ORDINANZA N. 14 DEL

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1 COMMISSARIO DELEGATO PER L EMERGENZA AMBIENTALE DELLE AREE MINERARIE DEL SULCIS IGLESIENTE E DEL GUSPINESE ORDINANZA N. 14 DEL Oggetto: Indirizzi attuativi per la progettazione degli interventi di bonifica e messa in sicurezza permanente dell area mineraria di Montevecchio ponente o IL COMMISSARIO DELEGATO PER L EMERGENZA AMBIENTALE DELLE AREE MINERARIE DISMESSE DEL SULCIS IGLESIENTE E DEL GUSPINESE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA VISTE il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21/12/2007 con il quale è stato dichiarato lo stato di emergenza in relazione alla grave situazione determinatasi in conseguenza dell inquinamento delle aree minerarie dismesse del Sulcis Iglesiente e del Guspinese; l Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n in data , con la quale il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna è stato nominato Commissario delegato per l emergenza concernente l inquinamento delle aree minerarie dismesse del Sulcis Iglesiente e del Guspinese, ai sensi dell art. 5 della L. 24 febbraio 1992, n. 225; l Ordinanza del Commissario Delegato n. 1 del 22 febbraio 2008 recante la costituzione dell Ufficio del Commissario delegato per l emergenza concernente l inquinamento delle aree minerarie dismesse del sulcis-iglesiente e del guspinese della regione autonoma della Sardegna ; l Ordinanza del Commissario Delegato n. 3 del 21 marzo 2008 recante la proposta e l invio al Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del Piano di Bonifica dei siti interessati dalle aree minerarie dimesse e di quelle immediatamente limitrofe con la previsione degli interventi; che ai sensi dell articolo 1 comma 3 lett. e) dell Ordinanza n. 3640/08 il Piano di Bonifica sopra detto è approvato per decorrenza del termine stabilito nello stesso articolo; l Ordinanza del Commissario Delegato n. 4 del 8 luglio 2009 recante l aggiornamento dei cronoprogrammi delle attività e la perimetrazione delle aree prioritarie di intervento; il Decreto Legislativo 30 maggio 2008 n. 117 Attuazione della direttiva 2006/21/CE relativa alla gestione dei rifiuti delle industrie e che modifica la direttiva 2004/35/CE; il Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 Norme in materia ambientale e successive modifiche e integrazioni; le Linee Guida per la redazione dei progetti e la realizzazione degli interventi di bonifica e risanamento ambientale delle aree minerarie dismesse predisposte dalla Regione Sardegna, approvate dal Ministero dell Ambiente, ed allegate al Piano di bonifica delle aree minerarie dismesse del Sulcis Iglesiente Guspinese più sopra citato; Ufficio del Commissario delegato per l emergenza ambientale delle aree minerarie del Sulcis Iglesiente e del Guspinese in Sardegna c/o Direzione generale della Difesa dell Ambiente via Roma, CAGLIARI tel Fax

2 il Documento tecnico predisposto dalla Regione autonoma della Sardegna relativo alla realizzazione dei siti di raccolta per la messa in sicurezza dei residui minerari allegato al Piano di bonifica delle aree minerarie dismesse del Sulcis Iglesiente Guspinese più sopra citato; che l area in argomento è coincidente con la Macro area di Montevecchio ponente del Piano di Bonifica di cui all Ordinanza del Commissario delegato n. 3 del 21 marzo 2008 sopra citata; che in data 21 dicembre 2001 è stata stipulata una convenzione, tra la Regione Sardegna e l ATI-Ifras, rappresentate rispettivamente dal Direttore del Servizio del Lavoro dell Assessorato regionale del Lavoro e la società mandataria Ifras s.r.l., in esecuzione della convenzione del 23 ottobre 2001, stipulata tra i seguenti soggetti: la Regione Sardegna, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero per i beni delle attività culturali ed il Ministero per le attività produttive; che la sopra citata convenzione prevede l esecuzione di servizi e attività necessari per la predisposizione e realizzazione di un piano pluriennale, finalizzato alla stabilizzazione occupazionale dei soggetti impegnati in attività socialmente utili, ai sensi dell art. 2, comma 1, del D.Lgs 81/2000, rinvenenti dal progetto interministeriale denominato Parco Geominerario ; che la suddetta convenzione prescrive che la predisposizione e realizzazione del Piano pluriennale finalizzato alla stabilizzazione, siano concretizzate mediante l esecuzione di quattro linee di attività/interventi di cui una riguardante gli interventi la bonifica e ripristino ambientale nelle aree del Parco Geominerario, classificati di interesse nazionale; le società Igea s.p.a. e ATI-Ifras a causa delle sovrapposizioni di attività nelle aree del Parco Geominerario, classificati di interesse nazionale, hanno stipulato una Intesa preliminare che coordina gli interventi tra le due società summenzionate (deliberazione di giunta regionale del 18/03/2004 n. 14/45); CONSIDERATO che secondo quanto prescritto da suddetta intesa preliminare, la società l ATI lfras è il soggetto designato per le aree di Montevecchio ponente; l ordinanza Commissario delegato per l emergenza ambientale delle aree minerarie dismesse del Sulcis Iglesiente e del Guspinese della Regione Autonoma della Sardegna n. 6 del 3 settembre 2008, che all art. 2 prevede: la società incaricata ATI IFRAS predisponga, entro il termine di 30 gg dalla pubblicazione della presente Ordinanza, un documento preliminare circa la progettazione degli interventi nell area oggetto della caratterizzazione, contenente l illustrazione delle scelte tecniche proposte e il relativo cronoprogramma delle attività; la relazione istruttoria predisposta in data 10 settembre 2009 dall Ufficio del Commissario Delegato; 2

3 la nota Ifras prot. 118, presentata in data ; CONSIDERATO lo stato di contaminazione delle matrici ambientali acque e suolo evidenziato dal Piano della caratterizzazione presentato da ATI IFRAS e datato marzo 2004; CONSIDERATA l improrogabilità degli interventi di bonifica nell area mineraria di Montevecchio ponente e la priorità degli interventi di rimozione dei rifiuti minerari dagli alvei e della messa in sicurezza permanente degli abbancamenti di rifiuti di trattamento del minerale delle aree degli impianti; CONSIDERATO che, alla luce di quanto sopra, l Ufficio del commissario delegato evidenzia l opportunità di procedere con urgenza alla progettazione preliminare degli interventi di bonifica secondo le modalità di seguito descritte. 1. La progettazione degli interventi di bonifica e messa in sicurezza permanente dovrà privilegiare prioritariamente le aree in alveo caratterizzate dalla presenza di residui mineraria granulometria fine; 2. I rifiuti minerari, in particolare i fini di trattamento del minerale, abbancati nell alveo dei corsi d acqua dovranno essere rimossi e trasportati in appositi siti di raccolta, progettati e costruiti nelle immediate vicinanze delle aree di rimozione e comunque all interno dell area mineraria perimetrata dal PIN; 3. Nei tratti di corso d acqua con alveo in roccia la rimozione dei rifiuti minerari dovrà essere completa; nei tratti di corso d acqua con alveo in sedimenti fluviali, l alveo dovrà essere ricostruito con interventi di ingegneria naturalistica che consentano il totale isolamento dei suoli circostanti e sottostanti dalle acque superficiali ed i materiali rimossi dovranno essere trasportati a sito di raccolta; 4. I siti di raccolta dovranno essere dimensionati in relazione ai soli rifiuti da rimuovere dagli alvei e, possibilmente, dovranno essere costruiti in aree degradate quali, ad esempio, porzioni degli scavi minerari; 5. I rifiuti di trattamento del minerale attualmente abbancati in prossimità degli impianti e che non insistono direttamente su un alveo fluviale, dovranno essere messi in sicurezza permanente; 6. I rifiuti di trattamento del minerale attualmente abbancati nella Piana del Rio Piscinas e del Rio Naracauli dovranno essere messi in sicurezza permanente al fine di evitare l erosione da parte delle acque di ruscellamento e del vento; 7. Le discariche minerarie dovranno essere oggetto di gerarchizzazione di rischio e, quindi, di analisi assoluta di rischio, finalizzata all individuazione delle eventuali più opportune misure di sicurezza (bonifica, messa in sicurezza permanente, comunicazione del rischio, ecc.). 3

4 RITENUTO di dover, per quanto sopra, emanare appositi indirizzi attuativi per l'adozione di tutte le iniziative necessarie al superamento dell'emergenza; CONSIDERATO che il provvedimento rientra tra le competenze del Commissario Delegato per l emergenza nelle aree minerarie dismesse, giusto il disposto dell articolo 1 della OPCM 3640/2008; D I S P O N E ART. 1 Ai sensi e per gli effetti dell art. 1 dell Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n del e del Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 e s.m.i., che la società ATI-Ifras, presenti, entro 30 giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza, un progetto preliminare nell area di Montevecchio ponente costituito dal confronto tecnico-economico di soluzioni progettuali sostenibili che dovranno attenersi agli indirizzi attuativi di seguito descritti: 1. La progettazione degli interventi di bonifica e messa in sicurezza permanente dovrà privilegiare prioritariamente le aree in alveo caratterizzate dalla presenza di residui mineraria granulometria fine; 2. I rifiuti minerari, in particolare i fini di trattamento del minerale, abbancati nell alveo dei corsi d acqua dovranno essere rimossi e trasportati in appositi siti di raccolta, progettati e costruiti nelle immediate vicinanze delle aree di rimozione e comunque all interno dell area mineraria perimetrata dal PIN; 3. Nei tratti di corso d acqua con alveo in roccia la rimozione dei rifiuti minerari dovrà essere completa; nei tratti di corso d acqua con alveo in sedimenti fluviali, l alveo dovrà essere ricostruito con interventi di ingegneria naturalistica che consentano il totale isolamento dei suoli circostanti e sottostanti dalle acque superficiali ed i materiali rimossi dovranno essere trasportati a sito di raccolta; 4. I siti di raccolta dovranno essere dimensionati in relazione ai soli rifiuti da rimuovere dagli alvei e, possibilmente, dovranno essere costruiti in aree degradate quali, ad esempio, porzioni degli scavi minerari; 5. I rifiuti di trattamento del minerale attualmente abbancati in prossimità degli impianti e che non insistono direttamente su un alveo fluviale, dovranno essere messi in sicurezza permanente; 6. I rifiuti di trattamento del minerale attualmente abbancati nella Piana del Rio Piscinas e del Rio Naracauli dovranno essere messi in sicurezza permanente al fine di evitare l erosione da parte delle acque di ruscellamento e del vento; 7. Le discariche minerarie dovranno essere oggetto di gerarchizzazione di rischio e, quindi, di analisi assoluta di rischio, finalizzata all individuazione delle eventuali più opportune misure di sicurezza (bonifica, messa in sicurezza permanente, comunicazione del rischio, ecc.). 4

5 ART. 2 Il progetto preliminare di cui all articolo 1 deve prevedere la priorità per gli interventi di rimozione dei rifiuti minerari dagli alvei e di messa in sicurezza permanente degli abbancamenti di rifiuti di trattamento del minerale delle aree degli impianti. Restano salvi e impregiudicati i diritti di terzi derivanti dalle disposizioni della presente Ordinanza. E fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e di far osservare la presente Ordinanza. La presente Ordinanza è immediatamente esecutiva, ed è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Sardegna e sul sito web della Regione Sardegna. Il Commissario Delegato F.to Ugo Cappellacci 5