LICEO STATALE Enrico Medi

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1 LICEO STATALE Enrico Medi Liceo Linguistico - Liceo Scientifico e opzione Scienze Applicate Viale IV Novembre, SENIGALLIA (Ancona) Tel Presidenza Fax mail@liceomedi-senigallia.it - Posta Cert.: anps010009@pec.istruzione.it - Cod. M.I.U.R: ANPS Cod. Fiscale: Codice Univoco Ufficio: UFPO3K PIANO PER L INCLUSIVITÀ per alunni con Bisogni Educativi Speciali a.s. 2015/2016 Senigallia, 18 settembre 2015

2 La Direttiva ministeriale del 27/12/2012 e la Circolare ministeriale n. 8 del 6/3/2013 forniscono indicazioni organizzative sull inclusione degli alunni con handicap, con disturbi specifici dell apprendimento, con svantaggio socio-economico, linguistico o culturale e, in generale, di tutti gli alunni che, pur senza certificazione specifica, hanno difficoltà di apprendimento dovute a svantaggio personale o socio-ambientale anche per periodi limitati di tempo. Si considerano pertanto alunni con bisogni educativi speciali (BES): 1. gli alunni con disabilità, 2. gli alunni con DSA e disturbi evolutivi specifici, 3. gli alunni con svantaggio socio-economico, linguistico, culturale. A queste tipologie di alunni la Direttiva estende i benefici della legge n. 170/2010 cioè il diritto di usufruire di misure compensative e dispensative che concretizzano gli interventi di personalizzazione del processo di apprendimento: "Le scuole - con determinazioni assunte dai Consigli di classe, risultanti dall esame della documentazione clinica presentata dalle famiglie e sulla base di considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico - possono avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della legge 170/2010 (DM 5669/2011). L obiettivo è quello di una scuola inclusiva capace di progettare se stessa e tutte le sue variabili e attività per essere aperta e comunità accogliente verso tutti ricordando che ogni alunno, permanentemente o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta. Il Piano per l inclusività elaborato dal Gruppo di lavoro per l inclusione è finalizzato alla condivisione di obiettivi educativi e pratiche comuni in tema di accoglienza ed inclusione degli alunni, consentendo di attuare in modo operativo le indicazioni normative contenute nella legge quadro n. 104/92 e successivi decreti applicativi, nelle Linee Guida per gli alunni disabili e per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (legge 170/2010), nelle Linee Guida per il diritto allo studio per gli alunni in situazione di difficoltà, come sancito dalla legge 53/2003 e successivi decreti applicativi, nonché delle indicazioni trasmesse dalla circolare sopra citata. Il documento presenta l insieme di azioni necessarie per affrontare le problematiche connesse all inserimento scolastico degli alunni con BES e definisce i ruoli dei soggetti coinvolti. Costituisce il riferimento per la programmazione dell azione didattica, condiviso da tutti gli operatori coinvolti a vario titolo nell inserimento degli alunni con BES. Il documento è modificabile dal Collegio dei Docenti con apposita deliberazione, sulla base delle esigenze e delle risorse della Scuola, nonché delle esperienze realizzate. pagina 2 di 8

3 RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI: Per l a.s. 2015/2016 si rilevano i seguenti casi di alunni con bisogni educativi speciali: 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati vista minorati udito Psicofisici 2 2. disturbi evolutivi specifici DSA 5 ADHD/DOP Borderline cognitivo Altro 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico Linguistico-culturale 1 Disagio comportamentale/relazionale Altro 1 Totali 9 % su popolazione scolastica 0,85 % N PEI redatti dai GLHO 2 N di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 5 N di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 2 Per l a.s. 2015/2016 si rilevano i seguenti casi di alunni con bisogni educativi speciali: 5 alunni con certificazione attestante disturbi specifici dell apprendimento, uno in classe prima, due in classe seconda, uno in classe terza e uno in classe quinta; un alunno di classe prima con handicap che necessita di sostegno per nove ore settimanali e di un operatore personale per 12 ore settimanali; un alunno in classe seconda che necessita di sostegno per nove ore settimanali; un alunno di classe seconda con invalidità fisica lieve che dispone dell assistenza personale per 6 ore settimanali. pagina 3 di 8

4 FINALITÀ Attraverso le indicazioni contenute nel Piano per l inclusività il Collegio dei Docenti: definisce le pratiche condivise all interno dell Istituto in tema di accoglienza e integrazione/inclusione; facilita l ingresso degli alunni con BES nel sistema scolastico e sociale nel quale saranno inseriti; promuove iniziative di collaborazione tra scuola, reti di scuole, Comune, Enti territoriali, ASL. favorisce un clima di accoglienza nella scuola e rimuove gli ostacoli alla piena integrazione; si propone di entrare in relazione con le famiglie. AMBITI DI AZIONE Il Piano delinea prassi condivise di carattere: amministrativo-burocratico (iscrizione); comunicativo e relazionale (prima accoglienza, rapporti con le famiglie immigrate); educativo e didattico; sociale (per eventuali rapporti di collaborazione con il territorio e le Istituzioni in esso presenti). pagina 4 di 8

5 Procedure per l iscrizione e l accoglienza degli alunni a scuola. Iscrizione L iscrizione è il primo passo verso l accoglienza dell alunno e della sua famiglia ed è un compito affidato al personale di segreteria che: iscrive l alunno; raccoglie la documentazione relativa alla precedente scolarità; fornisce ai genitori la modulistica di base e le informazioni fondamentali relative al funzionamento della scuola. Accoglienza L accoglienza è il prerequisito fondamentale per costruire un progetto educativo e didattico adeguato alle esigenze formative degli alunni con BES. Si esplica con: incontri con le famiglie; incontri istituzionali con i servizi specialisti che hanno in carico l alunno e i genitori. Assegnazione alla classe Nell assegnazione alle classe i criteri di riferimento sono: la composizione del gruppo classe; il numero degli alunni; l esperienza professionale dei docenti per la gestione degli specifici bisogni educativi degli alunni; la continuità didattico-educativa. Procedure per la definizione del Piano didattico personalizzato. Per la stesura del Piano Didattico Personalizzato, relativamente agli alunni con DSA, la Scuola prevede la convocazione dei Consigli di classe cui partecipano oltre ai docenti, lo specialista dell ASL o del Centro Convenzionato che seguono l alunno e la famiglia. Il Piano Didattico Personalizzato è redatto secondo quanto previsto dalla legge n. 170/2010 sulla base del modello adottato dalla scuola in cui sono riportati: i dati anagrafici dell alunno; la tipologia del disturbo; le attività didattiche individualizzate; le attività didattiche personalizzate; gli strumenti compensativi utilizzati (registrazione delle lezioni, utilizzo di testi in formato digitale, programmi di sintesi vocale, programmi di videoscrittura con correttore ortografico, la calcolatrice, tabelle, mappe concettuali...); le misure dispensative adottate ( privilegiare verifiche orali, tempi supplementari nelle prove o prove scritte con eventuali riduzioni quantitative, ma non qualitative, considerare nella valutazione i contenuti piuttosto che la forma e l ortografia.); le forme di verifica e di valutazione personalizzate. Promozione di azioni di raccordo e formazione con e sul Territorio. Saranno promosse azioni di formazione e aggiornamento dei docenti, con particolare riguardo alle risorse e alla documentazione disponibili presso il Centro Territoriale di Supporto e alle azioni promosse dall amministrazione scolastica regionale. pagina 5 di 8

6 SOGGETTI COINVOLTI - ruoli e funzioni Dirigente scolastico coordina tutte le attività; provvede alla formazione delle classi e all assegnazione degli insegnanti; cura i rapporti con le amministrazioni locali e con le associazioni che operano sul territorio. Docente referente coordina i docenti del gruppo BES; coordina le attività della scuola in collegamento con Enti territoriali, Enti di formazione, Cooperative, Scuole, ASL e famiglie. Insegnanti di sostegno svolgono il ruolo di mediatori dei contenuti programmatici, relazionali e didattici; sensibilizzano la classe all accoglienza del compagno; favoriscono l integrazione nella classe, rilevano bisogni specifici e individuano modalità di facilitazione negli apprendimenti; curano gli aspetti metodologici e didattici e partecipano alla programmazione e alla valutazione; mantengono rapporti con famiglia, esperti ASL, operatori comunali; elaborano i documenti, secondo la normativa, relativi agli alunni disabili entro i termini stabiliti in collaborazione con i colleghi curricolari. Insegnanti curricolari acquisiscono i dati raccolti sull alunno; stabiliscono un percorso di accoglienza condiviso dal Collegio dei Docenti; programmano le azioni necessarie per accogliere in modo adeguato l alunno nel gruppo classe favorendone l integrazione/inclusione; sono presenti agli incontri organizzati dalla scuola con la famiglia e gli specialisti, partecipano alla stesura della documentazione specifica (PDP); rilevano bisogni specifici e individuano modalità di facilitazione negli apprendimenti; elaborano e consegnano, entro i termini stabiliti, il PDP (Piano Didattico Personalizzato) per gli alunni con BES, in base alle indicazioni diagnostiche degli specialisti, secondo quanto stabilisce la recente normativa; comunicano alla famiglia la persistenza delle difficoltà nonostante gli interventi di recupero posti in essere; segnalano al Dirigente, al docente referente e al coordinatore di classe, sulla base di una attenta e sistematica osservazione, situazioni di alunni in difficoltà. Assistenti educativi Sono presenti due assistenti per affrontare problemi di autonomia di due alunni con disabilità fisica, a loro compete di segnalare al coordinatore di classe o al Dirigente eventuali criticità nella partecipazione degli alunni assistiti alle attività scolastiche. pagina 6 di 8

7 La famiglia provvede di propria iniziativa o su segnalazione a far valutare il proprio figlio; consegna alla scuola il Documento di certificazione diagnostica (art 3 Legge 170) rilasciato dalla ASL o dai Centri Accreditati; partecipa ai Consigli di Classe convocati per l elaborazione del PDP; condivide le linee elaborate nella documentazione dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati. Gruppo di lavoro per l inclusione (GLI) Il GLI è un gruppo di lavoro del Collegio dei Docenti che rappresenta l impegno della scuola per la piena inclusione di tutti gli alunni. Il GLI viene designato dal Collegio dei Docenti all inizio dell anno scolastico. Composizione: Dirigente Scolastico; docente referente alunni con BES; docenti provenienti dai vari ambiti disciplinari; un componente della segreteria (limitatamente alle questioni connesse con l iscrizione e la fase di accoglienza). Compiti: rileva i BES presenti nella scuola; raccoglie e documenta gli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell Amministrazione; conduce focus/confronti sui casi, offre consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; rileva, monìtora e valuta il livello di inclusività della scuola; elabora la proposta di Piano annuale per l inclusività riferito a tutti gli alunni con BES entro il termine stabilito; cura i rapporti col territorio, le associazioni di categoria, i servizi specialistici, le famiglie; cura e aggiorna la biblioteca dei materiali didattici e di supporto per gli alunni, di autoaggiornamento per gli insegnanti; propone un utilizzo di risorse interne per rispondere alle esigenze degli alunni con BES; propone e organizza attività di formazione e aggiornamento; propone acquisti di materiale didattico specifico sulla base delle richieste e delle esigenze rilevate. Incontri: Ogni qualvolta se ne ravveda la necessità, convocata dal D.S. pagina 7 di 8

8 Documentazione necessaria per gli alunni con BES - descrizione e utilizzo: ALUNNI H Diagnosi funzionale o Descrive i livelli di funzionalità raggiunti e la previsione di possibile evoluzione dell alunno certificato. o È stilata dagli operatori ASL o specialisti privati con opportuna vidimazione dell ASL. Viene eseguita all atto della prima segnalazione e deve essere aggiornata ad ogni passaggio da un ordine all altro di scuola. Piano educativo individualizzato o È il documento nel quale vengono descritti gli interventi pedagogici e didattici predisposti per l alunno; ha lo scopo di evidenziare gli obiettivi, le esperienze, gli apprendimenti e le attività più idonee mediante l assunzione concreta di responsabilità da parte delle diverse componenti firmatarie. Deve essere valutato in itinere ed eventualmente modificato. o È predisposto dagli insegnanti curricolari e dal docente di sostegno. Viene formulato e consegnato entro novembre. ALUNNI CON DSA Documento di certificazione diagnostica. o È di competenza della ASL o dei Centri Accreditati e consegnato alle famiglie Piano Didattico Personalizzato. o Descrive la tipologia del disturbo e riporta le attività didattiche individualizzate, le attività didattiche personalizzate, gli strumenti compensativi utilizzati (registrazione delle lezioni, utilizzo di testi in formato digitale, programmi di sintesi vocale, programmi di videoscrittura con correttore ortografico, la calcolatrice, tabelle, mappe concettuali...), le misure dispensative adottate (privilegiare verifiche orali, tempi supplementari nelle prove o prove scritte con eventuali riduzioni quantitativa, ma non qualitativa, considerare nella valutazione i contenuti piuttosto che la forma e l ortografia.), le forme di verifica e valutazione personalizzate. Il documento viene elaborato con l indicazione degli specialisti che hanno in carico l alunno e deve avere l accordo della famiglia. Sulla base di tale documentazione, nei limiti della normativa vigente, vengono predisposte prove e verifiche in corso d anno e in sede d esame. ALUNNI CON SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO, CULTURALE Comprende alunni per i quali non è prevista nessuna certificazione, ma che si trovino in una situazione di svantaggio socio-economico, linguistico, culturale o di salute sia permanentemente che per periodi limitati. Il team docente del consiglio di classe, nella pienezza del suo ruolo pedagogico e didattico riconosce la situazione di problematicità (non elabora diagnosi) ben fondate considerazioni pedagogiche e didattiche. Piano Didattico Personalizzato. o Descrive la criticità evidenziata e riporta le attività didattiche individualizzate, le attività didattiche personalizzate, gli strumenti compensativi utilizzati. pagina 8 di 8