LA GARA D AMBITO PER LA CONCESSIONE DEL SERVIZIO PUBBLICO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE

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1 LA GARA D AMBITO PER LA CONCESSIONE DEL SERVIZIO PUBBLICO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE LA SITUAZIONE DELL ATEM VERONA 2 PIANURE VERONESI AL 23/11/2015

2 LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO D.M. 19/01/2011 Istituisce gli ATEM Prevede gara unica nell ATEM per l affidamento del servizio D.M. 18/10/2011 Individua i Comuni di ciascun ATEM D.M. 12/11/2011 n 226 E il Decreto Criteri, modificato recentemente dal D.M. 106/2015

3 I TEMPI PER LA GARA E LE PROROGHE D.M. 226/2011 Pubblicazione del bando di gara entro il 11/08/2014 D.L. 69/ mesi di proroga. Il termine è il 11/12/2014 L. 09/ mesi di proroga. Il termine è il 11/04/2015 L. 116/ mesi di proroga. Il termine è il 11/10/2015

4 I TEMPI PREVISTI DALLA NORMA D.M. 226/2011 articolo 2, comma 6 Entro 6 mesi dall individuazione della Stazione Appaltante gli Enti locali concedenti forniscono alla Stazione Appaltante medesima la documentazione necessaria alla preparazione del bando di gara. La Stazione Appaltante è stata individuata con Decreto del Presidente della Provincia n 86 del 05/12/2013 AD OGGI NESSUN DOCUMENTO AGLI ATTI

5 COSA COSTA IL RITARDO (1) Ai sensi dell articolo 3 del D.M. 226/2011, se la Stazione Appaltante non pubblica il bando entro il 31/12/2015 la Regione con competenza sull ambito, previa diffida ai soggetti inadempienti contenente un termine perentorio a provvedere, avvia la procedura di gara ai sensi dell articolo 14, comma 7, del D.Lgs 164/2000.

6 COSA COSTA IL RITARDO (2) Ai sensi del comma 5 dell articolo 4 del D.L. 69/2013, il 20% degli oneri di cui all articolo 8, comma 4 del D.M. 226/2011 sono versati in uno specifico capitolo della Cassa conguaglio per il settore elettrico [ ]. E il 20% del canone annuo che spetta a ciascun Ente locale a prescindere dalla proprietà della rete gas.

7 SI POTEVA PUBBLICARE IN TEMPO? L articolo 5 del D.M. 226/2011 disciplina i criteri per la determinazione del valore di rimborso da riconoscere al gestore uscente. Tale articolo è stato pesantemente modificato dal D.M. 106/2015, pubblicato in Gazzetta a fine luglio 2015, rendendo di fatto impossibile, per l ATEM Verona 2, la pubblicazione del bando di gara nei termini a norma.

8 COSA SI PUO FARE? In attesa di una proroga, che non è certo vi sia, si deve predisporre il bando di gara nel minor tempo possibile, compatibilmente con le tempistiche previste dalla normativa.

9 COSA DEVONO FARE I COMUNI? Nell ATEM Verona 2 si sono concretizzate tre fattispecie: 1) Delega alla Stazione Appaltante per il reperimento delle informazioni presso il gestore uscente e per la determinazione del VIR; 2) Delega alla Stazione Appaltante per il solo reperimento delle informazioni; 3) Nessuna delega alla Stazione Appaltante.

10 COSA DEVONO FARE I COMUNI? (2) DELEGA COMPLETA ALLA STAZIONE APPALTANTE E la Stazione Appaltante che provvede ad incaricare un consulente esterno per il supporto nelle fasi di richiesta dei dati ai gestori uscenti e di determinazione del valore di rimborso, con conseguente verifica degli scostamenti VIR RAB e approvazione.

11 COSA DEVONO FARE I COMUNI? (3) DELEGA AL SOLO REPERIMENTO INFORMAZIONI La Stazione Appaltante formula la richiesta ai gestori uscenti per il reperimento delle informazioni. Una volta acquisite le informazioni, gli Enti concedenti procedono autonomamente alla determinazione del VIR e all analisi degli scostamenti VIR RAB. Segue Delibera di Consiglio per formale approvazione e invio dati alla Stazione Appaltante.

12 COSA DEVONO FARE I COMUNI? (4) NESSUNA DELEGA Il Comune procede autonomamente a formulare la richiesta informazioni presso il gestore uscente, alla determinazione del VIR e all analisi degli scostamenti VIR RAB. Segue Delibera di Consiglio per formale approvazione e invio dati alla Stazione Appaltante.

13 COSA VA CONSEGNATO? (1) D.M. 226/2011, art. 9, comma 6 a) Dati dell impianto di distribuzione, costituiti da un sommario dei dati più significativi della rete e degli impianti e dallo stato di consistenza diviso per proprietario; b) I valori delle immobilizzazioni lorde e nette, valutate con il metodo del costo storico rivalutato e utilizzati nel calcolo dei vincoli dei ricavi in base alla regolazione tariffaria;

14 COSA VA CONSEGNATO? (2) c) Gli Elementi programmatici di sviluppo del proprio territorio nel periodo di durata dell affidamento; d) L eventuale valore di rimborso da riconoscere al gestore uscente; e) In presenza di Enti locali concedenti proprietari o di società patrimoniali delle reti, gli oneri annuali di cui all art. 8 comma 3;

15 COSA VA CONSEGNATO? (3) f) Le informazioni sul personale di cui all art. 4, comma 1, lettera g); g) Per gli impianti con scadenza ope legis della concessione successiva alla gara: i. La data di subentro; ii. I contratti in vigore e i piani di sviluppo; iii. Informazioni prevedibili al momento del trasferimento di gestione

16 COSA VA CONSEGNATO? (4) h) Il regolamento comunale e provinciale per l esecuzione dei lavori stradali; i) L entità della tassa o canone di occupazione del suolo e sottosuolo (TOSAP e COSAP) comunale e provinciale, nonché i relativi regolamenti. QUESTO NEL CASO IN CUI LO SCOSTAMENTO VIR RAB SIA INFERIORE AL 10% SE E SUPERIORE:

17 COSA VA CONSEGNATO? (5) 1. Documentazione individuata al capitolo 19 delle Linee Guida 7 aprile 2014 che il gestore uscente ha reso disponibile all Ente locale, comprensiva di nota integrativa, nota sugli scostamenti metodologici dalle Linee Guida, tabella 18 compilata; 2. Relazione sottoscritta dall Ente locale concedente in cui sia data evidenza delle verifiche condotte dall Ente;

18 COSA VA CONSEGNATO? (6) 3. Attestazione da parte dell Ente locale concedente, di aver applicato o meno le Linee Guida 7 aprile 2014; 4. Nei casi di cui all articolo 5, comma 16, del D.M. 226/2011, la valutazione dell Ente locale concedente; 5. Estratto concessione o atti aggiuntivi, nel caso di applicazione di clausole definite tra le parti; 6. Estratto prezzari, nel caso di convenzione che contenga prezzari per la valutazione del VIR;

19 COSA VA CONSEGNATO? (5) 7. Dettagli relativi a prezzi e quantità di eventuali componenti installate con caratteristiche particolari addizionali o installate in zone particolari con extra costi; 8. Attestazione di conformità dei dati riportati nelle consistenze; 9. Dettagli relativi a prezzi e quantità in caso di fornitura e posa, di utilizzo di prezzi di fornitura e posa specifici per situazioni particolari.

20 CHE TEMPI CI DIAMO? Visti i ritardi accumulati, i tempi previsti per attività di verifica da parte dell AEEGSI, entro fine anno dovrebbero essere trasmessi formalmente alla Stazione Appaltante sia i singoli Elementi programmatici di sviluppo, sia i valori di VIR con relativa analisi scostamento VIR RAB deliberati dai singoli Enti concedenti.