ATTUAZIONE DELLA LEGGE DELRIO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ATTUAZIONE DELLA LEGGE DELRIO"

Transcript

1 ATTUAZIONE DELLA LEGGE DELRIO Il presente documento vuole rappresentare un contributo per una riflessione condivisa in merito all attuazione della cd. Legge Delrio (L. 56/14) sulla base dell attuale architettura istituzionale, in particolare su: a) ricostruzione del percorso di riordino delle Province; b) valutazione e suggerimenti di possibili soluzioni in merito all allocazione delle funzioni già esercitate dalla Province; c) e ciò sulla base di una diversa organizzazione delle strutture amministrative degli Enti territoriali e locali coinvolti nel processo di riordino. Le ipotesi proposte mirano ad individuare il miglior livello di gestione di tali funzioni tenendo conto dei principi di efficienza, economicità, efficacia e semplificazione rispetto ai fruitori diretti di tali servizi, ossia cittadini ed imprese. 1) LE NUOVE PROVINCE E LE CITTA METROPOLITANE A SEGUITO DEL RIORDINO DELLA LEGGE DELRIO Con l approvazione della L. 56/14 (Delrio) si pone la necessità di ridefinire l assetto di tutte quelle funzioni amministrative che venivano eserciate dalle Province e che ora dovranno essere necessariamente riallocate. Al riguardo, occorre rilevare che il legislatore ha definito le Province quali Enti territoriali di area vasta, titolari ex lege di funzioni cd. fondamentali quali: pianificazione territoriale provinciale di coordinamento; tutela e valorizzazione dell ambiente; pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale; 1

2 programmazione provinciale della rete scolastica e relativa gestione; raccolta ed elaborazione dati; controllo dei fenomeni discriminatori in ambito lavorativo. La conferma o meno di tali funzioni in capo alla Provincia dipende ora dal completamento del progetto di Riforma Costituzionale all esame del Parlamento. Si tratta poi di comprendere con precisioni quali più specifiche attività siano ricomprese in tali funzioni fondamentali. Nel contempo, si pone il tema della riallocazione di quelle funzioni cd. non fondamentali attualmente eserciate dalle Province e che la Legge (v. L.56/14) prevede di riallocare attraverso un ruolo di primo piano delle Regioni. In sede di Accordo sottoscritto in Conferenza Unificata l 11 settembre scorso (così come previsto dall art. 1 c. 91 e 92 della L. 56/14) sono stati definiti i criteri per il trasferimento di tali funzioni, dei beni, delle risorse, sia umane che finanziarie. Sempre la Legge ha definito altresì un altra importante novità rappresentata dall avvio delle Città Metropolitane, titolari di funzioni proprie ed di quelle eventualmente delegate dalle Regioni (qualora queste vogliano attribuirne di ulteriori) sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza. Le funzioni fondamentali delle Città metropolitane sono: pianificazione territoriale; strutturazione SSPPLL; mobilità/viabilità; promozione e coordinamento dello sviluppo economico; promozione e coordinamento di sistemi d informatizzazione in ambito metropolitano ovviamente con riferimento al proprio ambito territoriale. 2) LE PRINCIPALI FUNZIONI D INTERESSE PER LE IMPRESE E PROPOSTE PER UNA LORO ALLOCAZIONE OTTIMALE Com è noto, in sede di Accordo in Conferenza Unificata, le Regioni hanno condiviso di costituire (ognuna al proprio livello territoriale) un Osservatorio regionale con il compito di effettuare una ricognizione di tutte le funzioni esercitate (fino ad oggi) dalle province distinguendo tra: funzioni delegate dallo Stato: da intendersi come quelle funzioni affidate in esercizio alle Province in materie di competenza esclusiva dello Stato; funzioni delegate dalle Regioni: in tale categoria rientrano sia le funzioni di competenza esclusiva delle Regioni che le stesse hanno deciso autonomamente di affidare alle Province, sia le funzioni già delegate alle Regioni dallo Stato, che le Regioni a loro volta hanno sub-delegato alle Province; funzioni proprie: da intendersi come quelle funzioni assegnate alle Province nelle materie di loro espressa competenza sulla base di una puntuale previsione di legge. 2

3 PROPOSTE Ogni Regione ha pertanto provveduto a costituire tale Osservatorio e quasi tutte le Regioni del Centro Nord (esclusa l Emilia Romagna per motivi elettorali) hanno poi successivamente provveduto a predisporre proposte di legge per il riordino delle funzioni provinciali cd. non fondamentali e per l attuazione della Legge n. 56/14. Tralasciando per ora l esame dei singoli DDL regionali, ciò che può essere utile evidenziare è quale può essere il livello ottimale di allocazione delle funzioni d interesse per le imprese, nell ottica di una maggiore efficienza della Pubblica Amministrazione, prendendo a riferimento quanto Confindustria ha già avuto modo di anticipare nel Documento Confederale sulle Riforme Istituzionale del marzo Le linee guida confederali per l attuazione della legge Delrio sono così sintetizzabili: superamento definitivo delle Province; riallocare al livello regionale quelle funzioni a suo tempo delegate alle Province (così da garantire una maggiore semplificazione in termini di uniformità interpretativa ed applicativa della funzione); in merito alle competenze che si ritiene opportuno attribuire alla titolarità delle Regioni, appare necessario che le stesse siano esercitate attraverso uffici periferici a livello di area vasta; infine, affidare ai Comuni e loro Unioni le funzioni residuali e comunque quelle più vicine alle esigenze del cittadino. Sulla base di quanto fin qui riportato, si propone la riallocazione delle funzioni secondo lo schema seguente. 3) SCHEMA ALLOCAZIONE FUNZIONI AMMINISTRATIVE Utilizzando l elenco delle materie messo a punto da Confindustria nell ambito del sondaggio predisposto sulla riallocazione delle funzioni, si riportano qui di seguito alcune proposte riguardanti la nuova Amministrazione competente ovvero la suddivisione fra Enti. Va comunque evidenziato che a parte l attribuzione delle funzioni ai Comuni e loro Unioni che può/deve avvenire con delega la redistribuzione ad Area Vasta delle rimanenti funzioni per il loro esercizio amministrativo, prescinde dalla delega, rimanendo la stesse formalmente di competenza delle Regioni che potranno, oltre all esercizio delle funzioni legislative e programmatorie, provvedervi con ampio uso delle funzioni di indirizzo e controllo. 3

4 Ipotesi di riallocazione delle funzioni delle Province MACROFUNZIONE SETTORE DI COMPETENZA AMMINISTRAZIONE COMPETENTE R AV C/UC VIABILITA' Demanio Stradale e Programmazione degli Interventi Progettazione e Vigilanza sul Demanio Stradale Manutenzione e Usura Strade Autorizzazione per Gare Concessioni per Pubblicità Autorizzazioni per Mezzi Pesanti Autorizzazioni in Regime di Concorrenza Regolamentazione sulla Circolazione EDILIZIA SCOLASTICA AMBIENTE Tutela delle Acque Via - Vas Aree Protette e Protezione della natura Inquinamento Luminoso Inquinamento Atmosferico Inquinamento Acustico ed elettromagnetico Gestione dei Rifiuti Bonifiche dei Siti Inquinati POLIZIA PROVINCIALE ATTIVITA' PRODUTTIVE Artigianato Industria Commercio Carburanti Miniere, Risorse Geotermiche, Cave e Torbiere TURISMO SERVIZI PER IL LAVORO FORMAZIONE PROFESSIONALE ISTRUZIONE POLITICHE SOCIALI Sanità Associazionismo Volontariato PIANIFICAZIONE TERRITORIALE TRASPORTI Programmazione e Gestione dei Servizi di TPL su Gomma Concessioni per Autostazioni Autorizzazioni all'uso di Servizio di Linea Servizi di Trasporto Pubblico non di Linea su Strada-Taxi Ruolo Provinciale dei conducenti di Veicoli Incentivi per il Rinnovo del Materiale Rotabile Impianti Funiviari in Servizio Pubblico per il Trasporto di Persone Trasporto di Viaggiatori effettuato mediante Noleggio di Vetture con Conducente Trasporto di Viaggiatori effettuato mediante Noleggio di Autobus con Conducente Regolazione e Vigilanza in Materia di Navigazione Interna Regolazione e Vigilanza in Materia di Servizi di Trasporto Pubblico di Navigazione non di Linea Contratti Collettivi Nazionali TPL Programmazione degli Interventi di Infrastrutture logistiche CULTURA SPORT POLITICHE GIOVANILI EDILIZIA + PIANI URBANISTICI ENERGIA OPERE PUBBLICHE E DIFESA DEL SUOLO ALTRO (specificare) R = Regione, attività legislativa, programmazione, indirizzo controllo AV = Area Vasta, gestione amministrativa C/UC = Comuni, Unione Comuni, gestione amministrativa NB = Confindustria Veneto propone di assegnare alla competenza di Regione e Comuni quei procedimenti amministrativi c.d. standardizzati privi di alcuna valutazione discrezionale della PA (es. autorizzazione generale all'emissione in atmosfera, autorizzazioni impianti recupero rifiuti in forma semplificata) NB= In Toscana le materie miniere, risorse geotermiche, cave e torbiere non sono oggetto di riordino in quanto non esercitate dalle Province. 4

5 5

6 REGIONE come Ente di PROGRAMMAZIONE, INDIRIZZO, CONTROLLO E COORDINAMENTO, oltre che dotato di potestà LEGISLATIVA PROVINCIA con gestione su: - Pianificazione Territoriale - Valorizzazione dell Ambiente - Servizi di Trasporto provinciale - Programmazione e Gestione della rete scolastica Area Vasta (come Unità Operativa di gestione amministrativa e quale diretta espressione della Regione) su: - Viabilità - Amministrazione dell Ambiente - Industria, Artigianato, Attività Estrattive - Servizi per il lavoro e formazione professionale - Polizia Provinciale COMUNI - Sportelli SUAP - Edilizia - Anagrafe - Servizi culturali, sportivi e ricreativi UNIONI E ASSOCIAZIONI DI COMUNI - Pianificazione territoriale ed Urbanistica - Gestione rifiuti e TARI - Servizi Socio Sanitari - Viabilità Comunale 6

7 7

La riforma delle province e lo stato dell arte sul processo di attuazione

La riforma delle province e lo stato dell arte sul processo di attuazione La riforma delle province e lo stato dell arte sul processo di attuazione Il processo di attuazione regionale: a che punto siamo SPISA, 28 aprile 2015 Francesca Palazzi, Regione Emilia-Romagna I tempi

Dettagli

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO ALLEGATO A COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N 119 DELL ORGANI ISTITUZIONALI UFFICIO DI GABINETTO H o m e Corpo

Dettagli

Il Sistema PA Quadro generale della Pubblica Amministrazione Italiana. Dott. Luigi Corvo Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Il Sistema PA Quadro generale della Pubblica Amministrazione Italiana. Dott. Luigi Corvo Università degli Studi di Roma Tor Vergata Il Sistema PA Quadro generale della Pubblica Amministrazione Italiana Dott. Luigi Corvo Università degli Studi di Roma Tor Vergata Macrosistema delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche Sistema degli

Dettagli

Trasparente/Organizzazione/Articolazione-degli-uffici

Trasparente/Organizzazione/Articolazione-degli-uffici Organigramma attuale della Provincia di Siena La rappresentazione grafica dell organigramma è visibile a questo link: http://www.provincia.siena.it/index.php/amministrazione- Trasparente/Organizzazione/Articolazione-degli-uffici

Dettagli

ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL PROGETTO DI LEGGE REGIONALE

ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL PROGETTO DI LEGGE REGIONALE ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL PROGETTO DI LEGGE REGIONALE recante Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni 1. Impostazione

Dettagli

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N 157 DEL Corpo di Polizia Municipale ORGANI ISTITUZIONALI SINDACO UFFICIO

Dettagli

Tassi di Assenza e Presenza rilevati nel mese di Aprile 2018

Tassi di Assenza e Presenza rilevati nel mese di Aprile 2018 CONSIGLIO REGIONALE 173 7,78 % 14,49 % 77,73 % SEGRETERIA GENERALE CONSIGLIO REGIONALE 108 6,46 % 9,64 % 83,90 % AREA GENERALE 62 5,51 % 9,10 % 85,39 % SERVIZIO AMMINISTRATIVO 17 5,88 % 8,98 % 85,14 %

Dettagli

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI POLIZIA PROVINCIALE. Decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, recante disposizioni urgenti in materia di enti territoriali

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI POLIZIA PROVINCIALE. Decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, recante disposizioni urgenti in materia di enti territoriali DISPOSIZIONI IN MATERIA DI POLIZIA PROVINCIALE Decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, recante disposizioni urgenti in materia di enti territoriali Roma, 18 settembre 2015 Il decreto-legge 19 giugno 2015,

Dettagli

PROVINCIA DI MANTOVA

PROVINCIA DI MANTOVA PROVINCIA DI MANTOVA DECRETO DI NOMINA n DP / 5 26/02/2018 SEGRETARIO GENERALE Istituzionale, comunicazione, segreteria e staff di presidenza, assistenza ai comuni, progetti speciali ed europei ISTRUTTORE:

Dettagli

Articolo 1 (Oggetto) Articolo 2 (Principi)

Articolo 1 (Oggetto) Articolo 2 (Principi) DISPOSIZIONI DI RIORDINO DELLE FUNZIONI CONFERITE ALLE PROVINCE IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 7 APRILE 2014, N. 56 (DISPOSIZIONI SULLE CITTA METROPOLITANE, SULLE PROVINCE, SULLE UNIONI E FUSIONI DI COMUNI)

Dettagli

L'ATTUAZIONE DELLA LR N. 11/2001 E IL PROCESSO DI SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA

L'ATTUAZIONE DELLA LR N. 11/2001 E IL PROCESSO DI SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA L'ATTUAZIONE DELLA LR N. 11/2001 E IL PROCESSO DI SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA La legge regionale 11/2001, ripartendo, settore per settore, le competenze tra la Regione e le Autonomie Locali in relazione

Dettagli

SOMMARIO PREAMBOLO. Il Consiglio regionale

SOMMARIO PREAMBOLO. Il Consiglio regionale Allegato A "Modifiche alla legge regionale 88/1998 in attuazione della legge regionale 3 marzo 2015, n. 22 (Riordino delle funzioni provinciali e attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 - Disposizioni

Dettagli

IL RIPARTO DELLE FUNZIONI E L ASSETTO DEI POTERI LOCALI

IL RIPARTO DELLE FUNZIONI E L ASSETTO DEI POTERI LOCALI SCUOLA DEL PD PIEMONTESE L arte di amministrare IL RIPARTO DELLE FUNZIONI E L ASSETTO DEI POTERI LOCALI Dott. Alberto Perron Cabus. A che punto siamo nel processo di riforma dell assetto dei poteri locali

Dettagli

Provincia di Cosenza. Settore Ordinamento ed Organizzazione Intersettoriale Organigramma Dipartimenti - Settori - Servizi - Unità di staff

Provincia di Cosenza. Settore Ordinamento ed Organizzazione Intersettoriale Organigramma Dipartimenti - Settori - Servizi - Unità di staff Allegato A) alla deliberazione n. del Provincia di Cosenza Settore Ordinamento ed Organizzazione Intersettoriale Organigramma Dipartimenti - Settori - Servizi - Unità di staff 1 Presidente Consiglio Provinciale

Dettagli

AMBIENTE E PATRIMONIO

AMBIENTE E PATRIMONIO PRESIDENTE Decreto Deliberativo Presidenziale n. 83 del 6.8.2015 Aggiornamento incarichi 1.1.2016 RISORSE COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE, WEB E TRASPARENZA PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO ARCHIVIO E PROTOCOLLO

Dettagli

ARTICOLAZIONE FUNZIONALE (struttura organizzativa / competenze / macro-funzioni)

ARTICOLAZIONE FUNZIONALE (struttura organizzativa / competenze / macro-funzioni) SETTORE 1 Segreteria generale 2 Organizzazione, risorse umane e sistemi informativi 3 Risorse finanziarie, servizi educativi, cultura e turismo 4 Lavori pubblici 5 Gestione del territorio 6 Entrate, patrimonio

Dettagli

ORGANIGRAMMA DEL COMUNE DI MAGIONE DAL 1 OTTOBRE 2016

ORGANIGRAMMA DEL COMUNE DI MAGIONE DAL 1 OTTOBRE 2016 ORGANIGRAMMA DEL COMUNE DI MAGIONE DAL 1 OTTOBRE 2016 SINDACO CONSIGLIO COMUNALE GIUNTA COMUNALE SEGRETARIO GENERALE UFFICIO STAMPA (STAFF) NUCLEO DI VIGILANZA AREA SEGRETERIA GENERALE E INNOVAZIONE AREA

Dettagli

DELLE FUNZIONI DI AREA VASTA.

DELLE FUNZIONI DI AREA VASTA. RIORGANIZZAZIONE DELLE FUNZIONI DI AREA VASTA. I LAVORI DELL'OSSERVATORIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA PER IL RIORDINO DELLE FUNZIONI PROVINCIALI. Convegno «Governo e pianificazione territoriale di area vasta.

Dettagli

CITTA METROPOLITANE PRECEDENTI TENTATIVI

CITTA METROPOLITANE PRECEDENTI TENTATIVI CITTA METROPOLITANE PRECEDENTI TENTATIVI 1990 2001 2009 Previste per la prima volta dalla Legge 8 giugno 1990, n. 142 (artt. 17-21) sul nuovo ordinamento degli Enti locali. Da istituirsi su proposta della

Dettagli

PROVINCIA DI PESARO E URBINO

PROVINCIA DI PESARO E URBINO Allegato alla deliberazione G.P. n. del.. PROVINCIA DI PESARO E URBINO CONSIGLIO PROVINCIALE PRESIDENTE GIUNTA PROVINCIALE Corpo di polizia locale provinciale Coordinamento staff di presidenza e assessori

Dettagli

CONSORZIO DI BONIFICA ACQUE RISORGIVE RASSEGNA STAMPA

CONSORZIO DI BONIFICA ACQUE RISORGIVE RASSEGNA STAMPA CONSORZIO DI BONIFICA ACQUE RISORGIVE RASSEGNA STAMPA 30 giugno 2015 Ufficio Segreteria E-mail: consorzio@acquerisorgive.it Sede legale: VIA ROVERETO, 12-30174 VENEZIA - COD. FISC. 94072730271 Web: www.acquerisorgive.it

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Capitolo I PROFILI GENERALI DELLA MATERIA

INDICE SOMMARIO. Capitolo I PROFILI GENERALI DELLA MATERIA Presentazione alla XV edizione... pag. V Presentazione alla XIV edizione...» VII Capitolo I PROFILI GENERALI DELLA MATERIA 1. Nozione di ente pubblico. La concezione tradizionale e quella moderna. I criteri

Dettagli

REGIONE CALABRIA REGOLAMENTO REGIONALE

REGIONE CALABRIA REGOLAMENTO REGIONALE REGIONE CALABRIA REGOLAMENTO REGIONALE MODIFICHE AL REGOLAMENTO REGIONALE N. 16 DEL 23 DICEMBRE 2015 Regolamento di organizzazione delle strutture della Giunta Regionale, così come modificato dal Regolamento

Dettagli

LE FUNZIONI DI COMUNI, PROVINCE E CITTA METROPOLITANE REPORT ANNUALE ITALIA. (Marzo 2011) Prof. Luciano VANDELLI

LE FUNZIONI DI COMUNI, PROVINCE E CITTA METROPOLITANE REPORT ANNUALE ITALIA. (Marzo 2011) Prof. Luciano VANDELLI LE FUNZIONI DI COMUNI, PROVINCE E CITTA METROPOLITANE REPORT ANNUALE - 2011 - ITALIA (Marzo 2011) Prof. Luciano VANDELLI INDICE 1. IL DISEGNO DELLE FUNZIONI NELLA COSTITUZIONE 2. LE FUNZIONI FONDAMENTALI

Dettagli

TOTALE Spese per incremento attività finanziarie. Concessione crediti di breve termine. Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni

TOTALE Spese per incremento attività finanziarie. Concessione crediti di breve termine. Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni SPESE PER MISSIONI, PROGRAMMI E MACROAGGREGATI SPESE IN CONTO CAPITALE E SPESE PER INCREMENTO DI ATTIVITA' FINANZIARIE - PREVISIONI DI COMPETENZA Esercizio finanziario 2016 MISSIONI E PROGRAMMI \ MACROAGGREGATI

Dettagli

TESTO DEGLI EMENDAMENTI

TESTO DEGLI EMENDAMENTI O GG E TTO : EMENDAMENTI AL DDL 167/388 "DISPOSIZIONI DI RIORDINO DELLE FUNZIONI CONFERITE ALLE PROVINCE IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 7 APRILE 2014, N. 56 (DISPOSIZIONI SULLE CITTA METROPOLITANE, SULLE PROVINCE,

Dettagli

Sesto rapporto sullo stato della legislazione

Sesto rapporto sullo stato della legislazione CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO DIREZIONE REGIONALE ASSISTENZA LEGISLATIVA Sesto rapporto sullo stato della legislazione 197-28 1 PARTE PRIMA LA PRODUZIONE LEGISLATIVA DELLA REGIONE DEL VENETO 2 PARTE PRIMA

Dettagli

Decreto del Presidente della Giunta Regionale N 59 del 27 Aprile 2010

Decreto del Presidente della Giunta Regionale N 59 del 27 Aprile 2010 REGIONE TOSCANA Decreto del Presidente della Giunta Regionale N 59 del 27 Aprile 2010 Oggetto: Nomina del Vice Presidente e degli altri componenti della Giunta regionale. Dipartimento Proponente: DIREZIONE

Dettagli

Organi di indirizzo politico

Organi di indirizzo politico Organi di indirizzo politico Segretario Generale I Affari Generali Legali e del personale II Affari Finanziari e Tributari III Metropolitana IV Servizi Tecnici Generali V Sviluppo Economico e Politiche

Dettagli

CRITERI DI RIPARTO DELLE COMPETENZE REGIONALI

CRITERI DI RIPARTO DELLE COMPETENZE REGIONALI CRITERI DI RIPARTO DELLE COMPETENZE REGIONALI Le Regioni possono attivare da subito anche la potestà legislativa concorrente per le materie di cui al comma 2 dell art. 117, desumendo i principi fondamentali

Dettagli

PROVINCIA DI BRINDISI RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE CATALOGO DEI PROCESSI

PROVINCIA DI BRINDISI RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE CATALOGO DEI PROCESSI PROVINCIA DI BRINDISI RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE CATALOGO DEI Servizio 1: Affari Generali Sistemi Informativi e Statistici, Raccolta ed Elaborazione di Dati Contratti Servizi agli

Dettagli

IL NUOVO ASSETTO TERRITORIALE ALLA LUCE DELLA SPENDING REVIEW PROVINCE PICCOLI COMUNI. A cura del Dr. Massimo Fieramonti

IL NUOVO ASSETTO TERRITORIALE ALLA LUCE DELLA SPENDING REVIEW PROVINCE PICCOLI COMUNI. A cura del Dr. Massimo Fieramonti IL NUOVO ASSETTO TERRITORIALE ALLA LUCE DELLA SPENDING REVIEW PROVINCE CITTA METROPOLITANE PICCOLI COMUNI Le previsioni, le tempistiche e le funzioni fondamentali A cura del Dr. Massimo Fieramonti Le previsioni

Dettagli

QUADRO SINOTTICO DELLE FUNZIONI GENERALI ASSEGNATE ALLE DIREZIONI DELLA PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA (funzionigramma)

QUADRO SINOTTICO DELLE FUNZIONI GENERALI ASSEGNATE ALLE DIREZIONI DELLA PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA (funzionigramma) Agg. con DDP 21 del 26.2.2019 decorrenza 1.3.2019 QUADRO SINOTTICO DELLE FUNZIONI GENERALI ASSEGNATE ALLE DIREZIONI DELLA PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA (funzionigramma) Segreteria generale Affari

Dettagli

Decentramento e livelli di Governo in Italia

Decentramento e livelli di Governo in Italia Decentramento e livelli di Governo in Italia Sintesi dell organizzazione e funzionamento della Repubblica A cura di Giuseppina Rositano 2 Una Repubblica parlamentare 3 Stato regionale La Repubblica è une

Dettagli

PROVINCIA OLBIA TEMPIO

PROVINCIA OLBIA TEMPIO PROVINCIA OLBIA TEMPIO SEDE DI OLBIA VIA NANNI 41 Mappa CENTRALINO 0789 557 700-0789 5577 600 - FAX 0789 557 690 http://www.provincia.olbia-tempio.it// E-MAIL: protocollo@provincia.olbia-tempio.it PEC:

Dettagli

Decreto del Presidente della Giunta Regionale N 153 del 19 Ottobre 2016

Decreto del Presidente della Giunta Regionale N 153 del 19 Ottobre 2016 REGIONE TOSCANA Decreto del Presidente della Giunta Regionale N 153 del 19 Ottobre 2016 Oggetto: Ridefinizione degli incarichi dei componenti della Giunta regionale e assegnazione delle Direzioni di riferimento.

Dettagli

LE POLIZIE PROVINCIALI SUL TERRITORIO NAZIONALIE

LE POLIZIE PROVINCIALI SUL TERRITORIO NAZIONALIE LE POLIZIE PROVINCIALI SUL TERRITORIO NAZIONALIE 97 PROVINCE SU 110 (oltre l 88%) SI SONO DOTATE DI POLIZIA PROVINCIALE (con la legge 7 marzo 1986, n. 65, che introdusse la possibilità per le province

Dettagli

D. Lgs. del 30 marzo 1999, n. 96

D. Lgs. del 30 marzo 1999, n. 96 D. Lgs. del 30 marzo 1999, n. 96 Intervento sostitutivo del Governo per la ripartizione di funzioni amministrative tra regioni ed enti locali a norma dell'articolo 4, comma 5, della L. 15 marzo 1997, n.

Dettagli

Provincia di Cremona

Provincia di Cremona Provincia di Cremona Proposta di riordino ai sensi dell art. 17 del dl 95/2012, convertito con L. 135/2012 Allegato B: schema delle funzioni esercitate dalle province prima dell art. 23 del dl 23/2011

Dettagli

VARIAZIONI DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO AL BILANCIO DI PREVISIONE AI SENSI DEL D.LGS. 118/2011

VARIAZIONI DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO AL BILANCIO DI PREVISIONE AI SENSI DEL D.LGS. 118/2011 Organi istituzionali FONDI ORDINARI: 85.00 TOTALE: 85.00 Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato FONDI ORDINARI: 2.234.504,28 TOTALE: 2.234.504,28 PROGRAMMA 04 Gestione delle entrate

Dettagli

Università di Milano Bicocca LM in Scienze pedagogiche, corso POLITICHE SOCIALI II, Ottobre-Dicembre 2012, a cura di Paolo Ferrario

Università di Milano Bicocca LM in Scienze pedagogiche, corso POLITICHE SOCIALI II, Ottobre-Dicembre 2012, a cura di Paolo Ferrario 1 DISPENSA N. 10 6 novembre 2012 REGOLAZIONE DELLA RETE ISTITUZIONALE: Il cruciale periodo 1997-2001 La nozione di Servizi alla persona e alla comunità La riforma costituzionale del 2001 che riforma il

Dettagli

L Autorizzazione Unica Ambientale Confindustria Marche, 11 luglio 2013

L Autorizzazione Unica Ambientale Confindustria Marche, 11 luglio 2013 L Autorizzazione Unica Ambientale Confindustria Marche, 11 luglio 2013 L attività della Regione Marche a livello nazionale e regionale dott.ssa Loredana Gemma Carfagna dott.ssa Simona Palazzetti Il Tavolo

Dettagli

Assetti organizzativi di dettaglio dei settori e delle aree Gennaio 2017

Assetti organizzativi di dettaglio dei settori e delle aree Gennaio 2017 Assetti organizzativi di dettaglio dei settori e delle aree Gennaio 2017 MACROSTRUTTURA Sindaco metropolitano Gabinetto del Sindaco metropolitano * Corpo di Polizia provinciale della Città metropolitana

Dettagli

Provincia Regionale di Messina

Provincia Regionale di Messina Provincia Regionale di Messina Organizzazione degli Ufficio e dei Servizi Allegato 1 Presidenza del Consiglio Provinciale Segreteria Presidente del Consiglio Provinciale Vicepresidenza del Consiglio Provinciale

Dettagli

LA CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE

LA CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE LA CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE LA DEFINIZIONE IL LIVELLO GENERALE Le città metropolitane sono enti territoriali di area vasta con le seguenti finalità istituzionali generali: cura dello sviluppo

Dettagli

29 giugno 2016, n. 73 LA PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

29 giugno 2016, n. 73 LA PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 giugno 2016, n. 73 Nomina componente Giunta regionale e disposizioni in merito all attribuzione delle competenze ai componenti della Giunta regionale. LA PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Visti gli

Dettagli

PERSONALE E ADDETTI DEL CONSIGLIO REGIONALE E DELLA GIUNTA:

PERSONALE E ADDETTI DEL CONSIGLIO REGIONALE E DELLA GIUNTA: PERSONALE E ADDETTI DEL CONSIGLIO REGIONALE E DELLA GIUNTA: 1 - Ufficio di Presidenza: 25 tra dirigenti e funzionari componenti; Segreteria del Presidente: 10 componenti; Direzione Affari della Presidenza

Dettagli

RASSEGNA STAMPA UNIONE VENETA BONIFICHE TESTATE:

RASSEGNA STAMPA UNIONE VENETA BONIFICHE TESTATE: RASSEGNA STAMPA UNIONE VENETA BONIFICHE TESTATE: 30 GIUGNO 2015 UFFICIO COMUNICAZIONE UVB comunicazione@bonifica-uvb.it OGGI NOTIZIE SU: Consorzio/Pag. 1 2 3 4 5 Veronese Adige Po Delta del Po Alta Pianura

Dettagli

Altri trasferimenti in conto capitale. Altre spese in. conto capitale

Altri trasferimenti in conto capitale. Altre spese in. conto capitale SPESE CAPITALI E SPESE PER ESERCIZIO FINANZIARIO 5 Pagina 1/5 in di breve 01 MISSIONE 01 - Servizi istituzionali e generali, di gestione e di controllo 01 Organi istituzionali 02 Segreteria generale 03

Dettagli

DIPENDENTI IN SERVIZIO 01-lug-14 DIRETTORE GENERALE

DIPENDENTI IN SERVIZIO 01-lug-14 DIRETTORE GENERALE DIPENDENTI IN SERVIZIO 01-lug-14 DIRETTORE GENERALE SERVIZI DI STAFF U.O. Sistema Informatico COORDINATORE SERVIZIO ISTITUZIONALE POS.ORG. "Ufficio Affari Generali" U.O. Trasparenza SERVIZIO AFFARI GIURIDICO

Dettagli

REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Mod. B Atto che non comporta impegno di spesa Seduta del 31-12-2014 DELIBERAZIONE N. 759 OGGETTO: DDL: PRINCIPI PER IL RIORDINO DELLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE IN ATTUAZIONE

Dettagli

REGIONE TOSCANA. LEGGE REGIONALE 29 febbraio 2016, n. 18. (GU n.38 del )

REGIONE TOSCANA. LEGGE REGIONALE 29 febbraio 2016, n. 18. (GU n.38 del ) REGIONE TOSCANA LEGGE REGIONALE 29 febbraio 2016, n. 18 Riordino delle funzioni amministrative in materia di protezione della fauna e della flora e delle aree naturali protette, di inquinamento delle acque,

Dettagli

REGIONE TOSCANA. Decreto del Presidente della Giunta Regionale N 105 del 01 Luglio Oggetto: Nomina della Giunta regionale.

REGIONE TOSCANA. Decreto del Presidente della Giunta Regionale N 105 del 01 Luglio Oggetto: Nomina della Giunta regionale. REGIONE TOSCANA Decreto del Presidente della Giunta Regionale N 105 del 01 Luglio 2015 Oggetto: Nomina della Giunta regionale. Dipartimento Proponente: DIREZIONE GENERALE PRESIDENZA Struttura Proponente:

Dettagli

PROVVEDIMENTO DEL SINDACO N. ORD DATA 23/10/2018

PROVVEDIMENTO DEL SINDACO N. ORD DATA 23/10/2018 101 0 0 - DIREZIONE GABINETTO DEL SINDACO PROVVEDIMENTO DEL SINDACO N. ORD-2018-365 DATA 23/10/2018 OGGETTO: CONFERMA NOMINE ASSESSORILI E PARZIALE RIDEFINIZIONE DELLE DELEGHE DI INCARICHI PER MATERIA

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA D.L. N.388 DELL 8.1.2015: DISPOSIZIONI DI RIORDINO DELLE FUNZIONI CONFERITE ALLE PROVINCE IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 7 APRILE 2014, N.56 (DISPOSIZIONI SULLE CITTA METROPOLITANE, SULLE PROVINCE, SULLE UNIONI

Dettagli

La riforma del Titolo V della Costituzione

La riforma del Titolo V della Costituzione La riforma del Titolo V della Costituzione A cura del Settore Affari Istituzionali, Giuridici e Legislativi Seconda edizione Punti focali della Riforma Eliminato il visto governativo sulle leggi regionali

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Prot. n. 1-2009-P314 DECRETO DEL PRESIDENTE N. 202 DI DATA 22 Dicembre 2009 O G G E T T O: Comunità del Primiero. Trasferimento di funzioni amministrative ai sensi dell'art.

Dettagli

FUNZIONI DI AREA VASTA IN PROVINCIA DI PAVIA ALLA LUCE DELLA LEGGE 56 / 2014

FUNZIONI DI AREA VASTA IN PROVINCIA DI PAVIA ALLA LUCE DELLA LEGGE 56 / 2014 FUNZIONI DI AREA VASTA IN PROVINCIA DI PAVIA ALLA LUCE DELLA LEGGE 56 / 2014 Pavia, 27 giugno 2014 Lombardia 1544 comuni in 12 province, Piemonte 1207, Veneto 581, Emilia-Romagna 348, Toscana 287, Liguria

Dettagli

FUNZIONIGRAMMA SETTORI DI STAFF AL SINDACO

FUNZIONIGRAMMA SETTORI DI STAFF AL SINDACO Allegato C) alla Deliberazione G.C. n del FUNZIONIGRAMMA SETTORI DI STAFF AL SINDACO 1.GABINETTO E AFFARI ISTITUZIONALI, PIANIFICAZIONE STRATEGICA E ATTUAZIONE PROGRAMMA DI MANDATO Direzione del Gabinetto

Dettagli

Copia accessibile Curriculum Vitae di Vece Giuseppe

Copia accessibile Curriculum Vitae di Vece Giuseppe Copia accessibile Curriculum Vitae di Vece Giuseppe Informazioni Personali Cognome e Nome : Vece Giuseppe Nazionalità : Italiana Luogo e data di nascita : Torino 07/10/1967 Esperienza Lavorativa Notaio

Dettagli

Comune di Calatafimi Segesta P.I C.F

Comune di Calatafimi Segesta P.I C.F SPESE CAPITALI E SPESE PER PER 01 MISSIONE 01 - Servizi istituzionali e generali, di gestione 01 Organi istituzionali 1.00 1.00 02 Segreteria generale 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione,

Dettagli

Febbraio 2016 : TASSI DI PRESENZA E ASSENZA

Febbraio 2016 : TASSI DI PRESENZA E ASSENZA AGENZIA SANITARIA E SOCIALE REGIONALE AGREA - AGENZIA REGIONALE PER LE EROGAZIONI IN AGRICOLTURA INTERCENT-ER - AGENZIA REGIONALE SVILUPPO MERCATI TELEMATICI AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE IBACN

Dettagli

Marzo 2016 : TASSI DI PRESENZA E ASSENZA AREA RISCHIO INFETTIVO 1 13,64% AREA INNOVAZIONE SOCIALE 1

Marzo 2016 : TASSI DI PRESENZA E ASSENZA AREA RISCHIO INFETTIVO 1 13,64% AREA INNOVAZIONE SOCIALE 1 AGENZIA SANITARIA E SOCIALE REGIONALE AGREA - AGENZIA REGIONALE PER LE EROGAZIONI IN AGRICOLTURA INTERCENT-ER - AGENZIA REGIONALE SVILUPPO MERCATI TELEMATICI AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE IBACN

Dettagli

Comune di Pavia ANALISI ANDAMENTO FINANZIARIO AL 30 GIUGNO 2016 ANALISI STORICA ANDAMENTO FINANZIARIO ANNI 2015 E 2016 AL 30 GIUGNO

Comune di Pavia ANALISI ANDAMENTO FINANZIARIO AL 30 GIUGNO 2016 ANALISI STORICA ANDAMENTO FINANZIARIO ANNI 2015 E 2016 AL 30 GIUGNO Comune di Pavia ANALISI ANDAMENTO FINANZIARIO AL 30 GIUGNO 2016 ANALISI STORICA ANDAMENTO FINANZIARIO ANNI 2015 E 2016 AL 30 GIUGNO SETTORE SERVIZI DI PROMOZIONE SOCIALE SPESE CORRENTI ANNO 2016 - AL 30

Dettagli

Aprile 2016 : TASSI DI PRESENZA E ASSENZA. Servizi

Aprile 2016 : TASSI DI PRESENZA E ASSENZA. Servizi AGENZIA SANITARIA E SOCIALE REGIONALE AGENZIA REGIONALE PER LA RICOSTRUZIONE - SISMA 2012 AGREA - AGENZIA REGIONALE PER LE EROGAZIONI IN AGRICOLTURA INTERCENT-ER - AGENZIA REGIONALE SVILUPPO MERCATI TELEMATICI

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Prot. n. S110/fz DECRETO DEL PRESIDENTE N. 231 DI DATA 30 Dicembre 2010 O G G E T T O: Comunità Alto Garda e Ledro. Trasferimento di funzioni amministrative ai sensi dell'art.

Dettagli

1.1 I documenti di programmazione nel previgente ordinamento

1.1 I documenti di programmazione nel previgente ordinamento Autori Introduzione pag. 13» 15 I La programmazione negli Enti locali 1.1 I documenti di programmazione nel previgente ordinamento contabile 1.2 Le novità dell armonizzazione 1.3 Il DUP e la sua centralità

Dettagli

INDICE-SOMMARIO INTRODUZIONE

INDICE-SOMMARIO INTRODUZIONE i INTRODUZIONE 1. Considerazioni preliminari sul difficile processo di valorizzazione di un sistema autonomistico che oscilla tra regionalismo e municipalismo... 1 2. Riflessioni sull opportunità di implementare

Dettagli

LA LEGGE DI RIFORMA DEI SERVIZI SOCIALI (LR 328/2000)alla luce della successiva RIFORMA COSTITUZIONALE (LC N. 3/2001)

LA LEGGE DI RIFORMA DEI SERVIZI SOCIALI (LR 328/2000)alla luce della successiva RIFORMA COSTITUZIONALE (LC N. 3/2001) 1 DISPENSA N.5 25 ottobre 2013 Esercitazione applicativa: LA LEGGE DI RIFORMA DEI SERVIZI SOCIALI (LR 328/2000)alla luce della successiva RIFORMA COSTITUZIONALE (LC N. 3/2001) 2 Linee guida per lo studio

Dettagli

Variazione del fondo pluriennale vincolato

Variazione del fondo pluriennale vincolato Missione 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione 1.01 1.02 1.03 1.04 1.05 1.06 1.07 1.10 Organi istituzionali fondo pluriennale vincolato 7.842,58 10.709,84 0,00 18.552,42 Totale Organi istituzionali

Dettagli

SETTORE AFFARI GENERALI ED ISTITUZIONALI Categoria Giuridica Categoria Economica N. Personale. Collaboratore Servizi Amministrativo/Contabili B B7 1

SETTORE AFFARI GENERALI ED ISTITUZIONALI Categoria Giuridica Categoria Economica N. Personale. Collaboratore Servizi Amministrativo/Contabili B B7 1 1 SETTORE AFFARI GENERALI E ISTITUZIONALI Dirigente D.ssa Simona Migliorini Funzioni: Vicesegretario e assistenza alla Direzione Generale, archivio e protocollo, semplificazione e trasparenza. Contratti,

Dettagli

PROVVEDIMENTO DEL SINDACO N. ORD DATA 27/09/2017

PROVVEDIMENTO DEL SINDACO N. ORD DATA 27/09/2017 101 0 0 - DIREZIONE GABINETTO DEL SINDACO PROVVEDIMENTO DEL SINDACO N. ORD-2017-300 DATA 27/09/2017 OGGETTO: NOMINA DELL ASSESSORE SIMONETTA CENCI E RIDEFINIZIONE PARZIALE DELLE DELEGHE DI INCARICHI PER

Dettagli

REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI. Responsabile di settore: MIGLIORINI SIMONA

REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI. Responsabile di settore: MIGLIORINI SIMONA REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI Responsabile di settore: MIGLIORINI SIMONA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 553/2016 Numero interno

Dettagli

Comune di Castelnovo ne' Monti (RE) Report Controllo di Gestione

Comune di Castelnovo ne' Monti (RE) Report Controllo di Gestione Comune di Castelnovo ne' Monti (RE) Report Controllo di Gestione (D.Lgs. 150/2009 - d.l. 174/2012) Data ultimo aggiornamento: Dicembre 2013 UNI EN ISO 9001:2008 Report Controllo di Gestione Analisi per

Dettagli

COMUNE DI PORTO VENERE REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E SERVIZI ORGANIGRAMMA (PRINCIPALI COMPETENZE)

COMUNE DI PORTO VENERE REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E SERVIZI ORGANIGRAMMA (PRINCIPALI COMPETENZE) COMUNE DI PORTO VENERE --------- REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E SERVIZI ORGANIGRAMMA (PRINCIPALI COMPETENZE) AREA AMMINISTRATIVA FINANZIARIA Gestione finanziaria del comune. Gestione del

Dettagli

C O M U N E D I I G L E S I A S Provincia Carbonia - Iglesias

C O M U N E D I I G L E S I A S Provincia Carbonia - Iglesias C O M U N E D I I G L E S I A S Provincia Carbonia - Iglesias D E C R E T O DEL S I N D A C O Numero 7 del 23/03/2017 Oggetto: Conferimento incarichi dirigenziali. FIRMA DIGITALE Firmato digitalmente dal

Dettagli

PROVVEDIMENTO DEL SINDACO N. ORD DATA 22/06/2018

PROVVEDIMENTO DEL SINDACO N. ORD DATA 22/06/2018 101 0 0 - DIREZIONE GABINETTO DEL SINDACO PROVVEDIMENTO DEL SINDACO N. ORD-2018-224 DATA 22/06/2018 OGGETTO: CONFERMA NOMINE ASSESSORILI E PARZIALE RIDEFINIZIONE DELLE DELEGHE DI INCARICHI PER MATERIA

Dettagli

Gennaio 2016 : TASSI DI PRESENZA E ASSENZA

Gennaio 2016 : TASSI DI PRESENZA E ASSENZA AGENZIA SANITARIA E SOCIALE REGIONALE AGREA - AGENZIA REGIONALE PER LE EROGAZIONI IN AGRICOLTURA INTERCENT-ER - AGENZIA REGIONALE SVILUPPO MERCATI TELEMATICI AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE IBACN

Dettagli

Pianificazione d area vasta in Emilia-Romagna

Pianificazione d area vasta in Emilia-Romagna Pianificazione d area vasta in Emilia-Romagna (Province e Unioni di Comuni) arch. Elettra Malossi Responsabile Servizio Riordino, sviluppo istituzionale e territoriale ad interim Responsabile Pianificazione

Dettagli

RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE SPESE CORRENTI

RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE SPESE CORRENTI SPESE Funzione 01 GENERALI DI AMM.NE, DI GESTIONE E CONTROLLO 01 03 04 05 ORGANI ISTITUZIONALI, PARTECIPAZIONE E DECENTRAMENTO 999.631,64 SEGRETERIA GENERALE, PERSONALE E ORGANIZZAZIONE 6.680.257,08 GESTIONE

Dettagli

COMUNE DI MAGIONE. PROVINCIA DI PERUGIA - C.F./P.I Tel. 075/ Fax Ufficio del Segretario Generale

COMUNE DI MAGIONE. PROVINCIA DI PERUGIA - C.F./P.I Tel. 075/ Fax Ufficio del Segretario Generale RIDEFINIZIONE DELLE ARTICOLAZIONI DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL COMUNE DI MAGIONE, CON CONSEGUENTE RIDETERMINAZIONE DELLA DOTAZIONE ORGANICA ************* Progetto ridefinito dalla Giunta nella seduta

Dettagli

COMUNE DI MONTE SAN PIETRO Allegato n. 1-c

COMUNE DI MONTE SAN PIETRO Allegato n. 1-c 01 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE Pag. 1 prog (Impegni +FPV) / FPV / ( ui) / FPV FPV FPV 01 ORGANI ISTITUZIONALI 2,11 0,05 77,29 2,06 0,02 1,98 0,02 2,07 0,01 91,29 02 SEGRETERIA GENERALE

Dettagli

Paolo Ferrario, Dispensa didattica n. 6: LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA E LE POLITICHE SOCIALI 31 Marzo 2011

Paolo Ferrario, Dispensa didattica n. 6: LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA E LE POLITICHE SOCIALI 31 Marzo 2011 LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA E LE POLITICHE SOCIALI, 31 Marzo 2011 1 LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA E LE POLITICHE SOCIALI 31 Marzo 2011 COSTITUZIONE della REPUBBLICA e POLITICHE SOCIALI LA COSTITUZIONE

Dettagli

COMPOSIZIONE PER MISSIONI E PROGRAMMI DEL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO DELL'ESERCIZIO 2017 DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO

COMPOSIZIONE PER MISSIONI E PROGRAMMI DEL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO DELL'ESERCIZIO 2017 DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO Pagina 1 su Quota del rinviata con con con a e coperte dal 08 09 10 11 MISSIONE - Servizi istituzionali e generali, di gestione PROGRAMMA 1 - Organi istituzionali 41.361,08 25.489,28 15.871,80 PROGRAMMA

Dettagli

GIUNTA REGIONALE. % giornate di assenza varie

GIUNTA REGIONALE. % giornate di assenza varie GIUNTA DIREZIONI E SETTORI DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA DG.GIUNTA.REG.-AGE-AGENZIA PER LE ATTIVITA' DI INFORMAZIONE DEGLI ORGANI DI GOVERNO DELLA REGIONE DG.GIUNTA.REG.-SET-ATTIVITA' INTERNAZIONALI

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Prot. n. S110/jg DECRETO DEL PRESIDENTE N. 234 DI DATA 30 Dicembre 2010 O G G E T T O: Comun General de Fascia. Trasferimento di funzioni amministrative ai sensi dell'art.

Dettagli

Fondamenti di diritto urbanistico I contenuti del Piano Territoriale di Coordinamento PTC

Fondamenti di diritto urbanistico I contenuti del Piano Territoriale di Coordinamento PTC Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2017/2018 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I Fondamenti di diritto urbanistico I contenuti del Piano Territoriale

Dettagli

Piano degli indicatori di bilancio. Indicatori concernenti la capacità di pagare spese per missioni e programmi Pagina 1 Rendiconto esercizio 2016

Piano degli indicatori di bilancio. Indicatori concernenti la capacità di pagare spese per missioni e programmi Pagina 1 Rendiconto esercizio 2016 Indicatori concernenti la capacità di pagare spese per missioni e programmi Pagina 1 esigibili MISSIONE 01 - Servizi istituzionali e generali, di gestione PROGRAMMA 1 - Organi istituzionali PROGRAMMA 2

Dettagli

COMUNE DI MAGIONE. PROVINCIA DI PERUGIA - C.F./P.I Tel. 075/ Fax Ufficio del Segretario Generale

COMUNE DI MAGIONE. PROVINCIA DI PERUGIA - C.F./P.I Tel. 075/ Fax Ufficio del Segretario Generale RIDEFINIZIONE DELLE ARTICOLAZIONI DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL COMUNE DI MAGIONE, CON CONSEGUENTE RIDETERMINAZIONE DELLA DOTAZIONE ORGANICA ************* Progetto ridefinito dalla Giunta nella seduta

Dettagli

1.3.4 FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA

1.3.4 FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA 1.3.4 FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA - Riferimenti normativi: L.R. n. 1/2000 - Funzioni o servizi: programmazione di aree destinate ad insediamenti artigiani, aree ecologicamente attrezzate (comma 12) e

Dettagli

Giorni altre assenze. % Assenteismo ALTRE ASSENZE

Giorni altre assenze. % Assenteismo ALTRE ASSENZE (G.00.02.00) UFFIC.STAMPA- CAPO UFF.STAMPA 6 120 9 7.50 22 18.33 7 5.83 31.67 (G.00.04.00) UFFICIO RAPPORTI ISTITUZIONALI 4 80 2 2.50 6 7.50 1 1.25 11.25 (G.01.01.00) UFFICIO DI GABINETTO - VICE CAPO DI

Dettagli

Provincia di Monza e della Brianza

Provincia di Monza e della Brianza COMUNE DI SEREGNO Provincia di Monza e della Brianza Elenco dei servizi erogati dall'ente con riferimento ai costi contabilizzati per ciascuno di essi, ai sensi dell'art. 32, comma 2, lettera a) del D.Lgs.

Dettagli

Legge 142/90: funzioni amministrative della provincia

Legge 142/90: funzioni amministrative della provincia Legge 142/90: funzioni amministrative della provincia Spettano alla provincia le funzioni amministrative di interesse provinciale nei seguenti settori: difesa del suolo, tutela e valorizzazione dell'ambiente

Dettagli

SPESE PER MISSIONI, PROGRAMMI E MACROAGGREGATI PREVISIONI DI COMPETENZA

SPESE PER MISSIONI, PROGRAMMI E MACROAGGREGATI PREVISIONI DI COMPETENZA SPESE PER MISSIONI, PROGRAMMI E MACROAGGREGATI PREVISIONI DI COMPETENZA Servizi istituzionali, generali e di gestione PROGRAMMA 01 - Organi istituzionali 102 Imposte e tasse a carico dell'ente 32.000,00

Dettagli

Giorni altre assenze. % Assenteismo ALTRE ASSENZE

Giorni altre assenze. % Assenteismo ALTRE ASSENZE (G.00.02.00) UFFIC.STAMPA- CAPO UFF.STAMPA 6 132 6 4.55 22 16.67 0 0.00 21.21 (G.00.04.00) UFFICIO RAPPORTI ISTITUZIONALI 4 88 6 6.82 17 19.32 4 4.55 30.68 (G.01.01.00) UFFICIO DI GABINETTO - VICE CAPO

Dettagli

COMUNE DI MONREALE FUNZIONIGRAMMA *****

COMUNE DI MONREALE FUNZIONIGRAMMA ***** COMUNE DI MONREALE FUNZIONIGRAMMA ***** STAFF DEL SINDACO (vertice gestionale di riferimento Segretario Generale) Segreteria Tecnico Politica del Sindaco Cerimoniale STAFF SEGRETARIO GENERALE Staff del

Dettagli

COMPOSIZIONE PER MISSIONI E PROGRAMMI DEL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO DELL'ESERCIZIO 2015

COMPOSIZIONE PER MISSIONI E PROGRAMMI DEL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO DELL'ESERCIZIO 2015 COMPOSIZIONE PER DEL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO DELL'ESERCIZIO 2015 nel 2015 su impegni dell'esercizio, (c) = --- a (g) = (c)+++ 01 MISSIONE 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 01 Organi

Dettagli