ARZINO 2013 IL SOCCORSO TECNICO SANITARIO IN AMBIENTE ACQUATICO CONFINATO
|
|
- Uberto Alfieri
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ARZINO 2013 IL SOCCORSO TECNICO SANITARIO IN AMBIENTE ACQUATICO CONFINATO ROBERTO BIDINOST COMMISSIONE TECNICA NAZIONALE SOCCORSO ACQUATICO VIGILI DEL FUOCO 31/10/2013 Edizione Sperimentale 1
2 LE COMPETENZE DEL C.N.VV.F. NEL SOCCORSO TECNICO URGENTE L. 1570/41 LA SALVAGUARDIA DELLE VITE UMANE, DEGLI ANIMALI E LA TUTELA DEI BENI, SENZA ALCUNA ESCLUSIONE COMPITI DI SOCCORSO ACQUATICO 31/10/2013 Edizione Sperimentale 2
3 LA RISPOSTA SPECIALISTICA DEI VIGILI DEL FUOCO AL CONTRASTO DEL RISCHIO ACQUATICO IN SCENARI OPERTIVI: - marini - lacustri - fluviali/alluvionali 31/10/2013 Edizione Sperimentale 3
4 SCENARI OPERATIVI MARINI 31/10/2013 Edizione Sperimentale 4
5 SCENARI OPERATIVI FLUVIALI/ALLUVIONALI 31/10/2013 Edizione Sperimentale 5
6 SCENARI OPERATIVI LACUSTRI E ASSIMILABILI 31/10/2013 Edizione Sperimentale 6
7 400 SOMMOZZATORI 32 NUCLEI COMPETENZA A 360 MARE LAGO FIUME, ANCHE IMMERSIONI NON CONVENZONALI (POZZI, CONDOTTE, ACQUE INQUINATE) 31/10/2013 Edizione Sperimentale 7
8 SPECIALISTI PORTUALI 24 NUCLEI SOCCORSO A PERSONA, SPEGNIMENTO INCENDI IN ZONA PORTUALE E SULLE NAVI. 31/10/2013 Edizione Sperimentale 8
9 31/10/2013 Edizione Sperimentale 9
10 SOCCORRITORI FLUVIALI 31/10/2013 Edizione Sperimentale 10
11 SOCCORRITORE SAF (FLUVIALE +1A + 1B + 2A + 2B) 31/10/2013 Edizione Sperimentale 11
12 SOCCORRITORI CON MOTO D ACQUA 31/10/2013 Edizione Sperimentale 12
13 SOCCORRITORI CON HOVERCRAFT 31/10/2013 Edizione Sperimentale 13
14 12 NUCLEI ELICOTTERI 31/10/2013 Edizione Sperimentale 14
15 IL PROGETTO FORMATIVO PER IL CONTRASTO AL RISCHIO ACQUATICO FORMAZIONE DI BASE AUTOPROTEZIONE FORMAZIONE DI ABILITAZIONE S.A. SAF FLUVIALE BREVETTO DI SALVAMENTO T.P.S.S. SOCCORSO SANITARIO 31/10/2013 Edizione Sperimentale 15
16 AUTOPROTEZIONE IN AMBIENTE ACQUATICO COMPETENZA DI BASE PER TUTTI I VVF, DPI SU OGNI APS (AUTOPOMPA) 31/10/2013 Edizione Sperimentale 16
17 SOCCORRITORE ACQUATICO DI SUPERFICE SA SOCCORSO A 360 DI SUPERFICE 31/10/2013 Edizione Sperimentale 17
18 SCUOLA NUOTO E SALVAMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO 31/10/2013 Edizione Sperimentale 18
19 COLLABORAZIONE CON IL /10/2013 Edizione Sperimentale 19
20 TECNICHE T.P.S.S. SOCCORSO SANITARIO IN ZONA ROSSA E IN ATTESA DEL /10/2013 Edizione Sperimentale 20
21 SCENARI INCIDENTALI 31/10/2013 Edizione Sperimentale 21
22 SCENARI INCIDENTALI: DIRETTI INDIRETTI COMPLESSI 31/10/2013 Edizione Sperimentale 22
23 SCENARI DIRETTI 31/10/2013 Edizione Sperimentale 23
24 SCENARI INCIDENTALI DIRETTI Soccorso a persona o animale caduto in acqua. Soccorso a persona o animale su specchi d acqua ghiacciati. Incidente stradale con auto in acqua. Soccorso a persone in forra. Caduta accidentale del soccorritore in acqua. Incendio a bordo di un unità. Evento alluvionale. 31/10/2013 Edizione Sperimentale 24
25 INDIRETTI 31/10/2013 Edizione Sperimentale 25
26 SCENARI INCIDENTALI INDIRETTI Ricerca persona da sponde e argini. Incendio in prossimità di bacini. Incidenti stradali in prossimità di sponde e argini di fiumi e torrenti. Evacuazioni di edifici posti in prossimità di fiumi o torrenti, anche in conseguenza ad eventi alluvionali. Recupero di un mezzo in prossimità di bacini naturali o artificiali. 31/10/2013 Edizione Sperimentale 26
27 COMPLESSI 31/10/2013 Edizione Sperimentale 27
28 SCENARI INCIDENTALI COMPLESSI Incendio a bordo di una nave. Incendio di una piattaforma. Incendio/incidente di un mezzo che trasporta sostanze pericolose (gas, benzina ecc) posizionato su un argine fluviale. 31/10/2013 Edizione Sperimentale 28
29 PIANIFICAZIONE DELL INTERVENTO E ANALISI DEL RISCHIO IL PROCESSO A 8 PASSI (P8P) E UN METODO USATO DAI VVF PER GESTIRE UN EMERGENZA 31/10/2013 Edizione Sperimentale 29
30 EMERGENZA La parola emergenza deriva dal latino ex mergere che significa letteralmente uscire dall acqua, ciò che viene a galla, ciò che nasce e cresce. Essa è un momento critico che richiede un intervento immediato. Come si affronta? 31/10/2013 Edizione Sperimentale 30
31 Qualità nel soccorso: Efficace= abbiamo risolto il problema? Efficiente= abbiamo lavorato senza spreco? in sicurezza? Appropriato= Abbiamo usato le migliori metodologie e procedure operative? 31/10/2013 Edizione Sperimentale 31
32 Scopo di ogni soccorso Salvare persone ed animali Preservare i beni Proteggere l ambiente Ma come si fa? P8P 31/10/2013 Edizione Sperimentale 32
33 CHI PIANIFICA E GESTISCE L INTERVENTO? IL R.O.S responsabile delle operazioni di soccorso I.C. incident commander È il comandante unico e mantiene una visione generale dell intervento È il VF più alto in grado Non è il massimo esperto tecnico in tutti i settori, delega ai specialisti e ai qualificati le scelte operative e le manovre tecniche ma ne rimane il responsabile della gestione generale dell intervento (es. intervento SA, S.A.F.) 31/10/2013 Edizione Sperimentale 33
34 Pianificazione dell intervento e anlalisi dei rischi (p8p) 1-CONTROLLO E GESTIONE DEL SITO: EVACUAZIONE ISOLAMENTO ZONIZZAZIONE: ZONA ROSSA (controllo accessi ed uscite) ZONA ARANCIONE (zona cuscinetto) ZONA GIALLA (posizionamento mezzi) 31/10/2013 Edizione Sperimentale 34
35 1-ZONIZZAZIONE 31/10/2013 Edizione Sperimentale 35
36 2-IDENTIFICAZIONE DELLO SCENARIO INCIDENTALE RACCOLTA INFORMAZIONI OSSERVAZIONE DELLO SCENARIO 31/10/2013 Edizione Sperimentale 36
37 2-IDENTIFICAZIONE DELLO SCENARIO INCIDENTALE 31/10/2013 Edizione Sperimentale 37
38 3-ANALISI DEI PERICOLI E DEL RISCHIO IDENTIFICAZIONI DEI PERICOLI Valutazione magnitudo del danno e probabilità di accadimento di ciascun pericolo CLASSIFICAZIONE DEI RISCHI Rischio = probabilità x magnitudo 31/10/2013 Edizione Sperimentale 38
39 3-ANALISI DEI PERICOLI E DEL RISCHIO 31/10/2013 Edizione Sperimentale 39
40 ANALISI DEI RISCHI E PERICOLI Evento pericoloso p x m = rischio Annegamento elevato x elevato elevato Taglio da lamiere medio x medio medio Immprov. movimento auto media x elevato medio Caduta per smottamento media x elevato medio Contaminazione biologica basso x elevato medio Urto con oggetto trasportato basso x elevato medio dalla corrente Scivolamento su asfalto basso x basso basso bagnato 31/10/2013 Edizione Sperimentale 40
41 4-VALUTAZIONE DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DELLE MISURE PROTETTIVE SOGLIA DI ACCETTABILITA DEL RISCHIO = MASSIMO RISCHIO CHE ACCETTIAMO DI CORRERE RIDUZIONE DEL RISCHIO AD ACCETTABILE TRAMITE PROCEDURA OPERATIVA OPPURTUNA RISCHIO RESIDUO PROTEZIONE DEGLI OPERATORI DAL RISCHIO RESIDUO PROTEZIONE COLLETTIVA PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I) 31/10/2013 Edizione Sperimentale 41
42 4-VALUTAZIONE DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DELLE MISURE PROTETTIVE (controllo incrociato) 31/10/2013 Edizione Sperimentale 42
43 CONCETTO DI PROTEZIONE COLLETTIVA 31/10/2013 Edizione Sperimentale 43
44 5-COORDINAMENTO DELLE INFORMAZIONI E DELLE RISORSE TRA SOCCORRITORI TRA ENTI CNSAS VERSO I COINVOLTI VERSO I CITTADINI 31/10/2013 Edizione Sperimentale 44
45 5-COORDINAMENTO DELLE INFORMAZIONI E DELLE RISORSE 31/10/2013 Edizione Sperimentale 45
46 6-REALIZZAZIONE OPERATIVA DELL INTERVENTO 1.CONTROLLO 2. CONFINAMENTO 3. RISOLUZIONE 31/10/2013 Edizione Sperimentale 46
47 6-REALIZZAZIONE OPERATIVA DELL INTERVENTO 31/10/2013 Edizione Sperimentale 47
48 VARIAZIONE DELLO SCENARIO 31/10/
49 7-RIPRISTINO PERSONALE (decontaminazione e riposo) EQUIPAGGIAMENTO, MEZZI (bonifica e manutenzione) AMBIENTE (bonifica) 31/10/2013 Edizione Sperimentale 49
50 7-RIPRISTINO 31/10/2013 Edizione Sperimentale 50
51 8-CHIUSURA DELL INTERVENTO COMUNICAZIONI A ENTI INTERESSATI RELAZIONE INTERVENTO POLIZIA GIUDIZIARIA (i VVF sono agenti e ufficiali di PG) DEBRIEFING (trauma psicologico del soccorritore) 31/10/2013 Edizione Sperimentale 51
52 CONCLUSIONI La conoscenza reciproca, il confronto e la formazione condivisa, sono la chiave per una maggiore sinergia durante le operazioni di soccorso a beneficio del cittadino. 31/10/2013 Edizione Sperimentale 52
53 GRAZIE PER L ATTENZIONE roberto.bidinost@vigilfuoco.it 31/10/2013 Edizione Sperimentale 53
Le esigenze del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nella gestione delle emergenze che coinvolgono sostanze pericolose
Le esigenze del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nella gestione delle emergenze che coinvolgono sostanze pericolose I VV.F. come affrontano gli incidenti con presenza di sostanze pericolose? Organizzazione
DettagliCorso A1-01 corso base per operatori volontari
Autodromo Nazionale di Monza 2/3/4 giugno 2017 Corso A1-01 corso base per operatori volontari Il sistema degli otto passi in Protezione Civile Francesco Stucchi Procedura operativa messa a punto dal Corpo
DettagliPRESENTAZIONE. Protezione Civile - Comune di Azzano Decimo - Distretto del Sil - Corso per Operatore di bordo e Pilota di unità operativa
PREMESSA L esperienza maturata nel corso degli anni, ha evidenziato che i Volontari della Protezione Civile sono chiamati, molte volte, ad intervenire in ambiente acquatico per attività di prevenzione
DettagliGli spazi confinati e gli ambienti difficili
XVI Congresso nazionale Associazione Italiana Medicina delle Catastrofi Gli spazi confinati e gli ambienti difficili Francesco Spalluto Direzione Regionale Vigili del Fuoco Puglia 1 Bari, 14 novembre 2015
DettagliPresentazione dei Corsi di Formazione Operatore di Bordo e Pilota di unità operativa
Presentazione dei Corsi di Formazione Operatore di Bordo e Pilota di unità operativa PREMESSA L esperienza maturata nel corso degli anni, ha evidenziato che i Volontari della Protezione Civile sono chiamati,
DettagliLE EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE PER I BENI CULTURALI
LE EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE PER I BENI CULTURALI La sicurezza degli operatori A cura del CSE Putoto Ruggero Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Comando Provinciale Vigili del Fuoco Pisa Comando
DettagliCATASTROFE E DISABILITA. Stefano Zanut Corpo Nazionale Vigili del Fuoco
CATASTROFE E DISABILITA Stefano Zanut Corpo Nazionale Vigili del Fuoco stefano.zanut@vigilfuoco.it LA REALTA DELLE PERSONE CON ESIGENZE SPECIALI IN EMERGENZA LA GESTIONE DELLO SCENARIO INCIDENTALE LA CONOSCENZA
DettagliInterventi del CNVVF in caso di attacco NBCR
Corpo Nazionale Vigili del Fuoco Interventi del CNVVF in caso di attacco NBCR Dott. Ing. Guglielmo Guglielmi Comandante Provinciale FORLI -CESENA CNVVF Componente fondamentale PC Con la Legge 24.2.1992
DettagliComando Provinciale Vigili del Fuoco Torino
Comando Provinciale Vigili del Fuoco Torino APPROCCIO SICURO AL RISCHIO ACQUATICO LO SPORT CHE SALVA LA VITA C.so Regina Margherita, 330-10143 Torino 1 / 12 Tel. 011-74221 - Fax: 011-7422500 e-mail: comando.torino@vigilfuoco.it
DettagliMODULO OPERATIVO CONGIUNTO RISCHIO DA INQUINAMENTI AMBIENTALI PRIMARI E NBCR (NUCLEARE-BIOLOGICO-CHIMICO-RADIOLOGICO)
MODULO OPERATIVO CONGIUNTO RISCHIO DA INQUINAMENTI AMBIENTALI PRIMARI E NBCR (NUCLEARE-BIOLOGICO-CHIMICO-RADIOLOGICO) PREMESSA Con il presente documento si intende definire una strategia di intervento
DettagliORGANIZZAZIONE DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO E PROTEZIONE CIVILE
1. Le strutture Periferiche del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco secondo il D. Lgs 139/06 sono le seguenti: a. Direzione Regionale, Comando Provinciale, Distaccamento permanete e/o Volontario, Nucleo
DettagliL esperienza dei Vigili del Fuoco
L esperienza dei Vigili del Fuoco Angelo Manna comando provinciale Vigili del Fuoco L informazione, la formazione e l addestramento alla sicurezza rivestono un importanza fondamentale per il personale
DettagliRischi di cadute dall alto. alto. Problematiche ed esperienze dei Vigili del Fuoco
Rischi di cadute dall alto alto Problematiche ed esperienze dei Vigili del Fuoco Vigili del Fuoco Rischi di cadute dall alto alto I vigili del fuoco rivestono in questa problematica un doppio ruolo Lavoratori
DettagliGrande dispiegamento di uomini e mezzi dei pompieri da Lecco e dai territori vicini
Maltempo. Il bilancio dei Vigili del Fuoco: 70 interventi in 12 ore 1 Grande dispiegamento di uomini e mezzi dei pompieri da Lecco e dai territori vicini Il bilancio dei Vigili del Fuoco DERVIO / VALSASSINA
DettagliCorso di passaggio di qualifica a Capo Squadra del CNVVF Programma Generale
Programma Generale Materia I a settimana Competenze relazionali e di ruolo (36 h) II a settimana Organizzazione e gestione degli interventi di soccorso (36 h) III a settimana (36 h) IV a settimana Prevenzione
DettagliMINISTERO DELL INTERNO
ORGANIZZAZIONE DEL MINISTERO DELL INTERNO MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIPARTIMENTO PER LE LIBERTA CIVILI E L IMMIGRAZIONE
DettagliINFORMAZIONI PERSONALI ESPERIENZA LAVORATIVA ISTRUZIONE E FORMAZIONE CURRICULUM VITAE
CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome RAFFAELE PERTOSA Indirizzo VIA DEI SUSINI, 5 61122 PESARO Telefono 0721201302 Fax E-mail raffaele.pertosa@vigilfuoco.it Nazionalità Italiana Data di nascita
DettagliIl sistema dei soccorsi tecnici in condizioni ordinarie e negli stati di emergenza
La resilienza nelle città, tecnologie e processi Il progetto RESOLUTE Il sistema dei soccorsi tecnici in condizioni ordinarie e negli stati di emergenza Comando Provinciale Vigili del Fuoco Firenze Ing.
DettagliCORSO BASE SULLA SICUREZZA PER VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE
CORSO BASE SULLA SICUREZZA PER VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE PROGRAMMA DELL INCONTRO: Quadro normativo di riferimento Atipicità del lavoratore Pro Civ Metodologia 8 passi e scelta DPI Esempi pratici di
DettagliCORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO
CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO CNVVF I. L ORGANIZZAZIONE II. III. IV. LE ATTIVITÀ LE SPECIALIZZAZIONI I MEZZI V. IL PERSONALE I. L ORGANIZZAZIONE L ORGANIZZAZIONE Il ministro I sottosegretari di Stato
DettagliIl piano di emergenza e la gestione delle emergenze
Il piano di emergenza e la gestione delle emergenze Incidenti in piscina PREGANZIOL Piscine comunali 28.05.2011 ASOLO Piscine centro Le Pleiadi 24.09.2011 CONEGLIANO Piscine comunali 11.11.2012 VITTORIO
DettagliCorso di Soccorritore Livello Avanzato Associazione Volontariato Grevigiano. Sicurezza. e approccio allo scenario
Corso di Soccorritore Livello Avanzato Associazione Volontariato Grevigiano Sicurezza e approccio allo scenario Introduzione Valutare la scena per identificare i pericoli Per gli altri soccorritori Per
DettagliDipartimento dei Vigili del fuoco Direzione Centrale per l Emergenza e il Soccorso Tecnico e l Antincendio Boschivo Ufficio CRASSSNSAP
Dipartimento dei Vigili del fuoco Direzione Centrale per l Emergenza e il Soccorso Tecnico e l Antincendio Boschivo Ufficio CRASSSNSAP Servizio Nazionale Sommozzatori Ing. Massimiliano Pugliesi - Responsabile
DettagliA cura di: CQE Simone SEGA Nucleo Sommozzatori VVF Regione Veneto
A cura di: CQE Simone SEGA Nucleo Sommozzatori VVF Regione Veneto SOMMARIO Servizio Sommozzatori del Corpo Nazione dei Vigili del Fuoco Formazione Assetti e Limiti Operativi Organizzazione Case Study di
DettagliVigili del Fuoco e soccorso: come migliorare il coordinamento tra soccorritore e persona da soccorrere
Vigili del Fuoco e soccorso: come migliorare il coordinamento tra soccorritore e persona da soccorrere Alessandro Sancin Ingegnere, vicecomandante dei Vigili del Fuoco di Trieste Il soccorso tecnico urgente
DettagliI Presìdi di soccorso acquatico
PROSPETTIVE, ESPERIENZE ED AVVENIMENTI Silvio Saffioti, Claudio De Angelis e Fabio Berti I Presìdi di soccorso Armi di distruzione di massa: ACQUA! E questo il significativo titolo con il quale un autorevole
DettagliNuovi metodi per la pianificazione dell emergenza e la prevenzione incendi nei luoghi chiusi. Le gallerie ferroviarie in provincia di Perugia
Comando Provinciale Vigili del Fuoco Perugia Nuovi metodi per la pianificazione dell emergenza e la prevenzione incendi nei luoghi chiusi. Le gallerie ferroviarie in provincia di Perugia Pianificazione
DettagliOggetto: Proposta Criteri preferenziali Corsi di Formazione
Prot.27/14 del 29 Novembre 2014 Al Dirigente Provinciale Vigili del Fuoco PISA Ing. Ugo D Anna com.pisa@cert.vigilfuoco.it comando.pisa@vigilfuoco.it Oggetto: Proposta Criteri preferenziali Corsi di Formazione
DettagliL organizzazione dei Vigili del Fuoco in Emilia Romagna in caso di incidente nel trasporto chimico e problematiche riscontrate
MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DIFESA CIVILE COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO BOLOGNA 30 Gennaio 2018 L organizzazione dei Vigili del Fuoco in Emilia
DettagliCROCE ROSSA ITALIANA Attività Emergenza Area 3
CROCE ROSSA ITALIANA Attività Emergenza Area 3 CONOSCERE LA PROTEZIONE CIVILE ITALIANA LEZIONE PER ASPIRANTI VOLONTARI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA Istruttore C.R.I. Attività Emergenza e Protezione Civile
DettagliLa prevenzione e protezione incendi: aspetti normativi e gestionali
ISO 9001 : 2000 Certificato n. 97039 Settore Territorio Area Ambiente e Sicurezza La prevenzione e protezione incendi: aspetti normativi e gestionali Edifici destinati ad uffici: misure di prevenzione
DettagliPROTOCOLLO D' INTESA. tra COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO DI VICENZA CROCE ROSSA ITALIANA SEZIONE DI VICENZA
PROTOCOLLO D' INTESA tra COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO DI VICENZA e CROCE ROSSA ITALIANA SEZIONE DI VICENZA Visti i seguenti riferimento normativi: - la legge 7 agosto 1990, n. 241 ed in particolare
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA IL COMANDO VIGILI DEL FUOCO DI MATERA LA CROCE ROSSA ITALIANA DI MATERA
PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL COMANDO VIGILI DEL FUOCO DI MATERA E LA CROCE ROSSA ITALIANA DI MATERA VISTI i seguenti riferimenti normativi: - la legge 7 agosto 1990, n. 241 ed in particolare l art. 15,
DettagliIl vigile del fuoco sommozzatore
Il vigile del fuoco sommozzatore Fabio Cuzzocrea Primo Corpo al mondo a dotarsi di questo servizio: 28 nuclei e 414 unità operative distribuiti nelle diverse Regioni a copertura di 7000 km di coste e di
DettagliL AS A S S I S ST S EN E Z N A A A L A LA A PO P P O O P L O AZ A ION O E N E VU V L U NE N R E A R B A I B LE
VULNERABILITA MENTALE: GESTIONE DEL SOCCORSO E MISURE DI PREVENZIONE INCENDI L ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE VULNERABILE FABIO CICILIANO Foligno, 13 Marzo 2014 Perché? Il Servizio Nazionale di Protezione
DettagliPRIMA PROVA SCRITTA. Prova 1
Prova 1 1. Si applica la normativa in materia si sicurezza e salute nei luoghi di lavoro per il personale del Corpo Valdostano dei Vigili del Fuoco? 2. Quale obbligo ha il personale preposto al comando
DettagliRuolo e coordinamento delle componenti e delle strutture di protezione civile
Corso Applicativo di Protezione Civile per Infermiere Volontarie C.R.I. Polo Didattico Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Bergamo Bergamo 2 ottobre 2000 Ruolo e coordinamento delle componenti e delle
DettagliFORMAZIONE GUIDE DI HYDROSPEED. Formazione per Guide di Hydrospeed
FORMAZIONE GUIDE DI HYDROSPEED Formazione per Guide di Hydrospeed 1 IL PROGETTO: Andare in fiume è ormai diventata un esperienza alla portata di tutti. Sempre più società di rafting, strutturate in A.s.d.,
DettagliDirezione Regionale VV.F. Campania
RADAR Workshop - Napoli, 12 dicembre 2012 Sperimentazioni di nuove tecnologie infrastrutturali a supporto dei Vigili del Fuoco per la gestione delle emergenze ing. Luigi Giudice - ing. Michele M. La Veglia
DettagliIN...FORMAZIONE PROSPETTIVE,
PROSPETTIVE, ESPERIENZE ED AVVENIMENTI Claudio De Angelis, Silvio Saffioti e Fabio Berti la curiosità è la lampada che ha illuminato la mia strada Un Pompiere Roma, 16 novembre 2002 Un po di storia. La
DettagliDIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO DIREZIONE CENTRALE PER LA FORMAZIONE AREA I COORDINAMENTO E SVILUPPO DELLA FORMAZIONE
MISTERO DELL'TERNO DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO DIREZIONE CENTRALE PER LA FORMAZIONE AREA I COORDAMENTO E SVILUPPO DELLA FORMAZIONE E DELLA DIFESA CIVILE ATP Autoprotezione
DettagliNB: come previsto dalla LP 9/2011, il Corpo VVF Volontari competente territorialmente è sempre allertato
FCVFV-0000314-30032016 A - Allegato Utente 2 (A02) Classificazione degli interventi tecnici ed individuazione di quelli che devono prevedere la prima risposta anche da parte del Corpo dei VVF Permanenti
DettagliLE ATTIVITA DEI VIGILI DEL FUOCO NELL EMERGENZA SISMICA
LE ATTIVITA DEI VIGILI DEL FUOCO NELL EMERGENZA SISMICA MARIO BELLIZZI CONFERENZA NAZIONALE SULLA CONOSCENZA DEL TERRITORIO E LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO SISMICO DI QUARTIERI, RETI ED INFRASTRUTTURE Mercoledì
Dettagli4 CONGRESSO NAZIONALE S.I.S. 118 PIANI DI INTERVENTO NELL EMERGENZA NELLE AREE INDUSTRIALI
4 CONGRESSO NAZIONALE S.I.S. 118 PIANI DI INTERVENTO NELL EMERGENZA NELLE AREE INDUSTRIALI Dr. C. LALLI C.O. 118 PESCARA STRUTTURA DELLA PRESENTAZIONE DEFINIZIONE TIPI DI EVENTO CENNI LEGISLATIVI PROCEDURE
DettagliCOMANDO PROVINCIALE DEI VIGILI DEL FUOCO DI TREVISO Incede per ignes
COMANDO PROVINCIALE DEI VIGILI DEL FUOCO DI TREVISO 86 - Incede per ignes 4 dicembre 2018 Santa Barbara Patrona del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco Scheda di sintesi delle attività svolte nel corso
DettagliPiano Comunale di Protezione Civile. Luca Padroni - Responsabile Protezione Civile del Comune di Pisa
Piano Comunale di Protezione Civile Luca Padroni - Responsabile Protezione Civile del Comune di Pisa METODOLOGIA Elaborazione Scenario Enti # Rischio Comitato Ristretto Input Consulenti esterni Operativi
DettagliRAGIONE SOCIALE SINTHESI ENGINEERING S.R.L.
RAGIONE SOCIALE SINTHESI ENGINEERING S.R.L. OGGETTO CATALOGO FORMATIVO SICUREZZA SUL LAVORO Lista di revisione n. revisione data identificazione documento modifiche 00 02 Ottobre 2017 CatalogoFormativo_rev00
DettagliProgramma del Corso (revisione )
Programma del Corso (revisione 15.05.2015) Corso Formativo per supervisore nei lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati modulo Durata Data svolgimento docente Prima giornata h=2 - definizione
DettagliPIANO DI EMERGENZA ESTERNA (art. 21 d.lgs.105/2015)
PIANO DI EMERGENZA ESTERNA (art. 21 d.lgs.105/2015) TOTALGAZ ITALIA Comune di Settimo Torinese Città Metropolitana di Torino EDIZIONE giugno 2007 approvata nella riunione del 21/06/2007 REVISIONI DATA
Dettagli-PROGRAMMA DEL CORSO- Metodologia in Aula
-PROGRAMMA DEL CORSO- Metodologia in Aula CORSO R.S.P.P. MODULO B5 -CHIMICO D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 art. 37 coordinato al D. Lgs. 3 agosto 2009, n. 106 Durata del corso Corso di 68 ore da svolgersi
DettagliCATALOGO CORSI Qualificato da Fondimpresa in data 17/05/2016 ASIA
CATALOGO CORSI 2016 Qualificato da Fondimpresa in data 17/05/2016 ARIS S.r.l. Ambiente Ricerca e Sviluppo - è la società di formazione del Gruppo Il Gruppo si occupa di: ASIA consulenza e formazione in
Dettagliregionali per il grave lutto che ha colpito i vigili del fuoco della Valle d Aosta.
2012 Santa Barbara C.S. Erik Mortara La tua presenza è importante nei nostri pensieri e nei nostri ricordi, l entusiasmo e la generosità con i quali affrontavi il tuo lavoro e le tue amicizie vivranno
DettagliDIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE BOZZA
DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE BOZZA OGGETTO: Contrasto al Rischio Acquatico (CRA) soccorritori fluviali-alluvionali (SFA) e soccorritori acquatici (SA).
DettagliIL DECRETO 81/08 NELL ATTIVITA DI SOCCORSO DEL CNVVF
SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO DEL CNVVF Decr.Leg.vo 81/08 IL DECRETO 81/08 NELL ATTIVITA DI SOCCORSO DEL CNVVF Dino POGGIALI DCPeST Novembre 2017 Dobbiamo occuparci del buon esito dell intervento, della
DettagliI concetti di rischio e pericolo
I concetti di rischio e pericolo Durata: 12 26 La valutazione del rischio D.Lgs. 81/2008 Articolo 15 - Misure generali di tutela Nelle misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori
DettagliGALLERIE. a cura di Simone Cappelletti I N D I C E
GALLERIE a cura di Simone Cappelletti I N D I C E PREMESSA................................................... 11 GALLERIE FERROVIARIE - REGOLA TECNICA COMMENTATA.. 13 Decreto Ministero Infrastrutture e
DettagliVigili del Fuoco di Reggio Emilia
Vigili del Fuoco di Reggio Emilia l evoluzione della prevenzione incendi 09 aprile 2015 Fortunato Rognetta Vigili del Fuoco Reggio Emilia fortunato.rognetta@vigilfuoco.it Agenda 1. introduzione 2. il rischio
DettagliLETTERA CIRCOLARE Prot. DCPST/A4/RS/800 Roma, 22 febbraio 2006
LETTERA CIRCOLARE Prot. DCPST/A4/RS/800 Roma, 22 febbraio 2006 Alle Direzioni Regionali ed Interregionali dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile LORO SEDI Ai Comandi Provinciali
DettagliComune di Cormano Piano di emergenza
C 5.II.b.1 Procedure operative per il rischio da trasporto di sostanze pericolose C 5.II.b.1.1 Introduzione È bene sottolineare prima di procedere che, per la molteplicità degli aspetti legati a questo
Dettaglidipvvf.staffcadip.registro UFFICIALE.U
dipvvf.staffcadip.registro UFFICIALE.U.0004928.21-05-2015 OGGETTO: Circolare applicativa del progetto di riordino del C.N.VV.F. relativa alle tecniche di: Contrasto al Rischio Acquatico (CRA) PREMESSA
DettagliMODELLO D INTERVENTO B/6.4 Rischio antropico e residuo Incidenti navali EVENTO NON PREVEDIBILE
MODELLO D INTERVENTO B/6.4 Rischio antropico e residuo Incidenti navali EVENTO NON PREVEDIBILE Considerato che lo specchio di mare compreso tra Reggio Calabria e Messina rappresenta una tratta molto frequentata,
DettagliEvoluzione della formazione dei Vigili del Fuoco e dei soccorritori: esperienze e dati
Evoluzione della formazione dei Vigili del Fuoco e dei soccorritori: esperienze e dati Emilio Occhiuzzi Direttore Centrale per la Formazione del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco (emilio.occhiuzzi@vigilfuoco.it)
DettagliROTARY CLUB NOALE DEI TEMPESTA. Distretto 2060
GIUSEPPE TREVISAN Presidente 2010/2011 07 ottobre 2010 Conviviale con i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Mestre Venezia Il nostro territorio Tutela e Sicurezza SEDE: Ristorante AL GALLO Piazza
DettagliUso eccezionale di attrezzature di sollevamento materiali Modalità operative per l accesso degli operatori alla stiva delle navi
Uso eccezionale di attrezzature di sollevamento materiali Modalità operative per l accesso degli operatori alla stiva delle navi Andrea Rossi Responsabile Area Sicurezza, Vigilanza e Controllo; R.S.P.P.
DettagliOrdine Ingegneri della Provincia di L Aquila
Giorno Periodo Argomento Docente Introduzione alla Prevenzione Incendi. Allegato I del D.M. 10 marzo 1998 (valutazione dei rischi di incendio nei luoghi di lavoro). Criteri generali alla luce delle norme
DettagliPIANO COMUNALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE RISCHIO INCENDI DI INTERFACCIA COMUNE DI TORRE DEL GRECO. Settimana della Protezione Civile.
PIANO COMUNALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE RISCHIO INCENDI DI INTERFACCIA ART Ambiente Risorse Territorio s.r.l. Strada Pietro Del Prato, 15/a 43121 P.IVA 01999120346 Tel. +39 0521 030911 Fax +39
DettagliAllegato I Schema Intervento area EXPO
Allegato I Schema Intervento area EXPO 8.30 Incidente e allertamen to Prefettura VVF ARPA ASL 1 Sala Operativa 115 sede Centrale riceve allarme con indicazione malessere persone in zona CARGO 1 Fiera Gruppo
DettagliEsperienza del Nucleo Campale di Decontaminazione e Bonifica del Corpo Militare CRI
Corpo Militare della Croce Rossa Italiana Ispettorato Nazionale Direzione di Sanità Esperienza del Nucleo Campale di Decontaminazione e Bonifica del Corpo Militare CRI Relatore: Ten. Col. Med. Romano Tripodi
DettagliQUALE FUTURO PER IL SOCCORSO TECNICO IN CALABRIA: dalle necessità allo sviluppo
QUALE FUTURO PER IL SOCCORSO TECNICO IN CALABRIA: dalle necessità allo sviluppo Istituto Professionale L. Einaudi Lamezia Terme (CZ) - 22 marzo 2019 - Maurizio LUCIA Comandante Provinciale VV.F. di Catanzaro
DettagliINCENDIO AUTOVETTURA ALL APERTO
Tabella 9 INCENDIO AUTOVETTURA ALL APERTO P.O.S. (Procedure Operative Standard) GESTIONE DELLA SALA OPERATIVA GESTIONE DELL INTERVENTO Domande primarie Località, tipologia della strada, asse viario, presenza
DettagliATTIVITA IN EMERGENZA
ATTIVITA IN EMERGENZA (ex Protezione Civile) Cenni sulla Protezione Civile in generale Attività in Emergenza della Croce Rossa Cenni di intervento per primi soccorritori Fabia Giacomelli B. 1 PROTEZIONE
DettagliA cura del Settore Prevenzione e Protezione del Volontario: Relatore: Polacchini Giorgia
Provincia di Bologna Consulta di Bologna Centro Servizi Villa Tamba SICUREZZA E DPI CORSO BASE DI PROTEZIONE CIVILE A cura del Settore Prevenzione e Protezione del Volontario: Relatore: Polacchini Giorgia
DettagliI Vigili del Fuoco sono AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA
I Vigili del Fuoco sono AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA Art.8 comma 1 Legge 27 dicembre 1941, n.1570 Nuove norme per l organizzazione dei servizi antincendio ART.35 DECRETO LEGISLATIVO 8 MARZO 2006, N.139
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Trasporti e Logistica Processo Trasporto di persone e merci con mezzi navali Sequenza di processo
DettagliLA SCUOLA DI SOCCORSO FLUVIALE ED ALLUVIONALE RESCUE PROJECT
LA SCUOLA DI SOCCORSO FLUVIALE ED ALLUVIONALE RESCUE PROJECT Rescue Project è una scuola che affonda le sue radici e le sue origini nell area della formazione al salvamento fluviale ed alluvionale. Essa
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA CANOA KAYAK CENTRO STUDI RICERCA E FORMAZIONE
FEDERAZIONE ITALIANA CANOA KAYAK CENTRO STUDI RICERCA E FORMAZIONE PROPOSTA CONTENUTI CORSO IFAA Redatto da FRANCESCO SALVATO e condiviso con i maestri di canoa presenti al seminario di Milano il 16-11-13
DettagliPrepariamo le Comunità e diamo risposta a emergenze e disastri
Prepariamo le Comunità e diamo risposta a emergenze e disastri Obiettivo III - Prepariamo le comunità e diamo risposta a emergenza e disastri ARGOMENTI DELLA LEZIONE Obiettivi specifici dell Area III Attività
DettagliINDICE 1 Metodologia di valutazione del rischio 2 Cenni di legislazione sull incenerimento 3 Cicli di trattamento n. 5 4 Rischi professionali
L INAIL per il sistema rifiuti : aspetti tecnici e sinergie Focus sugli inceneritori L opuscolo "La sicurezza per gli operatori degli impianti di termovalorizzazione e di incenerimento " B. Principe Rimini,
DettagliTraffic Accidents and Safe Rescue by Inter-Forces Operators Incidenti Stradali e Sicure Strategie Operative Interforze
Traffic Accidents and Safe Rescue by Inter-Forces Operators Incidenti Stradali e Sicure Strategie Operative Interforze Matteo Selva Alessandro Spada Gianfranco Villa - Paolo Spreafico Alex Zambroni - Guido
DettagliN. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA 2018 Comando Tipologia Corso edizioni Costo( ) Durata(gg) cadauno ME Corso patenti II ctg (*) ME Corso patenti I
N. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA 2018 Comando Tipologia Corso edizioni Costo( ) Durata(gg) cadauno ME Corso patenti II ctg (*) 1 2300 20 ME Corso patenti III ctg (*) 2 1600 5 ME Corso patenti IV ctg (*) 1 1300
DettagliIntroduzione. Sassari 11 Luglio Oggetto: Organizzazione del Distaccamento di Porto Torres. Egregio Comandante,
FEDERAZIONE NAZIONALE SICUREZZA Segreteria Territoriale Sassari Al Dott.Ing. Angelo Porcu Comandante ProvincialeVigili del Fuoco Sassari e,p.c.: Al Segretario Regionale FNS CISL Sardegna Nuoro Sassari
DettagliLa formazione per SQUADRE DI EMERGENZA AZIENDALE
Seminario tecnico Quale formazione per la sicurezza Perugia, 28 settembre 2012 Hotel Giò Jazz Via Ruggero D'Andreotto, 19 (PG) La formazione per SQUADRE DI EMERGENZA AZIENDALE Dispensa a cura del relatore
DettagliVia Bologna 74. REGIONE PIEMONTE LICEO SCIENTIFICO DIPLOMA DI SCUOLA MEDIA SUPERIORE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Ruolo ricoperto Struttura Organizzativa Indirizzo Sede Lavorativa EMail Sede Lavorativa Nazionalità Data di nascita DIRETTIVO AREA AMMINISTRAZIONE, PERSONALE E BILANCIO Via
DettagliIng. Eugenio Nicoletti PRESENTAZIONE DEL CORSO MODULO C
Corso per RSPP Modulo C PRESENTAZIONE DEL CORSO MODULO C Nel quadro degli obblighi di formazione per i Responsabili dei Servizi aziendali di Prevenzione e Protezione, il "Modulo C" corrisponde a quanto
DettagliDIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE DIREZIONE CENTRALE PER LA FORMAZIONE
Agli Uffici di Diretta Collaborazione del Capo Dipartimento All Ufficio del Dirigente Generale Capo del C.N.VV.F. All Ufficio Centrale Ispettivo Alle Direzioni Centrali del Dipartimento Alle Direzioni
DettagliCORSO TECNICO SOCCORRITORE RESCUE PROJECT (SRT-1)
CORSO TECNICO SOCCORRITORE RESCUE PROJECT (SRT-1) (Documento d Impianto) TEMA L esperienza maturata nel corso degli anni, ha evidenziato che i volontari della Protezione Civile sono chiamati, molte volte,
DettagliAllegato 1. Aspetti territoriali, strutture e attività del porto.
DM 16 maggio 2001, n. 293 Regolamento di attuazione della direttiva 96/82/CE, relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose. (Gazzetta Ufficiale
DettagliAGGIORNAMENTO. Le normative. dal 2008 al 2015
AGGIORNAMENTO Le normative dal 2008 al 2015 Coordinamento dei soccorsi L. 26 febbraio 2011 n. 10 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, recante proroga di
DettagliPrefettura Ufficio Territoriale del Governo di Imperia
CONVENZIONE tra COMUNE DI SANREMO e MINISTERO DELL INTERNO DIP. DEI VIGILI DEL FUOCO, S. P. e D. C. COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO IMPERIA per l effettuazione di un SERVIZIO STAGIONALE DI PREVENZIONE
DettagliSISTEMA GESTIONE QUALITÀ SICUREZZA AMBIENTE NOTA INFORMATIVA RISCHI NIR-0014
NOTA INFORMATIVA RISCHI Rev 4 del PAG. 1 DI 5 APPENDICE B1 RISCHI PRESENTI NELLE AREE DEL FORNO DI INCENERIMENTO SFIATI CONTENENTI CLORO F2 INDICE 1 RISCHI LEGATI ALL AMBIENTE DI LAVORO ED ALLE INTERFERENZE...
DettagliPresentazione realizzata dai ragazzi del Servizio Civile Progetto «Travel»
PROTEZIONE CIVILE Presentazione realizzata dai ragazzi del Servizio Civile 2017 2018 Progetto «Travel» La Protezione Civile è l insieme delle attività attuate al fine di tutelare l integrità della vita,
DettagliLIVELLI ALLERTA IDROGEOLOGICA, IDRAULICA E NIVOLOGICA
zona E LIVELLI ALLERTA IDROGEOLOGICA, IDRAULICA E NIVOLOGICA TEMPORALI VERDE Assenza o bassa probabilità a livello locale di fenomeni significativi prevedibili. GIALLA Occasionale pericolo: fenomeni puntuali
Dettaglipianificazione degli interventi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Gallerie stradali gestione della sicurezza e ruolo di esercitazioni, sperimentazioni e formazione Milano - 8 ottobre 2013 pianificazione degli interventi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dott.
DettagliSCUOLA PROVINCIALE ANTINCENDI Vigili del Fuoco - Trento (dati riferiti al periodo 1 settembre agosto 2010)
SCUOLA PROVINCIALE ANTINCENDI Vigili del Fuoco - Trento (dati riferiti al periodo 1 settembre 2009 31 agosto 2010) Nel periodo analizzato, la Scuola Provinciale Antincendi ha garantito lo svolgimento di
DettagliRISCHIO ALLUVIONE. dell Aeroporto e canali Maciante e Goricina. Dall alluvione ci si può difendere sapendo cosa fare.
RISCHIO ALLUVIONE Il rischio di inondazione è legato alla pericolosità, intesa come probabilità di accadimento dell evento e al danno atteso, ossia la perdita di vite umane o di beni economici pubblici
DettagliCELEBRAZIONE SANTA BARBARA 2014
MINISTERO DELL INTERNO Dipartimento Dei Vigili Del Fuoco Del Soccorso Pubblico e Della Difesa Civile Comando Provinciale Vigili Del Fuoco MACERATA Incendii flamma me non invadit" CELEBRAZIONE SANTA BARBARA
DettagliARGOMENTI DELLA SERATA
IL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO Comando Provinciale VV.F.Varese Presentazione curata dal Capo Squadra Esperto Lorenzo Canazza ARGOMENTI DELLA SERATA RUOLO E COMPETENZE DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI
DettagliAREA 3 ATTIVITA DI EMERGENZA. Relatore De Zottis Riccardo Delegato Area 3
AREA 3 ATTIVITA DI EMERGENZA Relatore De Zottis Riccardo Delegato Area 3 LE ATTIVITA DI EMERGENZA Per «Attività di Emergenza» si intendono tutte le attività che richiedono uno sforzo straordinario per
Dettagli