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1 REV. 2015/00 Pag. 1 di 5 PROCEDURA 5 GESTIONE DEI RAPPORTI DI INDICE: 1. OBIETTIVI 2. DESTINATARI 3. PROCESSI AZIENDALI COINVOLTI 4. PROTOCOLLI DI PREVENZIONE 4.1. DOCUMENTAZIONE INTEGRATIVA 4.2. PROCEDURE DA APPLICARE a) macchinari b) esecuzione dei servizi 5. ATTIVITÀ DELL ODV 6. DISPOSIZIONI FINALI ALLEGATI: REPORT SEGNALAZIONE NON CONFORMITÀ/ANOMALIE 1. Obiettivi La presente procedura ha l obiettivo di definire ruoli e responsabilità, nonché dettare protocolli di prevenzione e controllo, in relazione alla Gestione dei Rapporti di Industria e Commercio al fine di prevenire, nell esecuzione di tale attività, la commissione degli illeciti previsti dal D.Lgs. 231/2001. In particolare, la presente procedura intende prevenire il verificarsi delle fattispecie di reato previste nei seguenti articoli del D.Lgs. 231/01 (a titolo riassuntivo, rimandandosi per l analisi dettagliata alla parte speciale del presente MOG): - delitti contro l industria ed il commercio (art. 25 bis1 D.Lgs. 231/01) - art comma 3 c.c. corruzione tra privati (art. 25 ter D.Lgs. 231/01). La presente procedura è altresì volta a prevenire il reato di cui all art. 416 c.p. (associazione per delinquere), laddove finalizzato alla commissione dei reati di cui sopra.

2 2. Destinatari REV. 2015/00 Pag. 2 di 5 La presente procedura, finalizzata alla prevenzione dei reati pocanzi menzionati, trova applicazione nei confronti di tutti coloro che, nell esercizio dell attività di propria competenza a favore dell ente, intervengono nella gestione dei rapporti di industria e commercio. In particolare, i processi aziendali sensibili ai fini della presente procedura prevedono il coinvolgimento, secondo le rispettive competenze, dei seguenti soggetti: amministratore unico titolare di licenza security aziendale area amministrativa e personale - acquisti area commerciale - gare d'appalto area commerciale - offerte servizi e gestione contratti area commerciale - gestione clienti area commerciale - progettazione del servizio area commerciale - gestione per install. periferiche area commerciale - agenti produttori area operativa - organizzazione servizi area operativa - vigilanza area operativa - interventi su allarme area operativa - centrale operativa area operativa - ispezioni sul servizio gestione qualità 3. Processi aziendali coinvolti I Destinatari della presente procedura, per quanto rileva ai fini della prevenzione dei reati pocanzi menzionati, partecipano alla gestione dei rapporti di industria e commercio principalmente (ed a titolo esemplificativo) attraverso i seguenti processi aziendali: - acquisto, controllo di conformità alla normativa nazionale ed internazionale ed identificabilità del macchinario - esecuzione del servizio, gestione del cliente e dei reclami. 4. Protocolli di prevenzione I rapporti con le imprese concorrenti devono essere improntati alla correttezza ed alla legalità, in applicazione dei principi di cui al Codice Etico, nonché dei principi stabiliti in materia di industria e commercio dalle leggi nazionali, comunitarie ed internazionali.

3 E, pertanto, fatto divieto di: REV. 2015/00 Pag. 3 di 5 - usare nomi o segni distintivi idonei a produrre confusione con nomi o segni distintivi legittimamente usati da altri, o imitare i prodotti di un concorrente, o compiere con qualsiasi altro mezzo atti idonei a creare confusione con i prodotti e/o con l attività di un concorrente; - diffondere notizie e apprezzamenti sui prodotti e sull attività di un concorrente idonei a determinarne il discredito, appropriarsi di pregi dei prodotti e/o dell impresa di un concorrente; - valersi direttamente o indirettamente di ogni altro mezzo non conforme ai principi della correttezza professionale e idoneo a danneggiare l altrui azienda Documentazione integrativa La presente procedura richiama ed integra quanto già disciplinato nell ambito della seguente documentazione: Codice Etico Poteri, deleghe e procure UNI 10891:2000 Servizi degli Istituti di Vigilanza UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione della Qualità UNI 11068:2005 Centrali di telesorveglianza caratteristiche procedurali, strutturali e di controllo Altre procedure del presente MOG cui si rinvia, per quanto di competenza, con particolare ma non esclusivo riferimento a: - procedura 1 (gestione dei rapporti con l ODV) per quanto attiene i flussi informativi verso l ODV; - procedura 3 (gestione degli acquisti) per quanto attiene gli acquisti di macchinari, materie prime, prodotti Procedure da applicare Ai fini della prevenzione dei reati di cui a D.Lgs. 231/01: a) macchinari - ogni macchinario deve essere identificabile ed abbinabile al rispettivo manuale di istruzioni; - per ogni macchinario identificato devono essere abbinabili: ordine di acquisto fattura di acquisto operazione di pagamento

4 REV. 2015/00 Pag. 4 di 5 eventuale documentazione collaterale all operazione di acquisto - ogni acquisto deve avvenire nel rispetto della procedura di Gestione degli Acquisti (Proc. 3), nonché nel rispetto delle procedure previste nel manuale di Qualità, che vengono qui integralmente richiamate per quanto di competenza. b) esecuzione dei servizi - con riferimento ai servizi prestati verso le PP.AA.; o eseguire la commessa a regola d arte secondo i parametri vigenti a livello legislativo ed in conformità al contratto, con riferimento: all eventuale prestazione di tecnologie; alla prestazione del servizio per qualità e quantità; o con riferimento alla verificabilità dell esecuzione del servizio, l ente deve mettere a disposizione dell ODV la seguente documentazione: l indicazione del RP il contratto la documentazione inerente l acquisto dei materiali il piano di lavoro lo stato avanzamento lavori. Tale documentazione deve essere archiviata ed esibita su richiesta all ODV. - con riferimento ai servizi prestato verso i privati: o ogni servizio deve essere fornito in conformità a quanto contrattualmente previsto, con riferimento: all eventuale prestazione di tecnologie; alla prestazione del servizio per qualità e quantità; o con riferimento alla verificabilità dell esecuzione del servizio, l ente deve mettere a disposizione dell ODV la seguente documentazione: contratto; ordini di servizio; eventuale documentazione relativa alla prestazione tecnologica; fatturazione al cliente; Tale documentazione deve essere archiviata ed esibita su richiesta all ODV. Con riguardo all esecuzione degli appalti e dei contratti a favore degli enti pubblici e privati, si rinvia, altresì, alla procedura 12.

5 REV. 2015/00 Pag. 5 di 5 L ente verifica la conformità e la qualità del servizio in applicazione delle procedure previste nel Manuale di Qualità e dal Sistema 10891; eventuali non conformità rilevate a mezzo delle procedure indicate devono essere tempestivamente segnalate all ODV redigendo report (avvalendosi del Report Segnalazione non conformità/anomalie ovvero tramite altra forma scritta comunque idonea). 5. Attività dell ODV Premessi i generali poteri di iniziativa e controllo, l ODV ha facoltà di prendere visione di tutti i documenti concernenti macchinari e l esecuzione dei servizi. L ente deve essere sempre e comunque in grado di abbinare ciascun macchinario a manuale d istruzioni, documentazione di acquisto ed eventuale ulteriore documentazione collaterale, nonché verificare l esecuzione del servizio prestato: l ODV ha facoltà di verificare a campione l adempimento di tali doveri. 6. Disposizioni finali Tutte le funzioni aziendali coinvolte hanno la responsabilità di osservare e far osservare il contenuto della presente procedura. Ciascun Destinatario è tenuto a comunicare all ODV, oltre a quanto espressamente previsto dalla procedura 1 del presente modello di organizzazione e dalla presente procedura, ogni anomalia rilevabile in relazione a quanto previsto dalla presente procedura. La violazione della presente procedura e dei suoi obblighi di comunicazione costituisce violazione del modello di organizzazione e illecito disciplinare passibile di sanzione ai sensi di legge e del contratto collettivo nazionale di lavoro applicabile.

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