DERIVAZIONE AD USO IRRIGUO DAL T. ELLERO D.P.G.R N 8/R PROGETTO DI ADEGUAMENTO OPERA DI PRESA. CUNEO, marzo 2016
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1 COMUNE DI VILLANOVA MONDOVÌ Consorzio irriguo Canale Pistoira Sede: Vicolo Martinetto, Mondovì (CN) C/o Studio Tecnico Tadone Geom. Maria Tel P.E.C.: PROVINCIA DI CUNEO DERIVAZIONE AD USO IRRIGUO DAL T. ELLERO D.P.G.R N 8/R PROGETTO DI ADEGUAMENTO OPERA DI PRESA PER IL CONSORZIO IL PROGETTISTA ING. MAURO DEMATTEIS CUNEO, marzo 2016 Pianificazione e gestione della risorsa ACQUA Progettazione idraulica Via Raffaello, 1 - Cuneo Tel Fax studio@pantidro.it
2 SOMMARIO 1. INTRODUZIONE CARATTERISTICHE DELLA DERIVAZIONE INTERVENTI DI ADEGUAMENTO IN PROGETTO...6 1
3 1. INTRODUZIONE In ottemperanza a quanto previsto dall'art. 11 del Regolamento Regionale n. 8/ R del 17/07/2007 recante Disposizioni per la prima attuazione delle norme in materia di deflusso minimo vitale (Legge Regionale 29 dicembre 2000, n. 61), la presente relazione illustra le modalità di rilascio del Deflusso Minimo Vitale dall'opera di presa del Consorzio Irriguo Canale Pistoira sul torrente Ellero in Comune di Villanova Mondovì. Il Consorzio irriguo deriva dal torrente Ellero, in sponda sinistra, una portata massima di l/s e media di 800 l/s dal 1 maggio al 30 settembre di ogni anno. La derivazione avviene tramite una traversa in calcestruzzo, costruita a seguito dell'alluvione del 1994, da cui parte lateralmente il canale irriguo. Quest'ultimo è sezionato all'imbocco da una paratoia piana ad azionamento manuale e, 40 m a valle, da altre 2 paratoie, una frontale ed una laterale, posta a sbarramento di uno scarico di troppo pieno del canale, che devia la portata eventualmente in eccesso nel T. Ellero pochi metri a valle della traversa. 2. CARATTERISTICHE DELLA DERIVAZIONE La concessione di derivazione n. 788 è in fase di rinnovo (istanza presentata in data 25/01/1985 e 31/01/1995 e documentazione integrativa presentata nel 2006); le caratteristiche sono le seguenti: codice derivazione: 788; corpo idrico derivato: Torrente Ellero; comune: Villanova Mondovì; superficie del bacino sotteso dalla presa: 88 km²; uso: irriguo; periodo prelievo: da 1/05 al 30/09; portata media: 800 l/s; portata massima: l/s. Nel mese di febbraio del 2016 è stata presentata la Relazione di calcolo del DMV aggiornato alla D.P.G.R. n. 8/R del 2007 a cura dell''ing. A. Selleri. Il valore di DMV base calcolato è pari a 0,252 m³/s. Lo sbarramento esistente è in calcestruzzo, alto circa 2,5 m ed è sprovvisto di scala 2
4 di risalita della fauna ittica. Fig. 2.1: Vista da sponda sinistra dello traversa in calcestruzzo sul t. Ellero. A monte della traversa, in sponda sinistra, è ubicata la presa del Canale Pistoira, leggermente discostata rispetto alla corrente principale del torrente Ellero, dotata di una paratoia piana ad azionamento manuale. Fig. 2.2: Vista da monte dell'opera di presa del Canale Pistoira 3
5 A valle della paratoia, il canale è a sezione rettangolare con fondo e sponde in calcestruzzo e larghezza di circa 3 m. Ad una distanza di circa 40 m dalla presa, sul canale sono presenti due paratoie: una frontale, di larghezza pari a 3,40 m, che alimenta il canale irriguo, ed una laterale, di larghezza 2 m, posta a sbarramento di uno scarico di troppo pieno del canale che devia la portata in eccesso nel t. Ellero pochi metri a valle della traversa. Circa 30 m valle della paratoia di presa, la sezione del canale si restringe, passando da rettangolare a semicircolare e, 65 m a valle del cambio di sezione, il Canale Pistoira attraversa un breve tratto di galleria per poi proseguire in direzione delle utenze irrigue. Fig. 2.3: Paratoia di presa -frontale - e paratoia di rilascio - in sinistra. Vista da monte. 4
6 Fig. 2.4: Cambio di sezione del Canale Pistoira Vista da monte verso valle Fig. 2.5: Tratto di galleria - Vista da monte 5
7 3. INTERVENTI DI ADEGUAMENTO IN PROGETTO Non risulta possibile rilasciare il Deflusso Minimo Vitale attraverso uno stramazzo collocato sul corpo della traversa, con ciglio sfiorante ubicato a quota inferiore rispetto all'incile del canale di derivazione. La soluzione ottimale, sia dal punto di vista tecnico, sia da quello delle autorizzazioni e sia da quello economico, risulta il rilascio del DMV dalla paratoia presente sul canale Pistoira poco a valle dell'opera di presa (indicata come paratoia di rilascio negli elaborati grafici allegati). La paratoia di rilascio viene alzata e bloccata ad una quota tale per cui viene garantito il rilascio dei 252 l/s del DMV. Inoltre viene inserita, dinnanzi alla paratoia di presa, una lamiera di altezza pari all'apertura della paratoia di rilascio in modo da impedire la derivazione per portate inferiori o uguali al valore del DMV. All'aumentare della portata naturale nel corso d'acqua, il livello nel canale aumenta oltre lo stramazzo e tracima nel canale Pistoira, mentre il rilascio si configura come un efflusso sotto battente. In questo modo si cerca di limitare l'eccessivo rilascio nel t. Ellero per poter riuscire a derivare la portata di competenza irrigua nel periodo di deficit idrico estivo che corrisponde con la maggiore richiesta da parte degli utenti del Consorzio. Per valutare l'altezza della lamiera all'imbocco del canale Pistoira e l'apertura della paratoia di rilascio, vista la presenza di un piccolo salto a valle della paratoia, si è utilizzata la formula dello stramazzo a larga: Q=µ L h (2 g h) in cui: µ: coefficiente di deflusso; L: larghezza del ciglio sfiorante; h: tirante idrico; g: accelerazione di gravità. I valori dei parametri sopra elencati sono i seguenti: µ = 0,385 L = 2,00 m h = 0,176 m Q = 0,252 m³/s. Fino ad un'altezza nel canale pari a 17,6 cm, l'accesso della portata nel canale Pistoira oltre la paratoia di presa è limitato dallo stramazzo e l'acqua viene 6
8 totalmente rilasciata nel t. Ellero a valle della traversa. All'aumentare della portata derivata, il livello nel canale aumenta ed inizia a tracimare oltre lo stramazzo di presa nel canale Pistoira. L'esatta apertura della paratoia, e quindi l'altezza dello stramazzo, verrà in ogni caso verificata con misure dirette di portata. Nel primo tratto di canale, tra l'opera di presa e la paratoia di rilascio, vi è una pendenza tale per cui anche con la realizzazione della stramazzo Bazin ed in corrispondenza della portata massima di concessione (1.150 l/s) il profilo di rigurgito si esaurisce prima della traversa. In allegato si riporta una planimetria di inquadramento del sito, una planimetria di rilievo dell'area, una planimetria di dettaglio e due sezioni dei dispositivi di presa e rilascio del DMV. 7
9 ALLEGATI
10 PLANIMETRIA SU CTR Scala 1:10.000
11
12 PLANIMETRIA DI RILIEVO DELL'AREA Scala 1:500
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14 PLANIMETRIA DI DETTAGLIO Scala 1:100
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16 SEZIONI TRAVERSALI E LONGITUDINALI Scala 1:100
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18 CONSORZIO IRRIGUO CANALE PISTOIRA REGOLAMENTO REGIONALE 8/R DEL ART. 11, COMMI 1 E 2 RELAZIONE DI CALCOLO DEL DMV DI BASE La metodologia prevista dal regolamento 8/R prevede che la grandezza DMV - portata minima che deve essere rilasciata in alveo alla sezione di presa sia determinata attraverso una metodologia di calcolo che tiene conto sia delle caratteristiche fisico-idrologiche dei bacini sia, ove necessario, di fattori correttivi legati a particolari condizioni sito-specifiche di pressioni antropiche esercitate sulla risorsa idrica e sull ambiente, in grado di differenziare sul territorio razionalmente e responsabilmente il target di tutela riportate nel Piano di Tutela delle Acque (PTA) approvato dalla Regione Piemonte approvato in data La componente idrologica del Deflusso Minimo Vitale è dunque così espressa: dove: DMV idrologico (l/s) = k qmeda S q MEDA (l/s km 2 ) = contributo specifico medio annuale in regime naturale S (km 2 ) = superficie del bacino sotteso k (numero) = parametro sperimentale assegnato per singole aree idrografiche La portata naturale media annua viene quantificata ricorrendo al modello di regionalizzazione: dove: q MEDA = 0,0086+H + 0,03416*A 24,5694 H (m s.l.m.) = altitudine media del bacino sotteso A (mm) = afflusso meteorico medio annuo ragguagliato al bacino Per quanto riguarda i valori numerici del parametro sperimentale k, le aree omogenee e i suoi relativi valori sono riportati sulla carta di piano (Allegato A2.12). Oltre al parametro k nel calcolo del DMV vengono considerati i fattori correttivi di seguito illustrati: Fattore morfologico: M Il parametro morfologico M esprime l attitudine dell alveo a mantenere le portate di deflusso minimo in condizioni compatibili, dal punto di vista della distribuzione del flusso, con gli obiettivi di habitat e di fruizione. I
19 valori del parametro sono assegnati in funzione della classe morfologica del corso d acqua. La classificazione morfologica del reticolo idrografico a scala regionale e i relativi valori di applicazione del fattore M sono riportati sulla carta di Piano A2.12. Fattore relativo alle interazioni con la falda: A Il parametro A descrive le esigenze di maggiore o minore rilascio in relazione allo scambio idrico con la falda e al contributo della stessa nella formazione del deflusso minimo vitale. L elaborato cartografico A2.12 riporta l identificazione dei tratti di interesse per l entità degli interscambi e la relativa classificazione. I valori del parametro nei tratti significativi, identificati in funzione della classificazione dei tratti di corso d acqua in base all entità e al segno delle portate di interscambio, sono specificati nella tabella di sintesi allegata alla carta A2.12. In tutti i tratti di corso d acqua non specificatamente identificati sulla carta il parametro A vale 1,0. Altri fattori di correzione I restanti fattori di correzione sono N, F, Q, e T che esprimono rispettivamente: N: le esigenze di maggiore tutela per ambienti fluviali con elevato grado di naturalità; F: le esigenze di maggiore tutela per gli ambienti fluviali oggetto di particolare fruizione turistico sociale; Q: le esigenze di diluizione degli inquinanti veicolati nei corsi d acqua in funzione delle attività antropiche che incidono su di essi; T: le esigenze di variazione nell arco dell anno dei rilasci determinate dagli obiettivi di tutela dei singoli tratti di corso d acqua; I fattori N, F, Q e T sopra descritti non sono ancora stati definiti e lo saranno con le disposizioni di attuazione del PTA. Noto il valore numerico di tutti i parametri sopra esposti, il di DMV base è dato dalla formula semplificata (riportata all'allegato A del Regolamento 8/R): e quindi, in definitiva: DMV BASE (l/s) = DMV idrologico M A DMV BASE (l/s) = k qmeda S M A La metodologia sopra esposta è stata applicata alla derivazione attuata sul torrente Ellero in Comune di Villanova Mondovì da parte del Consorzio irriguo Canale Pistoira, ed i risultati sono riportati alla pagina seguente. Per la determinazione dell'altitudine media del bacino si sono utilizzate le curve di livello con scansione 100 metri. 2
20 Dati di partenza della concessione Hmax (m s.l.m.) Hmin (m s.l.m.) 496 S (km²) 88 Parametri desunti dall'allegato A2.12 Afflusso (mm) k 0,07 M 1,3 A 1 Valori calcolati H (m s.l.m.) q MEDA (l/s/km²) 31,49 DMV calcolato (l/s) 252 DMV base (l/s) Il tecnico incaricato Ing. A. Selleri 1 Il DMV base differisce da quello calcolato nei casi in cui quest'ultimo è inferiore al limite minimo imposto dalla normativa, pari a 50 l/s. 3
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