VERBALE RIUNIONE INSEDIAMENTO DEL 3 DICEMBRE 2015
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- Giordano Ricciardi
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1 CONSULTA REGIONALE DEI LAVORATORI ATIPICI ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA INPS E DEI LIBERO PROFESSIONISTI DEL LAZIO VERBALE RIUNIONE INSEDIAMENTO DEL 3 DICEMBRE 2015 Il giorno 3 dicembre 2015, alle ore 15.00, presso la sede della Regione Lazio in via R. R. Garibaldi 7, previa formale convocazione, sono presenti i seguenti componenti della Consulta in rappresentanza delle rispettive Associazioni: Carlo Ghirlanda, Andrea Zanello, Natalia Guidi, Andrea Dili (CONFPROFESSIONI) Cristoforo Battaglia, Alessandro Tamino (CNA PROFESSIONI) Stefania Saraceni, Eugenio Rambaldi (COLAP) Angelo Deiana, Federica De Pasquale (CONFASSOCIAZIONI) Francesca Pesce (ACTA) Loredana Valentinis (CGIL) Pietro Ferrulli (CISL) Lorenzo Giuliani (UIL) Ornella Petillo (UGL) Per la Regione Lazio Lucia Valente, Assessore al Lavoro, in qualità di Presidente della Consulta Marco Noccioli, Direttore della Direzione Lavoro Maria Antonietta Carbone, Assessorato al Lavoro Sabrina Asfoco, Assessorato al Lavoro Giuseppe Milella, in qualità di segretario della Consulta L assessore Valente introduce la discussione, per esprimere in primo luogo un sentito ringraziamento rivolto a tutti i partecipanti alla riunione e per illustrare le finalità e gli obiettivi della Consulta, sottolineandone il carattere innovativo in ragione dell attuale inesistenza nel panorama regionale di un luogo di confronto aperto alla più ampia partecipazione dei rappresentanti del mondo delle professioni, così come delle organizzazioni sindacali. La Consulta intende intercettare e raccogliere le istanze del territorio in tema di lavoro autonomo e costituire un luogo di rappresentanza, interlocuzione con le Associazioni e le istanze da queste rappresentate. L odierna riunione di insediamento rappresenta pertanto un primo incontro di condivisione degli obiettivi, nella prospettiva della definizione congiunta delle comuni problematiche da approfondire in seno alla Consulta, al fine di individuare ipotesi di lavoro operative e sostenibili in ambito regionale.
2 Il Direttore Noccioli, nel descrivere l attività svolta dalla Direzione Lavoro, evidenzia come si sia progressivamente passati da interventi di politiche passive, centrati prevalentemente sulla corresponsione di indennità a coloro che perdevano il lavoro, ad interventi di politiche attive, caratterizzate dalla presa in carico delle persone al fine di facilitare il loro ingresso nel mercato del lavoro. In tale quadro di potenziamento delle politiche attive assume particolare rilevanza il mondo del lavoro autonomo, anche alla luce della considerazione che in un contesto di risorse scarse occorre individuare esattamente i target di riferimento al fine di non disperdere le risorse e di favorire una maggiore efficacia degli interventi. Fanno seguito gli interventi dei partecipanti, come di seguito riepilogati. Tutti i presenti plaudono all iniziativa della regione Lazio e ringraziano l Assessore al Lavoro ed il Direttore per l iniziativa assunta. BATTAGLIA (CNA PROFESSIONI) Ringrazia la Regione Lazio per l iniziativa assunta e sottolinea le potenzialità della Consulta, in quanto rappresenta un luogo di confronto tra tutte le Associazioni diversamente rappresentative del composito mondo delle professioni, le quali si ritrovano insieme attorno ad un tavolo. Suggerisce di individuare alcuni temi specifici comuni sui quali focalizzare la discussione ed elaborare proposte operative, da inserire nell ordine del giorno delle prossime riunioni della Consulta. TAMINO (CNA PROFESSIONI) Esprime apprezzamento per l iniziativa e sottolinea l importanza dell informazione quale uno dei possibili temi da approfondire nel corso delle prossime riunioni DE PASQUALE (CONFASSOCIAZIONI) Evidenzia quale tema di approfondimento quello delle pari opportunità, che assume particolare rilevanza per le donne professioniste iscritte alla gestione separata INPS che non godono di sufficienti tutele. Concorda sulla rilevanza delle politiche attive in quanto particolarmente strategiche nel settore delle professioni ed in grado di favorire concrete opportunità di lavoro. PETILLO (UGL)
3 Nel manifestare apprezzamento per l iniziativa, sottolinea l importanza del mondo delle professioni e rende nota la costituzione di un Osservatorio sui nuovi lavori sul quale sta lavorando la UGL. GHIRLANDA (CONFPROFESSIONI) Pone al tavolo della discussione le questioni della formazione, della promozione delle politiche attive e della necessità di favorire il contatto tra mondo del lavoro e professioni. ZANELLO (CONFPROFESSIONI) Concorda sulla necessità di indirizzare le risorse su progetti sostenibili, piuttosto che prevedere con interventi a pioggia. Sottolinea l importanza della Consulta quale tavolo che favorisce occasioni di confronto e di elaborazione di proposte rivolte al mondo delle professioni. VALENTINIS (CGIL) Fa presente che, pur provenendo da una esperienza associativa storicamente incentrata sulla rappresentanza del lavoro dipendente, la CGIL manifesta grande attenzione nei confronti del mondo delle professioni ed ha sviluppato in tal senso iniziative volte a valorizzare il positivo contributo in termini di tutele e crescita occupazionale. Apprezza pertanto la costituzione della Consulta quale possibile occasione di confronto tra esperienze diverse. SARACENI (COLAP) Sottolinea quanto precedentemente emerso in ordine alla necessità di determinare temi prioritari da affrontare al fine di dare concretezza la lavoro della Consulta. GIULIANI (UIL) In riferimento alla individuazione dei temi da focalizzare, sottolinea l importanza dello scambio di informazioni e la necessità di monitorare le esigenze provenienti dal mondo delle professioni, evidenziando la necessità di prestare particolare attenzione ai lavoratori iscritti alla gestione separata INPS. RAMBALDI (COLAP) Propone, ai fini di un loro riconoscimento, di far entrare le professioni nei repertori dei profili professionali delle Regioni. A tale proposito fa l esempio della figura del Project Manager che non risulterebbe presente nei suddetti repertori.
4 Dal punto di vista comunicativo propone di utilizzare l espressione di Professioni associative piuttosto che Professioni non organizzate. GUIDI (CONFPROFESSIONI) Tra le tematiche da affrontare propone quella relativa allo snellimento delle procedure burocratiche, in particolare per quanto concerne il rapporto con gli Enti Pubblici. Occorre inoltre favorire l accesso al modo delle professioni ed in tal senso assume importanza, tra i temi da approfondire, quello della formazione e della accesso alle opportunità offerte dai fondi europei. PESCE (ACTA) Riprende l indicazione relativa alla necessità di concentrarsi sui temi che accomunano il composito mondo delle professioni, caratterizzato da nuove e molteplici realtà lavorative non sufficientemente valorizzate. La formazione costituisce una delle tematiche che possono essere oggetto di approfondimento in seno alla Consulta, che rappresenta un importante occasione di confronto e condivisione. DILI (CONFPROFESSIONI) Sottolinea la necessità di riprendere l esperienza fatta in ambito nazionale, relativa alla valorizzazione del ruolo delle professioni all interno della legge di stabilità. La Consulta può pertanto costituire la sede appropriata per discutere ed elaborare una progettualità comune e proposte da realizzare in ambito regionale. In particolare, propone di lavorare sulle difficoltà tecniche che impediscono l utilizzo dei fondi FESR e suggerisce di prevedere nei prossimi bandi azioni mirate al mondo delle professioni. Anche il tema delle semplificazioni è considerato particolarmente significativo. In tale prospettiva la Consulta potrebbe farsi promotore della realizzazione di tavoli comuni con rappresentanti dell assessorato allo sviluppo economico ed alla formazione. FERRULLI (CISL) Manifesta grande attenzione della CISL nei confronti del mondo delle professioni, sottolineando la necessità del riconoscimento di più adeguate misure di tutela previdenziale. Tra le tematiche da approfondire segnala quella della formazione e della utilizzazione dei fondi strutturali. ASSESSORE VALENTE L Assessore, nel ringraziare i partecipanti per i diversi contributi, evidenzia la piena disponibilità della regione a favorire la circolazione delle informazioni e ad intraprendere tutte le opportune iniziative che emergeranno dalla discussione in seno alla Consulta, all interno delle prerogative e delle competenze regionali.
5 In questa prospettiva, a seguito della trasmissione del verbale della riunione di insediamento, sarà diffusa una mailing list quale strumento di circolazione delle informazioni e di individuazione delle priorità tematiche che costituiranno oggetto delle successive riunioni. Sabrina Asfoco propone alcune indicazioni operative al fine di individuare i temi da affrontare a partire dai prossimi incontri della Consulta, stabilendo che verrà inviato a tutti il verbale della riunione di insediamento e a seguire verrà proposta una bozza di ordine del giorno della prossima riunione, programmata per la fine del mese di gennaio. La riunione si chiude alle ore Letto e approvato il.
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