PIANO DI LAVORO PERSONALE MATERIA: SC MOTORIE E SPORTIVE
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- Evangelista Paoletti
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1 OBIETTIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA NEL BIENNIO/TRIENNIO Premessa Il seguente piano di lavoro è stato redatto ai i fini dell adempimento dell obbligo di istruzione, tenendo conto delle competenze di cittadinanza, in particolare: imparare ad imparare, progettare, comunicare e collaborare, partecipare e agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare informazione. Non sono presenti degli assi culturali di riferimento, in quanto gli stessi non includono la nostra disciplina. Il lavoro è finalizzato alla conoscenza di sé, all acquisizione di una maggior autostima, al miglioramento della propria consapevolezza ed autonomia, a formulare opinioni ed ipotesi in una discussione più ampia con altri interlocutori partendo da dati oggettivi, a sviluppare continuità e disponibilità all adattamento funzionale nel lavoro settimanale, al miglioramento delle conoscenze, delle capacità e delle competenze, in ambito motorio e sportivo. Inoltre tutto il programma è orientato allo sviluppo e all educazione alla convivenza civile. La strategia individuata prevede l approfondimento di poche discipline, ciò consente di raggiungere livelli di capacità e competenze ottimali, che potranno essere ulteriormente elaborate ed approfondite nell attività di gruppo sportivo che diventa punto di riferimento per molti allievi dell Istituto e consente alla scuola di valorizzare la sua offerta formativa. OBIETTIVI DIDATTICI DA CONSEGUIRE NELL ANNO CLASSE PRIMA: conoscenza del regolamento ( le regole più importanti delle discipline sportive trattate), sviluppo di una tecnica sportiva grezza, scoperta ed utilizzo dei sistemi di riferimento dell attività motoria e sportiva; rispetto delle regole; saper lavorare in gruppo; rispettare le strutture scolastiche e i materiali. OBIETTIVI MINIMI: Dimostrazione di impegno, volontà e responsabilità, evitando di sottrarsi alle attività proposte. Conoscenza e rispetto delle regole comportamentali. Portare il materiale necessario all attività. Miglioramento delle proprie capacità coordinative e condizionali. COMPETENZE RICHIESTE Conoscere e utilizzare in modo appropriato al contesto di riferimento il proprio corpo nei diversi ambiti espressivo, motorio, sportivo, in relazione alle proprie capacità,abilità, qualità. Conoscere ed applicare in modo appropriato le regole di base per la tutela della salute e della sicurezza. MODALITÀ DI VERIFICA DEL POSSESSO DELLE COMPETENZE Le competenze saranno verificate attraverso la registrazione sistematica dei risultati ottenuti. SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE La classe è composta da 26 alunni, di cui 3 femmine. Dalle osservazioni effettuate durante le prime lezioni la preparazione motoria risulta globalmente sufficiente, ma molto disomogenea ed alcuni alunni denotano ancora evidenti difficoltà coordinative tipiche dell età e scarse esperienze motorie. Alcuni alunni hanno già evidenziato impegno discontinuo, scarsa attenzione ed un comportamento a volte di disturbo con scarso rispetto delle regole. METODOLOGIA DI LAVORO Verrà utilizzata in particolare la scoperta guidata e il problem solving per la didattica degli sport di squadra, mentre per l atletica leggera e per le altre discipline si utilizzerà una didattica più analitica. PLP REV. 3 del Pagina 1 di 5
2 Eventuali attività di recupero verranno proposte in itinere, anche individualmente, con proposte mirate e differenziate a seconda delle necessità. RISORSE NECESSARIE Tutte le palestre, gli spazi, piccoli e grandi attrezzi disponibili nell Omnicomprensivo per la parte pratica; libri di testo, articoli di giornali e riviste, sussidi audiovisivi ed internet per gli aspetti teorici. MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche per tutte le classi saranno almeno due pratiche ed una relativa ad impegno e partecipazione per quadrimestre, più eventuali valutazioni teoriche. I requisiti minimi, classe per classe e per ciascuna prova sono ricavabili dalle schede allegate. Ogni prova fa riferimento ad una tabella e quindi tutti i risultati sono confrontabili fra gli allievi della stessa classe e fra studenti di classi diverse. Nella valutazione di fine quadrimestre e di fine anno, oltre alla media matematica delle prove pratiche, i docenti di scienze motorie hanno concordato di valutare sino a 2 punti decimali, la puntualità, la disponibilità nella collaborazione con l insegnante e con i compagni, la continuità nel lavoro ( le giustifiche ), i miglioramenti dei risultati di campo. Per la valutazione relativa all area motoria saranno individuate alcune prestazioni tra quelle che indicano il possesso e il livello delle capacità e delle acquisizioni di tipo motorio e sportivo il più possibile correlate con l obiettivo prefissato. La valutazione motoria comprenderà: - l aspetto coordinativo generale, per mezzo di prove che evidenzino soprattutto il possesso di determinate abilità e di controllo di movimento; - l aspetto tecnico sportivo, attraverso l esecuzione di gesti e movimenti propri di una determinata disciplina sportiva. Si terrà conto inoltre del livello di partenza e di quello finale di ciascun alunno dando così particolare importanza ai progressi ottenuti. Per quanto riguarda la valutazione del comportamento socio-relazionale, si ricorrerà all osservazione sistematica dei singoli alunni sui seguenti aspetti: partecipazione all attività proposte, interesse per le attività proposte, rispetto delle regole, comportamento leale e sportivo ( fair play ) collaborazione con i compagni, spirito di gruppo e senso di appartenenza secondo la seguente tabella: PARTECIPAZIONE alla vita scolastica ( comportamenti attivi e passivi in cui l allievo dimostra di essere coinvolto): LIVELLO 1 PASSIVA (voto) DISCONTINUA-DI DISTURBO SUFFICIENTEMENTE REGOLARE E PERTINENTE COSTANTE E SEMPRE PERTINENTE ATTIVA E PROPOSITIVA 10 IMPEGNO (comportamenti in cui l allievo impieghi in modo volonteroso le proprie capacità per compiere quanto gli è stato assegnato): LIVELLO 1 INESISTENTE ( voto ) DISCONTINUO E/O OPPORTUNISTICO SUFFICIENTEMENTE REGOLARE 6 4 TENACE PROFONDO E PRODUTTIVO 9-10 PLP REV. 3 del Pagina 2 di 5
3 Gli alunni eventualmente esonerati dalle attività pratiche accompagneranno lo svolgimento delle lezioni collaborando nell organizzazione delle attività, svolgendo ruolo di arbitraggio dei giochi ed approfondendo alcuni contenuti teorici. PROGRAMMA La scelta strategica adottata, riguarda sia il quanto che il come. Gli insegnanti di scienze motorie di questo istituto hanno concordato di trattare un massimo di 6 discipline per ciascun anno scolastico e in particolare l atletica leggera, la pallavolo, la pallacanestro, il calcio a 5, la pallamano e la ginnastica artistica. Analogamente hanno deciso di trattare nell ambito delle singole discipline solo i fondamentali più importanti e di farlo nel corso dei cinque anni in maniera più approfondita. Tenendo conto della rotazione nell uso dei diversi spazi disponibili, la scansione temporale in linea di massima prevede: atletica leggera e calcio a 5 nei mesi di settembre ed ottobre sino a metà novembre, pallavolo, pallacanestro, pallamano e ginnastica artistica da metà novembre a metà marzo; mentre nell ultima parte dell anno scolastico si torna a lavorare sull atletica leggera e sul calcio a Cinque e/o a Sette all aperto. TESTO/I CONSIGLIATO Autori : Per Luigi Del Nista, June Parker, Andrea Tasselli Cultura sportiva: conoscenza del corpo; padronanza del corpo. Casa editrice G. D Anna EVENTUALI ATTIVITÀ INTEGRATIVE E prevista l attivazione del Centro Sportivo Scolastico, con attività che si svolgeranno nelle ore pomeridiane, finalizzato all avviamento e al perfezionamento di alcune discipline sportive e alla partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi. Sono previsti inoltre tornei interni. Eventuale uscita a carattere sportivo di mezza giornata. Eventuale intervento teorico-pratico di tecnici e sportivi. PLP REV. 3 del Pagina 3 di 5
4 CL 1 CL 2 CL 3 CL 4 CL 5 ATLETICA LEGGERA conoscenze Capacità/Abilità competenze specialità. Distingue le gare di corsa dai concorsi. specialità. Distingue le gare di corsa dai concorsi. linee le diverse specialità di corsa, i salti e i lanci. specialità. Distingue le gare di corsa dai concorsi.conosce e sa descrivere a grandi linee le diverse specialità di corsa, i salti e i lanci. linee tutte le gare maschili e femminili che si disputano in una competizione di atletica leggera dentro e fuori lo stadio. linee tutte le gare maschili e femminili che si disputano in una competizione di atletica leggera dentro e fuori lo stadio.e in grado di classificare le diverse specialità dell atletica in gare di: resistenza, potenza, velocità. E in grado di classificare le diverse specialità dell atletica in gare di: resistenza, potenza, velocità. Conosce i parametri di riferimento a livello mondiale (record) di almeno 5 specialità e sa descrivere quali sono i principali mezzi di allenamento di ognuna di loro Test di Cooper : mt metri piani : 14,50 secondi 100 metri ostacoli : 22 secondi e 30 secondi Salto in alto 120 cm Salto in lungo 3metri e 50 centimetri Getto del peso 5 metri Test di Cooper : mt metri piani : 14 secondi 100 metri ostacoli : 21 secondi e 15 secondi Salto in alto 130 cm Salto in lungo 3metri e 80 centimetri Getto del peso 6 metri Salto in alto 130 cm Salto in lungo : 4metri e 10 centimetri Getto del peso 7 metri Salto in alto 135 cm Salto in lungo : 4metri e 10 centimetri Getto del peso 7 metri e 50 centimetri Salto in alto 140 cm Salto in lungo : 4metri e 30 centimetri Getto del peso 7 metri e utilizzar in una gara di resistenza, il ritm ottimale E in grado di sfruttare la spint degli arti inferiori durante il gett del peso PLP REV. 3 del Pagina 4 di 5 E in grado di sfruttare la spint degli arti inferiori durante getto del peso Ottimizza tecnica di valicamento
5 PLP REV. 3 del Pagina 5 di 5
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