L IMPIEGO SICURO DEI LASER

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L IMPIEGO SICURO DEI LASER"

Transcript

1 Pag. 1 di 6 SOMMARIO: 1. PRESENTAZIONE EFFETTI DELLE RADIAZIONI LASER SUI TESSUTI TIPI DI LASER USATI IN AMBITO OSPEDALIERO RISCHI COLLATERALI NEL FUNZIONAMENTO DEI LASER PROTEZIONE DEGLI ADDETTI MISURE DI SICUREZZA PROCEDURE DI SICUREZZA PROCEDURE PER L USO SICURO DEGLI OCCHIALI PROTETTIVI...5

2 Pag. 2 di 6 1. PRESENTAZIONE I laser sono apparecchi che trasformano energia da una forma primaria (elettrica, ottica, chimica, termica o nucleare) in un fascio collimato, monocromatico e coerente di radiazioni elettromagnetiche (visibili o non visibili) di intensità elevata e che funzionano sull emissione stimolata di radiazioni, da parte di atomi eccitati. Pertanto il laser è un dispositivo che produce o amplifica una radiazione elettromagnetica coerente compresa nell intervallo di lunghezze d onda tra 180 nm e 1x10 6 nm (1 mm) con il fenomeno della emissione stimolata. Il nome deriva dall acronimo di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation. Il laser è costituito da due specchi contrapposti formanti una cavità risonante, tra i quali viene posto il materiale attivo, la cui scelta determina le caratteristiche della radiazione che viene emessa dal laser. Uno dei due specchi è parzialmente trasparente per consentire l estrazione del fascio. 2. EFFETTI DELLE RADIAZIONI LASER SUI TESSUTI Gli organi che possono essere danneggiati sono in modo particolare gli occhi e la pelle. I processi di interazione della radiazione ottica con la materia vivente dipendono dall evoluzione della temperatura nel tempo e dalla durata dell impulso: L occhio rappresenta, in particolare, l organo critico per eccellenza, ed a seconda della radiazione ottica (ultravioletto tra 100 e 400 nm visibile tra 400 e 760 nm infrarosso tra 760 e 1 mm) e dell intensità di dose si possono avere diversi tipi di danno a carico dell occhio, quali: danni retinici di natura fotochimica, alterazioni retiniche caratterizzate da piccoli addensamenti di pigmenti, discromie, effetti catarattogeni di origine fotochimica e termica, fotocheratocongiuntivite, ustioni corneali. Il danno a carico della cute riveste minore importanza ed i più comuni sono: eritemi, ustioni cutanee, superficiali e profonde, la cui gravità è in rapporto all energia calorica incidente, al grado di pigmentazione, all efficienza del fenomeno di termoregolazione, alla capacità di penetrazione. Effetti di bassa temperatura C Temperatura medio-alta C Termoablazione indotta da temperatura elevata 300 migliaia di gradi la gravità del danno dipende dal tempo di irraggiamento (processi di accumulazione del danno) vaporizzazione dell acqua rilascio di acqua da parte dei tessuti vaporizzazione del tessuto combustione dissociazione molecolare

3 Pag. 3 di 6 3. TIPI DI LASER USATI IN AMBITO OSPEDALIERO In ambito medico sono usati principalmente i seguenti tipi di laser: TIPO DI LASER Yag (ittrio alluminio Garnet) Semiconduttori Vapori d oro Argon ionizzato Gas molecolare (CO 2 ) A eccimeri (gas nobili e alogeni) (dimeri eccitati) APPLICAZIONI Chirurgia endoscopica Oculistica Fotochemioterapia oncologica Chirurgia oculistica Dermatologia Fotoablazione della cornea Sulla base di osservazioni sulle soglie di danneggiamento dei diversi tipi di tessuti effettuate con radiazioni di diversa lunghezza d onda ed esposizioni di diversa durata, sono stati definiti i livelli di esposizione massima permissibile (EMP) per l occhio e per la pelle. (I valori di EMP sono ricavati a partire dalle soglie di danneggiamento, espresse in termini di ED 50 che rappresenta il livello in corrispondenza del quale si ha una probabilità del 50 % di avere il danneggiamento). Da questi EMP derivano i criteri di classificazione dei laser nelle diverse classi di pericolosità e tutte le indicazioni di sicurezza che i costruttori devono adottare. Le classi di pericolosità sono così definite: CLASSE 1 Sono intrinsecamente sicuri perché di bassa potenza anche con strumenti ottici. Di classe 1 sono anche i sistemi laser non pericolosi grazie alla progettazione e ingegnerizzazione: involucri fissi e sicurezze intrinseche che bloccano l emissione in caso di guasto e di apertura dell apparato. Non occorre alcun intervento di protezione aggiuntivo. CLASSE 1M Sono sicuri nelle condizioni di funzionamento ragionevolmente prevedibili, ma possono essere pericolosi se l utilizzatore impiega ottiche all interno del fascio CLASSE 2 Non sono intrinsecamente sicuri, ma la protezione dell occhio è normalmente assicurata dal riflesso di ammiccamento. Bisogna evitare di guardare nel fascio, essi emettono nell intervallo di lunghezza d onda compreso tra 400 e 700 nm (intervallo di lunghezza d onda del visibile) a bassa potenza. Non occorrono interventi di protezione, tuttavia è opportuno che, nell ambito della visita di idoneità specifica il medico competente valuti la risposta dell occhio agli stimoli, per accertare la presenza del normale meccanismo di difesa.

4 Pag. 4 di 6 CLASSE 2M Laser che emettono radiazione visibile, 400 nm l 700 nm, in cui la protezione dell occhio è normalmente assicurata dalla reazione di difesa compreso il riflesso palpebrale, l osservazione dell emissione può risultare pericolosa se si impiegano ottiche CLASSE 3R Laser che emettono nell intervallo di lunghezze d onda compreso tra 302,5 nm e 1 mm in cui la visione diretta del fascio è potenzialmente pericolosa, ma il rischio è inferiore alla classe 3B CLASSE 3B La visione diretta nel fascio è sempre pericolosa, mentre non è a rischio la visione di radiazioni non focalizzate, mediante riflessione diffusa, per t < 10 sec. CLASSE 4 Il loro uso richiede un estrema prudenza. Sono pericolosi anche per riflessione diffusa. Essi possono causare danni a carico della cute e presentano anche un rischio di incendio. E necessario evitare l esposizione dell occhio e della pelle alla radiazione diretta o diffusa. I laser impiegati in ambito medico sono quasi sempre di classe 3B o 4, pertanto sono potenzialmente pericolosi. La presenza di una apparecchiatura laser è indicata da questo segnale: Raggi laser 4. RISCHI COLLATERALI NEL FUNZIONAMENTO DEI LASER Contaminazione ambientale: Rischio chimico (materiale bersaglio vaporizzato) Radiazioni ottiche collaterali Rischio da radiazioni non ionizzanti (radiazioni UV provenienti da lampade flash) Elettricità Rischio elettrico (alto voltaggio) Refrigeranti criogenici Rischio da criogeni (ustioni da freddo, asfissia, intossicazione) Incendio Rischio d incendio (fasci laser di energia elevata) 5. PROTEZIONE DEGLI ADDETTI Per minimizzare i rischi il personale addetto deve: essere formato al lavoro con l apparecchiatura;

5 Pag. 5 di 6 rispettare le norme di sicurezza impartite, che devono essere consultabili in prossimità del luogo di impiego del laser; indossare gli occhiali protettivi forniti; rispettare le prescrizioni dell Addetto alla Sicurezza laser. Il personale che opera negli ambienti in cui si impiega il laser deve sottoporsi a visita medica di idoneità specifica. 6. MISURE DI SICUREZZA Protezione sulla sorgente Segnali e cartelli di avvertimento Schermi protettivi Chiave di comando, per un utilizzo dell apparecchio solo da parte del personale autorizzato Protezione dal fascio laser Dispositivo di arresto automatico del fascio in caso di radiazione eccedente i livelli prestabiliti Intercettazione del tragitto dei fasci su materiali con proprietà termiche e di riflessività adeguate, schermature appropriate Eliminazione di tutte le fonti di riflessioni speculari. 7. PROCEDURE DI SICUREZZA L accesso alla ZONA CONTROLLATA è consentito solo al personale autorizzato e formato Tutto il personale che ha accesso alla ZONA CONTROLLATA deve indossare occhiali di protezione. Tutto il personale che ha accesso alla ZONA CONTROLLATA deve indossare camici con maniche lunghe di cotone pesante. In ZONA CONTROLLATA il personale deve accedere senza orologi, bracciali, anelli, né indossare oggetti metallici che possono causare riflessioni. E sempre vietata la visione diretta del fascio anche con indosso gli occhiali protettivi e anche quando l emissione è limitata alla luce rossa del Laser puntatore. E vietato l uso di anestetici, disinfettanti e/o solventi infiammabili. In ZONA CONTROLLATA deve essere disponibile un estintore. Gli eventuali strumenti di sostegno del paziente devono essere ricoperti da materiale antiriflettente o satinati. Gli oggetti riflettenti che si trovino nelle immediate vicinanze del percorso del fascio laser devono essere ricoperti da materiale NON riflettente e non infiammabile. 8. PROCEDURE PER L USO SICURO DEGLI OCCHIALI PROTETTIVI Assicurasi, prima di indossare gli occhiali protettivi, che gli stessi siano idonei al tipo di laser utilizzato. Effettuare, prima dell uso, un controllo visivo del filtro e della montatura per accertarsi che non vi siano danni e che l occhiale possa essere correttamente indossato. Indossare sempre l occhiale protettivo, adeguatamente prescelto, nel corso di ogni operazione svolta.

6 Pag. 6 di 6 Conservare gli occhiali, quando non sono utilizzati, nel loro contenitore originale, in ambiente privo di vapori organici. Non esporre gli occhiali, per lunghi periodi, alla luce solare o di lampade UV. Non mettere l occhiale a contatto con prodotti chimici, fumi o vapori. Il personale utilizzatore dei LASER è: - tenuto a partecipare ai corsi di formazione organizzati in azienda; - conoscere ed applicare durante l attività lavorativa le indicazioni contenute nella PROCEDURA DI SICUREZZA PRAOS 36 Norme operative per l impiego di apparecchiature laser di classe 3B e 4

Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Laser in medicina 28/2/2004

Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Laser in medicina 28/2/2004 Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Laser in medicina 28/2/2004 Laser Sviluppo moderne tecniche di comunicazione fasci molto intensi di onde radio coerenti in bande di frequenza molto

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Regolamento di Ateneo per la sicurezza e la salute degli operatori nell utilizzo dei Sistemi Laser 1. Premessa 2 1.1. Generalità 2 1.2. Soggetti coinvolti e compiti 2 2. I pericoli associati all uso dei

Dettagli

USO SICURO DI SORGENTI LASER IN CAMPO SANITARIO

USO SICURO DI SORGENTI LASER IN CAMPO SANITARIO USO SICURO DI SORGENTI LASER IN CAMPO SANITARIO A cura di: Anita Cappello Simonetta Chierici Riccardo Di Liberto ASL di Milano Dipartimento di Prevenzione Medica SERVIZIO SALUTE E AMBIENTE Milano, marzo

Dettagli

INDICAZIONI OPERATIVE PER L IMPIEGO IN SICUREZZA DI APPARECCHIATURE LASER

INDICAZIONI OPERATIVE PER L IMPIEGO IN SICUREZZA DI APPARECCHIATURE LASER pag. 1/9 INDICAZIONI OPERATIVE PER L IMPIEGO IN SICUREZZA DI APPARECCHIATURE LASER File: IO 15 Redazione : Dott. Stefania Bertoldo, Dr Giuliana Bonizzato, Dott. Alessandro De Lucchi Data applicazione :

Dettagli

Sorgenti di radiazione luminosa

Sorgenti di radiazione luminosa Sorgenti di radiazione luminosa Quello che differenzia le fonti di luce (e quindi la qualità della radiazione emessa) è il meccanismo con cui viene generata l onda elettromagnetica. Poiché l onda trasporta

Dettagli

Pericoli e danni connessi alla presenza di luce blu

Pericoli e danni connessi alla presenza di luce blu Pericoli e danni connessi alla presenza di luce blu Analisi e quan3ficazione delle emissioni da sorgen3 LASER nei luoghi di lavoro A.Tomaselli Università di Pavia 15-11- 2013 A.Tomaselli 1 Cos è un LASER?

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 81/08 Agenti fisici Radiazioni Ottiche Artificiali LASER

DECRETO LEGISLATIVO 81/08 Agenti fisici Radiazioni Ottiche Artificiali LASER Dipartimento di Sanità Pubblica U.O. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro DECRETO LEGISLATIVO 81/08 Agenti fisici Radiazioni Ottiche Artificiali LASER Alessandra Pompini COSA SONO I LASER? Cioè:

Dettagli

Il Laser in Odontoiatria e in fisioterapia

Il Laser in Odontoiatria e in fisioterapia Il Laser in Odontoiatria e in fisioterapia I laser utilizzati nello studio Laser a Diodi 810 nm Creation Laser Er-Yag Fotona Fidelis Er III Cos è il Laser odontoiatrico? Laser è un acronimo per: L = Light

Dettagli

D.LGS.81/08 TITOLO VIII CAPO V RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI (ROA)

D.LGS.81/08 TITOLO VIII CAPO V RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI (ROA) D.LGS.81/08 TITOLO VIII CAPO V RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI (ROA) 1.1 Descrizione della fonte di rischio Le radiazioni ROA sono radiazioni elettromagnetiche che hanno la caratteristica di avere una lunghezza

Dettagli

LASER: Analisi dei rischi e misure di sicurezza

LASER: Analisi dei rischi e misure di sicurezza LASER: Analisi dei rischi e misure di sicurezza T. Limongi, A. Giugni, L. Palladino, B. Paponetti Definizione dei parametri piu utilizzati in ambito di sicurezza laser Introduzione Caratteristiche generali

Dettagli

DISPENSE DEL CORSO SICUREZZA LASER. Ing. Piergiorgio Aprili

DISPENSE DEL CORSO SICUREZZA LASER. Ing. Piergiorgio Aprili DISPENSE DEL CORSO SICUREZZA LASER Ing. Piergiorgio Aprili INDICE 1. INTRODUZIONE AI LASER... 3 2. DESCRIZIONE DEI PRINCIPALI TIPI DI LASER... 7 3. CLASSIFICAZIONE DELLE SORGENTI LASER SECONDO LA NORMA

Dettagli

ing. Domenico Mannelli SICUREZZA LASER

ing. Domenico Mannelli SICUREZZA LASER ing. Domenico Mannelli SICUREZZA LASER (Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation) 2007 mannelli 2/40 La normativa Le principali norme di riferimento sono la norma CEI-EN 60825/1 e 1381G

Dettagli

Formazione ed Informazione dei Lavoratori ai sensi degli art.li 36-37 del D.lgs. 81/08. La sicurezza LASER nei laboratori (ROA)

Formazione ed Informazione dei Lavoratori ai sensi degli art.li 36-37 del D.lgs. 81/08. La sicurezza LASER nei laboratori (ROA) Formazione ed Informazione dei Lavoratori ai sensi degli art.li 36-37 del D.lgs. 81/08 La sicurezza LASER nei laboratori (ROA) Articolazione Intervento Inquadramento normativo Danni fisiologici da ROA

Dettagli

PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE ALLE RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI

PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE ALLE RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE ALLE RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI LASER Dr.ssa L. Ferrero DEPOSITO AVOGADRO S.r.l. Centro di Radioprotezione LASER Acronimo di Light Amplification

Dettagli

Casi pratici di calcolo dei DPI. Vincenzo Salamone A.O.U. Policlinico-V. Emanuele Catania

Casi pratici di calcolo dei DPI. Vincenzo Salamone A.O.U. Policlinico-V. Emanuele Catania Casi pratici di calcolo dei DPI Vincenzo Salamone A.O.U. Policlinico-V. Emanuele Catania Cause degli incidenti: Occhiali protettivi non utilizzati (anche se disponibili) Uso di occhiali non adatti o difettosi

Dettagli

Lampade per distributori di benzina

Lampade per distributori di benzina LD 340 - LD 480 Lampade per distributori di benzina Indice Pag 5: Nozioni riguardo l illuminazione a LED Pag 6: Serie LD Pag 8: Optional: Dimmer di potenza Pag 10: Marchi di controllo 5 Nozioni riguardo

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di laurea in ingegneria meccanica Modulo didattico Sicurezza degli impianti industriali Seminario Il documento di valutazione dei rischi (Ing.

Dettagli

Classificazione dei laser

Classificazione dei laser Classificazione dei laser ATTENZIONE: i criteri di classificazione sono cambiati Classi introdotte nel 1993 Classi introdotte nel 2007 1 1 1M 2 2 3A 3B 2M 3R 3B 4 4 Che cos è la coerenza (spaziale):

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA N. 09 IMPIEGO DI LASER DI CLASSE 3 O 4

ISTRUZIONE OPERATIVA N. 09 IMPIEGO DI LASER DI CLASSE 3 O 4 Revisione 01 - Maggio 2013 A cura di: Servizio Prevenzione, Protezione, Ambiente e Sicurezza 1 Premessa In questa situazione di rischio vi rientrano tutte le attività in cui si utilizzano Laser definiti

Dettagli

S P E T T R O S C O P I A. Dispense di Chimica Fisica per Biotecnologie Dr.ssa Rosa Terracciano

S P E T T R O S C O P I A. Dispense di Chimica Fisica per Biotecnologie Dr.ssa Rosa Terracciano S P E T T R O S C O P I A SPETTROSCOPIA I PARTE Cenni generali di spettroscopia: La radiazione elettromagnetica e i parametri che la caratterizzano Le regioni dello spettro elettromagnetico Interazioni

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE PROCEDURA D. Norme operative utilizzo sistemi Laser GENERALITA... 2

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE PROCEDURA D. Norme operative utilizzo sistemi Laser GENERALITA... 2 PAGINA 1 di 7 PROCEDURA D Norme operative utilizzo sistemi Laser SOMMARIO GENERALITA... 2 I PERICOLI ASSOCIATI ALL USO DI SISTEMI LASER... 2 CLASSIFICAZIONE DEI LASER...2 Vecchia classificazione... 2 Nuova

Dettagli

ROA: effetti sulla salute e protezione dei lavoratori

ROA: effetti sulla salute e protezione dei lavoratori ROA: effetti sulla salute e protezione dei lavoratori Alessandra Cattini Dipartimento SanitàPubblica Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro Reggio Emilia ROA: effetti sulla salute Gli effetti

Dettagli

LINEE GUIDA PER L UTILIZZO IN SICUREZZA DEI SISTEMI LASER INDICE

LINEE GUIDA PER L UTILIZZO IN SICUREZZA DEI SISTEMI LASER INDICE Pag. 1 / 22 INDICE 1. STESURA ED EMISSIONE...2 2. OGGETTO E SCOPO...3 2.1 Oggetto...3 2.2 Scopo...3 3. DEFINIZIONI...3 4. RESPONSABILITA...5 5. CAMPO DI APPLICAZIONE...5 6. CLASSIFICAZIONE DEI LASER...6

Dettagli

IL LASER. Principio di funzionamento.

IL LASER. Principio di funzionamento. IL LASER Acronimo di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation (amplificazione di luce per mezzo di emissione stimolata di radiazione), è un amplificatore coerente di fotoni, cioè un dispositivo

Dettagli

U.O. FISICA SANITARIA

U.O. FISICA SANITARIA REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO U.O. FISICA SANITARIA RADIAZIONI IONIZZANTI E LASER IN AMBIENTE MEDICALE (Informazioni a cura del Dott. L. Chiatti) 1 Parametri caratteristici della radiazione

Dettagli

TECNOLOGIA LASER MTOne

TECNOLOGIA LASER MTOne TECNOLOGIA LASER MTOne MANIPOLI ERGONIMICI Gli accessori sono stati progettati specificatamente per permettere applicazioni semplici e accurate sia sul viso che sul corpo. COMBINAZIONI VERSATILI La piattaforma

Dettagli

Radiazioni ottiche : Dispositivi di Protezione

Radiazioni ottiche : Dispositivi di Protezione Radiazioni ottiche : Dispositivi di Protezione Dott.ssa Iole Pinto A.U.S.L. 7 di Siena Laboratorio di Sanità Pubblica Area Vasta Toscana Sud Est Laboratorio Agenti Fisici Centro SIT Acustica n.164 Strada

Dettagli

INFORMATIVA PER L UTILIZZO IN SICUREZZA DEI SISTEMI LASER

INFORMATIVA PER L UTILIZZO IN SICUREZZA DEI SISTEMI LASER UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA INFORMATIVA PER L UTILIZZO IN SICUREZZA DEI SISTEMI LASER (D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., Capo V Norma CEI EN 60825-1 Norma CEI 76 Fascicolo 3850 R) Data: 04/2010 rev. 1 Pagina

Dettagli

LASER è l acronimo di

LASER è l acronimo di LASER è l acronimo di ovvero: amplificazione luminosa per mezzo di emissione stimolata di radiazioni. LASER Il fenomeno fisico sul quale si base il suo funzionamento è quello dell'emissione stimolata,

Dettagli

Valutazione e protezione dei rischi delle Radiazioni Ottiche Artificiali. Rischio laser in ambito medicale

Valutazione e protezione dei rischi delle Radiazioni Ottiche Artificiali. Rischio laser in ambito medicale Valutazione e protezione dei rischi delle Radiazioni Ottiche Artificiali Rischio laser in ambito medicale DLgs 81/2008 titolo VIII, capo V Indicazioni operative ISPESL www.ispesl.it Michele Saba Dipartimento

Dettagli

Newsletter 11/2012. Introduzione. Definizione ROA e Laser. Codroipo, lì 11 ottobre 2012 Prot. 5712LM

Newsletter 11/2012. Introduzione. Definizione ROA e Laser. Codroipo, lì 11 ottobre 2012 Prot. 5712LM Codroipo, lì 11 ottobre 2012 Prot. 5712LM Newsletter 11/2012 Introduzione Per quanto riguarda il rischio fisico, le radiazioni ottiche artificiali (ROA) ed i laser rappresentano uno dei fattori di rischio

Dettagli

LAVORAZIONI NON CONVENZIONALI TECNOLOGIA LASER

LAVORAZIONI NON CONVENZIONALI TECNOLOGIA LASER LAVORAZIONI NON CONVENZIONALI TECNOLOGIA LASER LASER = LIGHT AMPLIFICATION BY SIMULATED EMISSION OF RADIATION Amplificazione della luce mediante l emissione stimolata della radiazione Il LASER è una particolare

Dettagli

Segnaletica di sicurezza e comunicazioni D emergenza.

Segnaletica di sicurezza e comunicazioni D emergenza. Segnaletica di sicurezza e comunicazioni D emergenza. INTRODUZIONE La segnaletica di sicurezza impiegata nel mondo del lavoro comprende tutti quei pittogrammi informativi per la protezione e la salvaguardia

Dettagli

l esposizione a laser nei laboratori di ricerca

l esposizione a laser nei laboratori di ricerca Radiazioni ottiche l esposizione a laser nei laboratori di ricerca Le precauzioni di sicurezza da adottare presso i laboratori di ricerca riguardano la protezione dei tecnici durante l utilizzo di apparecchiature

Dettagli

U F F I C I O T E C N I C O TIPO DOCUMENTO S P E C I F I C A T E C N I C A

U F F I C I O T E C N I C O TIPO DOCUMENTO S P E C I F I C A T E C N I C A U F F I C I O T E C N I C O TIPO DOCUMENTO CODICE DOCUMENTO S P E C I F I C A T E C N I C A REDATTO VERIFICATO APPROVATO H P L 9 0 3 3MOD.001 rev.3 del 23/07/2001 PAGINA NR. 1 DI 7 DATA Deiddai Fabio Anceschi

Dettagli

Corso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2013-14

Corso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2013-14 Università degli Studi di Perugia Facoltà di Ingegneria Corso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2013-14 Le interazioni tra i sistemi energetici e l ambiente Le interazioni

Dettagli

RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI

RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI Riferimenti Normativi Decreto Legislativo 81/08 come modificato da D. Lgs. 106/09 TITOLO VIII AGENTI FISICI CAPO V Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a radiazioni ottiche artificiali Art.

Dettagli

Lezione del 24 Ottobre 2014

Lezione del 24 Ottobre 2014 MECCANISMI MOLECOLARI DEGLI STATI PATOLOGICI MECCANISMI MOLECOLARI DELLE MALATTIE METABOLICHE Lezione del 24 Ottobre 2014 EZIOLOGIA Studia le cause che inducono un turbamento persistente dell omeostasi

Dettagli

Registro antincendio e delle manutenzioni Addetti Antincendio. Plesso

Registro antincendio e delle manutenzioni Addetti Antincendio. Plesso . Registro antincendio e delle manutenzioni Addetti Antincendio Plesso. Scheda di verifica con periodicità mensile delle verifiche N estintori 1 Idranti e naspi 2 Illuminazione di emergenza 3 Quadri elettrici

Dettagli

ferroviario - Rete di comunicazione di treno (TCN) Parte 2-1: Bus di treno cablato (WTB)

ferroviario - Rete di comunicazione di treno (TCN) Parte 2-1: Bus di treno cablato (WTB) CEI EN 60034-18-31 CEI EN 60034-18-34 CEI EN 50149 CEI EN 50367 CEI EN 50553 CEI EN 61375-1 CEI EN 61375-2-1 CEI EN 61375-2-2 CEI EN 61375-3-1 CEI EN 61375-3-2 CEI EN 61375-3-3 CEI EN 60296 CEI EN 61181/A1

Dettagli

LASER. - DPI per la protezione da radiazioni laser. - Determinazione dei requisiti e norme tecniche collegate (UNI EN 207 e UNI EN 208)

LASER. - DPI per la protezione da radiazioni laser. - Determinazione dei requisiti e norme tecniche collegate (UNI EN 207 e UNI EN 208) LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA RADIAZIONI OTTICHE Acicastello, 10 Dicembre 2010 LASER - DPI per la protezione da radiazioni laser. - Determinazione dei requisiti e norme tecniche collegate (UNI EN 207 e

Dettagli

ISTRUZIONI OPERATIVE PER L'UTILIZZO DELLE APPARECCHIATURE LASER PRESSO L AZIENDA OSPEDALIERA ORDINE MAURIZIANO DI TORINO

ISTRUZIONI OPERATIVE PER L'UTILIZZO DELLE APPARECCHIATURE LASER PRESSO L AZIENDA OSPEDALIERA ORDINE MAURIZIANO DI TORINO Pagina 1 di 10 APPARECCHIATURE LASER PRESSO L AZIENDA OSPEDALIERA ORDINE MAURIZIANO DI TORINO Gruppo di lavoro Nome, Cognome, ruolo e servizio Firme Massimo Pasquino, Dirigente S.C. Fisica sanitaria Colomba

Dettagli

TRP-12 Mini Termometro a raggi infrarossi. Manuale d uso

TRP-12 Mini Termometro a raggi infrarossi. Manuale d uso TRP-12 Mini Termometro a raggi infrarossi Manuale d uso Emissivit La maggior parte dei materiali di natura organica presentano una emissivit di 0.95, questo valore gi stato reimpostato nello strumento.

Dettagli

Eritro-Couperose: trattamento combinato con laser a Nd:YAG ad impulso lungo e luce pulsata (sistema Synchro REPLA:Y) WHITE PAPER Synchro REPLA:Y

Eritro-Couperose: trattamento combinato con laser a Nd:YAG ad impulso lungo e luce pulsata (sistema Synchro REPLA:Y) WHITE PAPER Synchro REPLA:Y Eritro-Couperose: trattamento combinato con laser a Nd:YAG ad impulso lungo e luce pulsata (sistema Synchro REPLA:Y) WHITE PAPER Synchro REPLA:Y DEKA White Paper SYNCHRO REPLA:Y Marzo 2013 Eritro-Couperose:

Dettagli

Radiazione ottica artificiale: rischi e misure di protezione dei lavoratori anche alla luce del CAPO V del D. Lgs. 81/08.

Radiazione ottica artificiale: rischi e misure di protezione dei lavoratori anche alla luce del CAPO V del D. Lgs. 81/08. Radiazione ottica artificiale: rischi e misure di protezione dei lavoratori anche alla luce del CAPO V del D. Lgs. 81/08 Rita Borio Fonti: CAPO V del D. Lgs. 81/08 IEC (Commissione Elettrotecnica Internazionale)

Dettagli

REGISTRO DEI CONTROLLI ANTINCENDIO

REGISTRO DEI CONTROLLI ANTINCENDIO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SCUOLA COMUNE DI PREMESSA L art. 5 del D.P.R. 37/98 obbliga i responsabili di attività soggette ai controlli di prevenzione incendi a mantenere in stato di efficienza i sistemi,

Dettagli

Le barriere a lama d acqua. Fabio Alaimo Ponziani. Alberto Tinaburri

Le barriere a lama d acqua. Fabio Alaimo Ponziani. Alberto Tinaburri DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica Le barriere a lama d acqua Fabio Alaimo Ponziani Alberto Tinaburri

Dettagli

ARPA Rimini Monitoraggio ambientale della radiazione ultravioletta di origine solare (UVB)

ARPA Rimini Monitoraggio ambientale della radiazione ultravioletta di origine solare (UVB) ARPA Rimini Monitoraggio ambientale della radiazione ultravioletta di origine solare (UVB) Ricciotti M., Arcangeli F*.,Fabbri F**. Bagli MT., Stambazzi M., Padovani F. Arpa Emilia Romagna Sezione Provinciale

Dettagli

FS q-force ita 07-09 20/10/10 10:55 Pgina 1 C M Y CM MY CY CMY K CARTA DI SICUREZZA Q-FORCE. Composicin

FS q-force ita 07-09 20/10/10 10:55 Pgina 1 C M Y CM MY CY CMY K CARTA DI SICUREZZA Q-FORCE. Composicin FS q-force ita 07-09 20/10/10 10:55 Pgina 1 CARTA DI SICUREZZA Q-FORCE FS q-force ita 07-09 20/10/10 10:55 Pgina 2 Q-FORCE 1.- IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O PREPARATO E DELLA SOCIETÀ O IMPRESA 1.1 Identificazione

Dettagli

Laser. U.O. Fisica per le Tecnologie Biomediche. Dott.sa Daniela Ventura 1. Definizione. Radiazioni ottiche. Radiazioni ottiche

Laser. U.O. Fisica per le Tecnologie Biomediche. Dott.sa Daniela Ventura 1. Definizione. Radiazioni ottiche. Radiazioni ottiche Definizione Laser Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation Amplificazione della luce per emissione stimolata di radiazione Dott.sa Daniela Ventura 2 Radiazioni ottiche Radiazioni ottiche

Dettagli

TIPO ART. NO. PAG. PAG. Diametro 20 - V dc/ac - 20mW - 20.000 h. Diametro 12-2,7-5Vdc - 3mW - 20.000 h LS12-635-3-T20-P-V SM305001 LSV12-635-3-T20-X

TIPO ART. NO. PAG. PAG. Diametro 20 - V dc/ac - 20mW - 20.000 h. Diametro 12-2,7-5Vdc - 3mW - 20.000 h LS12-635-3-T20-P-V SM305001 LSV12-635-3-T20-X CATALOGO PUNTATORI LASER SM.PROX SRL Via della Beverara 13/A - 40131 Bologna Tel. 051 6350755 - Fax 051 6353462 TIPO ART. NO. PAG. TIPO ART. NO. PAG. Diametro 12-2,7-5Vdc - 3mW - 20.000 h LS12-635-3-T20-P-V

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE Polo Scientifico di Sesto Fiorentino Viale delle Idee, 26 Sesto Fiorentino

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE Polo Scientifico di Sesto Fiorentino Viale delle Idee, 26 Sesto Fiorentino UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE Polo Scientifico di Sesto Fiorentino Viale delle Idee, 26 Sesto Fiorentino Rego la mento di sicurezza per i la bora tori in cui siano presenti laser A c u r a d i L u

Dettagli

Sorgenti Artificiali UV: Caratteristiche, normative, utilizzo

Sorgenti Artificiali UV: Caratteristiche, normative, utilizzo Sorgenti Artificiali UV: Caratteristiche, normative, utilizzo Dott.ssa Iole Pinto A.U.S.L. 7 di Siena Laboratorio di Sanità Pubblica Area Vasta Toscana Sud Est Laboratorio Agenti Fisici Centro SIT Acustica

Dettagli

Riccardo Di Liberto Struttura Complessa di Fisica Sanitaria Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo -Pavia

Riccardo Di Liberto Struttura Complessa di Fisica Sanitaria Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo -Pavia Effetti biologici derivanti da dall interazione tra fasci laser utilizzati nelle applicazioni industriali ed il corpo umano Riccardo Di Liberto Struttura Complessa di Fisica Sanitaria Fondazione IRCCS

Dettagli

DELLE ULCERE VARICOSE

DELLE ULCERE VARICOSE IL TRATTAMENTO DELLE ULCERE VARICOSE MEDIANTE LASER CO2 Dott. Roberto Mazzanti Centro Polispecialistico Senigallia (An) X Congresso Nazionale AIUC - Ancona 21/24 settembre 2011 LASERTERAPIA La laserterapia

Dettagli

PROTEZIONE DELLA VISTA E DEL CAPO

PROTEZIONE DELLA VISTA E DEL CAPO NORME EUROPEE PER LA PROTEZIONE DELLA VISTA Norme principali Norme per tipologia di filtro (lenti) Saldatura EN116 Requisiti di base EN169 Filtri per saldatura EN175 Dispositivi per la protezione degli

Dettagli

Corso LA SICUREZZA LASER

Corso LA SICUREZZA LASER Sincrotrone Trieste S.C.p.A. Servizio di Prevenzione e Protezione Corso LA SICUREZZA LASER La sicurezza nell utilizzo dei laser Prof.ssa Alessandra Tomaselli Università degli Studi di Pavia Formazione/Informazione

Dettagli

Una visita ispettiva (e le possibili conseguenze)

Una visita ispettiva (e le possibili conseguenze) Una visita ispettiva (e le possibili conseguenze) Fabio Trombetta Dipartimento di Prevenzione ASP Palermo U.O. Radioprotezione L art. 13 comma 1 del D. Lgs. 81/08 La vigilanza sull applicazione della legislazione

Dettagli

IL LASER. LASER: Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation. Cenni Storici

IL LASER. LASER: Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation. Cenni Storici IL LASER LASER: Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation Relatore: Enrico Boni Cenni Storici 1917 formulazione del principio teorico del laser di Albert Einstein. 1951 i fisici americani

Dettagli

LECCE, NOVEMBRE 1998 Opuscolo informativo ad esclusivo uso interno

LECCE, NOVEMBRE 1998 Opuscolo informativo ad esclusivo uso interno Università degli Studi di Lecce SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE NORME E REGOLAMENTO DI SICUREZZA PER L'USO DI LASER Seconda versione LECCE, NOVEMBRE 1998 Opuscolo informativo ad esclusivo uso interno

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA CLP-Y660A, CLP-Y660B

SCHEDA DI SICUREZZA CLP-Y660A, CLP-Y660B SAMSUNG ELECTRONICS ITALIA SPA pag. 1/2 Data emissione 16 agosto 2007 SCHEDA DI SICUREZZA [1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO CHIMICO E DELLA SOCIETÀ] NOME DEL PRODOTTO: SOCIETÀ: CLP-Y660A, CLP-Y660B Samsung

Dettagli

Rischi da Agenti Fisici: Radiazioni Ottiche Artificiali

Rischi da Agenti Fisici: Radiazioni Ottiche Artificiali Università di Ferrara Insegnamento di Sicurezza nei luoghi di lavoro CdL Area Sanitaria A.A. 2011-2012 Rischi da Agenti Fisici: Radiazioni Ottiche Artificiali Dott. Salvatore Mìnisci Art. 180 DLgs 81/08

Dettagli

Microtherapeutics Sas. Gli Elettromedicali In Sala Operatoria

Microtherapeutics Sas. Gli Elettromedicali In Sala Operatoria Gli Elettromedicali In Sala Operatoria La struttura di una sala operatoria Apparecchi e dispositivi elettromedicali Tavolo operatorio Impianto elettrico e di massa Impianto di illuminazione Impianto di

Dettagli

DAL D.P.R. 547/55. AL NUOVO DLgs 81/08

DAL D.P.R. 547/55. AL NUOVO DLgs 81/08 DAL D.P.R. 547/55 AL NUOVO DLgs 81/08 DLgs del 9 / 4 / 08 n. 81 TESTO UNICO SULLA SICUREZZA ART. 80. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO 1) Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché i materiali,

Dettagli

VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA Radiazioni Ottiche Artificiali

VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA Radiazioni Ottiche Artificiali VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA Radiazioni Ottiche Artificiali Dr. Riccardo Di Liberto Struttura Complessa di Fisica Sanitaria Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo - Pavia 1 E possibile definire i passi

Dettagli

Guida tecnica. protezione sole vista per il bambino

Guida tecnica. protezione sole vista per il bambino Guida tecnica protezione sole vista per il bambino Per proteggere dal sole gli occhi del tuo bambino, scegli lenti con trattamenti che: attenuino l intensità luminosa, eliminino i raggi solari e migliorino

Dettagli

ELENCO NOMRATIVE VIGENTI SULLA DIRETTIVA ATEX

ELENCO NOMRATIVE VIGENTI SULLA DIRETTIVA ATEX PUBBLICAZIONE IDENTIFICATIVO ITALIA TITOLO NOTE 12/06/2003 d. lgs. N. 233 23/03/1998 D.P.R. N. 126 Direttiva 94/9/CE Attuazione della direttiva 1999/92/CE relativa alle prescrizioni minime per il miglioramento

Dettagli

CAPITOLATO TECNICO PER NOLEGGIO SISTEMA DI MICROCHIRURGIA ROBOTICA LASER CO2 ASSISTITA

CAPITOLATO TECNICO PER NOLEGGIO SISTEMA DI MICROCHIRURGIA ROBOTICA LASER CO2 ASSISTITA Via Carlo Boggio, 12 12100 Cuneo CN Tel. +39 0171 450111 fax +39 0171 450743 e-mail: protocollo@aslcn1.legalmailpa.it - www.aslcn1.it Allegato A P.I. /Cod. Fisc. 01128930045 CAPITOLATO TECNICO PER NOLEGGIO

Dettagli

La Radiazione Ultravioletta e la Biosfera

La Radiazione Ultravioletta e la Biosfera La Radiazione Ultravioletta e la Biosfera L esposizione del corpo umano alla radiazione solare è un evento naturale, entro certi limiti inevitabile e responsabile di pressione selettiva nell evoluzione

Dettagli

Fire detection systems

Fire detection systems Fire detection systems Mario Dionisio 1 Che cos è l incendio? Combustione di solidi, liquidi, gas non controllata 2 Dinamica di un incendio 3 Protezione dal rischio incendio Protezione PASSIVA (non c è

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA. Le radiazioni laser e il d.lgs. 81/08

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA. Le radiazioni laser e il d.lgs. 81/08 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA AREA AMBIENTE E SICUREZZA Le radiazioni laser e il d.lgs. 81/08 Ing. Dante Milani Ufficio rischi fisici e tecnologici Tel. 0382 984887 E-mail: dante.milani@unipv.it Associazione

Dettagli

Le sorgenti di radiazioni ottiche artificiali (ROA) non coerenti

Le sorgenti di radiazioni ottiche artificiali (ROA) non coerenti Le sorgenti di radiazioni ottiche artificiali (ROA) non coerenti Dr. Riccardo Di Liberto Struttura Complessa di Fisica Sanitaria Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo - Pavia Principali applicazioni

Dettagli

LED:SORGENTE LUMINOSA A BASSO CONSUMO VANTAGGI ED APPLICAZIONI. Saros Energia - Via gabelli, 17 Porcia (PN) - Tel. 0434-555156

LED:SORGENTE LUMINOSA A BASSO CONSUMO VANTAGGI ED APPLICAZIONI. Saros Energia - Via gabelli, 17 Porcia (PN) - Tel. 0434-555156 LED:SORGENTE LUMINOSA A BASSO CONSUMO VANTAGGI ED APPLICAZIONI Cos è un LED? I LED, anche chiamati diodi ad emissione di luce, sono molto più che semplici lampadine: sono sicuramente la nuova frontiera

Dettagli

AGGIORNAMENTO PIANO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

AGGIORNAMENTO PIANO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI CITTÀ DI ALESSANDRIA SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE PIAZZA DELLA LIBERTÀ n. 1 AGGIORNAMENTO PIANO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (art. 28/29 D.Lgs. 81/2009 e s.m.i.) ATTIVITA COMUNALI RADIAZIONI OTTICHE

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA NASTRO ADESIVO PLP TRASPARENTE HOT-MELT

SCHEDA DI SICUREZZA NASTRO ADESIVO PLP TRASPARENTE HOT-MELT Scheda di sicurezza redatta secondo i requisiti della direttiva 2001/58/CE e del regolamento CE 453/2010 Edizione: 3 Revisione: 15/11/2011 Data aggiornamento: 15/11/2011 1 IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO

Dettagli

Olografia. Marcella Giulia Lorenzi

Olografia. Marcella Giulia Lorenzi Olografia Marcella Giulia Lorenzi 2 Che cos è l olografia L olografia è un modo per creare immagini tridimensionali, chiamate ologrammi, usando i raggi laser. Fu inventata da Dennis Gabor, che nel 1971

Dettagli

Guida alla protezione della pelle

Guida alla protezione della pelle Guida alla protezione della pelle Tu e il sole Perché bisogna prestare più attenzione al sole? Potrebbe esserti raccomandata una terapia che può renderti più sensibile ai raggi ultravioletti (UV). Gli

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 ESTRAZIONE GAS, PETROLIO, CARBONE, MINERALI E LAVORAZIONE PIETRE Processo Estrazione di gas e petrolio

Dettagli

Vietato usare il disco per lisciare superfici

Vietato usare il disco per lisciare superfici Divieto generico Vietato fumare Vietato l'uso di questo ascensore alle persone Vietato bere acqua non potabile Divieto di transito ai pedoni Vietato ostruire il passaggio Vietato appoggiare carichi pesanti

Dettagli

Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE

Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE Le lampade a vapori di mercurio sono sicuramente le sorgenti di radiazione UV più utilizzate nella disinfezione delle acque destinate al consumo umano in quanto offrono

Dettagli

ADDETTO ALLA SICUREZZA LASER IN AMBITO SANITARIO (ASL) Le procedure e i mezzi di controllo dei rischi

ADDETTO ALLA SICUREZZA LASER IN AMBITO SANITARIO (ASL) Le procedure e i mezzi di controllo dei rischi Modulo A3b.1 ADDETTO ALLA SICUREZZA LASER IN AMBITO SANITARIO (ASL) Ing. Massimo Cerr1 Docente: nome cognome Ing. Luigi Carlo Chiarenza In collaborazione con Organizzato da 22/10/2015 Qualche dato di partenza

Dettagli

Modulo 6: La segnaletica di sicurezza

Modulo 6: La segnaletica di sicurezza Modulo 6: La segnaletica di sicurezza La segnaletica svolge un ruolo importante ai fini della sicurezza: un giusto segnale trasmette immediatamente un messaggio che da indicazioni in merito a divieti,

Dettagli

Tecnologie di saldatura per fusione

Tecnologie di saldatura per fusione La saldatura laser Tecnologie di saldatura per fusione saldatura ad arco (MIG, TIG, SAW, Plasma ecc.) saldatura a gas (ossiacetilenica, ossidrica ecc.) saldatura ad elettroscoria saldatura alluminotermica

Dettagli

Apparecchi elettromeccanici utilizzati nell attività estetica. Le nuove disposizioni

Apparecchi elettromeccanici utilizzati nell attività estetica. Le nuove disposizioni Apparecchi elettromeccanici utilizzati nell attività estetica Le nuove disposizioni Dal 30 luglio nuove disposizioni Con il nuovo provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 163 del 15 luglio

Dettagli

Radiazioni Ottiche Artificiali: gli adempimenti legislativi. Andrea Guerzoni SPSAL AUSL di Ferrara - 21/10/2010

Radiazioni Ottiche Artificiali: gli adempimenti legislativi. Andrea Guerzoni SPSAL AUSL di Ferrara - 21/10/2010 Radiazioni Ottiche Artificiali: gli adempimenti legislativi Andrea Guerzoni SPSAL AUSL di Ferrara - 21/10/2010 D.Lgs. 81/2008 Titolo VIII Capo V non sono previsti Valori di Azione, ma solo Valori Limite

Dettagli

Introduzione al telerilevamento

Introduzione al telerilevamento Introduzione al telerilevamento Telerilevamento = Remote Sensing Acquisizione di informazioni su un oggetto mediante un sensore non in contatto con esso, ossia mediante misure delle variazioni dei campi

Dettagli

PUNTATORI SEGNATAGLIO PROIETTORI LASER

PUNTATORI SEGNATAGLIO PROIETTORI LASER PUNTATORI SEGNATAGLIO PROIETTORI LASER Si raccomanda di leggere attentamente il presente manuale prima di installare I dispositivi laser Manuale di installazione ed uso per dispositivi laser RLI Via nuova

Dettagli

RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI: i DPI per OCCHI e VISO

RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI: i DPI per OCCHI e VISO RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI: i DPI per OCCHI e VISO Omar Nicolini - Az.USL di Modena (o.nicolini@ausl.mo.it) Lorenza Gandolfi Az.USL di Modena (l.gandolfi@ausl.mo.it) 1 DLgs.81/08 -Titolo VIII -Capo

Dettagli

INTERAZIONI DELLE RADIAZIONI CON LA MATERIA

INTERAZIONI DELLE RADIAZIONI CON LA MATERIA M. Marengo INTERAZIONI DELLE RADIAZIONI CON LA MATERIA Servizio di Fisica Sanitaria Ospedale Policlinico S.Orsola - Malpighi, Bologna mario.marengo@unibo.it Si definiscono radiazioni ionizzanti tutte le

Dettagli

First Light Fotovoltaico zn+vern

First Light Fotovoltaico zn+vern First Light Fotovoltaico zn+vern Lampada a 24 LED 130lm/W + Sistema fotovoltaico Standard. Ottiche OA. Lampada Verniciata e porta-pannello zincato Verniciato. Voce di Capitolato: Lampione a luce diretta

Dettagli

Termometro ad infrarossi Foglio illustrativo

Termometro ad infrarossi Foglio illustrativo Termometro ad infrarossi Foglio illustrativo INTRODUZIONE Questo termometro permette la misura della temperatura senza contatto, utilizzando la tecnologia ad infrarossi. Potete utilizzarlo per misurare

Dettagli

(inclusi nell appalto)

(inclusi nell appalto) Azienda Ospedaliera PUGLIESE CIACCIO Catanzaro SERVIZIO INTEGRATO DI MANUTENZIONE DELLE APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI ALLEGATO N 5 Elenco materiali soggetti ad usura (inclusi nell appalto) MATERIALI

Dettagli

GP - Macchine per l'incisione

GP - Macchine per l'incisione Macchine per il taglio Laser Applicazioni e esempi: YAG Series Metallo - Macchine taglio laser PEDK- M400 / PEDK- M500 1. Foto delle macchine Laser Area di Lavoro500X500mm Area di lavoro 1000X1000mm Area

Dettagli

ALLEGATO L1 - Caratteristiche tecniche dei LED 1,8-3 - 4,8-5 mm (Ledz).

ALLEGATO L1 - Caratteristiche tecniche dei LED 1,8-3 - 4,8-5 mm (Ledz). ALLEGATO L1 - Caratteristiche tecniche dei LED 1,8-3 - 4,8-5 mm (Ledz). Tipo Colore (K) Caratteristiche elettriche e ottiche (*) Vf (V) If Intensità Angolo Tipica Max (ma) luminosa (cd) proiezione ( )

Dettagli

Elettroerosione Macchina per elettroerosione

Elettroerosione Macchina per elettroerosione Elettroerosione 1 Macchina per elettroerosione 2 Politecnico di Torino 1 Il processo di elettroerosione Viene generato un campo elettrico tra elettrodo e pezzo Si forma un canale ionizzato tra elettrodo

Dettagli

FAPIB Piazza IV Novembre 4 20124 Milano - Tel. 02-671 658 081 - Fax. 02-58019698 - info@fapib.it

FAPIB Piazza IV Novembre 4 20124 Milano - Tel. 02-671 658 081 - Fax. 02-58019698 - info@fapib.it FAPIB Piazza IV Novembre 4 20124 Milano - Tel. 02-671 658 081 - Fax. 02-58019698 - info@fapib.it 1 La Legge n.1/1990 e Decreto n.110/2011 L associazione FAPIB, che riunisce i fornitori di apparecchi per

Dettagli

Apparecchi di sollevamento. Linee Guida per gli adempimenti di Legge

Apparecchi di sollevamento. Linee Guida per gli adempimenti di Legge SERVIZIO PREVENZIONE E RISCHIO TECNOLOGICO Apparecchi di sollevamento Linee Guida per gli adempimenti di Legge a cura della Direzione Tecnico Scientifica Direttore dott. Eduardo Patroni e per il Servizio

Dettagli

Automazione di centrali di produzione idroelettriche - Guida per sistemi di controllo basati su computer

Automazione di centrali di produzione idroelettriche - Guida per sistemi di controllo basati su computer CEI TR 60778 Portaspazzole per anelli gruppo R - Tipo RA CEI EN 62270 CEI TR 50403 Automazione di centrali di produzione idroelettriche - Guida per sistemi di controllo basati su computer Normazione e

Dettagli

PREVENZIONE DEL RISCHIO DA RADIAZIONI OTTICHE

PREVENZIONE DEL RISCHIO DA RADIAZIONI OTTICHE PREVENZIONE DEL RISCHIO DA RADIAZIONI OTTICHE Dott.ssa Iole Pinto A.U.S.L. 7 di Siena Laboratorio di Sanità Pubblica Area Vasta Toscana Sud Est Laboratorio Agenti Fisici Centro LAT Acustica n.164 Strada

Dettagli

Corso Antincendio Rischio Basso

Corso Antincendio Rischio Basso Corso Antincendio Rischio Basso È obbligo del datore di lavoro fornire ai lavoratori una adeguata informazione e formazione sui principi di base della prevenzione incendi e sulle azioni da attuare in presenza

Dettagli