Allegato 2: PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

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1 Allegato 2: PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO PREMESSA Nell Allegato II al D.M Linee-guida recanti i criteri per l'individuazione e l'utilizzazione delle Migliori tecniche disponibili (ex art. 3, comma 2 del decreto legislativo n. 372/1999) LINEE GUIDA IN MATERIA DI SISTEMI DI MONITORAGGIO IPPC - (Prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento). Decreto legislativo n. 372/1999, art. 3, comma 2. Elementi per l'emanazione delle linee-guida per l'identificazione delle Migliori tecniche disponibili. Sono contenute tutti le azioni e interventi da valutare e attuare per il monitoraggio degli inquinanti in aria, acqua, per il monitoraggio acustico e dei rifiuti. Con riferimento ed in coerenza con quanto riportato nel Bref comunitario, il piano di controllo di un impianto è definibile come "l'insieme di azioni svolte dal gestore e dall'autorità di controllo che consentono di effettuare, nelle diverse fasi della vita di un impianto o di uno stabilimento, un efficace monitoraggio degli aspetti ambientali dell'attività costituiti dalle emissioni nell'ambiente e dagli impatti sui corpi recettori, assicurando la base conoscitiva che consente in primo luogo la verifica della sua conformità ai requisiti previsti nell Autorizzazione". Le sue finalità primarie sono quindi: la valutazione di conformità rispetto ai limiti emissivi prescritti; la raccolta dei dati ambientali richiesti dalla normativa IPPC e da altre normative europee e nazionali nell'ambito delle periodiche comunicazioni alle autorità competenti. Le modalità di misura, gli strumenti, la scelta delle metodiche di analisi e quant altro necessario per un corretto monitoraggio degli aspetti valutati come rilevanti saranno conformati alle Linee Guida e a quanto previsto dalla Normativa vigente. PRESCRIZIONI GENERALI L Azienda dovrà comunicare alla Provincia di Firenze ed all ARPAT con congruo anticipo (almeno 20 gg) la data e gli orari di attuazione degli autocontrolli. Contestualmente la ditta dovrà confermare o meno, ovvero dichiarare qualora non lo avesse fatto in precedenza, i metodi di campionamento e analisi che comunque dovranno essere allegati alla comunicazione. Ciò permetterà di valutare, per ogni metodica, l idoneità allo scopo (in relazione al valore limite del parametro), la precisione, l esattezza e l incertezza intorno al valore limite. Tali informazioni dovranno essere contenute nel metodo, o comunque precisate al fine di completare la valutazione di coerenza delle metodiche utilizzate (campo di applicazione, limite di rilevabilità) fatta da ARPAT in prima istanza all atto della dichiarazione da parte dell Azienda del metodo analitico previsto. Dovrà essere comunicato alla Provincia di Firenze ed alla Ditta da parte di ARPAT con congruo anticipo (almeno 20 gg) la data e gli orari di attuazione dei controlli. Contestualmente ARPAT dichiarerà i metodi di campionamento e analisi nonché i relativi costi. Provincia di Firenze via Mercadante, Firenze tel fax ippc@provincia.fi.it r.marini@provincia.fi.it W:\Ulisse\iride\tmp\ doc

2 A seguito degli esiti del piano di monitoraggio potranno essere variate le modalità di autocontrollo e controllo nonché le periodicità previste per ogni parametro. La restituzione dei risultati analitici ottenuti dall Azienda con l autocontrollo dovrà prevedere preliminarmente un livello di azione, che se superato farà scattare, entro al massimo 15 giorni, da parte dell Azienda la comunicazione ad ARPAT dell accaduto. Dovranno essere indicate le modalità di registrazione/archiviazione e i tempi di conservazione dei dati, nonché la procedura di gestione delle non conformità. Le informazioni da inviare all'autorità competente dovranno essere trasmesse in formato elettronico e cartaceo e i dati rilevati dovranno essere espressi sia in forma tabellare che in forma grafica. La Ditta dovrà provvedere alle opportune azioni e comunicazioni previste nell ambito della normativa di settore in materia di bonifica dei siti inquinati. Il report annuale dei dati ambientali e dei consumi, dovrà essere fornito a questa Provincia di Firenze, al Comune di Signa, all ARPAT e ad Asl, entro il 30 aprile di ogni anno con riferimento ai dati dell anno precedente. Il report dovrà avere inoltre allegati la copia degli autocontrolli effettuati dalla Ditta sulle varie matrici di emissione, così come individuate nel presente Allegato. Il report annuale dovrà essere fornito sia in formato cartaceo, che in formato elettronico su supporto CD. Il trend relativo all'andamento dei consumi (energia, risorsa idrica, produzione rifiuti) dovrà riportare con continuità anche l'andamento degli anni precedenti a quello trasmesso (a partire dall'anno della prima comunicazione), accompagnato da osservazioni sugli andamenti. La restituzione dei risultati analitici dovrà essere correlata dal riferimento alle metodiche utilizzate e all incertezza dei metodi rispetto ai valori limite. Oltre alle anomalie e/o malfunzionamento dei macchinari del ciclo produttivo, devono essere indicate le eventuali procedure da seguire nel caso di eventuali sversamenti di materiale liquido, nel caso di miscelazione di sostanze non compatibili, ecc PAG. 2

3 COMPARTO: Emissioni in atmosfera Punto di emissione E1 Aspirazione centralizzata reattori e stoccaggi e sfiati cisterne Caratteristiche emissione Parametri U.m. Modalità di Misura Metodi Misura Misure Azienda Report- Rest. Dati U.O./m 3 D Quadrimestrale H 2s mg/nm 3 Quadrimestrale NH 3 mg/nm 3 Quadrimestrale PRESCRIZIONI 1. Garantire l adozione della migliore tecnologia disponibile nella costruzione del filtro e nella sua manutenzione, ed adeguatamente dimensionato e realizzazione. L emissione dell aria trattata tramite apposito sistema di abbattimento e diffuso da un camino di altezza adeguata deve garantire che, nelle condizioni dispersive più gravose, la concentrazione al suolo su base oraria nel punto di massima ricaduta sia comunque non superiore a 0,5 U.O. m 3 per l 85% dei casi e comunque non superiore a 1 U.O. m 3 per il 95% dei casi, su riferimento annuale (per maggiore precisione: durante 55 giorni per anno di esercizio, può verificarsi il superamento del limite imposto di 0,5 U.O. m 3, durante 18 giorni per anno di esercizio può verificarsi il superamento del limite imposto di 1 U.O. m 3 ); tali valori sono acquisiti a riferimento e derivano da esperienze parallele su altri impianti, sono da rilevarsi con la metodologia più oggettiva e rappresentativa a disposizione. 2. Devono essere indicate le procedure utilizzate per il controllo odorimetrico in riferimento alle modalità di rilevazione del superamento in percentuale dei valori di U.O. < 1 Nm In caso di superamento del limite massimo delle concentrazioni odorimetriche (che comunque non dovrà superare il 5% dei casi su base annua), dovrà essere implementato un processo di gestione delle anomalie riscontrabili in fase di esercizio in modo da inserire elementi di correzione che riducano tale range di superamento dei limiti massimi. 4. Qualora non venissero raggiunti gli obiettivi indicati relativamente alle unità odorimetriche previste nei punti di massima ricaduta dovranno essere riconsiderate le caratteristiche e la tipologia dell impianto di abbattimento installato. 5. La ditta dovrà inviare, prima di ciascun campionamento, a questa P.O. Qualità Ambientale, ad ARPAT Servizio Subprovinciale Mugello Piana di Sesto, le modalità di misura e i metodi di misura dei parametri monitorati. Provincia di Firenze via Mercadante, Firenze tel fax ippc@provincia.fi.it r.marini@provincia.fi.it W:\Ulisse\iride\tmp\ doc

4 COMPARTO: Scarichi idrici PRESCRIZIONE GENERALE: Devono essere monitorati i seguenti parametri: Acque scaricate in pubblica fognatura Metodi Misura Parametri Proposti Azienda ARPAT Misure Azienda Report- Rest. Dati ph APAT CNR IRSA 2020/A Settimanale Temperatura Settimanale Conducibilità elettrica Settimanale Colore APAT CNR IRSA 2020/A Settimanale BOD 5 UNI EN Settimanale COD APAT CNR IRSA 5130 Settimanale Azoto ammoniacale APAT CNR IRSA 4030 Settimanale Azoto nitroso APAT CNR IRSA 4020/4050 Settimanale Azoto nitrico APAT CNR IRSA 4020/4040 Settimanale Fosforo (Ortofosfati) APAT CNR IRSA 4020/4110 Settimanale Cloruri APAT CNR IRSA 4020/4090 Settimanale Solfati APAT CNR IRSA 4020/41400 Settimanale Arsenico Rame Cadmio Cromo totale Mercurio Nichel Piombo Zinco APAT CNR IRSA 3020 EPA 6020 Mensile Cromo esavalente APAT CNR IRSA 3150 Mensile Cianuri totali APAT CNR IRSA 4070 Mensile Idrocarburi totali APAT CNR IRSA 5160 Mensile Fenoli APAT CNR IRSA 5070 Mensile Solventi organici aromatici APAT CNR IRSA 5140 Mensile Solventi clorurati APAT CNR IRSA 5150 Mensile NOTE: - L azienda dichiara che i parametri da esaminare saranno solo quelli la cui possibile presenza è giustificata dalle lavorazioni in essere nell impianto. - Per tutti i parametri dovranno essere rispettati i limiti di emissione in acque in pubblica fognatura di cui alla Tabella 3 dell'allegato 5 alla parte III del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.; PRESCRIZIONI 4

5 1. Deve essere allegato alle analisi il corrispondente trattamento eseguito sull impianto; almeno trimestralmente deve essere eseguita una determinazione analitica che tenga conto delle tipologie dei rifiuti avviate al trattamento nel mese precedente al controllo stesso. SI RICORDA che: La presentazione di eventuali richieste di modifica della frequenza di campionamento da parte della Società, secondo le modalità previste dalla normativa AIA, dovrà riportare anche i dati e le analisi rilevati almeno negli ultimi sei mesi. COMPARTO: Scarico nel Fosso di Piano Acque scaricate nel fosso di Piano Metodi Misura Parametri Proposti Azienda ARPAT Misure Azienda Report- Rest. Dati ph APAT CNR IRSA 2020/A Semestrale Temperatura Semestrale Conducibilità elettrica Semestrale Colore APAT CNR IRSA 2020/A Semestrale BOD 5 UNI EN Semestrale COD APAT CNR IRSA 5130 Semestrale Azoto ammoniacale APAT CNR IRSA 4030 Semestrale Azoto nitroso APAT CNR IRSA 4020/4050 Semestrale Azoto nitrico APAT CNR IRSA 4020/4040 Semestrale Fosforo (Ortofosfati) APAT CNR IRSA 4020/4110 Semestrale Cloruri APAT CNR IRSA 4020/4090 Semestrale Solfati APAT CNR IRSA 4020/41400 Semestrale Arsenico Rame Cadmio Cromo totale Mercurio Nichel Piombo Zinco APAT CNR IRSA 3020 EPA 6020 Semestrale Cromo esavalente APAT CNR IRSA 3150 Semestrale Cianuri totali APAT CNR IRSA 4070 Semestrale Idrocarburi totali APAT CNR IRSA 5160 Semestrale Fenoli APAT CNR IRSA 5070 Semestrale Solventi organici aromatici PRESCRIZIONI APAT CNR IRSA 5140 Semestrale Solventi clorurati APAT CNR IRSA 5150 Semestrale 5

6 1. La Società dovrà procedere al monitoraggio di confronto tra la qualità delle acque meteoriche di prima pioggia e di quelle di seconda pioggia, per i seguenti parametri: idrocarburi, metalli e solventi, con una frequenza di sei mesi ( che tengano di conto del periodo estivo ed invernale), e con almeno 3 (tre) campionamenti per ciascun periodo considerato. 1.1Dovranno essere trasmessi all ARPAT Servizio sub provinciale Mugello Piana di Sesto i risultati analitici di tale monitoraggio, per ciascun campionamento effettuato. 2 Al termine della stagionalità sopra considerata, per determinare la contaminazione di acque di I e II pioggia, dovrà essere valutata da parte della Società la necessità un loro eventuale trattamento, presentando entro 30 (trenta) giorni dalla conclusione della campagna di campionamento a questa P.O. Qualità Ambientale della Provincia di Firenze ed all ARPAT Servizio Subprovinciale Mugello Piana di Sesto una relazione tecnica conclusiva. COMPARTO: Acque Sotterranee Per prevenire l inquinamento diffuso e provocato da dilavamento, percolazione e sversamenti accidentali sono previsti i controlli riportati di seguito. Metodi Misura Parametri Proposti Azienda ARPAT Misure Azienda Report- Rest. Dati Acque sotterranee ph Mensile Temperatura Mensile Conducibilità elettrica Mensile Ossidazione Kubel Mensile BOD 5 Trimestrale TOC Trimestrale Calcio Trimestrale Sodio Trimestrale Potassio Trimestrale Cloruri Mensile Solfati Mensile Floruri Trimestrale IPA Trimestrale Ferro - Manganese Mensile Arsenico Rame Cadmio Cromo totale Mercurio Nichel Piombo Magnesio - Zinco Trimestrale Cromo esavalente Trimestrale Cianuri Trimestrale 6

7 Azoto ammoniacale Azoto nitroso Azoto nitrico Mensile Composti organici aromatici Trimestrale Fenoli Trimestrale Pesticidi fosforati e totali Trimestrale Alifatici clorurati cancerogeni Trimestrale Alifatici clorurati non cancerogeni Alifatici alogenati cancerogeni Trimestrale Trimestrale Idrocarburi totali Trimestrale PRESCRIZIONI 1. Le modalità di campionamento dovranno essere condotte tenendo conto delle caratteristiche delle sostanze oggetto di indagine (LNAPL; DNAPL); 2. Deve essere riportata l indicazione del livello piezometrico raggiunto rapportato al tratto filtrante presente nel piezometro. 3. Qualora si verifichi che nel periodo di un anno solare non sia stato possibile eseguire alcun campione per difficoltà inerenti al ripristino statico dovrà essere provveduto alla realizzazione di un nuovo piezometro. 4. Eseguire un monitoraggio dei suddetti piezometri prima dell avvio dell impianto. 5. Qualora si presentassero concentrazioni superiori al 100%, fra i piezometri di monte e valle, relative ai parametri indagati anche se non superiori alle CSC deve essere previsto un livello di attenzione al fine della ripetizione dell'analisi nei successivi 15 giorni e comunque fino alla stabilizzazione del dato. 6. Rispetto alle eventuali altre sostanze che potrebbero essere trattate presso l'impianto e non previste nel piano di monitoraggio delle acque sotterranee le medesime dovranno essere inserite nel piano di monitoraggio a tempo indeterminato e non solo per tre campagne analitiche. 7. Relativamente alla procedura di registrazione delle ispezioni eseguite sui pozzetti della rete di condotte drenanti presenti sull impianto, deve essere inserito, nella scheda, un report che contenga informazioni in merito allo svuotamento dei pozzetti dal liquido presente e successivo smaltimento nonché la individuazione della fonte di origine dello sversamento; 8. Dovrà essere comunicata a questa Direzione Ambiente e Gestione Rifiuti della Provincia di Firenze e con ARPAT, Servizio Subprovinciale Mugello Piana di Sesto, la modalità di spurgo dei piezometri, e ogni rapporto di prova dovrà essere corredato della certificazione opportunamente sottoscritta sulle modalità di spurgo (quantità di acqua emunta, tempo di ricarica, livelli piezometrici, ecc ). SI RICORDA che: La presentazione di eventuali richieste di modifica della frequenza di campionamento da parte della Società, secondo le modalità previste dalla normativa AIA, dovrà riportare necessariamente anche un adeguato studio idrogeologico che permetta una migliore definizione dell area in questione. 7

8 Si ricorda che in caso di eventuale superamento delle CSC, di cui alla tabella II dell Allegato V, Titolo V della parte IV del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., dovrà essere attivata la procedura prevista dall art. 242 dello stesso decreto. Qualora i bianchi presentino sostanze con concentrazioni superiori alle CSC, si invita il Comune a definire una procedura da adottare nel rispetto della normativa vigente. COMPARTO: Rifiuti RIFIUTI (Codici C.E.R.) Modalità di misura Metodi di misura misure report- restituzione dati RIFIUTI SOLIDI e LIQUIDI Tutti i codici CER autorizzati Kg Pesata Continuo I rifiuti prodotti verranno gestiti e smaltiti secondo la normativa vigente. Dalla documentazione presentata si evince che tutti i rifiuti prodotti, previo deposito temporaneo, saranno destinati allo smaltimento. Ove possibile si dovrà provvedere al recupero delle frazioni riutilizzabili. 8

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