Il ruolo dei Coordinatori nei servizi educativi all infanzia
|
|
- Tito Marchese
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 EDUCAZIONE E QUALITÀ Il ruolo della formazione in servizio Pietrasanta, 18 maggio 2013 Il ruolo dei Coordinatori nei servizi educativi all infanzia Dott.ssa Elisa Montaresi 1
2 Il ruolo del coordinatore pedagogico Il coordinatore pedagogico opera all interno di un sistema complesso nel quale sono coinvolti attori e soggetti istituzionali diversi, in una rete organizzativa e relazionale, la cui struttura è costituita dalla qualità e dalla forma delle relazioni (Piagentini, Master in Coordinamento Pedagogico, Pistoia 2012). Il coordinatore pedagogico deve quindi possedere: Competenze pedagogiche; Competenze organizzative e gestionali; Capacità comunicative che meglio si esplicano nel saper: - favorire una comunicazione partecipata; - potenziare e attivare risorse; - affrontare e gestire la negatività e le eventuali problematiche che emergono; - curare allo stesso tempo fattori tecnici di compito e fattori sociali di relazione.
3 Coordinamento e qualità Il ruolo del coordinatore come funzione e fattore di qualità del nido e dei servizi per l infanzia; Qualità del progetto pedagogico e qualità organizzativo - gestionale come aspetti complementari;
4 Cosa fa il coordinatore pedagogico? Rapporto Con il territorio Famiglie Scuola Bambine e bambini coordinatore Istituzioni Educatrici insegnanti Dirigenti
5 Funzioni del coordinatore pedagogico Cura le relazioni all interno del gruppo di lavoro; Supporta gli educatori nell elaborazione della programmazione annuale delle attività con i bambini; Organizza il servizio nella gestione delle risorse umane e nelle risorse strumentali e didattiche; Promuove la formazione permanente del personale attraverso la programmazione e la realizzazione dei programmi di aggiornamento; Cura i rapporti con le altre istituzioni per l'infanzia presenti sul territorio; Si interfaccia con gli attori e i soggetti delle istituzioni.
6 Normativa regionale Regolamento regionale n.47/2003 Regolamento di esecuzione della L.R , n. 32 (Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione,orientamento,formazione professionale, lavoro). art.6: le funzioni di coordinamento pedagogico rappresentano fondamentale elemento per garantire coerenza e continuità degli interventi sul piano educativo e omogeneità ed efficienza sul piano organizzativo e gestionale. art.13: definizione dei titoli di studio necessari per accedere alle funzioni di coordinatore pedagogico art.59: il coordinamento pedagogico come requisito per ottenere l accreditamento per i servizi educativi alla prima infanzia non comunali
7 Associazione ci6 Coordinatori Italiani Servizi Educativi all Infanzia Associazione di promozione sociale e culturale senza scopi di lucro che si occupa di servizi educativi all'infanzia attraverso progetti di valorizzazione del coordinamento pedagogico in ambito regionale, nazionale ed internazionale costituendo un gruppo rappresentativo, inclusivo ed operativo della professionalità del coordinatore.
8 Chi siamo Ne fanno parte pedagogisti e coordinatori pedagogici provenienti da: Enti pubblici Cooperazione sociale Privato/ Privato sociale che si caratterizzano per un vissuto professionale diversificato ed intergenerazionale.
9 Finalità ed Obiettivi Creare Luoghi dell Incontro dove il coordinatore possa confrontarsi sulle problematicità della professione e dove possa scambiare esperienze e saperi con una pluralità di soggetti appartenenti a generazioni diverse e provenienti da contesti lavorativi variegati. Il ruolo del coordinamento pedagogico verrà quindi valorizzato in ambito regionale, nazionale ed internazionale, favorendo lo scambio con altre realtà e l'adesione ad altre associazioni rappresentative.
10 L'associazione collabora con: - Gruppo Nazionale NIDI e INFANZIA - Teseo Infanzia
11 I nostri contatti Sede: Via delle Bocchette, ang. Via Fabbri Capezzano Pianore Camaiore (LU) Tel: 388/ Pagina Facebook: associazioneci6 Presidente: Elisa Montaresi Presidente onorario: Maria Antonella D Arliano
12 La ricchezza dell infanzia si realizza arricchendo questo periodo con la riflessione che le dedichiamo Christa Wolf
I servizi educativi per l infanzia nel nuovo quadro regolamentare regionale
I servizi educativi per l infanzia nel nuovo quadro regolamentare regionale L'organismo di coordinamento pedagogico zonale Definizioni Se dovessimo provare a dare una definizione dell'organismo di coordinamento
DettagliPrimo intervento pubblico su istituzioni per l infanzia avviene nel periodo fascista, legge n del 1925.
Primo intervento pubblico su istituzioni per l infanzia avviene nel periodo fascista, legge n. 2277 del 1925. Istituzione dell Opera Nazionale Maternità e Infanzia, obiettivo primario la difesa e il potenziamento
DettagliRegolamento di funzionamento dell Organismo di Coordinamento Gestionale e Pedagogico della Zona Educativa Pisana
Regolamento di funzionamento dell Organismo di Coordinamento Gestionale e Pedagogico della Zona Educativa Pisana (ai sensi del DPGR 41R/2013, art. 8) Art. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento, nel quadro
DettagliL educazione dei bambini e la prospettiva 0-6 anni
L educazione dei bambini e la prospettiva 0-6 anni Le buone pratiche dei servizi Istituto degli innocenti 31 maggio 2011 RETE SERVIZI ALLA PRIMA INFANZIA 0-6 ANNI SERVIZI EDUCATIVI 0-3 ANNI Nidi d infanzia
Dettagliwww.consorziopan.it info@consorziopan.it Il Consorzio è un Consorzio senza fini di lucro che si propone di creare e supportare servizi per la prima infanzia, accompagnando lo sviluppo dell imprenditoria
DettagliREGOLAMENTO DEL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE EDUCATIVA
Viste le seguenti normative e disposizioni: REGOLAMENTO DEL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE EDUCATIVA - L. 24.6.97 n. 196 Norme in materia di promozione dell occupazione - Decreto Lgs. 31.3.1998 n. 112 Conferimento
DettagliPROGETTO LA RETE DEL SISTEMA INTEGRATO PUBBLICO- PRIVATO DEI SERVIZI PER L'INFANZIA DEL COMUNE DI VENEZIA. Piano delle attività
Direzione Sviluppo Organizzativo e Strumentale Settore Servizi Educativi ing. Silvia Grandese Progettazione Educativa dott.ssa Daniela Galvani Viale S. Marco, 154 30173 Mestre Tel. 041-2749537 Fax 041-2749528
DettagliComune di Venezia Direzione Sviluppo Organizzativo e Strumentale
Comune di Venezia Direzione Sviluppo Organizzativo e Strumentale file:///userfile:///users/claudia/movies/imovie%20theater.theater/archives%20servizi Educativi %2024FDB7CE-F199-4900-9EEB-D3BF747F37AB/%20Progetti%20aggiornati
Dettaglipresenta la Carta dei Servizi del Settore Infanzia
presenta la Carta dei Servizi del Settore Infanzia Le Carte dei Servizi nascono a seguito dell emanazione del DPCM del 27 gennaio 1994 Principi sull erogazione dei servizi Pubblici. La Legislazione sancisce,
DettagliIndice. Presentazione. Comitato Scientifico. Comitato Tecnico. Metodologia didattica. Catalogo corsi
Indice Presentazione Comitato Scientifico Comitato Tecnico Attività Metodologia didattica Catalogo corsi pag.2 pag.4 pag.5 pag.6 pag.7 pag.8 Presentazione TESEO, nasce come società di formazione nel 1999
DettagliLINEE GUIDA E FORMAZIONE IN SERVIZIO
LINEE GUIDA E FORMAZIONE IN SERVIZIO Strumenti e metodi di lavoro per garantire la qualità della rete dei servizi educativi alla prima infanzia del Comune di Firenze Patrizia Butelli Responsabile P.O.
DettagliWorkshop L EDUCAZIONE PRESCOLARE DA 0-6 ANNI: L APPROCCIO TOSCANO 29 settembre SALA A, Fortezza da Basso
Workshop L EDUCAZIONE PRESCOLARE DA 0-6 ANNI: L APPROCCIO TOSCANO 29 settembre 2017 -SALA A, Fortezza da Basso I Centri comunali dell infanzia 0-6 a cura di Lilia Bottigli Responsabile Direzione e Coordinamento
DettagliI servizi educativi per l infanzia nel nuovo quadro regolamentare regionale
I servizi educativi per l infanzia nel nuovo quadro regolamentare regionale I requisiti di accesso per il personale dei servizi IL PERSONALE DEI SERVIZI EDUCATIVI Educatori Personale ausiliario Coordinatori
DettagliCurriculum Vitae Europass
Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Cognome(i/)/Nome(i) Carretta Antonella Indirizzo(i) Vicenza Italia Telefono(i) Fisso 0444-222134 E-mail Cittadinanza acarretta@comune.vicenza.it Italiana
DettagliIl profilo professionale del Pedagogista (elaborazione ANIPED)
Il profilo professionale del Pedagogista (elaborazione ANIPED) Il pedagogista è un professionista ai sensi del comma 2 art.1 legge 04 del 14-01-2013, Disposizioni in materia di professioni non organizzate
DettagliComune di Mezzolombardo (Provincia di Trento)
Comune di Mezzolombardo (Provincia di Trento) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI SERVIZI SOCIO EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA (approvato con delibera del Consiglio comunale n. 6 dd. 07/03/2011)
DettagliCORSO DI PERFEZIONAMENTO BIENNALE A.A. 2016/2017 e 2017/2018 (Legge 19/11/1990 n art. 6, co. 2, lett. C )
CORSO DI PERFEZIONAMENTO BIENNALE A.A. 2016/2017 e 2017/2018 (Legge 19/11/1990 n. 341- art. 6, co. 2, lett. C ) Corso di Perfezionamento Universitario BIENNALE Tecniche e metodologie didattiche innovative
DettagliProf. Antonio d Itollo Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia
Prof. Antonio d Itollo Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia IL SISTEMA ZEROSEI obiettivo prioritario dello zerosei è espandere la rete di asili nido e scuole dell infanzia anche con soluzioni nuove
DettagliCURRICULUM VITAE Di Morena Garattoni
CURRICULUM VITAE Di Morena Garattoni COGNOME NOME Garattoni Morena DATA DI NASCITA 12/04/1961 LUOGO DI NASCITA Rimini PROV RN RESIDENTE A Bellaria Igea Marina PROV RN CAP 47813 VIA Orazio N. 36/a CODICE
DettagliANNO SCOLASTICO 2017/18 Programmazione Educativa Zonale
ANNO SCOLASTICO 2017/18 Programmazione Educativa Zonale La Zona Educativa Pisana La Toscana risulta suddivisa in Zone educative L ambito territoriale di riferimento della zona educativa è determinato in
DettagliCittà di Narni. Provincia di Terni REGOLAMENTO INTERNO SPAZIO GIOCO KIRIKU
Città di Narni Provincia di Terni REGOLAMENTO INTERNO SPAZIO GIOCO KIRIKU La tipologia del servizio In relazione ai nuovi bisogni emergenti dai contesti sociali del territorio, la Regione Umbria promuove
DettagliProposte di modifiche allo Statuto Artt. 1-5
Proposte di modifiche allo Statuto Artt. 1-5 Art. 1 Finalità e principi direttivi 1. Il presente Statuto è espressione fondamentale dell'autonomia dell'università degli Studi di Brescia secondo i principî
DettagliGli esperti Ismu. Mariagrazia Santagati. Progetto Interculture - Fondazione Cariplo
Gli esperti Ismu Mariagrazia Santagati Progetto Interculture - Fondazione Cariplo Ruolo e funzioni - Garanti del contenuto che qualifica il Progetto Interculture - sulla base dell assunzione e della condivisione
DettagliNIDO D INFANZIA, EDUCATRICI/EDUCATORI, BAMBINI E BAMBINE, FAMIGLIE
NIDO D INFANZIA, EDUCATRICI/EDUCATORI, BAMBINI E BAMBINE, FAMIGLIE Il profilo professionale dell educatore di nido: Quali competenze dovrebbe possedere l educatore di nido? Competenze pedagogiche, psicologiche,
DettagliI servizi educativi per l infanzia nel nuovo quadro regolamentare regionale
I servizi educativi per l infanzia nel nuovo quadro regolamentare regionale Le competenze e il tema della formazione permanente «L istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare
DettagliRISULTATI DELLA QUALITA DEI SERVIZI Carta dei Servizi Sistema Educativo Integrato dei Servizi ai bambini di 0/6 anni Anno 2014/2015
RISULTATI DELLA QUALITA DEI SERVIZI Carta dei Servizi Sistema Educativo Integrato dei Servizi ai bambini di 0/6 anni Anno 2014/2015 ACCOGLIENZA AL NIDO Termine entro il quale viene comunicato alle famiglie
DettagliScuole dell infanzia: attori, risorse, problemi di un sistema integrato. L Ente locale come regolatore e garante: l esperienza di Modena
Scuole dell infanzia: attori, risorse, problemi di un sistema integrato L Ente locale come regolatore e garante: l esperienza di Modena Dinamiche demografiche e sistema integrato 0/6. 2000/2010 Bambini
DettagliScuola e Progetto di vita.! Ripensare continuità educativa! e orientamento.! A CURA DELLA! DOTT.SSA ELENA AGUGGERI
CORSO DI FORMAZIONE- AREA 6 COESIONE SOCIALE E PREVENZIONE DEL DISAGIO. Scuola e Progetto di vita.! Ripensare continuità educativa! e orientamento.! A CURA DELLA! DOTT.SSA ELENA AGUGGERI LINEE GUIDA SULL
DettagliCOMUNE DI PISTOIA. richiamati i seguenti provvedimenti:
ALLEGATO A) AVVISO PUBBLICO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI FORMAZIONE RELATIVO AL PROGETTO OSSERVAZIONE, DOCUMENTAZIONE E VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELLE ESPERIENZE E DELLE PRATICHE EDUCATIVE NELLA
DettagliGRUPPO GLH è un gruppo di studio e di lavoro del Collegio dei Docenti, aperto alla componente dei genitori e alle Agenzie territoriali, che si occupa
PERSONE: GRUPPO GLH è un gruppo di studio e di lavoro del Collegio dei Docenti, aperto alla componente dei genitori e alle Agenzie territoriali, che si occupa dell integrazione delle persone disabili.
DettagliRISULTATI DELLA QUALITA DEI SERVIZI Carta dei Servizi Sistema Educativo Integrato dei Servizi ai bambini di 0/6 anni Anno 2015/2016
RISULTATI DELLA QUALITA DEI SERVIZI Carta dei Servizi Sistema Educativo Integrato dei Servizi ai bambini di 0/6 anni Anno 2015/2016 Termine entro il quale viene comunicato alle famiglie il calendario degli
DettagliALLEGATO A ALLA DELIBERA COMMISSARIALE N. ************************************************** REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO NIDI D INFANZIA
ALLEGATO A ALLA DELIBERA COMMISSARIALE N. DEL ************************************************** REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO NIDI D INFANZIA **************************************************
DettagliPROGRAMMA PROVINCIALE PER GLI INTERVENTI DI QUALIFICAZIONE DELLE SCUOLE DELL'INFANZIA DEL SISTEMA NAZIONALE DI ISTRUZIONE E DEGLI ENTI LOCALI
PROGRAMMA PROVINCIALE PER GLI INTERVENTI DI QUALIFICAZIONE DELLE SCUOLE DELL'INFANZIA DEL SISTEMA NAZIONALE DI ISTRUZIONE E DEGLI ENTI LOCALI NONCHÉ PER LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO DELLA PROPOSTA EDUCATIVA
DettagliMODELLI ORGANIZZATIVI DELLE SCUOLE DELL INFANZIA DI ROMA CAPITALE
Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici U.O. Programmazione e monitoraggio del sistema pedagogico dei servizi 0/6 anni e formazione del personale educativo e scolastico Ufficio Coordinamento Centrale
DettagliIL PERCORSO DI LAVORO - AREA INFANZIA - ZONA VALDARNO INFERIORE
IL PERCORSO DI LAVORO - AREA INFANZIA - ZONA VALDARNO INFERIORE Gloria Tognetti & Barbara Pagni Coordinamento Gestionale e Pedagogico Zonale del Valdarno Inferiore La Conferenza, in raccordo agli indirizzi
DettagliCORSI DI FORMAZIONE COME GESTIRE I COLLOQUI CON I GENITORI
COME GESTIRE I COLLOQUI CON I GENITORI I colloqui sono un momento cruciale per la strutturazione del rapporto di collaborazione fra adulti; verranno analizzati i vari momenti e le varie tipologie di colloquio
DettagliLE BUONE PRATICHE NEI NIDI E NELLE SCUOLE DELL INFANZIA DI ROMA CAPITALE
LE BUONE PRATICHE NEI NIDI E NELLE SCUOLE DELL INFANZIA DI ROMA CAPITALE Dalla scheda di rilevazione a una rete per la diffusione di buone prassi. L'obiettivo di Roma Capitale è costruire un quadro di
DettagliINIZIATIVA DI FORMAZIONE PER DOCENTI NON SPECIALIZZATI IMPIEGATI SU POSTI DI SOSTEGNO A.S.
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto UFFICIO V AMBITO TERRITORIALE DI PADOVA E ROVIGO Corso HELP! INIZIATIVA DI FORMAZIONE PER DOCENTI NON
DettagliL educazione per l infanzia come bene comune.
L educazione per l infanzia come bene comune. I contributi delle educatrici. Lucia Balduzzi & Arianna Lazzari Dipartimento di Scienze dell Educazione Università di Bologna Il contesto Anni 70 Origini dei
DettagliCHI SIAMO. Per la SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO. a.s
CHI SIAMO Il Consultorio UCIPEM Cremona-Fondazione ONLUS è stato fondato nel 1975 da un gruppo di Soci attenti alle problematiche della persona e della famiglia. (Carta dei servizi del Consultorio, 2018)
DettagliPROCEDURA DI SISTEMA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Pagina 1 di 8 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITÀ 4. PROCEDURA Prima Emissione Gruppo Qualità. Responsabile Qualità Dirigente Scolastico Dott.ssa Descrizione Emissione Verifica Approvazione
DettagliCOMUNE DI MASSA. DETERMINAZIONE del DIRIGENTE n del 26/09/2014. DIRIGENTE RESPONSABILE : Mercadante Fabio
COMUNE DI MASSA DETERMINAZIONE del DIRIGENTE n. 3254 del 26/09/2014 DIRIGENTE RESPONSABILE : Mercadante Fabio SETTORE: Istruzione CENTRO DI RESPONSABILITA : Istruzione Oggetto: NIDI D INFANZIA COMUNALI.REALIZZAZIONE
Dettagli( L.R. 8 agosto 2001, n. 26 e L.R. 30 giugno 2003, n. 12) Allegato A al Decreto del Presidente della Provincia di Rimini n. 71 del 18/09/2017. Pag.
PROGRAMMA PROVINCIALE PER GLI INTERVENTI DI QUALIFICAZIONE DELLE SCUOLE DELL'INFANZIA DEL SISTEMA NAZIONALE DI ISTRUZIONE E DEGLI ENTI LOCALI NONCHÉ PER LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO DELLA PROPOSTA EDUCATIVA
DettagliPiano Annuale per l Inclusione
Scuola: ISTITUTO COMPRENSIVO BETULLE a.s.2018-2019 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92
DettagliComune di Fucecchio ACCORDO
ACCORDO TRA I COMUNI DELLA ZONA DEL VALDARNO INFERIORE COMUNE DI SAN MINIATO COMUNE DI SANTA CROCE SULL ARNO COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO COMUNE DI FUCECCHIO COMUNE DI MONTOPOLI IN VALDARNO AI SENSI
DettagliPIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA LEGGE N.107/2015 INCLUSIONE
PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA LEGGE N.107/2015 APPENDICE 2 INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2017-2018 INCLUSIONE E PERSONALIZZAZIONE DELLA DIDATTICA La nostra scuola, in questi anni, ha cercato di accogliere
DettagliVerso il sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita ai sei anni
Verso il sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita ai sei anni INCONTRO TECNICO CON ENTI LOCALI 2015 2016 2017 2018 L.107 13/7/2015 Buona scuola L.R 22 29/12/2015 Riordino istituzionale
DettagliL esperienza della Fondazione Franco Demarchi di Trento. nella formazione di base degli educatori di infanzia della Provincia di Trento
L esperienza della Fondazione Franco Demarchi di Trento nella formazione di base degli educatori di infanzia della Provincia di Trento LA FORMAZIONE DI BASE PER GLI EDUCATORI DELLA PROVINCIA DI TRENTO
DettagliCENTRO BAMBINI E GENITORI. Servizio di Ludoteca Comunale
CENTRO BAMBINI E GENITORI Servizio di Ludoteca Comunale REGOLAMENTO Art. 1 Finalità Il Comune di Pianoro sostiene e valorizza nelle famiglie i compiti di cura e di crescita dei figli, assicurando un sistema
DettagliGUIDA attività didattica integrativa II ANNO
Facoltà DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE Corso di Laurea in Scienze dell educazione e dei processi formativi Curriculum Educatore professionale nei servizi alla persona Curriculum Educazione nell'infanzia SEDE
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO CARPI - ZONA CENTRO Modena ANNO SCOLASTICO 2012/2013 P.O.F. Piano dell Offerta Formativa - E S T R A T T O -
ISTITUTO COMPRENSIVO CARPI - ZONA CENTRO Modena ANNO SCOLASTICO 2012/2013 Scuola dell infanzia Berengario Scuola primaria Fanti Scuola primaria Pascoli Scuola secondaria di primo grado A. Pio P.O.F. Piano
DettagliCurriculum Vitae Europass
Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Cognome(i/)/Nome(i) Indirizzo(i) Carretta Antonella 4/B via Quaglie 36050 Creazzo (Vicenza) Italia Telefono(i) Fisso + 39 0444340413 Cellulare +39 3401074549
Dettagli( L.R. 8 agosto 2001, n. 26 e L.R. 30 giugno 2003, n. 12) Allegato A al Decreto del Presidente della Provincia di Rimini n. 73 del 16/09/2016. Pag.
PROGRAMMA PROVINCIALE PER GLI INTERVENTI DI QUALIFICAZIONE DELLE SCUOLE DELL'INFANZIA DEL SISTEMA NAZIONALE DI ISTRUZIONE E DEGLI ENTI LOCALI NONCHÉ PER LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO DELLA PROPOSTA EDUCATIVA
DettagliCorso di Laurea Magistrale in Pedagogia
Corso di Laurea Magistrale in Pedagogia A.A. 2017/2018 Coordinatore prof.ssa Letizia Caronia Requisiti curricolari Avere conseguito la Laurea in una delle classi previste dal D.M. 270/04 o dal D.M. 509/99
Dettagli1. La Carta dei servizi finalità e principi
1. La Carta dei servizi finalità e principi 1. La Carta dei servizi finalità e principi La Carta dei servizi educativi 0-3, realizzata attraverso un percorso di costruzione partecipata tra genitori, educatori,
DettagliStudio: v. U.Bussi, Viterbo Tel cell
Dr.ssa Elisa Fumarola 1 Il curriculum si articola in CURRICULUM VITAE A DATI ANAGRAFICI B - ESPERIENZE FORMATIVE C - ESPERIENZE LAVORATIVE E PROFESSIONALI Conduzione di attività di ricerca in ambito psicosociale;
DettagliPROGETTO DI TIROCINIO CORSO TFA UNIVERSITA' MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA TFA A.A. 2014/2015
PROGETTO DI TIROCINIO CORSO TFA UNIVERSITA' MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA TFA A.A. 2014/2015 Classi di Concorso A012 - A035 - A058 - A074 - A016 Ambito 1 Linee generali per lo svolgimento del tirocinio
DettagliGli interventi rientranti nel presente Programma riguardano i seguenti ambiti:
Programma provinciale annuale AS 2008/2009 per gli interventi di qualificazione delle scuole dell'infanzia del sistema nazionale di istruzione e degli enti locali nonché per le azioni di miglioramento
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA. la REGIONE TOSCANA, l' ANCI TOSCANA. l'ufficio SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA VISTI:
PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DI EDUCAZIONE E DI ISTRUZIONE DALLA NASCITA SINO A SEI ANNI E IN PARTICOLARE PER LA PROGRAMMAZIONE, LA COSTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI
DettagliL EDUCAZIONE DEI BAMBINI DA 0-6 ANNI IDEE PER LA CRESCITA DELL UNIVERSO FISM. Arezzo,9 aprile 2016
L EDUCAZIONE DEI BAMBINI DA 0-6 ANNI IDEE PER LA CRESCITA DELL UNIVERSO FISM Arezzo,9 aprile 2016 LA PROPOSTA DEL GOVERNO DDL 1260/2014 Disposizioni in materia di sistema integrato di educazione e istruzione
DettagliIncontro regionale Organizzatori Nidi in Famiglia. Giovedì 12 aprile 2018
Incontro regionale Organizzatori Nidi in Famiglia Giovedì 12 aprile 2018 PROGRAMMA Presentazione incontro (Dott. Rampazzo) La nuova DGR 153 del 16.2.18 sull aggiornamento delle linee guida (Dott.ssa Giacomini)
DettagliScuola dell Infanzia- Scuola primaria
Nido- Scuola dell Infanzia Scuola dell Infanzia- Scuola primaria PREMESSA Nel territorio del Comune di San Giovanni in Persiceto, si realizzano da anni iniziative di continuità che vedono interessati gli
DettagliReti e luoghi per crescere
Bologna 13 ottobre 2015 Reti e luoghi per crescere L evoluzione del Centro di coordinamento per la qualificazione scolastica Chiara Torlai 1 vulnerabilità/equità investimento sull infanzia progettazione
DettagliORGANIGRAMMA (Risorse umane)
ORGANIGRAMMA (Risorse umane) Il Parroco La Coordinatrice Amministrativa Le Insegnanti e le Educatrici La Coordinatrice Didattica Le Consulenti Pedagogiche dell Infanzia e del Nido Il Personale Ausiliario
DettagliMODELLO PER IL CURRICULUM VITAE
MODELLO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Borghi Mirella Data di nascita 10/04/1954 Qualifica Amministrazione Incarico attuale CCNL REGIONI E AUTONOMIE LOCALI -DIRIGENTI COMUNE DI RAVENNA
DettagliPermettetemi alcune personali riflessioni
Permettetemi alcune personali riflessioni A scuola d integrazione o d inclusione? La scuola che risponde ai bisogni oppure La scuola che garantisce i diritti? 1 Le cornici teoriche e normative La Direttiva
Dettagliwebsite:
Indice PARTE I: vv Analisi dei punti di forza e di criticità a. Rilevazione dei BES presenti 3 b. Risorse professionali specifiche c. Coinvolgimento docenti curricolari 4 d. Coinvolgimento personale ATA
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA. la REGIONE TOSCANA. l UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA VISTI:
PROTOCOLLO D INTESA PER IL RICONOSCIMENTO DEI PERCORSI DI FORMAZIONE CONGIUNTA PER EDUCATORI DEI SERVIZI EDUCATIVI PER L INFANZIA E DOCENTI DELLA SCUOLA DELL INFANZIA NELL AMBITO DELLA QUALIFICAZIONE DEL
DettagliCONSORZIO PAN SERVIZI PER L INFANZIA.
CONSORZIO PAN SERVIZI PER L INFANZIA www.consorziopan.it info@consorziopan.it Il Consorzio Pan innovativa forma di Partnership sociale che prevede una collaborazione paritaria tra le più grandi Reti nazionali
DettagliINTEGRAZIONE E QUALITA L ACCOGLIENZA DEL BAMBINO DISABILE E DELLA SUA FAMIGLIA AL NIDO
INTEGRAZIONE E QUALITA L ACCOGLIENZA DEL BAMBINO DISABILE E DELLA SUA FAMIGLIA AL NIDO Il percorso d integrazione dei bambini diversamente abili si realizza innanzitutto attraverso l individuazione di
Dettagli15 novembre 2016 Giornata Formativa Nazionale. studio e ricerca. La Legge delega sull Inclusione: stato dell arte e proposte operative
15 novembre 2016 Giornata Formativa Nazionale studio e ricerca La Legge delega sull Inclusione: stato dell arte e proposte operative TEMA n. 9 - I gruppi di lavoro, lavoro di gruppo, lavoro di rete Lavorare
DettagliCONFERENZA ZONALE DELL EDUCAZIONE E DELL ISTRUZIONE. PIANO DELLA FORMAZIONE ZONALE ZEROSEI a.e Zona Educativa Pisana
CONFERENZA ZONALE DELL EDUCAZIONE E DELL ISTRUZIONE PIANO DELLA FORMAZIONE ZONALE ZEROSEI a.e 2017-2018 Zona Educativa Pisana IL PIANO DELLA FORMAZIONE ZONALE Si inscrive all interno della più ampia pianificazione
Dettaglib) da 6 a 36 mesi c) da 3 a 36 mesi
B Prova preselettiva - Educatore nido B mercoledì 17 maggio 2017 n DOMANDE RISPOSTE 1 B Qual è l'iter della normativa che regolamenta i servizi educativi per la prima infanzia? 2 B Chi legifera per i Nidi
DettagliPiano formativo
Piano formativo 2013-2014 La formazione in servizio, per sua natura, si connota con la funzione di affiancare il lavoro dei singoli o dei gruppi nella pratica quotidiana e si pone come uno spazio e un
DettagliQualificazione delle Scuole dell Infanzia del Sistema nazionale di istruzione e degli Enti locali risorse ,77
ALLEGATO Programma provinciale anno 2015 per interventi di qualificazione e di miglioramento delle scuole dell'infanzia ed a sostegno delle figure di coordinamento pedagogico (L.R. n.26-8 agosto 2001 e
DettagliRelazione di tirocinio
Corso di laurea Scienze della Formazione Primaria Anno Accademico Studente: Relazione di tirocinio I ANNO T1 PRIMA PARTE Dati Conoscitivi e Percorsi Osservativi Team Tutor Tirocinio in SdFP Tutor Organizzatore:
DettagliASSISTENTE ALL INFANZIA
ASSISTENTE ALL INFANZIA identificativo scheda: 21-001 stato scheda: Validata sintetica L elabora e realizza, secondo una specifica intenzionalità pedagogica, un progetto educativo mettendo in atto capacità
DettagliGRAFICI QUESTIONARIO BISOGNI FORMATIVI DOCENTI A.S.2017/2018. Questionario Bisogni Formativi Docenti a.s. 2017/2018
Questionario Bisogni Formativi Docenti a.s. 2017/2018 DOCENTE A: TEMPO DETERMINATO 8% TEMPO INDETERMINATO TEMPO DETERMINATO 92% TEMPO INDETERMINATO SCUOLA: INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA INFANZIA 14% SECOND.
DettagliIl territorio fa squadra Lo sviluppo delle Conferenze zonali per l'educazione e l'istruzione
Politiche regionali in materia di educazione e istruzione Il ruolo del territorio Quale politica regionale in materia di educazione e istruzione? Azioni di sistema e non progetti (il territorio e non i
DettagliSame PROfilesfor Unique Training. in ECEC service
Same PROfilesfor Unique Training in ECEC service IL CASO ITALIANO La situazione dei servizi socio-educativi per l infanzia in Italia Nidi d infanzia (fascia 0-3) Scuole d infanzia (fascia 3-6) EDUCATORI
DettagliCurriculum vitae di Daniela Lombardi
Curriculum vitae di Daniela Lombardi INFORMAZIONI PERSONALI Nome e Cognome DANIELA LOMBARDI Indirizzo VIA DELLA RESISTENZA, 52 41122 MODENA, ITALIA Cellulare 347-9778385 E-mail lombardidaniela77@gmail.com
Dettagli«Scuola dell infanzia: i primi 50 anni» Seminario Regionale Pescara 5 aprile 2018
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo - Direzione Generale «Scuola dell infanzia: i primi 50 anni» Seminario Regionale Pescara 5 aprile 2018
DettagliFunzioni strumentali al piano dell offerta formativa
Funzioni strumentali al piano dell offerta formativa 1) GESTIONE POF SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI PROGRAMMAZIONE ATTIVAZIONE PERCORSI, ATTIVITA, PROGETTI VALORIZZAZIONE PROFESSIONALITA, FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO
DettagliI passi e le sinergie
I passi e le sinergie Legge 107/2015: A Il principio dell obbligatorietà della formazione in servizio, intesa come impegno e responsabilità professionale di ogni docente B La formazione come «ambiente
DettagliPIANO REGIONALE DI FORMAZIONE SEZIONI PRIMAVERA
PIANO REGIONALE DI FORMAZIONE SEZIONI PRIMAVERA Il monitoraggio pedagogico - didattico: esiti e spunti di riflessione A cura di Dott.ssa Ketti Krassevez Dirigente Scolastico - formatrice 1. IL MONITORAGGIO:
DettagliScuola: I.C. A. Manzoni di ORNAGO/BURAGO a.s Piano Annuale per l Inclusione
Scuola: I.C. A. Manzoni di ORNAGO/BURAGO a.s 2015-2016 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge
DettagliLa scuola come sfondo integratore Laura Viganò
La scuola come sfondo integratore Laura Viganò 8.11.10 La scuola è un mondo, fatto di persone, relazioni, gerarchie, regole. Questa sua complessità è ricchezza nella misura in cui non la rende una realtà
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VIA MATTEOTTI SEDRIANO (MI) Via Matteotti, 8 C.M. MIIC Tel. 02/ Fax 02/
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VIA MATTEOTTI 20018 SEDRIANO (MI) Via Matteotti, 8 C.M. MIIC865006 Tel. 02/90 23 572 Fax 02/90 22 420 e-mail: miic865006@istruzione.it posta certificata.: miic865006@pec.istruzione.it
DettagliC U R R I C U L U M V I T A E E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Cell. 3394309367 Casa 0573/308354 Corso Gramsci
DettagliPROPOSTA di PIANO DELLA FORMAZIONE ZONALE ZERO-SEI. a.e ZONA EDUCATIVA PISANA
PROPOSTA di PIANO DELLA FORMAZIONE ZONALE ZERO-SEI a.e 2017-2018 ZONA EDUCATIVA PISANA PREMESSA I l Piano della Formazione Zonale 0-6 descritto nel presente documento rappresenta una proposta formativa
DettagliLABORATORIO PERMANENTE DELLA FORMAZIONE PROGETTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE
PROTEZIONE CIVILE LABORATORIO PERMANENTE DELLA FORMAZIONE PROGETTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Marzo 2005 Febbraio 2006 UNITA FORMAZIONE,
DettagliASSISTENTE ALL INFANZIA
ASSISTENTE ALL INFANZIA identificativo scheda: 21-001 stato scheda: Validata sintetica L elabora e realizza, secondo una specifica intenzionalità pedagogica, un progetto educativo mettendo in atto capacità
DettagliLe funzioni dell ambito territoriale ed i processi di regolazione e controllo sul sistema dei servizi
Le funzioni dell ambito territoriale ed i processi di regolazione e controllo sul sistema dei servizi Gloria Tognetti Referente area infanzia e adolescenza zona Valdarno Inferiore (PISA) L esperienza che
DettagliLe scuole dell infanzia comunali
Comune di Bologna Settore Istruzione Lingua urdu Le scuole dell infanzia comunali Sonia Bordoni 1995 Traduzione a cura del Settore Servizi Sociali-Servizi per gli Immigrati Laboratorio di Documentazione
DettagliSesso F Data di nascita 03/10/1971 Nazionalità Italiana
INFORMAZIONI PERSONALI Barbara D Amelia barbara.damelia@comune.roma.it Sesso F Data di nascita 03/10/1971 Nazionalità Italiana Dipendente del Comune di Roma a tempo indeterminato dal 01 ottobre 1996 con
Dettagli