ISO 50001; I lavori di realizzazione degli interventi individuati nella diagnosi energetica terminano entro e non oltre 24 mesi dalla data di esecuzione della diagnosi energetica; le imprese beneficiarie, entro 30 giorni dalla ultimazione degli interventi previsti nella diagnosi energetica, inviano alle rispettive Regioni o alle Province autonome il rapporto di diagnosi, la documentazione attestante i costi sostenuti per la diagnosi e per gli interventi realizzati, il verbale di fine lavori o comunicazione di inizio esercizio relativa ai suddetti interventi. le imprese beneficiarie, entro 30 giorni dal rilascio della certificazione di conformità alle norme ISO 50001, inviano alle Regioni o alle Province autonome la documentazione attestante la certificazione e i costi sostenuti;

9 Requisiti delle PMI Possono beneficiare delle agevolazioni concesse dalle Regioni, le PMI che sono in possesso dei seguenti requisiti: essere regolarmente costituite da almeno due anni ed iscritte nel Registro delle imprese; se si tratta di imprese di servizi, essere costituite sotto forma di società; essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali; trovarsi in regime di contabilità ordinaria; non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea; trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell'ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi; non essere state destinatarie, nei tre anni precedenti la domanda, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni concesse dal Ministero dello sviluppo economico e dal Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce.

10 Ripartizione delle risorse Le risorse allocate sono ripartite in modo proporzionale al numero di PMI presenti a livello regionale: Lombardia 18% Lazio e Veneto 9% Campania, Emilia Romagna, Piemonte 8% Toscana 7% Puglia, Sicilia 6% Marche, Liguria 3% Abruzzo, Calabria, Friuli V.G., Sardegna Trentino - Alto Adige, Umbria 2% Basilicata, Molise, Valle d Aosta 1% Qualora si dovesse verificare il mancato utilizzo, totale o parziale, delle risorse così come ripartite su base regionale, il Ministero dello sviluppo economico provvede a sommare tali risorse rimanenti alle risorse disponibili per gli anni successivi.

11 Modalita di presentazione dei programmi e di erogazione del finanziamento Le Regioni e le Province autonome, entro il 30 giugno 2015 avrebbero dovuto presentare i programmi di sostegno al Ministero dello sviluppo economico. Il Ministero dello sviluppo economico, con il supporto di ENEA, entro il 15 settembre 2015 avrebbe valutato tali programmi; Alla data del 30 giugno 2015 soltanto 3 Regioni hanno risposto all avviso; Il Mise pertanto ha riaperto il termine per la presentazione da parte delle Regioni e delle Province Autonome dei suddetti programmi di sostegno, fissato la scadenza al 31 ottobre 2015;

12 Regione Lombardia D.G.R. X/ ottobre 2015 Il 30 Ottobre 2015 la D.G.R. X/4256 della Regione Lombardia ha approvato il proprio piano e lo ha inviato al Ministero dello Sviluppo Economico per la valutazione; Entro il 15 dicembre 2015 il MiSE darà l approvazione; Entro febbraio 2016 la Giunta Regionale provvederà a pubblicare i bandi; (i contenuti sono già noti nei loro aspetti essenziali) La Regione ha messo a disposizione finanziati da: Ø ,22 derivanti da precedenti misure di incentivazione giacenti presso Infrastrutture Lombarde e gestite per conto della Regione Lombardia; Ø ,78 mediante le risorse del POR Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale Il presente programma di incentivazione alle PMI durerà fino al 2020, coerentemente con quanto previsto dall art. 8, comma 10, del d.lgs. 102/2014.

13 Regione Lombardia D.G.R. X/ ottobre 2015 Gli interventi ammissibili sono: 1. Diagnosi energetiche conformi all allegato 2 del D.Lgs. 102/2014(tale prescrizione risulta sempre rispettata se la diagnosi energetica è realizzata conformemente ai criteri minimi contenuti nelle norme tecniche UNI CEI ), eseguite in uno o più dei siti produttivi di proprietà della singola PMI (dislocati in territorio lombardo); 2. Adozione di Sistemi di Gestione dell Energia conformi alla Norma ISO 50001; Le diagnosi energetiche dovranno obbligatoriamente essere eseguite da Esperti in Gestione dell Energia (EGE) certificati UNI CEI oppure da Energy Service Company (ESCo) certificate UNI CEI oppure, in alternativa, da Energy Auditor (EA) certificati ai sensi dell art. 8, c. 2 del D.Lgs. 102/2014; Il rilascio del certificato di conformità del Sistema di Gestione dell Energia alla Norma CEI IN ISO dovrà avvenire da parte di un organismo terzo, indipendente e accreditato.

14 Regione Lombardia D.G.R. X/ ottobre 2015 I livelli di incentivazione sono: Pari al 50% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di Euro, per le diagnosi energetiche; Pari al 50% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di Euro, per i Sistemi di Gestione dell Energia ISO 50001; Gli incentivi verranno accordati ed erogati, fatto salvi i vincoli tecnici e di rispondenza alla Normativa di quanto effettuato, esclusivamente in base all ordine cronologico di presentazione delle domande;

15 Regione Lombardia D.G.R. X/ ottobre 2015 Le diagnosi energetiche dovranno essere concluse entro e non oltre 4 mesi dalla data alla quale la Regione accorderà l incentivo alla PMI richiedente; Almeno uno degli interventi previsti dalla relazione di diagnosi energetica dovrà essere progettato, avviato e concluso entro e non oltre 24 mesi dalla data alla quale la Regione accorderà l incentivo alla PMI richiedente; Il rilascio del certificato ISO dovrà avvenire entro e non oltre 28 mesi dalla data alla quale la Regione accorderà l incentivo alla PMI richiedente; Fermo restando i precedenti vincoli temporali massimi, l incentivo verrà fattivamente erogato alla PMI esclusivamente dietro presentazione della documentazione tecnica e fiscale che attesti: - L effettuazione della diagnosi energetica e l ultimazione dell intervento di riqualificazione energetica obbligatorio; - La certificazione di conformità alla ISO I tempi istruttori per la verifica della documentazione e per la liquidazione del contributo non potranno essere superiori a 60 giorni.

16 Cumulabilità e controlli Gli incentivi alle PMI previsti nel presente programma potranno essere cumulati, nei limiti previsti dal Regolamento n. 1407/2013 e dal Regolamento n. 651/2014, con altri incentivi concessi dalla Regione (anche in attuazione del Programmi operativi regionali ) finalizzati alla realizzazione degli interventi per la riduzione dei consumi energetici, il miglioramento dell efficienza energetica, l installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili, negli stessi siti produttivi. La Regione si impegna ad eseguire controlli a campione su almeno il 5% dei beneficiari, verificando: L effettiva realizzazione dell intervento che ha costituito il presupposto per la liquidazione dell incentivo relativo alla diagnosi energetica; Il mantenimento del sistema di gestione conforme alla norma ISO

17 ISO nel mondo [Fonte:

18 ISO nel mondo Aziende cer*ficate ISO [Febbraio 2014] 508 Germany Italy Spain Sweden India Turkey Taiwan UK France Austria Denmark Ireland Altri [Fonte: elaborazioni FIRE su dal DIN]

19 Trend di certificazioni Numero di Organizzazioni cer*ficate nel mondo [Fonte: elaborazioni FIRE su dati DIN]

20 ISO in Italia Italy Cer.ficates [Fonte:

21 Settori di applicazione e motivazioni di realizzazione SeFore delle Organizzazioni cer*ficate Italia 45% 51% Mo*vi di realizzazione dell'sge 4% Industriale PA Terziario 33% 67% Per ofenere dei risparmi [Fonte: indagine FIRE] Perché riteniamo che possa aiutarci a rendere il core business più compe**vo

22 Costi sostenuti per l implementazione 4% 22% 57% 17% < di tra e > Altro [Fonte: indagine FIRE]

23 Difficoltà per soddisfare i requisiti 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% Livello di difficoltà riscontrato per soddisfare alcuni requisi* 0% Definizione della baseline Definizione poli*ca aziendale Cos*tuzione del team di Energy Management Definizione degi IPE Differenziazione tra traguardi ed obbiezvi Definizione del piano di monitoraggio Definizione dei criteri di controllo opera*vo Definizione delle deviazioni significa*ve delle prestazioni energe*che 1 - poco medio molto [Fonte: indagine FIRE]

24 Utilità del SGE 70% U*lità riscontrata nell'implementare i vari aspez del SGE 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% [Fonte: indagine FIRE] 1 - poco medio molto

25 Difficoltà nel mantenere attivo il SGE 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% Difficoltà nel mantere azvi i vari aspez del SGE [Fonte: indagine FIRE] 1 - poco medio molto

26 Soluzioni tecnologiche IntervenL di efficienza maggiormente implemental CappoFo termico Impian* domo*ci Pannelli radian* Tecnologia di illuminazione più efficiente Illuminazione a LED Riqualificazione ed efficientamento di impian* ad aria compressa Riqualificazione ed efficientamento di impian* di clima*zzazione Fon* rinnovabili termiche Fon* rinnovabili elefriche Rifasamento Building automa*on Recupero cascami termici Motori elefrici più efficien* ed inverters Cogenerazione\trigenerazione [Fonte: indagine FIRE] Pompe di calore

27 Saving Risulta* energe*ci consegui* dalle Organizzazioni 6% 17% 44% 33% < 1% 1-3% 3-5% >5% Non ancora monitorato [Fonte: indagine FIRE] La maggior parte delle aziende sta avendo ottimi benefici

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30 Conclusioni Oltre alla differente cultura ambientale presente in diversi paesi europei, è evidente che una correfa forma di incen*vazione sia indispensabile affinché la buona pralca dei Sistemi di GesLone dell Energia venga ampiamente ado\ata. (e.g. Germania) > siti certificati Circa 300 siti certificati

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32 Grazie! Nome relatore, FIRE

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