IL SISTEMA REGIONALE PER IL PERCORSO NASCITA
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- Orlando Martinelli
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1 Allegato A IL SISTEMA REGIONALE PER IL PERCORSO NASCITA Con la DGR 298/2012 e la successiva DGR 1226/2012 la Regione Toscana ha disciplinato l'organizzazione del sistema dei servizi pediatrici ed ha istituito alcuni organismi con funzioni programmatorie e di consulenza tecnico-scientifica: A livello di Area Vasta un organismo di coordinamento della rete che si riunisce con periodicità definita, coordinato dal Direttore Sanitario designato dal Comitato di Area Vasta per la funzione materno-infantile, con la partecipazione di professionisti delle funzioni neonatologiche, ostetriche, pediatriche ospedaliere e pediatriche territoriali; esso rappresenta lo strumento operativo per il governo locale della rete e supporta il livello strategico rappresentato dal Comitato dei Direttori Generali di Area Vasta. A livello regionale un organismo di coordinamento che ha funzioni di programmazione, promozione delle azioni, monitoraggio e valutazione degli esiti, composto dai Settori regionali di riferimento, dal Direttore Generale dell AOU Meyer, che svolge il ruolo di coordinatore tecnico, dai coordinatori degli organismi di Area Vasta, da un rappresentante della Fondazione Monasterio, da un rappresentante della Pediatria di Famiglia, da un rappresentante della Pediatria ospedaliera e da un rappresentante della Neonatologia ospedaliera, da un rappresentante di Agenzia regionale di Sanità (ARS) e Laboratorio Management e Sanità della Scuola Sant'Anna di Pisa (MeS), da due Associazioni di familiari maggiormente rappresentative, dal responsabile del Centro regionale malattie rare pediatriche. Nell'ambito del Consiglio Sanitario Regionale una Commissione Pediatrica Regionale, organismo tecnico-scientifico con competenze di predisposizione di linee guida e protocolli diagnostico-terapeutici, che opera su richiesta dell organismo di coordinamento regionale. L Accordo tra il Governo e le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, le Province i Comuni e le Comunità montane del 16 dicembre 2010, sul documento concernente Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo, recepito con DGR 444/2011, dedica una specifica linea d azione alla Istituzione di una funzione di coordinamento permanente per il percorso nascita che prevede l attivazione di un Comitato per il percorso nascita sia a livello nazionale che a livello di ogni singola Regione e Provincia Autonoma nonché a livello di ogni struttura sanitaria, sulla base dell organizzazione regionale. Risulta pertanto necessario implementare le modalità di raccordo della rete pediatrica prevedendo l integrazione con nuove funzioni e altri organismi che vedano il coinvolgimento della componente professionale ostetrica e ginecologica del più ampio sistema dei servizi ospedalieri e territoriali del percorso nascita. 1
2 L istituzione di nuovi specifici gruppi di lavoro e comitati di coordinamento dedicati e integrati con i gli organismi già previsti, nonché alcuni opportuni aggiornamenti delle modalità organizzative e delle composizioni inizialmente previsti per questi ultimi, è descritta nei successivi paragrafi come di seguito riepilogato: A. Istituzione del Comitato Percorso Nascita Regionale articolato nel Coordinamento Rete Pediatrica di cui alla DGR 298/2012 (e al successivo punto C) e nel Coordinamento Rete Ostetrica di cui al successivo punto B B. Istituzione del Coordinamento della Rete Ostetrica con funzioni di pianificazione, promozione delle azioni, monitoraggio e valutazione degli esiti. C. Aggiornamento della composizione del Coordinamento della Rete Pediatrica di cui alla DGR 298/2012 D. Raccomandazioni per l istituzione di una Commissione ostetrica regionale presso il Consiglio Sanitario Regionale quale organismo tecnico-scientifico con competenze di predisposizione di linee guida e protocolli diagnostico-terapeutici E. Implementazione delle commissioni tematiche del percorso nascita con competenze tecnicoscientifiche: a. aggiornamento della composizione dell Osservatorio regionale per l allattamento di cui alla DGR 784/2004 b. istituzione della Commissione per la diagnostica prenatale ecografica ed invasiva c. aggiornamento della composizione della Commissione e del Coordinamento per le Attività Consultoriali di cui alla DGR 259/2006 F. Raccomandazioni per l implementazione degli organismi di Area Vasta di coordinamento per le attività in ambito materno infantile di cui alla DGR 298/2012 G. Raccomandazioni relative all istituzione dei Comitati Percorso Nascita Aziendali A. COMITATO PERCORSO NASCITA REGIONALE (CPNR) Il Comitato viene istituito è articolato nel: - Coordinamento Rete Ostetrica di cui al successivo punto B - Coordinamento Rete Pediatrica di cui al successivo punto C Il Comitato ha funzioni di pianificazione, promozione delle azioni, monitoraggio e valutazione degli esiti. Il Coordinatore del Comitato viene individuato dalla Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale Il CPN regionale può inoltre invitare professionisti ed esperti a partecipare a specifici incontri sulla base delle esigenze determinate dall ordine del giorno. 2
3 B. COORDINAMENTO RETE OSTETRICA Viene istituito con il presente atto con funzioni di pianificazione, promozione delle azioni, monitoraggio e valutazione degli esiti. Il Coordinatore tecnico viene individuato dalla Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale. E composto da i responsabili dei competenti settori regionali o loro delegati, i coordinatori degli organismi di Area Vasta per la funzione materno infantile, il Coordinatore della Commissione Ostetrica presso il CSR, un rappresentante per la Medicina generale; un rappresentante della Pediatria di Famiglia, un responsabile Dip.to Materno infantile di una AOU un responsabile Dip.to Materno infantile di una ASL un responsabile UO Ostetricia e ginecologia di una AOU un responsabile UO Ostetricia e ginecologia di una ASL un responsabile Professionale Ostetriche AOU un responsabile Professionale Ostetriche ASL un Responsabile UF Consultori per Area Vasta un rappresentante dell Agenzia regionale di Sanità (ARS), un rappresentante del Laboratorio Management e Sanità della Scuola Sant'Anna di Pisa (MeS), i referenti delle Commissione tematiche del percorso nascita (di cui al successivo punto E) un coordinatore di Comitato Percorso Nascita Aziendale (CPNA) di una ASL per ogni Area Vasta individuato dal Comitato di Area vasta un coordinatore di Comitato Percorso Nascita Aziendale (CPNA) per ogni AOU Si specifica che i Coordinatori CPN ASL individuati, i Coordinatori dei CPN AOU e i referenti delle Commissione tematiche del percorso nascita (di cui al successivo punto E) sono invitati solo a specifici incontri, sulla base delle esigenze determinate dall ordine del giorno. C. COORDINAMENTO RETE PEDIATRICA La composizione, prevista dalla DGR 298/2012 e dalla DGR 1226/2012, viene integrata con il presente atto da un ulteriore rappresentante della pediatria ospedaliera per garantire la presenza di una figura professionale per le AOU ed una per le ASL e pertanto risulta articolata come segue: - il Direttore Generale dell AOU Meyer, - i coordinatori degli organismi di Area Vasta per la funzione materno infantile, - un rappresentante della Fondazione Monasterio, - un rappresentante della Pediatria di Famiglia, - un rappresentante della Pediatria ospedaliera di una ASL 3
4 - un rappresentante della Pediatria ospedaliera di una AOU - un rappresentante della Neonatologia ospedaliera, - un rappresentante di Agenzia Regionale di Sanità (ARS), - un rappresentante del Laboratorio Management e Sanità della Scuola Sant'Anna di Pisa (MeS), - due Associazioni di familiari maggiormente rappresentative, - il responsabile del Centro regionale malattie rare pediatriche. Il Coordinatore tecnico viene individuato dalla Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale D. COMMISSIONE OSTETRICA REGIONALE Nell ambito del Consiglio Sanitario Regionale parallelamente alla Commissione pediatrica regionale, si raccomanda l istituzione di una Commissione Ostetrica Regionale quale organismo tecnico-scientifico con competenze di predisposizione di linee guida e protocolli diagnosticoterapeutici, che opera su richiesta dell organismo del CPN regionale. La sua composizione che sarà definita dal Consiglio Sanitario regionale prevederà la presenza di ginecologi ospedalieri e consultoriali e modalità di raccordo con altre commissioni tematiche dedicate al percorso nascita nonché con le maggiori società scientifiche. E. COMMISSIONI TEMATICHE del percorso nascita Nel contesto degli ultimi Piani Sanitari regionali e della programmazione attuativa sono stati istituiti alcuni gruppi di lavoro, comitati e commissioni dedicati alla valutazione tecnico scientifica o alla promozione di azioni nell ambito del percorso nascita. Con la presente delibera si intende aggiornare la composizione di alcuni di questi e favorire l istituzione di nuove commissioni tematiche a supporto dell attività del CPNRT e dei settori competenti della Direzione Generale così come di seguito dettagliato. I referenti tecnici delle commissione tematiche operanti nell ambito del percorso nascita partecipano al CPN regionale. a) Aggiornamento dell Osservatorio Regionale per l allattamento Con la DGR n. 784/2004 (Allegato B) è stato istituito un Osservatorio Regionale dedicato al coordinamento ed alla promozione dell allattamento materno nei punti nascita e nel territorio della Toscana, che ha consentito di raggiungere negli anni importanti risultati, tra cui: la definizione di un programma regionale di interventi dedicato alla promozione dell allattamento al seno, comprendente azioni sia di carattere formativo che organizzativo su tutta la rete pediatrica regionale e in tutti i punti nascita del territorio; 4
5 l'adesione della Regione Toscana alla sperimentazione del Piano d'azione europeo per la Promozione dell allattamento materno in Europa ; l'individuazione di una rete di referenti nelle varie aziende sanitarie toscane e la formazione di più di 2000 operatori di settore e di percorso; l'indagine ed il monitoraggio costante dello stato dell arte nei punti nascita e nel territorio relativamente alla promozione dell'allattamento materno; la sottoscrizione del protocollo d intesa tra Regione Toscana e il Comitato Italiano per Unicef Onlus per la creazione di una rete toscana di Ospedali Amici dei Bambini BFHI OMS/UNICEF e strutture territoriali Amiche dei bambini, nonché per migliorare le competenze, l integrazione e l organizzazione degli operatori sanitari; il riconoscimento di sette ospedali toscani come Ospedali Amici dei Bambini BFHI OMS/UNICEF; Si specifica che l Osservatorio regionale di cui alla DGR 784/2004 deve essere denominato Osservatorio regionale per l allattamento e che questa delibera è finalizzata a dare continuità alle azioni già avviate per consentire lo sviluppo della cultura e della pratica dell'allattamento al seno nonché di tutti gli interventi utili alla corretta nutrizione del neonato, in tutto il territorio regionale. Le modalità di individuazione dei componenti e del coordinatore previste dalla DGR 784/2004 vengono modificate affidando il coordinamento dell'osservatorio sopra citato al competente settore della Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale che ne assicurerà il raccordo con i gruppi ed i comitati regionali che operano nell ambito del percorso nascita. In successivi atti la Direzione Generale definirà la sua composizione che dovrà comunque prevedere la presenza di esperti sul tema dell'allattamento, operanti sia nelle strutture ospedaliere che territoriali delle Aziende Sanitarie della Regione Toscana e un rappresentante del Consiglio Sanitario Regionale e procederà alla nomina dei componenti. b) Commissione per la diagnostica prenatale ecografica ed invasiva Viene istituita una commissione tecnico-scientifica con competenze di predisposizione di raccomandazioni, promozioni di azioni ed interventi e valutazione degli esiti, dedicata alle problematiche inerenti lo sviluppo di percorsi appropriati di diagnostica prenatale che sono state nel corso degli ultimi anni, oggetto di gruppi tematici dedicati costituiti sia presso i settori competenti della Direzione Generale sia presso il Consiglio Sanitario Regionale, contribuendo alla formulazione di pareri utili alla definizione di raccomandazioni recepite in atti regionali volti a garantire una maggiore appropriatezza ai percorsi offerti. Recentemente, inoltre, con la DGR 1160/2011, è stato promosso un programma formativo dedicato anche agli screening ecografici prenatali. Il coordinamento della Commissione sopra citato è affidato al competente settore della Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale, che ne assicurerà il raccordo con i gruppi ed i comitati regionali che operano nell ambito del percorso nascita. 5
6 In successivi atti la Direzione Generale definirà la sua composizione che dovrà comunque prevedere la presenza di esperti /responsabili di servizi/centri di diagnostica prenatale ecografica ed invasiva, operanti sia nelle strutture ospedaliere che territoriali delle Aziende Sanitarie della Regione Toscana, nonché un rappresentante del Consiglio Sanitario Regionale e procederà alla individuazione e costituzione dei componenti. c) Commissione e Coordinamento per le Attività Consultoriali Si confermano come istituiti il Coordinamento regionale Attività Consultoriali e la Commissione Regionale Attività Consultoriali aggiornando la composizione rispetto a quanto riportato nella DGR 259/2006 Programma di interventi di riqualificazione dei servizi consultoriali e di educazione e formazione finalizzati alla diffusione ed al consolidamento di una cultura della maternità e paternità responsabile e di una sessualità consapevole : I piano sanitari regionali che sono seguiti hanno raccomandato una maggiore attenzione alle opportunità di riqualificazione delle attività consultoriali, in modo da garantire una maggiore rispondenza ai mutati bisogni espressi dall utenza. Occorre pertanto aggiornare la composizione del Coordinamento e della Commissione sopra citati e garantirne il raccordo con i tavoli di lavoro regionali operanti negli ambiti di attività comuni. La composizione del Coordinamento e della Commissione vengono aggiornate così come di seguito specificato: - il Coordinamento regionale per le Attività Consultoriali riunisce i responsabili delle unità funzionali per le attività consultoriali a livello zonale - la Commissione regionale per le Attività Consultoriali (di composizione più ristretta) riunisce i responsabili delle unità funzionali per le attività consultoriali di riferimento aziendale. La Commissione esprim pareri e proposte inerenti l ambito di intervento delle attività consultoriali. I settori competenti della Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale assicurano la presenza di referenti della Commissione e del Coordinamento presso i tavoli di lavoro regionali dedicati a tematiche comuni all attività consultoriale, nonché presso il CPN regionale. F. ORGANISMI DI AREA VASTA DI COORDINAMENTO PER LE ATTIVITÀ IN AMBITO MATERNO INFANTILE La DGR 298/2012 ha previsto, nel proprio Allegato A, parte E, punto 5, la costituzione a livello di Area Vasta di un organismo di coordinamento della rete, coordinato dal Direttore Sanitario designato dal Comitato di Area Vasta per la funzione materno-infantile con la partecipazione di professionisti delle funzioni neonatologiche, ostetriche, pediatriche ospedaliere e pediatriche territoriali. Esso rappresenta lo strumento operativo per il governo locale della rete e supporta il livello strategico rappresentato dal Comitato dei Direttori Generali di Area Vasta. 6
7 Si raccomanda che tali organismi da denominare Comitato materno infantile di Area Vasta assicurino, nell ambito della rappresentanza professionale delle funzioni ostetriche, il raccordo e la partecipazione anche dei responsabili delle UO di Ostetricia e ginecologia, dei responsabili professionali delle ostetriche e, per quanto riguarda le Aziende sanitarie locali, anche dei responsabili aziendali di UF Consultoriale. G. COMITATO PERCORSO NASCITA AZIENDALE (CPNA) L Accordo Stato Regioni stabilisce l istituzione di Comitati Percorso Nascita Aziendali. Le diverse aziende toscane hanno istituito gruppi di lavoro, organismi di coordinamento o altri tavoli di confronto dedicati al percorso nascita. Con la presente delibera si intende raccomandare una composizione minima che è opportuno assicurare in maniera omogenea in tutte le aziende sanitarie per i comitati dedicati al percorso nascita. Entro 3 mesi dalla presente delibera le aziende sono tenute a comunicare alla Regione Toscana l avvenuta costituzione, la composizione e i riferimenti del coordinatore del CPNA individuato dalla Direzione Aziendale. Si raccomanda di assicurare la partecipazione delle seguenti figure: responsabile Dip.to Materno infantile responsabile UO Ostetricia e ginecologia responsabile UO Pediatria/neonatologia responsabile Professionale Ostetriche responsabile UF Consultori (per le sole aziende ASL) referente della Direzione Sanitaria Si raccomanda inoltre di valutare l opportunità di invitare un rappresentante della pediatria di famiglia e un rappresentante della medicina generale a specifici incontri, sulla base delle esigenze determinate dall ordine del giorno. 7
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