Nel Mez zo g i o r n o

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1 OCCUPAZIONE: LE CIFRE DEL DISAGIO Nel Mez zo g i o r n o le pro s p e t t i ve occupazionali - secondo lo Sv i m ez - restano scarse soprattutto per i giovani che re g i s t r a vano a gennaio un tasso di disoccupazione del 54%, q u a s i t re volte superiore a quello del No rd (20%). Rimane elevato inoltre il divario tra i dati occupazionali complessivi. Nel primo trim e s t re 1996 nel No rd il tasso di disoccupazione complessivo è sceso dal 6,9% al 6,7% mentre il Sud ha toccato il 21,7%. Nel Mezzogiorno app a re grave soprattutto la situazione femminile con un tasso di disoccupazione che supera ormai il 30%, il doppio del dato nazionale (16,8%). Trovano lavo ro senza p a rticolari difficoltà i n vece gli uomini re s i- denti al No rd che si c o n f rontano con un tasso di disoccupazione del 4,3%. Ripartizioni geografiche L'ITALIA DEI SENZA LAVORO MASCHI Nord 3,7 4,8 4,9 4,3 Centro 5,1 6,4 7,4 7,5 Sud 12,5 14,8 17,0 17,5 ITALIA 7,0 8,5 9,5 9,4 FEMMINE Nord 8,6 10,4 10,6 10,3 Centro 11,6 14,3 15,2 15,2 Sud 23,9 26,3 29,5 30,5 ITALIA 13,5 15,6 16,8 16,8 TOTALE Nord 5,7 7,0 7,2 6,7 Centro 7,6 9,3 10,4 10,5 Sud 16,2 18,5 21,1 21,7 ITALIA 9,4 11,1 12,2 12,2 Fonte: Istat Tassi di disoccupazione. Controlli relativi al mese di gennaio 19

2 Braccianti agricoli nel Metapontino. (Foto Ottavio Chiaradia) 20

3 I TASSI DI DISOCCUPAZIONE Mezzogiorno Centro- Nord Nord- Ovest Nord- Est Complessivo Centro Italia Media ,5 6,9 6,5 5,6 8,7 10,2 Media ,2 7,6 7,3 6,1 9,6 11,3 Media ,0 7,8 7,4 5,9 10,3 12,0 Gennaio ,5 7,7 7,2 6,7 9,3 11,1 Gennaio ,1 8,1 7,6 6,6 10,4 12,2 Gennaio ,7 7,8 7,2 6,0 10,5 12,2 Periodi Mezzogiorno Centro Nord Nord-- Ovest Nord-- Est Giovanile (15-24 anni) Centro Italia Media ,8 21,7 20,7 16,0 30,5 30,4 Media ,3 22,9 22,8 16,8 31,5 32,4 Media ,4 23,2 22,4 15,7 33,9 33,9 Gennaio ,2 23,4 23,1 18,4 30,5 32,1 Gennaio ,7 23,9 23,9 16,8 33,0 34,3 Gennaio ,0 22,1 21,3 14,6 32,9 33,1 21

4 OCCUPATI, PERSONE IN CERCA DI LAVORO, POPOLAZIONE. BASILICATA. (valori assoluti trimestrali in migliaia di unità). Agric. Industria Occupati Altre attività Disocc. In cerca di lavoro In cerca I a occup. Altri Forze lavoro Popolaz * * Dal 1 trimestre '94 serie non confrontabile con la precedente. Fonte dati ISTAT. 22

5 OCCUPATI, PERSONE IN CERCA DI LAVORO, POPOLAZIONE. BASILICATA. MASCHI (valori assoluti trimestrali in migliaia di unità). Agric. Industria Occupati Altre attività Disocc. In cerca di lavoro In cerca I a occup. Altri Forze lavoro Popolaz * * Dal 1 trimestre '94 serie non confrontabile con la precedente. Fonte: dati ISTAT. 23

6 OCCUPATI, PERSONE IN CERCA DI LAVORO, POPOLAZIONE. BASILICATA. FEMMINE (valori assoluti trimestrali in migliaia di unità). Agric. Industria Occupati Altre attività Disocc. In cerca di lavoro In cerca I a occup. Altri Forze lavoro Popolaz * * Dal 1 trimestre '94 serie non confrontabile con la precedente. Fonte: dati ISTAT. 24

7 INTERVENTI DELLA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI. ( ). Valori assoluti Var. % su anno precedente Ordinari Straordinari Ordinari Straordinari ,8-11,0-11, ,1-29,8-26, ,8 27,1 25, ,1-10,4-13, ,4 0,7 1, ,5 30,5 24, ,9-9,9-3, ,6-43,3-43,8 Fonte: CCIAA su dati INPS. INTERVENTI DELLA CASSA INTEGRAZIONE PER PROVINCIA. ( ). Valori assoluti Variazioni % Potenza Matera Potenza Matera ,5-1,7-11, ,3-31,9-26, ,9 42,8 25, ,4-4,7-12, ,7-18,7 1, ,4 36,2 23, ,4 9,8-3, ,6-50,2-43,8 Fonte: CCIAA su dati INPS. 25

8 REDDITI E REGIONI BASILICATA PENULTIMA Da un'indagine dell Un i o n c a m e re risulta che la Basilicata è al penultimo posto per il reddito prodotto nel Un dato che si inserisce nella più complessiva difficoltà del Mez zogiorno a t e n e re il passo con la crescita del No rd e che dov rebbe pro d u r re un grande impegno di tutto il paese per il rilancio del SUD. Nel dettaglio, l i n d a g i n e indica un quadro diversificato dell'italia delle Regioni da punto di vista del reddito prodotto: nel 1995 il reddito prodotto a livello nazionale é cresciuto in termini reali del 2,9%, ma come risultato di una crescita del 3,3% nel Centro - No rd e dell'1,6% nelle regioni meridionali. La crescita nel Mez zogiorno sarebbe stata ancora più bassa nel 1995 se non ci fosse stato un contributo positivo dell'agricoltura. Queste differe n ze sono state anche influenzate dal peso della domanda estera, in quanto il prodotto delle industrie manufatturiere é c resciuto del 7,3% nelle regioni nord o r i e n t a l i, m e n t re in quelle meridionali il dato é del 3,8%. L'ITALIA DEL PIL (Le classifiche per la crescita del prodotto nel 1995 e per prodotto procapite, in milioni) REGIONE VAR. % REGIONE REDD. PRODOTTO VENETO +4,5 LOMBARDIA 37,6 PIEMONTE +4,2 VALLE D'AOSTA 37,3 FRIULI VENEZIA GIULIA +4,0 EMILIA ROMAGNA 36,7 MARCHE +3,8 TRENTINO ALTO ADIGE 35,7 VALLE D'AOSTA +3,7 FRIULI VENEZIA GIULIA 34,6 EMILIA ROMAGNA +3,6 VENETO 34,2 TRENTINO ALTO ADIGE +3,5 LIGURIA 34,0 LOMBARDIA +3,2 LAZIO 33,6 ABRUZZO +3,0 PIEMONTE 33,5 MOLISE +3,0 TOSCANA 31,3 TOSCANA +2,9 MARCHE 29,7 UMBRIA +2,9 UMBRIA 27,7 CALABRIA +2,6 ABRUZZO 25,5 LIGURIA +2,4 MOLISE 21,9 LAZIO +2,1 SARDEGNA 21,5 SICILIA +1,7 PUGLIA 20,3 CAMPANIA +1,5 SICILIA 19,3 PUGLIA +1,1 CAMPANIA 19,1 BASILICATA +0,9 BASILICATA 18,5 SARDEGNA +0,7 CALABRIA 16,9 26

9 UTILIZZAZIONE FONDI EUROPEI: LA BASILICATA SOPRA LA MEDIA Sembra che l'it a l i a non sappia utilizzare i fondi comunitari per combattere l'occupazione. Degli ottomila e 380 milioni previsti per la formazione pro f e s s i o n a l e dal Fondo Sociale Eu ropeo, infatti, ne sono stati impegnati solo il 23%. La Basilicata si attesta, però, sopra la media nazionale, avendo impegnato il 52% di queste risorse e spese il 24,28%. L'uso dei fondi U.E. risente part i c o l a r m e n t e d e l l inefficienza delle Regioni, del sistema amministrativo centrale e dei continui mutamenti politici del nostro paese. Questa la conclusione della Commissione europea Affari Sociali che fa i n t r a v ve d e re una diminuizione dei fondi per l'italia, se non avrà dimostrato di saperli utilizzare, anche in vista del nuovo allargamento ai paesi dell EST. IMPEGNI % SPESA % LOMBARDIA 0,0 0,0 CAMPANIA 12,8 0,41 FRIULI VENEZIA GIULIA 16,17 8,25 LAZIO 17,85 11,45 MOLISE 25,67 12,06 UMBRIA 27,17 9,11 VENETO 32,33 17,48 TOSCANA 32,58 14,28 PUGLIA 32,62 11,44 CALABRIA 35,38 14,37 SICILIA 35,67 10,10 PIEMONTE 42,65 22,79 EMILIA ROMAGNA 51,04 26,5 BASILICATA 52,25 24,28 LIGURIA 61,63 19,37 ABRUZZO 76,3 60,16 27

10 LA SPESA STATALE REGIONE PER REGIONE Classifica della spesa pubblica regionalizzata nel 1994 (cifre espresse in miliardi di lire) Lombardia Lazio Piemonte Campania Sicilia E. Romagna Veneto Toscana Puglia Liguria Sardegna Calabria Friuli V. G. Marche Abruzzo Umbria Trento Bolzano Basilicata Molise V. D Aosta Fonte: AGI SPESA TOTALE NAZIONALE: MILIARDI DI LIRE LA CLASSIFICA PRO-CAPITE (cifre espresse in milioni) Valle d'aosta 15,9 Lazio 12,6 Trento 12,3 Friuli V. G. 11,2 Bolzano 11,1 Liguria 9,7 Emilia Romagna 8,9 Lombardia 8,7 Piemonte 8,7 Sardegna 8,4 Toscana 8,0 Sicilia 7,3 Umbria 7,2 Basilicata 7,1 Marche 6,9 Abruzzo 6,8 Molise 6,5 Calabria 6,5 Campania 6,4 Puglia 6,2 NORD 8,8 CENTRO-SUD 7,8 TOTALE REGIONI 8,3 28