OPUSCOLO INFORMATIVO RELATIVO ALLA SICUREZZA ED AI RISCHI NELL AMBIENTE SCOLASTICO (ai sensi dell art. 37 del D. L.vo 81/2008)

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1 OPUSCOLO INFORMATIVO RELATIVO ALLA SICUREZZA ED AI RISCHI NELL AMBIENTE SCOLASTICO (ai sensi dell art. 37 del D. L.vo 81/2008) COMPONENTE DOCENTI

2 Capo I Considerazioni generali Gli Artt. 36 e 37 del D.L.vo 81/08, calati all interno della realtà scolastica, stabiliscono l obbligo per il Dirigente Scolastico di provvedere affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione circa i rischi presenti nell Istituto e riceva conseguentemente una sufficiente formazione. I soggetti destinatari della formazione e dell informazione sono il personale e gli utenti. Il personale comprende ovviamente i docenti, il personale amministrativo ed i collaboratori scolastici, mentre per utenti non si intendono solamente gli allievi, che dovranno avere una formazione ed una informazione naturalmente adattata all età ed alle diverse situazioni, ma anche tutti coloro che hanno occasione di frequentare la scuola per ragioni connesse con il servizio da essa erogato, in particolare i genitori, per esempio durante i colloqui con i docenti o la partecipazione ad organi collegiali. I contenuti dell informazione per il personale sono specifici in funzione delle mansioni svolte, considerando però in ogni caso che tutti i lavoratori della scuola sono tenuti a tutelare, oltre alla propria sicurezza, anche quella degli allievi, soprattutto per gli ordini di scuola inferiori. Capo II Le figure della sicurezza nell ambiente scolastico a) Il Dirigente Scolastico Il Dirigente Scolastico ha la responsabilità complessiva dell organizzazione della sicurezza nella scuola, in quanto assume il ruolo ed i compiti che la legge assegna al datore di lavoro. Non è compito del Dirigente Scolastico realizzare gli interventi strutturali eventualmente necessari negli edifici; per questa incombenza, e per la manutenzione degli edifici, sono preposti gli Enti Locali proprietari degli immobili. Il Dirigente Scolastico è coadiuvato da altri soggetti che chiama a svolgere compiti particolari; deve però sempre esercitare un controllo sull attività di questi collaboratori, poiché non può trasferire ad essi la responsabilità che la legge assegna al datore di lavoro. Il Dirigente Scolastico deve elaborare il documento relativo alla valutazione dei rischi e designare le persone che fanno parte degli organismi permanenti. Almeno una volta all anno, ed ogni volta che si verificano cambiamenti rilevanti per la sicurezza, indice una riunione di prevenzione e protezione per esaminare in particolare il documento relativo alla valutazione dei rischi, l idoneità dei Dispositivi di Protezione Individuali ed i programmi di informazione e formazione dei lavoratori; alla riunione partecipano il Dirigente Scolastico, o un suo rappresentante, il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, ed eventualmente gli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione, ed il Medico Competente. b) Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Viene eletto o designato,a seconda delle situazioni, tra i dipendenti o le rappresentanze sindacali dei lavoratori. Nella scuola rappresenta formalmente solo il personale docente e non docente; può comunque farsi portavoce anche dei problemi attinenti alla sicurezza degli studenti. Esprime il proprio parere circa la valutazione dei rischi, le misure di tutela, i programmi di formazione dei lavoratori, la scelta degli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione e alla Gestione delle Emergenze; partecipa alle riunioni periodiche di prevenzione e protezione contro i rischi; può visitare tutti i luoghi di lavoro. Attraverso la sua persona i lavoratori intervengono attivamente non solo per controllare il rispetto della normativa di sicurezza, ma anche per avanzare proposte e suggerimenti. Ha diritto ad una formazione particolare, svolge i suoi compiti durante l orario di lavoro e non può subire pregiudizio personale a causa dell attività connessa al suo ruolo. c) Il Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) e il suo Responsabile (RSPP) Il Servizio di Prevenzione e Protezione è svolto da un numero di addetti variabili a seconda delle dimensioni della scuola, che vengono designati dal Dirigente Scolastico dopo aver consultato il Rappresentante dei Lavoratori. E coordinato da un responsabile (RSPP), che deve possedere competenza specifica in materia di sicurezza. Nelle scuole ove prestano servizio sino a 200 dipendenti, il Dirigente Scolastico può svolgere direttamente questo compito. Il Servizio di Prevenzione e Protezione deve essere di supporto al Dirigente Scolastico nel valutare i rischi e nell individuare le misure di prevenzione più adeguate. Il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione visita i luoghi di lavoro, partecipa alle riunioni periodiche di prevenzione e protezione, collabora alla formazione del personale, viene consultato ogni volta che si manifestano situazioni di rischio impreviste. I nomi del RSPP e degli addetti al SPP sono affissi all Albo della Sicurezza. 2

3 d) Il Medico Competente Nei casi previsti dalla legislazione che possono comportare rischi particolari per i lavoratori, il Dirigente Scolastico deve predisporre la sorveglianza sanitaria e nominare il Medico Competente che sottopone i lavoratori interessati ai controlli clinici necessari e compila per ciascuno di essi una cartella sanitaria. Il Medico Competente controlla periodicamente, o a loro richiesta, la salute dei lavoratori interessati, visita gli ambienti di lavoro, collabora alla valutazione di rischi specifici, partecipa alle riunioni periodiche di prevenzione e protezione. Il nome del Medico Competente è affisso all Albo della Sicurezza. e) Il Servizio di Pronto Soccorso In ogni scuola ed in ogni plesso deve essere disponibile l attrezzatura minima con il materiale occorrente per il primo soccorso. Il Dirigente Scolastico, sentito il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, designa gli addetti al Servizio di Pronto Soccorso, che riceveranno una specifica formazione, facendo in modo che almeno uno sia presente in ogni plesso scolastico. I lavoratori designati non possono rifiutare, se non per giustificato motivo. I nomi degli addetti al Servizio di Pronto Soccorso sono affissi all Albo della Sicurezza. f) Il Servizio di Prevenzione Incendi Il Dirigente Scolastico, sentito il Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza, designa gli addetti al Servizio di Prevenzione Incendi, che riceveranno una specifica formazione. I lavoratori designati non possono rifiutare, se non per giustificato motivo. I nomi degli addetti al Servizio di Prevenzione Incendi sono affissi all Albo della sicurezza. Capo III I rischi nell attività scolastica Istruzioni e indicazioni L attività scolastica ordinaria, se eseguita con normale diligenza, non comporta rischi particolari per il personale e per gli utenti. I rischi nell attività possono essere principalmente i seguenti: - rischio incendio - rischio elettrico - rischio per lavoro al videoterminale - rischio biologico a) Rischio incendio Il rischio di incendio è assolutamente infrequente nella scuola, ma è potenzialmente catastrofico. E necessario pertanto osservare alcune regole fondamentali: - rispettare rigorosamente il divieto di fumo segnalato dagli appositi cartelli - utilizzare gli apparecchi elettrici rispettando le prescritte modalità d uso - non utilizzare fiamme libere, se non nei laboratori attrezzati, quando è indispensabile, e per le operazioni espressamente programmate - non gettare mozziconi accesi, fiammiferi o altro materiale incandescente nei cestini dei rifiuti, sul pavimento e in prossimità degli arredi - non accumulare rifiuti o materiali combustibili nei ripostigli e nei locali di sgombero - non fare un uso improprio degli interruttori e delle prese della corrente elettrica - non collegare apparecchi elettrici personali di qualsiasi natura - non ingombrare con suppellettili o altri ostacoli le vie di fuga per l Evacuazione Rapida - non bloccare l apertura delle uscite di sicurezza - tenere chiuse le porte resistenti al fuoco Doveri del personale di servizio Personale Docente - in caso di scoperta di un principio di incendio, questo deve essere immediatamente segnalato ad un addetto antincendio. Se viene azionato il segnale di allarme mentre il docente si trova in aula, le operazioni da porsi in essere sono le seguenti: - al segnale di allarme ogni docente deve prendere il registro personale e portarsi alla porta della classe - deve fare defluire in modo rapido ma non concitato gli allievi verso l'uscita di sicurezza - deve controllare che nessuno sia rimasto nel locale - deve chiudere la porta del locale 3

4 - una volta raggiunto il luogo sicuro riportato nella planimetria presente all'interno della classe, deve verificare attraverso il proprio registro personale che tutto il gruppo classe sia uscito dall'edificio e riportare i dati nel modulo presente nell apposito registro - deve attendere con il gruppo classe l'arrivo degli addetti alla gestione emergenza o eventualmente delle squadre operative antincendio Indicazioni al personale in caso di infortunio o malore In caso di infortunio o malore di una persona nella scuola, tutti i presenti sono tenuti ad attivarsi, ricordando che la sua vita spesso dipende dalla rapidità del soccorso. D altra parte, poiché soprattutto in caso di traumi gravi il soccorso prestato da una persona inesperta potrebbe aggravare le conseguenze dannose, è opportuno attenersi a queste indicazioni generali: - non rimuovere l infortunato, ma avvertire subito un addetto al Servizio di Pronto Soccorso, se presente, o comunque qualcuno del personale - collaborare con gli addetti al Servizio di Pronto Soccorso per prestare il primo soccorso, ed eventualmente chiamare l Emergenza Sanitaria telefonando al 118 o gli altri servizi di emergenza riportati nella tabella in prossimità delle postazioni telefoniche - se l infortunato è in uno stato comatoso (non risponde alle domande, non reagisce ad altri stimoli), cercare di mantenere libere le vie respiratorie facendogli assumere la posizione di sicurezza laterale (infortunato disteso sul pavimento, su di un fianco) - se vi è stata l esposizione ad una sostanza tossica o corrosiva, consegnare agli addetti al Servizio di Pronto Soccorso la scheda di sicurezza o l imballaggio con l etichetta - in caso di ustioni sciacquare abbondantemente, ma delicatamente, le lesioni con acqua fredda - in caso di contatto con sostanze tossiche o corrosive sciacquare abbondantemente con acqua, evitando qualsiasi contatto con la sostanza nociva - in caso di ingestione di sostanze tossiche o corrosive fare sciacquare la bocca con acqua, che deve essere successivamente espulsa; far bere solo acqua; non provocare il vomito; se il soggetto è svenuto non tentare di farlo bere e tenere libere le vie respiratorie - in caso di inalazione di sostanze tossiche evitare di inalare le stesse sostanze; aprire porte e finestre per favorire l aerazione; se è possibile portare il soggetto all aria aperta - se l infortunato non respira, praticare la respirazione bocca a bocca ; se non si è capaci di praticarla personalmente, fare accorrere qualcuno che possa farlo. b) Rischio elettrico I macchinari elettrici utilizzati sono di tipologia assolutamente comune e non presentano rischi particolari. E comunque opportuno ricordare alcune norme elementari di utilizzo: - devono essere utilizzati macchinari ed attrezzature che non presentino anomalie visive - bisogna verificare che i cavi elettrici di collegamento siano integri, privi di spelature e piegature - bisogna verificare che eventuali prolunghe siano compatibili con il macchinario da utilizzare, verificando l intensità della corrente ammissibile a prolunga arrotolata e a prolunga srotolata - non bisogna inserire le spine di più macchinari nella stessa presa attraverso l uso di doppie, triple, etc., per evitare assorbimenti elettrici che potrebbero surriscaldare i cavi - bisogna evitare che i cavi di alimentazione siano a contatto con ambienti bagnati ed umidi - in caso di malfunzionamento dell apparecchio o sviluppo di scintille bisogna immediatamente spegnere l apparecchio e staccare la spina - non si deve procedere ad alcun tipo di manutenzione sulle apparecchiature elettriche senza interrompere l erogazione di energia - non bisogna mai ostruire le aperture di ventilazione delle apparecchiature - quando è necessario provvedere all alimentazione provvisoria di apparecchiature elettriche, il cavo elettrico deve avere la lunghezza strettamente necessaria e deve essere posizionato in modo tale da evitare possibili danneggiamenti. c) Rischio per lavoro a videoterminale L uso prolungato degli apparecchi muniti di videoterminale può comportare disturbi alla vista, disturbi muscolari e scheletrici. Nel caso di utilizzo superiore alle venti ore settimanali è necessaria la presenza del Medico Competente. In tutti i casi è comunque opportuno ricordare alcune indicazioni per il corretto uso dei videoterminali. 1) Indicazioni atte ad evitare l insorgenza di disturbi muscolo-scheletrici Per la prevenzione di tale tipologia di disturbi occorre: - assumere la postura corretta di fronte al video, con piedi ben poggiati al pavimento e schiena poggiata allo schienale della sedia nel tratto lombare, regolando allo scopo l altezza della sedia e l inclinazione dello schienale 4

5 - posizionare lo schermo del video di fronte in maniera che, anche agendo su eventuali meccanismi di regolazione, lo spigolo superiore dello schermo sia posto un po più in basso dell orizzontale che passa per gli occhi dell operatore e ad una distanza dagli occhi pari a circa cm. - disporre la tastiera davanti allo schermo, salvo che lo schermo non sia utilizzato in maniera saltuaria, e il mouse, od eventuali altri dispositivi di uso frequente, sullo stesso piano della tastiera ed in modo che siano facilmente raggiungibili - eseguire la digitazione ed utilizzare il mouse evitando irrigidimenti delle dita e del polso, curando di tenere gli avambracci appoggiati sul piano di lavoro in modo da alleggerire la tensione dei muscoli del collo e delle spalle - evitare per quanto possibile posizioni di lavoro fisse per tempi prolungati. Nel caso ciò fosse inevitabile si raccomanda la pratica di frequenti esercizi di rilassamento (collo, schiena, arti superiori ed inferiori) 2) Indicazioni atte ad evitare l insorgenza di problemi visivi A tale scopo si dovrà: - illuminare correttamente il posto di lavoro, possibilmente con luce naturale, mediante la regolazione di tende e veneziane, ovvero con illuminazione artificiale. Le condizioni di maggiore comfort visivo sono raggiunte con illuminamenti non eccessivi e con fonti luminose poste al di fuori del campo visivo e che non si discostino, per intensità, in misura rilevante da quelle degli oggetti e superfici presenti nelle immediate vicinanze, in modo da evitare contrasti eccessivi - orientare ed inclinare lo schermo per eliminare, per quanto possibile, riflessi sulla sua superficie - assumere la postura corretta di fronte al video in modo tale che la distanza occhi-schermo sia pari a circa cm. - disporre il porta-documenti, se presente, alla stessa altezza e distanza dagli occhi dello schermo, ricorrendo ai meccanismi di regolazione - distogliere periodicamente lo sguardo dal video per guardare oggetti lontani, al fine di ridurre l affaticamento visivo - durante le pause ed i cambiamenti di attività previsti, è opportuno non dedicarsi ad attività che richiedano un intenso impegno visivo, come ad esempio la correzione di un testo scritto - curare la pulizia periodica di tastiera, mouse e schermo - utilizzare eventuali mezzi di correzione della vista, se prescritti 3) Indicazioni atte ad evitare disturbi da affaticamento mentale Nel lavoro al videoterminale è possibile riscontrare una certa difficoltà degli operatori a seguire adeguatamente il continuo aggiornamento dei software. L attività al videoterminale richiede quindi che essa sia preceduta da un adeguato periodo di formazione all uso dei programmi e procedure informatiche. E utile, al riguardo: - seguire le indicazioni e la formazione ricevuti per l uso dei programmi e delle procedure informatiche - disporre di tempo sufficiente per acquisire le necessarie competenze ed abilità - rispettare la corretta distribuzione delle pause - utilizzare software per il quale si è avuta l informazione necessaria, ovvero facile da usare - in caso di anomalie del software e delle attrezzature, poter disporre di un referente per la risoluzione del problema Infine, si ricorda che la conoscenza del contesto in cui si colloca il risultato del lavoro al videoterminale è un elemento utile per l attenuazione di uno dei possibili fattori di affaticamento mentale. d) Rischio biologico E il rischio a cui è possibile essere soggetti quando si interviene in caso di incidente, infortunio o malore degli allievi o di qualsiasi altra persona presente nell istituto. Le norme elementari per limitare il rischio sono le seguenti: - è necessario indossare i guanti per gli interventi di emergenza - quando per qualche motivo l intervento avvenga a mani nude bisogna lavarsi immediatamente le mani e disinfettarsi con i detergenti di uso comune - bisogna segnalare al Datore di Lavoro qualsiasi tipo di ferita o contaminazione significativa occorse durante l intervento Tutela della salute della lavoratrice La valutazione dei rischi per la salute della lavoratrice viene condotta in base alle disposizioni legislative riportate dal D.L.vo 26 Marzo 2001, n 151, in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell Articolo 15 della Legge 8 Marzo 2000, n 53. Si ricorda pertanto che le donne in età fertile non immuni alla rosolia devono sottoporsi ad idonea vaccinazione e che le donne durante la gestazione non devono eseguire lavori su scale. E in ogni caso obbligo della lavoratrice informare tempestivamente il datore di lavoro del proprio stato di gestante, in modo da consentire a quest ultimo di ottemperare a tutte le prescrizioni della vigente normativa. 5

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