A L L E G A T O I P I A N O D I C O N T R O L L O D E L L I M P I A N T O ALLEGATI ALLA RELAZIONE TECNICA

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1 Committente: V I A D O N I Z E T T I, 2 2 / F E R M I G N A N O ( P U ) S I T O : L O C. B E L L A R I A A C Q U A L A G N A ( P U ) Documento: STUDIO D IMPATTO AMBIENTALE IMPIANTO DI VERNICIATURA A POLVERE ALLEGATI ALLA RELAZIONE TECNICA A L L E G A T O I P I A N O D I C O N T R O L L O D E L L I M P I A N T O DOCUMENTO REDATTO IN RIFERIMENTO ALLE LINEE GUIDA IN MATERIA DI SISTEMI DI MONITORAGGIO (DECRETO 31 GENNAIO 2005) REV. 0 MARZO Il presente documento è redatto da: Centro Assistenza Ecologica via Caduti del Lavoro 24/i Ancona tel fax

2 SOMMARIO 1 Finalità del Piano Condizioni generali valide per l esecuzione del piano Obbligo di esecuzione del piano Evitare le miscelazioni Funzionamento dei sistemi Manutenzione dei sistemi Emendamenti al piano Obbligo di installazione dei dispositivi Accesso ai punti di campionamento Misura di intensità e direzione del vento Oggetto del piano componenti ambientali Consumo materie prime Consumo risorse idriche Consumo energia Consumo combustibili Emissioni in aria Emissioni in acqua Rumore Rifiuti Suolo e sottosuolo Gestione dell impianto Controllo fasi critiche, manutenzioni, depositi Indicatori di prestazione Responsabilità nell esecuzione del piano Attività a carico del gestore Manutenzione e calibrazione Comunicazione dei risultati del monitoraggio Validazione dei dati Gestione e presentazione dei dati conservazione dei dati Modalità e frequenza di trasmissione dei risultati del piano...15 Pag 2 di 15

3 PIANO DI MONITORAGGIO PREMESSA: Piano di monitoraggio e Controllo ai sensi del Decreto Legislativo 18 febbraio 2005, n. 59 recante attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento (GU n. 93 del 22/04/2005 Supplemento ordinario n. 72), relativo all azienda Metalli Plastificati S.r.l., Stabilimento di Acqualagna (PU), sito in Località Bellaria. Il presente piano di monitoraggio e controllo è conforme alle indicazioni della linea guida sui sistemi di monitoraggio (Gazzetta Ufficiale N. 135 del 13 Giugno 2005, decreto 31 gennaio 2005 recante Emanazione di linee guida per l individuazione e l utilizzazione delle migliori tecniche disponibili, per le attività elencate nell allegato I del Decreto Legislativo 18 febbraio 2005, n. 59 ). 1 FINALITÀ DEL PIANO Il Piano di Monitoraggio e Controllo che segue, d ora in poi semplicemente Piano ha la finalità principale di illustrare i parametri e le tecniche di monitoraggio previste per l impianto in oggetto. Il Piano rappresenta anche un valido strumento per le attività sinteticamente elencate di seguito: - raccolta dei dati ambientali nelle periodiche comunicazioni PRTR; - raccolta di dati per la verifica della buona gestione e l accettabilità dei rifiuti presso gli impianti di trattamento e smaltimento; - raccolta dati per la verifica della buona gestione dei rifiuti prodotti nel caso di conferimento a ditte terze esterne al sito; - verifica della buona gestione dell impianto; - verifica delle prestazioni delle MDT adottate. 2 CONDIZIONI GENERALI VALIDE PER L ESECUZIONE DEL PIANO 2.1 OBBLIGO DI ESECUZIONE DEL PIANO Il gestore esegue i campionamenti, le analisi, le misure, le verifiche, le manutenzioni e calibrazione, come riportato nelle tabelle contenute nel presente Piano. 2.2 EVITARE LE MISCELAZIONI Nei casi in cui la qualità e l attendibilità della di un parametro è influenzata dalla miscelazione delle emissioni, il parametro sarà analizzato prima di tale miscelazione. Pag 3 di 15

4 2.3 FUNZIONAMENTO DEI SISTEMI Tutti i sistemi di monitoraggio e campionamento funzioneranno correttamente durante lo svolgimento dell attività produttiva (ad esclusione dei periodi di manutenzione e calibrazione che sono comunque previsti nel presente Piano in cui l attività stessa è condotta con sistemi di monitoraggio o campionamento alternativi per limitati periodi di tempo). In caso di malfunzionamento di un sistema di monitoraggio in continuo, il gestore contatterà tempestivamente l Autorità Competente e un sistema alternativo di e campionamento sarà implementato. 2.4 MANUTENZIONE DEI SISTEMI Il sistema di monitoraggio e di analisi viene mantenuto in perfette condizioni di operatività al fine di avere rilevazioni sempre accurate e puntuali circa le emissioni e gli scarichi. 2.5 EMENDAMENTI AL PIANO La frequenza, i metodi e lo scopo del monitoraggio, i campionamenti e le analisi, così come prescritti nel presente Piano, potranno essere emendati dietro permesso scritto dell Autorità Competente. 2.6 OBBLIGO DI INSTALLAZIONE DEI DISPOSITIVI Il gestore provvede, se necessario, all installazione dei sistemi di campionamento su tutti i punti di emissione, inclusi sistemi elettronici di acquisizione e raccolta di tali dati. 2.7 ACCESSO AI PUNTI DI CAMPIONAMENTO Il gestore predispone un accesso permanente e sicuro ai seguenti punti di campionamento e monitoraggio: a) effluente finale, così come scaricato all esterno del sito b) punti di campionamento delle emissioni aeriformi c) punti di emissioni sonori nel sito d) area di stoccaggio dei rifiuti nel sito e) scarichi di acque superficiali (non applicabile) f) pozzi sotterranei nel sito (non applicabile) Il gestore predispone inoltre un accesso a tutti gli altri punti di campionamento oggetto del presente Piano. Pag 4 di 15

5 2.8 MISURA DI INTENSITÀ E DIREZIONE DEL VENTO Non necessario 3 OGGETTO DEL PIANO 3.1 COMPONENTI AMBIENTALI CONSUMO MATERIE PRIME Tabella C1 Materie prime Fase di utilizzo/attività Stato fisico Metodo e frequenza Unità di registrazione dei controlli effettuati verniciatura solido (liquido) ANNUALE kg (mc) DOCUMENTI c/o MAGAZZINO E UFFICIO ACQUISTI impianto pretrattamento fosfatazione impianto pretrattamento sgrassaggio impianto pretrattamento decapaggio solido (liquido) solido (liquido) solido (liquido) ANNUALE ANNUALE ANNUALE kg (mc) kg (mc) kg (mc) DOCUMENTI c/o MAGAZZINO E UFFICIO ACQUISTI DOCUMENTI c/o MAGAZZINO E UFFICIO ACQUISTI DOCUMENTI c/o MAGAZZINO E UFFICIO ACQUISTI Tabella C2 Controllo radiometrico NON APPLICABILE Tabella C2.1 Controllo livello produzione NON APPLICABILE CONSUMO RISORSE IDRICHE Tabella C3 Risorse idriche Tipologia Fase di utilizzo punto di Utilizzo (es. igienico sanitario, industriale, etc) Metodo di e frequenza Unità di registrazione dei controlli effettuati ACQUA DA ACQUEDOTTO BAGNI E REINTEGRO NELLE FASI DI PRETRATTAMENTO CONTATORE ACQUEDOTTO IGIENICO SANITARIO E LETTURA SEMESTRALE DEL CONTATORE METRI CUBI N.A. Pag 5 di 15

6 3.1.3 CONSUMO ENERGIA Tabella C4 Energia Descrizione Fase di utilizzo punto di Utilizzo Metodo e frequenza Unità di registrazione dei controlli effettuati ENERGIA ELETTRICA LINEE DI PRODUZIONE E SERVIZI GENERALI CONTATORE CENTRALE ALIMENTAZIONE LINEE DI PRODUZIONE E DEI SERVIZI GENERALI LETTURA DEL CONTATORE MENSILE KWH DOCUMENTI INFORMATICI Il gestore, con frequenza annuale, provvederà ad effettuare un riesame dell efficienza energetica del sito. Saranno verificate le bollette dell energia elettrica, notate eventuali anomalie ed esaminati gli indicatori. Il riesame avrà lo scopo di identificare tutte le opportunità di riduzione del consumo energetico e di efficienza di utilizzo delle risorse CONSUMO COMBUSTIBILI Tabella C5 Combustibili Tipologia Fase di utilizzo e punto di Stato fisico Utilizzo Metodo Unità di registrazione dei controlli effettuati RISCALDAMENTO UFFICI CIVILE METANO CENTRALI TERMICHE, FORNI TERMOSVERNICIATORE GASSOSO CONTATORE CENTRALE METRI CUBI DOCUMENTI INFORMATICI Il gestore, con frequenza annuale, provvederà ad effettuare una verifica dell efficienza energetica delle centrali termiche e dei bruciatori e a riportarne i risultati su apposito libretto, da tenere presso gli impianti EMISSIONI IN ARIA Tabella C6 Inquinanti monitorati Fase Tunnel di pretrattamento a spruzzo Tunnel di pretrattamento a spruzzo Tunnel di pretrattamento a spruzzo Sigla macchina Descrizione macchina Sigla emissione Portata m 3 /h Sistema di abbattimento Inquinante Valori limite mg/nm 3 Frequenza Controlli M1 sgrassaggio E Polveri totali 5 annuale M2 decapaggio E M3 ingresso attivazionefosfatazione ai fosfati di zinco Acido fosforico 5 annuale Acido fluoridrico 1 annuale E Acido fosforico 5 annuale Pag 6 di 15

7 Fase Tunnel di pretrattamento a spruzzo Tunnel di pretrattamento a spruzzo Asciugatura Sigla macchina M4 Descrizione macchina uscita attivazionefosfatazione ai fosfati di zinco Sigla emissione Portata m 3 /h Sistema di abbattimento Inquinante Valori limite mg/nm 3 Frequenza Controlli E Acido fosforico 5 annuale M5 risciacquo E Polveri totali 5 annuale M6 Asciugatura - Asciugatura Polimerizzazione Polimerizzazione Polimerizzazione M7 M8 M9 M10 Polimerizzazione - Polimerizzazione - ingresso forno di asciugatura impianto termico a servizio del forno di asciugatura uscita forno di asciugatura cappa ingresso forno forno di polimerizzazione forno di polimerizzazione impianto termico a servizio del forno di polimerizzaz. impianto termico a servizio del forno di polimerizzaz. E Polveri totali 5 annuale E7* - - efficienza rendimento bruciatore - annuale E Polveri totali 5 annuale E SOV 10 annuale E SOV 10 annuale E SOV 10 annuale E12* - - E13* - - efficienza rendimento bruciatore efficienza rendimento bruciatore - annuale - annuale Polimerizzazione M11 cappa uscita forno E SOV 10 annuale Verniciatura Verniciatura Verniciatura Verniciatura Termo sverniciatura ganci M12 M13 M14 M15 M16 cabina di verniciatura cabina di verniciatura cabina di verniciatura cabina di verniciatura Termo sverniciatore E E E E ciclone + filtri a ciclone + filtri a ciclone + filtri a ciclone + filtri a E Polveri totali 3 annuale Polveri totali 3 annuale Polveri totali 3 annuale Polveri totali 3 annuale Ossidi di azoto e altri composti dell azoto 500 annuale Polveri totali 20 annuale SOV 10 annuale Attività produttiva Attività produttiva Verniciatura pezzi da recuperare Riscaldamento uffici - Centrale termica E20* Centrale termica E21* - - M17 Cabina di verniciatura E Velo d acqua + filtro a - Caldaia E23** - - * non soggetto ad autorizzazione (art. 269 c. 14 del D.Lgs 152/06) ** soggetta al Titolo II del D.Lgs 152/06 efficienza rendimento bruciatore efficienza rendimento bruciatore - semestrale - semestrale Polveri totali 3 semestrale SOV 50 semestrale efficienza rendimento bruciatore - biennale Pag 7 di 15

8 Metodi analitici per il controllo delle emissioni Inquinante Metodi Normativa UNICHIM UNI CEN ISO SO 2 (metodo manuale - M.U. 541 del Man. 122 spettrofotometrico) UNI 9967 (sostituisce M.U. 541) SO 2 (gravimetrico) M.U. 540 del Man. 122 UNI (sostituisce M.U. Bozza in preparazione ISO ) c/o TC264 WG 16 ISO SO 2 (turbidimetrico) M.U. 507 del Man. 122 UNI (sostituisce M.U. 507) SO 2 (metodo automatico) UNI Bozza in preparazione ISO 7935 c/o TC264 WG 16 NOx (metodo manuale-) M.U. 544 del Man. 122 Bozza in preparazione UNI 9970 (sostituisce M.U. 544) ISO c/o TC264 WG 16 NOx (metodo automatico) M.U. 587 del Man. 122 UNI (ritirata la UNI Bozza in preparazione ISO che sostituiva M.U. 587) c/o TC264 WG 16 CO M.U. 543 del Man. 122 Bozza in preparazione UNI 9969 (sostituisce M.U. 543) ISO c/o TC264 WG 16 Gas combusti M.U. 542 del Man. 122 UNI 9968 (sostituisce M.U. 542) VOC (metodo manuale UNI EN (sostituisce determinazione dei singoli M.U. 631 del Man. 122 EN che sostituiva M.U. 631) composti) Carbonio Organico Totale (metodo automatico) Polveri (manuale) M.U. 402, 494 e 811 del Man. 122 UNI EN UNI EN (hanno sostituito la UNI 10391) UNI EN (sostituirà UNI che ha sostituito i M.U. 402 e 494) EN (C< 20 mg/m 3 ) + EN (C>20 mg/m 3 ) EN ISO 9096 (in revisione) ISO/FDIS Polveri (metodo automatico) pren ISO Velocità e portata M.U. 422 e 467 del Man. UNI (sostituisce i 2 M.U., ISO revisione pubblicata nel 2001) ISO Amianto M.U. 853 del Man. 122 UNI ISO (in pubbl.) ISO Cloro UNI EN ,2 e 3 EN ,2 e 3 HCl M.U. 607 e 621 del Man. 122 HF UNI ISO/CD Fluoruri M.U. 588 e 620 del Man. ISO/FDIS ,2 IPA M.U. 825 del Man. 122 e M.U PCDD/PCDF M.U. 825 del Man. 122 UNI EN ,2 e3 EN ,2 e3 Mercurio M.U. 589 del Man UNI EN Met. ISS allo studio EN Metalli M.U. 723 del Man Met. ISS allo studio pren Ammoniaca M.U. 632 del Man. 122 Solfuro di idrogeno M.U. 634 del Man. 122 Rev. M.U. 634 allo studio Silice cristallina M.U. 633 del Man. 122 UNI (quarzo nelle polveri) Acrilonitrile M.U. 758 del Man. 122 PCB M.U. 825 del Man. 122 Determinate con lo stesso Nebbie oleose metodo manuale per le polveri Sistema di monitoraggio in Vedi specifica linea guida continuo registrazione dei controlli effettuati e gestione dei documenti: La documentazione tecnica e i certificati analitici relativi ai monitoraggi, saranno archiviati in formato cartaceo e/o informatico all interno dello stabilimento a cura del responsabile di stabilimento e conservati per almeno 5 anni. Pag 8 di 15

9 Tabella C7 Sistemi di trattamento fumi Punto di emissione Sistema di abbattimento Parti soggette a manutenzione Punti di controllo del corretto funzionamento controllo (frequenza) registrazione dei controlli effettuati E15 Ciclone + filtri a CICLONE E FILTRI EFFICIENZA DI FILTRAZIONE VERIFICA VISIVA E SOSTITUZIONE PERIODICA documenti cartacei a cura del responsabile di stabilimento E16 E17 Ciclone + filtri a Ciclone + filtri a CICLONE E FILTRI CICLONE E FILTRI EFFICIENZA DI FILTRAZIONE EFFICIENZA DI FILTRAZIONE VERIFICA VISIVA E SOSTITUZIONE PERIODICA VERIFICA VISIVA E SOSTITUZIONE PERIODICA documenti cartacei a cura del responsabile di stabilimento documenti cartacei a cura del responsabile di stabilimento E18 Ciclone + filtri a CICLONE E FILTRI EFFICIENZA DI FILTRAZIONE VERIFICA VISIVA E SOSTITUZIONE PERIODICA documenti cartacei a cura del responsabile di stabilimento E22 Velo d acqua + filtro a ACQUA DI CABINA E FILTRI EFFICIENZA DI FILTRAZIONE VERIFICA VISIVA E MANUTENZIONE TECNICA MENSILE documenti cartacei a cura del responsabile di stabilimento Tabella C8 Emissioni diffuse e fuggitive Le emissioni diffuse e fuggitive saranno tenute sotto controllo mediante la verifica periodica degli inquinanti aerodispersi negli ambienti di lavoro EMISSIONI IN ACQUA Tabella C9 Inquinanti monitorati Scarico acque reflue industriali In azienda non sono presenti scarichi idrici di natura industriale Scarico acque reflue domestiche Non sono previsti campionamenti Scarichi acque meteoriche Non sono previsti campionamenti registrazione dei controlli effettuati e gestione dei documenti: Non sono previsti monitoraggi. Tuttavia eventuale documentazione tecnica o certificati analitici prodotti occasionalmente saranno archiviati in formato cartaceo e/o informatico all interno dello stabilimento a cura del responsabile dell impianto e conservati per almeno 5 anni. Tabella C10 - Controlli allo scarico finale NON APPLICABILE Pag 9 di 15

10 3.1.7 RUMORE Tabella C11 Rumore, sorgenti Compatibilmente alla zonizzazione acustica comunale, il gestore effettuerà, con frequenza triennale, un rilevamento complessivo del rumore che si genera nel sito produttivo e degli effetti sull ambiente circostante. Il gestore provvederà a sviluppare un programma di rilevamento acustico secondo la tabella seguente C12. Il programma di rilevamento dovrà essere inviato in forma scritta all Autorità Competente almeno un mese prima che si inizi l attività. Una copia del rapporto di rilevamento sarà disponibile nel sito per il controllo eseguito dall Autorità Competente ed una sintesi dell ultimo rapporto utile, con in evidenza le peculiarità (criticità) riscontrate, farà parte della sintesi del Piano inviata annualmente all Autorità Competente secondo quanto prescritto al paragrafo 6 del presente Piano. Tabella C12 Rumore Postazione di Rumore differenziale Frequenza Unità di registrazione dei controlli effettuati RIFERIMENTO ULTIMA RELAZIONE FONOMETRICA RIFERIMENTO ULTIMA RELAZIONE FONOMETRICA RIFERIMENTO ULTIMA RELAZIONE FONOMETRICA RIFERIMENTO ULTIMA RELAZIONE FONOMETRICA RIFERIMENTO ULTIMA RELAZIONE FONOMETRICA RIFIUTI Tabella C13 Controllo rifiuti in ingresso NON APPLICABILE Tabella C14 Controllo rifiuti prodotti I rifiuti prodotti all interno dello stabilimento saranno verificati periodicamente con le modalità descritte nella seguente tabella: Pag 10 di 15

11 Fase di origine PRETRATTAMENTO, VERNICIATURA A POLVERE E ATTIVITÀ ACCESSORIE Descrizione Fanghi da trattamento sul posto degli effluenti Assorbenti e materiali filtranti Pitture e vernici industriali Rifiuti di scrostatura e verniciatura Imballaggi in più materiali Codice CER Modalità controllo e analisi ANALITICO ANALITICO ANALITICO ANALITICO VISIVO Rottami ferrosi VISIVO Frequenza BIENNALE O IN CASO DI VARIAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI PROVENIENZA registrazione dei controlli effettuati LA DOCUMENTAZIONE TECNICA ED I RISULTATI ANALITICI SARANNO ARCHIVIATI IN FORMATO CARTACEO ALL INTERNO DELLO STABILIMENTO E CONSERVATI PER ALMENO 5 ANNI SUOLO E SOTTOSUOLO Tabella C15 Acque sotterranee La qualità delle acque sotterranee verrà monitorata tramite 2 piezometri; si riporta di seguito una tabella riassuntiva della programmazione degli autocontrolli: Parametri da monitorare fluoruri piombo zinco Punti di prelievo S1 S2 campionamento Il campionamento sarà sempre preceduto dall attività di spurgo che sarà condotta con pompa a bassa portata. Tra lo spurgo e il campionamento dovranno decorrere da un minimo di 24 ad un massimo di 48 ore Periodicità (frequenza) TRIMESTRALE registrazione dei controlli effettuati e gestione dei documenti: La documentazione tecnica e gli eventuali certificati analitici relativi ai monitoraggi, saranno archiviati in formato cartaceo e/o informatico all interno dello stabilimento a cura del responsabile e conservati per almeno 5 anni. 3.2 GESTIONE DELL IMPIANTO CONTROLLO FASI CRITICHE, MANUTENZIONI, DEPOSITI Tabella C16 Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo Tabella C17 Interventi di manutenzione ordinaria sui macchinari NB: La gestione operativa delle fasi critiche del processo e delle manutenzioni (tabelle C16 e C17), avverrà mediante una specifica procedura operativa, redatta a seguito dell avvio dell impianto, in cui saranno ricompresi i moduli, le istruzioni operative, le responsabilità e le tempistiche di registrazione dei dati rilevati. Pag 11 di 15

12 Tabella C18 Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento, etc) Descrizione Tipo di controllo Frequenza Registrazione Stato della pavimentazione Visivo per escludere buche o ostacoli MENSILE CARTACEA O INFORMATICA Stato delle vasche del ciclo produttivo e delle tubazioni che trasportano liquidi Visivo per escludere perdite o sgocciolamenti MENSILE CARTACEA O INFORMATICA stoccaggio delle materie prime e rifiuti Visivo per scongiurare contaminazioni di suolo e sottosuolo MENSILE CARTACEA O INFORMATICA INDICATORI DI PRESTAZIONE Con l obiettivo di esemplificare le modalità di controllo indiretto degli effetti dell attività economica sull ambiente, sono di seguito definiti indicatori delle performance ambientali classificabili come strumento di controllo indiretto tramite indicatori di impatto ed indicatori di consumo di risorse. Tali indicatori sono rapportati con l unità di produzione. Nel report che l azienda inoltrerà all Autorità Competente, sarà riportato, per ogni indicatore, il trend di andamento, per l arco temporale disponibile, con le valutazioni di merito rispetto agli eventuali valori definiti dalle linee guida settoriali disponibili sia in ambito nazionale che comunitario. Tabella C19 Monitoraggio degli indicatori di performance Indicatore e sua descrizione RIFIUTI PERICOLOSI PRODOTTI SU TON DI MATERIE PRIME LAVORATE RIFIUTI NON PERICOLOSI PRODOTTI SU TON DI MATERIE PRIME LAVORATE Unità di KG/TON KG/TON calcolo DA DATI MUD E CONTABILITA DA DATI MUD E CONTABILITA Frequenza di monitoraggio e periodo di riferimento ANNUALE registrazione DOCUMENTI INFORMATICI A CURA DEL RESPONSABILE DI STABILIMENTO RIFIUTI RECUPERABILI PRODOTTI SU TON DI MATERIE PRIME LAVORATE KG/TON DA DATI MUD E CONTABILITA RIFIUTI NON RECUPERABILI PRODOTTI SU TON DI MATERIE PRIME LAVORATE KG/TON DA DATI MUD E CONTABILITA ENERGIA ELETTRICA UTILIZZATA SU TON DI MATERIE PRIME LAVORATE KWH/TON DA CONTATORI E CONTABILITA ENERGIA TERMICA UTILIZZATA SU TON DI MATERIE PRIME LAVORATE MC/TON DA CONTATORI E CONTABILITA Pag 12 di 15

13 Indicatore e sua descrizione Unità di calcolo Frequenza di monitoraggio e periodo di riferimento registrazione MC ACQUA UTILIZZATA SU TON DI MATERIE PRIME LAVORATE MC/TON DA CONTATORI E CONTABILITA 4 RESPONSABILITÀ NELL ESECUZIONE DEL PIANO Nella tabella seguente sono individuati i soggetti che hanno responsabilità nell esecuzione e controllo del presente Piano. Tabella D1 Soggetti che hanno competenza nell esecuzione del piano Soggetti Affiliazione Nominativo del referente GESTORE DELL IMPIANTO SOCIETÀ TERZA CONTRAENTE AUTORITÀ COMPETENTE ENTE DI CONTROLLO DA DEFINIRE - MINISTERO DELL AMBIENTE - REGIONE - PROVINCIA - COMUNE DI ACQUALAGNA - APAT - ARPAM ATTIVITÀ A CARICO DEL GESTORE Il gestore svolge tutte le attività previste nel presente piano di monitoraggio, anche avvalendosi di una società terza contraente. La tabella seguente indica le attività svolte dalla società terza contraente riportata in tabella D1. Tabella D2 Attività a carico di società terze contraenti DA DEFINIRE Tabella D3 Attività a carico dell ente di controllo Controllo impianto in esercizio in base alla tabella seguente Piano di visita Visita Data/ frequenza Scopo Durata (ore/uomo) Campionamenti 1 ANNUALE VERIFICA DA PARTE DELL AUTORITÀ COMPETENTE DEI RISULTATI DEGLI AUTOCONTROLLI PRESENTI IN AZIENDA E DELLO STATO DI APPLICAZIONE DELLE BAT 4 NA Pag 13 di 15

14 Piano di visita Visita Data/ frequenza Scopo Durata (ore/uomo) Campionamenti 2 ANNUALE EMISSIONI IN ATMOSFERA: VERIFICA ANALITICA DA PARTE DELL AUTORITÀ COMPETENTE DELLE EMISSIONI RELATIVE AI PUNTI DI EMISSIONE. I CONTROLLI SARANNO EFFETTUATI IN CONTEMPORANEA AGLI AUTOCONTROLLI PERIODICI EFFETTUATI DALL AZIENDA 4 VEDI PARAMETRI IN TABELLA C6 3 TRIENNALE RUMORE: VERIFICA DA PARTE DELL AUTORITÀ COMPETENTE DEI LIVELLI DI RUMORE AL CONFINE I CONTROLLI SARANNO EFFETTUATI IN CONTEMPORANEA AGLI AUTOCONTROLLI PERIODICI EFFETTUATI DALL AZIENDA 2 VEDI TABELLA C11 Il calendario con l esatta programmazione degli autocontrolli previsti dall azienda (specifica del giorno delle singole indagini), riferito all anno solare successivo, sarà fornito all Autorità Competente entro il mese di dicembre di ogni anno. Il piano sarà completato con una successiva tabella che, sulla base della tabella D3, riassume i costi complessivi dei controlli a carico del gestore. Tabella D4 Costo del Piano a carico del gestore Tipologia di intervento Numero di interventi per anno Costo unitario Costo totale DA DEFINIRE DA DEFINIRE DA DEFINIRE DA DEFINIRE 5 MANUTENZIONE E CALIBRAZIONE I sistemi di monitoraggio e di controllo saranno mantenuti in perfette condizioni di operatività al fine di avere rilevazioni sempre accurate e puntuali circa le emissioni e gli scarichi. Tabella E1 Tabella manutenzione e calibrazione: INDAGINI EFFETTUATE DA LABORATORI ESTERNI Tabella E2 Gestione sistemi di monitoraggio in continuo: NON APPLICABILE Pag 14 di 15

15 Per quanto concerne i monitoraggi effettuati da laboratori esterni, la corretta calibrazione e manutenzione degli strumenti utilizzati sarà garantita, quando possibile, da certificazioni di settore (laboratori accreditati SINAL, etc). 6 COMUNICAZIONE DEI RISULTATI DEL MONITORAGGIO 6.1 VALIDAZIONE DEI DATI Procedure da definire a seconda delle necessità. 6.2 GESTIONE E PRESENTAZIONE DEI DATI MODALITÀ DI CONSERVAZIONE DEI DATI La documentazione tecnica e i certificati analitici relativi ai monitoraggi eseguiti, saranno archiviati in formato cartaceo e/o informatico all interno dello stabilimento a cura del responsabile ambientale e conservati per almeno 5 anni MODALITÀ E FREQUENZA DI TRASMISSIONE DEI RISULTATI DEL PIANO I risultati del presente piano di monitoraggio saranno comunicati all Autorità Competente con frequenza annuale. Entro il 31 maggio di ogni anno solare il gestore trasmetterà all Autorità Competente una sintesi dei risultati del piano di monitoraggio e controllo, raccolti nell anno solare precedente, ed una relazione che evidenzi la conformità dell esercizio dell impianto alle condizioni prescritte nell Autorizzazione Integrata Ambientale di cui il presente piano è parte integrante. Acqualagna, 16/03/09 Pag 15 di 15

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