Imposta Unica Comunale I.U.C. Imposta Comunale sulla Pubblicità I.C.P. Anno 2015

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1 Imposta Unica Comunale I.U.C. Imposta Comunale sulla Pubblicità I.C.P. Anno

2 I.U.C. schema delle sue componenti I.M.U. Imposta Municipale Prorpia TA.S.I. Tassa sui Servizi Indivisibili TA.RI Tassa Rifiuti I.C.P. Imposta Comunale sulla Pubblicità 2

3 Imposta Unica Comunale IUC e ICP Imposta Comunale sulla Pubblicità presupposti e composizione La IUC è basata su due presupposti impositivi : - uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore - l altro collegato all erogazione e alla fruizione di servizi comunali. La IUC (Imposta Unica Comunale) è composta da : - IMU (imposta municipale propria) componente patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali (se appartenenti alle cat. catastali A1, A8 e A9, queste pagano l IMU) - TASI (tributo servizi indivisibili) componente servizi, a carico sia del possessore che dell utilizzatore dell immobile, per servizi indivisibili comunali (se non appartenenti alle cat. catastali A1, A8 e A9, queste pagano l IMU) - TARI (tassa sui rifiuti) componente servizi destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell utilizzatore. La ICP è basata sulle dimensione del mezzo pubblicitario esposto. 3

4 Imposta Municipale Propria - IMU principali novità IMU - TASI 2015 ABITAZIONE PRINCIPALE E RELATIVE PERTINENZE Aliquota in I.M.U. TA.S.I. Unità immobiliari classificate nella categoria catastale A ad esclusione delle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 1 pertinenza per ogni categoria catastale C/2, C/6 e C/7 2,5 No Sì Unità immobiliari assimilate all abitazione principale vedi sezione ESENZIONI IMU" indicate alle lettere: a), b), c), d) Solo unità immobiliari classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 5,0 Sì No e A/9 1 pertinenza per ogni categoria catastale C/2, C/6 e C/7 Tutte le atre pertinenze seguono l aliquota ordinaria 10,6 Sì No ABITAZIONI E PERTINENZE IN COMODATO ABITAZIONI E PERTINENZE Locate a Terremotati solo parenti in linea retta di 1^ grado 1 pertinenza per ogni categoria catastale C/2, C/6 e C/7 Presentare autocertificazione Contratto di locazione registrato 1 pertinenza per ogni categoria catastale C/2, C/6 e C/7 Presentare autocertificazione 5,0 Sì No 7,6 Sì No 4

5 ABITAZIONI E PERTINENZE Locate con contratto concordato IMMOBILI Cat. B scuole Contratto di locazione registrato 1 pertinenza per ogni categoria catastale C/2, C/6 e C/7 Presentare autocertificazione Edifici appartenenti alla categoria catastale B espressamente adibiti a scuole per l infanzia 7,6 Sì No 4,6 Sì No IMMOBILI Cat. C1 e C3 Edifici appartenenti alla categoria catastale C/1 e C/3 9,5 Sì No IMMOBILI Cat. D Edifici appartenenti alla categoria catastale D ad esclusione della categoria D/5 e D/10 9,1 Sì No FABBRICATI RURALI I fabbricati rurali ad uso abitativo scontano IMU ma non la TASI. 2,5 No Sì I fabbricati rurali strumentali sono esenti da IMU e da TASI. 0,0 No No ALTRI IMMOBILI TERRENI Agricoli Aree Fabbricabili Edifici non appartenenti alla categorie catastali precedenti ALIQUOTA ORDINARIA I terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti o dagli agricoltori iscritti alla previdenza agricola il coefficiente passa da 110 a 75. Il coefficiente per gli altri terreni è 135 Terreni destinati all edificazione o tutte le aree così qualificate dallo strumento urbanistico generale, anche solo adottato dal comune, a 10,6 Sì No 10,6 Sì No 10,6 Sì No 5

6 prescindere dall'esistenza dello strumento attuativo L imposta municipale propria I.M.U. non si applica: a) ai FABBRICATI COSTRUITI e destinati dall impresa costruttrice alla vendita fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati; b) ALLOGGI SOCIALI come definiti dal D.M. delle infrastrutture 22/04/2008, pubblicato nella G. U. n. 146 del 24/06/2008; c) ALLA CASA CONIUGALE ASSEGNATA AL CONIUGE, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio. Tutte le imposte ricadono sul detentore del diritto reale sugli immobili (coniuge assegnatario); d) a un unico IMMOBILE APPARTENENTE ALLE FORZE ARMATE E ALLE FORZE DI POLIZIA ad ordinamento militare e da quello dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento civile, nonché dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 28, comma 1, del decreto legislativo 19 maggio 2000, n. 139, dal personale appartenente alla carriera prefettizia, per il quale non è richiesta la residenza anagrafica. ESENZIONI IMU Gli IMMOBILI INAGIBILI DA SISMA del 20 e 29 maggio 2012 per IMU: e) per gli immobili con ordinanza B (fabbricati temporaneamente agibili) spetta l esenzione dal 1 gennaio 2012 e fino alla data di ripristino dell agibilità, e comunque non oltre il 31 dicembre 2015; f) per gli immobili con ordinanza C (parzialmente agibili) e per quelli con ordinanza E (inagibili) l esenzione spetta dal 1 gennaio 2012 e fino alla data di ripristino dell agibilità, e comunque non oltre il 31 dicembre h) gli immobili delle fattispecie di cui all'art. 9, comma 8, del Dlgs 23/2011, ovvero degli immobili posseduti dallo Stato, nonché di quelli posseduti, nel proprio territorio, dalle regioni, dalle province, dai comuni, dalle comunità montane, dai consorzi fra detti enti, ove non soppressi, e dagli enti del servizio sanitario nazionale, destinati esclusivamente ai compiti istituzionali; i) i fabbricati con destinazione a usi culturali, i fabbricati destinati esclusivamente all'esercizio del culto, i fabbricati di proprietà della Santa Sede indicati negli artt. 13, 14, 15 e 16 del Trattato lateranense; La Tassa sui Servizi Indivisibili TA.SI non si applica: a) agli IMMOBILI INAGIBILI DA SISMA del 20 e 29 maggio 2012, considerati quali abitazione principale e relative pertinenze che godono di ordinanza di inagibilità; 6

7 RIDUZIONI IMU Gli IMMOBILI INAGIBILI DA SISMA del 20 e 29 maggio 2012 con ordinanza F (fabbricati intrinsecamente agibili che non possono essere utilizzati per rischio esterno) e per quelli agibili in zona rossa (fabbricati che sebbene agibili non possono essere utilizzati per il divieto di accesso alla zona rossa) non spetta l esenzione ma solo la riduzione al 50% della base imponibile, dalla data dell evento sismico fino alla data in cui possono essere utilizzati. L aliquota da applicare è quella utilizzata prima dell evento sismico. 7

8 ZONE FRANCHE URBANE Sono state recentemente istituite alcune zone franche nelle aree dell'emilia Romagna colpite dal terremoto del 2012 o dall'alluvione del gennaio Più precisamente, l art. 12 del D.L. n. 78 del , entrato in vigore il e convertito dalla L. n. 125 del , pubblicata nella G.U. n. 188 del (Supplemento Ordinario n. 49), entrata in vigore il , ha istituito una zona franca urbana (ZFU) in Emilia Romagna, in relazione ai territori colpiti dall alluvione del (di cui al D.L. n. 4/2014 convertito dalla L. n. 50/2014) e nei Comuni colpiti dal sisma del 20 e (di cui al D.L. n. 74/2012 convertito dalla L. n. 122/2012), con zone rosse nei centri storici.in particolare, per le mini-imprese di queste aree (che devono avere un reddito lordo, nel 2014, inferiore a ,00 euro e un numero di addetti inferiore o uguale a 5 unità viene prevista: 1. l'esenzione dalle imposte sui redditi del reddito derivante dallo svolgimento dell'attività svolta dall'impresa nella ZFU fino a concorrenza, per ciascun periodo di imposta, dell'importo di ,00 euro del reddito derivante dallo svolgimento dell'attività svolta dall'impresa nella ZFU; 2. l'esenzione dall'irap del valore della produzione netta derivante dallo svolgimento dell'attività svolta dall'impresa nella ZFU nel limite di euro ,00 per ciascun periodo di imposta, riferito al valore della produzione netta; 3. l'esenzione dall'imu per gli immobili siti nella zona franca, posseduti e utilizzati per l'esercizio dell'attività economica. Le esenzioni di cui trattasi sono concesse esclusivamente per i periodi di imposta 2015 e Tuttavia, sebbene l art. 12 del D.L. n. 78/2015 non lo preveda espressamente, per fruire dei benefici di cui si è detto, i soggetti in possesso dei requisiti dovranno presentare al Ministero dello 8

9 Sviluppo Economico un apposita istanza, il cui modello dovrà essere adottato dallo stesso Ministero, unitamente alle indicazioni circa le modalità ed i termini di presentazione. Premessa L art. 12 del D.L. n. 78 del , entrato in vigore il e in corso di conversione in legge, ha istituito una zona franca urbana (ZFU) in Emilia Romagna, in relazione ai territori colpiti dall alluvione del (di cui al D.L. n. 4/2014 convertito dalla L. n. 50/2014) e nei Comuni colpiti dal sisma del 20 e (di cui al D.L. n. 74/2012 convertito dalla L. n. 122/2012), con zone rosse nei centri storici.più precisamente, la perimetrazione della nuova zona franca urbana è la seguente: DELIMITAZIONE DELLA ZONA FRANCA Bastiglia Bomporto Camposanto Comuni Medolla San Prospero San Felice sul Panaro Finale Emilia Comune di Modena, limitatamente alle frazioni di La Rocca, San Matteo, Navicello, Albareto Cavezzo, I centri storici dei Comuni con zone rosse Concordia sulla Secchia Mirandola Novi di Modena 9

10 San Possidonio Crevalcore Poggio Renatico Sant Agostino OSSERVA Per espressa previsione normativa, è previsto che, per l attuazione della disciplina di cui trattasi si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni di cui al D.M. del , recante Condizioni, limiti, modalità e termini di decorrenza delle agevolazioni fiscali e contributive in favore di micro e piccole imprese localizzate nelle Zone Franche Urbane delle regioni dell Obiettivo «Convergenza». Soggetti beneficiari Possono beneficiare del trattamento di favore, le imprese localizzate nella ZFU con le seguenti caratteristiche: devono essere micro imprese, ai sensi di quanto stabilito dalla Raccomandazione della Commissione n. 2003/361/CE del e del D.M. del , ed avere un fatturato lordo nel 2014 inferiore a ,00 euro e un numero di addetti inferiore o uguale a 5; Tipologia Occupati Fatturato Micro impresa < 0 = 5 < ,00 devono risultare costituite alla data del ; devono svolgere la propria attività all interno della zona franca; devono essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili e, quindi, non devono essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali (concordato preventivo, concordato fallimentare, fallimento, amministrazione controllata delle grandi imprese in crisi). 10

11 In particolare, tali micro imprese devono: avere la sede principale o l unità locale all interno della zona franca; OSSERVA Sul punto, mutuando quanto previsto dal citato D.M. del , per ufficio o locale si intende la sede legale, amministrativa, produttiva o qualsiasi altra sede secondaria o unità locale dell'impresa, così come risultante dal certificato camerale. Per le imprese che svolgono attività non sedentaria è, inoltre, richiesto che: presso il predetto ufficio o locale sia impiegato almeno un lavoratore dipendente a tempo pieno o parziale che vi svolga la totalità delle ore lavorative; ovvero almeno il 25% del volume di affari dell impresa sia realizzato da operazioni effettuate all'interno del territorio della ZFU. rispettare i limiti e le procedure previsti dai regolamenti comunitari in materia di aiuti de minimis (Regolamenti della Commissione Europea n e n del ). Si ritiene, altresì, che, analogamente a quanto prescritto nel contesto del citato D.M. del , non possano essere ammesse all agevolazione le imprese in difficoltà ai sensi degli Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà. A tal fine, si considera impresa in difficoltà l'impresa che: a) se si tratta di una società a responsabilità illimitata, abbia perduto più della metà del capitale sottoscritto e la perdita di più di un quarto di detto capitale sia intervenuta nel corso degli ultimi dodici mesi, ovvero b) se si tratta di una società in cui almeno alcuni soci abbiano la responsabilità illimitata per i debiti della società, abbia perduto più della metà del capitale, come indicato nei conti della società, e la perdita di più di un quarto di detto capitale sia intervenuta nel corso degli ultimi dodici mesi, ovvero c) indipendentemente dal tipo di società, le imprese per cui ricorrano le condizioni previste dal diritto nazionale per l'apertura nei loro confronti di una procedura concorsuale per insolvenza. 11

12 Agevolazioni Per le suddette imprese, localizzate nelle zone franche, sono previste, per il periodo d imposta in corso al e per quello successivo (anni 2015 e 2016, per i soggetti solari ): l esenzione dalle imposte sui redditi del reddito derivante dallo svolgimento dell attività svolta dall impresa nella ZFU fino a concorrenza, per ciascun periodo di imposta, dell importo di ,00 euro del reddito derivante dallo svolgimento dell attività svolta dall impresa nella ZFU; l esenzione dall IRAP del valore della produzione netta derivante dallo svolgimento dell attività svolta dall impresa nella ZFU nel limite di ,00 euro per ciascun periodo di imposta, riferito al valore della produzione netta; l esenzione dall IMU per gli immobili siti nella zona franca, posseduti e utilizzati per l esercizio dell attività economica. OSSERVA Relativamente all IMU, dato che il termine per il versamento della prima rata per il 2015 è scaduto lo scorso 16 giugno, i soggetti che hanno diritto all esenzione dovranno chiedere il rimborso di quanto versato. Decorrenza Come appena detto, le esenzioni sono concesse esclusivamente per i periodi di imposta 2015 e Tuttavia, sebbene l art. 12 del D.L. n. 78/2015 non lo preveda espressamente, per fruire dei benefici di cui si è detto, i soggetti in possesso dei requisiti dovranno presentare al Ministero dello Sviluppo Economico un apposita istanza, il cui modello dovrà essere adottato dallo stesso Ministero, unitamente alle indicazioni circa le modalità ed i termini di presentazione. Sul punto, tuttavia, si attendono dei chiarimenti ufficiali. 12

13 Scadenze Imposte Comunali 2015 Le aliquote e le tariffe per l anno 2015 alla data del non sono ancora state deliberate dall Amministrazione. Pertanto per i pagamenti in acconto dell I.M.U. e della TA.S.I. si possono versare gli importi nella quota del 50% dell imposta calcolata per l anno 2014, per poi procedere col conguaglio a saldo, qualora vi fossero variazioni di aliquote rispetto all anno scorso. Tassa/Tributo Scadenza acconto/i o Rata Unica Scadenza saldo I.M.U. Imposta Municipale Propria Acconto 16 giugno 2015 Saldo 16 dicembre 2015 T.A.S.I. Tassa sui Servizi Indivisibili Acconto 16 giugno 2015 Saldo 16 dicembre 2015 TA.RI Tassa Rifiuti 1 rata) Acconto 30 aprile rata) Acconto 31 luglio rata) Saldo 30 novembre 2015 I.C.P. Imposta Comunale sulla Pubblicità Unica scadenza al 31 marzo 2015 // 13

14 La TA.RI sarà spedita dal Gestore per conto del Comune di Bomporto ed è suddivisa in 3 rate: - 1 rata Acconto (scadenza 30/04/2015) calcolato con le tariffe 2014; - 2 rata Acconto (scadenza 31/07/2015) calcolato con le tariffe 2014; - 3 rata conguaglio a Saldo (scadenza 30/11/2015) calcolato con le tariffe 2015; Le variazioni possono essere comunicate al call-center ai seguenti recapiti numero verde oppure scrivendo all indirizzo tari@gruppohera.it oppure rivolgendo al Servizio Tributi e Polizia mortuaria ubicato in Via per Modena, Bomporto (Mo) Tel.: (Baraldi) / (Petti) / Fax: tributi@comune.bomporto.mo.it PEC: comunedibomporto@cert.comune.bomporto.mo.it ORARIO DEL SERVIZIO Apertura al pubblico LUNEDì MARTEDì CHIUSO MERCOLEDì GIOVEDì VENERDì CHIUSO SABATO L Imposta Comunale sulla Pubblicità scadenza il 31 marzo Se l'importo supera euro 1.549,37 è possibile la rateizzazione in quattro rate trimestrali anticipate. Il 31 Gennaio è anche la scadenza per la presentazione della denuncia di cessazione della pubblicità annuale. 14