Ecosistema Rischio 2003
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- Filiberto Valentini
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1 Ecosistema Rischio 2003 Prima indagine conoscitiva sulle azioni messe in campo dai Comuni italiani per la mitigazione del rischio idrogeologico Ecosistema Rischio è la prima indagine realizzata in Italia per fotografare la reale situazione dei nostri comuni a rischio idrogeologico. Legambiente insieme al Dipartimento della Protezione Civile ha monitorato le azioni messe in campo dalle Amministrazioni comunali, per quanto di loro competenza, volte alla mitigazione del rischio idrogeologico dal Nord al Sud del Paese, lungo 11 aste fluviali in 9 Regioni coinvolte dalla Campagna "Operazione Fiumi 2003". L indagine si è concentrata sulla rilevazione di parametri che indichino l esistenza e lo stato di attuazione dei principali programmi di prevenzione messi in opera dalle amministrazioni comunali (presenza di macroelementi che possano indicare un forte livello di attenzione e/o preoccupazione, piani di emergenza, campagne di informazione rivolte alla popolazione, supporto con il volontariato di protezione civile, ecc.). L'analisi di tali parametri ha determinato una vera e propria classifica dello stato di sicurezza dal dissesto idrogeologico, al fine di servire da pungolo per risolvere le eventuali inadempienze o lentezze e per valorizzare il buon lavoro svolto da moltissime Amministrazioni comunali italiane. Il 58% dei comuni intervistati svolge un positivo lavoro nella mitigazione del rischio idrogeologico (di cui il 16% ottimo e il 42% buono), mentre ancora 42% risulta ancora molto carente in questa fondamentale attività. Il 19% dei Comuni intervistati addirittura non svolge alcuna attività in tal senso. LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO REALIZZATA NEI COMUNI ITALIANI OTTIMO lavoro nella mitigazione del rischio idrogeologico 16% BUON lavoro nella mitigazione del rischio idrogeologico 42% SCARSO lavoro nella mitigazione del rischio idrogeologico 23% NESSUN lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico 19% La situazione è particolarmente grave al Sud del Paese (solo il 45% dei comuni svolge un positivo lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico) e al Centro (50%), migliorando fortemente al Nord Italia (80%). Particolarmente preoccupante le situazioni di quasi tutti i comuni delle provincie di, Roma e Caserta, positivo invece l esempio dei Comuni delle Province di Firenze, Parma, Torino e Lodi.
2 LAVORO SVOLTO DAI COMUNI CONTRO IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL NORD ITALIA Positivo 80% Negativo 20% LAVORO SVOLTO DAI COMUNI CONTRO IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL CENTROITALIA Positivo 50% Negativo 50% LAVORO SVOLTO DAI COMUNI CONTRO IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL SUD ITALIA Positivo 45% Negativo 55% Ai Comuni di Parma ed Albiano, sulla Dora Baltea in provincia di Torino, il primato nella mitigazione del rischio idrogeologico, secondo posto per Firenze sull Arno, terzo posto, ancora sulla Dora Baltea in Piemonte, al Comune di Borgifranco d Ivrea. Scanzano, sul fiume Basento in provincia di, è l unico Comune del Sud Italia ad entrare nei primi 10 posti della classifica di Ecosistema Rischio. LE 10 MAGLIE ROSA ASSEGNATE AI COMUNI NELLE ATTIVITA MESSE IN CAMPO CONTRO IL RISCHIO IDROGEOLOGICO Comune Provincia Punteggio Risultato Albiano Torino 5,67 Parma Parma 5,67 Firenze Firenze 5,5 Borgofranco D'Ivrea Torino 5,07 Castelfiorentino Firenze 4,75 Senna Lodigiana Lodi 4,73 Scanzano 4,7 Pavone Canavese Torino 4,68 Alice Superiore Torino 4,68 Roma Roma 4,67
3 Sempre in provincia di, lungo il fiume Basento, i tre comuni ultimi nella classifica della mitigazione del rischio idrogeologico: Ferrandina, Pisticci e Montalbano. Numerosi anche in Provincia di Roma i Comuni cui Ecosistema rischio 2003 ha assegnato la Maglia Nera nella mitigazione del rischio idrogeologico. LE 10 MAGLIE NERE ASSEGNATE AI COMUNI NELLE ATTIVITA MESSE IN CAMPO CONTRO IL RISCHIO IDROGEOLOGICO Comune Provincia Punteggio Risultato Cerreto Laziale Roma 1,17 Affile Roma 1,17 Castel S. Pietro Romano Roma 1,08 Castel Campagnano Caserta 1 Fiano Romano Roma 0,83 Formello Roma 0,75 Pallagorio Crotone 0,7 Montalbano 0,7 Pisticci 0,3 Ferrandina 0,2 La pianificazione comunale d emergenza rappresenta la prima arma che abbiamo contro il rischio idrogeologico. Studiare in tempo di pace cosa fare in caso di emergenza, pianificare in anticipo l organizzazione di tutte le attività di protezione civile necessarie per fronteggiare un qualsiasi evento calamitoso in un determinato territorio permette un organizzazione tempestiva e razionale dei soccorsi locali ed un comportamento idoneo dei cittadini, elementi che in caso di calamità diventano determinanti nella salvaguardia della vita umana. Nonostante l ottimo lavoro di stimolo ed indirizzo realizzato dal Servizio Nazionale di Protezione Civile soltanto il 31% dei comuni intervistati si è dotato di un piano d emergenza conforme alle linee guida pubblicate dal Dipartimento della Protezione Civile. Il 28% dei comuni ancora non si è dotato di alcuna forma di pianificazione d emergenza per il rischio idrogeologico. PIANI COMUNALI D EMERGENZA PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO Piani conformi alle linee guida tracciate dal Dipartimento della Protezione Civile 31% Piani non conformi alle linee guida tracciate dal Dipartimento della Protezione Civile 41% Assenza di piano 28%
4 Un piano d emergenza per essere veramente efficace deve essere conosciuto nei suoi contenuti dalla popolazione, altrimenti si trasforma in un arma spuntata contro il rischio idrogeologico. Soltanto il 48% dei Comuni intervistati svolge una positiva attività di informazione alla popolazione (25% ottima e 23% buona), mentre il 54% ancora deve fare molta strada su questo essenziale terreno di lavoro contro alluvioni. Particolarmente positivi gli esempi dei comuni di Firenze e Parma che stanno realizzando numerose iniziative di informazione sul rischio idrogeologico, con particolare attenzione alle scuole. INFORMAZIONE ALLA POPOLAZIONE REALIZZATA DAI COMUNI CONTRO IL RISCHIO IDROGEOLOGICO OTTIMO lavoro di informazione e addestramento 25% BUON lavoro di informazione e addestramento 23% SCARSO lavoro di informazione e addestramento 37% NESSUN lavoro di informazione e addestramento 15% Il volontariato di protezione civile ha dimostrato negli ultimi anni di essere un elemento insostituibile nella gestione dei soccorsi in caso di emergenza, sia per i numeri che sa garantire in caso di calamità che per l altissimo livello di specializzazione che ha saputo raggiungere con la formazione e l addestramento. Per questi motivi Legambiente considera il supporto al volontariato di protezione civile uno degli elementi fondamentali nell indagine Ecosistema rischio Il 68% dei comuni intervistati svolge un positivo lavoro in tal senso, anche se ancora 32% dei comuni fa troppo poco per supportare il volontariato, elemento fondamentale per un sistema comunale di protezione civile efficiente e tempestivo. SUPPORTO AL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE FORNITO DALLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI FORTE supporto al volontariato 48% BUON supporto al volontariato 20% SCARSO supporto al volontariato 17% NESSUN supporto al volontariato 15%
5 RISULTATI INTEGRALI DI ECOSISTEMA RISCHIO AZIONI MESSE IN CAMPO DAI COMUNI PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO Comune Provincia Punteggio Risultato Albiano Torino 5,67 Parma Parma 5,67 Firenze Firenze 5,5 Borgofranco D'Ivrea Torino 5,07 Castelfiorentino Firenze 4,75 Senna Lodigiana Lodi 4,73 Scanzano 4,7 Pavone Canadese Torino 4,68 Alice Superiore Torino 4,68 Roma Roma 4,67 San Rocco al Porto Lodi 4,6 Zibello Parma 4,50 Lastra a Signa Firenze 4,47 Sesto Fiorentino Firenze 4,42 Mignanego Genova 4,3 Arsoli Roma 4,27 Montelupo Fiorentino Firenze 4,25 Santa maria la fossa Caserta 4,2 Genova Genova 4,2 Polesine Parma 4,02 Fucecchio Firenze 4,17 Bagno a Ripoli Firenze 4,17 Montanaso Lombardo Lodi 4,05 Ivrea Torino 4,02 Santolcese Genova 4 Poliporo 4 Crotone Crotone 4
6 Roccabianca Parma 3,95 Rocca di Neto Crotone 3,9 Castel volturno Caserta 3,9 Mesoraca Crotone 3,72 Campi Bisenzio Firenze 3,68 Rifreddo Roma 3,65 Cineto Romano Roma 3,63 Camairago Lodi 3,6 Caccuri Crotone 3,5 Maleo Lodi 3,48 Trecasali Parma 3,40 Lodi Lodi 3,28 Novasiri 3,2 Cancello e Arnone Caserta 3,2 Canterano Roma 3,15 Subiaco Roma 3,13 Castiglione D'Adda Lodi 3,12 Belvedere di Spirello Crotone 2,9 Castel Madama Roma 2,8 Cotronei Crotone 2,6 Campomorone Genova 2,6 Chiazzo Caserta 2,6 Bernalda 2,6 Ciampino Roma 2,33 Monterotondo Roma 2,28 Sissa Parma 2,17 Serra Riccò Genova 2 Cervara Roma 2 Torrita tiberina Roma 1,92 Montescaglioso 1,9 Grazzanise Caserta 1,9
7 Agosta Roma 1,73 Ceranesi Genova 1,7 Mandela Roma 1,67 Ponzano Romano Roma 1,42 Marano Equo Roma 1,25 Capua Caserta 1,2 Bogliasco Genova 1,2 Cerreto Laziale Roma 1,17 Affile Roma 1,17 Castel S. Pietro Romano Roma 1,08 Castel Campagnano Caserta 1 Fiano Romano Roma 0,83 Formello Roma 0,75 Pallagorio Crotone 0,7 Montalbano 0,7 Pisticci 0,3 Ferrandina 0,2 Leggenda: Comuni che svolgono un ottimo lavoro di mitigazione del rischio Comuni che svolgono un buon lavoro di mitigazione del rischio Comuni che svolgono uno scarso lavoro di mitigazione del rischio Comuni che non svolgono lavoro di mitigazione del rischio CLASSIFICA DELL AREA TEMATICA RISCHIO La memoria storica di precedenti alluvioni, il mancato svolgimento di una manutenzione ordinaria dell alveo, la presenza di fabbricati in area di esondazione, l esistenza di aree industriali in prossimità degli argini, il mancato rispetto delle indicazioni del Piano di bacino, rappresentano importanti elementi che possono indicare un certo livello di attenzione e/o preoccupazione sul rischio idrogeologico. Elementi che rendono particolarmente necessaria una corretta opera di prevenzione, di informazione ai cittadini e di pianificazione d emergenza da parte dei Sindaci.
8 Comune Provincia Punteggio Classe di Merito Formello Roma 0,1 Genova Genova 0,2 Campomorone Genova 0,2 Ceranesi Genova 0,2 Ferrandina 0,2 Bernalda 0,2 Lodi Lodi 0,2 Caiazzo Caserta 0,2 Santa Maria la Fossa Caserta 0,2 Castel Campagnano Caserta 0,2 Policoro 0,3 Rocca di Neto Crotone 0,3 Campi Bisenzio Firenze 0,3 Pisticci 0,3 Roma Roma 0,3 Castel Madama Roma 0,3 Agosta Roma 0,3 Monterotondo Roma 0,3 Arsoli Roma 0,3 Crotone Crotone 0,3 Castel Volturno Caserta 0,3 Castiglione D'Adda Lodi 0,4 Santolcese Genova 0,4 Borgofranco D'Ivrea Torino 0,4 Serra Riccò Genova 0,4 Camairago Lodi 0,4 Senna Lodigiana Lodi 0,4 Montescaglioso 0,5 Caccuri Crotone 0,5 Cotronei Crotone 0,5
9 Firenze Firenze 0,5 Subiaco Roma 0,5 Sissa Parma 0,5 Riofreddo Roma 0,5 Ciampino Roma 0,5 Affile Roma 0,5 Bagno a Ripoli Firenze 0,5 Lastra a Signa Firenze 0,5 Grazzanise Caserta 0,5 Maleo Lodi 0,6 Mignanego Genova 0,6 Ivrea Torino 0,6 San Rocco al Porto Lodi 0,6 Sesto Fiorentino Firenze 0,6 Castelfiorentino Firenze 0,6 Cerreto Laziale Roma 0,6 Parma Parma 0,6 Trecasali Parma 0,6 Zibello Parma 0,6 Polesine Parma 0,6 Marano Equo Roma 0,6 Cineto Romano Roma 0,6 Cervara Roma 0,6 Fucecchio Firenze 0,6 Cancello e Arnone Caserta 0,6 Capua Caserta 0,6 Scanzano Montalbano Novasiri 0,7 0,7 0,7 Mesoraca Crotone 0,7 Belvedere di Spirello Crotone 0,7
10 Montanaso Lombardo Lodi 0,8 Bogliasco Genova 0,8 Fiano Romano Roma 0,8 Mandela Roma 0,8 Canterano Roma 0,8 Roccabianca Parma 0,8 Ponzano Romano Roma 0,8 Castel S. Pietro Romano Roma 0,8 Torrita tiberina Roma 0,8 Alice Superiore Torino 0,8 Montelupo Fiorentino Firenze 0,8 Pallagorio Crotone 0,8 Pavone Canavese Torino 0,8 Albiano Torino 1 Leggenda: Forte livello di attenzione e/o preoccupazione sul rischio idrogeologico Significativo livello di attenzione e/o preoccupazione sul rischio idrogeologico Medio livello di attenzione e/o preoccupazione sul rischio idrogeologico La pianificazione comunale d emergenza rappresenta la prima arma che abbiamo contro il rischio idrogeologico. Il Dipartimento della protezione civile ha redatto e diffuso un documento recante criteri di massima per la pianificazione comunale di emergenza per il rischio idrogeologico. E partendo da questi criteri che Ecosistema rischio ha verificato la presenza, la validità e la struttura dei piani d emergenza comunali o intercomunali, quale elemento fondamentale per la mitigazione del rischio idrogeologico da parte dei Comuni. CLASSIFICA DELL AREA TEMATICA PIANIFICAZIONE Comune Provincia Punteggio Classe di Merito Firenze Firenze 2 Lodi Lodi 2 Scanzano 2 Crotone Crotone 2
11 Santa Maria la Fossa Caserta 2 Ivrea Torino 2 Parma Parma 2 Zibello Parma 2 Albiano Torino 2 Policoro 2 Camairago Lodi 2 Castel Volturno Caserta 2 Roma Roma 2 Borgofranco D'Ivrea Torino 2 Montanaso Lombardo Lodi 2 Genova Genova 2 Bagno a Ripoli Firenze 2 Sesto Fiorentino Firenze 2 Castelfiorentino Firenze 2 Montelupo Fiorentino Firenze 2 Fucecchio Firenze 2 San Rocco al Porto Lodi 2 Senna Lodigiana Lodi 2 Castiglione D'Adda Lodi 1,8 Cancello e Arnone Caserta 1,8 Santolcese Genova 1,8 Pavone Canavese Torino 1,8 Cineto Romano Roma 1,8 Subiaco Roma 1,8 Castel Madama Roma 1,8 Alice Superiore Torino 1,8 Mignanego Genova 1,8 Mesoraca Crotone 1,8 Rocca di Neto Crotone 1,8 Lastra a Signa Firenze 1,8
12 Campi Bisenzio Firenze 1,6 Bernalda 1,6 Polesine Parma 1,6 Novasiri 1,6 Arsoli Roma 1,6 Campomorone Genova 1,6 Caiazzo Caserta 1,6 Caccuri Crotone 1,6 Montescaglioso 1,4 Trecasali Parma 1,4 Canterano Roma 1,4 Riofreddo Roma 1,4 Cotronei Crotone 1,4 Monterotondo Roma 1,2 Roccabianca Parma 1,2 Cervara Roma 1 Maleo Lodi 1 Agosta Roma 0,4 Belvedere di Spirello Crotone 0,2 Pisticci 0 Pallagorio Crotone 0 Ferrandina 0 Montalbano 0 Castel Campagnano Caserta 0 Capua Caserta 0 Grazzanise Caserta 0 Bogliasco Genova 0 Serra Riccò Genova 0 Ceranesi Genova 0 Affile Roma 0 Sissa Parma 0
13 Fiano Romano Roma 0 Mandela Roma 0 Cerreto Laziale Roma 0 Marano Equo Roma 0 Formello Roma 0 Ponzano Romano Roma 0 Castel S. Pietro Romano Roma 0 Torrita tiberina Roma 0 Ciampino Roma 0 Leggenda: Il Comune è dotato del Piano d emergenza conforme alle linee guida tracciate dal Dipartimento della Protezione Civile. Il Comune è dotato del Piano d emergenza Il Comune non è dotato di Piano d emergenza L informazione alla popolazione sulla conoscenza del rischio idrogeologico, sui comportamenti individuali e collettivi da adottare in caso di calamità e sui contenuti del piano comunale d emergenza rappresentano una delle attività principali che i Comuni dovrebbero svolgere: una popolazione che non si fa prendere dal panico, che sa in caso di emergenza cosa fare e dove andare rappresenta un fondamentale parametro di sicurezza dal rischio idrogeologico. La presenza di apposita cartellonistica nelle aree che in caso d emergenza assumo funzioni specifiche, campagne informative rivolte ai cittadini (in particolare quelle realizzate nelle scuole), l organizzazione di corsi di formazione per i dipendenti comunali e l organizzazione di periodiche esercitazioni rappresentano attività che i Comuni dovrebbero mettere in campo per una seria politica di mitigazione del rischio idrogeologico. CLASSIFICA DELL AREA TEMATICA INFORMAZIONE E ADDESTRAMENTO Comune Provincia Punteggio Classe di Merito Firenze Firenze 2 Parma Parma 2 Belvedere di Spirello Crotone 1,6 Lastra a Signa Firenze 1,6 Albiano Torino 1,6
14 Borgofranco D'Ivrea Torino 1,6 Roccabianca Parma 1,6 Zibello Parma 1,3 Pavone Canavese Torino 1,3 Roma Roma 1,3 Ciampino Roma 1,3 Castelfiorentino Firenze 1,3 Alice Superiore Torino 1,3 Santa Maria la Fossa Caserta 1,3 Senna Lodigiana Caserta 1,3 Maleo Lodi 1,3 Arsoli Roma 1,3 Mignanego Genova 1,3 Santolcese Genova 1,3 Genova Genova 1 Serra Riccò Genova 1 Ceranesi Genova 1 Grazzanise Caserta 1 Rocca di Neto Crotone 1 Crotone Crotone 1 Mesoraca Crotone 1 Scanzano 1 San Rocco al Porto Lodi 1 Agosta Roma 1 Riofreddo Roma 1 Sesto Fiorentino Firenze 1 Campi Bisenzio Firenze 1 Fucecchio Firenze 1 Montanaso Lombardo Lodi 1 Polesine Parma 1 Castiglione D'Adda Lodi 0,7
15 Montescaglioso 0,6 Caccuri Crotone 0,6 Bagno a Ripoli Firenze 0,6 Sissa Parma 0,6 Montelupo Fiorentino Firenze 0,6 Policoro 0,6 Ivrea Torino 0,6 Castel Volturno Caserta 0,6 Novasiri 0,6 Affile Roma 0,6 Canterano Roma 0,6 Castel Madama Roma 0,6 Cineto Romano Roma 0,6 Bogliasco Genova 0,6 Lodi Lodi 0,4 Castel Campagnano Caserta 0,3 Subiaco Roma 0,3 Capua Caserta 0,3 Caiazzo Caserta 0,3 Cervara Roma 0,3 Marano Equo Roma 0,3 Formello Roma 0,3 Ponzano Romano Roma 0,3 Trecasali Parma 0,3 Torrita tiberina Roma 0,3 Mandela Roma 0,3 Campomorone Genova 0,3 Bernalda Pisticci Ferrandina 0,3 0 0
16 Montalbano 0 Cotronei Crotone 0 Pallagorio Crotone 0 Cancello e Arnone Caserta 0 Camairago Lodi 0 Monterotondo Roma 0 Fiano Romano Roma 0 Cerreto Laziale Roma 0 Castel S. Pietro Romano Roma 0 Leggenda Comuni che svolgono un ottimo lavoro di informazione alla popolazione Comuni che svolgono un buon lavoro di informazione alla popolazione Comuni che svolgono uno scarso lavoro di informazione alla popolazione Comuni che non svolgono lavoro di informazione alla popolazione L istituzione di un albo comunale e di un coordinamento comunale delle associazioni di volontariato di protezione civile, l organizzazione di appositi corsi di formazione e l inserimento dei volontari nel Piano Comunale d Emergenza rappresentano importanti elementi per la mitigazione del rischio idrogeologico. CLASSIFICA DELL AREA TEMATICA VOLONTARIATO Comune Punteggio Classe di Merito Borgofranco D'Ivrea Torino 1 Firenze Firenze 1 Arsoli Roma 1 Bagno a Ripoli Firenze 1 Roma Roma 1 Parma Parma 1 Sissa Parma 1 Trecasali Parma 1 Policoro 1 Genova Genova 1
17 San Rocco al Porto Lodi 1 Senna Lodigiana Lodi 1 Camairago Lodi 1 Scanzano 1 Albiano Torino 1 Rocca di Neto Crotone 0,8 Caccuri Crotone 0,8 Cotronei Crotone 0,8 Ivrea Torino 0,75 Alice Superiore Torino 0,75 Cancello e Arnone Caserta 0,75 Santa Maria la Fossa Caserta 0,75 Maleo Lodi 0,75 Lodi Lodi 0,75 Mignanego Genova 0,75 Pavone Canavese Torino 0,75 Sesto Fiorentino Firenze 0,75 Campi Bisenzio Firenze 0,75 Castelfiorentino Firenze 0,75 Montelupo Fiorentino Firenze 0,75 Monterotondo Roma 0,75 Riofreddo Roma 0,75 Torrita tiberina Roma 0,75 Castel Volturno Caserta 0,75 Crotone Crotone 0,75 Polesine Parma 0,75 Zibello Parma 0,5 Castel Campagnano Caserta 0,5 Capua Caserta 0,5 Ciampino Roma 0,5 Campomorone Genova 0,5
18 Santolcese Genova 0,5 Bogliasco Genova 0,5 Cerreto Laziale Roma 0,5 Ceranesi Genova 0,5 Lastra a Signa Firenze 0,5 Cineto Romano Roma 0,5 Mandela Roma 0,5 Fucecchio Firenze 0,5 Subiaco Roma 0,5 Caiazzo Caserta 0,5 Mesoraca Crotone 0,3 Belvedere di Spirello Crotone 0,3 Grazzanise Caserta 0,25 Montanaso Lombardo Lodi 0,25 Roccabianca Parma 0,25 Serra Riccò Genova 0,25 Castiglione D'Adda Lodi 0,25 Marano Equo Roma 0,25 Formello Roma 0,25 Ponzano Romano Roma 0,25 Castel S. Pietro Romano Roma 0,25 Canterano Roma 0,25 Novasiri 0,25 Pisticci 0 Ferrandina 0 Montescaglioso 0 Bernalda 0 Montalbano 0 Pallagorio Crotone 0 Affile Roma 0 Fiano Romano Roma 0
19 Cervara Roma 0 Castel Madama Roma 0 Agosta Roma 0 Forte supporto alle associazioni di volontariato di protezione civile. Buono supporto alle associazioni di volontariato di protezione civile. Scarso supporto alle associazioni di volontariato di protezione civile. Nessun supporto alle associazioni di volontariato di protezione civile.
PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
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