FACTS & FIGURES n 25/17

Transcript

1 FACTS & FIGURES n 25/17 Focus sulla Liguria Elaborazioni e grafiche a cura di Marco De Silva Responsabile Ufficio Economico CGIL Liguria

2 LIGURIA IN LENTA USCITA DALLA CRISI DEL SECOLO persi 12 p.p. di PIL tra il 2007 ed il 2015

3 CRESCITA PIL La Liguria dal 2000 è cresciuta meno e calata di più del N-O e dell Italia 8,6 8,5 4,9 0,6 0,3 0,2 0,1 0,8 0, ,5-1,6-1,7-5,7-7,9-12,0 Liguria Nord Ovest Italia

4 CRESCITA PIL per abitante solo dal 2014 Liguria in ripresa , ,9-2, , (2) (2) 4,8-14,0-12,0-10,0-8,0-6,0-4,0-2,0 0,0 2,0 4,0 6, (2) (2) Italia 5,1-10,8-2,2-0,1 0,8 Nord Ovest 4,3-9,2-2,1 0,0 0,9 Liguria 4,8-11,6-2,5 0,9 0,9

5 Composizione settoriale del Valore Aggiunto: Liguria vale il 2,9% del totale nazionale; 1,1% agricoltura, 17,5% industria (-9,2 p.p. sulla media del N-O), terziario 81,4% (+9,3 p.p. su N-O) Italia Nord Ovest Liguria servizi 74,2 72,1 81,4 industria 17,5 23,5 26,7 agricoltura, silvicoltura e pesca 2,2 1,2 1,1 servizi 74,5 72,3 80,5 industria 18,4 23,4 26,4 agricoltura, silvicoltura e pesca 2,2 1,3 1,0 servizi 74,0 71,9 80,5 industria 18,4 23,7 26,8 agricoltura, silvicoltura e pesca 2,3 1,3 1,2 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0

6

7 Liguria molto meglio della media di N-O e Italia nella crescita delle esportazioni 100,0 80,0 60,0 40,0 20,0 0,0-20,0 3,44,64,2-12,5 7,6 4,7 2,5 3,3 1,1 0,1 0,1-1,0-1,5-4,0-7,5 102,0 Tassi di crescita delle esportazioni (FOB) per settore ,43,8-3,1-2,7-5,8-7,2-19,3 7,7 0,9 0,0 1,2 Tassi di crescita delle esportazioni (FOB) per settore semestre petrolio e prodotti della raffinazione del petrolio computer, apparecchi e macchinari metalli e prodotti in metallo chimici, farmac., gomma, plastica e minerali non metallif. Italia Nord Ovest Liguria totale altri prodotti mezzi di trasporto tradizionali 13,8 7,2 alimentari, bevande e tabacco 12,5 Liguria Nord Ovest Italia 14,1 2,7 8,0 9,1 7,4 9,3 6,2 7,0 7,8 6,8 5,1 7,5 14,1 7,7 10,7 9,5 12,1 19,7 24,5 24,4 21,9 27,4 35,6 46,2

8 Il risparmio finanziario delle famiglie consumatrici (variazioni percentuali sui 12 mesi) rallenta anche in Liguria la crescita dei depositi e prosegue il calo dei titoli a custodia 15,0 10,0 5,0 0,0-5,0-10,0-15,0-20,0 4,2 6,5 4,5 9,2 12,1 11,0 di cui: conti correnti totale titoli a -8,2 custodia -8,3-9,3 obbligazioni bancarie italiane di cui: titoli di stato italiani -13,1 1,4 3,3 2,3 5,0 7,0 7,0 di cui: conti correnti -2,6-2,0-2,9 totale titoli a custodia dicembre ,7-14,5 giugno 2017 obbligazioni bancarie italiane depositi (2) titoli a custodia (3) depositi (2) titoli a custodia (3) di cui: titoli di stato italiani -16,4-16,9-16,4-25,0-30,0-35,0-24,6-23,4-26,2 Liguria Nord Ovest Italia -26,7-26,4-29,0

9 Prestiti di banche e società finanziarie alle famiglie consumatrici (variazioni percentuali sui 12 mesi) in Liguria la crescita è in linea con le medie del N-O 12,0 Liguria Nord Ovest Italia 10,3 10,0 8,0 7,1 7,6 6,5 8,6 8,2 7,2 7,7 9,3 8,6 9,2 9,4 6,0 4,0 2,0 2,3 2,3 2,4 3,0 3,0 2,7 1,9 1,9 2,0 2,4 2,4 2,5 0,0-2,0 dic giu dic giu dic giu dic giu dic giu ,1 totale prestiti credito al consumo prestiti per l'acquisto credito al consumo -0,7-1,1 altri prestiti -1,1-1,0 di abitazioni (2) banche e società finanziarie (1) banche -2,2-4,0

10 Numero di sportelli bancari in Italia (unità e variazioni percentuali) in Liguria ad un aumento del 12,3% degli sportelli bancari nel periodo 2001>2008 è seguito un calo del 17,1% tra il 2008 ed il 2016; solo il Veneto ha fatto peggio nel Nord-Ovest ,0 Veneto -15,7 Prov. aut. di Trento 12,1 20, Prov. -12,5 aut. di Bolzano 2,2 var. 2016/ ,6-17,1-13,0 Lombardia Liguria Piemonte var. 2008/ ,3 12,2 18,7 0 Valle d Aosta -1,0 2,1-20,0-15,0-10,0-5,0 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0

11 Occupati e forza lavoro (variazioni percentuali) nel primo semestre 2017 Liguria in calo nelle forze di lavoro (controtendenza rispetto a N-O ed Italia), sprofondano agricoltura e costruzioni, non bene il terziario ed in ripresa solo l industria in senso stretto: calano le persone in cerca di occupazione 10,0 5,0 variazioni percentuali ,9 6,2 4,2 15,9 variazioni percentuali 1 semestre ,0-5,0 1,2 0,8 occupati -3,0 2,01,8 1,21,3 agricoltura industria in costruzioni servizi totale senso -0,4-0,4-1,2 stretto -4,4-5,1-0,7 0,2 1,1 0,7 in cerca di occupazione forze di lavoro -6,4 1,8 0,00,1 0,1 1,61,5 1,01,1 agricoltura industria in costruzioni -0,8 servizi totale senso -1,6-1,8 stretto occupati -8,8-1,7-2,5 0,40,7 in cerca di occupazione forze di -6,4 lavoro -10,0-9,2-15,0-12,7 Liguria Nord Ovest Italia -21,0-22,1 Liguria Nord Ovest Italia

12 Ore autorizzate di Cassa integrazione guadagni (variazioni percentuali sull'anno precedente) in Liguria dopo un 2016 contrastato un primo semestre 2017 di sostanziale stabilità nel ricorso alle integrazioni salariali molto sotto alle medie di riferimento territoriali 12,3 Liguria Nord Ovest Italia ordinaria straordinaria deroga totale -25,1-5,2-4,2 nel ,8-10,7-9,7-19,4-15,2 1 semestre ,9-39,3-41,3-44,3-54,4-55,5

13 Pratiche di assunzione (unità) in Liguria oltre 100mila assunzioni nel 1 semestre 2017 positivo per oltre 33mila contratti; rapporti stabili in forte calo Liguria Nord Ovest Italia sem sem sem sem assunzioni assunzioni nette (2) assunzioni assunzioni nette (2) totale contratti contratti a tempo indeterminato Fonte: INPS, Osservatorio sul precariato. (1) L universo di riferimento sono i lavoratori dipendenti del settore privato, a esclusione dei lavoratori domestici e degli operai agricoli, e i lavoratori degli Enti pubblici economici. (2) Le assunzioni nette tengono conto delle cessazioni e delle trasformazioni.

14 Provenienza della domanda di lavoro per settore e dimensione delle imprese (quote percentuali) in Liguria prevale la dimensione mignon delle imprese (34,7%) ed i settori a medio-bassa tecnologia e conoscenza (56,3%) 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 52,9 53,0 38,3 27,5 39,3 24,6 56,3 56,7 34,7 50,0 32,9 32,9 31,6 59,6 57,9 32,7 33,3 30,2 27,6 56,1 34,8 29,2 55,0 34,2 32,3 tipologia di settore medio-bassa tecnologiaconoscenza tipologia di settore medio-alta tecnologiaconoscenza dimensione delle imprese 1-9 addetti 20,0 15,3 dimensione delle imprese addetti 10,0 0,0 Piemonte Lombardia Liguria Trentino-Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Centro Nord Italia dimensione delle imprese 50 e oltre

15 Provenienza della domanda di lavoro per settore e dimensione delle imprese (quote percentuali) Fonte: Unioncamere e Ministero del Lavoro (Indagine Excelsior). (1) Quota delle assunzioni previste dalle imprese per tipologia di settore dimensione e area territoriale. Medie del periodo È esclusa la pubblica amministrazione. Per la divisione dei settori tra medio-bassa e medio alta intensità di tecnologia/conoscenza si utilizza la classificazione OECD-Eurostat. Sono considerati settori a medio-bassa intensità tecnologica o di conoscenza le industrie alimentari e del tabacco, quelle del tessile e dell abbigliamento, le imprese del legno, le industrie della carta, il settore estrattivo, le lavorazioni di minerali non metalliferi, le industrie metallurgiche, il settore della gomma e delle materie plastiche, il comparto dei beni per la casa, il commercio, il comparto alberghiero e della ristorazione, i servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone e i servizi di trasporto e magazzinaggio. Si considerano imprese operanti nei settori a medio-alta tecnologia o conoscenza quelle dei comparti dell elettronica, della meccanica, della chimica e della farmaceutica, i servizi informatici e delle telecomunicazioni, i servizi avanzati di supporto alle imprese, i servizi finanziari e assicurativi, quelli della comunicazione, gli studi professionali, l istruzione, la sanità e i servizi sociali e quelli culturali e sportivi. Rimangono non classificati i settori delle costruzioni e delle public utilities.

16 Principali indicatori del mercato del lavoro (rapporti percentuali rispetto alla popolazione di età compresa tra i 15 e 64 anni) La Liguria di superiore alle altre regioni del Nord-Ovest ha solo i tassi di disoccupazione, soprattutto femminile 80,0 70,0 60,0 69,7 68,9 61,2 62,7 61,9 53,5 Piemonte Valle d Aosta Lombardia Liguria Nord Ovest 50,0 Italia 40,0 30,0 20,0 10,0 9,7 10,0 12,5 0, sem femmine 1 sem sem femmine 1 sem sem femmine 1 sem tasso di attività tasso di occupazione tasso di disoccupazione 15 anni e oltre (1)

17 Differenza tra spesa primaria ed entrate al netto dei trasferimento da e verso l estero (valori medi del periodo ; euro pro capite reali) residuo fiscale Per la Liguria il residuo fiscale pro-capite è negativo per

18 Ripartizione territoriale del Conto delle Amministrazioni pubbliche (valori medi del periodo ; in percentuale del PIL dell'area) 57,6 Residuo fiscale Liguria -1,5% 43,5 47,7 51,3 33,4 49,5 51,5 42,9 43,7 44,2 45,1 38,1 49,8 47,3 47,3 45,8 37,1 48,0 45,9 42,7 47,7 45,2 spesa primaria entrate

19 Ultime notizie Esame del disegno di legge sul bilancio di Stato Audizione del Presidente Alleva alla 5a Commissione "Programmazione economica, bilancio" del Senato e alla V Commissione "Bilancio, tesoro e programmazione" della Camera Nota mensile n. 10/2017 On line la Nota mensile sull andamento dell economia italiana del mese di ottobre 2017 Commercio al dettaglio A settembre 2017 le vendite +0,9% su agosto e +3,4% su settembre 2016 Bilanci enti locali Nel 2015 le entrate complessive delle amministrazioni comunali sono milioni di euro; per la Liguria le entrate correnti nel 2015 sono state quasi 2 mld (1.996 mln) con un valore pro-capite di (media nazionale ) Risultati economici delle imprese Nel 2015 le imprese attive sono 4,2 milioni e occupano 15,7 milioni di addetti

20 Occupati e disoccupati (mensili) A settembre 2017 stima occupati stabile rispetto ad agosto. Tasso di disoccupazione stabile all 11,1%, inattivi in aumento A settembre 2017 la stima degli occupati è sostanzialmente stabile rispetto ad agosto, dopo la crescita osservata negli ultimi mesi. Il tasso di occupazione dei 15-64enni si attesta al 58,1% (-0,1 punti percentuali). La stabilità dell occupazione nell ultimo mese è frutto di un aumento tra gli uomini e gli over 35 e di un equivalente calo tra le donne e i 15-34enni. Risultano in aumento gli indipendenti, stabili i dipendenti a termine, in calo i permanenti. Nel periodo luglio-settembre si registra una crescita degli occupati rispetto al trimestre precedente (+0,5%, +120 mila) che interessa entrambe le componenti di genere e tutte le classi di età ad eccezione dei 35-49enni. L aumento si concentra quasi esclusivamente nell occupazione a termine. Dopo il calo di agosto (-1,5%), la stima delle persone in cerca di occupazione a settembre cala ancora dello 0,2% (-5 mila). La diminuzione della disoccupazione è determinata dalla componente maschile e dagli over 35, mentre si osserva un aumento tra le donne e i 15-34enni. Il tasso di disoccupazione si attesta all 11,1%, invariato rispetto ad agosto, mentre quello giovanile sale al 35,7% (+0,6 punti). A settembre la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni cresce dello 0,2% (+25 mila) interrompendo l andamento tendenzialmente in calo registrato nei mesi precedenti. L aumento è determinato dagli uomini e dai 15-34enni, a fronte di una sostanziale stabilità tra le donne e di un calo tra gli over 35. Il tasso di inattività sale al 34,4% (+0,1 punti).