DIRITTO AMMINISTRATIVO MODULO 2 IL DIRITTO AMMINISTRATIVO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PROF. M.T.P. CAPUTI JAMBRENGHI
|
|
- Marcella Manfredi
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DIRITTO AMMINISTRATIVO MODULO 2 IL DIRITTO AMMINISTRATIVO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA PROF. M.T.P. CAPUTI JAMBRENGHI NB la legge 241 del 1990 è fondamentale per lo studio di questa parte del programma. La legge ha subìto rimaneggiamenti ogni anno e più volte all anno: è indispensabile scaricare la versione più aggiornata e studiare dalle dispense UNITAMENTE AL TESTO DELLA LEGGE che deve essere letta e studiata come indicato dal docente nel corso delle lezioni.
2 Moderne forme di Stato: assoggettamento alla legge di cittadini e pubblica amministrazione > contro i suoi atti illegittimi l'ordinamento prevede diversi strumenti di tutela. La p.a. agisce nel rispetto di: a) principi costituzionali, b) legge e regolamenti, anche dell'ordinamento europeo c) principi affermati dalla giurisprudenza. Secondo dopoguerra: si afferma lo Stato sociale che affida ai pubblici poteri il compito di soddisfare le esigenze dei cittadini (servizio pubblico).
3 Profonda trasformazione del concetto di potere nel rapporto dialettico: meno autorità più libertà. Da amministrazione autoritativa (che concede uno status o l'esercizio di un diritto o toglie qualcosa attraverso provvedimenti restrittivi) diventa amministrazione di prestazione (da potere a funzione diretta a realizzare l'interesse generale). Art. 3, 2' co., Cost. Rimuovere gli ostacoli che si oppongono al raggiungimento dell eguaglianza sostanziale, delineando una forma di Stato sociale. Pochi principi costituzionali: principi generali sull attività della p.a. e sulla giustizia amministrativa.
4 Principi costituzionali in materia di attività amministrativa Art. 3, 2' comma: garanzia che ispira tutte le norme costituzionali in materia e in particolare che deve ispirare l'azione dei pubblici poteri. Art. 95 fissa i compiti fondamentali del Premier Artt. 97 e 98 riguardano l'amministrazione in generale, intesa come apparato e come insieme di organi e uffici e come attività. Art. 28 sulla responsabilità del pubblico funzionario. Artt. 5, e 114 ss. sull'amministrazione regionale e locale. Artt. 24, 108, 103 e 113 sulla tutela giurisdizionale del privato nei confronti dell'attività illegittima della p.a. Art. 118 fissa il principio di sussidiarietà verticale ed orizzontale ed i suoi corollari della proporzionalità, differenziazione ed adeguatezza e del decentramento amministrativo (art. 5).
5 Art. 95 Cost. Il Premier guida la politica generale del governo, mantenendo l'unità dell'indirizzo politico. Art. 97 Cost. riserva di legge (relativa): la legge definisce istituzione, competenze, poteri e responsabilità dei pubblici funzionari che i regolamenti potranno specificare a livello di organizzazione. Inoltre: Funzionari pubblici selezionati mediante concorso. Disciplina status del dipendente pubblico: al servizio della nazione tutta Art. 5 Cost. Decentramento amministrativo e delle autonomie locali: amministrazione dislocata in vario modo sul territorio nazionale - livello di potere sempre più vicino al privato. Organizzazione della p.a.
6 organi monocratici o collegiali (una persona o più persone - stessi poteri) organi complessi (più organi - funzioni differenti) organi attivi, consultivi, di controllo (a seconda delle competenze e della funzione che svolgono) organi centrali, locali, periferici (a seconda dell'area territoriale in cui operano). Tipologia organizzativa degli organi p.a.
7 caratterizza l organizzazione della amministrazione risponde al principio di strumentalità dell'azione amministrativa al conseguimento degli interessi pubblici rapporto tra pubblico impiegato o funzionario ed ente: rapporto di servizio disciplinato da norme di legge speciali. Rapporto gerarchico
8 I principi sulla attività amministrativa
9 Art. 97 Cost. la legge disciplina i fini e gli strumenti dell'azione amministrativa perché gli organi pubblici possono essere titolari soltanto delle funzioni che la legge gli attribuisce. Riserva di legge: v'è sempre una previa legge attributiva del potere mancato rispetto violazione di legge, eccesso di potere o incompetenza relativa o assoluta. Corrispondenza attività amministrativa alle prescrizioni di legge provvedimenti amministrativi: tipicità e nominatività Il principio di legalità
10 Principio generale mitigato soltanto dalla discrezionalità facoltà di scegliere modalità per realizzare i fini legislativamente determinati: fissati legislativamente obiettivi da perseguire, competenze dell'amministrazione per il loro perseguimento e gli atti con i quali agire (principio di legalità), all'amministrazione è spesso lasciato un margine di discrezionalità che le consente di valutare, nel rispetto dei vari limiti fissati dalla legge, quale sia la scelta migliore, più opportuna per l'interesse pubblico. La discrezionalità
11 Dottrina e giurisprudenza limiti propri dell attività discrezionale: l interesse pubblico (interesse della collettività, non coincidente con quello della p.a. né con la somma degli interessi individuali); la causa del potere (vincolo dell attività discrezionale - sempre perseguire un fine rispondente alla causa del potere esercitato); i principi di logicità, di imparzialità e ragionevolezza, proporzionalità; il principio dell esatta e completa informazione (adeguata istruttoria). La violazione dei detti limiti alla discrezionalità comporta l illegittimità dell atto amministrativo sotto il profilo dell eccesso di potere, con la possibilità, quindi, di annullare l atto.
12 L attività che la p.a. pone in essere nel perseguimento dei suoi fini istituzionali, incontra limiti negativi, propri di qualsiasi attività anche di carattere privato, che sono quelli volti a conservare l attività stessa nel limiti della liceità; i limiti di carattere positivo sono invece diretti al mantenimento dell attività stessa nell ambito dei fini pubblici che l amministrazione deve perseguire per legge. Riepilogo
13 Discrezionalità: quando quomodo an pura, tecnica e mista - vincolata MERITO amministrativo conformità scelta discrezionale alle regole non giuridiche di buona amministrazione. I limiti possono essere fissati in modo preciso e puntuale, ovvero in modo elastico, così da lasciare alla p.a. un certo ambito di valutazione: nella prima ipotesi si parla di attività vincolata, nella seconda discrezionale.
14 2) Trasparenza Principio di trasparenza dell azione amministrativa immediata e facile controllabilità di tutti i momenti e di tutti i passaggi in cui si esplica l operato della p.a. per garantirne e favorirne lo svolgimento imparziale (controllo democratico) D.lgs. 33/2013 (decreto trasparenza) e d.lgs. 97/2016 (recepimento FOIA: Freedom Of Information Act) Espressioni del principio di trasparenza: diritto di accesso del cittadino agli atti e documenti della p.a.; obbligo di motivazione del provvedimento amministrativo; diritto dei privati di partecipare attivamente al procedimento amministrativo. Obbligo di pubblicazione e di agevole accesso ai dati
15 artt. 97 e 3 Cost. impone all'amministrazione di agire secondo i principi di giustizia sostanziale e cioè giustizia sia nel confrontare gli interessi dei singoli con quelli dell'amministrazione, sia nel confrontare tra loro gli interessi dei soggetti estranei all'amministrazione ma implicati nella sua azione cioè nel procedimento. obbligo della p.a. di svolgere la propria attività nel pieno rispetto della giustizia 3) Imparzialità
16 L imparzialità va intesa sia come equidistanza tra più soggetti pubblici o privati che vengono in contatto con la p.a., sia come capacità della p.a., nell espletamento delle proprie funzioni, di raggiungere un grado di astrazione tale da far prevalere l interesse pubblico solo se necessario e dopo un attenta ponderazione delle posizioni e dei valori di cui si fanno portatori coloro che si trovino in potenziale conflitto con essa.
17 Che tutti i soggetti che ne abbiano titolo possano fruire dei servizi pubblici e dei loro benefici L'obbligo dei funzionari di astenersi dalla partecipazione a quei procedimenti in cui essi abbiano un interesse diretto o indiretto ed il conseguente diritto (o meglio onere) dei cittadini di ricusare il funzionario in questi casi. La composizione di commissioni giudicatrici di concorsi pubblici secondo criteri assolutamente tecnici ed imparziali piuttosto che politici (Corte cost. n.453/1990). Dal principio deriva
18 L'imparzialità nell'ambito del procedimento amministrativo trova piena applicazione nella garanzia del contraddittorio, nella completezza dell'istruttoria, nell'obbligo di motivazione e di pubblicità degli atti e nell'obbligo della previa determinazione e pubblicazione dei criteri di massima per l'attribuzione di agevolazioni e contributi (art /1990).
19 Il principio del buona andamento dell amministrazione (o buona amministrazione) indica l'obbligo per tutti i soggetti appartenenti alla p.a. di svolgere la propria attività secondo regole di opportunità al fine di assicurare l'efficacia (obiettivi/risultati), l'efficienza (risorse/risultati), la celerità ed economicità dell'azione, con il minor sacrificio possibile degli interessi privati. Indica quindi l obbligo per i funzionari amministrativi di svolgere la propria attività secondo le modalità più idonee ed opportune al fine dell efficacia, efficienza, speditezza ed economicità dell azione amministrativa, con il minor sacrificio degli interessi particolari dei singoli. 4) Buon andamento
20 La «buona amministrazione» quindi soddisfa i criteri di economicità, rapidità, efficacia, efficienza, miglior contemperamento degli interessi, minor sacrificio per i destinatari dell azione amministrativa. Secondo il principio di ragionevolezza l azione amministrativa deve adeguarsi ad un canone di razionalità operativa, in modo da evitare decisioni arbitrarie e irrazionali. Derivano infatti dal principio di buon andamento il criterio di economicità sancito dall'art.1 della legge 241 del 1990 in base al quale la p.a. deve agire secondo la logica dell'imprenditore cioè perseguendo l'ottimizzazione dei risultati in relazione ai mezzi che ha a disposizione, e il criterio dell'efficacia che indica l'idoneità dell'azione amministrativa a perseguire gli obiettivi legislativamente fissati in tema di tutela degli interessi pubblici.
21 Il novellato testo dell'art. 118 Cost. introduce nel nostro ordinamento un principio di matrice comunitaria in base al quale le funzioni amministrative sono attribuite, in linea di principio al livello di potere più vicino al cittadino nell'ambito del suo limite territoriale L'unica ragione che giustifica un intervento dello Stato su tutto il territorio (quindi quello dei singoli comuni, province o regioni che compongono lo Stato) sono soltanto le esigenze di unitarietà della dell'esercizio della funzione amministrativa Principio di sussidiarietà.
22 Il principio di sussidiarietà non può che riguardare soltanto le funzioni amministrative, visto che quella legislativa appartiene soltanto allo Stato e alle regioni. E comunque anche per la funzione legislativa il novellato art.117 attribuisce tutte le materie alla legislazione regionale, restando quella statale limitata alle materie (sia pur numerose) elencate tassativamente dalla Costituzione. Anche qui la giustificazione dell'attribuzione di quelle materie allo Stato trova il suo fondamento nell'esigenza di dettare una disciplina unitaria su tutto il territorio nazionale.
23 Il principio di sussidiarietà poggia sul criterio della dimensione degli interessi nel senso che ciascun ente locale cura gli interessi del territorio che gestisce perchè è senz'altro l'ente che conosce meglio le esigenze del suo territorio e della popolazione che vi insiste. Quindi se la dimensione degli interessi assume un ambito territoriale più ampio, questo giustifica l'allocazione delle funzioni ad enti che curano un ambito territoriale più ampio (dal comune, alla provincia, alle regione, ecc.). Opera in senso verticale dal basso verso l'altro del pubblico potere Sussidiarietà verticale
24 Opera secondo lo stesso criterio però non tra soggetti del pubblico potere, ma tra questi ed i privati. Istituzionalizzato dall'art. 118 Cost statuisce che lo Stato e gli altri enti del governo locale favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli o associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale. I soggetti privati aiutano (sussidium = aiuto) i pubblici poteri nell'esercizio di attività di interesse generale (sanità, associazioni di volontariato, singoli volontari). I pubblici poteri devono intervenire nel momento in cui l'azione dei privati non sia sufficiente a soddisfare le esigenze della collettività. Sussidiarietà orizzontale
25 proporzionalità, differenziazione e adeguatezza impongono al legislatore di tener conto delle dimensioni degli enti ai quali vengono affidate le funzioni amministrativa, cioè della loro capacità di governo, sicchè le funzioni attribuite siano proporzionali e adeguate alle dimensioni dell'ente quindi differenziate tra loro a seconda appunto delle dimensioni stesse. Corollari
26 Diritto alla tutela giurisdizionale nei confronti dell'azione amministrativa sancito dagli artt. 24 (tutela giurisdizionale in genere) e 103 (organi di giustizia amministrativa); Riserva di legge per l'imposizione di prestazioni (art.23); Programmazione economica (edilizia, commerciale, fiscale, ecc.) sancito dall'art.41, 111 co.; Espropriabilità della proprietà privata a fini di pubblica utilità e salvo indennizzo (art.42, terzo co. e 43 Cost); Decentramento amministrativo garantito dall'art. 5 Cost e del riconoscimento e tutela delle autonomie locali (art. 128); Obbligo di tutti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della capacità contributiva (art.53); Indipendenza dei giudici amministrativi (art. 100). Altri principi costituzionali
27 Oltre ai principi appena visti che sono i principi costituzionali (cioè fissati dalla Costituzione), ci sono anche gli importantissimi principi propri del procedimento amministrativo (partecipazione, pubblicità, obbligo di conclusione del procedimento, divieto di aggravamento del procedimento, responsabilità del responsabile del procedimento, motivazione del provvedimento, diritto di accesso). Non confonderli con i precedenti che riguardano più in generale l'amministrazione e la sua funzione
28 IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO Atto amministrativo perfetto: dotato di tutti gli elementi necessari alla sua esistenza Atto amministrativo efficace: idoneo a produrre tutti gli effetti giuridici propri Deve essere emanato seguendo un particolare iter procedurale composto di diversi atti ed operazioni regolate dalla legge: procedimento amministrativo. Provvedimento finale: atto a formazione progressiva perché è il risultato del procedimento.
29 Procedimento amministrativo: incontro tra l'esercizio del potere pubblico e l'esercizio dei diritti dei cittadini/momento di coordinamento e composizione (ponderazione) di opposti interessi pubblici e privati. Definizione
30 Eterogeneità degli atti che lo compongono che hanno una diversa funzione, diversa natura giuridica e vengono posti in essere da agenti diversi; Autonomia degli atti che, anche se preordinati allo stesso fine, producono effetti propri; Coordinamento ad un unico fine di tutti gli atti che sono ausiliari all'atto finale che costituisce appunto l'unico fine. Caratteristiche
31 Disciplina fondamentale a carattere generale contenuta nella legge 7 agosto 1990, n. 241 s.m.i. La legge 241 del 1990 contiene regole generali valide per tutti i procedimenti destinati a concludersi con l'emanazione di un provvedimento amministrativo e fissa alcuni principi fondamentali Disciplina del procedimento
32 Principio del giusto procedimento: garantisce il diritto di partecipazione degli interessati attraverso la garanzia del contraddittorio che consente la composizione degli interessi in gioco; Principio della trasparenza: riguarda l'obbligatorietà della motivazione del provvedimento finale, l'obbligo per la p.a. di identificare preventivamente e comunicare il dipendente responsabile del procedimento; infine il diritto degli interessati di accedere agli atti in possesso della p.a. Principio della semplificazione: mira a snellire e rendere più celere l'azione amministrativa (ad esempio con gli istituti del silenzio assenso, della DIA/SCIA, della conferenza di servizi, dell'autocertificazione, ecc.). Principi del procedimento
33 Economicità, efficacia e pubblicità: il legislatore ha modellato l'azione amministrativa sul criterio efficientistico delle imprese private: Economicità rapporto tra risorse impiegate e risultati ottenuti; Efficacia rapporto tra obiettivi prefissati dalla legge e obiettivi raggiunti; Pubblicità strumento di attuazione della trasparenza che impone alla p.a. di rendere accessibili agli interessati notizie e documenti. Obbligo di conclusione esplicita del procedimento: la pubblica amministrazione ha l'obbligo di portare a termine il procedimento attraverso l'adozione di un provvedimento finale esplicito da comunicare all'interessato. Per semplificare la legge prevede spesso che si formi il silenzio assenso (rilascio silenzioso del provvedimento favorevole). L'amministrazione procedente ha l'obbligo di comunicare agli interessati la data entro la quale il procedimento dovrà presuntivamente concludersi. Obbligo generale di motivazione di tutti gli atti e provvedimenti amministrativi: necessario al rispetto del principio di legalità. La motivazione dell'atto amministrativo è l'unico elemento in grado di consentire al cittadino ed al giudice di percepire la lesività dell'atto. Il provvedimento non motivato è viziato da violazione di legge. Principi e regole
34 Obbligo di comunicazione di avvio del procedimento: soprattutto se il procedimento è iniziato su iniziativa diparte, quest'ultima ha il diritto di sapere dall'amministrazione che il procedimento che la riguarda è stato iniziato e chi è il responsabile del procedimento a cui rivolgersi. La comunicazione va fatta anche ai controinteressati facilmente individuabili salvo che per esigenze di celerità. Divieto di aggravamento del procedimento: inutile prolungamento nel tempo con conseguente aggravio di spesa, allorché esso non sia dettato da effettive esigenze istruttorie. Responsabile del procedimento: è colui che è responsabile della gestione dell'intero procedimento. Individuato nell'ambito di una unità organizzativa competente e comunicato a tutti gli interessati con la precisazione dei compiti affidati al responsabile in modo da consentire agli interessati di sapere a chi rivolgersi e di controllare l'operato dall'amministrazione in ogni momento. Eventuale comminatoria nei loro confronti di sanzioni amministrative, civili o penali. Principi e regole
35 Principio della partecipazione al procedimento (artt. 7-13) recepisce i dettami del giusto procedimento prevedendo: l'obbligo per l amministrazione procedente di comunicare agli interessati la notizia dell'avvio del procedimento: la comunicazione va effettuata ai destinatari del provvedimento finale, ai soggetti che per legge devono intervenire (es. Amm.ne consultiva) e ai terzi che possano ricevere un pregiudizio dal provvedimento finale e che siano individuabili. La mancata comunicazione è giustificata soltanto da preminenti esigenze di celerità, altrimenti il provvedimento finale è illegittimo. Vedi però conseguenze della mancanza di comunicazione ex art. 21octies; il diritto di questi a partecipare attivamente depositando memorie e documenti: Il diritto di prendere visione degli atti del procedimento e di presentare memorie scritte e documenti è sancito dall' 10 che impone all'amministrazione un obbligo di idonea valutazione a pena di illegittimità. la possibilità di concludere accordi con gli interessati per determinare il contenuto del provvedimento o in sostituzione di questo (art. 11). Principi e regole
36 Il principio della partecipazione consente la soddisfazione della regola della trasparenza, di quella dell'economicità (perché diminuisce il contenzioso), dell efficacia (perché ne deriva una maggiore capacità di conseguire gli obiettivi pubblici grazie all aiuto dei privati), dell imparzialità (perché consente l'acquisizione dei tutte le informazioni relative a tutti gli interessi in gioco).
Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012
Disposizioni in materia di professioni non organizzate Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012 Art. 1. (Oggetto e definizioni). 1. La presente legge, in attuazione dell
PRIMA PROVA SCRITTA (MATERIE COMUNI) A (10 domande a risposta chiusa [esatta +0,5; errata 0,5; non data -0,25])
PRIMA PROVA SCRITTA (MATERIE COMUNI) A (10 domande a risposta chiusa [esatta +0,5; errata 0,5; non data -0,25]) Domanda n PSA-1.01 Quali delle tre modalità nelle quali un Ente Locale può gestire servizi
Riferimenti normativi e circolari in materia di anticorruzione e trasparenza ALL. 2)
Riferimenti normativi e circolari in materia di anticorruzione e trasparenza ALL. 2) Costituzione della Repubblica italiana Legge 6 novembre 2012, n. 190 recante Disposizioni per la prevenzione e la repressione
Indagini preliminari della Polizia Giudiziaria
Indagini preliminari della Polizia Giudiziaria Il lavoro svolto in questa tesi è il risultato di un attento studio su un fenomeno di cui si sente parlare quotidianamente: le indagini preliminari della
Prima dell entrata in vigore della Costituzione. riforma Gentile : l. 31 dicembre 1923, n. 3126
Tappe dell evoluzione normativa: 1 Prima dell entrata in vigore della Costituzione legge Casati: l. 13.11.1859, n. 3725 - stabiliva ordinamento dell istruzione nei suoi gradi - prevedeva un ordinamento
AZIENDA U.L.SS "Alto Vicentino"
AZIENDA U.L.SS SS. n. 4 "Alto Vicentino" Via Rasa, 9-36016 Thiene (VI) N. 408/2013 di reg. DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Con l'assistenza dei signori: In data: 09/05/2013 Direttore Amministrativo
Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)
SETTORE BILANCIO PROVVEDITORATO ECONOMATO Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) SOMMARIO I - INTRODUZIONE GENERALE...3 1. PREMESSA...3
Diritto dei Mezzi di Comunicazione. Indice
INSEGNAMENTO DI DIRITTO DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE LEZIONE XI IL DOCUMENTO ELETTRONICO PROF. ERNESTO PALLOTTA Indice 1 Il documento elettronico----------------------------------------------------------------------------------
POLITECNICO DI TORINO
POLITECNICO DI TORINO REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI DI FINANZIAMENTO (dell Unione Europea, dei ministeri, degli enti territoriali, delle fondazioni e di altri enti pubblici e privati) Emanato
COMUNE DI LIMBADI Provincia di Vibo Valentia PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014-2014 Articolo 1 TRASPARENZA E ACCESSIBILITA Sulla base delle prescrizioni dettate dalla legislazione più recente la trasparenza
PROGETTO DI LEGGE IN MATERIA DI SPETTACOLO PROPOSTA DI ARTICOLATO. Art. 1 Finalità
PROGETTO DI LEGGE IN MATERIA DI SPETTACOLO PROPOSTA DI ARTICOLATO Art. 1 Finalità 1 - La Regione Lombardia riconosce lo Spettacolo, nelle sue diverse articolazioni di generi e settori, componente fondamentale,
COMUNE DI SAN BONIFACIO Provincia di Verona
AVVISO DI MOBILITA VOLONTARIA PER LA COPERTURA, CON CONTRATTO A TEMPO PIENO ED INDETERMINATO, DI N. 1 POSTO DI ISTRUTTORE CATEGORIA C.1. IL DIRIGENTE DELL AREA AFFARI GENERALI GESTIONE RISORSE UMANE Vista
Cause riunite da C-295/04 a C-298/04. Vincenzo Manfredi e altri contro Lloyd Adriatico Assicurazioni SpA e altri
Cause riunite da C-295/04 a C-298/04 Vincenzo Manfredi e altri contro Lloyd Adriatico Assicurazioni SpA e altri (domande di pronuncia pregiudiziale proposte dal Giudice di pace di Bitonto) «Art. 81 CE
Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie
COMUNE DI MOMBELLO MONFERRATO Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie (Articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) Pag. 1 di 6 INDICE
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI DELLA SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI DELLA SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA PROGRAMMA II ANNO DIRITTO AMMINISTRATIVO SECONDO CANALE Coordinatore Prof. M. Can. Prima lezione (4 ore) Tema Docente
LA CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE
LA CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE LA DEFINIZIONE IL LIVELLO GENERALE Le città metropolitane sono enti territoriali di area vasta con le seguenti finalità istituzionali generali: cura dello sviluppo
C I T T À D I S U S A
C I T T À D I S U S A PROVINCIA DI TORINO DETERMINAZIONE del SERVIZIO AREA AMMINISTRATIVA N 10 del 19/03/2015 Oggetto: Mobilità esterna per n. 1 posto di categoria C a tempo pieno e indeterminato di "Agente
DELIBERAZIONE N. 14/28 DEL 23.3.2016
Oggetto: Adempimenti previsti dall'art. 11, comma 8, del decreto legislativo n. 118 del 2011 ai fini della predisposizione del rendiconto consolidato. L'Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito
Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie
Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie (Articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) Cod. 850385.3 Grafiche E. Gaspari Pag. 1 di 6 INDICE
COMUNE di CROGNALETO Provincia di Teramo
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI COMMISSIONE CONSULTIVA: - CAMPANELLA Antonio PRESIDENTE Consigliere espressione della minoranza - PERSIA Orlando CONSIGLIERE espressione della
SCHEMA DI CONTRATTO INCARICO PER L AFFIDAMENTO DELL FUNZIONI DI COMPONENTE UNICO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE DELLA PROVINCIA DI OLBIA TEMPIO AL DOTT..
Gestione Commissariale (L.R. 15/2013) EX PROVINCIA OLBIA TEMPIO Legge Regionale 28.06.2013 n. 15 Disposizioni in materia di riordino delle Province Decreto Presidente Giunta Regionale n. 49 del 30.05.2014
SCUOLA BIENNALE DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI STATUTO
Giurisprudenza SCUOLA BIENNALE DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI STATUTO Art. 1 L Università di Bari istituisce presso la Facoltà di Giurisprudenza, ai sensi degli articoli 4, comma 1, legge
Città di Cesano Maderno Provincia di Milano
DIREZIONE GENERALE CULTURA E TURISMO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE n. 185/A Del 29.12.2008 OGGETTO: CIVICA ACCADEMIA MUSICALE SPERIMENTALE CITTÀ DI CESANO MADERNO. IMPEGNO DI SPESA PER DIRETTORE ARTISTICO
REGIONE PIEMONTE BU51S2 18/12/2014
REGIONE PIEMONTE BU51S2 18/12/2014 Codice DB0712 D.D. 21 ottobre 2014, n. 585 Criteri della selezione per l'assunzione a tempo indeterminato di n. 5 unita' di categoria B1, riservata ai lavoratori disabili
D.M. 18 marzo 2010 (1).
D.M. 18 marzo 2010 (1). Modalità di offerta e obblighi degli operatori nell'ambito della piattaforma di negoziazione per lo scambio delle quote di gas importato (3). (2) --------------------------------------------------------------------------------
Oggetto: Modulistica in ordine all'assenza di conflitto di interessi.
17 settembre 2015 236000\1.18\2015\9 1 Ai Direttori A tutti i dipendenti Trasmissione via e-mail Oggetto: Modulistica in ordine all'assenza di conflitto di interessi. Al fine di garantire il rispetto delle
ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE CC. N. 87/2014
ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE CC. N. 87/2014 REGOLAMENTO SUGLI INDIRIZZI PER LA NOMINA O LA DESIGNAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEL COMUNE PRESSO ENTI, AZIENDE ED ISTITUZIONI (art. -12, comma2, lett. m) del
REGOLAMENTO COMUNALE n. 68 REGOLAMENTO SULLA PROGRAMMAZIONE COMUNALE DEGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE
REGOLAMENTO COMUNALE n. 68 REGOLAMENTO SULLA PROGRAMMAZIONE COMUNALE DEGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE Deliberazione del Consiglio Comunale nr. 14 del 26 Marzo 2009 REGOLAMENTO SULLA
REGOLAMENTO SUL BARATTO AMMINISTRATIVO
COMUNE DI SONA (VR) REGOLAMENTO SUL BARATTO AMMINISTRATIVO Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 36 del 29/04/2016 1 Art.1 Finalità, oggetto e ambito di applicazione 1. Il Comune di Sona intende
DURC E AUTOCERTIFICAZIONE: ULTIME NOVITÀ DAL MINISTERO DEL WELFARE
www.contabilita-pubblica.it Dottrina www.contabilita-pubblica.it DURC E AUTOCERTIFICAZIONE: ULTIME NOVITÀ DAL MINISTERO DEL WELFARE di Marco Ferrone 1 Con l'emanazione del D.lgs n.163/2006, meglio conosciuto
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA
Assessorato dell Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità DECRETO 3 marzo 2011 (G.U.R.S. n. 13 del 25 marzo 2011) Disposizioni in materia di certificazione energetica degli edifici nel territorio della
RAPPRESENTANZA DEL MINORE: TUTORE E CURATORE. Ordine Regionale ASSISTENTI SOCIALI Avv. ti Giuseppina Menicucci e Marco Grazioli settembre 2012
RAPPRESENTANZA DEL MINORE: TUTORE E CURATORE Ordine Regionale ASSISTENTI SOCIALI Avv. ti Giuseppina Menicucci e Marco Grazioli settembre 2012 1 IL TUTORE Il tutore, come si evince dal testo degli artt.
Comune di Pratola Serra Provincia di Avellino. Regolamento del BARATTO AMMINISTRATIVO
Regolamento del BARATTO AMMINISTRATIVO Indice generale Art. 1 - Riferimenti legislativi...3 Art. 2 - Il baratto amministrativo...3 Art. 3 - Applicazione del baratto amministrativo...3 Art. 4 Individuazione
PROVINCIA DI PESCARA DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE SETTORE SETTORE POLIZIA MUNICIPALE SERVIZIO AGENTI POLIZIA MUNICIPALE.
CITTA' DI SPOLTORE PROVINCIA DI PESCARA SEGRETERIA GENERALE Registro Generale delle Determinazioni N. 522 del 18/04/2016 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE SETTORE SETTORE POLIZIA MUNICIPALE SERVIZIO AGENTI
CITTA' DI ANAGNI PROVINCIA DI FROSINONE
CITTA' DI ANAGNI PROVINCIA DI FROSINONE PERVENUTA IL 15/05/2015 PROTOCOLLO N. 1943/2015 D Responsabile del Servizio Contenzioso Assicurazioni Anagni, 15 maggio 2015 Prot. Gen 9302 Spett.le Consiglio dell'ordine
Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: POL.MIGR. INT.SOC. RAPP.IST. DI ASSIST. E BENEF.
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. 429 DEL 04/08/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 12276 DEL 03/08/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: POL.MIGR.
Art. 9. Acquisizione di beni e servizi attraverso soggetti aggregatori e prezzi di riferimento
TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 24 aprile 2014, n. 66 Testo del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 (in Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 95 del 24 aprile 2014), coordinato con la legge di conversione
AUTORITA PORTUALE REGIONALE LR 23/2012 COMITATO PORTUALE DI PORTO SANTO STEFANO
AUTORITA PORTUALE REGIONALE LR 23/2012 COMITATO PORTUALE DI PORTO SANTO STEFANO AVVISO PUBBLICO PER IL COMPLETAMENTO DEI COMPONENTI DELLE ASSOCIAZIONI SINDACALI E DELLE ORGANIZZAZIONI IMPRENDITORIALI NELLA
IL RESPONSABILE. Richiamati:
Richiamati: IL RESPONSABILE - il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo
COMUNE DI GIAVE PROVINCIA DI SASSARI
COMUNE DI GIAVE PROVINCIA DI SASSARI PROPOSTA DI DETERMINAZIONE SERVIZIO FINANZIARIO N. 10 Oggetto: Determinazione a contrarre Gestione economica del personale ( cedolini cud- dma etc ) Affidamento in
BOZZA PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
COMUNE DI CANDIANA Regione Veneto Provincia di Padova Via Roma, 40 35020 Candiana PD Tel. 049 534 96 03 Fax 049 534 96 14 e-mail:protocollo@comunedicandiana.com BOZZA PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA
DELIBERA N. 236/14/CONS ORDINE NEI CONFRONTI DEL COMUNE DI RUSSI PER LA VIOLAZIONE DELL ARTICOLO 9 DELLA LEGGE 22 FEBBRAIO 2000, N.
DELIBERA N. ORDINE NEI CONFRONTI DEL COMUNE DI RUSSI PER LA VIOLAZIONE DELL ARTICOLO 9 DELLA LEGGE 22 FEBBRAIO 2000, N. 28 L AUTORITÁ NELLA riunione di Consiglio del 19 maggio 2014; VISTO l articolo 1,
STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO LINEE GUIDA
STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO Progetto ideato con la collaborazione di Segreteria organizzativa a cura di: LINEE GUIDA PREMESSA Con la presente iniziativa la Camera di Commercio
Mediazione e responsabilità medica: spunti per lo sviluppo di un modello conforme su base nazionale
Mediazione e responsabilità medica: spunti per lo sviluppo di un modello conforme su base nazionale Prof. avv. Ilaria Pagni Facoltà di Giurisprudenza di Firenze Como, 29-30 aprile 2011 Quali ambiti per
!Y~ch/~~rh; ~ Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale
!Y~ch/~~rh; ~ La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale (di seguito Dipartimento), codice fiscale 80188230587, con sede in Roma (cap 00184),
CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LIGURIA
CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LIGURIA 1. - Criteri organizzativi per l esercizio dell attività di controllo della Sezione regionale in materia di referto del controllo interno di
PROVINCIA DI SONDRIO
PROVINCIA DI SONDRIO PIANO DI INFORMATIZZAZIONE DELLE PROCEDURE PER LA PRRESENTAZIONE DI ISTANZE, DICHIARAZIONI E SEGNALAZIONI ONLINE INTRODUZIONE Entro febbraio 2015 le pubbliche amministrazioni (PA)
COMUNE DI CERTOSA DI PAVIA ACCESSO AGLI ATTI
COMUNE DI CERTOSA DI PAVIA ACCESSO AGLI ATTI L accesso agli atti consente a chiunque abbia un interesse legittimo, da motivare, di visionare gli atti dell amministrazione comunale. Il diritto di accesso
11533 17/10/2008 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO. Identificativo Atto n. 1311
11533 17/10/2008 Identificativo Atto n. 1311 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO DETERMINAZIONI IN MERITO AL PERCORSO FORMATIVO DI MASSAGGIATORE OPERATORE DELLA SALUTE E IL DIRIGENTE DELL
186 9 187 8 26/3/2001) PREMESSO
CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO DI PUBBLICA UTILITA (ai sensi degli articoli 186 comma 9 bis e 187 comma 8 bis del C.d.S. e dell art.2 del Decreto Ministeriale del 26/3/2001) PREMESSO CHE: L
Quando scricchiola un paradigma
Quando scricchiola un paradigma L orientamento sessuale e il diritto Prof. Paolo Veronesi (UniFe) Paradigma = Modello Orientamento sessuale Carta di Nizza (2000) Indice dei temi La depenalizzazione dei
COMUNE DI PISA. TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD. Codice identificativo 884327
COMUNE DI PISA TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD N. atto DN-12 / 204 del 26/03/2013 Codice identificativo 884327 PROPONENTE Comunicazione - Serv. Informativi - Sp. Cittadino APPROVAZIONE DEGLI
Comune di Monvalle - Provincia di Varese -
Comune di Monvalle - Provincia di Varese - REGOLAMENTO UTILIZZO TELEFONIA MOBILE Adottato con deliberazione GC. n. 6 del 24.01.2009 Articolo 1 Oggetto del Regolamento Il presente Regolamento è atto di
RIPUBBLICAZIONE CON MODIFICHE E PROROGA DEI TERMINI
AVVISO PER IL RECLUTAMENTO DI PERSONALE MEDIANTE CESSIONE DEL CONTRATTO DI LAVORO (art.30 del D.Lgs 30/03/2001 n.165) RIPUBBLICAZIONE CON MODIFICHE E PROROGA DEI TERMINI le modifiche sono indicate in MAIUSCOLO
nella sezione del registro delle imprese presso cui e' iscritto ciascun partecipante
CAPITOLO 2 I soggetti del contratto di rete Principi generali "La legge" fornisce due indicazioni in relazione ai soggetti che possono essere parte di un contratto di rete. Innanzitutto, con riferimento
Nome modulo: ILLUSTRAZIONE DETTAGLIATA DEI COMPITI E DELLE RESPONSABILITÀ CIVILI E PENALI
NOME LEZIONE: INTRODUZIONE Il Testo Unico per la privacy sancisce che chiunque, essendovi tenuto, omette di adottare le misure necessarie ad assicurare la sicurezza dei dati è perseguibile sia civilmente
AVVISO SELEZIONE PERSONALE FORMATO per CORSI SICUREZZA Accordo Stato Regioni 21/12/2011
LICEO STATALE SCIENTIFICO, LINGUISTICO E CLASSICO G.GIOLITTI-G.B.GANDINO VIA F.LLI CARANDO N. 43 12042 BRA (CN) TEL. 0172/44624 FAX 0172/432320 Codice fiscale: 8200229 004 5 Codice scuola: CNPS05000D E
PROVINCIA REGIONALE DI ENNA
PROVINCIA REGIONALE DI ENNA denominata LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI ENNA ai sensi della L.R. n. 8/2014 Piano Operativo di Razionalizzazione delle società delle partecipazioni societarie articolo 1, commi
Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni
ALLEGATO A Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni Elenco degli impegni della Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli
COMUNE DI MEANA SARDO PROVINCIA DI NUORO
COMUNE DI MEANA SARDO PROVINCIA DI NUORO Regolamento Comunale concessione contributi a Enti e Associazioni Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 del 14/03/2009 1 Art. 1 Oggetto La concessione
COMUNE DI MORANO SUL PO
COMUNE DI MORANO SUL PO PROVINCIA DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO DEL BARATTO AMMINISTRATIVO Approvato con Delibera Giunta Comunale n. 2 del 18.01.2016 Art.1 Riferimenti legislativi L art.24 della legge n.164
COMUNE DI POTENZA UNITA DI DIREZIONE BILANCIO E FINANZE RELAZIONE
COMUNE DI POTENZA UNITA DI DIREZIONE BILANCIO E FINANZE RELAZIONE ANALISI E REVISIONE DELLE PROCEDURE DI SPESA AI SENSI DELL ARTICOLO 9 DEL DECRETO LEGGE N. 78/2009 CONVERTITO IN LEGGE N. 102/2009 IN MATERIA
PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA E DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE.
PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA E DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE. Come noto, i commi 611 e 612 dell'articolo unico della legge n. 190 del 23 dicembre 2014 (legge di stabilità per il
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE n. 6
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE n. 6 OGGETTO: Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie (art. 1 c. 611 e 612 legge 190/2014). Approvazione.
Piano di Prevenzione della Corruzione della Sispi S.p.A. ******** MOG Parte Speciale
Piano di Prevenzione della Corruzione della Sispi S.p.A. ******** MOG Parte Speciale 1 PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Il presente documento, che integra il Modello organizzativo e di Gestione MOG
Città di Cesano Maderno Prov incia di Mo nz a e Bria nz a
Città di Cesano Maderno Prov incia di Mo nz a e Bria nz a AVVISO DI MOBILITA ESTERNA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI AGENTE DI POLIZIA LOCALE CAT. C CON CONTRATTO A TEMPO PIENO E INDETERMINATO IL SEGRETARIO
CONVEGNO 7/3/2003 della COMMISSIONE GRATUITO PATROCINIO. Casi dubbi di competenza territoriale dell Ordine
CONVEGNO 7/3/2003 della COMMISSIONE GRATUITO PATROCINIO Casi dubbi di competenza territoriale dell Ordine 1) Competenza a formare l elenco degli avvocati ammessi al patrocinio a spese dello Stato: L art.
Diploma in Management pubblico europeo e politiche economiche
Diploma in Management pubblico europeo e politiche economiche 17 Maggio 4 Novembre 2016 2 Indice 1. Scenario di riferimento 2. Obiettivi 3. Destinatari 4. Linee di azione e programma 5. Coordinamento scientifico
ALLEGATO 2 MANTENIMENTO DEL VALORE DI MERCATO DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA
ALLEGATO 2 MANTENIMENTO DEL VALORE DI MERCATO DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA INDICE PREMESSA 3 1. MANTENIMENTO DEL VALORE DI MERCATO DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA 5 1.1. ALLINEAMENTO DELLA RETE DISTRIBUTIVA
CON IL SUD PROPOSTA DI PROGETTO
Iniziativa Carceri 2013 Fondazione CON IL SUD PROPOSTA DI PROGETTO TITOLO 1.DATI GENERALI: PROGETTO Bando: Iniziativa Carceri 2013 Titolo: Stato invio: RESPONSABILE DEL PROGETTO Carica: Titolo: Cognome:
ANPE - 2a Conferenza Nazionale
L EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI SICUREZZA NELLA NORMATIVA DI PREVENZIONE INCENDI DAL D.P.R. 151/2011 AL NUOVO CODICE DI PREVENZIONE INCENDI Dott. Ing. Vasco Vanzini IL D.P.R. 151/2011 Regolamento di carattere
Regione Lazio PROCEDURE DI GESTIONE DEI CORSI PRESENTI NEL CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE
Regione Lazio PROCEDURE DI GESTIONE DEI CORSI PRESENTI NEL CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE 1. ACCETTAZIONE DELLE NORME E DELLE PROCEDURE DI GESTIONE L Organismo di formazione iscritto a catalogo
Allegato B. PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (anni 2015/2017) Responsabile per la Trasparenza: prof. Bernardo Gabriele.
Allegato B PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (anni 2015/2017) Responsabile per la Trasparenza: prof. Bernardo Gabriele. SOMMARIO 1. Normativa di riferimento... pag. 3 2.Obiettivi del
Il rinvio pregiudiziale
Diritto delle organizzazioni internazionali a.a. 2013/2014 Il rinvio pregiudiziale Prof. Marcello Di Filippo (Università di Pisa) marcello.difilippo@sp.unipi.it I motivi che giustificano la previsione
LA FIGURA DEL MEDICO COMPETENTE NEL TESTO UNICO IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO:
LA FIGURA DEL MEDICO COMPETENTE NEL TESTO UNICO IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: UN COLLABORATORE INDISPENSABILE PER IL DATORE DI LAVORO Agosto 2008 Presentiamo questo mese un articolo dell'ing.
Domanda di pensione di vecchiaia
Da inviare tramite raccomandata a/r o via e mail pec a: prestazioni@pec.cassaragionieri.it Data All Associazione Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti commerciali
AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N 6 ALESSANDRINO Associazione degli Enti Locali per l organizzazione del Servizio Idrico Integrato
AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N 6 ALESSANDRINO Associazione degli Enti Locali per l organizzazione del Servizio Idrico Integrato Prot. Gen. n 1198 Data 17/11/2011 Prot. Det. n 176/11 OGGETTO:
CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Beni culturali. Giancarlo Lo Schiavo
CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI Beni culturali Giancarlo Lo Schiavo Notaio in Prato Componente Commissione Studi Tributari Consiglio Nazionale
Firma dell avvocato comunitario stabilito Firma dell avvocato che ha sottoscritto l intesa
Al Consiglio dell'ordine degli Avvocati di Varese Domanda di iscrizione all' Albo degli Avvocati Integrati in bollo (D.Lgs. 02.02.2001, n. 96, art. 12) Il sottoscritto Abogado nato a il residente, a conoscenza
Comune di Modena Settore Politiche Finanziarie e Patrimoniali. AMMINISTRAZIONE APERTA pubblicazione sul sito internet ai sensi art. 18 d.l.
Comune di Modena Settore Politiche Finanziarie e Patrimoniali AMMINISTRAZIONE APERTA pubblicazione sul sito internet ai sensi art. 18 d.l. 83/2012 DOCUMENTO DI INDIRIZZI 1. PREMESSA 2. QUALI ATTI PUBBLICARE?
Proposta al Consiglio Comunale
Proposta al Consiglio Comunale OGGETTO: CONCESSIONE DI SERVIZI PER LA GESTIONE INTEGRALE DEL CIMITERO COMUNALE E LAVORI ACCESSORI 2014/2043 - APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DELL'ATTO DI CONCESSIONE E RELATIVI
Sezioni di controllo per la regione Trentino-Alto Adige (sedi di Trento e di Bolzano)
Sezioni di controllo per la regione Trentino-Alto Adige (sedi di Trento e di Bolzano) Audizione sulle problematiche concernenti l attuazione degli Statuti delle regioni ad autonomia speciale, con particolare
APPENDICE 1. Per l ex Catasto, ora Agenzia del Territorio, e la sua attuale struttura dal dgls.300 /99 si riporta (sito internet www.finanze.
APPENDICE 1 Per l ex Catasto, ora Agenzia del Territorio, e la sua attuale struttura dal dgls.300 /99 si riporta (sito internet www.finanze.it): STATUTO AGENZIA DEL TERRITORIO Articolo 1 Agenzia del territorio
COMUNE DI PASSIRANO REGOLAMENTO COMUNALE SULL'APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DI CUI ALLA LEGGE 27 LUGLIO 2000 N. 212
COMUNE DI PASSIRANO (provincia di Brescia) REGOLAMENTO COMUNALE SULL'APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DI CUI ALLA LEGGE 27 LUGLIO 2000 N. 212 E SULL'ISTITUTO DELL'AUTOTUTELA IN MATERIA DI TRIBUTI LOCALI
COMUNE DI VENEZIA. Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza della Giunta Comunale
COMUNE DI VENEZIA Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza della Giunta Comunale N. 422 del 18 SETTEMBRE 2014 E presente il COMMISSARIO STRAORDINARIO: VITTORIO
ASILO NIDO SOVRACOMUNALE VOLANO, BESENELLO E CALLIANO
ASILO NIDO SOVRACOMUNALE VOLANO, BESENELLO E CALLIANO LO SCOIATTOLO 03 ISCRIZIONE DAL mese di anno Il/La sottoscritto/a residente a in Via/Piazza n., in qualità di: padre madre C H I E D E l ammissione
Provincia Regionale di Caltanissetta ora Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta (l.r. 8/2014) Codice Fiscale e Partita IVA : 00115070856
Provincia Regionale di Caltanissetta ora Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta (l.r. 8/2014) Codice Fiscale e Partita IVA : 00115070856 N. Provv. 104 del 10/07/2015. SETTORE 10 - SERVIZI SOCIALI E
I corsi per veicoli industriali si terranno unicamente durante l intera giornata del 10 giugno 2015.
Spett. Santa Monica S.p.A. Via D. Kato, 10 47843 Misano Adriatico (RN) Fax + 39 0541 615463 e.masi@misanocircuit.com b.calderoni@misanocircuit.com Organizzazione Generale progetto Il/La sottoscritto/a,
CITTÀ DI VENTIMIGLIA (PROVINCIA DI IMPERIA)
CITTÀ DI VENTIMIGLIA (PROVINCIA DI IMPERIA) DELIBERAZIONE DELLA COMMISSIONE STRAORDINARIA ADOTTATA CON I POTERI DEL GIUNTA COMUNALE COPIA Del 29/01/2014 N. 14 OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
La sostenibilità del fotovoltaico
La sostenibilità del fotovoltaico aspetti economici, ambientali e sociali dell'elettricità solare Leggi regionali e leggi nazionali: i recenti contenziosi e le best practice in essere Ing. Pietro Pacchione,
Progetto formativo e di orientamento DoteComune. Comune di: CREMA. Durata:12 mesi
Progetto formativo e di orientamento DoteComune Comune di: CREMA Durata:12 mesi Obiettivi e modalità di svolgimento del tirocinio: 1. Sintetica presentazione di contesto e finalità del progetto Il contesto
CONTRATTO REGIONALE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL LAZIO (IN ATTUAZIONE DELL ART. 1, COMMA 1, LETTERA A DEL CCNL FP 2007 2010)
CONTRATTO REGIONALE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL LAZIO (IN ATTUAZIONE DELL ART. 1, COMMA 1, LETTERA A DEL CCNL FP 2007 2010) Art. 1 Relazioni sindacali e diritti sindacali 1. Le relazioni sindacali,
Bando di selezione esperti madrelingua cinese e russo. Il dirigente scolastico
Bando di selezione esperti madrelingua cinese e russo Il dirigente scolastico - Visto l'art. 40 comma 1 del D.I. 1 febbraio 2001 n. 44 del 2001 ai sensi del quale le istituzioni scolastiche possono stipulare
PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni
Pagina 1 di 8 INDICE 1.1 OBIETTIVO 1.2 APPLICAZIONE 1.3 RESPONSABILITÀ 1.4 FLOW ATTIVITÀ 1.5 PIANIFICAZIONE 1.6 VERIFICHE E PIANI DI RECUPERO 1.7 VALIDAZIONE E MODIFICHE AL PROGETTO 1.8 MODULISTICA Revisioni
PROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE
PROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE REGOLE DI AMMODERNAMENTO DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE DEI CARBURANTI Il processo di razionalizzazione e di riqualificazione
Altro. c1) Recapiti telefonici del responsabile del procedimento. 0917071455
PRESIDENZA / Assessorato regionale dei beni culturali e ASSESSORATO: dell'identità siciliana DIPARTIMENTO/UFFICIO SPECIALE/UFFICIO: Beni culturali e dell'identità siciliana-servizio Soprintendenza beni
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI.
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI. Art. 12 Legge 7 agosto 1990 n.241 Approvato con delibera di Consiglio comunale n.44 del
Regolamento per il Conferimento degli Incarichi tecnico-professionali esterni
Regolamento per il Conferimento degli Incarichi tecnico-professionali esterni - Adottato ai sensi dell art. 23 bis della Legge 133/08- Articolo 1 Il presente Regolamento detta le norme per il conferimento
Oggetto : Approvazione del Piano Triennale delle Azioni positive 2015-2017
Estratto del verbale della seduta della Giunta Comunale NUMERO DI REGISTRO SEDUTA DEL 52 18 marzo 2015 Immediatamente Eseguibile Oggetto : Approvazione del Piano Triennale delle Azioni positive 2015-2017
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2016-2019
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2016-2019 Premessa La Società Terrecablate Reti e Servizi S.r.l. (nel seguito anche solo Terrecablate)