SCHEMA TECNICO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DELLE ALLEANZE LOCALI IN MATERIA DI CONCILIAZIONE FAMIGLIA-LAVORO
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- Severina Pasini
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1 Allegato 1 SCHEMA TECNICO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DELLE ALLEANZE LOCALI IN MATERIA DI CONCILIAZIONE FAMIGLIA-LAVORO D.G.R. n. X/1081 del 12 dicembre 2013 e Decreto. n del 11 marzo 2014 SCHEDA TECNICA DI PRESENTAZIONE PROGETTO SEZIONE 1: RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE AL BANDO All ASL di Brescia Il/ Sottoscritto Zanola Elena Rappresentante legale dell Ente Comune di Montichiari con sede legale in P.zza Municipio Montichiari (BS) Vista la DGR n del 12/12/2013 C H I E D E di poter beneficiare del contributo di ,00 per la realizzazione del progetto Tra Famiglia e Lavoro (indicare il titolo del Progetto) sintetizzato con la presente scheda, in conformità alle disposizioni procedurali indicate nell Avviso Pubblico dell ASL di Brescia A tal fine allega alla presente: Delibera di approvazione del progetto da parte dell ente capofila e contestuale nomina del responsabile del procedimento; Lettera di adesione all accordo operativo in merito all attuazione della proposta progettuale da parte dei sette soggetti partner 1
2 Allegato 1 Chiede che ogni comunicazione relativa alla presente richiesta di contributo sia inviata al Servizio Socio Assistenziale del Comune di Montichiari tel. 030/ fax: 030/ e all indirizzo serviziallapersona@montichiari.it Montichiari, Timbro e Firma (Legale rappresentante) Ai sensi del D.lgs.196/2003 si autorizza la competenze amministrazione all utilizzo e al trattamento dei dati riportati nella presente scheda Tecnica di presentazione del progetto per tutte le procedure connesse alle finalità del Bando di cui alla DGR N del 12/12/2013. Montichiari, Timbro e Firma (Legale rappresentante) 2
3 Allegato 1 SEZIONE 2 SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO SOGGETTO PROPONENTE 1 Denominazione del soggetto giuridico proponente Comune di Montichiari Indirizzo sede sociale dell ente: P.zza Municipio Montichiari (BS) Telefono: 030/96561 Cellulare: Fax: Codice fiscale Partita IVA ufficio.protocollo@cert.montichiari.it Sito web: 2 Legale rappresentante del soggetto proponente Cognome: Zanola Nome: Elena Indirizzo: P.zza Municipio 1 CAP: Città:Montichiari Provincia: Brescia Telefono: 030/96561 Cellulare: Fax: 030/ sindaco@montichiari.it Professione: 3 Responsabile dell attuazione del Progetto (è responsabile della gestione del progetto e referente del medesimo che potrebbe non coincidere con il rappresentante legale del soggetto proponente) Cognome: Pezzoli Nome: Gianpietro Indirizzo: P.zza Municipio 1 CAP: Città: Montichiari Provincia: Brescia Telefono:030/ Cellulare: Fax: 030/ gianpietro.pezzoli@montichiari.it Professione: Funzionario 3
4 4. Livello di coinvolgimento e attività dei partners Tipologi a soggetti Denominazione del soggetto Ruolo di progett azione Ruolo di coordi name nto Ruolo di realizz azione Ruolo di verific a Pubblico Comune di Montichiari /x/ /x/ /x/ /x/ Pubblico Pubblico Pubblico Ambito Distrettuale Bassa Bresciana Orientale Ambito Distrettuale Bassa Bresciana Centrale Ambito Distrettuale Bassa Bresciana Occidentale Breve descrizione dell attività In qualità di ente capofila svolge una funzione di regia, di governo delle azioni, di interfaccia con tutti i soggetti locali coinvolti, di promozione e sollecitazione dei diversi attori territoriali della rete. /x/ /x/ /x/ /x/ Collabora, partendo dalle azioni del progetto, all attuazione degli interventi; svolge una funzione di raccordo tra il livello locale e quello sovradistrettuale, partecipa al monitoraggio /x/ / / /x/ /x/ Collabora, partendo dalle azioni del progetto, all attuazione degli interventi; svolge una funzione di raccordo tra il livello locale e quello sovradistrettuale, partecipa al monitoraggio /x/ / / /x/ /x/ Collabora, partendo dalle azioni del progetto, all attuazione degli interventi; svolge una funzione di raccordo tra il livello locale e quello sovradistrettuale, Risorse destinate 7.200,00 (cofinanziamento con personale e parte delle spese di gestione) 5.200,00 (cofinanziamento con risorse finanziarie) 5.000, ,00 4
5 partecipa al monitoraggio Privato SELENE Coop. Sociale Onlus /x/ / / /x/ /x/ Promuove le azioni dirette coinvolgendo i dipendenti, partecipa alle fasi di programmazione e monitoraggio. Privato La Sorgente Soc. coop. Sociale Onlus /x/ / / /x/ /x/ Promuove le azioni dirette coinvolgendo i dipendenti, partecipa alle fasi di programmazione e monitoraggio Privato Privato Tenda Solidarietà e Cooperazione Brescia Est La Nuvola Soc. Coop. Sociale Impresa Sociale Onlus /x/ / / /x/ /x/ Promuove le azioni dirette coinvolgendo i dipendenti, partecipa alle fasi di programmazione e monitoraggio /x/ / / /x/ /x/ Promuove le azioni dirette coinvolgendo i dipendenti, partecipa alle fasi di programmazione e monitoraggio 5
6 5. Svolgimento del progetto Descrizione del bisogno a cui il progetto intende rispondere. Il progetto intende favorire la costituzione di un network territoriale che veda coinvolti gli enti pubblici, le imprese, i lavoratori, le famiglie e il terzo settore. Tale network si alimenterà nella coincidenza/convergenza di interessi rappresentati dai soggetti di cui sopra e genererà valore economico e sociale. Si intende nel corso del biennio agire in una logica incrementale che potenzi la rete sia in termini quantitativi, coinvolgere nuove imprese aderenti, sia in termini qualitativi, portare il tema della conciliazione famiglia-lavoro nei luoghi/processi/progetti già attivi in ambito economico, avvicinare le imprese ai luoghi/processi/progetti che fino a ieri riguardavano solo la sfera sociale. Si intende con le azioni progettuali contribuire a sostenere i carichi di cura dei lavoratori, in prevalenza donne, che gravano sulle persone nei processi di inserimento lavorativo e di permanenza nel mercato del lavoro, originati da responsabilità familiari (cura di minori e anziani) e da situazioni di precarietà occupazionale. La presenza di problemi di conciliazione tra responsabilità familiari particolarmente gravose (nuclei familiari monoparentali, presenza di persone non autosufficienti) e impegni lavorativi aumenta considerevolmente i rischi di emarginazione sociale e lavorativa. In particolare sono esposti a doppio rischio di emarginazione, sia sociale che lavorativo, target specifici con: - Responsabilità gravose di bambini in tenera età e persone non autosufficienti; - Carichi di responsabilità di persone anziane; - Responsabilità di cura normali che presentano però una posizione lavorativa precaria, che richiede turni di lavoro prolungati ovvero atipici; - Esperienze di immigrazione. La dimensione integrata dell intervento risponde alla necessità di: - Rafforzare la partecipazione attiva della partnership di soggetti competenti nella dimensione lavorativa sociale; - Privilegiare la dimensione sovra comunale dei servizi e delle azioni previste; - Mobilitare risorse pubbliche e private per la progettazione e realizzazione di interventi multisettoriali per rispondere ai bisogni di conciliazione e di cura per bambini, persone non autosufficienti e anziani e di sostegno all organizzazione della vita quotidiana. Complessivamente i lavoratori delle imprese ad oggi aderenti sono n. 370, in prevalenza donne. I lavoratori che potenzialmente rientrano nel target degli interventi sono 90. Rimane inteso che uno degli obiettivi progettuali è di incrementare le imprese aderenti e contestualmente i beneficiari potenziali. Descrizione degli obiettivi specifici dell intervento proposto. - Implementare e consolidare in una logica incrementale il network territoriale. Costituire una rete locale che coinvolga una pluralità di soggetti e che sia generativa di intese sui temi della conciliazione. - Allargare la rete. Coinvolgere nel biennio nell Alleanza locale in qualità di partner 15 nuove imprese che hanno sede nel territori dei tre ambiti distrettuali. - Promuovere e sensibilizzare il tema della conciliazione. Diffusione di buone prassi operative, facilitare la creazione e la condivisione di competenze nell ambito dei servizi per la conciliazione. - Consentire la libera partecipazione al mercato dei lavoratori e delle lavoratrici gravati dai compiti di cura familiare. - Ridurre i rischi di emarginazione sociale e lavorativa delle persone con elevati carichi di cura familiare. - Promuovere la predisposizione di specifiche progettualità da parte delle imprese sostenendo una parte degli oneri di progetto a carico delle imprese. - Favorire le pari opportunità e la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. 6
7 - Costituzione entro il termine del progetto di un tavolo programmatorio e di idee locale che veda coinvolti enti pubblici e imprese. Descrizione delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi specifici. 1. Avvio dei lavori dell Alleanza Locale. Costituzione del gruppo di progetto. Definizione esecutiva e di dettaglio e del relativo cronoprogramma delle cinque azioni previste (le tre dirette di cui al Decreto 249/2014 ASL di Brescia e le due di sistema - Coinvolgimento di nuove imprese alla rete e Costituzione di un tavolo programmatorio e di idee locale). 2. Promozione e pubblicizzazione delle misure rivolte ai destinatari diretti (lavoratori delle imprese partner e imprese). 3. Avvio della misura incentivi (dote alla persona, voucher) per il ricorso a servizi di cura. Potranno accedere agli incentivi i dipendenti delle imprese aderenti all alleanza locale residenti in Regione Lombardia. Per i servizi educativi per la prima l infanzia ovvero socio-educativi assistenziali per minori fino a 14 anni l incentivo erogato è mensile (massimo 200,00 mensili) fino ad un massimo di 1.400,00. In ogni caso l incentivo non può essere superiore al 50% della spesa sostenuta. Per i servizi per anziani e disabili (ad esclusione dei servizi ADI e SAD) l incentivo erogato è fino ad un massimo di 1.400,00 e in ogni caso l importo liquidabile non può essere superiore al 50% della spesa sostenuta. N. 60 incentivi previsti 4. Avvio della misura Voucher premiante per l assunzione di madri escluse dal mercato del lavoro o in condizioni di precarietà con almeno un figlio di età non superiore ai 5 anni. Destinatari (come da Decreto 249 del ASL di Brescia) N. 30 Voucher previsti. 5. Avvio della Misura Servizi di consulenza finalizzati allo sviluppo di un piano di flessibilità aziendale e del piano di congedo, finalizzati a facilitare una politica di sviluppo orientata ad attivare una cultura organizzativa flessibile e responsabile, con lo scopo di incorporare nella mission aziendale la strategia di conciliazione. Ogni progetto potrà essere finanziato nella misura del 50% dei costi di consulenza/progettazione previsti fino ad un massimo di 5.000,00. N. 3 progetti da finanziare 6. Allargare la rete. Coinvolgere nel biennio nell Alleanza locale in qualità di partner 15 nuove imprese che hanno sede nei territori dei tre ambiti distrettuali. Ogni ambito distrettuale avvia un azione informativa per il coinvolgimento di nuove imprese nell Alleanza locale. 7. Costituzione di un tavolo programmatorio e di idee che veda coinvolti enti pubblici e imprese aderenti all alleanza al fine di elaborare possibili piste di lavoro spendibili localmente e che possano dare seguito all Alleanza anche oltre i termini progettuali programmati 8. Attività di monitoraggio a carico dei soggetti partner 9. Attività di coordinamento, monitoraggio, amministrativa a carico dell ente capofila. Eventuali economie derivanti dall attuazione di una delle misure sopraindicate (3/4/5) potranno essere riallocate a finanziamento di un altra misura qualora per la medesima si sia utilizzato tutto il budget previsto. 7
8 Descrizione dei risultati attesi. Costituire un network in tema di conciliazione che al termine del periodo progettuale sia riconoscibile territorialmente sia dagli enti pubblici sia dalle imprese Aumento aderenti all Alleanza (le imprese da n. 4 a n. 19). Assegnare n. 60 incentivi (dote alla persona, voucher) per il ricorso a servizi di cura. Assegnare n. 30 Voucher premiante per l assunzione di madri escluse dal mercato del lavoro o in condizioni di precarietà con almeno un figlio di età non superiore ai 5 anni. Autocandidature per l accesso al finanziamento Misura Servizi di consulenza. Proposte progettuali e piste di lavoro elaborate dal tavolo di programmazione e di idee. Tempi di realizzazione del progetto. 1. Avvio dei lavori dell Alleanza Locale nei primi tre mesi di avvio del progetto. 2. Promozione e pubblicizzazione delle misure rivolte ai destinatari diretti (lavoratori delle imprese partner e imprese) entro un mese dalla definizione esecutiva del progetto. 3. Misura incentivi (dote alla persona, voucher) per il ricorso a servizi di cura - In tutto l arco temporale del progetto e dopo aver dato corso alla fase di cui al punto 2) 4. Misura Voucher premiante- In tutto l arco temporale del progetto e dopo aver dato corso alla fase di cui al punto 2) 5. Misura Servizi di consulenza - In tutto l arco temporale del progetto e dopo aver dato corso alla fase di cui al punto 2) 6. Allargare la rete - In tutto l arco temporale del progetto e dopo aver dato corso alla fase di cui al punto 2) 7. Costituzione di un tavolo programmatorio e di idee - A partire dalla seconda annualità del progetto. 8. Attività di monitoraggio a carico dei soggetti partner Durante tutto il progetto e almeno quadrimestralmente 9. Attività di coordinamento, monitoraggio, amministrativa a carico dell ente capofila Durante tutto il progetto. 6 Fasi del progetto Indicare per ciascuna fase della progetto: gli obiettivi, le azioni previste in modo sintetico, i risultati corrispondenti e gli indicatori Fase 1 (compilare una riga per ogni fase del progetto) Dura ta 90 gg Obiettivo Azioni Risultati attesi Indicatori Rendere operativa l Alleanza Avvio dei lavori dell Alleanza Locale. Costituzione del gruppo di progetto. Definizione esecutiva e di dettaglio e del relativo cronoprogramma delle cinque azioni previste (le tre dirette di cui al Decreto 249/2014 ASL di Brescia e le due di Predisporre bandi Predisporre cronoprogramma Delle azioni Termine dei 90 giorni 8
9 2 30gg Informare i destinatari delle misure sistema - Coinvolgimento di nuove imprese alla rete e Costituzione di un tavolo programmatorio e di idee locale Promozione e pubblicizzazione delle misure rivolte ai destinatari diretti. Diffusione dell informazione ai potenziali beneficiari n. 250 contatti 3 20 mesi Avvio della misura incentivi/voucher Voucher premiante Servizi di consulenza Gestione da parte dell ente capofila bandi e avvisi (istruttoria domande, individuazione beneficiari e liquidazione benefici) sostenere i carichi di cura dei lavoratori, in prevalenza donne, che gravano sulle persone nei processi di inserimento lavorativo e di permanenza nel mercato del lavoro, originati da responsabilità familiari Favorire il reinserimento occupazionale di donne con figli o/5 anni Assegnare n. 60 incentivi/voucher Assegnare n. 30 Voucher premiante mesi 12 mesi Coinvolgere nel biennio nell Alleanza locale in qualità di partner nuove imprese che hanno sede nel territori dei tre ambiti distrettuali. Elaborare progetti, idee, piste di lavoro Per il tramite di ciascun ambito distrettuale prendere contatti con le imprese per proporre la loro adesione all Alleanza Costituire con i partner un tavolo di programmazione Promuovere lo sviluppo nelle imprese di una cultura organizzativa orientata ai temi della conciliazione Incrementare il network territoriali in termini quantitativi Incrementare il network territoriale in termini qualitativi dare continuità al progetto oltre i 24 mesi di finanziamento Finanziare 3 progetti di imprese ubicate nei tre ambiti distrettuali n. 15 nuove imprese partner n.10 idee progettuali 9
10 7. Piano delle verifiche intermedie e finali Si prevedono verifiche quadrimestrali sull andamento delle azioni con riferimento ai tempi previsti dal progetto esecutivo (cronoprogramma) e con riferimento agli esiti (scostamenti con i risultati attesi). L attività di monitoraggio è i capo a tutti i partner aderenti. Si prevede una verifica sui destinatari/beneficiari tramite questionario da somministrare a posteriori. 8 Eventuale carattere innovativo delle proposte d intervento Indicare a quale/i elemento/i è indirizzata l innovatività dell intervento Il progetto ha carattere incrementale e generativo. Incrementare in termini quantitativi i soggetti aderenti alla rete inizialmente costituita. Generare una cultura organizzativa della conciliazione trasversale ai diversi soggetti (pubblici e privati) e elaborare idee progettuali e piste di lavoro che partono dai territori e che dai medesimi possono essere rilanciate. 9 Sostenibilità degli interventi proposti Descrizione di eventuali azioni capaci di promuovere risorse a sostegno del consolidamento del progetto anche una volta concluso Il Tavolo programmatorio che si andrà a costituire vuole essere lo strumento per far permanere a livello territoriale le Alleanze oltre il termine progettuale. L obiettivo è quello di alimentare il network in termini quantitativi/qualitativi al fine di generare valore sociale ed economico aggiuntivo 10. Popolazione destinataria del progetto Tipologia utenti Lavoratori/ci dei partner dell Alleanza locale 60 Donne con figlio 0/5 anni 30 Imprese 10 Numero previsto di utenti/fruitori 11. Personale 11.1 Personale capofila Indicare le risorse umane che saranno impiegate nella realizzazione della proposta progettuale utilizzando le codifiche elencate alla legenda Personale interno Professione Responsabile Ruolo nel progetto Responsabile attuazione progetto Monte ore complessiv o dedicato Tariffa oraria Totale , ,00 10
11 Istruttore amministrativo Attività di segreteria amministrativa e contabile ,00 Personale esterno Compilare una riga per ogni soggetto che si prevede di coinvolgere nella proposta progettuale Professione Ruolo nel progetto Monte ore complessivo dedicato Tariffa oraria TOTALE 5.000,00 Totale 11.2 TOTALE Personale partners Indicare le risorse umane che saranno impiegate nella realizzazione della proposta progettuale utilizzando le codifiche elencate alla legenda Personale interno Professione Responsabile udp ambito 10 Responsabile udp ambito 9 Responsabile udp ambito 8 Referente Coop. La Nuvola Referente Coop. Selene Referente Coop. La Sorgente Referente Consorzio Tenda Ruolo nel progetto Progettazione, realizzazione, coordinamento e verifica Progettazione, realizzazione, coordinamento e verifica Progettazione, realizzazione, coordinamento e verifica Progettazione, realizzazione, coordinamento e verifica Progettazione, realizzazione, coordinamento e verifica Progettazione, realizzazione, coordinamento e verifica Progettazione, realizzazione, coordinamento e verifica Monte ore complessivo dedicato Tariffa oraria Totale 50 30, , , , , , , , , , , , , ,00 TOTALE ,00 Personale esterno Compilare una riga per ogni soggetto che si prevede di coinvolgere nella proposta progettuale Professione Ruolo nel progetto Monte ore complessivo dedicato Tariffa oraria Totale TOTALE 11
12 11.3 Personale volontario Professione N. ore previste Stima valore orario Costo totale Fonte TOTALE 12. Costo attrezzature Elenco delle attrezzature Costo previsto in (IVA inclusa) Costo totale in TOTALE B) 13. Spese di gestione Elenco spese di gestione Costo previsto in (oneri inclusi) Costo totale in Spese gestionali a forfait ente capofila 4.500, ,00 TOTALE C) 4.500, Altri costi Elenco altri costi/spese Costo previsto in (oneri inclusi) Misura incentivi (dote alla persona, voucher) per il ricorso a servizi di cura. ( 1.400X N. 60) Costo totale in , ,00 Misura Voucher premiante ( 1.000,00 X N. 30) , ,00 12
13 Misura Servizi di consulenza ( 5.000,00 X N. 3) , ,00 Stampa di materiale informativo 1.500, ,00 TOTALE D) , Costi complessivi COSTI Importo ) Cofinanziamento Personale retribuito (A) , ,00 di cofinanziamento a carico delle quattro imprese sociali ed 7.200,00 a carico dell ente capofila Totale costo progetto ,00 Attrezzature (B) 0 0 Spese di gestione (C) 4.500, , , ,00 di ,00 Altre spese (D) cofinanziamento in risorse finanziarie a carico dei tre ambiti TOTALE COSTI ,00 F ,00 16 PIANO FINANZIARIO TOTALE RICHIESTA DI FINANZIAMENTO ,00 RISORSE PROPRIE (SOGGETTO PROPONENTE) COFINANZIAMENTO COMPRESA LA VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE VOLONTARIO Ambito Distrettuale Bassa Bresciana Orientale 7.200, ,00 RISORSE PARTNERS (COFINANZIAMENTO) Ambito Distrettuale Bassa Bresciana Centrale Ambito Distrettuale Bassa Bresciana Occidentale SELENE Coop. Sociale Onlus 5.000, ,00 13
14 La Sorgente Soc. coop. Sociale Onlus Tenda Solidarietà e Cooperazione Brescia Est La Nuvola Soc. Coop. Sociale Impresa Sociale Onlus ALTRO (SPECIFICARE): ,00 COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO PERCENTUALE DI COFINANZIAMENTO DEI SOGGETTI PARTNER E CAPOFILA (MINIMO 20 %) ,00 Data, Firma del legale rappresentante del soggetto proponente (firma leggibile) 14
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