VISITA AL MUSEO EGIZIO. 4^C Pedersoli (A.S. 2017/2018)

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1 VISITA AL MUSEO EGIZIO 4^C Pedersoli (A.S. 2017/2018)

2 INTRODUZIONE Noi alunni delle classi 4 A-B-C Pedersoli, il giorno 16 Novembre 2017, abbiamo svolto una visita d istruzione al Museo Egizio di Torino accompagnati dalle nostre maestre. Il giorno dell uscita didattica siamo partiti dall istituto alle ore 7.30 con il pullman. Durante il viaggio abbiamo avuto la possibilità di ammirare il paesaggio, attraversando la Lombardia per arrivare in Piemonte. Passando da Milano abbiamo visto l albero della vita, costruito per la manifestazione dell Expo. Più avanti in lontananza abbiamo apprezzato l imponenza del Monte Rosa. È stato interessante poter osservare da vicino il fiume Pò, che nasce dal Monviso (Alpi Occidentali) e sfocia nel Mar Adriatico ed un suo affluente: la Dora Baltea. Arrivati nella città di Torino abbiamo intravisto da lontano il simbolo architettonico della città: la Mole Antonelliana ed infine il castello degli Acaja, patrimonio mondiale dell umanità UNESCO.

3 LA SCRITTURA In Egitto la scrittura fu inventata intorno al 3000 a.c. Era formata da Geroglifici, cioè da segni che raffigurano oggetti, armi, piante, animali, esseri umani e divinità. I geroglifici erano dipinti con inchiostri colorati o incisi sui monumenti. La scrittura geroglifica era difficile da imparare e la conoscevano soltanto pochi uomini: gli scribi. Gli scribi scrivevano le vicende dell'egitto e dei faraoni; elenchi delle ricchezze del tempio. Geroglifico significa solco sacro.

4 I SARCOFAGI Gli Egizi prestavano particolare attenzione alla costruzione e decorazione della tomba, considerata la casa dell'eternità, dove il defunto veniva rigenerato e dove si conservava tutto quello che gli sarebbe servito per una serena vita ultraterrena. Il sarcofago diventa l'elemento del corredo più importante.

5 IL SARCOFAGO DI DJEDMUT Il sarcofago di Djedmut è utilizzato da un fondo giallo della decorazione, simbolo di eterna rigenerazione e una patina di vernice traslucida di origine vegetale sulla superficie. Il corpo di questa donna, probabilmente di nome Amenirdis, dopo essere stato sottoposto a un processo di eviscerazione e essiccazione, fu avvolto nelle bende e coperto da un sudario. Su questo sono stati collocati alcuni amuleti e una reticella realizzata con perline affusolate di vetro.

6 USHABTI Gli Ushabti sono statuine che sostituiscono il defunto nei lavori nella vita dopo la morte, possono essere creati in diverse dimensioni, sono posti in delle scatole accanto al sarcofago. Questo gruppo di statuine provenivano dalle tombe del faraone Sethi. Sono realizzati con diversi tipi di legno, sul corpo è riportata un'iscrizione geroglifica contenente il nome del sovrano.

7 LO SCARABEO DEL CUORE Lo scarabeo del cuore serviva per la prova finale: la pesatura dell'anima al tribunale divino dal dio Osiride. Al momento del giudizio finale il cuore veniva pesato sulla bilancia con la piuma della dea della giustizia Maat. Se i piatti della bilancia erano in equilibrio significava che il defunto era giusto e poteva andare nel paradiso Egizio, altrimenti la sua anima veniva divorata da un mostro dal museo di coccodrillo e il corpo metà leone metà ippopotamo. Prima di sottoporsi alla pesatura il defunto pronunciava delle formule augurali scritte sulla parte inferiore dello scarabeo. Gli amuleti a forma di scarabeo venivano posti sulle mummie.

8 LA DAMA DEL VATICANO Telo di lino che raffigura una donna a grandezza naturale. E' distesa, come si nota dalla posizione dei piedi allungati e poggiati su un cuscino. Indossa gioielli, realizzati a rilievo in gesso e dorati. Il telo è decorato nella parte superiore da una serie di cornici e fregi concentrici e, nella parte inferiore, da un fregio spartito in quadretti rettangolari di cui se ne conservano due: nel primo c'è una scena d'istruzione filosofica con un maestro e una giovane allieva, probabilmente la defunta stessa; nel secondo, di dubbia interpretazione c'è un combattimento tra un giovane e un leone.

9 LE PARRUCCHE Gli Egiziani portavano parrucche, che oltre a una funzione estetica fornivano un' efficace protezione contro i pidocchi. Il cuoio capelluto era in realtà un oggetto di cure continue, basate principalmente sull'olio di ricino, che ritenevano ottimo nel combattere le calvizie e rinfoltire la capigliatura. Le parrucche era utilizzate durante banchetti e cerimonie per proteggere la testa dal sole.

10 IL FARAONE Il faraone era il re dell'egitto ed era considerato il figlio di Ra, dio del sole. LE CORONE In testa, il faraone, portava la doppia corona: la corona bianca dell'alto Egitto e quella rossa per il basso Egitto unite insieme. GLI SCETTRI Con una mano il faraone impugnava un bastone ricurvo, il pastorale simbolo della guida del popolo; nell'altra mano il sovrano stringeva il flagello, una specie di frusta che rappresentava il suo potere su tutto l'egitto.

11 IL LIBRO DEI MORTI Il libro dei morti doveva guidare il defunto nelle prove che avrebbe affrontato dopo la morte, veniva sepolto insieme al defunto, oppure veniva dipinto direttamente all'interno del sarcofago. Una cosa è certa mai un anima avrebbe vagato nell'aldilà senza questo importantissimo aiuto! Il libro dei morti è una raccolta di testi funerari di varia natura; che si diffondono a partire dal Nuovo Regno e che gli Egizi chiamavano Formule per uscire nel giorno.

12 LA MUMMIFICAZIONE Gli Egizi usavano la mummificazione. Il processo era molto, lungo: il corpo veniva lavato e svuotato dagli organi interni. Fegato, polmoni, stomaco e intestino erano conservati in vasi chiamati Canopi. Il cervello veniva tolto con uno strumento dalla punta ad uncino infilato nel naso. Il cuore però rimaneva li dov era perché secondo gli Egizi aveva emozioni e pensieri anche nell'aldilà. Poi il corpo veniva messo nel sale e nel Natron così si asciugava e seccava. In seguito veniva ammorbidito con un unguento e infine veniva avvolto in bende di lino tra le quali si ponevano degli amuleti e messo nel sarcofago.

13 LE DIVINITA Per gli Egizi lo stesso faraone era considerato un dio e da lui dipendeva la pace del regno. Come i popoli mesopotamici gli Egizi erano politeisti. Spesso gli dei Egizi erano rappresentati con un corpo umano e testa di animale. Gli dei principali erano: Amon-Ra il dio del sole che aveva creato il mondo ed era il padre di tutti gli dei. Anubi, il dio sciacallo protettore dei morti. Seklmet, la dea leonessa, era la divinità della guerra. Osiride il dio dei morti incarnava il faraone dopo la morte, invece la moglie Iside era la dea della Luna e il figlio è Horus dio del cielo. Thot il dio della scrittura. Un altra divinità erra Shet dio del male.

14 I SISTRI Il sistro era un sonaglio costruito con dischi dei metallo infilati su una o più bacchette. Il suono veniva prodotto attraverso lo scuotimento dello strumento.

15 STATUA DI IBIS La statuetta raffigura Ibis accovacciato, una delle manifestazioni del Dio Thot: il dio della scrittura. La statuetta doveva contenere la mummia di un Ibis. In occasioni di feste e processioni, i sacerdoti incaricati del culto trasportavano statuette come questa dal tempio di Thot fino alla vicina metropoli sacra, dove venivano deposte in gallerie sotterranee.

16 LA SFINGE Queste creature erano il simbolo della potenza del sovrano. Erano rappresentate con la testa umana ed il corpo di un leone. La sfinge veniva posta vicino alle piramidi dei Faraoni, per augurare loro una serena vita nell aldilà. La sfinge più alta si trova al Cairo (Egitto).