PROVINCIA DI BRINDISI ooooo

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1 PROVINCIA DI BRINDISI ooooo ESTRATTO DELLE DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI N del SERVIZIO: ECOLOGIA UFFICIO: GESTIONE RIFIUTI OGGETTO: Processo verbale di contestazione n. 72 del Violazione Decreto Legislativo n. 152/06 e s.m.i.. Ordinanza Ingiunzione. L anno duemilaundici, il giorno ventuno del mese di luglio. IL DIRIGENTE RESPONSABILE DEL SERVIZIO Visto che sulla determinazione in oggetto è stato acquisito, ai sensi dell art. 55 comma 3, dello Statuto della Provincia il parere del Segretario Generale di conformità alle leggi, allo Statuto ed ai regolamenti, così formulato: Favorevole Li, Il Segretario Generale F.to PORCELLI GIOVANNI Visto del Direttore Generale, Dott. Giovanni PORCELLI, di conformità programmatica e di attuazione del Piano Esecutivo di Gestione, ai sensi dell art. 57, comma 5 dello Statuto Provinciale, così formulato: Favorevole Li, Il Direttore Generale F.to PORCELLI GIOVANNI Atteso che la gestione dell Ente è affidata ai Dirigenti per effetto della prevista normativa contenuta nella legislazione vigente; Attesa pertanto la propria esclusiva competenza; 1

2 Visto: il processo verbale di contestazione n. 72/08 del , con il quale gli Agenti del Corpo Forestale dello Stato, Comando Stazione Forestale di Brindisi, hanno riferito che nel Comune di Brindisi, in località S.S. BR-LE, il Sig. Tara Marco, nato il a Brindisi ed ivi residente alla Via Montesanto n. 80, obbligato in solido Sig. Bagnato Luigi, nato il a Ugento (LE) e residente in Brindisi alla Via Taranto n. 30, hanno violato le disposizioni di cui all art. 193 del D. L.gs n. 152/06 e, nella circostanza, gli stessi hanno comminato una sanzione amministrativa pecuniaria pari ad Euro 3.100,00=; Rilevato dal predetto verbale che: gli Agenti accertavano che il trasgressore, a bordo dell autocarro Fiat Iveco 35 targato CK733TW, effettuava il trasporto di rifiuti speciali non pericolosi derivanti dall attività di demolizione e costruzione, costituiti da basole, mattoni in cemento e cemento, senza aver compilato il prescritto formulario di identificazione rifiuti; detto materiale verrà smaltito regolarmente presso discarica autorizzata; nella casella riservata alle dichiarazioni del trasgressore, veniva riportata la dicitura: N.D. ; gli Agenti, all epoca dell accertamento, contestavano al trasgressore ed all obbligato in solido, la mancata compilazione del formulario di identificazione rifiuti, in violazione alle disposizioni di cui all art. 193 del D. L.gs. n. 152/06, sanzionato dal comma 4 dell art. 258 del predetto decreto; Visti altresì: il comma 1 dell art. 193, D. L.gs n. 152/06, il quale prevede che durante il trasporto effettuato da enti o imprese i rifiuti sono accompagnati da un formulario di identificazione dal quale devono risultare almeno i seguenti dati: a) nome ed indirizzo del produttore e del detentore; b) origine, tipologia e quantità del rifiuto; c) impianto di destinazione; d) data e percorso dell instradamento; e) nome ed indirizzo del destinatario; il comma 2 dell art. 193 del D. L.gs n. 152/06, il quale stabilisce che il formulario di identificazione di cui al comma 1 deve essere redatto in quattro esemplari, compilato, datato e firmato dal produttore o dal detentore dei rifiuti e controfirmato dal trasportatore. Una copia del formulario deve rimanere presso il produttore o il detentore e le altre tre, controfirmate e datate in arrivo dal destinatario, sono acquisite una dal destinatario e due dal trasportatore, che provvede a trasmetterne una al detentore; il comma 4 dell art. 258 del D. L.gs n. 152/06, il quale prevede che chiunque effettua il trasporto di rifiuti senza il formulario di cui all articolo 193 è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da Euro 1.600,00= ad Euro 9.300,00=; il D. M. n. 145/98, regolamento recante la definizione del modello e dei contenuti del formulario di accompagnamento dei rifiuti ai sensi degli artt. 15, 18, comma 2, lettera e), e comma 4, del D. L.gs n. 22/97 e s.m.i.; il comma 1 dell art. 262 del D. L.gs n. 152/06, il quale prevede che in materia di accertamento degli illeciti amministrativi la Provincia provvede all irrogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie, in conformità alle disposizioni di cui alla Legge n. 689/81 e s.mi.; l art. 14 della Legge n. 689/81, il quale stabilisce che gli estremi della violazione debbono essere notificati agli interessati entro il termine di novanta giorni dall accertamento; il comma 1 dell art. 16 della Legge n. 689/81, secondo cui è ammesso il pagamento di una somma in misura ridotta pari alla terza parte del massimo della sanzione prevista per la violazione commessa o, se più favorevole, al doppio del minimo della sanzione edittale, oltre alle spese del procedimento, entro il termine di sessanta giorni dalla notificazione degli estremi della violazione; 2

3 il comma 1 dell art. 18 della Legge n. 689/81, il quale stabilisce che, entro il termine di trenta giorni dalla contestazione o notificazione della violazione, gli interessati possono far pervenire all autorità competente scritti difensivi e possono chiedere di essere sentiti dalla medesima autorità. Accertato che tutte le disposizioni previste per la notifica e la contestazione dalla Legge n. 689/81, così come precedentemente dettagliate, sono state osservate; Visto lo scritto difensivo, ex art. 18 della Legge n. 689/81, presentato dai Sigg.ri Tara Marco e Bagnato Luigi, in qualità rispettivamente di trasgressore e obbligato in solido nonché titolare della omonima ditta nel p.v. in argomento, acquisito agli atti dell Ente il al n di protocollo, avverso il processo verbale di contestazione di che trattasi, con il quale i ricorrenti fanno presente che: una volta terminate le operazioni di raccolta del materiale sull autocarro, si prendeva atto che lo smaltimento dei rifiuti non sarebbe potuto avvenire se non il giorno dopo a motivo del fatto che si era oramai superato l orario di chiusura delle discariche; non si procedeva alla compilazione del formulario sulla base del presupposto che lo si sarebbe dovuto fare il giorno dopo per il tragitto verso la discarica. Va precisato inoltre che i rifiuti di natura non pericolosa sono stati rilasciati in discarica autorizzata il giorno dopo e che il quantitativo era di appena kg Per i motivi innanzi esposti gli istanti chiedono l annullamento della sanzione pecuniaria e in subordine, l applicazione del minimo della sanzione edittale ; Considerato che: dalla lettura del processo verbale de quo si evince che gli Agenti, accertavano che il trasgressore, a bordo dell autocarro Fiat Iveco 35 targato CK733TW, effettuava il trasporto di rifiuti speciali non pericolosi derivanti dall attività di demolizione e costruzione, costituiti da basole, mattoni in cemento e cemento, senza aver compilato il prescritto formulario di identificazione rifiuti; detto materiale verrà smaltito regolarmente presso discarica autorizzata; nella casella riservata alle dichiarazioni del trasgressore, veniva riportata la dicitura: N.D. ; gli Agenti, all epoca dell accertamento, contestavano al trasgressore ed all obbligato in solido, la mancata compilazione del formulario di identificazione rifiuti, in violazione alle disposizioni di cui all art. 193 del D. L.gs. n. 152/06, sanzionato dal comma 4 dell art. 258 del predetto decreto; ai sensi della normativa vigente, i materiali provenienti dall attività di demolizione e costruzione (nella circostanza costituiti da basole, mattoni in cemento e cemento), costituiscono rifiuti, trattandosi di materiali espressamente classificati dalla legge rifiuti speciali non pericolosi ai sensi dell art. 184, comma 3 lett. b) del D.L.gs n. 152/06 e, come tale, sottoposti alla disciplina della parte quarta del predetto decreto; il comma 1 dell art. 193, D. L.gs n. 152/06, dispone che durante il trasporto effettuato da enti o imprese, i rifiuti sono accompagnati da un formulario di identificazione dal quale devono risultare almeno i seguenti dati: a) nome ed indirizzo del produttore e del detentore; b) origine, tipologia e quantità del rifiuto; c) impianto di destinazione; d) data e percorso dell instradamento; e) nome ed indirizzo del destinatario; relativamente alle motivazioni esposte dai ricorrenti nello scritto difensivo prodotto, circa la mancata emissione del formulario, si fa presente che la funzione e la finalità del formulario è quella di fotografare quella particolare fase della gestione dei rifiuti che è appunto il trasporto e, quindi, a consentire l esatta tracciabilità del rifiuto scongiurando trattamenti impropri e/o smaltimenti illeciti dello stesso. A tal fine, secondo quanto disposto dalla normativa specifica di settore, il formulario identificazione rifiuto deve essere emesso obbligatoriamente prima dell inizio della fase di trasporto, accompagnando i rifiuti dalla partenza dal sito di produzione a quello di destinazione finale; il formulario identificazione rifiuti è l unico documento utile per il controllo in itinere e retroattivo del trasporto dei rifiuti e, pertanto, non è consentito procrastinare tale adempimento durante le fasi del trasporto su strada; inoltre, nel predetto documento devono risultare tutti i dati relativi allo 3

4 svolgimento delle operazioni di trasporto e, conseguentemente, all itinerario compiuto (comprese le eventuali soste) nonché alla durata del trasporto stesso; si evidenzia, che il formulario identificazione rifiuti, conforme al decreto del Ministero dell Ambiente 1 aprile 1998 n. 145, oltre alle voci prescritte dall art. 193 D.L.gs n. 152/06 e s.m.i. sopra esplicitate, riporta una specifica sezione annotazioni, nella quale devono essere indicate tutte le ulteriori informazioni relative al trasporto, utili per ricostruire in modo rigoroso il percorso effettuato da ogni carico di rifiuti a cui il formulario fa riferimento, soddisfacendo, quindi, la finalità del documento di accompagnamento. Nella suddetta sezione andranno indicate anche le eventuali soste effettuate durante il trasporto, (specificandone la motivazione quale, nella circostanza, la chiusura del sito di destinazione) con relativa indicazione degli orari di inizio e di ripartenza; dalle risultanze dell istruttoria riscontrata dall Ufficio in merito alle motivazioni addotte nello scritto difensivo su esposto, vista la normativa vigente, si ritiene che non risultino elementi tali da inficiare la fondatezza dell addebito mosso dall organo verbalizzante, in quanto gli Agenti hanno accertato che il trasgressore ha effettuato il trasporto di rifiuti speciali non pericolosi, derivanti dall attività di demolizione e costruzione, senza essere in possesso del prescritto formulario di identificazione rifiuti, in violazione alle disposizioni di legge sopra richiamate; non possono essere accolte le deduzioni rassegnate dai ricorrenti a propria difesa in merito alla richiesta di annullamento del processo verbale in argomento, in quanto i rifiuti trasportati, derivanti dall attività di demolizione/costruzione (nella circostanza costituiti da basole, mattoni in cemento e cemento), sono classificati rifiuti speciali non pericolosi ai sensi del comma 3, lettera b), dell art. 184 del D.L.gs n. 152/06 e, pertanto, durante le operazioni di trasporto su strada, dovevano essere accompagnati necessariamente dal formulario di identificazione rifiuti, la cui emissione deve avvenire, obbligatoriamente, prima della partenza dal sito di produzione del rifiuto de quo, al fine di garantire una completa tracciabilità del rifiuto consentendo agli organi di controllo di verificare, in itinere, il rispetto delle regole di gestione; non può essere accolta altresì la richiesta di applicazione del minimo della sanzione, in quanto gli Agenti, all epoca dell accertamento, hanno contestato la violazione alle disposizioni di cui all art. 193 del D.L.gs n. 152/06, mancata compilazione del formulario identificazione rifiuti, sanzionato dal comma 4 dell art. 258 del predetto decreto e, gli stessi, hanno applicato la sanzione amministrativa pecuniaria, più favorevole, pari al terzo del massimo della sanzione prevista, ai sensi del comma 1 dell art. 16 della Legge n. 689/81; Ritenuto pertanto, per quanto emerso nel corso dell istruttoria, così come precedentemente descritto, di poter confermare la sanzione amministrativa pecuniaria comminata nel processo verbale di violazione amministrativa di che trattasi, pari ad Euro 3.100,00= (tremilacento/00), nonché di ingiungere al Sig. Tara Marco, obbligato in solido Sig. Bagnato Luigi, il pagamento della stessa sanzione; Visto l art. 107 del D. L.gs n. 267/2000, con il quale sono state attribuite le funzioni e le responsabilità della dirigenza, facendo rientrare nella competenza dei dirigenti i poteri di irrogazione delle sanzioni amministrative previste dalla vigente legislazione statale e regionale in materia ambientale; Visto il Decreto del Presidente della Provincia n. 34 del 7 Marzo 2011 con il quale sono state affidate al Dott. Pasquale Epifani le funzioni dirigenziali del Servizio Ecologia; D E T E R M I N A 1. Di ritenere la premessa parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2. Di applicare la sanzione amministrativa pecuniaria comminata al Sig. Tara Marco, obbligato in solido Sig. Bagnato Luigi, nel processo verbale di che trattasi, pari ad Euro 3.100,00= (tremilacento/00). 4

5 I N G I U N G E Per i motivi sopra esposti, al Sig. Tara Marco, nato il a Brindisi ed ivi residente alla Via Montesanto n. 80, obbligato in solido Sig. Bagnato Luigi, nato il a Ugento (LE) e residente in Brindisi alla Via Taranto n. 30, il pagamento, improrogabilmente entro 30 gg. dalla notifica, della somma complessiva di Euro 3.106,00=(tremilacentosei/00) di cui Euro 3.100,00=(tremilacento/00) per sanzione amministrativa ed Euro 6,00=(sei/00) per spese di notifica da eseguirsi a mezzo versamento su c/c postale n intestato a Provincia di Brindisi e/o tramite Bonifico Bancario su C.C. n ABI , CAB , Codice IBAN IT12 Q , BIC PASCITMMBRI presso la Banca Monte dei Paschi di Siena, Filiale 9500, sita in Brindisi, Piazza Cairoli, n. 7, con indicazione della seguente causale di versamento: Processo verbale di contestazione n. 72/08 del Capitolo n C O M U N I C A Agli stessi che, qualora il pagamento delle somme dovute non abbia luogo nel termine suddetto, si procederà alla riscossione forzata del credito, ai sensi dell art. 27 della Legge n. 689/81 e s.m.i.; Dell avvenuto pagamento deve essere fornita la prova al Servizio Ecologia - Via A. De Leo n. 3 - Brindisi - che ha emesso il presente provvedimento, mediante trasmissione dell attestazione di avvenuto versamento, eventualmente anche a mezzo Fax al n , nel termine di 30 gg. dalla data della notifica; Avverso il presente provvedimento è ammessa opposizione mediante ricorso davanti al Tribunale, entro 30 giorni dalla data di notificazione, ai sensi dell art. 22-bis, Legge n. 689/81 e successive modifiche. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO F.to EPIFANI Pasquale 5

6 PARERE DI REGOLARITA CONTABILE Ai sensi dell art.64 dello statuto della Provincia, si esprime il seguente parere in ordine alla regolarità contabile:favorevole IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO FINANZIARIO F.to PICOCO ANNA CARMELA ATTESTAZIONE DI COPERTURA FINANZIARIA Si attesta la prescritta copertura finanziaria, con la contestuale assunzione dell impegno di spesa n del IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO FINANZIARIO RELATA DI PUBBLICAZIONE ED ATTESTAZIONE ESECUTIVITA - Si attesta che la presente determinazione è stata pubblicata all Albo Pretorio oggi.. e vi rimarrà per quindici giorni consecutivi, fino al. - Si attesta, altresì, che la presente determinazione, avendo ottenuto il visto di regolarità contabile sopra esposto, è esecutiva ad ogni effetto; Il Messo Notificatore. Il Responsabile Segreteria Atti Amministrativi. Ai sensi e per gli effetti del disposto di cui all art. 65, commi 3 e 4 dello Statuto Provinciale e dell art. 74, comma 3, del Regolamento sull ordinamento degli Uffici e Servizi, la presente determinazione viene trasmessa in copia: a) Al Sig. Presidente b) Ai Signori Assessori c) Al Sig. Segretario Generale d) Al Collegio dei Revisori IL RESPONSABILE Segreteria Atti Amministrativi 6