I CONTI DEL SETTORE PORTUALE

Transcript

1 I CONTI DEL SETTORE PORTUALE Nella tabella a pagina 37 sono riportati i dati relativi al rendiconto 29 del Settore Portuale Nazionale ottenuto mediante aggregazioni delle singole corrispondenti poste rilevate dai rendiconti finanziari di ciascuna Autorità Portuale. Le entrate e le uscite sono state distinte tra quelle di parte corrente (Titolo I) e quelle di parte capitale (Titolo II); le poste considerate sono le somme accertate ed impegnate nel corso dell esercizio finanziario di competenza 29. Tanto le entrate correnti quanto le uscite correnti sono state classificate ed aggregate secondo due voci di entrata e di uscita: le Entrate proprie e le Uscite di funzionamento, così da avere un immediata sintesi del livello di efficienza e del grado di autonomia finanziaria e gestionale di ogni singolo Ente e dell intero Settore Portuale Nazionale. Tra le Entrate correnti proprie sono state considerate quelle derivanti direttamente o indirettamente dall attività di gestione e di conseguenza correlate con il volume di traffico, economico e commerciale, e con la gestione dei beni demaniali amministrati da ciascuna Autorità Portuale. Questa voce include infatti le entrate derivanti sia da canoni demaniali/autorizzazioni che da tasse nonché da altri redditi di natura patrimoniale e dalla vendita di beni ed erogazione di servizi. Tra le Uscite di funzionamento sono state ricomprese quelle per il personale, per gli organi dell Ente e le uscite per l acquisto di beni di consumo e servizi. Risulta evidente come un saldo positivo tra le entrate proprie e le uscite di funzionamento indichi un risultato positivo in termini di autonomia finanziaria ed efficienza gestionale dell intero settore portuale, o del singolo Ente, rispetto all espletamento delle proprie funzioni istituzionali. Tra le entrate proprie sono stati esclusi i contributi pubblici di parte corrente erogati da parte dello Stato o di altri Enti pubblici, al fine di evidenziare l effettiva capacità dell ente di svolgere le proprie funzioni in maniera completamente autonoma. Tra le uscite di funzionamento sono stati esclusi gli oneri finanziari e tributari e le uscite per prestazioni istituzionali; queste ultime nell impostazione dei bilanci fino al 27 erano ricomprese tra le spese per l acquisto di beni e servizi. L attuale collocazione deriva dalla nuova struttura dei bilanci adottata dall esercizio 28. Le somme residuali non incluse tra le voci di entrata e di uscita menzionate sono ricomprese tra le Altre entrate correnti e le Altre uscite correnti. Tra le prime sono incluse le somme derivanti da Poste correttive e compensative di uscite correnti (Titolo I UPB 1.2 categoria 1.2.4) e quelle derivanti da Entrate non classificabili in altre voci (Titolo I UPB 1.2 categoria 1.2.5), tra le seconde sono comprese le uscite relative a Trasferimenti passivi (Titolo I UPB 1.2 categoria 1.2.2), le uscite per Poste correttive di entrate correnti (Titolo I UPB 1.2 categoria 1.2.5) e quelle derivanti da Uscite non classificabili in altre voci (Titolo I UPB 1.2 categoria 1.2.6). Nella seconda parte della tabella sono indicate le entrate e le uscite di parte capitale. Tra le entrate sono riportate quelle derivanti da: alienazione di beni patrimoniali, riscossione 33

2 di crediti, contributi pubblici in conto capitale. Questi ultimi sono stati distinti per finalità (costruzione di opere o manutenzione straordinaria) ed Ente erogante (Stato, Regioni, Comuni, Province, etc.). Infine, sono riportate le entrate derivanti da prestiti, distinte tra mutui ed altri debiti finanziari. Tra le uscite di parte capitale sono incluse: le uscite per investimenti infrastrutturali, per partecipazioni azionarie e patrimoniali, per indennità di anzianità e per il rimborso di prestiti, a loro volta distinte, come le entrate, in rimborso mutui e rimborso di altri debiti. Le uscite per investimenti sono state distinte tra quelle destinate alla realizzazione di opere, fabbricati e progettazioni, quelle relative ad impianti portuali, attrezzature, beni mobili etc. e quelle per la manutenzione straordinaria. La voce residuale Altre uscite in conto capitale include la categoria Infine, è riportato il totale generale delle entrate e delle uscite nonché l ammontare dei residui attivi e passivi distinti tra quelli di parte corrente, di parte capitale e di partite di giro. Per ciascuna posta di bilancio di entrata e di uscita è indicato il valore percentuale di incidenza sul complesso delle entrate e/o uscite di parte corrente o di parte capitale, a seconda dell appartenenza. Inoltre, sempre per ciascuna posta rilevata, è indicata la variazione percentuale rispetto all esercizio precedente. Nella parte bassa della tabella sono riportati i risultati di gestione: da sinistra a destra, il risultato d amministrazione, il risultato finanziario, il risultato economico e l ammontare del patrimonio netto disponibile. Il complesso delle entrate del Settore Portuale Nazionale, pari a circa 1.8 milioni di euro, risulta in aumento del 9% rispetto al 28, così come il complesso delle uscite pari a 1.47 milioni di euro, con un aumento del 19%. Per quanto riguarda le entrate, in particolare le entrate in conto capitale, si è avuta una inversione di tendenza rispetto all anno precedente. Infatti, ad una diminuzione dei contributi pubblici in conto capitale che da 426 milioni di euro nel 28, sono passati a 144 nel 29 (-66%), è seguito un aumento delle entrate da prestiti che da un importo di 43 milioni di euro del 28, sono passate a 411 milioni di euro nel 29 (+854%). Queste percentuali di diminuzione o di aumento così notevoli sono poco indicative a livello di Settore Portuale Nazionale poiché derivano dall andamento avuto da un numero troppo limitato di Autorità Portuali. Infatti, per i contributi pubblici in conto capitale, sono venuti a mancare quasi totalmente quelli destinati alle Autorità Portuali di (-1%) e di (-96%) che nel 28 rappresentavano il 62% dell ammontare complessivo; per le entrate da prestiti, oltre il 96% dell ammontare complessivo è riferito alle Autorità Portuali di, e. Per quanto riguarda le uscite, in particolare le uscite per investimenti infrastrutturali pari a 723 milioni di euro (+26% rispetto al 28), esse riguardano per la quasi totalità, uscite per opere, fabbricati e progettazioni che da 518 milioni di euro nel 28, sono passate a 675 milioni di euro nel 29 (+3%) dei quali circa il 72% è riferito a tre Autorità Portuali:, e. Le entrate correnti del Settore Portuale Nazionale ammontano complessivamente a circa 439 milioni di euro, costituite per il 47% da tasse (25 mln ), per il 33% da canoni demaniali (146 mln ), per l 11% da entrate derivanti dalla vendita beni e servizi 34

3 (48 mln ), per il 4% da altri redditi patrimoniali (17 mln ), per il 3% da altre entrate correnti (14 mln ) e per il 2% da contributi pubblici (8 mln ). Le entrate per tasse, pur avendo avuto un calo dell 8% rispetto al 28, anche nel 29 incidono in maniera rilevante sul totale delle entrate correnti (47%). Appare evidente che il suddetto calo sia strettamente collegato alla diminuzione delle merci movimentate riscontrata nel 29 e frutto della grave crisi che ha investito l economia a livello mondiale e che è stata puntualmente analizzata nel capitolo Lo Scenario. Pur incidendo in misura minore sul totale delle entrate correnti, anche nel 29 sono in crescita le entrate derivanti da canoni demaniali, +13%. Positive rispetto all anno precedente anche le entrate correnti derivanti dalla vendita di beni e servizi, +9% e i contributi pubblici di parte corrente, +13%. Su questi ultimi va fatta una considerazione: 17 Autorità Portuali su 24 non hanno avuto contributi pubblici di parte corrente e pertanto, l incremento complessivo del 13% deriva solo da alcune Autorità (soprattutto, +34% e, +13%). Diminuiscono invece le entrate correnti derivanti da altri redditi e proventi, -19%. Circa il 57% del complesso delle entrate correnti è concentrato in sette porti: il 16% nel porto di, il 1% a, il 7% a e, il 6% a e, il 5% a. Tra le singole Autorità portuali la composizione delle entrate correnti risulta alquanto variabile, i canoni demaniali incidono dall 8% a, il 15% a Piombino fino al 49% a e il 59% a ; il gettito delle tasse incide dal 4% di Palermo, l 11% di e il 12% di Olbia fino al 73% di, al 77% di Augusta, al 78% di Gioia Tauro, all 89% di ; l incidenza delle entrate derivanti dalla vendita di beni e servizi varia dallo % di Augusta,, Marina di Carrara,, e al 49% di Palermo ed al 52% di Olbia. Il complesso delle uscite correnti nel 29 ammonta a circa 221 milioni di euro, costituite per il 43% da uscite per il personale (96 mln ), per il 22% per prestazioni istituzionali (48 mln ), per il 14% da altre uscite correnti (3 mln ), per il 13% da uscite per l acquisto di beni e servizi (28 mln ), per il 5% da uscite per gli oneri finanziari e tributari (11 mln ), ed infine per il 3% da uscite per gli organi dell ente (8 mln ). Si è stabilizzata l incidenza delle uscite per l acquisto di beni e servizi la cui riduzione registrata soprattutto nel 28, derivava dalla nuova impostazione dei bilanci che aveva previsto la nuova voce di spesa Uscite per prestazioni istituzionali i cui oneri erano precedentemente ricompresi tra le uscite per l acquisto di beni e servizi. E diminuita dal 17% nel 28 al 14% nel 29 l incidenza delle altre uscite correnti. Il complesso delle uscite correnti nei principali porti risulta così ripartito: e 15%, 1%, 9%, 7%, 6%. Tra le singole Autorità portuali l incidenza delle uscite per il personale varia tra il 27% di ed il 29% di, Olbia e Piombino fino al 57% di, al 58% di, al 63% di ed al 65% di ; l incidenza delle uscite per l acquisto di beni e servizi varia tra il 6% di Olbia e Piombino sino al 22% di e ed il 26% di. Fatta eccezione per la voce Altre uscite correnti che diminuiscono del 17% rispetto al 28, le altre voci delle uscite correnti aumentano: gli oneri finanziari e tributari del 27%, le uscite per gli organi del 15% le uscite per l acquisto di beni e servizi dell 8%, le uscite per prestazioni istituzionali del 7%, le uscite per il personale del 6%. 35

4 La leggera diminuzione delle entrate correnti a fronte di un aumento del 4% delle uscite correnti, ha determinato un peggioramento del saldo positivo di parte corrente che risulta pari a 218 milioni di euro, con una diminuzione del 4% rispetto al 28 (227 milioni). Peggiora, ma in misura minore, -3,4%, il saldo tra le entrate proprie e le spese di funzionamento pari a 285 milioni di euro nel 29 a fronte di 295 mln nel 28. A fronte di uscite di funzionamento per 132 milioni di euro, si sono prodotte entrate proprie derivanti dall attività istituzionale delle Autorità portuali pari a 417 milioni di euro. Di conseguenza peggiora leggermente l indice di efficienza della gestione, ottenuto rapportando l ammontare delle entrate proprie all ammontare delle spese di funzionamento, che nel 29 risulta pari a 3,17 (nel 28 era pari a 3,39). Nella tabella a pagina 38 sono riportati gli indici di efficienza di ciascuna Autorità portuale e del Settore portuale nazionale dal 25 al 29 oltre al valore medio degli anni considerati. Nel 29 l Autorità portuale di Augusta registra un indice pari a 1,7, segue con un valore pari a 7,68, con 7,5, Olbia con 5,9, Brindisi con 4,72, con 4,64, con 4,6 ed a seguire tutte le altre. Per l anno 29 l unica Autorità con valore dell indice di efficienza inferiore all unità è l Autorità portuale di. Rispetto al 28, si accentua l aumento delle entrate e delle uscite di parte capitale, che è pari al 16% per le prime ed al 25% per le seconde. Complessivamente nel 29 i contributi di parte capitale sono risultati pari a 144 milioni di euro e le uscite per investimenti pari a 723 milioni di euro. Diminuiscono notevolmente le entrate per alienazione di beni patrimoniali, anche nel 29 concentrate, quasi esclusivamente, nel bilancio dell Autorità portuale di, mentre tra le uscite diminuiscono quelle per indennità di anzianità, -29%. Le uscite per rimborso prestiti subiscono una leggera flessione, -1%. I 144 milioni di euro di contributi pubblici per la realizzazione di opere nel 29 sono stati destinati a per il 28%, a per il 13%, a per il 9%, a per il 7%, a e Olbia per il 6%, a e per il 5%. Differentemente, il complesso delle uscite per investimenti, pari a 723 milioni di euro, risultano impegnate a per il 42%, a per il 15%, a per il 13%, a Marina di Carrara per il 5%, ad Augusta e per il 3%. Nel 29 i residui attivi aumentano del 1%, mentre i residui passivi dell 11%; l ammontare di entrambi rimane notevole: 2 miliardi 56 milioni di euro per i primi, 2 miliardi 862 milioni di euro per i secondi. Nel 29 il Settore Portuale Nazionale fa registrare complessivamente un avanzo di amministrazione di 914,4 milioni di euro (+11% rispetto al 28), un avanzo finanziario di competenza di 34,7 milioni di euro (-7%), un risultato d esercizio di 171,8 milioni di euro (-19%) e un patrimonio netto pari a 1.328,4 milioni di euro (+15%). 36

5 37

6 38

7 Settore portuale nazionale. Entrate proprie e uscite di funzionamento. Anni Entrate proprie Uscite di funzionamento Autorità portuali. Entrate proprie e uscite di funzionamento. Anno Ancona Augusta Brindisi Entrate proprie Olbia e G. Aranci Uscite di funzionamento Palermo Piombino 39

8 Settore portuale nazionale. Andamento delle entrate correnti. Anni Canoni demaniali Tasse Altri redditi e proventi Vendita di beni e servizi Contributi pubblici Altre entrate correnti Autorità portuali. Ammontare e composizione delle entrate correnti. Anno Ancona Augusta Brindisi Olbia e G. Aranci Palermo Piombino 4 Canoni demaniali Tasse Altri redditi e proventi Vendita di beni e servizi Contributi pubblici Altre entrate correnti

9 Settore portuale nazionale. Andamento di alcune uscite correnti. Anni Uscite per gli organi dell'ente Uscite per il personale Uscite per l'acquisto di beni e servizi Autorità portuali. Ammontare e composizione delle uscite correnti. Anno Ancona Augusta Brindisi 41 Olbia e G. Aranci Palermo Piombino Uscite per gli organi dell'ente Uscite per il personale Uscite per l'acquisto di beni e servizi Oneri finanziari e tributari Uscite per prestazioni istituzionali Altre uscite correnti

10 Settore portuale nazionale. Contributi pubblici in conto capitale e uscite per investimenti. Anni Investimenti Contributi pubblici Autorità portuali. Contributi pubblici in conto capitale e uscite per investimenti. Anno Ancona Augusta Brindisi Contributi pubblici Olbia e G. Aranci Uscite per investimenti Palermo Piombino 42

11 Autorità portuali. Ripartizione in percentuale dei contributi pubblici per investimenti. Anno 29,% 1,45% 27,59% Ancona 2,2% Augusta 3,87% 4,96% Brindisi 2,94% 8,67% 1,24%,%,1%,8% Piombino,63% Palermo 1,28% 4,39% Olbia e G. Aranci 5,85% 3,38%,6% 6,96% 4,9%,%,35% 13,17% 6,2% Autorità portuali. Ripartizione in percentuale delle uscite per investimenti. Anno 29 2,89%,22%,13% 14,76% AnconaAugusta,72% 2,95%,77% Brindisi 2,51% 2,26%,18% 1,76% 13,11%,11% 42,16% 2,12% Palermo 1,8% 1,2%,83%,% 5,48%,62% 1,18% Piombino Olbia e G. Aranci 1,4% 1,55% 43