Nota Congiunturale Trimestrale UCoMESA

Transcript

1 UCoMESA RISULTATI INDAGINE CONGIUNTURALE I TRIMESTRE 212 Introduzione L economia in breve 2 Risultati indagine congiunturale UCoMESA II Trimestre 212 Tendenze 3 Andamento del fatturato rispetto al trimestre precedente 3 Analisi del fatturato rispetto allo stesso periodo dell anno precedente 4 Previsioni 5 Andamento occupazione 6 Andamento degli ordinativi 7 Andamento congiunturale in percentuale 8 Analisi del commercio estero 9 Ci siamo invischiati in un colossale pasticcio, avendo commesso marchiani errori di controllo di un meccanismo delicato, il cui funzionamento non comprendiamo. Il risultato è che le nostre possibilità di creare ricchezza si sono guastate, forse per un lungo periodo di tempo. John M. Keines Federata FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI NAZIONALI DELL'INDUSTRIA MECCANICA VARIA ED AFFINE

2 Introduzione L economia in breve Negli ultimi anni il nostro sistema manifatturiero è stato messo a dura prova, sia nella fase della globalizzazione avviatasi nei primi anni del nuovo millennio, sia nell attuale contesto di crisi economica a livello mondiale. Storicamente, la forza del manifatturiero italiano è radicata, come è noto, nei settori dei beni per la persona (sostanzialmente tessile-abbigliamento, calzature, oreficeria, gioielleria, occhialeria, pelletteria) e dei beni per la casa (mobilio, illuminotecnica, materiali da costruzione come piastrelle, ceramiche, vetro, cemento, calcestruzzo, ecc.), che negli ultimi anni hanno visto crescere in modo formidabile la concorrenza della Cina e degli altri paesi emergenti. Pur soffrendo e perdendo quote di mercato nei prodotti a più basso valore aggiunto, i settori tradizionali hanno saputo reagire spostandosi sulle fasce più alte del valore; gli imprenditori non si sono tuttavia fermati ad un riesame delle proprie strategie commerciali e produttive (e in molti casi a forti ristrutturazioni aziendali), ma hanno anche attuato mosse strategiche di sviluppo e di crescita che hanno consentito alle imprese di questi comparti di rimanere competitive sui mercati internazionali. Secondo le stime del WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio), nel 211 l Italia, insieme ad altri cinque Paesi, si conferma esportatore netto, ovvero capace di generare un avanzo positivo tra export ed import negli scambi di prodotti industriali manufatti non alimentari, confermando la sua predisposizione all esportazione, pur non potendo più avvalersi del vantaggio di una moneta debole. Nonostante il buon andamento delle esportazioni, l economia italiana resta in profonda recessione, ed almeno per il 212 non si registrano netti segnali di inversione del ciclo. Pag. 2

3 Tendenze La variazione tendenziale è stabile, la percezione dei player è di segno positivo nel II trimestre rispetto al primo trimestre 212, sostenuto dall axport. Il livello degli ordini è stabile. Il livello occupazionale nel trimestre di riferimento è in linea con il periodo precedente e si prevede stabile nel suo complesso, anche se le imprese hanno fatto ricorso alla cassaintegrazione, per sopperire al netto calo della domanda interna. L indebolimento delle principali economie, sono causa e conseguenza di una lunga crisi che dura ormai da sei anni. Andamento del fatturato rispetto al trimestre precedente Il campione partecipante all indagine - costituito da circa 3 aziende del mondo della meccanica e composto per il 2% da piccole aziende, per il 6% da medie aziende e per il restante 2% da grandi imprese 1 - rzegistra un del fatturato rispetto al periodo precedente. Fattore determinante per la tenuta del comparto è sicuramente il positivo andamento dell export: per il 29% del campione il fatturato estero è infatti molto migliorato, per il 29% è migliorato, mentre per il 13% è invariato; per il 29% risulta peggiorato. La buona tenuta delle esportazioni per il settore riesce a frenare la netta caduta del mercato domestico II I III IV II I III IV II II II IV II I III IV II II II IV II I III IV II I Italia Estero Totale FATTURATO RISPETTO AL TRIMESTRE PRECEDENTE DESTAGIONALIZZATO - BASE 26=1 Elaborazione Ufficio Studi ANIMA 1 Il criterio di classificazione dimensionale delle imprese è il seguente: le imprese con un numero di dipendenti inferiore a 5 ed un fatturato inferiore a 1 milioni di euro sono classificate come piccole; le imprese con un numero di dipendenti compreso fra 5 e 25 ed un fatturato compreso tra 1 e 5 milioni di euro sono classificate come medie; le imprese con un numero di dipendenti superiore a 25 ed un fatturato superiore a 5 milioni di euro sono classificate come grandi. Pag. 3

4 Analisi del fatturato rispetto allo stesso periodo dell anno precedente Il rallentamento dell economia globale, unito all ondata recessiva del mercato interno ha provocato un calo del fatturato rispetto ai livelli dello stesso periodo del 211. La variazione tendenziale risulta negativa II II II IV II II II IV II I III IV II I III IV II I III IV II I III IV II I Italia Estero Totale FATTURATO RISPETTO ALL ANNO PRECEDENTE DESTAGIONALIZZATO - BASE 26=1 Elaborazione Ufficio Studi ANIMA Pag. 4

5 Previsioni Il perdurare della performance negativa del mercato interno genera forti dubbi riguardo alla capacità del mercato domestico di generare risultati positivi nel corso del III trimestre 212. I players ripongono grande fiducia nella capacità dei mercati esteri di continuare a sostenere la loro redditività anche se il calo dell indice di fiducia totale evidenzia un ridimensionamento nelle aspettative di una rapida inversione di tendenza del ciclo economico attuale II I III IV II I III IV II I III IV II I III IV II II II IV II I III IV II I Italia Estero Totale INDICE DI FIDUCIA PER IL TRIMESTRE SUCCESSIVO Elaborazione Ufficio Studi ANIMA Pag. 5

6 Andamento occupazione Dall indagine risulta un livello occupazionale nel trimestre di riferimento in linea con il periodo precedente e stabile nel suo complesso. MOLTO MIGLIORATO MIGLIORATO INVARIATO PEGGIORATO MOLTO PEGGIORATO OCCUPAZIONE % % 92% 8% % PREVISIONI % % 92% 8% % 1 5 Variazione occupazione Previsione dei rispondenti t II I III IV II I III IV II II II IV II I III IV II I III IV II II II IV II I CONFRONTO TRA OCCUPAZIONE RILEVATA E PREVISIONI DEL TRIMESTRE PRECEDENTE Elaborazione Ufficio Studi ANIMA Pag. 6

7 Andamento degli ordinativi Gli ordini rimangono invariati ai livelli del periodo precedente. 4 mesi 2 II I III IV II I III IV II II II IV II II II IV II II II IV II II II IV II I MESI CON LAVORO ASSICURATO Elaborazione Ufficio Studi ANIMA Pag. 7

8 Andamento congiunturale in percentuale Rilevazione II trimestre 212 MOLTO MIGLIORATO MIGLIORATO INVARIATO PEGGIORATO MOLTO PEGGIORATO FATTURATO RISPETTO AL TRIMESTRE PRECEDENTE DOMESTICO 17% % 33% 17% 33% ESTERO 29% 29% 13% 29% % TOTALE 33% 17% 25% 17% 8% FATTURATO RISPETTO ALLO STESSO TRIMESTRE DELL'ANNO PRECEDENTE DOMESTICO 18% % 46% 9% 27% ESTERO 18% 18% 19% 27% 18% TOTALE 18% 18% 28% 9% 27% SITUAZIONE ORDINI RISPETTO AL TRIMESTRE PRECEDENTE DOMESTICO 17% % 24% 42% 17% ESTERO 17% 33% 25% 25% % TOTALE 14% % 44% 21% 21% OCCUPAZIONE rispetto al trimestre precedente OCCUPAZIONE % % 92% 8% % Previsioni III trimestre 212 MOLTO MIGLIORATO MIGLIORATO INVARIATO PEGGIORATO MOLTO PEGGIORATO FATTURATO RISPETTO AL TRIMESTRE PRECEDENTE DOMESTICO 17% % 33% 25% 25% ESTERO 17% 17% 41% 8% 17% TOTALE 17% % 41% 25% 17% SITUAZIONE ORDINI RISPETTO AL TRIMESTRE PRECEDENTE DOMESTICO 17% % 16% 42% 25% ESTERO 17% % 41% 25% 17% TOTALE 17% % 24% 42% 17% OCCUPAZIONE RISPETTO AL TRIMESTRE PRECEDENTE OCCUPAZIONE % % 92% 8% % Pag. 8

9 Analisi del commercio estero L export relativo al primo semestre 212 segna per i comparti di Anima una lieve crescita su base congiunturale del 2%. Il continente europeo assorbe nel suo complesso il 54% dell export, quota in leggera contrazione, mentre il mercato asiatico assorbe una quota pari al 23%, che registra un leggero aumento, rispetto alla quota raggiunta nel corso del 211. L andamento dimostra la capacità del nostro sistema manifatturiero nel conquistare quote di mercato, nei nuovi mercati. EXPORT AREA I SEM 212 I SEM 211 Δ% AFRICA % EXTRA EU % AMERICA CENTRO SUD % AMERICA DEL NORD % ASIA % EU % OCEANIA % TOTALI % VALORI IN EURO FONTE ISTAT Elaborazione Ufficio Studi ANIMA PRIMI 15 PAESI EXPORT PAESE I SEM 212 I SEM 211 Δ% FEDERAZIONE RUSSA % TURCHIA % STATI UNITI % FRANCIA % GERMANIA % KAZAKSTAN % ALGERIA % CINA % ARABIA SAUDITA % POLONIA % SVIZZERA % BIELORUSSIA % ASIA 22% AMERICA DEL NORD 8% ASIA 26% OCEANIA 2% AFRICA 12% BELGIO % AUSTRALIA % IRAQ % AMERICA CENTRO SUD 9% EXTRA EU27 21% VALORI IN EURO FONTE ISTAT Elaborazione Ufficio Studi ANIMA AREE DI DESTINAZIONE DELL EXPORT I SEM. 212 Pag. 9