BUILDING INFORMATION MODELING (BIM) E GEOGRAPHIC INFORMATION SYSTEM (GIS) A SUPPORTO DELLA PROGETTAZIONE URBANISTICA E TERRITORIALE

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1 BUILDING INFORMATION MODELING (BIM) E GEOGRAPHIC INFORMATION SYSTEM (GIS) A SUPPORTO DELLA PROGETTAZIONE URBANISTICA E TERRITORIALE Riccardo Perego, Amministratore delegato One Team S.r.l Direzione generale e sede centrale: Via Winckelmann, Milano (MI) marketing@oneteam.it 1

2 Company Profile One Team S.r.l Direzione generale e sede centrale: Via Winckelmann, Milano (MI) marketing@oneteam.it 2

3 LA MISSION Da oltre 20 anni trasformiamo le competenze e le tecnologie in VALORE offrendo servizi di consulenza e la fornitura completa di soluzioni informatiche per i settori della progettazione edile, civile, infrastrutturale e meccanica. One Team dal 2003 rispetta il Sistema di Qualità ISO 9001 certificato da TÜV Rheinland Italia

4 LE BUSINESS UNIT CAD PER LA MECCANICA CAD PER L ARCHITETTURA E LE COSTRUZIONI GIS-SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI DOCUMENT MANAGEMENT E SVILUPPO FACILITY MANAGEMENT NETWORKING INFORMATION TECHNOLOGY BUSINESS PROCESS MANAGEMENT Progettazione meccanica Progettazione impiantistica Simulation o analisi elementi finiti Architettura e costruzioni Ingegneria civile e infrastrutturale Rendering e grafica di base Pianificazione territoriale e urbanistica Monitoraggio ambientale Reti tecnologiche Catasto stradale e mobilità Gestione documentale Asset management Sviluppo software su commessa Sviluppo web e web GIS Censimenti e schede informative degli immobili Gestione spazi e persone Asset e attrezzature Impianti e manutenzione Fornitura completa di workstation, server, plotter e sistemi di rete complessi Analisi del workflow delle attività di progettazione Individuazione di criticità di processo Ottimizzazione processi aziendali interni

5 LE SEDI 10 SEDI IN ITALIA One Team S.r.l Direzione generale e sede centrale: Via Winckelmann, 2 - Milano (MI) Altre sedi: Roma Via F. Zambonini 26 - Roma Brescia Via Camillo Golgi, 7 - Gussago (BS) Reggio Emilia Via Aristotele, Reggio Emilia (RE) One Team POINT Varese Via Rossini, 11/A2 - Buguggiate Cremona Via Persico, 20/C - Cremona Torino Via G. Reiss Romoli, Torino Genova Via Di Canneto Il Lungo, 23 - Genova Roma Via F. Zambonini 26 - Roma Pesaro Via Liuti, 2 - Pesaro Palermo Via Dei Quartieri, 21/H - Palermo

6 PARTNER TECNOLOGICI

7 BIM-GIS One Team S.r.l Direzione generale e sede centrale: Via Winckelmann, Milano (MI) marketing@oneteam.it 7

8 Interazioni tra BIM e GIS I Sistemi Informativi Territoriali devono gestire formati dati sempre più ibridi, anche provenienti da progetti sviluppati con processi BIM, che costituiscono ormai una metodologia consolidata per la progettazione e richiesta dalla normativa. Questo implica un nuovo approccio alla tematica cartografica; approccio che garantisca la congruenza delle informazioni e delle analisi gestite nell ambiente GIS e di quelle prodotte attraverso processi BIM. GIS BIM

9 Building Information Modeling - BIM Il Building Information Modeling (BIM) è un processo di creazione e di gestione del modello di informazioni relative a un edificio e/o a un infrastruttura. PIANIFICAZIONE GESTIONE PROGETTAZIONE COSTRUZIONE Un processo che, basandosi sull utilizzo di modelli parametrici a tre o più dimensioni, consente di operare, nelle fasi di pianificazione, progettazione, realizzazione e gestione con un approccio più integrato, coordinato ed efficiente. Attraverso il BIM, può essere gestito l intero ciclo di vita della costruzione, condividendo le informazioni in tutte le fasi di progetto tra i responsabili della progettazione, costruzione e gestione dell edificio. L interoperabilità è il fulcro del sistema.

10 Fattibilità Preliminare Definitivo Esecutivo Realizzazione Gestione Il BIM permette di costruire virtualmente l opera in un unico modello tridimensionale (3D) dal quale è possibile derivare tutta la documentazione di progetto, gestire fasi temporali di costruzione (4D) e verificare in tempo reale i costi di costruzione (5D) Conceptual Design Datailed Design Analysis Documentation Fabrication Construction 4D/5D Construction Logistics Operation - Maintenance Renovation

11 Informazione BIM Scambio dati Progettazione Appalto Realizzazione Gestione La gestione di un opera dal progetto alla manutenzione comporta uno scambio di informazioni continuo. Se le informazioni sono condivise, non devono essere ricreate a ogni passaggio. Nel processo BIM l informazione evolve, il modello si arricchisce di particolari e dettagli, senza perdita di dati da una fase all altra e senza errori di coerenza.

12 BIM SPECIALIST INFRASTRUCTURE BUILDING BIM COORDINATOR BIM MANAGER

13 Normativa Road Map Febbraio 2014 Febbraio 2016 Aprile 2016 Luglio 2016 Gennaio 2017 Febbraio 2017 European Union Public Procurement Directive Votata dal Parlamento Europeo e adottata, invita gli Stati membri UE, entro il 2016, a incoraggiare, specificare o imporre attraverso provvedimenti legislativi l uso del BIM, quale standard di riferimento, per tutti i progetti e lavori a finanziamento pubblico. Legge delega per la riforma del Codice degli Appalti Fissa i criteri con cui il Governo dovrà adottare il decreto legislativo per il recepimento delle direttive europee. Il testo prende per la prima volta ufficialmente in considerazione l utilizzo del Building Information Modeling. Nuovo Codice degli Appalti Pubblici (D. LGS 50/2016) Recepimento della Direttiva UE sul BIM di gennaio Il BIM, all inizio sarà facoltativo, successivamente si valuteranno gli interventi necessari e le tempistiche per sua la graduale introduzione obbligatoria, in base alla tipologia delle opere e dei servizi da affidare e al loro importo. Decreto Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n.242 Istituzione della Commissione Baratono per la definizione delle modalità e i tempi di progressiva introduzione dell obbligatorietà del BIM. Primo obbligo dal 2019, ma solo per opere di grande rilievo, sopra la soglia di 100 milioni di. Nel triennio gli obblighi si allargheranno anche ad altri soggetti, seguendo un criterio legato alla complessità delle opere e non al valore. Dal 2022 l uso del BIM sarà esteso a tutte le opere eccezion fatta per quelle residenziali e non caratterizzate da particolari problematiche di sicurezza UNI 11337:2017 (parti 1, 4 e 5) Prima norma tecnica italiana sul BIM UNI 11337:2017 (parte 6) Decreto BIM (in vigore dal 29 gennaio 2018) Rapporto e sinergia tra normazione tecnica volontaria e legislazione! Il legislatore rimanderà in modo facoltativo ai requisiti di una norma tecnica UNI per il raggiungimento degli obiettivi di legge. Aprile 2018 Entro 2018 UNI 11337:2017 (parte 2, 3 e 7) UNI (parti 8 e 9)

14 UNI 11337:2017 Prima norma tecnica italiana sul BIM Parte Titolo Denominazione finale Tema Parte 1 Modelli, elaborati e oggetti informativi per prodotti e processi UNI :2017 Parte 4 Evoluzione e sviluppo informativo di modelli, elaborati ed oggetti UNI :2017 Parte 5 Flussi informativi nei processi digitalizzati UNI :2017 Parte 6 Linea Guida per la redazione del capitolato informativo UNI :2017 Principi generali Processi, prodotti e modelli Modellazione Livelli di dettaglio, sviluppo e definizione informazioni Gestione Documenti di processo Capitolato informativo Procedure e schemi generali dei contenuti Le parti 1, 4 e 5 sono entrate a far parte del corpo normativo nazionale nel gennaio 2017 La parte 6 è entrata a far parte del corpo normativo nazionale nel marzo 2017

15 Prossimo futuro Parte Titolo Previsione rilascio Parte 2 Criteri di denominazione e classificazione di modelli, prodotti e processi Entro 2017 Parte 3 Modelli di raccolta, organizzazione e archiviazione dell informazione tecnica per i prodotti da costruzione (schede informative digitali per prodotti e processi) Entro 2017 Parte 7 Requisiti di conoscenza, abilità e competenza per le figure coinvolte nella gestione digitale dei processi informativi Entro 2017 Parte 8 Construction Project Management & Information Modeling and Management Entro 2018 Parte 9 Fascicolo del costruito Entro 2018 Parte 10 Digitalizzazione delle pratiche edilizie Entro 2018

16 UNI :2017 Evoluzione informativa dei Modelli L evoluzione informativa dei modelli è funzionale agli obiettivi definiti per gli stadi e le fasi del processo cui fanno riferimento. L evoluzione informativa dei modelli ed il loro uso previsto definiscono il livello di sviluppo necessario per ciascuno degli oggetti di cui sono costituiti (LOD). La quantità e qualità dei contenuti informativi dei modelli deve essere almeno quella necessaria a sufficiente per assicurare gli obiettivi delle fasi (e stadi) del processo cui si riferiscono. La natura e tipologia Level of Development dei contenuti(lod) informativi - Livellodei di sviluppo modelli degli è connaturata oggetti digitali. ai differenti ambiti disciplinari, alle Indica discipline il livello e alle di approfondimento specializzazioni. e stabilità dei dati e delle informazioni degli oggetti digitali che compongono La denominazionei modelli. dei modelli termine si relaziona sviluppo oltre è che utilizzato alla fase al posto cui sono delattribuiti termine e dettaglio alla loro tipologia, in riconoscimento del fatto che un all ambito disciplinare, elementoalla visivamente disciplina molto e alle specializzazioni dettagliato potrebbe cui si riferiscono. essere generico e essere nonostante le apparenze a un basso livello di sviluppo progettuale. USO E OBIETTIVI DEL MODELLO Il committente, nel capitolato informativo (CI), definisce gli obiettivi informativi di ciascuna fase del processo. In conseguenza a questi, il committente definisce gli obiettivi informativi di ciascun modello e gli specifici usi di questi ultimi (model uses) nel capitolato informativo. Gli usi del modello contribuiscono a definire in modo puntuale il LOD di ciascun oggetto necessario a espletare gli obiettivi informativi richiesti dal modello stesso.

17 UNI :2017 Scala dei LOD per gli interventi territoriali e le infrastrutture I livelli di sviluppo degli oggetti digitali sono identificati attraverso una scala alfabetica a partire dalla lettera A maiuscola: LOD A -> oggetto simbolico LOD B -> oggetto generico LOD C -> oggetto definito LOD D -> oggetto dettagliato LOD E -> oggetto specifico LOD F -> oggetto eseguito LOD G -> oggetto aggiornato Il committente, in caso di particolari esigenze puntuali di commessa, definisce, nel capitolato informativo, eventuali classi intermedie di LOD identificate con la lettera inferiore di riferimento e in numero intero tra 1 e 9.

18 UNI :2017 Interventi Territoriali e Infrastrutture Infrastrutture Esempio LOD Reti tecnologiche sottosuolo 2D 3D Superfici Solidi Aumento del livello di sviluppo e degli attributi contenuti in un elemento

19 UNI :2017 Interventi Territoriali e Infrastrutture Infrastrutture Esempio LOD Tracciati stradali GIS BIM

20 UNI :2017 Appendice F - Note sui Sistemi Territoriali L evoluzione informativa dei modelli, a prescindere dall ambito disciplinare e dalla fase associata, può interfacciarsi con il GIS (Geographic Information System) e i database territoriali. Il dato geografico, supporta numerose e differenti informazioni tra cui anche quelle relative all iter costruttivo e di esercizio di edifici o infrastrutture oltre che la trasformazione fisica del territorio. In particolare i Database Topografici Per quanto (DBT) riguarda e le basi le infrastrutture geografichedel territoriali sottosuolonazionali esse sono sostituiscono le tradizionali cartografie, portando con se informazioni organizzate digitali un apposito che Sistema possonoinformativo essere lanazionale base perfederato le primedelle fasi della progettazione. Infrastrutture (SINFI) Lo scambio informativo segue le stesse fasi del progetto, dall estrapolazione dei dati di base dai DBT fino al travaso di informazioni dal modello as-built verso di essi. La natura dei LOD associati agli oggetti dei modelli terrà conto delle logiche secondo cui i corrispettivi elementi sono eventualmente definiti all interno dei database territoriali. L informazione relativa al processo progettuale BIM si relaziona alle banche dati geografiche nei diversi stadi progettuali identificati dalla norma (appendice F) e a seconda del livello di sviluppo informativo dell opera.

21 Interazione tra GIS e BIM GIS DATA PROGRAMMAZIONE - Esigenziale DBT, Catasto, Vincoli, Sistemi esistenti - Fattibilità e sostenibilità Rilievo PROGETTAZIONE - Funzionale - Autorizzativa - Tecnologica PRODUZIONE - Esecutiva - Collaudo e consegna ESERCIZIO - Gestione e manutenzione - Accesso web Valutazione delle informazioni e dei dati cartografici da integrare nel SIT

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31 Riflessioni L introduzione del BIM rappresenta una straordinaria opportunità per il mondo delle costruzioni: Minori possibilità di errori e di sforamento dei tempi e costi previsti in fase di progetto e costruzione Maggiore efficienza nei processi manutentivi Perché la Pubblica Amministrazione possa godere appieno di questi vantaggi, è necessario un grande rinnovamento di processi, metodi e strumenti informatici. Fra questi, un posto centrale lo occupano i Sistemi Informativi Territoriali, che dovranno interagire con i modelli BIM e garantire la congruenza delle informazioni.

32 LA TECNOLOGIA È PRONTA, ADESSO BISOGNA IMPLEMENTARLA.

33 Grazie per l attenzione! One Team S.r.l Direzione generale e sede centrale: Via Winckelmann, Milano (MI) marketing@oneteam.it