INDICE-SOMMARIO CAPITOLO PRIMO LA NATURA E LA FUNZIONE DELL UDIENZA PRELIMINARE. di E. Aprile

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1 Presentazione di Guglielmo Leo Introduzione sinottica della materia XI XXVIII CAPITOLO PRIMO LA NATURA E LA FUNZIONE DELL UDIENZA PRELIMINARE 1.1. L udienza preliminare nell originaria impostazione codicistica Le modifiche alle norme sulla sentenza di non luogo a procedere La riforma della legge Carotti L udienza preliminare e le incompatibilità del giudice L udienza preliminare e la valutazione dei gravi indizi per le misure cautelari Bibliografia CAPITOLO SECONDO DALLA CONCLUSIONE DELLE INDAGINI ALLA FISSAZIONE DELL UDIENZA PRELIMINARE 2.1. L avviso della conclusione delle indagini (Segue): nel caso di rigetto della richiesta di archiviazione e di imputazione coatta L avviso ex art. 415-bis c.p.p. ed i risultati delle ulteriori indagini Le nullità della richiesta di rinvio a giudizio connesse all avviso della conclusione delle indagini La presentazione della richiesta di rinvio a giudizio: il giudice competente

2 XXII 2.6. (Segue): la scelta dei documenti da allegare alla richiesta I requisiti ed il contenuto della richiesta Il decreto di fissazione dell udienza preliminare Gli atti introduttivi: l avviso di fissazione dell udienza L invito a trasmettere i risultati di eventuali indagini suppletive La rinunzia dell imputato all udienza preliminare Bibliografia CAPITOLO TERZO LO SVOLGIMENTO DELL UDIENZA PRELIMINARE 3.1. L assenza di pubblicità La costituzione delle parti Il verbale dell udienza preliminare La rinnovazione dell avviso L impedimento a comparire dell imputato (Segue): casistica L impedimento a comparire del difensore La contumacia dell imputato L assenza o l allontanamento volontario dell imputato Le questioni preliminari L acquisizione di atti o documenti L ammissione dell incidente probatorio La discussione e le dichiarazioni spontanee o l interrogatorio dell imputato La modifica dell imputazione Bibliografia CAPITOLO QUARTO L ATTIVITÀ DI INTEGRAZIONE PROBATORIA DEL GIUDICE DELL UDIENZA PRELIMINARE 4.1. Il principio di completezza delle indagini Il principio di completezza delle indagini quale strumento d incentivazione dei riti alternativi I destinatari dell indicazione del giudice Il contenuto e i caratteri dell ordinanza per l integrazione delle indagini

3 XXIII 4.5. Il termine per il compimento delle ulteriori indagini La fissazione della data della nuova udienza preliminare L eventuale separazione dei processi Il ruolo del procuratore generale L ordinanza d integrazione probatoria ex art. 422 c.p.p Il rapporto fra gli articoli 421-bis e 422 c.p.p L evidente decisività della prova a discarico e l assunzione delle prove Bibliografia CAPITOLO QUINTO LA SENTENZA DI NON LUOGO A PROCEDERE 5.1. I provvedimenti conclusivi dell udienza preliminare La pubblicazione della sentenza di non luogo a procedere Le cause della sentenza di non luogo a procedere La riconoscibilità di circostanze attenuanti e il giudizio di comparazione ai fini della pronuncia della sentenza di non luogo a procedere Il proscioglimento per insufficienza di (fonti di) prove L inapplicabilità di misure di sicurezza personali con la sentenza di non luogo a procedere La declaratoria della falsità di atti o documenti I requisiti della sentenza di non luogo a procedere La condanna del querelante alle spese e ai danni L impugnazione della sentenza di non luogo a procedere La revoca della sentenza di non luogo a procedere Bibliografia CAPITOLO SESTO IL DECRETO CHE DISPONE IL GIUDIZIO ED IL FASCICOLO PER IL DIBATTIMENTO 6.1. Il contenuto del decreto che dispone il giudizio. I requisiti previsti a pena di nullità La dichiarazione di nullità e la regressione del procedimento Il termine di comparizione

4 XXIV 6.4. La notificazione del decreto che dispone il giudizio L inoppugnabilità del decreto che dispone il giudizio Formazione del fascicolo del dibattimento Il contenuto del fascicolo del dibattimento (Segue): gli atti relativi alla procedibilità dell azione penale e all esercizio dell azione civile (Segue): i verbali degli atti non ripetibili compiuti dalla polizia giudiziaria (Segue): i verbali degli atti non ripetibili compiuti dal pubblico ministero e dal difensore (Segue): i verbali degli atti assunti nell incidente probatorio e di quelli assunti all estero a seguito di rogatoria (Segue): il certificato generale del casellario e altri documenti inerenti alla personalità dell imputato (Segue): il corpo del reato e cose pertinenti al reato La trasmissione e la custodia del fascicolo per il dibattimento Il fascicolo del pubblico ministero Bibliografia CAPITOLO SETTIMO LA TRASFORMAZIONE DELL UDIENZA PRELIMINARE IN GIUDIZIO ABBREVIATO 7.1. Premessa La richiesta dell imputato Il modello ordinario: i presupposti Il modello condizionale: i presupposti Incompatibilità tra giudizio abbreviato e applicazione della pena su richiesta Lo svolgimento del giudizio abbreviato Il ruolo della parte civile Le scelte dell imputato e il regime di pubblicità dell udienza L integrazione probatoria La modifica dell imputazione (rinvio) Provvedimenti del giudice a seguito di nuove contestazioni sul giudizio abbreviato (Segue): le nuove contestazioni e il controllo dell imputato: principio di affidamento e scelta del rito rebus sic stantibus (Segue): la scelta della prosecuzione nelle forme del rito ordinario

5 XXV (Segue): la scelta della prosecuzione nelle forme del rito abbreviato La decisione Gli atti utilizzabili ai fini della decisione La natura della diminuente e il computo della pena La giudicabilità con il rito abbreviato dei reati puniti con l ergastolo Il giudizio abbreviato e i termini di custodia cautelare La motivazione della sentenza Le modalità di pubblicazione della sentenza L appello (Segue): i termini per impugnare (Segue): l appello del pubblico ministero (Segue): le forme e lo svolgimento del procedimento d appello (Segue): la rinnovazione dell istruzione dibattimentale (Segue): la conclusione del giudizio d appello Bibliografia CAPITOLO OTTAVO LA DEFINIZIONE DELL UDIENZA PRELIMINARE CON LA SENTENZA DI PATTEGGIAMENTO 8.1. La funzione del patteggiamento nell udienza preliminare Le novità introdotte dalla l. n. 134/2003 sul c.d. patteggiamento allargato I presupposti del negozio processuale La forma ed il contenuto della richiesta e del consenso L irrevocabilità delle manifestazioni di volontà e l immutabilità dell accordo La richiesta di patteggiamento subordinata a condizione I poteri di verifica del giudice La natura della sentenza di patteggiamento L applicazione della disciplina del reato continuato La forma ed il contenuto della sentenza L impugnazione della sentenza di patteggiamento La formulazione della richiesta nel corso dell udienza preliminare Il regime transitorio della nuova disciplina sul c.d. patteggiamento allargato Il patteggiamento e la separazione del procedimento

6 XXVI Le possibili incompatibilità del giudice del patteggiamento La condanna al pagamento delle spese L applicazione di pene accessorie e di misure di sicurezza L irrogazione di misure amministrative La tutela degli interessi civili Il rapporto tra istanza di patteggiamento e prescrizione del reato Gli effetti sui giudizi civili, amministrativi o disciplinari Il beneficio dell estinzione del reato La revoca di benefici da parte del giudice del patteggiamento La dichiarazione di falsità di documenti Bibliografia FORMULARIO Avviso della conclusione delle indagini (art. 415-bis c.p.p.) Richiesta di rinvio a giudizio (art. 416 c.p.p.) Avviso di fissazione dell udienza preliminare (art. 419 c.p.p.) Verbale di udienza preliminare (art. 420 c.p.p.) Ordinanza per l integrazione delle indagini (art. 421-bis c.p.p.) Sentenza di non luogo a procedere (art. 425 c.p.p.) Sentenza nel giudizio abbreviato (art. 438 s. c.p.p.) Sentenza di applicazione di pena su richiesta (art. 444 c.p.p.) Sentenza di applicazione di pena su richiesta («patteggiamento allargato» art. 444 c.p.p.) Decreto che dispone il giudizio (art. 429 c.p.p.) Indice analitico