PIANO DELLA PERFORMANCE DELL A. S. L. AVELLINO Anni (Redatto ai sensi dell art. 10 comma 1 lettera a del D. Lgs. n. 150 del 2009).

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1 PIANO DELLA PERFORMANCE DELL A. S. L. AVELLINO Anni (Redatto ai sensi dell art. 10 comma 1 lettera a del D. Lgs. n. 150 del 2009).

2 Indice Parte Prima Premessa pag. 3 Analisi del contesto esterno. Orografia e cenni demografici pag. 4 L Azienda in cifre pag. 6 Analisi del contesto interno pag. 14 Approccio alla situazione economico finanziaria pag. 15 La Mission dell Azienda pag. 20 La Visione pag. 21 Principi e criteri di organizzazione e funzionamento pag. 22 Parte Seconda La Pianificazione strategica triennale pag. 24 Parte Terza Definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori delle Unità Operative pag. 63

3 PARTE PRIMA Premessa. L articolo 10, comma 1, lettera a, del D. Lgs. n. 150 del 2009 stabilisce che: al fine di assicurare la qualità, comprensibilità ed attendibilità dei documenti di rappresentazione della performance, le amministrazioni pubbliche, secondo quanto stabilito dall articolo 15, comma 2, lettera d), redigono annualmente, un documento programmatico triennale, denominato Piano della Performance da adottare in coerenza con i contenuti e il ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio, che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi e definisce, con riferimento agli obiettivi finali ed intermedi ed alle risorse, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell amministrazione, nonché gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori. Sulla base del disposto normativo richiamato, la ASL Avellino ha predisposto il seguente Piano della Performance, nel quale sono sintetizzati e schematizzati gli obiettivi programmati nel triennio , suddivisi nei seguenti capitoli: a) Attuazione di quanto sancito nell Atto Aziendale, previa approvazione dello stesso da parte della Regione Campania e verifica della conformità al Decreto del Commissario ad acta n. 18/2013 ed al Decreto del Commissario ad acta n. 33/2016 Piano Regionale di Programmazione della Rete Ospedaliera ai sensi del DM 70/2015; b) Raggiungimento degli obiettivi assegnati dalla Regione Campania al Direttore Generale della ASL di Avellino; c) Attuazione di quanto disposto con il Decreto del Commissario ad acta n. 99/2016 Piano regionale di Programmazione della Rete per l Assistenza Territoriale ; d) Programmi Operativi Regione Campania ; e) Obiettivi ulteriori. Il presente Piano Triennale della Performance si pone in continuità con quello precedente approvato con delibera aziendale n del Tale documento programmatico ha la finalità di rendere partecipe la Comunità degli obiettivi che l Azienda Sanitaria Locale Avellino si è prefissata per il triennio nell intento di garantire ampia trasparenza e diffusione delle informazioni alla cittadinanza, obiettivi che vengono condivisi ed assegnati al personale dirigenziale e i cui indicatori devono essere individuati annualmente e raccordati con gli obiettivi e la pianificazione strategica pluriennale dell Azienda. Il Piano è suddiviso in tre parti: la prima parte fornisce informazioni e dati di sintesi sull Azienda, sugli ambiti di attività, il contesto aziendale, le risorse economiche e professionali utilizzate e utilizzabili; la seconda evidenzia le indicazioni e i vincoli normativi nazionali e regionali in riferimento agli obiettivi strategici aziendali; la terza parte consiste in un allegato tecnico ove verranno riportati in dettaglio gli obiettivi operativi delle varie strutture aziendali, appena concluso il processo di assegnazione, con meccanismo a cascata, degli obiettivi 2017 al personale dirigenziale. Il Direttore Generale Dr.ssa Maria Morgante

4 Analisi del contesto esterno. Orografia e cenni demografici. Il vasto territorio della Azienda Sanitaria Locale Avellino (estensione territoriale di 2.806,07 Kmq circa.) si compone di due comprensori con caratteristiche diverse. Il territorio che si estende ad est della provincia, di circa 1950 Kmq, a confine a nord-est con la Regione Puglia e a sud-est con la Basilicata, a cavallo dell Appennino Campano, sul quale insistono n. 54 piccoli Comuni, è per la quasi totalità collinare e montuoso (ben tre comunità montane), penalizzato da una insufficiente dinamica dei collegamenti interni che ha indotto un forte senso di appartenenza territoriale. Esistono almeno 3 realtà territoriali ancora scarsamente integrate fra loro (Arianese; Valle del Calore; Alta Irpinia). Questo comprensorio è caratterizzato inoltre da un ridotto numero di abitanti con densità abitativa piuttosto bassa che raggiunge un minimo di circa 60,27 ab/kmq nel comprensorio territoriale dell Alta Irpinia; da una popolazione con notevole presenza di anziani con prevalenza degli over 65 sugli under 15; da una difficile viabilità interna con segregazione di fatto di alcune zone rispetto ad altre. E costante il calo demografico dovuto all invecchiamento della popolazione e alla ripresa del fenomeno dell emigrazione per motivi di lavoro. L altra parte di territorio, ad ovest della provincia, di circa 856 Kmq, ha una densità di popolazione notevolmente superiore alla precedente, e si estende nello spazio geografico definito la Conca di Avellino, un ampia ed irregolare depressione posta tra le masse rilevate dell Appennino e dell Anti appennino campani. Il massiccio del Partenio a ovest e i monti di Lauro a sud chiudono e dividono la Conca rispetto al beneventano e alla piana campana. Il massiccio del Terminio la separa ad est e a sud-est dalla piana di Salerno e rilievi minori ne orlano il lato nord-est delineando il passaggio verso la Puglia. I Comuni serviti in questa parte del territorio sono 64. L ASL di Avellino confina con le ASL Salerno, Napoli 3 Sud e Benevento. La distribuzione della popolazione per classi di età è alquanto disomogenea, la percentuale di soggetti con età > 65 anni oscilla tra circa il 25% della zona dell Alta Irpinia (20,87 dell ex Distretto di Montella ed il 28,96 di Calitri.) sino a circa il 15% della zona di Avellino (17,2% del Distretto di Avellino ed il 13 % del Montorese). Il territorio è per due terzi montuoso e per il resto prevalentemente collinare. Dall analisi della struttura della popolazione si evidenzia che il fenomeno dell invecchiamento della popolazione è molto marcato, registrandosi un valore medio ASL pari a 164,2%, il secondo più alto della regione. Tali valori, estremamente variegati per singolo comune, raggiungono una punta massima nel Distretto/Ambito n. 03 dove l indice di vecchiaia raggiunge un valore pari a 224,9%. Allo stesso tempo si registra che la popolazione di età compresa tra 0-14 anni è, in percentuale, la più bassa della regione (12,8%) e che tale andamento nel corso degli ultimi anni si è gradatamente consolidato. Il tasso di natalità si aggira intorno al 10 per 1000 abitanti, inferiore a quello regionale che è di 11,3 per 1000 abitanti (da 9,23 per mille del Distretto di Atripalda a 8,5 per mille del Baianese). I tempi di percorrenza con l utilizzo della rete stradale sono relativamente lunghi ad eccezione dei paesi che si trovano nelle vicinanze delle tre grandi arterie che attraversano il territorio ad est della provincia: L autostrada NAPOLI - BARI che da ovest verso est tocca i Comuni di Mirabella, Grottaminarda, Vallata e Lacedonia. La statale Ofantina bis (Contursi - Avellino) che tocca i Comuni di Calabritto, Caposele, Lioni, Nusco, Montella. La statale Ofantina che partendo dai confini della Puglia si svolge lungo il letto del fiume Ofanto e tocca i comuni di Calitri e Monteverde, per poi ricongiungersi all altezza di Lioni con la precedente arteria. Le comunicazioni attraverso la rete ferroviaria sono praticamente inesistenti. Il collegamento con autolinee regionali è assicurato in gran parte dei Comuni, con una frequenza di corse talvolta ridotta, per cui per i collegamenti fra i diversi paesi e quindi con le strutture sanitarie ospedaliere e territoriali bisogna ricorrere all uso di mezzi privati. L ambito territoriale dell Azienda coincide con il territorio della Provincia di Avellino e comprende 118 comuni per una superficie totale di 2806,07 Kmq; una densità abitativa media di 151,57 ab/kmq ed una popolazione complessiva di abitanti di cui maschi (49%) e femmine (51%). Ambiti sociali di riferimento: A01-A06. Rapporto maschi/femmine = 0,96%. (Fonte ISTAT 2016).

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6 L Azienda in cifre. Popolazione residente Popolazione straniera residente Kmq Densità Abit. /kmq Sede legale Comuni Distretti (fonte ISTAT 2016) (fonte ISTAT 2016) DISTRETTO 01 di Ariano Irpino (Presidi sanitari distrettuali di Mirabella, Vallata e Grottaminarda) DISTRETTO 02 di Monteforte Irpino DISTRETTO 03 di Sant Angelo dei Lombardi (Presidi sanitari distrettuali di Montella e Calitri) DISTRETTO 04 di Avellino (Presidi sanitari distrettuali di Altavilla e Cervinara) DISTRETTO 05 di Atripalda (Presidi sanitari distrettuali di Montemiletto e Montoro) DISTRETTO 06 di Baiano (Presidio sanitario distrettuale di Lauro) Piani di Zona (coincidenti con gli ambiti distrettuali) Presidi Ospedalieri Struttura Polifunzionale per la Salute (SPS) Hospice RSA pubblica SAUT postazioni Consultori Ambulatori vaccinali Centri Alzheimer SIRE Centro Riabilitazione Età Evolutiva Dipendenti Rapporto dipendenti/residenti Convenzionati n n ,07 Kmq 151,57 Avellino Via degli Imbimbo 10/12 n. 118 n. 6 Comuni afferenti ad ogni Distretto Ariano Irpino, Bonito; Carife; Casalbore, Castel Baronia, Flumeri, Fontanarosa, Frigento, Gesualdo, Greci, Grottaminarda, Luogosano, Melito Irpino, Mirabella Eclano, Montaguto, Montecalvo Irpino, Paternopoli, San Nicola Baronia, San Sossio Baronia, Sant'Angelo all'esca, Savignano Irpino, Scampitella, Sturno, Taurasi, Trevico, Vallata, Vallesaccarda, Villanova del Battista, Zungoli. Contrada, Forino, Mercogliano, Monteforte Irpino, Ospedaletto d Alpinolo, Sant'Angelo a Scala, Summonte. Andretta, Aquilonia, Bagnoli Irpino, Bisaccia, Cairano, Calabritto, Calitri, Caposele, Cassano Irpino, Castelfranci Conza della Campania, Guardia dei Lombardi, Lacedonia, Lioni, Montella, Monteverde, Morra De Sanctis, Nusco, Rocca San Felice, Sant'Andrea di Conza, Sant'Angelo dei Lombardi, Senerchia, Teora, Torella dei Lombardi, Villamaina. Altavilla Irpina, Avellino, Capriglia Irpina, Cervinara, Chianche, Grottolella, Montefredane, Petruro Irpino, Pietrastornina, Prata di Principato Ultra, Pratola Serra, Roccabascerana, Rotondi, San Martino Valle Caudina, Torrioni, Tufo. Aiello del Sabato, Atripalda, Candida, Castelvetere sul Calore, Cesinali, Chiusano di San Domenico, Lapio, Manocalzati, Montefalcione, Montefusco, Montemarano, Montemiletto, Montoro, Parolise, Pietradefusi, Salza Irpina, San Mango sul Calore, San Michele di Serino, San Potito Ultra, Santa Lucia di Serino, Santa Paolina, Santo Stefano del Sole, Serino, Solofra, Sorbo Serpico, Torre Le Nocelle, Venticano, Volturara Irpina. Avella, Baiano, Domicella, Lauro, Marzano di Nola, Moschiano, Mugnano del Cardinale, Pago del Vallo di Lauro, Quadrelle, Quindici, Sirignano, Sperone, Taurano. n. 6 n. 3 per complessivi n. p. l SPDC n. 1 Bisaccia n. 2 per complessivi n. 22 p. l. Solofra e Bisaccia n. 1 n. 48 p. l. n. 14 n. 12 n. 16 n. 1 n. 1 n. 1 N (Fonte GVRU al ) n. 0,47 MMG n. 276 PLS n. 40 Medici SAUT n. 98 (di cui n. 81 dip. e n. 17 conv.) Medici Continuità Assistenziale n. 115 tit Specialisti ambulatoriali distrettuali Strutture accreditate n. 81 sost. ore totali n ,50 Case di Cura Laboratori n. 7 n. 38 Radiologie n. 6 Cardiologie n.2 Centri Antidiabetici n. 3 Centri di Dialisi n. 9 Strutture di Riabilitazione Art. 26 n. 11 Art. 44 n. 10 RSA n. 2

7 Popolazione residente per fasce di età con indicatori di struttura per comune e distretto sanitario (Fonte ISTAT 2016) DISTRETTO 01 AMBITO A01 Comuni n. 29 Ariano Irpino Estensione territoriale: 821,72 kmq densità abitativa: 107,08 ab/kmq COMUNE > 65 TOTALE Ariano Irpino Bonito Carife Casalbore Castel Baronia Flumeri Fontanarosa Frigento Gesualdo Greci Grottaminarda Luogosano Melito Irpino Mirabella Eclano Montaguto Montecalvo Irpino Paternopoli San Nicola Baronia San Sossio Baronia Sant'Angelo all'esca Savignano Irpino Scampitella Sturno Taurasi Trevico Vallata Vallesaccarda Villanova del Battista Zungoli ,0% 189,2% 291,4% 244,5% 195,9% 231,0% 244,9% 212,5% 202,5% 490,6% 150,5% 159,4% 181,4% 246,6% 297,9% 222,0% 256,3% 183,1% 209,8% 297,3% 35,2% 33,6% 47,4% 37,9% 31,1% 37,0% 38,8% 34,6% 35,9% 68,8% 30,1% 31,5% 35,4% 40,5% 61,6% 44,5% 41,6% 31,4% 38,8% 42,5% 53,9% 51,3% 63,7% 53,5% 47,0% 53,0% 54,7% 50,9% 53,7% 82,8% 50,0% 51,2% 55,0% 56,9% 82,3% 64,6% 57,8% 48,6% 57,2% 56,8% ,9% 353,3% 188,7% 198,6% 304,4% 210,2% 167,0% 239,4% 48,5% 48,9% 37,3% 36,3% 43,6% 39,7% 37,3% 44,6% 66,4% 62,8% 57,1% 54,6% 57,9% 58,5% 59,7% 63,3% ,0% 44,0% 58,6% ,2% 37,4% 55,4% Ind. Vecchiaia Ind. Ind. Dip. Dip. Strutturale Anziani

8 DISTRETTO 02 AMBITO A02 Comuni n. 7 Monteforte Irpino Estensione territoriale: 106,38 kmq densità abitativa: 344,32 ab/kmq COMUNE Monteforte Irpino Contrada Forino Mercogliano Ospedaletto d'alpinolo Sant'Angelo a Scala Summonte > 65 TOTAL Ind. E Vecchiaia Ind. Ind. Dip. Dip. Strutturale Anziani ,8% 114,8% 113,6% 125,1% 115,4% 21,5% 23,4% 24,9% 25,6% 24,3% 44,3% 43,8% 46,8% 46,0% 45,4% ,1% 161,4% 37,9% 27,0% 55,3% 43,6% ,0% 24,2% 45,5% DISTRETTO 03 AMBITO A03 - Comuni n. 25 S. Angelo dei Lombardi Estensione territoriale: 1118,10 kmq densità abitativa: 55,86 ab/kmq COMUNE > 65 TOTAL Ind. E Vecchiaia Ind. Ind. Dip. Dip. Strutturale Anziani Sant'Angelo dei Lombardi Andretta Aquilonia Bagnoli Irpino Bisaccia Cairano Calabritto Calitri Caposele Cassano irpino Castelfranci Conza della Campania Guardia Lombardi Lacedonia Lioni Montella Monteverde Morra De Sanctis Nusco Rocca San Felice Sant'Andrea di Conza Senerchia Teora Torella dei Lombardi Villamaina ,6% 34,6% 50,5% ,5% 279,9% 217,4% 203,5% 475,0% 305,2% 319,4% 182,8% 155,6% 216,8% 272,1% 45,7% 39,2% 31,2% 38,6% 60,6% 42,2% 44,8% 33,2% 26,6% 40,1% 44,7% 61,3% 53,2% 45,5% 57,5% 73,4% 56,1% 58,8% 51,4% 43,8% 58,6% 61,2% ,8% 275,3% 163,2% 172,9% 241,2% 293,8% 209,5% 235,1% 356,0% 266,7% 298,0% 198,1% 192,7% 50,2% 42,0% 31,8% 33,2% 41,5% 58,7% 36,1% 41,2% 45,9% 33,2% 46,5% 39,0% 37,3% 64,9% 57,3% 51,3% 52,5% 58,7% 78,7% 53,3% 58,8% 58,8% 45,7% 62,1% 58,7% 56,7% ,9% 38,1% 55,0%

9 DISTRETTO 04 AMBITO A04 Comuni n. 16 Avellino Estensione territoriale: 196,72 kmq densità abitativa: 491,19 ab/kmq COMUNE Avellino Altavilla Irpina Capriglia Irpina Cervinara Chianche Grottolella Montefredane Petruro Irpino Pietrastornina Prata di Principato Ultra Pratola Serra Roccabascerana Rotondi San Martin Valle Caudina Torrioni Tufo > 65 TOTALE ,4% 152,4% 131,7% 151,4% 376,7% 167,7% 167,9% 311,4% 222,5% 139,5% 34,9% 31,7% 28,3% 28,8% 34,0% 28,3% 33,0% 53,2% 38,7% 26,3% 54,3% 52,6% 49,8% 47,8% 43,1% 45,1% 52,7% 70,2% 56,1% 45,1% ,6% 167,7% 127,2% 153,2% 28,4% 30,5% 27,0% 31,2% 52,5% 48,7% 48,2% 51,5% ,4% 261,3% 40,9% 43,9% 53,8% 60,8% 168,1% 32,9% 52,4% Ind. Ind. Ind. Dip. Vecchiaia Dip. Strutturale Anziani DISTRETTO 05 AMBITO A05 - Comuni n. 28 Atripalda Estensione territoriale: 417,22 kmq densità abitativa: 242,20 ab/kmq COMUNE Atripalda Aiello del Sabato 625 Candida 173 Castel Vetere Sul 193 Calore Cesinali 389 Chiusano di S. 261 Domenico Lapio 191 Manocalzati 422 Montefalcione 461 Montefusco 147 Montemarano 277 Montemiletto 616 Montoro Parolise 77 Pietradefusi 252 Salza Irpina 82 San Mango Sul Calore 123 San Michele di Serino 368 San Potito Ultra 200 > 65 TOTALE Ind. Vecchiaia Ind. Ind. Dip. Dip. Strutturale Anziani ,3% 102,1% 122,5% 209,3% 28,4% 23,7% 27,8% 39,7% 48,5% 46,9% 50,5% 58,6% ,5% 205,0% 21,9% 36,1% 43,6% 53,7% ,0% 137,7% 155,7% 224,5% 288,4% 188,6% 84,1% 206,5% 230,6% 198,8% 252,8% 122,6% 163,5% 35,4% 26,9% 32,9% 38,3% 45,0% 32,9% 20,5% 37,2% 38,3% 30,9% 41,4% 26,4% 31,7% 54,1% 46,5% 54,1% 55,4% 60,6% 50,3% 45,0% 55,3% 55,0% 46,5% 57,8% 47,9% 51,1%

10 Santa Lucia di Serino 183 Santa Paolina 119 Santo Stefano del Sole 293 Serino 941 Solofra Sorbo Serpico 76 Torre le Nocelle 146 Venticano 328 Volturara Irpina ,0% 273,9% 142,3% 153,0% 99,3% 157,9% 204,8% 169,2% 196,6% 29,8% 40,2% 27,8% 30,9% 21,2% 31,0% 34,0% 33,6% 39,5% 49,3% 54,9% 47,4% 51,2% 42,7% 50,6% 50,6% 53,4% 59,6% ,3% 28,2% 48,9% DISTRETTO 06 AMBITO A06 - Comuni n. 13 Baiano Estensione territoriale: 145,98 kmq densità abitativa: 277,91 ab/kmq COMUNE Baiano Avella Domicella Lauro Marzano di Nola Moschiano Mugnano del Cardinale Pago del Vallo di Lauro Quadrelle Quindici Sirignano Sperone Taurano > 65 TOTALE Ind. Vecchiaia ,0% 99,7% 116,7% 172,3% 113,3% 121,5% 127,4% 29,6% 21,8% 26,2% 32,5% 26,7% 25,9% 26,5% 48,7% 43,6% 48,6% 51,3% 50,3% 47,1% 47,3% ,3% 23,2% 44,8% ,5% 176,9% 77,6% 104,1% 146,8% 21,1% 30,3% 18,5% 21,2% 28,9% 41,8% 47,4% 42,3% 41,6% 48,7% ,6% 25,2% 46,0% > 65 Totale Ind. Vecchiaia ,2% ASL Avellino Ind. Ind. Dip. Dip. Strutturale Anziani Ind. Ind. Dip. Dip. Strutturale Anziani 31,9% 51,3%

11 POPOLAZIONE TOTALE di cui: maschi (49%) e femmine (51%). POPOLAZIONE da 65 a 100 aa e più (21,06% sul totale) di cui: Maschi e Femmine; POPOLAZIONE da 0 a 14 aa (12.83% sul totale) di cui: Maschi e Femmine; POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE di cui: Maschi e Femmine; TOTALE POPOLAZIONE RESIDENTE: = Di seguito si riporta la mappa geografica che descrive l ambito territoriale dell Azienda con le modifiche apportate con DGRC n. 320 del 03/07/2012; Delibere aziendali n del 24/12/2012 e n. 45 del 10/01/2013 con l individuazione e la dislocazione dei nuovi Distretti (con specificazione della sede) e con i Presidi Ospedalieri ed i relativi posti letto distinti per specialità secondo quanto previsto nel Piano Regionale di Programmazione della Rete Ospedaliera ai sensi del DM 70/2015 DCA n. 33 del

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13 D O T A Z IO N E O R G A N IC A A L 3 1 /1 2 / r u o lo s a n it a r io d ir ig e n t i m e d ic i in c a r ic o s t r u t t u r a c o m p le s s a ( d i c u i 2 in a s p e t t a t iv a ) 45 d ir ig e n t i m e d ic i in c a r ic o s t r u t t u r a s e m p lic e d ip a r t im e n t a le ( d i c u i 1 in a s p e t t a t iv a ) 10 d ir ig e n t i m e d ic i in c a r ic o s t r u t t u r a s e m p lic e d ir ig e n t i m e d ic i in c a r ic o p r o f e s s io n a le a lt a s p e c ia liz z a z io n e d ir ig e n t i m e d ic i in c a r ic o p r o f e s s io n a le d ir ig e n t i m e d ic i e x c o n d o tti 7 d ir ig e n t i v e t e r in a r i in c a r ic o s t r u t t u r a c o m p le s s a 2 d ir ig e n t i v e t e r in a r i in c a r ic o s t r u t t u r a s e m p lic e d ip a r t im e n t a le 1 d ir ig e n t i v e t e r in a r i in c a r ic o s t r u t t u r a s e m p lic e 5 d ir ig e n t i v e t e r in a r i in c a r ic o p r o f e s s io n a le a lt a s p e c ia liz z a z io n e d ir ig e n t i v e t e r in a r i in c a r ic o p r o f e s s io n a le d ir ig e n t i f a r m a c is t i in c a r ic o s t r u t t u r a c o m p le s s a 2 d ir ig e n t i f a r m a c is t i in c a r ic o p r o f e s s io n a le 7 d ir ig e n t e b io lo g o in c a r ic o s t r u t t u r a s e m p lic e 1 d ir ig e n t e b io lo g o in c a r ic o p r o f e s s io n a le 8 d ir ig e n t e c h im ic o in c a r ic o p r o f e s s io n a le 1 d ir ig e n t e p s ic o lo g o in c a r ic o s t r u t t u r a s e m p lic e d ir ig e n t e p s ic o lo g o in c a r ic o p r o f e s s io n a le 35 5 ( d i c u i n. 1 a t.d.) ( d i c u i 5 m e d ic in a p e n it e n z ia r ia ) ( d i c u i 1 in a s p e t t a t iv a ) c p s a s s is t e n t e s a n it a r io 2 c p s a s s is t e n t e s a n it a r io e s p e r t o 2 c p s f is io t e r a p is t a 26 c p s f is io t e r a p is t a e s p e r t o 2 c p s in f e r m ie r e 538 c p s in f e r m ie r e e s p e r t o 35 c p s in f e r m ie r e p e d ia t r ic o 27 c p s in f e r m ie r e p e d ia t r ic o e s p e r t o 1 v ig ila t r ic e - e d u c a t r ic e 3 c p s lo g o p e d is t a 4 c p s lo g o p e d is t a e s p e r t o 1 c p s o d o n t o t e c n ic o 2 c p s o r t o t t is t a 1 c p s o s t e t r ic a 25 c p s o s t e t r ic a e s p e r t o 3 c p s t e c n ic o d e lla p r e v e n z io n e 20 c p s t e c n ic o d e lla p r e v e n z io n e e s p e r t o 7 c p s t e c n ic o la b o r a t o r io 28 c p s t e c n ic o la b o r a t o r io e s p e r t o 1 c p s t e c n ic o n e u r o f is io p a t o lo g ia 1 c p s t e c n ic o n e u r o p s ic o m o t r ic it a ' 4 c p s t e c n ic o r a d io lo g ia 31 c p s t e c n ic o r a d io lo g ia e s p e r t o 1 e d u c a t o r e p r o f e s s io n a le 2 e d u c a t o r e p r o f e s s io n a le e s p e r t o 1 in f e r m ie r e g e n e r ic o 12 p u e r ic u lt r ic e r u o lo a m m in is t r a t iv o d ir ig e n t i a m m in is t r a t iv i in c a r ic o s t r u t t u r a c o m p le s s a d ir ig e n t i a m m in is t r a t iv i in c a r ic o s t r u t t u r a s e m p lic e d ir ig e n t i a m m in is t r a t iv i in c a r ic o p r o f e s s io n a le ( d i c u i 1 in a s p e t t a t iv a ) a s s is t e n t e a m m in is t r a t iv o 120 c o a d iu t o r e a m m. v o 51 c o a d iu t o r e a m m. v o e s p e r t o 18 c o lla b o r a t o r e a m m. v o 41 c o lla b o r a t o r e a m m. v o e s p e r t o 41 c ommess o r u o lo t e c n ic o d ir ig e n t e s o c io lo g o in c a r ic o s t r u t t u r a c o m p le s s a d ir ig e n t e s o c io lo g o in c a r ic o s t r u t t u r a s e m p lic e ( d i c u i 2 in a s p e t t a t iv a ) 6 2 d ir ig e n t e s o c io lo g o in c a r ic o s t r u t t u r a s e m p lic e d ip a r t im e n t a le 1 d ir ig e n t e s o c io lo g o in c a r ic o p r o f e s s io n a le 7 d ir ig e n t e a n a lis t a in c a r ic o s t r u t t u r a c o m p le s s a d ir ig e n t e a n a lis t a in c a r ic o p r o f e s s io n a le d ir ig e n t e a n a lis t a in f o r m a t ic o in c a r ic o p r o f e s s io n a le d ir ig e n t e s t a t is t ic o in c a r ic o s t r u t t u r a c o m p le s s a 1 ( 1 in a s p e t t a t iv a ) 1 1 ( 1 in a s p e t t a t iv a ) a s s is t e n t e s o c ia le 2 33 a s s is t e n t e s o c ia le e s p e r t o 4 a s s is t e n t e t e c n ic o 5 a u s ilia r io s p e c ia liz z a t o 14 a u t is t a 7 c e n t r a lin is t a 5 c o lla b o r a t o r e t e c n ic o 11 c o lla b o r a t o r e t e c n ic o p r o f. e s p. 2 g u a r d ia z o o f ila 3 m a g a z z in ie r e 4 o.s.s. 69 o.t.a. 8 o p e r a to r e c.e.d. 3 o p e r a t o r e t e c n ic o 32 o p e r a t o r e t e c n ic o s p e c. 14 o p e r a t o r e t e c n ic o s p e c. e s p e r t o r u o lo p r o f e s s io n a le d ir ig e n t e a v v o c a t o in c a r ic o s t r u t t u r a c o m p le s s a d ir ig e n t e a v v o c a t o in c a r ic o p r o f e s s io n a le d ir ig e n t e in g e g n e r e in c a r ic o s t r u t t u r a c o m p le s s a d ir ig e n t e in g e g n e r e in c a r ic o p r o f e s s io n a le ( a t.d.) 1 a s s is t e n t e r e lig io s o 2 7 t o t a le 1935

14 Analisi del contesto interno La ASL Avellino nasce il , data in cui sono decaduti dai rispettivi incarichi i Direttori Generali delle due AA. SS. LL. provinciali (AV1 con sede legale in Ariano Irpino e AV2 con sede legale in Avellino), che, dichiarate estinte, sono state accorpate nella nuova unica nuova ASL Avellino (punto 5 della D.G.R.C. 505/2009). A dirigere la stessa è stato, inizialmente, nominato un Commissario Straordinario, dotato, transitoriamente, di tutti i poteri necessari alla definizione degli adempimenti relativi all accorpamento, riorganizzazione e razionalizzazione della neo ASL Avellino (D.G.R.C. n. 554 del ). Tale processo, peraltro, trova la sua origine più lontana nel Piano di Rientro dal disavanzo e riqualificazione e razionalizzazione del Servizio Sanitario della Campania di cui alla delibera della Giunta Regionale della Campania n. 460 del , adottata a seguito dell accordo sottoscritto tra il Presidente della Regione Campania ed i Ministri della Salute ed Economia e Finanze, stipulato ai sensi dell art. 1 comma 180 della legge n. 311/2004. Al fine di garantire il rispetto degli obblighi di contenimento della spesa e di razionalizzazione, la Regione Campania ha emanato, dapprima, la Legge Regionale n. 16 del con la quale, tra l altro, innovando la legge regionale n. 32/1994, sono stati razionalizzati gli ambiti territoriali e distrettuali delle Aziende Sanitarie Locali prevedendo un azienda per provincia. Quindi con deliberazione della Giunta Regionale della Campania n. 505 del , in esecuzione di quanto disposto dalla citata Legge Regionale n. 16/2008, è stata costituita la nuova Azienda Sanitaria Locale Avellino e definito il relativo ambito territoriale, coincidente con il territorio dell intera provincia, a seguito dell accorpamento degli ambiti territoriali delle preesistenti Aziende Sanitarie Locali Avellino 1 e Avellino 2. Immediatamente sono stati posti in essere tutti gli adempimenti connessi alla nascita del nuovo soggetto giuridico (Es. nuova Partita iva, nuove posizioni presso gli enti previdenziali, etc). Va, peraltro, precisato che il processo di accorpamento di che trattasi integra la fattispecie di fusione per accorpamento che, quale vicenda estintiva costitutiva, ha comportato il trasferimento in capo alla nuova ASL Avellino di tutti i rapporti giuridici attivi e passivi di cui erano titolari le precedenti ASL. Tale operazione, nella sua realizzazione pratica, ha avuto un iter abbastanza complesso, tant è che, con successivi provvedimenti, il termine di durata delle funzioni commissariali è stato, di volta in volta, differito sino al , data in cui è stato nominato il Direttore Generale dell ASL (D.G.R.C. n. 471 del e D.P.G.R.C. n. 202 del ). Dopo un ulteriore periodo di commissariamento, c è stata la nomina del Direttore Generale dell Azienda Sanitaria Locale di Avellino con Deliberazione della Giunta Regionale della Campania n. 427 del ed immissione nelle funzioni del Direttore Generale della ASL di Avellino con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 179 dell Si è potuto così ritornare ad una normalità della gestione, potendo iniziare a ragionare con obiettivi a breve, medio e lungo termine; il presente documento ne è la dimostrazione; si potrà pertanto definire compiutamente il processo della performance organizzativa, definire indicatori e target correlati agli obiettivi del piano della performance. Resta allo stato la criticità da tenere in debito conto e che consiste in una riorganizzazione aziendale il cui documento di riferimento (atto aziendale) è tuttora in fase di approvazione da parte degli organismi regionali, essendo questo il documento di programmazione principale, preliminare alla attuazione dei decreti di riorganizzazione della rete ospedaliera e della assistenza territoriale. Clima In via di completamento l effettivo accorpamento delle diverse realtà territoriali dell Azienda, con omogeneità di procedure, così come in progressione il work in progress per la garanzia del soddisfacimento dei bisogni di salute e l assicurazione dei Livelli Essenziali di Assistenza in maniera uniforme su tutto il territorio aziendale, che, come è stato già detto, si presenta ancora con almeno tre realtà differenti tra loro per molteplici aspetti. Resta ancora da profondere un impegno notevole per determinare quel cambiamento organizzativo e gestionale capace di garantire un efficiente ed efficace servizio alla popolazione, basato sulla presa in carico dei problemi e delle persone e insieme del controllo, della verifica e della valutazione di quanto messo in campo, visto che l analisi della situazione esistente segnala una cultura di fondo gestionale esistente, ancora tendenzialmente tradizionale e burocratica. La sensazione, non del tutto superata, è quella di trovarsi tuttora di fronte ad una logica prevalente di autoreferenzialità di tutti gli operatori a tutti i livelli, amministrativi e medici, ove sono ancora forti le resistenze al cambiamento ed è ancora lontana la logica della programmazione e lo sviluppo delle attività,

15 con verifica e misurazione delle stesse. Eppure i segnali del cambiamento organizzativo e di una speranza di miglioramento del clima aziendale vengono dai vertici della Sanità Regionale, che auspicano già per fine anno 2017 il termine della fase di commissariamento della sanità campana, coincidente con un soddisfacente risultato in termini di assicurazione dei Livelli di Assistenza che va di pari passo con l equilibrio di bilancio. Approccio alla situazione economico finanziaria RELAZIONE DIRETTORE GENERALE AL BILANCIO PREVENTIVO 2017 E PLURIENNALE Delibera aziendale n del La presente relazione correda il Bilancio di previsione e contiene, in particolare, oltre le informazioni richieste dal D. Lgs n. 118/2011, tutte quelle informazioni supplementari che, se pur non specificamente richieste dalla citata normativa, sono state ritenute utili a dare una rappresentazione esaustiva della gestione sanitaria ed economica finanziaria dell esercizio Le strutture operative aziendali attualmente configurate quali macro centri di responsabilità aziendali sono: 6 Distretti Sanitari 3 Presidi ospedalieri 1 Struttura Polifunzionale per la Salute 1 RSA anziani 2 Hospice 1 REMS 1 Centro diurno Alzheimer 1 Centro di riabilitazione Australia Il Dipartimento di Prevenzione Il Dipartimento di Salute Mentale Assistenza Ospedaliera L' Azienda opera mediante 3 Presidi a gestione diretta (P.O. Ariano Irpino, P.O. S. Angelo dei Lombardi e P. O. Solofra) e n. 7 Case di Cura accreditate/p.a. L' attuale assetto dei tre Presidi a gestione diretta sarà adeguato, con l adottando Atto Aziendale, alle previsioni del DCA 33/2016 Piano Regionale di Programmazione della Rete Ospedaliera ai sensi del DM 70/2015. I posti letti attualmente gestiti direttamente sono n. 307 cui vano aggiunti n. 111 p.l. pubblici (cod. 75 e 56) gestiti, sulla base di apposita convenzione di sperimentazione pubblica/ privato, dalla Fondazione Don Gnocchi; quelli convenzionati sono pari a n L' assistenza ospedaliera, allineandosi alle prescrizioni regionali, è programmata secondo un incremento della complessità dei ricoveri ordinari e la riduzione del loro numero con sviluppo di alternativi setting assistenziali. Assistenza territoriale L' azienda assicura mediante le proprie strutture territoriali a gestione diretta l attività clinica, la diagnostica strumentale e per immagini, l attività di laboratorio, le attività consultoriali (materno infantile) l'assistenza psichiatrica, ai tossicodipendenti, agli anziani, ai disabili psichici, ai malati terminali, ai detenuti nelle carceri. Opera, altresì, mediante n. 91 strutture convenzionate. Relativamente alla medicina generale, l Azienda opera mediante 276 medici di Medicina Generale e n. 40 Pediatri di Libera Scelta. Relativamente alla Continuità Assistenziale l ASL opera attraverso 115 medici titolati e 81 supplenti. L' assistenza territoriale garantisce e assicura il rispetto dei LEA. Il bilancio di previsione anno 2017 è adottato nel rispetto degli obiettivi di salute, organizzazione e funzionamento dei servizi, così come configurati dalle vigenti normative regionali e nazionali, dalle disposizioni per la riduzione dei costi recate dal piano di rientro dal disavanzo Sanitario e, in particolare, tenendo presente gli obiettivi assegnati al Direttore Generale con DGRC n. 427 del

16 L' esercizio 2017, come detto, è caratterizzato, infatti, oltre che dagli obiettivi posti dalla programmazione sanitaria regionale, anche dalla coesistenza di obiettivi di azione assegnati dalla citata deliberazione di Giunta 427/2016. Ai fini di chiarezza espositiva e di completezza della documentazione tutta facente parte del documento previsionale, nonché alla luce delle previsioni di cui al D. Lgs. vo n. 118/2011, si riassumono, all' interno della presente relazione, le diverse tipologie di obiettivi assegnati con la citata DGRC n. 427/2016 che dovranno connotare le strategie dell' Azienda Sanitaria Locale Avellino. Obiettivi di carattere generale: Adempimenti previsti da disposizioni normative, nazionali e regionali in considerazione dell'attuale fase di commissariamento. Raggiungimento equilibrio economico dell Azienda sanitaria Predisposizione ed attuazione nuovo atto aziendale Adozione misure idonee a garantire il perseguimento, su base aziendale, degli obiettivi individuati nei programmi operativi di prosecuzione del piano di rientro dai disavanzi sanitari Prosecuzione e conclusione delle azioni di regolarizzazione delle carte contabili nonché delle azioni di implementazione dei corretti procedimenti contabili e gestionali, attraverso una puntuale attuazione della certificabilità. Obiettivi specifici: Erogazione dei LEA Rispetto tempi di attesa e monitoraggio Attività Libero professionale Intramurarie Continuità, completezza e qualità nell' alimentazione dei flussi informativi. Obiettivi tematici.. Non può non sottolinearsi che tutte le disposizioni sopracitate, al momento, impongono la riduzione dei costi ad invarianza del livello dei servizi ed erogazione dei LEA. In assenza di specifico decreto commissariale o comunicazione regionale relativa al finanziamento per l'anno 2017, l'azienda Sanitaria Locale Avellino ha costruito il bilancio di previsione e strutturato il piano delle azioni 2017 tenendo conto dell'assegnazione fatta con l' ultimo DCA n. 55 del Ripartizione del finanziamento statale della spesa sanitaria regionale corrente per l'anno 2015 e assegnazione provvisoria per l'anno 2016, ribaltando sull'anno 2017 il finanziamento provvisorio 2016 pari a complessivi M sia per i finanziamenti indistinto ( M) e indistinto finalizzato ( 4.816M) che per i contributi vincolati ( M) nonché per 496 extra fondo farmaci innovativi. La provvisorietà del finanziamento regionale per il 2017 è ulteriormente potenziata dalla mobilità sanitaria, il cui valore definitivo, che incide in maniera rilevante sullo stesso, viene formalmente comunicato dalla Regione solo l'anno successivo, prima della chiusura del bilancio. Pertanto il dato è stato stimato tenendo presente l'ultima comunicazione regionale relativa all'anno. Il corpus normativo sopra evidenziato, caratterizzato dal progressivo contrarsi delle risorse economiche, unitamente alla provvisorietà del finanziamento determinano una programmazione che, per essere affrontata, nel rispetto dei vincoli di cui sopra, (invarianza dei livelli, pareggio di bilancio), rende necessaria, con tutta evidenza, per l'esercizio 2017, un'opera di contemperamento ed equilibrio, che non lascia molto altro spazio se non alle attività e alle azioni rientranti negli obiettivi previsti dalla programmazione socio sanitaria regionale e negli obiettivi assegnati con la citata DGRC n. 427/2016. Gli esercizi 2018 e 2019, invece, potranno essere affrontati con un maggiore respiro di carattere programmatico. La programmazione dell'offerta di servizi sanitari rivolti ai cittadini della provincia di Avellino per l'anno 2017 fa riferimento alla valutazione dei problemi di salute evidenziati dai Distretti Sanitari e delle risorse disponibili, nonché degli obiettivi definiti dalla regione contestualmente all'assegnazione delle risorse finanziarie con le quali sostenere l'offerta dei servizi. La problematica comune è costituita dalla caratteristica oro geografica del territorio dell ASL, che se pur non registra una forte densità abitativa, rende necessaria un'organizzazione capillare su tutto il territorio per garantire ovunque a tutti i cittadini del territorio di afferenza la stessa assistenza e la stessa

17 qualità a fronte della necessità di contemperare i costi. Non essendo possibile abbattere i costi fissi quali spese per il personale dipendente, accreditato, tetti di spesa per le strutture accreditate, etc. le previsioni di spese sono state costruite tenendo conto, comunque, di tutte le indicazioni regionali per i beni e servizi, ed in linea sia con il trend storico dell' incremento di alcuni costi che delle dinamiche di spesa derivanti dal rinnovo di contratti di servizi e dell'attività, ormai a regime, di strutture quali l' Hospice di Solofra, di Bisaccia, la Struttura Polifunzionale per la Salute di Bisaccia e la REMS di S. Nicola Baronia e l' articolazione funzionale del carcere di S. Angelo dei Lombardi. L' Obiettivo complessivo, peraltro, rimane quello di consolidare e migliorare ulteriormente l offerta di servizi, assicurando, nel contempo, l'equilibrio economico -finanziario dell Azienda. Alla luce di quanto sopra esposto, relativamente ai costi riferiti alle attività erogate dalle strutture accreditate/p.a. si è tenuto conto dei tetti fissati dai decreti commissariali emanati (DCA 90/2014, 85 E 89 dell ). Le competenti strutture aziendali, peraltro, hanno rilevato che la spesa così come determinata risulta sottostimata per tutte le varie macro aree. Allo stato, peraltro, sono stati inseriti nel previsionale 2017 i tetti di spesa fissati dai succitati DCA, che solo in presenza di eventuali successive determinazioni regionali saranno modificati. Allo stato, intanto, in ottemperanza di quanto disposto dal DCA 89/2016 sez. IV Allegato 3 sono stati accantonati in apposito fondo 6.528M per l alta specialità Case di Cura. Il tetto massimo di spesa assegnato per la remunerazione dell'assistenza ospedaliera erogata dalle Case di Cura accreditate a carico del SSN ha registrato un milione circa di decremento rispetto all' anno L' ASL, ciò nonostante provvede a stabilire i volumi di prestazioni necessarie da acquistare, avendo cura di garantire l appropriatezza delle prestazioni erogate. A tal fine particolare attenzione è stata posta dall' Azienda ad effettuare costanti controlli in tal senso a cura del NOC aziendale dedicato. Relativamente all' assistenza specialistica ambulatoriale da privato accreditato nel corso del 2017 ai fini della razionalizzazione e riduzione della spesa sanitaria l' Azienda dovrà elaborare una proposta organizzativa finalizzata a migliorare l appropriatezza delle prestazioni e il grado di soddisfacimento dei bisogni di ciascun cittadino da parte dell' ASL di residenza, riservando non meno dell' 80% del volume prestazionale ambulatoriale e ambulatoriale piccolo gruppo programmato a cittadini residenti nel territorio della ASL e ad essa assimilabile. Le prestazioni domiciliari saranno erogate esclusivamente a cittadini residenti o assimilabili e a cittadini delle ASL confinanti previo nulla osta della ASL che sottoscrive il contratto con la struttura erogatrice. Analogamente per tutte le altre patologie (art. 265, dialisi, termalismo, etc.) saranno poste in essere tutte le azioni necessarie a garantire le prescrizioni contenute, per ciascuna specialità, le prescrizioni contenute nei su citati DCA nn. 85/2016 e 89/2016. Relativamente all' assistenza residenziale socio sanitaria, gli interventi riguardanti l'erogazione di servizi riconducibili all' ambito socio sanitario va modulata in riferimento ai criteri dell appropriatezza. L' ASL in particolare dovrà: 1) consolidare l integrazione socio sanitaria a garanzia della tutela della salute e del benessere della personale nella sua globalità, assicurando una presa in carico organizzata e coordinata; 2) attivare idonei strumenti organizzativo gestionali per garantire le transizioni del paziente da una struttura ad un'altra o da un livello assistenziale ad un altro; 3) sviluppare l'integrazione funzionale e gestionale delle strutture residenziali e semi residenziali rimodulando le unità di offerta per adeguarle alle esigenze assistenziali; 4) adottare procedure, protocolli e programmi per la spesa in carico integrata di bisogni complessi necessitanti una risposta ad alta integrazione socio sanitaria. Per l'assistenza residenziale e semi residenziale da privato accreditato (area Dipendenze e Salute Mentale) nel corso del 2017 l ASL dovrà proseguire con le attività già definite dalla Regione, aventi la finalità di perseguire il governo della spesa ed il suo contenimento sia a livello regionale che extraregionale. Essendo, peraltro, per questi due settori particolarmente critica la sottostima operata dalla regione nel definire i relativi tetti di spesa, sarà trasmessa formale richiesta alla Regione Campania di incremento per l'area delle Dipendenze di circa ,00 per l'area della Salute Mentale di circa 1.500,00 al fine di soddisfare i bisogni dei pazienti dipendenti da sostanza e/o alcolisti nonché psichiatrici, residenti nel territorio dell' ASL, al fine di assicurare i LEA ai pazienti interessati e di evitare il rischi di un eventuale interruzione delle erogazioni di suddette prestazioni nel corso dell'anno. Considerata inoltre, la centralità del progetto terapeutico riabilitativo individualizzato, al fine di riqualificare il sistema dell'assistenza residenziale e semi residenziale occorrerà: 1) migliorare le condizioni dell'offerta compatibilmente con la necessità di riduzione della spesa anche attraverso forme organizzative e tecniche concrete trasversali ai servizi sanitari, sociali

18 e alle iniziative di comunità; 2) differenziare le risposte in modo più coerente con le indicazioni tecniche, l'appropriatezza e l'efficacia delle stesse. In questa cornice è stata definita anche la pianificazione dei costi sostenibili per le risorse di personale, tenendo in conto che l Azienda non può derogare dall obiettivo generale fissato a livello regionale né al rispetto dell obiettivo del pareggio di bilancio. I fondi contrattuali delle tre Aree del personale dipendente, per l'anno 2017, saranno definiti abbattendo ed integrando rispettivamente il costo del personale cessato e assunto nell'anno precedente (anno 2016). In particolare, relativamente al fondo per il lavoro straordinario anno 2017, ricordando che lo stesso va estrapolato dall' ambito del fondo del disagio, si assicura il suo contenimento nell'ambito dello stesso, significando, peraltro, che il fondo disagio è l'unico che per espressa previsione, non subisce decurtazioni in base al personale cessato /o assunto. L' Azienda provvederà, altresì, a vigilare sull' utilizzo del fondo relativo al lavoro straordinario, anche attraverso azioni di monitoraggio dei fondi contrattuali e sulla correlazione tra l'utilizzo dello straordinario e quello delle prestazioni aggiuntive. Particolare attenzione è stata posta alle prestazioni aggiuntive (disciplinare per i dirigenti dell'art. 54 e 55 dei CCNL , dell art. 14 comma 6 del CCNL 3,11,2005 e dal DCA 7/2016), necessarie per la carenza di personale esistente al fine di garantire le attività ed i servizi essenziali h24. Attesa l'autorizzazione avuta dalla Regione all' assunzione di nuovo personale medico, l'asl prevede di ridurre correlativamente e progressivamente nel corso dell'anno 2017 tali prestazioni, in ragione del contenimento della spesa sanitaria regionale. L'utilizzo di tali istituti è, peraltro, orientato, alla riduzione delle liste di attesa, che costituisce anch'esso uno specifico obiettivo, in presenza di carenza di organico e di impossibilità anche momentanea di ricoprire i relativi posti con personale dipendente. L' applicazione degli istituti è sottoposta a monitoraggio aziendale con particolare riferimento alla riduzione delle liste d'attesa ed al progressivo allineamento dei tempi di erogazione delle prestazioni nell'ambito delle attività istituzionali ai tempi medi di quelle rese in regime di libera professione intramoenia, come previsto dalle linee di indirizzo nazionali. Permangono le convenzioni stipulate anche nel 2017 con le AA.OO della regione Campania, finalizzate a colmare alcune inevitabili carenze di personale (es. anestesisti) peraltro indispensabili per consentire il funzionamento dei nostri presidi ospedalieri. Relativamente alla spesa del personale convenzionato per il servizio di Continuità Assistenziale, per l'anno 2017, la ASL prevede un risparmio determinato alla rimodulazione dell organizzazione attualmente esistente, peraltro, elaborata analizzando i volumi di attività degli anni precedenti e, quindi, garantisce il servizio e soprattutto il mantenimento della qualità dello stesso. Relativamente alla specialista ambulatoriale a seguito di prossime assunzioni di personale potrà ridurre per il 2017 le somme appostate per tale titolo per il ricorso all'esterno di professionalità non presenti in Azienda di circa ,00 riferite ai radiologi. Tale condizione deve, però, necessariamente accompagnarsi ad una profonda riorganizzazione dell'organico esistente, indispensabile per l'attivazione di nuovi servizi e per il potenziamento di altri, il tutto sarà, però, possibile soltanto quando sarà approvato dalla regione Campania l' atto Aziendale che consentirà di attuare azioni di modifica dell'organizzazione dell'assistenza in altri settori o di copertura parziale del turn - over, tali sempre da consentire il rispetto complessivo delle previsioni di spesa. Le azioni complessive di tutela della salute della collettività e di garanzia dei servizi di prevenzione e cura saranno sviluppate nel quadro della collaborazione consolidata con l' Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino, con i privati accreditati e con la rete dei soggetti produttori di servizi sociosanitari, pubblici e privati, presenti nel territorio provinciale, secondo gli indirizzi programmatici o definiti dagli organismi distrettuali ed in linea con le direttive regionali che impongono di implementare il modello a rete dell'assistenza. In particolare i rapporti contrattuali con l Azienda Ospedaliera sono stati ridefiniti sulla base della valutazione del nuovo riassetto e riqualificazione dall'assistenza ospedaliera di questa ASL. Particolare attenzione è stata rivolta alla gestione dei Fondi vincolati assegnati dalla Regione, nell'ottica di utilizzare tali risorse per implementare e/o attivare nuove forme di assistenza a favore della popolazione. L' ASL in qualità di datore di lavoro intende sviluppare, accanto ai doverosi programmi per la sicurezza sul lavoro, anche attività che sostengono la sicurezza della qualità delle cure ed il controllo dei fattori che possono determinare eventi avversi. La garanzia della qualità, appropriatezza e sicurezza viene perseguita sia nelle scelte relative alle strutture e alle tecnologie, che negli aspetti relativi alle

19 competenze professionali ed all'organizzazione delle attività ed è il primo criterio adottato nell'assunzione di decisioni a tutti i livelli di responsabilità nell'organizzazione aziendale, sviluppando attività di formazione, indirizzo e monitoraggio della qualità e sicurezza delle cure e che sostiene le necessarie azioni di miglioramento. L' impegno è rivolto non solo, quindi, alla gestione del rischio clinico, ma anche alla sicurezza ambientale (impianti, attrezzature, strutture), alla sicurezza del personale, infortuni, rischio biologico, malattie professionali), agli aspetti legati alle emergenze esterne (maxi emergenze, interruzioni di servizi essenziali) ed ai rischi giuridico amministrativi attraverso la gestione del contenzioso, la mediazione dei conflitti, la copertura assicurativa e la gestione delle responsabilità professionali. Gli investimenti in strutture e tecnologie sanitarie ed informatiche vengono sviluppati secondo la programmazione regionale, tenendo conto dei vincoli stabiliti dalla Regione stessa nei vari decreti commissariali. Le direttive regionali sanciscono che ulteriori interventi in corso di progettazione non potranno essere attivati dalle Aziende Sanitarie se non ne sia garantita la copertura finanziaria attraverso strumenti finanziari previsti dalla normativa vigente; tale direttiva, di fatto, detta i tempi per la realizzazione di nuovi investimenti strutturali ed in tecnologie sanitarie. Proseguono, peraltro, le attività legate ai finanziamenti ex art. 20 regolarmente approvati. L' Azienda intende, peraltro, continuare ad eseguire i lavori necessari per la messa a norma delle strutture aziendali, prioritariamente quelli per i quali vi sono state prescrizioni dei VV.FF. ma, anche una ristrutturazione di altre strutture aziendali per le quali si rende necessario per una migliore organizzazione del lavoro. Relativamente al socio sanitario il bilancio dell'anno 2017 registrerà il rispetto delle disposizioni regionali in materia di compartecipazione alla spesa del Comuni/ utenti. Relativamente alla spesa farmaceutica il bilancio 2017 è stato costruito confermando la spesa sostenuta, nel rispetto delle disposizioni regionali in materia sopra richiamate. Tale risultato è corroborato da un'azione, a latere, già posta in essere dall'asl per verificare, in maniera puntuale e scientifica l appropriatezza prescrittiva dei MMG e PLS, reprimendo eventuali comportamenti non conformi, che continuerà e se possibile implementata anche nel Nel rispetto dei vari tetti che la Regione Campania imporrà nei vari settori, il triennio ( ) sarà strutturato in maniera analoga al 2017 con maggiore respiro di carattere programmatico. Criticità ed opportunità Essendosi ritenuto indispensabile, porre in essere anche tutta una serie di attività, necessarie per la crescita dell Azienda, in modo da riqualificare e riorganizzare l offerta aziendale, sia pure nell ottica della riduzione del disavanzo regionale di cui al Piano di Rientro, ma anche finalizzata al raggiungimento di ulteriori obiettivi specifici e operativi aziendali, si è utilizzato, quale utile strumento di supporto, l analisi S.W.O.T., che analizza il contesto (interno ed esterno) nel quale collocare le azioni da intraprendere. Tale strumento ha consentito di visualizzare in maniera chiara e sintetica, in un ottica sistemica, le variabili che possono agevolare o ostacolare il raggiungimento degli obiettivi, distinguendo fra fattori legati all ambiente esterno e fattori legati all organizzazione interna, consentendo, così, di orientare in modo più efficace le scelte strategiche ed operative a venire. ANALISI S.W.O.T. Punti di forza (Strenght) Punti di debolezza (Weakness) Condivisione della missione e dei valori Ancora non completata la effettiva etici di governo dell Azienda; integrazione fra le diverse realtà territoriali Stabilità ed omogeneità del gruppo di Insufficiente integrazione ospedale governo centrale dell Azienda; territorio; Credibilità nei confronti delle parti sociali e Logistica carente nella sede legale; dei sindacati; Carenza storica di personale;

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