aumentando la caratura della singola pietra aumenta la grandezza del cristallo e anche la sua rarità.

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1 Guida all acquisto di una Pietra di Colore Queste nozioni potranno senz altro esservi utili prima che acquistiate una gemma. Ma i casi della vita sono infiniti e potreste trovarvi magari a spartire i gioielli di famiglia ( cercando ovviamente di accaparrarvi il meglio) oppure con tanti pretendenti e l urgente bisogno di quantificare cosa vi abbiano regalato e selezionare di conseguenza. Se tutto quello che conoscete delle gemme è che: 1. non sono quelle che crescono sui rami a primavera, 2. il rubino è rosso rubino, lo smeraldo è verde smeraldo, 3. il diamante è per sempre, di garantirvi l autenticità e la qualità di quel che acquistate 1 c) leggere questa guida e fare un acquisto consapevole, informato e intelligente. Quali sono le caratteristiche che influiscono sulla qualità e sul prezzo? In questa guida si parlerà specificamente delle pietre di colore, categoria nella quale ricadono tutte le gemme (anche quelle incolore) che non siano diamanti. Dalla gemmologia ossia la scienza che studia le pietre preziose sono derivati dei metodi oggettivi e inequivocabili di classificazione e valutazione delle pietre. e desiderate capire il valore e l autenticità di una pietra preziosa, avete davanti tre alternative: a) fidarvi ciecamente del gioielliere e del corredo di parole con cui cercherà di vendervi la pietra che ha in negozio, b) farvi scortare da un gemmologo esperto in grado di spiegarvi il sistema di valutazione di una pietra preziosa e Questi metodi prevedono una serie di criteri per giudicare quasi oggettivamente la bellezza delle pietre. Il quasi è d obbligo, perché una parte soggettiva nella valutazione della pietra non può mai essere esclusa. 1 Luxedo mette a disposizione dei suoi clienti uno staff di esperti geologi e gemmologi. 1

2 La prima pietra ad essere stata studiata e classificata è stata il diamante e i criteri per classificarlo sono stati sintetizzati in un acronimo anglosassone, le 4 C: color, cut, clarity and carat ossia COLORE, TAGLIO, PUREZZA E CARATI. Essendo il diamante fondamentalmente una pietra incolore questi 4 termini ne permetto una classificazione estremamente precisa e una altrettanto affidabile valutazione. Rimandiamo alla nostra guida al diamante per entrare nel dettaglio di questo approccio. Per le pietre di colore è stato ripreso il metodo di valutazione del diamante ma rielaborando il peso di alcuni elementi e introducendo altri criteri altrettanto importanti. Qui di seguito abbiamo sintetizzato i criteri valutativi principali per le gemme di colore, che vedremo uno ad uno. CARATI TAGLIO COLORE PUREZZA E TRASPARENZA TRATTAMENTI PER MIGLIORARE LA GEMMA ORIGINE GEOGRAFICA PESO IN CARATI L unità di misura del peso delle gemme è il carato (ct) usato già nell antichità nell ambito del commercio. La parola infatti deriva dal greco e significa seme di carrubo il quale veniva usato come unità di misura nella pesata delle gemme. Precisamente il carato corrisponde a 1/5 di grammo ossia 0,2 grammi. Viene spontaneo pensare che maggiore è il numero di carati maggiore è il valore della pietra. Questo non è sempre vero!. Secondo voi quale di questi due anelli vale di più? a) anello con 12 smeraldi per un peso complessivo di 1,5 carati b) anello solitario con smeraldo di 1 carato. La pietra singola da un carato a parità di qualità vale molto di più perché la disponibilità di pietre grandi dal carato in su è molto più limitata rispetto alle altre. Assumendo di prendere in considerazione pietre della medesima qualità si può dire che: aumentando la caratura della singola pietra aumenta la grandezza del cristallo e anche la sua rarità. 2

3 Il prezzo di una pietra va sempre calcolato in base al costo del carato: costo tot della pietra / peso in carati = costo al carato. Il costo del carato di un gemma non aumenta linearmente all aumentare della caratura della gemma. Di solito aumenta esponenzialmente e secondo degli step che corrispondono a intervalli di carature differenti. In allegato alla presente guida abbiamo fornito un listino delle gemme da noi trattate più di frequente. Il listino può subire delle modifiche periodiche dettate dall andamento del mercato. Generalmente nell arco degli anni le pietre preziose di qualità aumentano il loro valore a causa dell aumentare della domanda e delle difficoltà nel reperire nuove fonti di estrazione. Misura verso carati Le misure di una gemma tagliata sono proporzionali ai carati di peso. Molte volte però, a seconda del taglio, ci possiamo sbagliare infatti una pietra tozza o con padiglione molto alto può sembrare più piccola di una pietra tagliata con la tavola più ampia. Questo discorso comunque ricade nella valutazione del taglio della gemme che affronteremo più avanti. Dobbiamo dire inoltre che la grandezza delle gemme varia a parità di peso a seconda della specie mineralogica. Una pietra di due carati di smeraldo sarà infatti più grande di un rubino del medesimo peso e ciò è dovuto alla maggior densità del corindone/rubino rispetto al berillo/smeraldo. IL TAGLIO Spesso il termine taglio crea qualche dubbio perché raggruppa diversi significati: 1) la forma della pietra (es. rotonda, ovale, a goccia, quadrata etc.) 2) lo stile di taglio: (es. cabochon, sfaccettato, a brillante o a gradini, ecc.) 3) la qualità del lavoro del tagliatore (valutata in base alle proporzioni, alla simmetria ed alla cosiddetta politura ) Forma e stile di Taglio Quando si intende acquistare un diamante, scegliere la forma e il tipo di taglio è spesso la prima cosa da fare, quando si pensa invece ad una pietra di colore questa va in subordine rispetto al colore. tipi di taglio tradizionali 3

4 taglio fancy lavoro di intaglio Se stiamo ad esempio cercando un rubino con una bella colorazione rossa, sangue di piccione, forse dovremmo accettate la proposta di diverse tipologie di taglio perché è molto difficile trovare un rubino dal colore eccellente e del taglio desiderato, ma tra i due il primo sicuramente ha un importanza maggiore nella sua valutazione. Spesso infatti pietre come il rubino e lo zaffiro sono tagliati con taglio ovale o a cuscino, queste due forme permettono al tagliatore di recuperare il maggior peso possibile dal grezzo. Nelle pietre piccole invece di solito il taglio è rotondo oppure a smeraldo. Il taglio a smeraldo in realtà sarebbe un taglio a gradini ottagonale ma vista la frequenza con cui si tagliano smeraldi in questo modo è stato chiamato taglio a smeraldo. Il minerale da cui si ricava lo smeraldo si presenta con un aspetto o habitus esagonale a cilindro per cui il recupero di peso dal grezzo con un taglio a smeraldo è massimo. Maggiore è la rarità e il pregio di una pietra, maggiore sarà l attenzione da parte del tagliatore a recuperare il massimo peso dal materiale grezzo. Questo spesso viene a scapito delle simmetria della pietra e quindi a scapito della qualità del taglio. Spesso i tagli calibrati ossia di una misura precisa si effettuano su pietre meno costose o di qualità inferiore e vengono usate nella gioielleria di massa che ha bisogno di riproporre più volte lo stesso modello di gioiello. Le pietre preziose migliori hanno invece un taglio e dimensioni uniche dettati dalla forma del materiale grezzo. Nei certificati gemmologici spesso lo stile di taglio delle pietre di colore viene definito misto in quanto non corrisponde perfettamente agli standard di uno stile. Il prezzo di una pietra di colore non viene influenzato molto dallo stile di taglio sebbene il mercato possa comandare dei rialzi a seconda della domanda. Il prezzo viene influenzato invece dalla qualità del taglio che può essere giudicato da scarso ad eccellente. LA QUALITA DEL TAGLIO La qualità del taglio gioca un ruolo importante nella determinazione del valore di una pietra in quanto ne può esaltare o meno il colore e la brillantezza. Come detto precedentemente l analisi della qualità del taglio considera diversi criteri di valutazione: proporzioni simmetria politura 4

5 La precisione quindi nell esecuzione del taglio determina degli effetti che influisco molto sulla brillantezza della pietra che è un elemento importante da valutare. Brillantezza effetto finestra estinzione tutti questi criteri contribuiscono a definire la qualità del taglio o il suo grado. In base alla media di questi parametri Il grado viene definito: Povero Accettabile Buono Molto buono Eccellente Analisi delle proporzioni Il materiale grezzo viene levigato per ottenere un certo numero di faccette secondo una precisa disposizione geometrica conforme allo stile di taglio. L angolazione delle faccette deve essere precisa e soddisfare delle leggi ottiche che indicano una certa angolazione a seconda del materiale e del suo specifico indice di rifrazione della luce. Possiamo quindi affermare che, nel taglio, l inclinazione data alle varie faccette è di primaria importanza al fine di ottenere una gemma che presenti giochi di luce e sfavillio. La verifica della corretta applicazione delle leggi dell ottica e degli angoli tra le faccette si effettua misurando le proporzioni della gemma. L analisi delle proporzioni per la certificazione gemmologica viene fatta sulla base di diversi calcoli e misurazioni. Una stima visiva può dare comunque dei parametri molto utili alla sua valutazione. Un metodo è quello del rapporto altezza corona / profondità padiglione Osservando la pietra di profilo bisogna stimare ad occhio il rapporto tra l altezza della corona e la profondità del padiglione, ignorando lo spessore della cintura. Nomenclatura degli elementi di taglio Se il rapporto rientra nelle proporzioni 1/3 2/3 oppure ¼ - ¾ è ottimale altrimenti si discosta dalle proporzioni standard peggiorando la qualità del taglio. 5

6 Facciamo alcuni esempi: Il profilo della tavola può essere non parallelo alla cintura Parte sinistra e destra diverse Apice scentrato rispetto il centro della tavola Faccette di dimensioni diverse Una analisi visiva della pietra può far risultare più o meno evidenti questi tipi di asimmetrie. Anche l analisi della simmetria come quella delle proporzioni influisce sulla valutazione del taglio. Analisi politura La valutazione delle proporzioni di taglio potrebbe essere influenzata anche dai seguenti fattori estetici Rigonfiamento: effetto spesso riscontrabile nei tagli a gradini dove i padiglioni si presentano panciuti. Spessore cintura: vengono giudicate antiestetiche cinture troppo spesse o troppo sottili. Analisi della Simmetria La simmetria di una pietra valuta il posizionamento degli elementi di taglio come le faccette, l apice e la specularità tra una metà e l altra della pietra. Con politura si intende la lucidatura delle faccette della pietra, la presenza di scalfitture e solchi può influire sulla valutazione della medesima. La politura di una pietra può essere certamente rifatta per migliorarne il lustro e togliere delle imperfezioni ed è perciò che forse viene considerata meno influente rispetto alle altre valutazioni. E certo comunque che una cavità o un indentazione importante non possono essere eliminate con la politura e richiedono il ritaglio della pietra. La valutazione da attribuire agli aspetti della politura variano come per le precedenti analisi da 1 a 5. La Brillantezza L ultimo elemento molto importante per la valutazione del taglio e che rappresenta in qualche modo l interazione di tutti gli aspetti visti finora analizzati è la brillantezza. Si definisce Brillantezza l ammontare di luce che la pietra è capace di trasmettere all occhio dell osservatore. La luce trasmessa dalla 6

7 gemma è infatti il risultato della rifrazione e riflessione interna dei raggi penetranti che, guidati nel loro percorso ottico dalla angolazione delle faccette, ritornano indietro emessi dalla corona. Questo effetto si riconosce ponendo la gemma su uno sfondo a contrasto con delle scritte. Nella pietra trasparente, caratterizzata da un abbondante effetto finestra, sarà facile leggerle attraverso. Un taglio ideale permette la totale riflessione interna e quindi la massima emissione di luce attraverso la corona. Osservando una gemma si possono osservare due effetti (effetto finestra ed estinzione) che ne diminuiscono la brillantezza, entrambi sono associabili ad un taglio non perfetto. Effetto finestra Per le pietre a taglio sfaccettato ci sono degli angoli tra le varie faccette che andrebbero rispettati, questo spesso non avviene e angoli impropri possono diminuire il potenziale colore e causare il cosiddetto effetto Finestra. Questo effetto rappresenta delle aree, di solito nel mezzo della pietra, nelle quali c è una perdita di luce non pianificata. La luce in queste zone oltrepassa la pietra senza ritornare all occhio dell osservatore. Es. La pietra a sinistra non presente effetto finestra, entrambe presentano delle zone di estinzione. Estinzione Come la brillantezza coincide con le aree luminose della pietra, le zone di estinzione coincidono con le zone buie, scure dovute ad una diminuzione della luce trasmessa causata dal reciproco annullarsi dei raggi luminosi, i quali sommando le loro opposte lunghezze d onda si estinguono. Nel suo cammino la luce penetrante nella pietra può deviare dal cammino ideale fino a portarla ad estinguersi a causa di una imperfezione nel taglio (angoli tra le faccette non consoni) oppure della costituzione interna della pietra (ad es una inclusione cristallina). Sia l estinzione che l effetto finestra sono facilmente riconoscibili osservando su una mano la pietra preziosa. La valutazione della 7

8 brillantezza va calcolata tenendo in considerazione il loro effetto riducente. LA TINTA Il COLORE L analisi del colore è fondamentale nella valutazione di una gemma ed è il fattore determinante nella definizione della sua qualità e quindi del prezzo. Il colore può influire sul 60% del valore totale mentre il restante 40% è diviso tra taglio e purezza. La valutazione del colore è molto soggettiva e, a differenza del diamante, per il quale viene fatta tramite pietre di paragone, la definizione di uno standard risulta complessa. Per definire precisamente un colore dobbiamo in realtà analizzare i suoi 3 componenti: Colore o tinta Tono Saturazione La definizione della tinta si basa sul suo posizionamento, con massima precisione possibile, su una scala dei colori come quella illustrata in figura. I produttori di scale di colore e di sistemi di classificazione sono molti. Le più accettare sono la scala di Munsell e il GIA GEM SET sul quale tutt oggi si basano molti listini di pietre preziose. Per le gemme dobbiamo poi aggiungere un altro elemento che riguarda la distribuzione e la copertura della pietra. 8

9 LA SATURAZIONE E Il TONO foto Wimon Manorotkul La pietra rotonda al centro presenta un tinta unicamente Verde. La pietra Trillion sulla sinistra si può definire verde giallastra e quella ovale sulla destra verde bluastra. Per un rubino i colori di qualità eccezionale e i più quotati sono il rosso vivo, seguito dal rosso leggermente porpora e dal rosso aranciato di media tonalità. Al di fuori dei limiti del rosso fortemente violaceo e del rosso aranciato non si parla più di rubino ma di zaffiri fancy (gli zaffiri e i rubini appartengono entrambi alla medesima specie, il corindone). La saturazione è pensabile come l intensità o la ricchezza del colore. Pietre della stessa specie molto spesso hanno la stessa tinta ma variano nella saturazione del colore e nel tono. Il tono indica il grado di luminosità o l intensità di chiaro/scuro presente nel colore in esame. Per definizione si va da un estremamente chiaro ad un estremamente scuro passando per i termini mediani. I termini intermedi indicano un buon equilibrio tra chiaro e scuro nel colore della pietra per cui rappresentano la classificazione migliore. I valori migliori per la saturazione invece, indicando quanto sia intenso o acceso il colore in esame, sono i più elevati e sono descritti con il nome del colore e l aggettivo forte o vivido. Spesso e soprattutto in oriente, zaffiri rosa o arancio, quando contengono anche una leggera tinta rossa, vengono venduti come rubini, cadere in un errore di valutazione di questo genere potrebbe costare caro per cui, in caso di dubbio, la richiesta di un certificato gemmologico è sempre consigliata. In questo esempio abbiamo4 zaffiri. La pietra 1 presenta sia bassa saturazione sia basso tono. La pietra 2 una buona saturazione e medio tono. La 3 una maggiore saturazione della 2 ma tono più elevato della media. La 4 è molto scura e il suo tono elevato che ne riduce anche la saturazione. 9

10 PUREZZA E TRASPARENZA Ogni pietra nella sua massima espressione di qualità presenta anche la massima saturazione. Non dobbiamo però escludere il fattore rarità per cui certe colorazioni seppur poco sature nel colore risultano essere le più apprezzate per la loro particolarità. COPERTURA DEL COLORE E ZONATURE È molto importante che la pietra abbia un colore omogeneo. Le zonature di colore, molto comuni negli zaffiri, ad esempio, diminuiscono la qualità della pietra e quindi il prezzo. La zonatura di colore non deve essere visibile dalla corona, minore importanza hanno le zonature visibili dal padiglione. Purezza La purezza classifica e attribuisce un grado al tipo e numero di inclusioni presenti in una gemma. Come inclusioni intendiamo qualsiasi caratteristica interna al cristallo, dalle fratture, a piccoli cristalli, fluidi e gas inclusi al suo interno. Generalmente l assenza di inclusioni è più desiderabile e la pietra acquista valore ma in taluni casi può aiutare nella distinzione tra pietra naturale o sintetica oppure essere determinante per identificare la sua origine geografica. Per il diamante, gli istituti gemmologici, sono giunti ad una classificazione della purezza molto precisa e accettata da tutti. La classificazione del diamante viene effettuata con una lente a 10 ingrandimenti. Per le pietre di colore la situazione è diversa perché ci troviamo di fronte a diverse specie mineralogiche e quindi trovare un approccio univoco è più difficile. La purezza della pietra viene valutata sulla base dell effetto peggiorativo dell inclusione sulla trasmissione della luce e quindi sulla brillantezza e bellezza della gemma. Moderata zonatura di colore in uno zaffiro blu Smeraldo con molte inclusioni sulla sinistra, cristallo puro sulla destra. 10

11 Prendendo spunto dal GIA (istituto gemmologico d America) abbiamo adottato la seguente scala. Scala di purezza per le gemme di colore GRADO EC Eye-clean SI Slightly Included MI Moderately Included HI Heavily included VISIBILITA ad occhio nudo con vista corretta La pietra appare non inclusa ad occhio nudo Tipo I Tipo II Tipo III Tipo I Tipo II Tipo III Minute inclusioni difficili da vedere ad occhio nudo Inclusioni minori talvolta facili da vedere ad occhio nudo inclusioni facili da vedere ad occhio nudo Inclusioni minori talvolta facili da vedere ad occhio nudo inclusioni facili da vedere ad occhio nudo inclusioni evidenti ad occhio nudo Inclusioni abbondanti ed evidenti facilmente visibili ad occhio nudo Le pietre di colore sono divise in tre gruppi con standard di purezza diversi: tipo I: pietre che sono comunemente pure, senza inclusioni visibili ad occhio nudo. Include: acquamarina, berillo rosa e giallo, tormalina verde, zircone blu, tanzanite. tipo II: pietre che tipicamente mostrano qualche inclusione che non ne inficia la bellezza. Include: alessandrite, peridoti, granati, iolite, spinelli, quarzo, zircone, corindone (escluso rubino)e tutte le tormaline (esclusa la verde). tipo III: pietre che sono sempre incluse a causa della loro genesi. Include: smeraldo, berillo rosso, rubino. Trasparenza La trasparenza di una gemma è il grado con cui la luce passa attraverso il materiale gemmifero. La trasparenza è legata alla purezza in quanto le inclusioni all interno della pietra possono bloccare o deviare il passaggio della luce. La trasparenza viene descritta usando i seguenti termini: trasparente: la vista degli oggetti oltre la pietra appare nitida semitrasparente: le immagini appaiono leggermente distorte e sfocate traslucido: gli oggetti sono difficilmente visibili e le immagini distorte, la luce viene comunque trasmessa oltre la pietra 11

12 semitraslucido: solo una piccola parte della luce viene trasmessa oltre la pietra opaco: non fa passare la luce I materiali gemmiferi che hanno subito dei trattamenti dovrebbero essere descritti in un certificato gemmologico secondo la seguente nomenclatura tecnica: TRATTAMENTI PER MIGLIORARE LA QUALITA DELLA GEMMA Sin dai tempi più antichi le pietre preziose che non presentavano i requisiti ottimali, caratteristici della miglior qualità, erano sottoposte a trattamenti aventi lo scopo di abbellirle. A dimostrazione si pensi che la prima descrizione delle tecniche usate fu data da Plinio il Vecchio nel suo Historia Naturalis. Oggi dovrebbe essere obbligatorio segnalare il trattamento a cui sono state sottoposte le gemme. Anche l organizzazione internazionale impegnata a regolamentare il commercio delle pietre preziose, sottolinea la necessità della totale trasparenza nella compravendita e nella definizione della quantità e tipo di trattamenti ricevuti dalla gemma. Spesso ciò non avviene in quanto molti commercianti pensano creerebbe diffidenza e confusione nel cliente per qualcosa che in realtà è molto diffuso. Se la valutazione economica delle gemme fosse uguale per quelle trattate e quelle non trattate allora potrebbero aver ragione ma non è così, la differenza di prezzo può essere sostanziale quindi per fare un buon investimento che non accontenti solamente l occhio bisogna approfondire questo argomento. riscaldati: materiali che sono stati sottoposti solo ad un procedimento termico; oliati: materiali le cui fratture sono state saturate con oli o altri liquidi oleosi incolori; oliati con colorante: materiali le cui fratture sono state saturate con oli o altri liquidi oleosi colorati; diffusi: materiali sottoposti ad un procedimento di termodiffusione con apporto di elementi chimici cromofori; impregnati: materiali i cui pori sono stati colmati con sostanze estranee non colorate; irradiati: materiali il cui colore è stato modificato con radiazioni non visibili o con il bombardamento di particelle atomiche o subatomiche; otturati o infiltrati: materiali che hanno subìto il riempimento di cavità con sostanze estranee fluide incolori o colorate, che induriscono dopo l applicazione; ricoperti: materiali che sono stati rivestiti totalmente o parzialmente da sostanze estranee; tinti: materiali i cui pori, interstizi e fratture sono stati colmati da sostanze coloranti. Uno dei trattamenti più comuni subiti dalle pietre di colore è il riscaldamento termico. Questo trattamento prevede il riscaldamento ad alte temperature (fino a 3000 gradi) delle gemme, ciò favorisce lo spostamento degli elettroni nel reticolo cristallino e permette un miglioramento del colore. Questo trattamento è estremamente comune per gli zaffiri e, in questo caso, non ne comporta una diminuzione del prezzo ma sicuramente 12

13 un premio per gli zaffiri totalmente naturali i quali stanno diventando una rarità nella rarità. Gli smeraldi sono comunemente e quasi al 99% oliati ossia trattati con semplice olio per diminuire il negativo effetto estetico delle fratture che in questi minerali sono quasi la norma. Altri trattamenti invece deprezzano la gemma a 1 decimo del suo valore perché il materiale originario da cui si parte per ottenerla risulta essere veramente di pessima qualità. Ciò avviene spesso per i rubini, la rarità del materiale e l elevato costo fanno sì che anche il materiale di scarto venga trattato per renderlo commercializzabile. Il trattamenti di cui sto parlando è il riempimento delle fratture con vetro al piombo o fondente. Rubino prima e dopo il trattamento con il vetro al piombo ORIGINE GEOGRAFICA Premettiamo che per le pietre di ottima qualità la loro origine ha una importanza relativa in quanto molto rare. Esemplari provenienti da nuovi giacimenti possono superare in bellezza anche gemme provenienti da famose zone di estrazione. L origine geografica tuttavia condiziona i prezzi di mercato per la notorietà di alcune zone di provenienza a cui si legano i nomi delle pietre e all odierno esaurimento di tali giacimenti. Alcuni esempi: Rubino Birmano: solamente l 1% dell intera produzione mondiale di rubini è da ritenersi di qualità gemmifera ottimale, la Birmania forniva la maggior parte di queste pietre ma dagli anni sessanta la produzione ha subito continui decrementi e oggi giorno la qualità sangue di piccione estratta nei giacimenti della zona è estremamente rara. Rubini molto belli si trovano oggi in Thailandia, Sri Lanka e in alcuni paesi Africani ma il prezzo maggiore a parità di qualità continua ad essere aggiudicato a quelli Birmani. Zaffiro del Kashmir: dagli anni 50 molte miniere del Kashmir si sono esaurite e la maggior parte degli zaffiri ivi in circolazione non è di origine recente. Le pietre provenienti da questa zona, aventi un aspetto vellutato e tipico colore blu violetto detto fiordaliso, comandano tutt oggi i prezzi maggiori per gli zaffiri blu. Smeraldo Colombiano: In Colombia vengono estratti ancora molti smeraldi sebbene molte voci dicano che le miniere più famose, quella di Muzo in primis, siano in via di esaurimento. Il maggior pregio di questi smeraldi è dovuto ancora per il momento alla miglior qualità del materiale estratto rispetto alle altre fonti mondiali. 13

14 Altre gemme indicano la loro provenienza direttamente dal nome: Emblematico è il caso della Tanzanite ma ciò è dovuto al fatto che solamente in questa parte del mondo viene estratto questo prezioso minerale che sembra sia in via di esaurimento. La tormalina Paraiba, sebbene sia stata ritrovata anche in Africa (pietre di uguale composizione mineralogica) è diventata famosa e costosa perché fino a poco tempo fa veniva estratta solamente in Brasile nell omonimo stato. Altrettanta sorte è capitata al famoso granato verde di tipo grossularia chiamato Tsavorite perché estratto solamente nelle vicinanza del parco africano Tsavor. vetri colorati; materiali compositi; pietre sintetiche; Sia l uso del vetro colorato sia dei materiali compositi non sono recenti scoperte, le prime produzioni risalgono al tempo dei Romani. I vetri artificiali hanno delle caratteristiche fisiche diverse dai materiali naturali imitati e quindi ne permettono un facile riconoscimento. Il materiale composito è rappresentato dalle doppiette, triplette. Si parla di doppietta se l imitazione è costituta da due parti di materiale diverso, cementate assieme da un mastice trasparente e tripletta, se le parti costituenti sono tre. I materiali usati a tal fine sono i più disparati. E REALE O UNA IMITAZIONE, MA SOPRATTUTTO E NATURALE O SINTETICA? Come distinguere una pietra naturale, dalle sue imitazioni e dai suoi fratelli in provetta sintetici. Finora abbiamo visto quali sono le caratteristiche che una pietra preziosa deve avere per definirsi di qualità. Abbiamo dato per scontato che le pietre prese in considerazione fossero naturali. Esempio di doppietta In realtà l uomo ha tentato di imitare le pietre naturali sin dai tempi antichi. Il materiale prodotto dall uomo può essere riassunto in queste tre tipologie: 14

15 L ultima sfida, i prodotti sintetici Le pietre sintetiche sono l ultimo prodotto dell uomo e non sono una vera e propria imitazione ma credo di rendere meglio l idea parlando di clonazione del materiale naturale. Ho usato il termine clonazione perché con il processo di sintesi in laboratorio si possono produrre rubini, zaffiri, smeraldi e quant altro aventi le stesse caratteristiche fisiche e chimiche di quelli naturali. I minerali da cui vengono tagliate le gemme sono prodotti in provetta, in realtà non proprio in provetta, vengono usate della autoclavi con temperature e pressioni altissime e processi sofisticati. Talvolta questi processi sono molto costosi e ne limitano la produzione come avviene per il diamante sintetico per il quale si preferisce usare prodotti sintetici simili ma non esistenti in natura come lo YAG, GGG, zirconia cubica e moissanite sintetica. I primi prodotti erano più facilmente riconoscibili, oggi giorno invece ci deve far pensare la loro perfezione ossi la produzione di pietre troppo belle per essere vere! Come abbiamo detto le proprietà chimico, fisiche e ottiche dei sintetici sono simili a quelli naturali e il loro riconoscimento è riservato agli esperti ma possiamo comunque darvi alcuni indizi importanti. Considerare la rarità della gemma: I prodotti sintetici possono essere prodotti di qualsiasi caratura e quantità. Sospettate se le pietre proposte sono tutte simili, di ottima qualità e carature elevate, pietre naturali con queste caratteristiche non sono così facili da trovare e se si trovano sicuramente differiscono per qualche caratteristica come il colore, la forma, purezza etc. C è chi paragona questi prodotti alle vitamine, ci sono quelle naturali (che naturalmente costano di più) e quelle non naturali prodotte in laboratorio. Le vitamine sintetiche e lo smeraldo sintetico hanno la stessa struttura chimica delle loro controparti naturali, non si possono quindi definire semplici imitazioni. I prodotti sintetici sono molto difficili da riconoscere ma presentano delle differenze dal naturale! C è ovviamente differenza tra il prodotto di madre natura che ha speso milioni di anni a produrre un cristallo e quello prodotto in poche settimane dall uomo. I primi sintetici sono in circolazione già dal per cui attenzione ai gioielli della nonna! Inclusioni e fratture non sono sempre negative: Alcuni materiali naturali sono normalmente inclusi e fratturati. Una inclusione di un piccolo cristallo ad es in un rubino ci può indicare sia la sua provenienza sia la sua genesi. L assenza assoluta di inclusioni ci deve far pensare soprattutto se stiamo valutando materiali che in natura sono normalmente inclusi come i rubini e smeraldi. Analizzando la pietra con una lente possiamo notare l aspetto delle inclusioni. Inclusioni similari tra loro, biancastre, opache e che non cambiano colorazione inclinando la pietra e bolle d aria, ci devono far pensare a un sintetico. Questo tipo di inclusioni sono residui del materiale fondente usato per sintetizzare il cristallo o gas intrappolati durante il processo di crescita. Approfittando della lente altro sintomo del sintetico possono essere le bande di accrescimento che si presentano come bande curve all interno del cristallo che attraversano le varie faccette della 15

16 gemma. Queste bande sono dovute alla veloce crescita del cristallo all interno dei crogioli. Bellezza senza trattamenti: Il 99% degli smeraldi naturali si presenta in natura fratturato e incluso. La maggior parte quindi subisce almeno il trattamento di oliatura per rendere la pietra più brillante. Molte pietre come zaffiri e rubini vengono trattati diversamente e le fratture vengono riempite con vari materiali per ridurne l evidenza. Il materiale sintetico non subisce normalmente trattamenti e quindi non presenta alcuna delle caratteristiche descritte. Il colore delle pietre sintetiche spesso è troppo bello per essere vero oppure si presentano nelle colorazioni più diverse in quanto non è difficile produrre sintetici dalle colorazioni particolari, infatti basta introdurre degli elementi coloranti o cromofori studiati per la specie mineralogica da produrre. Cura nel particolare: la forma, il tipo di taglio e la cura nella politura della gemme sono altri elementi che possono suggerirci di essere di fronte ad un sintetico. Pietre di grossa caratura ad esempio di smeraldo sono difficilmente disponibili nei tagli rotondo a brillante, altrettanto vale per altre pietre che comunemente vengono tagliate con tagli ovali o misti. Spesso il tagliatore modifica il taglio classico per recuperare maggior materiale dalla pietra grezza e esaltarne il colore, questo provoca una asimmetria nel taglio. I sintetici non hanno bisogno di queste accortezze ed inoltre la politura delle faccette della gemma non viene fatta con altrettanta cura rispetto al naturale per cui spesso si presentano delle imperfezioni superficiali visibili alla lente. Il prezzo: Generalmente le pietre sintetiche vengono vendute a prezzi molto alettanti e le pietre sicuramente si presentano molto bene ma attenzione all affare! Ad esempio un bel rubino sintetico, con una bella colorazione rossa e senza inclusioni dovrebbe costare nell ordine di un decimo del prezzo di una pietra naturale anche di bellezza inferiore. Nessun test vale la parola naturale su un certificato gemmologico: I test che un gemmologo deve fare per distinguere una pietra naturale da una sintetica sono molti perché spesso uno non basta a distinguerle. Se la pietra non presenta alcuna inclusione neanche a forti ingrandimenti può accadere che il gemmologo sia costretto a rimandare l analisi a istituti primari in possesso di macchinari molto costosi al fine di giungere ad una conclusione certa. E per questo motivo che molti commercianti di pietre rare preferiscono la pietra con una microscopica inclusione rispetto a quella totalmente pura in quanto quella piccola inclusione è considerata l indizio e la prova inconfutabile della naturalità della pietra. In un certificato gemmologico è molto importante notare la parola vicino alla specie e alla varietà mineralogica, se è naturale oppure sintetica fa un bel po di differenza. 16

17 LISTINI e PREZZI DI MERCATO Per le gemme di colore non esistono listini internazionali di riferimento a differenza del diamante per il quale il listino Rapaport si è affermato mondialmente e ne indica i prezzi all ingrosso. Esistono comunque numerosi listini per gli addetti ai lavori che riportano i prezzi di mercato delle gemme più comuni. I prezzi di mercato subiscono delle oscillazioni dovute alla domanda, al ritrovamento di nuovi giacimenti oppure al loro esaurimento. Per le gemme di alta qualità, la quotazione di mercato riporta sempre un aumento negli anni in quanto anche il ritrovamento di nuovi giacimenti non sopperisce alla domanda. Le gemme di qualità inferiore invece sono più soggette a fluttuazioni e si basano sull andamento del mercato dei gioielli e sulla scoperta di nuovi trattamenti migliorativi che di solito comportano un aumento delle pietre commercializzabili. Tale aumento ovviamente non modifica la percentuale a disposizione delle pietre top quality che conservano il loro fattore di rarità. Qui di seguito potete trovare un listino indicativo dei prezzi di mercato delle gemme da noi trattate.le quotazioni sono espresse in Euro per carato, IVA esclusa e possono subire delle oscillazioni dipendenti dall andamento del mercato. Nella valutazione delle gemme da qualità Commerciale a Eccellente sono stati presi in considerazione i criteri di valutazione spiegati nella guida, dal colore alla qualità del taglio e purezza. Le pietre Eccellenti sono caratterizzate da colori molto saturi e caratteristici della specie presa in esame, generalmente non incluse e con buon taglio. La qualità scende fino a quella Commerciale nella quale sono presenti maggiori inclusioni, tagli non perfetti e colori nella media. 17

18 18

19 19

20 (listino aggiornato al 2013) 20

21 Es. certificato Smeraldo 21

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