(SCHEMA OFFERTA TECNICA ED ECONOMICA )
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- Vito Lombardi
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1 (SCHEMA OFFERTA TECNICA ED ECONOMICA ) (personalizzabile a cura del proponente) Comune di BASELICE Provincia di Benevento Committente Amministrazione Comunale di BASELICE Località Discarica Comunale Loc. C.da Serra - Baselice (BN) Oggetto OFFERTA TECNICA PROCEDURALE: PIANO di Monitoraggio, Sorveglianza e Controllo Monitoraggio Discarica comunale sita in Loc. c/da Serra Cod. Sito - CSPI 2007C001- Iter procedurale Fase di gestione post-operativa della discarica Elaborato Offerta Tecnica Data stesura Proponente Firma
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3 Introduzione Il sottoscritto, su richiesta dell Amministrazione Comunale di B as e li ce, facendo seguito alla fase di chiusura e collaudo della Discarica sita in Loc. c. d a S e r r a, relaziona in merito all offerta relativa al Piano di Sorveglianza e Controllo, la cui stesura da un lato garantisce il rispetto della normativa vigente (D. Lgs n 36/03), dall altro costituisce un documento indispensabile ai fini della certificazione di avvenuta bonifica ad opera degli Enti preposti al controllo. Lo scrivente propone la redazione di una relazione annuale (Piano di Sorveglianza e Controllo - PSC) ad onere del sottoscritto eventuale affidatario che renda conto agli organi preposti, dello stato di qualità del sito e delle seguenti attività di monitoraggio con frequenza semestrale, trattandosi di gestione in fase post-operativa della discarica: opere di campionamento e risultati delle analisi relativamente alle acque sotterranee; opere di campionamento e risultati delle analisi relativamente alle acque superficiali; opere di campionamento e risultati delle analisi relativi ai campioni di percolato; opere di campionamento e risultati delle analisi relativi al biogas e alla qualità dell aria; sintesi dei risultati delle analisi. Prima della fase di campionamento saranno stabilite le aliquote di prelievo delle singole matrici ambientali secondo le necessità del laboratorio e in accordo con l Ente di controllo, inoltre sarà redatto un verbale di campionamento con le seguenti informazioni: Data e ora del campionamento; Rappresentante/i dell Ente Gestore del sito; Rappresentante/i del Laboratorio; Rappresentante del Comune Eventuale rappresentante/i dell Ente di Controllo; cod. identificativo della Discarica; Località; Comune; n di campioni prelevati, in ordine alle diverse matrici da indagare, opportunamente siglati; aliquote e modalità di prelievo dei diversi campioni; eventuali dichiarazioni rese note dai diversi rappresentanti presenti;
4 Monitoraggio delle acque sotterranee Il campionamento delle acque sotterranee deve fornire informazioni sullo stato delle falde acquifere in relazione alla qualità delle stesse immediatamente a monte e a valle del sito in esame. Le misure piezometriche saranno effettuate prima e dopo le operazioni di spurgo controllato dei piezometri. Contemporaneamente alla fase di misurazione dei dati di soggiacenza della falda e di campionamento saranno espletate le operazioni di etichettatura ed annotazione dei dati del punto di prelievo, pertanto il campionamento delle acque di falda avverrà secondo le seguenti modalità: misura del livello piezometrico; spurgo controllato del piezometro; campionamento e misura parametri chimico-fisici; sigillatura e etichettatura; conservazione in apposito contenitore refrigerato per il trasporto a laboratorio; pulizia delle attrezzature di campionamento alla fine di ogni campionamento (freatimetro, pompa, cavi, campionatori). Sistema di monitoraggio Il sistema di monitoraggio delle acque di falda è costituito da piezometri a tubo aperto posti a monte e a valle del corpo discarica. Prescrizioni di carattere generale E buona norma, in caso di campionamenti in zone interessate da inquinamenti accertati e dei quali sia conosciuta la distribuzione come nel caso specifico, campionare prima i piezometri che si ritengono più inquinati e successivamente quelli ritenuti essere meno inquinati. Saranno organizzate le operazioni di campionamento in modo che i prelievi siano effettuati nel più breve tempo possibile affinché siano rappresentativi di una precisa condizione della falda stessa. Tale modalità operativa limita i fenomeni di variabilità naturale o indotta che influenza la possibilità per i dati di essere confrontabili. Campionamento La fase di campionamento vero e proprio sarà sempre preceduta dallo spurgo del piezometro che ha lo scopo di favorire il ricambio dell acqua contenuta all interno del foro, prelevandone 4-6 volte il volume, possibilmente fino alla chiarificazione, ossia fino a quando l acqua non appare priva di particelle in sospensione in un tempo non superiore a 3-5 ore nel caso di piezometri.
5 Lo spurgo viene eseguito in quanto l acqua nel piezometro può non essere rappresentativa della matrice ambientale per la quale si procede al campionamento, infatti potrebbe aver subito effetti di diluizione con le acque meteoriche, interazione con i materiali di cui è rivestito il foro stesso, azione batterica ecc..; potranno essere utilizzate bailers, pompe peristaltiche, pompe sommerse. Nel caso di una piezometrica estremamente bassa bisognerà evitare di spurgare fino a prosciugare il livello e annotando la circostanza nel verbale di campionamento. Il campionamento può avvenire secondo diverse modalità: statico, a mezzo bailer generalmente in caso di falda poco produttiva o per prelevare campioni a diverse profondità; dinamico, mediante pompa sommersa; low-flow, mediante pompa sommersa ed eseguito con portata di emungimento < 0.5 l/min al fine di ridurre al minimo la perturbazione all interno del piezometro. Gli analiti da ricercare fanno riferimento a quanto concordato in fase di contraddittorio con l A.R.P.A.C. Monitoraggio delle acque superficiali Il monitoraggio delle acque superficiali serve a determinare la tenuta impermeabile della discarica, a scongiurare fenomeni di dilavamento e interazione di questa con le acque di ruscellamento, nonchè a controllare l efficienza delle opere di captazione dell acqua nell intorno dell abbancamento e lungo le vie carrabili di accesso e di manovra. Sistema di monitoraggio Il sistema di monitoraggio è costituito da una serie di collettori primari e derivati che convogliano le acque di precipitazione all interno di una vasca di prima pioggia ispezionabile giacché dotata di chiusini per l accesso e di un pozzetto di prelievo. Prescrizioni di carattere generale L analisi delle acque meteoriche sarà preceduto dall esame visivo dei manufatti in calcestruzzo e degli elementi costruttivi atti a raccogliere e convogliare le acque, al fine di verificare la loro integrità strutturale ed efficacia funzionale. Al momento del campionamento sarà utile annotare le condizioni metereologiche. Campionamento Il campionamento delle acque di prima pioggia avverrà all interno dell apposita vasca e più precisamente nel pozzetto di prelievo, a mezzo bailer, pompa peristaltica o sommersa.
6 Le aliquote prelevate verrano poste all interno di campionatori preventivamente sigillati e decontaminati ed in seguito etichettati e riposti nell apposito contenitore adibito al trasporto. Per le sole acque di raccolta dei pozzi drenanti gli analiti da ricercare faranno riferimento a l l a Tab. 3 dell Allegato 5 alla parte terza del D.Lgs. n. 152/06, poichè destinati a pubblica fognatura. Monitoraggio del percolato Oltre alla composizione dovrà essere misurato anche il volume di percolato prodotto rispettando una frequenza semestrale durante la fase post-operativa; E evidente che tali volumetrie a seguito dell ultimazione delle opere di risanamento e bonifica dovrebbero in teoria diminuire nel tempo fino ad estinguersi. Prescrizioni di carattere generale Per stimare la produzione di percolato e ormai accettato che il miglior metodo sia quello di verificare volumetricamente tutti gli apporti e nella sottrazione dei flussi idrici a sequenze semestrale. La stima della produzione di percolato non ee basata su precisi modelli matematici ma solitamente si riferisce a semplici espressioni empiriche di bilancio. Un approccio di tipo deterministico, volto alla risoluzione dell'equazione del bilancio necessita l'esplicitazione analitica di ciascuno dei parametri che in essa compaiono; i risultati si presentano molto buoni per quanto concerne la modellizzazione del fenomeno di percolazione durante la fase di post-chiusura. Nella fase di post-chiusura, infatti, i parametri fisici e geometrici sono costanti e ben definiti venendo meno i limiti che ne pregiudicano la loro applicazione durante la fase di esercizio. Si puoo pertanto scegliere di studiare stocasticamente la produzione di percolato in discarica valutando ed assumendo come variabile casuale ciascuno dei fattori che influenzano e concorrono alla chiusura del bilancio idrologico. Campionamento Il campionamento del percolato avverrà all interno dell apposita vasca di raccolta a mezzo bailer, pompa peristaltica o sommersa. Le aliquote prelevate verrano poste all interno di campionatori preventivamente sigillati e decontaminati ed in seguito etichettati e riposti nel contenitore adibito al trasporto in laboratorio. Gli analiti da ricercare faranno riferimento al D. Lgs 36/03.
7 5.0 Monitoraggio del biogas e della qualità dell aria Il monitoraggio delle emissioni convogliate consiste nel verificare il corretto funzionamento dell impianto di estrazione del biogas e del relativo sistema di trattamento (motore/torcia). I controlli saranno mirati a verificare le condizioni ottimali di depressione internamente al corpo discarica con l'utilizzo di un misuratore di pressione/depressione portatile sui punti di campionamento previsti (con scadenza trimestrale CH4, CO2, O2, LEL, Diff. Pressione, P. atm presso ciascun pozzo di monitoraggio). Dovranno essere verificati inoltre i valori di portata di biogas estratto in base al tenore di metano ed ossigeno presenti nel biogas e confrontati ai valori di pressione/depressione riscontrati sul corpo discarica al fine di ottimizzare (incrementare o ridurre) i valori di portata del biogas estratto. n caso si dovessero riscontrare parti del corpo discarica prive di un sistema di estrazione efficace dovranno essere predisposti gli interventi di ripristino/sostituzione dello stesso (perforazione di nuovi pozzi di estrazione, rifacimento di linee di adduzione gas alla rete di estrazione, ecc.). È obbligo del Gestore, e pertanto verrà effettuato, il controllo delle emissioni diffuse determinando il contenuto di CH4 per via gascromatografica con scadenza annuale durante la f a s e post-operativa della discarica.. Sistema di monitoraggio Il sistema di monitoraggio del biogas è costituito da una rete di adduzione, in tubi finestrati in HDPE, i quali sono uniformemente distribuiti all interno della discarica e che incanalano le emissioni gassose in camini di sfiato che, qualora in fase di analisi dessero esiti negativi sulla qualità del biogas saranno convogliati all interno di un unico camino centrale. Prescrizioni di carattere generale In sede di campionamento sarà effettuato un controllo visivo ed olfattivo del terreno circostante l'area del corpo discarica al fine di individuare direzione ed estensione di eventuali fuoriuscite di biogas dal terreno o situazioni anomale sulla vegetazione circostante e nel caso in cui i controlli precedenti non dovessero evidenziare anomalie verrà eseguita una nuova campagna di analisi mirata nell'area interessata al riscontro del valore anomalo; se anche la seconda campagna di analisi non confermasse nessuna anomalia, si riterrà chiusa l'anomalia stessa. Qualora invece la seconda campagna evidenziasse valori anomali si dovranno approfondire le indagini e se necessario realizzare dei sondaggi nel terreno (trincee/pozzi di esalazione) interessato dalla fuga di biogas al fine di circoscrivere la fuga.
8 Nel caso specifico è possibile ipotizzare che tale circostanza non si verifichi in quanto la discarica risulta ormai da tempo dismessa e pertanto si attendono emissioni di biogas estremamente ridotte; infatti la componente organica responsabile, in condizioni di anaerobiosi, delle esalazioni si è già ampiamente disgregata. Campionamento Per il controllo delle emissioni convogliate, il monitoraggio viene condotto con strumentazione ad alta tecnologia, sia fissa che portatile, ed analizza il biogas prodotto dalla discarica e convogliato nei condotti di estrazione oppure sulle teste dei pozzi. In questo caso, saranno analizzati la percentuale di metano, ossigeno, anidride carbonica, idrogeno solforato e monossido di carbonio. Per il controllo delle emissioni diffuse non vi è una metodologia attualmente normata, l unica proposta all Agenzia per l Ambiente inglese EA (Environment Agency) Guidance for Monitoring Landfill Gas Surface Emission prevede di svolgere una serie di misure di flusso su tutta la superficie della discarica ed il campionamento prevede l analisi della presenza di metano in tracce variabili tra 0 e ppm con risoluzione di 1 ppm. 6.0 Relazione e Reporting Lo scrivente redigerà con cadenza semestrale una relazione di sintesi sugli autocontrolli effettuati al fine di permettere al Comune proprietario della Discarica di inviare agli enti preposti al controllo (ARPA/ISPRA/PROVINCIA/REGIONE/ASL/ADB) il reporting per il conseguimento degli obiettivi di bonifica permanente del sito contaminato. In seguito ai dati preliminari riguardanti la discarica (Codice identificativo del sito, località e Comune), i dati del monitoraggio saranno raggruppati per aspetto ambientale e, nell ambito di ciascun aspetto, per data di campionamento e di analisi nonché per punto monitorato. Alla relazione verrà allegata apposita cartografia che consenta di visualizzare tutti i punti di controllo. Per ogni argomento trattato la relazione conterrà indicazioni relative alle aliquote prelevate e alla modalità di campionamento, oltre ad una sezione di commento ai dati correlandoli con i valori di volta in volta registrati (a partire dai dati di monitoraggio del bianco). Infine verrà svolta attività di controllo bimestrale di tutta l'area volta al monitoraggio di eventuali assestamenti del corpo discarica. La relazione dovrà pertanto riportare le elaborazioni più opportune in forma grafica e tabellare., lì Firma
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10 OFFERTA PER OGNI ANNO DI AFFIDAMENTO ANNUALE : Piano di Sorveglianza e Controllo. Monitoraggio della Discarica comunale di Baselice (BN) - Cod. Sito CSPI 2007C001 OGGETTO: Monitoraggio e Controllo della Discarica Comunale di Baselice (BN) - preventivo-offerta. VOLUME PH CONDUCIBILITA' ELETTRICA COD SOLFATI CLORURI AZOTO AMMONIACALE AZOTO NITRICO AZOTO NITROSO BOD5 ARSENICO CADMIO CROMO VI CROMO TOTALE FERRO MERCURIO MANGANESE MAGNESIO NICHEL PIOMBO RAME SELENIO ZINCO CIANURI FOSFORO TOTALE FENOLI SOLVENTI CLORURATI DESCRIZIONE FREQUENZA PREZZO UNIT. PERCOLATO SEMESTRALE SOLVENTI ORGANICI AZOTATI E AROMATICI PESTICIDI FOSFORATI E TOTALI IPA FLUORURI COMPOSTI ORGONO ALOGENATI PCB TOTALE PERCOLATO ARSENICO CADMIO E COMPOSTI ACQUE DI DRENAGGIO
11 CROMO TOTALE MERCURIO E COMPOSTI NICHEL E COMPOSTI PIOMBO E COMPOSTI IPA BENZENE TRICLOROBENZENI DICLOROETANO CLOROETENE DICLOROMETANO ESACLOROBUTADIENE TRICLOROMETANO TRICLOROETILENE TETRACLOROETILENE PRODOTTI FITOSANITARI CICLODIENE DERIVATI ORGANO CLORURATI FENILUREA DERIVATI ALOTRIAZINE ORGANO FOSFORICI ORGANOFITOFOSFORICI ALTRI FITOSANITARI TETRACLOROMETANO TOTALE ACQUE DI DRENAGGIO O2,CO2,NH3,H2S,CH4, COMPOSTI VOLATILI TOTALE GAS DISCARICA Precipitazioni, evaporazione Scarico meteo dei dati: Temperatura(min, max, h14 CET) velocità, direzione del vento,umidità atmosferica (14h CET) TOTALE PAR. METEO CLIMATICI LIVELLLO DI FALDA PH TEMPERATURA CONDUCIBILITA' ELETTRICA OSSIDABILITA' KUBEL CLORURI SOLFATI FLUORURI FERRO MANGANESE GAS DISCARICA PARAMETRI METEO- ACQUE SOTTERRANEE SEMESTRALE SEMESTRALE GIORNALIERA SOMMATA AI VALORI MENSILI MEDIA MENSILE
12 ARSENICO RAME CADMIO CROMO TOTALE CROMO VI MERCURIO NICHEL PIOMBO MAGNESIO ZINCO CIANURI AZOTO AMMONIACALE AZOTO NITROSO AZOTO NITRICO BOD5 TOC CALCIO SODIO POTASSIO IPA COMPOSTI ORGONO ALOGENATI compreso cloruro di vinile SEMESTRALE PESTICIDI FOSFORATI E TOTALI SOLVENTI ORGANICI AROMATICI SOLVENTI ORGANICI AZOTATI SOLVENTI CLORURATI FENOLI TOTALE ACQUE SOTTERRANEE ASSESTAMENTO CORPO DISCARICA TOTALE PH COLORE ODORE MATERIALI GROSSOLANI SOLIDI SOSPESI TOTALI BOD5 C.O.D. CADMIO CROMO TOTALE NICHEL PIOMBO FERRO MANGANESE TOPOGRAFIA DELL'AREA ACQUE SUPERFICIALI SEMESTRALE
13 SOLFATI ZINCO CLORURI FLORURI AZOTO AMMONIACALE AZOTO NITROSO AZOTO NITRICO ESCHERICHIA COLI SAGGIO DI TOSSICITA' ACUTA FOSFORO TOTALE CLORO ATTIVO LIBERO SEMESTRALE TOTALE ACQUE SUPERFICIALI TOTALE PREVENTIVO L importo delle competenze per le prestazioni professionali e per i carabinieri lavori in oggetto, calcolate con le modalità della specifica su elencata, ammonta ad un onorario di oltre oneri dovuti per legge come CAP ed IVA al 22% Informativa ai sensi della L. 196 del 30/06/2003. I Vs. dati personali sono trattati dal sottoscritto nel pieno rispetto della L. 196 del 30/06/2003 per tutta la durata dei rapporti contrattuali interessati e anche successivamente per l'espletamento di tutti gli adempimenti di legge nonchè per conseguire un efficace gestione dei rapporti commerciali, lì Firma
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Rev. 05 del 08/04/2014 Pag. 1 di 5 D.L. 31/01 D.G.R. 28/05/03 Controlli sistematici Indicativamente mensili A B C D E F G Cloro /biossido di cloro Cloro /biossido di Cloro /biossido di cloro Cloro /biossido
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PIANO DI CAMPIONAMENTO Il piano di campionamento predisposto dall ufficio coniuga le esigenze di controllo della qualità delle acque con le esigenze di bilancio (disponibilità finanziaria dell Ente). ACQUE
PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
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Allegato A-sub-1 Tabella A-ter QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AUTORIZZATE. Durata Impianto di. Alt. m.
Tabella A-ter QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AUTORIZZATE Sigla E1 E2 E3 E4 Origine Trattamento chimico-fisico Trattamento chimico-fisico Trattamento aerobico + equalizzazione Ispessitori
AL_CT008 PIANO DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO INDICE INDICE INTRODUZIONE METODICHE DI RILEVAMENTO ED ANALISI...2
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LISTINO PREZZI Tel Fax
Rizziconi 27/01/2011 Page 1 of 7 Pacchetti 10SA01 - Acque di scarico in acque superficiali 70,00 10SF01 - Acque di scarico in rete fognaria 70,00 10SS01 - Acque di scarico sul suolo 70,00 110 - Analisi
Allegato 2: PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
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Discarica per rifiuti non pericolosi (cella 8) sita in località Fornace Nigra nel comune di Torrazza Piemonte (TO)
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Discarica per rifiuti non pericolosi (cella 8) sita in località Fornace Nigra nel comune di Torrazza Piemonte (TO)
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PROCHEM. Certificato di analisi (Certificato valido ai sensi del R.D. 842/28)
Numero Certificato: 249/12 Campione: Acqua piezometro n.1 ph 7,79 - APAT 2060/2003 Conducibilità elettrica us/cm a 20 C 3260 - APAT 2030/2003 Ossidabilità mg/l O 2 1,9 - UNI EN ISO 8467:1997 Azoto ammoniacale
SCHEDA: INT3 DISCARICA RIFIUTI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI
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1 PREMESSA VIABILITÀ INTERNA ED ESTERNA SISTEMA DI DRENAGGIO DEL PERCOLATO... 4
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Relazione trimestrale sulla qualità della falda III trimestre 2018
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Monitoraggio Cova acque superficiali e sedimenti fluviali anno 2012
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* * * *
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Rimini, lì 22/01/2018 RAPPORTO DI PROVA N 1800246-002 DEL 22/01/2018 Studio: 1800246 Data di ricevimento: 11/01/2018 Campionamento effettuato da: Tecnico CSA in accordo APAT CNR IRSA 1030 e 6010 Man29/03
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Luogo di prelievo: Campione 5 Via Sant'Antonio Data prelievo: 22/06/17 Data accettazione: 22/06/17 Data inizio prove: 22/06/17 Data fine prove: 17/07/17 Data rapp. di prova: 18/07/17 Tipologia analisi:
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