REGOLAMENTO INTERNO DELLA CIRCOSCRIZIONE N. 3 EST Brenta Venezia Forcellini Camin

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1 REGOLAMENTO INTERNO DELLA CIRCOSCRIZIONE N. 3 EST Brenta Venezia Forcellini Camin Pagina 1 di 10

2 Indice 1Sedute del Consiglio di Circoscrizione Cadenza Sedute Apertura dei lavori Interrogazioni ed interpellanze Svolgimento della seduta Documentazione Dichiarazione di voto e votazione Ordine del giorno e variazione della sequenza Sospensione della seduta Durata sedute Verbale Commissioni Consiliari Denominazione Composizione delle Commissioni Riunioni Finalità O.d.G delle riunioni e raccordo con il Presidente e l Esecutivo Relazioni trimestrali La Comunicazione Trasparenza interna Convocazione del Consiglio di Quartiere Convocazione delle Commissioni Giornale di Quartiere Patrimonio Biblioteche Concessione delle sale di Quartiere Norme finali Modifiche al regolamento Norme finali Sedute del Consiglio di Circoscrizione 1.1 Cadenza Sedute Il Consiglio Circoscrizionale si riunisce di norma una volta al mese e comunque almeno una volta ogni bimestre, secondo quanto previsto dall art. 15 del Regolamento Comunale dei C.d.Q., ed ogniqualvolta il Presidente, sentiti i Capigruppo e l Esecutivo di Quartiere, lo ritenga necessario. 1.2 Apertura dei lavori La seduta viene aperta non appena si raggiunge il numero legale dei componenti del Consiglio. Dopo l appello nominale il Segretario, accertata la presenza dei componenti del Pagina 2 di 10

3 Consiglio in numero legale, dichiara valida la seduta; immediatamente dopo si procede alla designazione di due scrutatori fra i Consiglieri presenti. Decorsi quindici minuti dall orario indicato nell avviso di convocazione senza che siano intervenuti i Consiglieri nel numero prescritto, il Presidente dichiarerà deserta l adunanza. Della seduta resa deserta per mancanza di numero legale viene steso verbale, nel quale si devono indicare i nomi dei Consiglieri comunque intervenuti e fare inoltre menzione delle assenze preventivamente giustificate per iscritto. 1.3 Interrogazioni ed interpellanze All inizio della seduta il Presidente dà notizia delle eventuali comunicazioni di sua competenza e raccoglie le interrogazioni ed interpellanza del pubblico presente e dei Consiglieri. La presentazione dell interrogazione o dell interpellanza orale o scritta non può durare più di cinque minuti. A coloro che intendono prendere la parola sull argomento dell interrogazione o dell interpellanza è accordato un termine non superiore a due minuti. Il tempo per lo svolgimento delle interrogazioni ed interpellanze, relative anche ai punti all ordine del giorno, poste prima dai cittadini e poi dai Consiglieri, non potrà superare i 30 minuti complessivi dall inizio della seduta. I cittadini che intendono intervenire devono dichiarare le proprie generalità. Eventuali richieste di replica devono essere consentite dal Presidente. Le interrogazioni e le interpellanze, formulate in modo chiaro e conciso, potranno essere consegnate anche in forma scritta al Presidente, sempre all inizio della seduta. Qualora il Presidente, o chi per esso, non sia in grado di dare risposta esauriente alle interrogazioni ed interpellanze, provvede a demandare l argomento alla Commissione competente o si impegna a consultare gli uffici comunali, dando in questo caso risposta all interrogante entro 30 giorni. Nel corso delle comunicazioni di apertura di ogni riunione del C.d.Q. il Presidente dà notizia dell esito delle interrogazioni. E comunque fatta salva la facoltà dell interrogante e dell interpellante di chiedere una risposta scritta. 1.4 Svolgimento della seduta Il Presidente, per ogni punto all ordine del giorno, illustra l argomento in oggetto e dà la parola al Coordinatore della Commissione referente o a un Consigliere delegato da quest ultimo, che relaziona in merito e presenta un eventuale proposta di delibera. Viene successivamente data la parola ai Consiglieri che la richiedono secondo l ordine di iscrizione. Ogni intervento non deve superare i dieci minuti. Tale termine è portato a quindici minuti per le discussioni relative agli atti ad indirizzo generale quali: bilanci, impegno annuale dei fondi, programmi di opere pubbliche, piani regolatori e loro varianti, progetti di grandi infrastrutture. Il Consigliere non può intervenire più di due volte sullo stesso argomento; eventuali ulteriori repliche possono essere concesse dal Presidente. Pagina 3 di 10

4 L intervento deve vertere unicamente sul punto in esame, senza divagare in osservazioni su altri argomenti. A nessuno è permesso di interrompere chi sta parlando, salvo per un richiamo al Regolamento da parte del Presidente. Sulle proposte di delibera possono essere presentati emendamenti, in forma scritti e depositati alla Presidenza del Consiglio prima della conclusione della discussione. 1.5 Documentazione I documenti relativi agli argomenti all ordine del giorno e le eventuali bozze di delibere relative devono essere a disposizione dei Consiglieri presso la Segreteria del C.d.Q. almeno 48 ore prima dell ora di convocazione della seduta. 1.6 Dichiarazione di voto e votazione Dichiarata chiusa la discussione, il Presidente concede la parola ai Capigruppo per eventuali dichiarazioni di voto; il tempo concesso per ciascuna dichiarazione di voto non può superare i 5 minuti. Inoltre, è concessa la parola al singolo consigliere per motivare la sua dissociazione dal voto espresso dal proprio capogruppo. Durante la fase di dichiarazione di voto e di votazione nessuno può prendere la parola. 1.7 Ordine del giorno e variazione della sequenza Gli argomenti iscritti all ordine del giorno non esauriti nella seduta in corso saranno inseriti di norma nell ordine del giorno della riunione successiva. La sequenza dei punti all ordine del giorno può essere variata su richiesta motivata di un Consigliere, con votazione a maggioranza del Consiglio. 1.8 Sospensione della seduta Ferma la facoltà del Presidente di sospendere la seduta e di scioglierla facendone constatare a verbale le motivazioni (art. 12 del Regolamento del Consiglio Comunale), la sospensione della seduta può essere richiesta, motivandola, da ciascun Consigliere e votata a maggioranza. 1.9 Durata sedute Qualora la discussione dell ordine del giorno si protragga oltre le tre ore dall ora di inizio della seduta, il Presidente, può mettere in votazione anche su richiesta di un Consigliere, la sospensione della seduta e il suo aggiornamento. In questo caso di norma gli argomenti non trattati saranno i primi all ordine del giorno della seduta successiva: come già previsto nell art Pagina 4 di 10

5 1.10 Verbale L avviso di deposito del verbale della seduta presso la Segreteria viene affisso all Albo. Copia del verbale della seduta viene consegnata ai Consiglieri che ne facciano richiesta su supporto cartaceo o, se di interesse, su supporto magnetico. Pagina 5 di 10

6 2 Commissioni Consiliari 2.1 Denominazione In base all art. 14 del vigente Regolamento delle Circoscrizioni di Decentramento vengono istituite Commissioni Consiliari Permanenti in numero, competenze e denominazioni individuate in base al documento programmatico approvato dal Consiglio contestualmente alla nomina del Presidente del Quartiere e funzionali alla realizzazione di tale progettualità. 2.2 Composizione delle Commissioni Le Commissioni sono composte, oltre che dal Coordinatore e dagli altri Consiglieri, da cittadini nominativi dal Consiglio tra coloro che ne facciano richiesta e ne abbiano i requisiti (art. 14 comma 3 del Regolamento dei Consigli di Quartiere). Un componente nominato che rimanga assente non giustificato per tre riunioni consecutive viene dichiarato decaduto. 2.3 Riunioni Le Commissioni Consiliari si riuniscono di norma presso le sedi del C.d.Q. una volta al mese, fatti salvi casi d urgenza, prefissando i giorni d incontro per garantire l organizzazione, la funzionalità e l informazione ai cittadini. Anche per le convocazioni delle Commissioni è possibile chiedere in maniera formale la notifica tramite posta elettronica con apposita comunicazione da trasmettere alla Segreteria Amministrativa. Ad ogni seduta il Coordinatore indica tra i membri della Commissione chi dovrà provvedere a redigere il verbale della Commissione stessa nell apposito registro vidimato dalla Segreteria del C.d.Q.; nel verbale oltre alle decisioni assunte deve essere riportato l elenco nominale dei presenti indicando anche le eventuali assenze giustificate. Ogni membro della commissione che non si trovasse d accordo con i pareri e proposte avanzate dalla Commissione può chiedere di far inserire a verbale un succinto commento in merito, ovvero stendere una breve nota da inserire a verbale. Le Commissioni Consiliari possono essere convocate anche in seduta congiunta per esaminare le materie di comune pertinenza e interesse. 2.4 Finalità Pagina 6 di 10

7 Dalle riunioni delle commissioni escono documenti propositivi che vengono portati all attenzione del Consiglio o dell Esecutivo ove delegato. Tali documenti possono essere o proposte di delibera o relazioni su problemi che la Commissione ha trattato. Le Commissioni sono aperte al pubblico, il quale ha la facoltà di presenziare e di intervenire con le stesse modalità previste per il Consiglio di Quartiere : L intervento deve essere richiesto al Coordinatore e può essere effettuato dopo l inizio della seduta o dopo la trattazione del corrispondente punto all ordine del giorno da parte della Commissione e non può superare di norma i cinque (5) minuti; Chi intende intervenire deve dichiarare le proprie generalità; L intervento deve riguardare esclusivamente argomenti iscritti all ordine del giorno; Il tempo complessivo dedicato agli interventi del pubblico viene preventivamente stabilito dal Coordinatore in relazione al numero di richieste di intervento per ogni punto all ordine del giorno, eventuali richieste di replica possono essere consentite dal Coordinatore. 2.5 O.d.G delle riunioni e raccordo con il Presidente e l Esecutivo Il Coordinatore comunica al Presidente l ordine del giorno delle sedute e concorda le eventuali necessità di presenza alle riunioni del Presidente o di altri componenti dell Esecutivo. L ordine del giorno dovrà essere predisposto 15 giorni prima della seduta salvo casi di motivata urgenza. 2.6 Relazioni trimestrali E previsto che le Commissioni predispongano in collaborazione con l Esecutivo Circoscrizionale una relazione illustrativa sulle attività svolte e sui programmi che verranno indicativamente proposti nel breve termine e ne diano informazione al Consiglio in sede di seduta del C.d.Q. Pagina 7 di 10

8 3 La Comunicazione 3.1 Trasparenza interna Si richiamano le disposizioni di cui all art. 14, comma 6 del Regolamento dei Consigli di Quartiere che così recita : Ogni Consigliere di Quartiere può intervenire senza diritto di voto ai lavori di qualsiasi Commissione ed ha libero accesso a tutti gli atti del Consiglio di Quartiere in analogia a quanto disposto per i Consiglieri Comunali. All esercizio di tale facoltà si applicano le disposizioni in vigore per i Consigli Comunali. Peraltro, oltre che ai membri delle Commissioni Consiliari deve essere inviato l avviso di convocazione alle riunioni delle commissioni stesse, contenente l ordine del giorno, a tutti i Consiglieri. 3.2 Convocazione del Consiglio di Quartiere L avviso della convocazione del Consiglio di Quartiere con l ordine del giorno deve essere comunicato e affisso nelle bacheche del Quartiere almeno cinque giorni liberi prima dell adunanza, salvo i casi di urgenza, e inoltrata agli organi di stampa cittadini. 3.3 Convocazione delle Commissioni La pubblicità di tutte le riunioni delle Commissioni viene fatta con affissione nelle bacheche delle sedi di Quartiere e con notifica tempestiva agli organi di stampa cittadini. Può essere utilizzata altresì, con preventiva deliberazione, la collaborazione volontaria di cittadini, come da art. 56 del Regolamento dei consigli di Quartiere per l affissione degli avvisi in altri luoghi di affluenza del pubblico. 3.4 Giornale di Quartiere Il giornale di Quartiere è uno strumento democratico di informazione da inviare a tutte le famiglie del Quartiere. Il Comitato di redazione è costituito da tre (3) persone nominate dal Consiglio: due della maggioranza e una della minoranza con la supervisione del Presidente o di persona da lui espressamente delegata. Pagina 8 di 10

9 4 Patrimonio 4.1 Biblioteche E istituito un unico Comitato per le Biblioteche presenti nel Quartiere. Per il numero di componenti e per gli aspetti regolamentari si rimanda all apposito Regolamento delle Biblioteche e alla deliberazione C.C. n. 32 del Concessione delle sale di Quartiere La concessione giornaliera delle sale attualmente in gestione al Quartiere, su richiesta motivata presentata almeno cinque (7) giorni prima, previa individuazione dei criteri generali da parte del Consiglio Circoscrizionale, avviene con atto del Segretario. La concessione in uso temporaneo per attività continuative, quale forma di sostegno al progetto presentato, deve essere deliberata dal Consiglio di Quartiere o dall Esecutivo Circoscrizionale, previa istruzione da parte della Commissione competente. In ogni caso l utilizzo delle sale è concesso per riunioni aperte al pubblico, di pubblico e generale interesse, secondo i criteri previsti dal Regolamento Comunale in materia. Una verifica sull utilizzo degli spazi nel rispetto dei criteri di assegnazione potrà essere effettuata episodicamente da parte dei Consiglieri di Quartiere che provvederanno a fornire dettagliata relazione alla Commissione competente per le eventuali azioni del caso. Pagina 9 di 10

10 5 Norme finali 5.1 Modifiche al regolamento Il presente regolamento può essere modificato o integrato su richiesta di almeno sette (7) Consiglieri con l approvazione della maggioranza qualificata (2/3) del Consiglio di Quartiere. 5.2 Norme finali Per quanto non espressamente contemplato dal presente regolamento si rinvia al Regolamento dei Consigli di Quartiere e al Regolamento del Consiglio Comunale. Pagina 10 di 10

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