UN MONDO A MISURA DI BAMBINE, BAMBINI, RAGAZZI, RAGAZZE. Guida per le ragazze e i ragazzi 13-17

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1 UN MONDO A MISURA DI BAMBINE, BAMBINI, RAGAZZI, RAGAZZE Guida per le ragazze e i ragazzi 13-17

2 IL PIDIDA Per i Diritti dell Infanzia e dell Adolescenza Il PIDIDA (Per I Diritti dell Infanzia e Dell Adolescenza) è un insieme di 40 associazioni e organizzazioni nazionali che operano per la promozione e la tutela dei diritti dell infanzia e dell adolescenza in Italia e nel mondo. Il percorso del PIDIDA è iniziato nel 2000 quando le realtà che si occupano di bambini e ragazzi hanno iniziato a collaborare insieme nel processo preparatorio alla Sessione Speciale dell Assemblea Generale delle Nazioni Unite dedicata all Infanzia. Le associazioni che aderirono si posero l obiettivo di lavorare insieme per concordare documenti e per partecipare a quest appuntamento internazionale. Un gruppo fra queste, grazie al sostegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha organizzato il Forum nazionale dei ragazzi nel 2001, a Firenze. Durante il Forum sono stati eletti due giovani delegati che, in qualità di rappresentanti dei bambini e dei ragazzi italiani, hanno partecipato alla Sessione Speciale a New York. Nel 2003 il Coordinamento è stato reso permanente. Oggi l attività del PIDIDA è strutturata attraverso Gruppi di lavoro: 1. Gruppo di lavoro sulla Sessione Speciale: si occupa di verificare il rispetto di quanto sottoscritto nel documento Un mondo a misura di bambino alla luce dei principi sanciti dalla Convenzione sui Diritti dell Infanzia. 2. Gruppo di lavoro sulla Partecipazione: promuove una riflessione e una formazione degli operatori delle diverse associazioni che ne fanno parte su come favorire la partecipazione, permettere ai bambini e ai ragazzi italiani di valutare lo stato d applicazione della Convenzione nel nostro paese, facilitare il loro dialogo con le istituzioni. 3. Gruppo di lavoro sull approfondimento della Convenzione: promuove l organizzazione di seminari di approfondimento e l adozione di documenti comuni sui temi collegati ai diritti dell infanzia e dell adolescenza.

3 LE PAROLE DIFFICILI Prima di leggere questa guida è importante capire il significato di alcune parole Introduzione Nel Maggio 2002 i paesi del mondo si sono dati appuntamento a New York per decidere cosa doveva essere fatto per migliorare la condizione dell infanzia e dell adolescenza. Il principale risultato di questo incontro noto con il nome di Sessione Speciale sull Infanzia dell Assemblea Generale delle Nazioni Unite è stato il documento Un mondo a misura di bambino (in inglese A World Fit for Children). E un documento forte che descrive le promesse fatte dai governi per migliorare per migliorare le vite dei bambini e degli adolescenti nei successivi anni ( ). Il documento descrive come i Governi troveranno le risorse e come le promesse saranno mantenute. Il documento originario può essere difficile da leggere, per questo abbiamo preparato questa piccola guida con una sintesi, in linguaggio adatto ai ragazzi, per rendere più semplice la comprensione del documento e di quello che è accaduto a New York, durante la Sessione Speciale. DEFINIZIONE DI BAMBINO E ADOLESCENTE la Convenzione sui Diritti dell Infanzia e dell Adolescenza è dedicata ad ogni essere umano di età compresa tra i 0-18 anni. La traduzione ufficiale italiana definisce tali soggetti fanciulli : in questa definizione, perciò, sono inclusi neonate e neonati, bambine e bambini, ragazze e ragazzi. CONVENZIONE Le Convenzioni ONU sono documenti di diritto internazionale adottati dall Assemblea Generale delle Nazioni Unite e sottoposti quindi alla firma e alla ratifica dei singoli Stati. La firma indica la predisposizione di un paese ad accettare quanto stabilito nel patto. La ratifica invece è l atto ufficiale, compiuto negli stati democratici dell organo legislativo, con cui il paese recepisce nella sua legislazione quanto stabilito nel documento. L ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE (ONU) Sono state create dopo la Seconda Guerra Mondiale. E un luogo dove i Paesi del mondo si incontrano per discutere i problemi e le questioni di interesse globale. Le Nazioni Unite hanno un ruolo chiave per il mantenimento della pace internazionale e per la sicurezza. Le Nazioni Unite hanno sede a New York e a Ginevra e Uffici in ogni regione del mondo. Al 3 Luglio 2006 gli stati membri erano 192. Le Nazioni Unite sono formate da 6 organi principali indispensabili per il funzionamento e il governo dell'organizzazione. Accanto a questi esistono una serie di agenzie, fondi, commissioni e programmi che fanno parte del Sistema ONU. LA SESSIONE SPECIALE DELL ASSEMBLEA GENERALE Ogni anno l Assemblea Generale si incontra regolarmente per discutere di varie questioni. A volte, l Assemblea Generale, decide di avere una Sessione Speciale per discutere un tema specifico. Nel Maggio 2002, si è tenuta la prima Sessione Speciale della storia delle Nazioni Unite dedicata all infanzia e all adolescenza. L ASSEMBLEA GENERALE DELLE NAZIONI UNITE L Assemblea Generale è strutturata come un parlamento delle Nazioni che discutono, a New York, ogni questione di interesse mondiale. E un luogo dove i paesi si incontrano per trovare obiettivi comuni e accordi per come raggiungerli lavorando insieme. IL SEGRETARIO GENERALE Il Segretario Generale è il Capo delle Nazioni Unite. Nel 2002 era Kofi Annan. Il Segretario delle Nazioni Unite è nominato dall Assemblea Generale delle Nazioni Unite su raccomandazione del Consiglio di Sicurezza. Da Gennaio 2007, il Segretario Generale è Ban-Ki Moon. ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE (ONG): Sono organizzazioni indipendenti dai Governi e dalle loro politiche. Le ONG esistono per una miriade di scopi, alcuni esempi sono: il miglioramento dell ambiente, la tutela dei diritti umani, l aumento del benessere dei più poveri.

4 LA CONVENZIONE SUI DIRITTI DELL INFANZIA E DELL ADOLESCENZA La Convenzione sui Diritti dell Infanzia e dell Adolescenza (in inglese CRC Convention on the Rights of the Child) rappresenta il più importante strumento per la promozione e la tutela dei diritti dell infanzia e dell adolescenza. La Convenzione è stata approvata dall Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 Novembre del 1989 a New York ed è entrata in vigore il 2 Settembre L Italia ha ratificato la Convenzione il 27 maggio 1991 con la legge n La Convenzione è formata da un Preambolo e da 54 articoli. Secondo la definizione della Convenzione sono "bambini" (il termine inglese "children", in realtà, andrebbe tradotto in "bambini e adolescenti") gli individui di età inferiore ai 18 anni (art. 1), il cui interesse deve essere tenuto in primaria considerazione in ogni circostanza (art. 3). La Convenzione tutela il diritto alla vita (art.6), nonché il diritto alla salute e alla possibilità di beneficiare del servizio sanitario (art.24), il diritto di esprimere la propria opinione (art.12) e ad essere informato (art.13). I bambini e i ragazzi hanno diritto al nome, tramite la registrazione all anagrafe subito dopo la nascita, nonché alla nazionalità (art.7), hanno il diritto ad avere un istruzione (art.28 e 29), quello di giocare (art.31) e quello di essere protetto da ogni tipo di sfruttamento e abuso sessuale (art.34). Alla Convenzione sui diritti dell'infanzia si affiancano due Protocolli opzionali approvati dall'assemblea Generale delle Nazioni Unite nel Essi sono stati ratificati dall Italia con la legge 11 marzo 2002 n Il Protocollo opzionale concernente il coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati 2. Il Protocollo opzionale concernente la vendita, la prostituzione e la pornografia rappresentante bambini

5 LA SESSIONE SPECIALE SULL INFANZIA E L ADOLESCENZA DELL ASSEMBLEA GENERALE DELLE NAZIONI UNITE Chi ha partecipato? Nel 2002, dall 8 al 10 Maggio, per la prima volta l Assemblea Generale delle Nazioni Unite si è riunita per discutere esclusivamente di argomenti legati all infanzia e all adolescenza. Per la prima volta, insieme ai Leader politici, 404 bambini e adolescenti (242 bambine/ragazze e 162 bambini/ragazzi), di età compresa tra gli 8 e i 18 anni, erano presenti in qualità di membri ufficiali di delegazioni governative e di organizzazioni non governative. Bambini e ragazzi provenienti da 154 paesi nel mondo: dalle grandi città, dalle zone suburbane e dalle zone rurali di ogni continente. Molti di loro erano i primi della loro famiglia, molti della loro comunità di appartenenza, a fare un viaggio. Nei due giorni precedenti la Sessione Speciale, i bambini e i ragazzi hanno partecipato al Forum dedicato a loro, dove a porte chiuse, aiutati da adulti in qualità di facilitatori, hanno discusso e si sono confrontati sui loro problemi. Hanno portato un messaggio, forte e chiaro, ai leader del mondo. L incontro con l Assemblea Generale L 8 Maggio, due rappresentanti dei bambini e i ragazzi, Gabrielle Azurduy Arrieta (Bolivia) e Audrey Cheynut (Monaco), scelti dai loro coetanei, hanno parlato davanti all Assemblea Generale portando le idee, le speranze e i sogni di tutti i giovani del mondo. Con la loro voce hanno dato vita ai principi della Convenzione sui Diritti dell Infanzia e dell Adolescenza e hanno indicato qualcosa che solo i bambini e i ragazzi possono sapere: cosa significa essere giovani nel XXI secolo. La vostra presenza segna un nuovo capitolo della storia delle Nazioni Unite Ora è tempo di costruire un mondo con i bambini. La vostra voce sarà ascoltata, lo prometto. Kofi Annan, Segretario Generale delle Nazioni Unite alla Cerimonia d Apertura del Forum dei Bambini

6 Siamo i bambini del mondo. Siamo le vittime di sfruttamento e abusi. Siamo i bambini di strada. Siamo i figli della guerra. Siamo le vittime e gli orfani dell HIV/AIDS. Ci è negata una buona scuola e una buona assistenza medica. Siamo vittime di discriminazioni politiche, economiche, culturali, religiose e ambientali. Vogliamo un mondo a misura di bambino, perché un mondo a nostra misura è un mondo a misura umana per tutti. In questo mondo, Vogliamo rispetto per i diritti dell infanzia: Un impegno reale e concreto dei governi e degli adulti per i principi dei diritti dell infanzia e l applicazione della Convenzione sui diritti dell Infanzia a tutti i bambini. I bambini devono vivere in un ambiente sicuro in famiglia, nelle loro comunità, nelle nazioni. Vogliamo la fine di sfruttamento, abusi e violenza: Devono essere definite e rispettate da tutti leggi che proteggono i bambini dallo sfruttamento e dall abuso. Centri e programmi che aiutano a ricostruire le vite dei bambini che ne sono vittime. Vogliamo la fine della guerra: I leader mondiali risolvano i conflitti con un dialogo pacifico invece di usare la forza. I bambini profughi e vittime delle guerre siano protetti in ogni modo e abbiano le stesse opportunità di tutti gli altri bambini. Vogliamo il disarmo, l eliminazione del commercio delle armi e la fine dell impiego di bambini come soldati. Vogliamo poter avere assistenza sanitaria: Disponibilità e cure di farmaci salva-vita a basso costo per tutti i bambini. La formazione di alleanze affidabili e solide tra tutti i soggetti per promuovere una migliore salute infantile. Vogliamo l eliminazione dell HIV/AIDS: I sistemi scolastici devono includere programmi di prevenzione dell HIV. Test gratuiti e centri di consulenza. Informazioni sull HIV/AIDS liberamente disponibili per la gente. I bambini resi orfani dall AIDS e i bambini ammalati o con disabilità devono essere curati e devono godere delle stesse opportunità di tutti gli altri bambini. UN MONDO A NOSTRA MISURA Documento presentato dai bambini e dai ragazzi all Assemblea Generale delle Nazioni Unite Vogliamo la fine del circolo vizioso della povertà: Comitati anti-povertà che portino trasparenza nelle spese e diano attenzione ai bisogni di tutti i bambini. La cancellazione del debito che impedisce progressi per l infanzia. Vogliamo che sia fornita un istruzione: Parità di accesso e di opportunità a una scuola di qualità gratuita e obbligatoria. Ambienti scolastici in cui i bambini siano contenti di imparare. Un educazione alla vita che vada al di là delle materie di studio e includa lezioni sulla comprensione, i diritti umani, la pace, l accettazione degli altri e una cittadinanza attiva. Vogliamo la partecipazione attiva dei ragazzi: Maggiore consapevolezza e rispetto fra le persone di ogni età verso il diritto di ogni bambino di partecipare pienamente, nello spirito della Convenzione sui diritti dell Infanzia. I bambini devono essere attivamente coinvolti nelle decisioni a tutti i livelli e nella progettazione, attuazione, controllo e valutazione di tutte le questioni che riguardano i diritti dell infanzia. Ci impegniamo a lavorare insieme in modo paritario in questa lotta per i diritti dell infanzia. E mentre promettiamo di sostenere le azioni che intraprenderete a favore dei bambini, vi chiediamo anche sostegno e impegno per le azioni che noi intraprenderemo, perché i bambini del mondo non sono compresi bene. Non siamo la fonte del problema: siamo le risorse necessarie per risolverlo. Non siamo spese: siamo investimenti. Non siamo solo giovani: siamo persone e cittadini di questo mondo. Fino a che gli altri non accetteranno le loro responsabilità verso di noi, combatteremo per i nostri diritti. Abbiamo la volontà, il sapere, la sensibilità e la dedizione. Promettiamo che da adulti difenderemo i diritti dei bambini con la stessa passione che abbiamo ora da bambini. Promettiamo di trattare tutti gli altri con dignità e rispetto. Promettiamo di essere aperti e sensibili verso le nostre differenze. Siamo i bambini del mondo, e a dispetto delle nostre diverse origini condividiamo una realtà comune. Siamo uniti nella nostra lotta per fare del mondo un posto migliore per tutti. Dite che siamo il futuro, ma siamo anche il presente.

7 UN MONDO A MISURA DI BAMBINO Le richieste avanzate dai bambini e dagli adolescenti sono state inserite nel documento " ", con cui si è conclusa la Sessione Speciale. Come è stato scritto, all inizio della Guida, il documento è un testo impegnativo e molto lungo. Per questa ragione il PIDIDA ha deciso di tradurre la versione in inglese preparata nel 2002, da Save The Children Alliance per il Global Movement for Children, per i bambini/e e i ragazzi/e. Il documento si divide in tre parti: I. Dichiarazione, II. Bilancio dei progressi e lezioni acquisite, III Piano D azione. Di seguito vengono riportati alcuni brevi estratti del documento. A lato del testo troverai delle caselle che ti aiuteranno nella comprensione del testo. Puoi chiedere il documento integrale all operatore/all operatrice del PIDIDA che somministrerà il questionario. In questo documento leggerai parole come NOI, le NOSTRE. Noi sono i Leader di Governo del Mondo che si sono assunti le promesse scritte in questo documento. DICHIRAZIONE DEL MILLENNIO DELL ONU Dal 6 all 8 Settembre 2000 a New York, i Capi di Stato e di Governo di tutti gli Stati membri dell ONU hanno partecipato al Vertice del Millennio, la più ampia riunione di leader della storia. Al termine del Vertice hanno posto la firma in calce alla Dichiarazione del Millennio. presero corpo gli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OSM): 8 traguardi misurabili vincolanti per l intera comunità internazionale. Gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio: Obiettivo Numero 1: Eliminare fame e povertà estrema Obiettivo Numero 2: Istruzione primaria per tutti Obiettivo Numero 3: Pari opportunità fra i sessi Obiettivo Numero 4: Ridurre la mortalità infantile Obiettivo Numero 5: Migliorare la salute materna Obiettivo Numero 6: Combattere HIV/AIDS e malaria Obiettivo Numero 7: Assicurare la sostenibilità ambientale Obiettivo Numero 8: Sviluppare un allenza globale per lo sviluppo I. LA DICHIARAZIONE 1. I leader del mondo, undici anni fa, durante un incontro, si assunsero l impegno di assicurare a ogni bambino un futuro migliore. Quell incontro fu chiamato: il Vertice Mondiale per l Infanzia. 2. Esiste un rapporto scritto dal Segretario Generale delle Nazioni Unite che parla dei progressi raggiunti negli ultimi dieci anni. Questo report si chiama Noi, i bambini. Alcuni esempi dei progressi raggiunti: Milioni di giovani vite sono state salvate Mai come ora tanti bambini frequentano la scuola Sono stati conclusi accordi importanti per proteggere i bambini e i ragazzi. MA nonostante questi progressi molte cose restano ancora da fare, specialmente nei paesi più poveri. I Leader di Governo non hanno adempiuto a tutte le promesse fatte 11 anni fa al Vertice Mondiale per l Infanzia. 3. Noi, siamo determinati a cambiare il mondo CON e PER i bambini. Attraverso iniziative nazionali e per mezzo della cooperazione internazionale, ci impegniamo a realizzare le promesse fatte al Vertice Mondiale per l Infanzia e ad affrontare nuovi problemi ed emergenze che sono nate in questi anni. Questo ci aiuterà a raggiungere altri traguardi assunti durante altri vertici e conferenze delle Nazioni Unite, in particolare la Dichiarazione del Millennio dell ONU. 4. Noi riafferiamo il nostro impegno per promuovere e difendere i diritti di ogni bambino, d ogni essere umano al di sotto dei 18 anni, adolescenti inclusi. Noi siamo determinati a far rispettare la dignità e ad assicurare il benessere di ogni bambino. Noi riconosciamo che la Convenzione sui diritti dell Infanzia e dell adolescenza insieme ai suoi Protocolli opzionali, contiene una serie completa di standard giuridici internazionali per la tutela e il benessere del bambino.

8 5. Noi promettiamo di creare un mondo a misura di bambino. Ci impegniamo per uno sviluppo umano sostenibile che consideri prioritario il benessere di ogni bambino e ragazzo. Uno sviluppo umano fondato sui principi di: Democrazia Eguaglianza Non discriminazione Pace Giustizia sociale Interdipendenza tra tutti i diritti umani incluso il diritto allo sviluppo 6. Noi riconosciamo l importanza e supportiamo il ruolo dei genitori, delle famiglie e dei tutori legali come persone che prima di tutti si prendono cura dei bambini e dei ragazzi. 7. Noi chiediamo ad ogni persona di unirsi a noi in un movimento globale che ci aiuti a costruire un mondo a misura di bambino, sostenendo il nostro impegno per i seguenti principi e obiettivi: 1) I BAMBINI AL PRIMO POSTO In ogni iniziativa rivolta a migliorare le condizioni di vita dei bambini e dei ragazzi, il superiore interesse del bambino e del ragazzo dovrà essere la prima cosa a cui pensiamo. 2) ELIMINARE LA POVERTA : INVESTIRE SULL INFANZIA e L ADOLESCENZA. Noi rafforziamo il nostro impegno per ridurre la povertà nell arco di tempo di una sola generazione. Noi tutti concordiamo sul fatto che investire nei bambini e nei ragazzi e garantire i loro diritti rappresenti una delle vie migliori per lottare contro la povertà. Azioni immediate devo essere intraprese per lottare contro le forme di sfruttamento del lavoro minorile. 3) INCLUDERE OGNI BAMBINA, BAMBINO, RAGAZZA E RAGAZZO Ogni bambina, bambino, ragazza, ragazzo nasce libero ed eguale. Dobbiamo porre fine ad ogni forma di discriminazione. Che cos è la Sviluppo Umano Sostenibile? L'approccio dello sviluppo umano è un criterio di interpretazione e di valutazione della condizione umana assai ampio, che guarda al modo in cui vivono le persone e alle opportunità che esse hanno a disposizione. Che cos è il superiore interesse del bambino e del ragazzo? E un principio fondamentale della Convenzione sui diritti dell Infanzia (Art.3): chiedersi cosa è meglio per tutti i bambini e tutti i ragazzi in tutte le azioni che li riguardano sia direttamente che indirettamente. Il superiore interesse è più importante di ogni altra considerazione e può essere perseguito solo garantendo l ascolto della bambina, del bambino, della ragazza e del ragazzo. Forme di sfruttamento del lavoro minorile Tutte le forme di schiavitù. Questo comprende i bambini soldato, la vendita o la tratta di minori. Lo sfruttamento sessuale dei bambini: pornografia e prostituzione. Il coinvolgimento dei bambini e dei ragazzi nel commercio e nella produzione di droghe illegali o in altre attività criminali. Qualunque lavoro che comprometta la salute fisica, mentale o la moralità dei bambini.

9 4) AVER CURA DI OGNI BAMBINO E RAGAZZO Tutti i bambini devono poter iniziare la loro vita nel migliore dei modi. Il diritto alla vita, alla protezione dagli abusi, alla crescita e allo sviluppo in buona salute, attraverso una corretta alimentazione rappresentano il modo migliore per iniziare la vita. Noi lotteremo insieme contro le malattie infettive e contro le cause della malnutrizione. Noi costruiremo un ambiente sano per i bambini e i ragazzi perchè possano crescere e sviluppare tutte le loro capacità. 5) GARANTIRE L ISTRUZIONE AD OGNI BAMBINO E RAGAZZO Ogni bambina e bambino, ragazza e ragazzo, ha diritto ad avere un istruzione di base che sia: gratuita adeguata alle necessità di ogni bambino/a, ragazzo/a di buona qualità Le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi, hanno diritto ad accedere in egual modo alla scuola primaria tanto a quella secondaria. 6) PROTEGGERE I BAMBINI DAGLI ABUSI E DALLO SFRUTTAMENTO I bambini/e e i ragazzi/e devono essere protetti contro ogni forma di violenza, da ogni abuso, dallo sfruttamento e dalla discriminazione, così come da ogni forma di terrorismo e non possono essere vittime di ostaggio o rapimento. 7) PROTEGGERE I BAMBINI E I RAGAZZI DALLA GUERRA I bambini/e e i ragazzi/e devono essere protetti dagli orrori della guerra, inclusi i bambini che vivono in territori occupati da altro Stato. 8) COMBATTERE L HIV/AIDS I bambini/e e i ragazzi/e devono essere protetti dall impatto devastante dell HIV/AIDS. 10) PROTEGGERE LA TERRA PER IL BENESSERE DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI Noi dobbiamo proteggere il nostro ambiente naturale con le sue diverse forme di vita, la sua bellezza e le sue risorse, ognuna delle quali rende migliore la qualità di vita delle generazioni presenti e future. Noi faremo tutto ciò che è possibile per proteggere i bambini e i ragazzi dalle conseguenze causate dai disastri naturali e dai problemi ambientali. Per trasformare questa Dichiarazione in un Piano D Azione Globale noi abbiamo bisogno di: I. Una rinnovata volontà politica; II. Nuove risorse a livello nazionale e internazionale; A causa dell urgenza e della gravità dei bisogni particolari dei bambini e dei ragazzi, noi abbiamo bisogno che tutto ciò accada quanto prima. 11) In linea con questi principi e obiettivi, noi adottiamo il PIANO D AZIONE inserito nella Sezione III del documento. Noi crediamo che insieme costruiremo un mondo dove tutti le bambine, i bambini, le ragazze e i ragazzi potranno vivere con gioia la loro infanzia e la loro adolescenza: Dove potranno giocare e imparare; Dove saranno amati, rispettati e curati; Dove i loro diritti saranno difesi e garantiti, senza discriminazioni; Dove la loro sicurezza e il loro benessere sia la priorità su ogni altra cosa; Dove i bambini/e e i ragazzi/e possano crescere in buona salute, in pace e dignità. 9) ASCOLTARE I BAMBINI E I RAGAZZI. Noi crediamo che i bambini e i ragazzi possono aiutare a costruire un futuro migliore per tutti. Noi dobbiamo rispettare il loro diritto di espressione e di partecipare in tutte le questioni che li riguardano, in modo consono alla loro età e al loro grado di maturità.

10 ( SECONDO ESTRATTO) - III IL PIANO D AZIONE I capi di governo hanno scritto cosa vogliono per i bambini e i ragazzi, la domanda ora è COME E POSSIBILE REALIZZARE QUESTI OBIETTIVI? La risposta è contenuta nel PIANO DI AZIONE. 1. La prima parte (A) Creare un mondo a misura di bambino, spiega come i Leader costruiranno un mondo a misura di bambino. 2. La seconda parte (B) Obiettivi, strategie e interventi, gli obiettivi che si desiderano raggiungere e le strategie e le azioni per raggiungerle. 3. La terza parte (C) Mobilitare le risorse, è dedicata a come mobilitare le risorse. 4. La quarta parte (D) Interventi di attuazione e valutazione, agli interventi di attuazione e valutazione. A. Creare un Mondo a di bambino ( ) Per attuare questo PIANO D AZIONE NOI collaboreremo con: 1) i bambini e i ragazzi. Il diritto dei bambini compresi gli adolescenti, di esprimersi liberamente deve essere rispettato e incoraggiato e le loro opinioni devono essere tenute in considerazione per tutte le questioni che li riguardano. Lo devono: - sviluppare la propria autostima - acquisire conoscenze e capacità tecniche per affrontare le difficoltà della vita. 4) i parlamentari e le altre persone importanti per attuare questo PIANO D AZIONE. 5) le organizzazioni non governative e le organizzazioni a carattere locale saranno sostenute per facilitare la partecipazione dei bambini e dei ragazzi. 6) il settore privato e le aziende. 7) I leader religiosi e spirituali. 8) I mass media e le loro associazioni. B. Obiettivi, strategie e interventi La vitalità dei bambini e dei ragazzi deve essere alimentata, in modo che possano contribuire alla costruzione dell ambiente, della società e il mondo del futuro. I bambini e i ragazzi svantaggiati che vivono in situazioni di disagio hanno bisogno di un attenzione e di un sostegno particolare che gli possa consentire di: a) accedere ai servizi di base b) sviluppare la propria autostima c) essere preparati alle difficoltà della vita. NOI, ci impegniamo a realizzare programmi volti a promuovere una partecipazione significativa dei bambini e dei ragazzi ai processi decisionali, inclusi quelli relativi all ambito familiare e scolastico e quelli a carattere locale e nazionale. 2) con i genitori, le famiglie, i tutori legali e tutte le persone che operano per tutelare i bambini e i ragazzi. 3) con i governi e le autorità locali. Dal 1990, anno del Vertice Mondiale per l Infanzia, durante diversi incontri delle Nazioni Unite, si sono definiti traguardi e obiettivi per aiutare i bambini e i ragazzi. Noi riaffermiamo il nostro impegno per realizzarli, siamo decisi, nel corso del decennio , a conseguire gli obietivi ancora incompiuti e raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio nel Ci impegniamo a raggiungere i seguenti obiettivi, strategie e interventi con gli adattamenti necessari alle condizioni peculiari di ogni paese del mondo. Le questioni principali sono: 1. Migliorare le condizioni vita e di salute dei bambini e dei ragazzi 2. Garantire un istruzione di qualità 3. Proteggere dagli abusi, dallo sfruttamento e dalla violenza 4. Lotta all HIV/AIDS

11 ( TERZO ESTRATTO) D. INTERVENTI DI ATTUAZIONE E VALUTAZIONE Noi svilupperemo dei Piani D Azione Nazionale per raggiungere gli obiettivi assunti in questo documento. Questi Piani D Azione avranno degli obiettivi chiari e misurabili. I Piani di Azione Nazionali si baseranno sul Piano D Azione Globale riportato in questo documento. Ci impegniamo a fare tutto questo con: a. gli attori della società civile b. le organizzazioni non governative c. i bambini e i ragazzi stessi, in relazione alla loro età e al grado di maturità d. alle loro famiglie Monitoreremo regolarmente il nostro lavoro, sia a livello nazionale, sia a livello globale, e valuteremo i progressi ottenuti in direzione degli obiettivi descritti nel Piano D Azione. Miglioreremo la nostra capacità nel raccogliere e analizzare le informazioni. Raccoglieremo informazioni che mostrino le differenze per età e sesso. b. Noi chiediamo al Fondo delle Nazioni Unite per l Infanzia (UNICEF) di continuare a predisporre e diffondere informazioni sui progressi ottenuti nell attuazione della presente Dichiarazione e Piano D azione. Noi chiediamo che ciò sia fatto in stretta collaborazione con: i Governi i Fondi i Programmi le Agenzie Specializzate delle Nazioni Unite (si veda nota nel Glossario) gli altri organi delle Nazioni Unite tutti gli altri attori rilevanti. Che cos è il Comitato ONU sui Diritti dell Infanzia? E un gruppo di esperti sull infanzia e l adolescenza provenienti da ogni parte del mondo. Il gruppo si incontra a Ginevra tre volte all anno per verificare quello i Governi stanno facendo per proteggere e promuovere i diritti dei bambini e dei ragazzi nel loro paese. Gli esperti sono eletti dai governi. Ogni governo che ha ratificato la Convenzione sui Diritti dell Infanzia e dell Adolescenza deve inviare regolarmente (la prima volta dopo due anni dalla ratifica e in seguito ogni cinque) un rapporto al Comitato dell ONU per spiegare che cosa il paese sta facendo per assicurare ad ogni bambino e ragazzo il rispetto e il godimento dei suoi diritti. Il Comitato esamina ogni rapporto ed indirizza i propri suggerimenti e raccomandazioni generali allo Stato sotto forma di osservazioni conclusive. Promuoveremo ricerche che abbiano ad oggetto la condizione dell infanzia e dell adolescenza. a. Noi incoraggiamo gli Stati aderenti alla Convenzione sui Diritti dell Infanzia e dell Adolescenza a inserire nei propri rapporti al Comitato dell ONU sui Diritti dell Infanzia e dell Adolescenza le misure adottare e i risultati conseguiti nell attuazione del Piano D Azione descritto in questo documento. Noi chiediamo che gli organismi di governo delle Agenzie Specializzate offrano il maggiore sostegno possibile alla dette Agenzie per il conseguimento degli obiettivi previsti dal presente Piano D Azione. Noi chiediamo che essi informino costantemente l Assemblea Generale delle Nazioni Unite attraverso il Consiglio Economico e Sociale utilizzando gli schemi di rapporto e le procedure esistenti. c. Noi chiediamo il Segretario Generale dell ONU di presentare all Assemblea Generale un rapporto periodico sui progressi ottenuti nell attuazione del Piano D Azione.

12 Noi ci impegniamo a non lasciare niente di intentato nell impresa di costruire un mondo a misura di bambina, bambino, ragazza e ragazzo. Lo costruiremo sulle conquiste raggiunte nel corso decennio passato e ispirato ai principi della priorità dell infanzia. Lavoreremo insieme con un gran numero di partner, noi porteremo avanti un movimento globale a favore dell infanzia che crei uno slancio inarrestabile nella direzione del cambiamento. Noi facciamo tale promessa sincera, consapevoli che, attribuendo la massima priorità ai diritti dei bambini, alla loro vita, alla loro protezione, al loro sviluppo, noi serviamo l interesse generale dell umanità intera e garantiamo il benessere di tutti i bambini in tutte le società : LE PROMESSE DEGLI ADULTI, IL PUNTO DI VISTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI Le bambine, i bambini, le ragazze e i ragazzi, come abbiamo imparato in questa piccola guida, hanno sempre avuto un ruolo importante. Quest anno dopo 5 anni, i Governi devono verificare quanto, rispetto alle promesse che hanno fatto nel 2002, sono riusciti a fare per i bambini e gli adolescenti. Il PIDIDA ha pensato di chiedere alle bambine, ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi come vivono e cosa pensano. Vuole raccogliere l opinione dei bambini, delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze che vivono in Italia e insieme a loro capire quanto è stato fatto, dal 2002 al 2007 e quanto rimane ancora da fare per raggiungere gli obiettivi decisi nel PIANO D AZIONE. Per fare questo, il PIDIDA, ha preparato un questionario... se lo desideri puoi rispondere alle domande. Il tuo contributo sarà preziosissimo. I risultati del questionario del PIDIDA verranno raccolti in un rapporto e verrà inviato a New York, dove dal 9 al 12 Dicembre un gruppo di bambine, bambini, ragazze e ragazzi si incontreranno, come cinque anni fa, per continuare a costruire insieme agli adulti UN MONDO A MISURA DI BAMBINE, BAMBINI, RAGAZZE E RAGAZZI!

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