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1 Fenomeni recessivi nel quadro strutturale: riflessioni sulla competitività dell Umbria Elisabetta Tondini

2 Sulla competitività the ability of a locality or region to generate high and rising incomes and improve livelihoods of the people living there (Jorg Meyer-Stamer, 2008)! generare redditi crescenti! migliorare le condizioni di vita di tutti cause della crisi (Stiglitz): assenza di una visione ampia della politica economica (opportunità, equità, sostenibilità), crescita basata su diseguaglianze crescenti, con una riduzione del tenore di vita delle classi medie anche in presenza di aumenti sostenuti del Pil

3 parole chiave crescita produzione produttività innovazione risorse umane domanda lavoro reddito domanda (effetti sulla) distribuzione dei redditi (azioni di contrasto alla) disuguaglianza crescita competitività benessere sviluppo

4 la crisi in Italia Evoluzione del Pil in Pps (media ) EU27 Italia Germania Francia Spagna Grecia EU27 0,2 0,0-0,2-0,4-0,6-0,9-0,9-1,4-1,4 valori % -2,1 Pil totale Pil procapite -1,9-1,7

5 e in Umbria Variazione reale cumulata di Pil e spesa per consumi finali delle famiglie Umbria Marche Toscana Italia Nord Centro Sud -2,0-2,8-3,1-2,9-3,4-4,2-5,1-5,5-5,0-6,3-4,5-6,1-7,2 valori % Pil -7,1 spesa consumi finali delle famiglie

6 in Umbria un reddito unitario sempre basso Pil procapite in Pps al 2008 (media EU27=100) UE27 EU27 98 EU15 DE FR ES IT Nord Centro Toscana Marche Umbria

7 che si allontana dai livelli medi italiani Pil totale e differenziale Pil procapite Umbria-Italia ,3-3,8-3,7-3,2-3,1-4,6-4,9 diff. Pil procapite Pil Umbria Pil Italia -5,3-6,1-5,6-6,8-5,9-5,9-6,2-6,8

8 e bassi livelli unitari di redditi da lavoro dipendente Reddito da lavoro dipendente unitario nelle regioni italiane (numeri indice su valori correnti) Italia=100 Lazio Lombardia Piemonte Liguria TAA E.Romagna Piemonte V.d'Aosta FVG V.d'Aosta Liguria Toscana E.Romagna FVG Veneto Abruzzo Umbria Sicilia Abruzzo Marche Campania Molise Marche Umbria Sardegna Campania Basilicata Basilicata Puglia Calabria Molise Calabria Puglia

9 l efficienza produttiva peggiora e diverge dal valore nazionale Produttività totale del lavoro: livelli e differenziali Umbria-Italia 47 Differenziale (scala dx) Umbria Italia 46 Migliaia di euro concatenati ,7-7,9-7,3-8,2-8,7-9,7-9,7-8,7-8,1-9,2-9,4-9,1-11,2-10,8-10,9 Valori %

10 e precipita nella graduatoria regionale Pil per Ula delle regioni italiane (numeri indice su valori correnti) Italia=100 Lazio Lazio Lombardia Lombardia V.d'Aosta V.d'Aosta TAA TAA Liguria Piemonte Piemonte E.Romagna Veneto Liguria E.Romagna Veneto Toscana Toscana FVG FVG Umbria Sicilia Abruzzo Sicilia Campania Abruzzo Marche Marche Sardegna Umbria Sardegna Calabria Campania Calab ria Pu Puglia g Basilicata Molise Basilicata Molise

11 il calo nominale dei redditi delle famiglie Reddito disponibile delle famiglie procapite, ,0 18,2 17,7 20,0 19,5 18,9 18,2 18,0 17,4 20,0 19,4 18,9 Migliaia 13,4 13,2-2,6% -2,8% -3,5% -3,4% -4,9% -2,8% -1,5% Umbria Toscana Marche Italia Nord Centro Sud

12 un Umbria al limite Regioni per reddito disponibile e reddito procapite delle famiglie al 2009 (Italia=100) Reddito disponibile pro-capite Reddito disponibile pro-capite E.Romagna V.d'AostaE.Romagna Piemonte V.d'Aosta Bolzano PiemonteFVG Bolzano Lombardia Toscana Trento FVG Lombardia Toscana Liguria Trento UMBRIA Liguria Lazio Veneto UMBRIA Marche Lazio Veneto Marche Molise Sardegna Molise Sardegna Abruzzo Calabria Basilicata Abruzzo Calabria Puglia Basilicata Sicilia Puglia Campania Sicilia Campania Reddito primario pro-capite Reddito primario pro-capite

13 grazie alle prestazioni sociali il peso delle prestazioni sociali sul reddito disponibile delle famiglie al ,0 valori % 33,1 30,3 29,2 30,0 30,3 Italia 30,6 28,1 Umbria Toscana Marche Nord Ovest Nord Est Centro Sud

14 l Umbria e la crescita che non c è Dinamica reale del Pil e della spesa per consumi finali delle famiglie (media annua ) Pil spesa consumi finali delle famiglie 0,6 0,7 valori % 0,5 0,5 0,4 0,3 0,3 0,3 0,2 0,1 0,0 0,0 Umbria Marche Toscana Italia Nord Centro Sud -0,2-0,2

15 i settori: da uno sguardo di lungo periodo Dinamica reale del valore aggiunto (media % annua, ) Umbria Italia Toscana Marche Centro Nord Valore aggiunto a prezzi base 0,0 0,2 0,3 0,7 0,3 Agricoltura, silvicoltura, pesca -0,8-0,5 1,7-1,8-0,3 Industria -0,8-1,3-1,5-0,1-1,2 Industria in senso stretto -0,7-1,8-1,9-0,3-1,8 Costruzioni -0,7 0,8 0,6 1,0 1,3 Servizi 0,4 0,8 1,0 1,2 0,9

16 ... a quello della recente crisi Contributi settoriali alla evoluzione del valore aggiunto dal 2008 al 2009 Umbria Italia Toscana Marche Centro Nord Valore aggiunto a prezzi base -6,3-5,5-4,6-5,2-5,7 Agricoltura, silvicoltura, pesca -0,3-0,1-0,2-0,1 0,0 Industria -3,7-3,5-3,5-3,6-3,9 Industria in senso stretto -3,2-3,1-2,9-3,5-3,5 Costruzioni -0,5-0,4-0,6-0,1-0,3 Servizi -2,4-1,9-0,9-1,4-1,8

17 un terziario poco performante Produttività del lavoro nei servizi: livelli e differenziali Umbria-Italia 49 Servizi Differenziale (scala dx) Umbria Italia 48 Migliaia di euro concatenati ,6-8,5-8,0-6,9-7,7-9,4-9,5-9,1-8,3-10,2-10,4-11,1-13,0-12,4-12,8 valori %

18 e una produttività industriale che si riavvicina a quella italiana Produttività del lavoro nell industria in senso stretto: livelli e differenziali Umbria-Italia

19 potenza del binomio investimento + idee investimento (quantità qualità posizione nella catena del valore interrelazionalità settoriale livello di sviluppo) + idee innovazione e qualità degli input capitale umano Europa 2020 livello di istruzione abbandono scolastico R&S tasso di occupazione rischio di povertà

20 il collo di bottiglia italiano ed umbro alcuni target di Europa 2020 tas.occ anni R&S/Pil Europa2020 EU27 Italia Umbria early school leavers 30-34enni con istruz.terz.

21 dalla produzione alla distribuzione del reddito nel 2012 ci attende una pesante recessione economica, caratterizzata da sempre maggiori disuguaglianze (Stiglitz e Roubini) Fondamentale è arginare le disuguaglianze nella distribuzione dei redditi Nei paesi più competitivi più elevati livelli di reddito procapite più equa ripartizione del reddito migliori condizioni di salute più solide reti di supporto in caso di bisogno più elevati livelli d istruzione e di occupazione migliore equilibrio tra vita lavorativa e familiare welfare che promuove l autonomia individuale una CRESCITA INCLUSIVA per una COMPETITIVITÀ ALTA

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