Pro Arte s.n.c. Consulenza e Diagnostica. per il Restauro Artistico e Monumentale LATO SETTENTRIONALE DARSENA ROCCA SCALIGERA - SIRMIONE (BS) -

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1 Consulenza e Diagnostica per il Restauro Artistico e Monuentale LATO SETTENTRIONALE DARSENA ROCCA SCALIGERA - SIRMIONE (BS) - STUDIO CHIMICO-STRATIGRAFICO, BIOLOGICO E PETROGRAFICO

2 Noventa Vic.na, 28/09/2017 Coittente: Polo Museale della Lobardia Via Asiago, 32/ Noventa Vic.na (VI) Tel e-ail: Preessa Su incarico del Polo Museale della Lobardia si è eseguito uno studio chiico, stratigrafico, biologico e ineralogico-petrografico su alcuni capioni di intonaco prelevati sul lato settentrionale della Darsena della Rocca Scaligera di Sirione (BS). Le indagini eseguite hanno peresso di verificare la sequenza stratigrafica, di caratterizzare la natura dei ateriali costitutivi e degli agenti biodeteriogeni. I prelievi, effettuati secondo le etodiche indicate nel Doc. Noral 3/80, sono descritti di seguito: Cap. DNS 1 Tipo di prelievo: fraento di intonaco con patina superficiale di colore grigionerastro Punto di Prelievo: prospetto lato nord darsena Scopo dell indagine: verifica della sequenza stratigrafica, caratterizzazione dell intonaco e dei biodeteriogeni Cap. DNS 2 Tipo di prelievo: fraento di intonaco con patina superficiale di colore giallognolo Punto di Prelievo: prospetto lato nord darsena Scopo dell indagine: verifica della sequenza stratigrafica, caratterizzazione dell intonaco e degli strati superficiali 1

3 Cap. DNS 3 Tipo di prelievo: fraento di intonaco con forazione biologica superficiale di colore verde-aranciato Punto di Prelievo: prospetto lato nord darsena Scopo dell indagine: caratterizzazione dei biodeteriogeni e dell intonaco Cap. DNS 4 Tipo di prelievo: fraento di intonaco con forazione biologica superficiale di colore grigio-aranciato Punto di Prelievo: prospetto lato nord darsena Scopo dell indagine: caratterizzazione dei biodeteriogeni Cap. DNS 5 Tipo di prelievo: fraento di intonaco con crosta nera superficiale Punto di Prelievo: prospetto lato nord darsena Scopo dell indagine: verifica della sequenza stratigrafica, caratterizzazione della crosta nera e dei sali solubili Cap. DNS 6 Tipo di prelievo: fraento di intonaco con patina superficiale di colore giallognolo Punto di Prelievo: prospetto lato nord darsena Scopo dell indagine: verifica della sequenza stratigrafica e caratterizzazione dell intonaco Cap. DNS 7 Tipo di prelievo: fraento di intonaco con finitura superficiale di colore bianco Punto di Prelievo: prospetto lato nord darsena Scopo dell indagine: verifica della sequenza stratigrafica e caratterizzazione dell intonaco 2

4 Cap. DNS 8 Tipo di prelievo: fraento di intonaco con finitura superficiale di colore giallognolo Punto di Prelievo: prospetto lato nord darsena Scopo dell indagine: verifica della sequenza stratigrafica e caratterizzazione dell intonaco Cap. DNS 9 Tipo di prelievo: fraento di intonaco con patina superficiale di colore giallognolo Punto di Prelievo: prospetto lato nord darsena Scopo dell indagine: verifica della sequenza stratigrafica e caratterizzazione dell intonaco Cap. DNS 10 Tipo di prelievo: fraento di intonaco con forazione biologica superficiale di colore verdastro Punto di Prelievo: prospetto lato nord darsena Scopo dell indagine: caratterizzazione dei biodeteriogeni Le indagini eseguite sui capioni in studio sono riportate nella tabella seguente Tab. 1. Elenco analisi eseguite Cap. Sezione Lucida Analisi Biologica FTIR EDS XRD Sezione Sottile Sali solubili DSN 1 X X X X X DSN 2 X X X X DSN 3 X X DSN 4 X 3

5 DSN 5 X X X X DSN 6 X X X DSN 7 X X X DSN 8 X X X X DSN 9 X X X DSN 10 X I risultati sono sintetizzati nelle schede analitiche seguenti e certificati da docuentazione iconografica Scheda Capione DSN 1 Tipo di prelievo: Fraento di intonaco con patina superficiale di colore grigionerastro Punto di Prelievo: Scopo dell indagine: Prospetto lato nord darsena Verifica della sequenza stratigrafica, caratterizzazione dell intonaco e dei biodeteriogeni Analisi effettuate: Analisi ineralogico-petrografica in sezione sottile, osservazione icroscopica in sezione lucida, indagini alla icrosonda elettronica (EDS), analisi spettrofotoetrica all infrarosso (FTIR) e analisi biologica 4

6 DSN 1 Fig. N. 1. Prospetto con indicazione del punto di prelievo del cap. DNS 1 Foto n. 1. Zona di prelievo del capione DNS 1 5

7 Foto n. 2. Punto di prelievo del capione DNS 1 Studio orfoanatoico ediante icroscopio da biologia Le osservazioni stereoscopiche del ateriale in studio evidenziano che si tratta di biodeteriogeni riconducibili a un lichene. Si tratta di un lichene il cui fungo è in sibiosi con un cianobatterio. Il tallo è crostoso, coposto di cuscinetti a superficie granuloso-coralloide, separati da fessure più o eno larghe. Gli apoteci sono neri, biatorini e convessi. Sulla base delle caratteristiche orfologiche si desue che si tratta di una Placynthiu nigru (Huds.). Si instaura sia su supporti calcarei che silicei e tollera una oderata eutrofizzazione. 6

8 500 Foto n. 3. Foto stereoicroscopica del Placynthiu nigru dove si può osservare la caratteristica fora del tallo areolato-fessurato. Luce riflessa, 40 X 500 Foto n. 4. Stessa della precedente ripresa dopo aggiunta di liquido di contrasto. Notare i cuscinetti che costituiscono il tallo. Luce riflessa, 40 X 7

9 500 Foto n. 5. la foto riprende alcuni apoteci di tipo biatorino. Luce riflessa, 40 X 200 Foto n. 6. Dettaglio ingrandito di alcuni apoteci. Luce riflessa, 100 X Osservazioni in sezione lucida Un fraento di intonaco con patina nerastra è stato inglobato in resina poliestere e successivaente sezionato ortogonalente alla superficie. Le osservazioni icroscopiche dell inglobato evidenziano 8

10 una forazione superficiale piuttosto eterogenea. In talune zone vi è presenza di una assa incoerente costituita da depositi di polveri di diversa natura fraiste a ateriale biologico, cianobatteri e licheni, deperiti o allo stato latente. In altre zone si osserva invece presenza di licheni biologicaente attivi: si tratta di licheni crostosi costituiti da uno strato corticale inferiore legato al substrato lapideo (ad elevati in gradienti si possono notare le rizine di ancoraggio), la edulla, lo strato algale (strato gonidiale) e il cortex superiore. Le osservazioni icroscopiche sotto irraggiaento con luce U.V. perette di verificare e riconoscere la frazione lichenica etabolicaente attiva in quanto anifesta una tipica fluorescenza 200 Foto n. 7. Zona superficiale interessata dalla presenza di lichene etabolicaente attivo. Nelle zone liitrofe al lichene vi è ateriale inerte, cianobatteri e licheni non attivi (latenti o orti). Sezione lucida, luce riflessa, 100 X, N// 9

11 100 Foto n. 8. Altra zona della superficie dove si osserva olto bene la struttura del lichene attecchito. Sezione lucida, luce riflessa, 200 X, N// 100 Foto n. 9. Ingrandiento di un lichene biologicaente attivo. Si tratta di una foto olto didattica in quanto perette di individuare i costituenti anatoici del lichene in studio (scheaticaente riportati nella figura sottostante). Sezione lucida, luce riflessa, 200 X, N// 10

12 Fig. n. 2. Schea eseplificativo della struttura del lichene 100 Foto n. 10. La foto riprende il lichene sotto irraggiaento con luce U.V.. Notare la fluorescenza tipica dell attività etabolica del lichene (la fluorescenza rossoaranciata è peculiare dello strato algale). Si notano pure le rizine del cortex inferiore. Sezione lucida, luce U.V, 200 X, N// 11

13 100 Foto n. 11. Altra foto all ultravioletto di un secondo lichene. U.V, 200 X, N// Analisi spettrofotoetrica all infrarosso Sezione lucida, luce Su una piccola quantità di ateriale prelevato dalla superficie si è effettuato una indagine spettrofotoetrica all infrarosso il cui spettro è riportato di seguito. Fig. n. 3. Spettro FTIR della crosta nera 12

14 Tab. n. 2: risultati indagine FTIR Capione Zona di prelievo Colla aniale Ossalato di calcio Carbonato di calcio Silicati Gesso DSN 1 crosta nera nuero d onda (c -1 ) ; ; ; ; 1147; 603.6; dove i siboli stanno per: Coponente principale + + Coponente presente in discrete quantità + Coponente presente in piccole quantità tr Coponente presente a livello di tracce - Assente L indagine all infrarosso ha registrato la presenza di grosse quantità di gesso discrete concentrazioni di carbonato di calcio, piccole quantità di ossalato di calcio e piccole percentuali di silicati. Non si registrano i picchi tipici di preparati organici. Verifica della sequenza stratigrafica L osservazione icroscopica del capione in studio ostra la successione di tre diversi strati. Correlando le caratteristiche icroscopiche dei costituenti con le indagini spettrofotoetriche all infrarosso (FTIR) e l analisi alla icrosonda elettronica (EDS) è stato possibile deterinare la natura chiica di ciascun strato la cui descrizione è riportata di seguito. Strato n. 1 intonaco di sottofondo a base di calce aerea e sabbia di natura carbonaticasilicatica (vedi studio in sezione sottile) Strato n. 2 irregolare strato di crosta nera costituta da un iscuglio di gesso, poco carbonato di calcio, particelle 13

15 carboniose, ossalato di calcio e rare particelle di natura silicatica ricche in ossidi di ferro. Tale coposizione è Fig. n. 4. Spettro EDS della crosta nera stata dedotta sulla base dei risultati dell analisi all FT/IR (vedi spettro fig. n. 3) e delle indagini alla icrosonda elettronica che ha registrato la presenza di calcio, zolfo, silicio, alluinio, agnesio, ferro, potassio, carbonio e ossigeno (vedi spettro fig. n. 3). La presenza dell ossalato di calcio è, con ogni probabilità, riconducibile all azione etabolica dei licheni. Spessore Strato n. 3 lichene crostoso attribuibile a placynthiu nigru Spessore Foto n. 12. La foto evidenzia l irregolare strato superficiale di crosta nera che ricopre l intonaco e la forazione di licheni superficiale. Sezione Lucida, Luce riflessa, 40 X, N// 14

16 3 2 1 Fig. n. 5. Schea icrostratigrafico della sezione lucida 200 Foto n. 13. Dettaglio ingrandito del edesio provino. Luce riflessa, 100 X, N// Analisi icroscopica petrografica in sezione sottile 15

17 Descrizione acroscopica (UNI-NORMAL 12/83) Aspetto Diensionale Colore Coesione Congloeratico-arenaceo-siltoso Grigio chiaro Scarsa Descrizione icroscopica (UNI-NORMAL 12/83) Aggregato Granuloetria Microcongloeratico (4-2 ) - siltoso grossolano (0,062-0,032 ) Granuloetria prevalente Microcongloeratico (4-2) e arenaceo grossolano (10,5 ). Classazione Fora (sfericità/arrotondaento) Morfologia superficiale Orientaento Distribuzione Poco classato Sfericità edio-bassa / fraenti da angolosi a arrotondati Da liscia ad abrasa Non rilevato Oogenea Addensaento Stia rapporto clasti-atrice: edio (48%) Distribuzione granuloetrica Classe granuloetrica % Microcongloeratica Arenacea olto grossolana Arenacea grossolana Arenacea edia Arenacea fine Arenacea olto fine Siltosa < Coposizione degli aggregati - 69%: fraenti carbonatici quali calcari icritici, calcari arnosi, calcari oolitici, calcite policristallina - 30%: quarzo e quarziti - 1%: ossidi di ferro 16

18 Tipo di aggregato: sabbia fluvioalluvionale di natura perlopiù carbonatica e per circa 1/3 silicatica. Porosità Percentuale dei pori Elevata (26 %) Origine della porosità Sia priaria che secondaria Fora dei pori Bollosità e vacuità irregolari da legante, con icrofessure Matrice Struttura Tessitura Rapporti clasti/atrice Coposizione Abbastanza oogenea, con qualche piccolo calcinarolo Massa di fondo da collofore a sparitica Non rilevati Calce aerea carbonatata Considerazioni sull ipasto Tipo di ipasto Ipasto di colore grigio chiaro ottenuto dalla escola di calce aerea e sabbia fluvioalluvionale di natura prevalenteente carbonatica e in inor isura silicatica costituita da fraenti carbonatici, quarzo e quarziti e ossidi di ferro. Le diensioni degli aggregati sono coprese tra 2,85 e 0,032, con prevalenza della frazione icrocongloeratica e arenaceo grossolana. Il rapporto areale fra aggregati e legante è di circa 3/1. L ipasto evidenzia una elevata porosità sia priaria che secondaria. Stato di conservazione L ipasto nel coplesso si presenta al conservato 17

19 1000 Foto n. 14. Ipasto a base di calce aerea e sabbia fluvioalluvionale di natura sia carbonatica che silicatica. Il rapporto legante/aggregato è stiabile attorno a valori di 1/3. Sezione sottile, luce trasessa, 20 X, N Foto n. 15. La foto riprende il edesio provino in un altra zona dove si notano i clasti carbonatici e silicatici che caratterizzano la sabbia usata per la confezione della alta. Sezione sottile, luce trasessa, 20 X, N+. 18

20 500 Foto n. 16. Altra foto ripresa a aggiori ingrandienti. Sezione sottile, luce trasessa, 40 X, N+. Scheda Capione DSN 2 Tipo di prelievo: Fraento di intonaco con patina superficiale di colore giallognolo Punto di Prelievo: Scopo dell indagine: Prospetto lato nord darsena Verifica della sequenza stratigrafica, caratterizzazione dell intonaco e degli strati superficiali Analisi effettuate: Analisi ineralogico-petrografica in sezione sottile, osservazione icroscopica in sezione lucida, indagini alla icrosonda elettronica (EDS) e analisi spettrofotoetrica all infrarosso (FTIR) 19

21 DSN 2 Fig. N. 6. Prospetto con indicazione del punto di prelievo del cap. DNS 2 Foto n. 17. Zona di prelievo del capione DNS 2 20

22 Foto n. 18. Punto di prelievo del capione DNS 2 Analisi spettrofotoetrica all infrarosso Su una piccola quantità di ateriale prelevato dalla superficie del capione in studio si è effettuato una indagine spettrofotoetrica all infrarosso il cui spettro è riportato di seguito. 21

23 Fig. n. 7. Spettro FTIR degli strati superficiali Tab. n. 3: risultati indagine FTIR Capione Zona di prelievo Colla aniale Ossalato di calcio DSN 2 strati superficiali Carbonato di calcio Silicati Gesso nuero d onda (c -1 ) 1650,95; 1319, ,08; 875,62; 798, , ; 1157,21; dove i siboli stanno per: Coponente principale + + Coponente presente in discrete quantità + Coponente presente in piccole quantità tr Coponente presente a livello di tracce - Assente L indagine all infrarosso ha registrato la presenza di grosse quantità di carbonato di calcio, discrete quantità di ossalato di calcio, discrete percentuali di silicati e piccole quantità di gesso. Non si registrano i picchi tipici di preparati organici. Verifica della sequenza stratigrafica e caratterizzazione dei pigenti e dei leganti 22

24 L osservazione icroscopica del fraento pittorico in studio ostra la successione di tre diversi strati. Correlando le caratteristiche icroscopiche dei pigenti con l analisi alla icrosonda elettronica (EDS) e le indagini spettrofotoetriche all infrarosso (FTIR), è stato possibile deterinare la natura chiica di ciascun strato la cui descrizione è riportata di seguito. Strato n. 1 ipasto di sottofondo di colore beige riconducbile ad una escola di calce aerea e sabbia di natura prevalenteente quarzososilicatica (vedi studio in sezione sottile). Strato n. 2 segue uno strato di colore bianco dove l indagine alla icrosonda elettronica ha Fig. n. 8. Spettro EDS della scialbatura bianca registrato la presenza di calcio, agnesio, alluinio, silicio, carbonio e ossigeno (vedi spettro fig. n. 8). Dai dati analitici si desue che si tratta di una stesura a base di sola calce aerea agnesiaca. Spessore 0,5 0,7 ; Strato n. 3 strato costituito da una atrice bianca in cui sono disperse inute particelle di colore giallognolo. L indagine alla icrosonda elettronica (EDS) ha registrato la presenza di calcio, silicio, ferro, alluinio, agnesio, Fig. n. 9. Spettro EDS dello strato giallo-bruno potassio, ossigeno e carbonio (vedi spettro fig. n. 9). Sulla base dei risultati analitici e dalle caratteristiche icroscopiche dei pigenti si desue che si tratta di una stesura a base di carbonato di calcio, gesso, ossidi di ferro di tipo lionitico e ossalato di calcio. La presenza dell ossalato di calcio potrebbe far pensare ad un vecchio trattaento protettivo con un ediu di natura proteica orai copletaente ossidato. 23

25 Spessore Foto n. 19. Sezione lucida del capione in cui si possono osservare le stesure che caratterizzano il fraento in studio. Luce riflessa, 40 X, N// Fig. n. 10. Schea icrostratigrafico della sezione lucida 24

26 200 Foto n. 20. Dettaglio ingrandito dello strato superficiale in cui si osservano olto bene le caratteristiche orfologiche e croatiche dei ateriali utilizzati nella realizzazione della stesura. Luce riflessa 100 X, N// 100 Foto n. 21. Ulteriore ingrandiento degli strati superficiali. Luce riflessa 200 X, N// 25

27 Analisi icroscopica petrografica in sezione sottile Descrizione acroscopica (UNI-NORMAL 12/83) Aspetto Diensionale Colore Coesione Arenaceo-siltoso Beige Discreta Descrizione icroscopica (UNI-NORMAL 12/83) Aggregato Granuloetria Arenaceo edia (0, ) arenacea olto fine (0,125-0,062 ) Granuloetria prevalente Classazione Fora (sfericità/arrotondaento) Morfologia superficiale Orientaento Distribuzione Arenaceo fine (0,25 0,125 ). Ben classato Sfericità edio-bassa / fraenti da angolosi a arrotondati Da liscia ad abrasa Non rilevato Oogenea Addensaento Stia rapporto clasti-atrice: edio (35%) Distribuzione granuloetrica Classe granuloetrica % Microcongloeratica Arenacea olto grossolana Arenacea grossolana Arenacea edia Arenacea fine Arenacea olto fine Siltosa <

28 Coposizione degli aggregati - 75%: quarzo e quarziti fini - 11%: fraenti carbonatici quali calcari icritici, arnosi, sparitici, calcite policristallina - 8%: fraenti di argilliti - 5%: fraenti di feldspati - 1%: ossidi di ferro - tracce: cristalli di pirosseno Tipo di aggregato: sabbia fluvioalluvionale di natura prevalenteente silicatica e in inor isura carbonatica. Porosità Percentuale dei pori Media (18 %) Origine della porosità Sia priaria che secondaria Fora dei pori Bollosità e vacuità irregolari icrofessure. da legante, con Matrice Struttura Tessitura Rapporti clasti/atrice Coposizione Abbastanza oogenea salvo la presenza di qualche piccolo calcinarolo Massa di fondo da collofore a sparitica Non rilevati Calce aerea carbonatata Considerazioni sull ipasto 27

29 Tipo di ipasto Ipasto di colore beige a base di calce aerea e sabbia fluvioalluvionale di natura prevalenteente silicatica e solo in piccola parte carbonatica costituita da quarzo e quarziti, fraenti carbonatici, argilliti, feldspati, selce, ossidi di ferro e tracce di pirosseno. Le diensioni degli aggregati sono coprese tra 0,30 e 0.08, con prevalenza della frazione arenaceo fine. Il rapporto areale fra aggregati e legante è di circa 2,5/1. L ipasto evidenzia una porosità edia sia priaria che secondaria. Stato di conservazione L ipasto nel coplesso si presenta sufficienteente conservato 500 Foto n. 22. Ipasto a base di calce aerea e sabbia fluvioalluvionale di natura prevalenteente silicatica e in inor isura carbonatica. Il rapporto legante/aggregato è stiabile attorno a valori di 1/2,5. Sezione sottile, luce trasessa, 40 X, N+ 28

30 200 Foto n. 23. La foto riprende il edesio a aggiori ingrandienti dove si notano i clasti silicatici e carbonatici che caratterizzano la sabbia usata per la confezione della alta. Sezione sottile, luce trasessa, 100 X, N+. Scheda Capione DSN 3 Tipo di prelievo: Fraento di intonaco con forazione biologica superficiale di colore verde-aranciato Punto di Prelievo: Prospetto lato nord darsena Scopo dell indagine: Caratterizzazione dei biodeteriogeni e dell intonaco Analisi effettuate: Analisi ineralogico-petrografica e analisi biologica 29

31 DSN 3 Fig. N. 11. Prospetto con indicazione del punto di prelievo del cap. DNS 3 Foto n. 24. Zona di prelievo del capione DNS 3 30

32 Foto n. 25. Punto di prelievo del capione DNS 3 Studio orfoanatoico ediante icroscopio da biologia Si tratta di un lichene caratterizzato da un tallo a superficie granuloso-verrucosa, continua, di colore giallo-aranciato. Gli apoteci sono costituiti da dischi con una zona centrale piana, di tonalità gialloaranciata, che diventano convessi alle estreità e la colorazione passa al giallo chiaro. Si osservano talli areolati al centro, lobati al argine, con lobi contigui, arrotondati all estreità. Sulla base delle caratteristiche orfologiche si desue che si tratta di una Caloplaca Flavescens (Hunds.) Luanda. Si instaura frequenteente su uri a coponente sia carbonatica che silicatica su superfici bagnate dalla pioggia ed è relativaente indifferente all illuinazione solare. 31

33 500 Foto n. 26. Foto stereoicroscopica di Caloplaca Flavescens dove si può osservare la caratteristica fora degli apoteci. Luce riflessa, 40 X 500 Foto n. 27. Talli areolati lobati al argine. Luce riflessa, 40 X 32

34 200 Foto n. 28. Particolare ingrandito degli apoteci di tonalità gialloaranciata. Luce riflessa, 100 X Analisi icroscopica petrografica in sezione sottile Descrizione acroscopica (UNI-NORMAL 12/83) Aspetto Diensionale Colore Coesione Arenaceo-siltoso Nocciola chiaro Discreta Descrizione icroscopica (UNI-NORMAL 12/83) Aggregato Granuloetria Arenaceo edia (0, ) arenacea olto fine (0,125-0,062 ) Granuloetria prevalente Classazione Fora (sfericità/arrotondaento) Morfologia superficiale Arenaceo fine (0,25 0,125 ). Ben classato Sfericità edio-bassa / fraenti da angolosi a arrotondati Da liscia ad abrasa 33

35 Orientaento Non rilevato Distribuzione Oogenea Addensaento Stia rapporto clasti-atrice: edio-alto (40%) Distribuzione granuloetrica Classe granuloetrica % Microcongloeratica Arenacea olto grossolana Arenacea grossolana Arenacea edia Arenacea fine Arenacea olto fine Siltosa < Coposizione degli aggregati - 78%: quarzo e quarziti fini - 12%: fraenti carbonatici quali calcari icritici, arnosi, sparitici, calcite policristallina - 6%: fraenti di argilliti - 3%: fraenti di feldspati - 1%: ossidi di ferro - tracce: cristalli di pirosseno Tipo di aggregato: sabbia fluvioalluvionale di natura prevalenteente silicatica e in inor isura carbonatica. Porosità Percentuale dei pori Media (20 %) Origine della porosità Sia priaria che secondaria Fora dei pori Bollosità e vacuità irregolari icrofessure. da legante, con Matrice 34

36 Struttura Tessitura Rapporti clasti/atrice Coposizione Abbastanza oogenea anche se vi è presenza di qualche piccolo calcinarolo Massa di fondo da collofore a sparitica Non rilevati Calce aerea carbonatata Considerazioni sull ipasto Tipo di ipasto Ipasto di colore nocciola chiaro a base di calce aerea e sabbia fluvioalluvionale di natura prevalenteente silicatica e solo in piccola parte carbonatica costituita da quarzo e quarziti, fraenti carbonatici, argilliti, feldspati, selce, ossidi di ferro e tracce di pirosseno. Le diensioni degli aggregati sono coprese tra 0,50 e 0.08, con prevalenza della frazione arenaceo fine. Il rapporto areale fra aggregati e legante è di circa 3/1. L ipasto evidenzia una porosità edia sia priaria che secondaria. Stato di conservazione L ipasto nel coplesso si presenta discretaente conservato 35

37 500 Foto n. 29. Intonaco a base di calce aerea e sabbia fluvioalluvionale di natura prettaente silicatica e in inor isura carbonatica. Il rapporto legante/aggregato è stiabile attorno a valori di 1/3. Sezione sottile, luce trasessa, 40 X, N+ 500 Foto n. 30. Da notare la buona classazione degli inerti e il grado di addensaento edio-alto. Sezione sottile, luce trasessa, 40 X, N+ 36

38 Scheda Capione DSN 4 Tipo di prelievo: Fraento di intonaco con forazione biologica superficiale di colore grigio-aranciato Punto di Prelievo: Prospetto lato nord darsena Scopo dell indagine: Caratterizzazione dei biodeteriogeni Analisi effettuate: Analisi biologica DSN 4 Fig. N. 12. Prospetto con indicazione del punto di prelievo del cap. DNS 4 37

39 Foto n. 31. Zona di prelievo del capione DNS 4 Foto n. 32. Punto di prelievo del capione DNS 4 38

40 Studio orfoanatoico ediante icroscopio da biologia Si tratta di un lichene di tipo crostoso caratterizzato da un tallo placodioorfo. Al centro si osservano talli areolati, lobati al argine, con lobi contigui, arrotondati all estreità. Si osservano rari apoteci di colore giallo-aranciato con argini sorediati. Dalle caratteristiche icroscopiche si desue che si tratta di Caloplaca citrina. Questo tipo di lichene si sviluppa su anufatti litici calcarei bagnati dalla pioggia e piuttosto eutrofizzati. 500 Foto n. 33. Foto stereoicroscopica di Caloplaca citrina dove si può osservare la caratteristica fora degli apoteci. Di colore aranciato. Luce riflessa, 40 X 39

41 1000 Foto n. 34. Talli areolati lobati al argine. Luce riflessa, 20 X 1000 Foto n. 35. Altro dettaglio dei talli lobati e di alcuni apoteci. Luce riflessa, 20 X 40

42 Scheda Capione DSN 5 Tipo di prelievo: Fraento di intonaco con crosta nera superficiale Punto di Prelievo: Prospetto lato nord darsena Scopo dell indagine: Verifica della sequenza stratigrafica, caratterizzazione della crosta nera e dei sali solubili Analisi effettuate: Osservazione icroscopica in sezione lucida, indagini alla icrosonda elettronica (EDS) e analisi spettrofotoetrica all infrarosso (FTIR), analisi dei sali solubili ediante croatografia ionica HPLC DSN 5 Fig. N. 13. Prospetto con indicazione del punto di prelievo del cap. DNS 5 41

43 Foto n. 36. Zona di prelievo del capione DNS 5 Foto n. 37. Punto di prelievo del capione DNS 5 42

44 Analisi spettrofotoetrica all infrarosso Su una piccola quantità di ateriale prelevato dalla superficie del capione in studio si è effettuato una indagine spettrofotoetrica all infrarosso il cui spettro è riportato di seguito. Fig. n. 14. Spettro FTIR della crosta nera Tab. n. 4: risultati indagine FTIR Capione Zona di prelievo Nitrati Ossalato di calcio Carbonato di calcio Silicati Gesso DSN 5 crosta nera superficiale nuero d onda (c -1 ) 1382, , ,37; 875,62; 781, , ,99; 3402,20; 1679,88; 1622,02; 1147,57; 603,68 dove i siboli stanno per: Coponente principale + + Coponente presente in discrete quantità + Coponente presente in piccole quantità tr Coponente presente a livello di tracce - Assente 43

45 L indagine all infrarosso ha registrato la presenza di grosse quantità di gesso secondario, discrete quantità di ossalato di calcio, piccole percentuali di silicati, di carbonato di calcio e piccole quantità di nitrati. Non si registrano i picchi tipici di preparati organici. Verifica della sequenza stratigrafica e caratterizzazione della crosta superficiale L osservazione icroscopica del capione in studio ostra la successione di due diversi strati. Correlando le caratteristiche icroscopiche dei costituenti con le indagini spettrofotoetriche all infrarosso (FTIR) e le indagini alla icrosonda elettronica (EDS) è stato possibile deterinare la natura chiica di ciascun strato la cui descrizione è riportata di seguito. Strato n. 1 intonaco di sottofondo a base di calce aerea e sabbia arenacea fine di natura silicaticocarbonatica Strato n. 2 irregolare strato di crosta nera superficiale costituta da un iscuglio di gesso, carbonato di calcio, particelle Fig. n. 15. Spettro EDS della patina nera superficiale carboniose, particelle di natura silicatica ricche in ossidi di ferro. Tale coposizione è stata dedotta sulla base dei risultati dell analisi all FT/IR (vedi spettro fig. n. 14) e delle indagini alla icrosonda elettronica che ha registrato la presenza di calcio, zolfo, silicio, alluinio, agnesio, ferro, potassio, carbonio e ossigeno (vedi spettro fig. n. 15). Nella atrice gessosa vi sono nuerose particelle carboniose di due diverse tipologie: sono di fora rotondeggiante e olto porose. 44

46 Queste ultie costituiscono il cosiddetto carbone globulare poroso derivante dalla incopleta cobustione di oli inerali. L indagine spettrofotoetrica all infrarosso ha inoltre conferato la presenza di ossalato di calcio e di nitrati. Spessore Foto n. 38. La foto riprende l irregolare crosta nera superficiale a base di gesso, particelle carboniose e ossidi di ferro. Sezione Lucida, Luce riflessa, 100 X, N//

47 Fig. n. 16. Schea icrostratigrafico 100 Foto n. 39. Particolare ingrandito per cui si possono apprezzare olto bene le caratteristiche orfologiche e croatiche della crosta nera. Sezione Lucida, Luce riflessa, 200 X, N// Analisi Quantitativa dei Sali Solubili Una frazione del capione in studio, dopo essiccazione, acinazione ed oogeneizzazione, è stata posta in acqua distillata allo scopo di estrarre i sali solubili eventualente presenti. La soluzione è stata quindi analizzate ediante croatografia ionica. I risultati sono riportati nella tabella seguente: Tab. 6: risultati indagine HPLC Paraetro U.M. Valori Cloruri % assa/assa 0,11 Nitrati % assa/assa 0,42 Solfati % assa/assa 1,45 46

48 Totali sali % assa/assa 1,98 L indagine ediante croatografia ionica ha registrato un contenuto salino olto elevato per degli ipasti artificiali. Le specie riscontrate sono attribuibili per la aggior percentuale a solfati e a più odeste concentrazioni di nitrati e di cloruri. Nella figura seguente è riportato il croatograa relativo alla frazione anionica delle specie saline riscontrate. Fig. n. 17. Croatograa della frazione anionica 47

49 Scheda Capione DSN 6 Tipo di prelievo: Fraento di intonaco con patina superficiale di colore giallognolo Punto di Prelievo: Scopo dell indagine: Prospetto lato nord darsena Verifica della sequenza stratigrafica e caratterizzazione dell intonaco Analisi effettuate: Analisi ineralogico-petrografica, osservazione icroscopica in sezione lucida e indagine spettrofotoetrica all infrarosso (FTIR) DSN 6 Fig. N. 18. Prospetto con indicazione del punto di prelievo del cap. DNS 6 48

50 Foto n. 40. Zona di prelievo del capione DNS 6 Foto n. 41. Punto di prelievo del capione DNS 6 49

51 Analisi spettrofotoetrica all infrarosso Su una piccola quantità di ateriale prelevato dalla superficie del capione in studio si è effettuato una indagine spettrofotoetrica all infrarosso il cui spettro è riportato di seguito. Fig. n. 19. Spettro FTIR della superficie Tab. n. 5: risultati indagine FTIR Capione Zona di prelievo Nitrati Ossalato di calcio Carbonato di calcio Silicati Gesso DSN 6 zona superficiale nuero d onda (c -1 ) , ,44; 875,62; 796, , ,92; 3402,20; 1683,74; 1620,09; 1159,14; 601,75 dove i siboli stanno per: Coponente principale + + Coponente presente in discrete quantità + Coponente presente in piccole quantità tr Coponente presente a livello di tracce - Assente 50

52 L indagine all infrarosso ha registrato la presenza di grosse quantità di gesso secondario, piccole quantità di ossalato di calcio, piccole percentuali di silicati e di carbonato di calcio. Non si registrano i picchi tipici di preparati organici a la presenza dell ossalato potrebbe essere legata all utilizzo di qualche vecchio protettivo proteico orai copletaente ossidato. Verifica della sequenza stratigrafica L osservazione icroscopica del capione in studio non evidenzia una sequenza stratigrafica vera e propria. Il prelievo, infatti, è costituito dall intonaco a base di calce aerea e sabbia arenacea di natura prevalenteente silicatica e da una zona superficiale del tutto siile a quella sottostante caratterizzata da una tonalità leggerente giallognola. Tale colorazione non è da attribuire sicuraente all applicazione di qualsivoglia finitura bensì si tratta di una fine dispersione di ossidi di ferro variaente idratati derivanti da processi di idrolisi di alcuni inerali e ossidi che costituiscono gli aggregati utilizzati per a confezione dell intonaco. Si tratterebbe quindi dell azione nel tepo delle acque eteoriche che hanno innescato fenoeni idrolisi, dissoluzione e conseguente igrazione della frazione argillosa e degli ossidi di ferro verso la superficie dove si sono concentrati generando il peculiare effetto croatico. L analisi spettrofotoetrica all infrarosso ha inoltre conferato che la frazione carbonatica superficiale ha subito un processo di solfatazione con forazione di gesso secondario. Inoltre la superficie presenta piccole concentrazioni di ossalato di calcio che potrebbe far ipotizzare all utilizzo di protettivi proteici orai copletaente degradati

53 Foto n. 42. La foto riprende una zona superficiale dove la atrice carbonatica, forteente solforata, presenta una concentrazione di ossidi di ferro idrati provenienti in seguito a igrazione da una zona di intonaco più profonda. Sezione Lucida, Luce riflessa, 100 X, N// Analisi icroscopica petrografica in sezione sottile Descrizione acroscopica (UNI-NORMAL 12/83) Aspetto Diensionale Colore Coesione Arenaceo-siltoso Nocciola chiaro Discreta Descrizione icroscopica (UNI-NORMAL 12/83) Aggregato Granuloetria Arenaceo grossolano (1-0,5 ) arenacea olto fine (0,125-0,062 ) Granuloetria prevalente Classazione Fora (sfericità/arrotondaento) Morfologia superficiale Orientaento Distribuzione Arenaceo fine (0,25 0,125 ). Ben classato Sfericità edio-bassa / fraenti da angolosi a arrotondati Da liscia ad abrasa Non rilevato Oogenea Addensaento Stia rapporto clasti-atrice: edio-alto (44%) Distribuzione granuloetrica Classe granuloetrica % Microcongloeratica Arenacea olto grossolana Arenacea grossolana Arenacea edia Arenacea fine Arenacea olto fine Siltosa <

54 Coposizione degli aggregati - 70%: quarzo e quarziti fini - 15%: fraenti carbonatici quali calcari icritici, arnosi, sparitici, calcite policristallina - 8%: fraenti di argilliti - 5%: fraenti di feldspati - 2%: ossidi di ferro - tracce: cristalli di pirosseno Tipo di aggregato: sabbia fluvioalluvionale di natura prevalenteente silicatica e in inor isura carbonatica. Porosità Percentuale dei pori Media (18 %) Origine della porosità Sia priaria che secondaria Fora dei pori Bollosità e vacuità irregolari icrofessure. da legante, con Matrice Struttura Tessitura Rapporti clasti/atrice Coposizione Eterogenea per la presenza di nuerosi calcinaroli Massa di fondo da collofore a sparitica Non rilevati Calce aerea carbonatata Considerazioni sull ipasto 53

55 Tipo di ipasto Ipasto di colore nocciola chiaro a base di calce aerea e sabbia fluvioalluvionale di natura prevalenteente silicatica e solo in inor isura carbonatica costituita da quarzo e quarziti, fraenti carbonatici, argilliti, feldspati, selce, ossidi di ferro e tracce di pirosseno. Le diensioni degli aggregati sono coprese tra 0,75 e 0,08, con prevalenza della frazione arenaceo fine. Il rapporto areale fra aggregati e legante è di circa 3 3,5/1. L ipasto evidenzia una porosità edia sia priaria che secondaria. Stato di conservazione L ipasto nel coplesso si presenta discretaente conservato 500 Foto n. 43. Intonaco a base di calce aerea e sabbia fluvioalluvionale di natura prettaente silicatica e in inor isura carbonatica. Il rapporto legante/aggregato è stiabile attorno a valori di 1/3 3,5. Sezione sottile, luce trasessa, 40 X, N+ 54

56 500 Foto n. 44. Altra foto che ette ben in evidenza la tipologia di aggregati e la buona classazione degli inerti. Sezione sottile, luce trasessa, 40 X, N+ Scheda Capione DSN 7 Tipo di prelievo: Fraento di intonaco con resti di finitura superficiale di colore bianco Punto di Prelievo: Scopo dell indagine: Prospetto lato nord darsena Verifica della sequenza stratigrafica e caratterizzazione dell intonaco Analisi effettuate: Analisi ineralogico-petrografica, osservazione icroscopica in sezione lucida e indagine alla icrosonda elettronica (EDS) 55

57 DSN 7 Fig. N. 20. Prospetto con indicazione del punto di prelievo del cap. DNS 7 Foto n. 45. Zona di prelievo del capione DNS 7 56

58 Foto n. 46. Punto di prelievo del capione DNS 7 Verifica della sequenza stratigrafica L osservazione icroscopica del capione in studio ostra la successione di due diversi strati. Sulla base dei risultati dell indagine ineralogico-petrografica e correlando risultati delle indagini alla icrosonda elettronica (EDS) è stato possibile deterinare la natura chiica di ciascun strato la cui descrizione è riportata di seguito. Strato n. 1 ipasto di sottofondo di colore grigiochiaro riconducbile ad una escola di calce aerea e sabbia di natura silicaticocarbonatica (vedi studio in sezione sottile) Strato n. 2 57

59 resti di una stesura di colore bianco dove l indagine alla icrosonda elettronica ha registrato la presenza di calcio, agnesio, tracce di alluinio e di silicio, carbonio e Fig. n. 22. Spettro EDS dello strato bianco ossigeno (vedi spettro fig. n. 2). Dai dati analitici si desue che si tratta di una scialbatura a base di sola calce aerea agnesiaca. Da sottolineare che in seno alla atrice carbonatica si osserva la presenza di due diverse tipologie di biodeteriogeni: alcuni sono rappresentanti da colonie di biodeteriogeni di colore brunastro e sono riconducibili a uffe. Altre forazioni biologiche, di colore verde brillante, sono attribuibili a forazioni algali le cui unità sono forate da alcuni nuclei iersi in una guaina ucillaginosa capace di assorbire e trattenere acqua per lungo tepo. Le caratteristiche orfologiche sono quelle tipiche delle alghe verdi (probabilente dei generi Chlorella e Chlorococcu). Si tratta di icrorganisi autotrofi il cui sviluppo è condizionato dall intensità luinosa, dall uidità, dalla teperatura e dal ph del substrato. Spessore Foto n. 47. La foto riprende la scialbatura superficiale a base di sola calce carbonatata. Sezione Lucida, Luce riflessa, 40 X, N// 58

60 2 1 Fig. n. 23. Schea icrostratigrafico 100 Foto n. 48. Particolare ingrandito dove si osservano alcune colonie brunastre attribuibili a uffe. Sezione Lucida, Luce riflessa, 200 X, N// 59

61 100 Foto n. 49. La foto ostra le colonie delle alghe verdi. Sezione Lucida, Luce riflessa, 200 X, N// Analisi icroscopica petrografica in sezione sottile Descrizione acroscopica (UNI-NORMAL 12/83) Aspetto Diensionale Colore Coesione Arenaceo-siltoso Grigio chiaro Discreta Descrizione icroscopica (UNI-NORMAL 12/83) Aggregato Granuloetria Granuloetria prevalente Classazione Fora (sfericità/arrotondaento) Morfologia superficiale Arenaceo olto grossolano (2-1 ) - siltoso grossolano (0,062-0,032 ) Arenaceo fine (0,25 0,125 ). Ben classato Sfericità edio-bassa / fraenti da angolosi a arrotondati Da liscia ad abrasa 60

62 Orientaento Non rilevato Distribuzione Oogenea Addensaento Stia rapporto clasti-atrice: edio (50%) Distribuzione granuloetrica Classe granuloetrica % Microcongloeratica Arenacea olto grossolana Arenacea grossolana Arenacea edia Arenacea fine Arenacea olto fine Siltosa < Coposizione degli aggregati - 69%: quarzo e quarziti fini - 17%: fraenti carbonatici quali calcari icritici, arnosi, sparitici, calcite policristallina - 6%: fraenti di argilliti - 5%: fraenti di feldspati - 2%: fraenti di selce - 1%: ossidi di ferro - tracce: cristalli di pirosseno Tipo di aggregato: sabbia fluvioalluvionale di natura prevalenteente silicatica e in piccola parte carbonatica. Porosità Percentuale dei pori Media (21 %) Origine della porosità Sia priaria che secondaria Fora dei pori Bollosità e vacuità irregolari icrofessure. da legante, con 61

63 Matrice Struttura Tessitura Rapporti clasti/atrice Coposizione Abbastanza oogenea nonostante qualche calcinarolo Massa di fondo da collofore a sparitica Non rilevati Calce aerea carbonatata Considerazioni sull ipasto Tipo di ipasto Ipasto di colore grigio chiaro a base di calce aerea e sabbia fluvioalluvionale di natura prevalenteente silicatica e solo in piccola parte carbonatica costituita da quarzo e quarziti, fraenti carbonatici, argilliti, feldspati, selce, ossidi di ferro e tracce di pirosseno. Le diensioni degli aggregati sono coprese tra 1,4 e 0,032, con prevalenza della frazione arenaceo fine. Il rapporto areale fra aggregati e legante è di circa 2,5/1. L ipasto evidenzia una porosità edia sia priaria che secondaria. Stato di conservazione La alta nel coplesso si presenta sufficienteente conservata 62

64 500 Foto n. 50. Intonaco a base di calce aerea e sabbia fluvioalluvionale di natura prettaente silicatica e in inor isura carbonatica. Il rapporto legante/aggregato è stiabile attorno a valori di 1/2,5. Sezione sottile, luce trasessa, 40 X, N+ 500 Foto n. 51. Altra foto del edesio provino ripreso in un altra zona della sezione sottile. Sezione sottile, luce trasessa, 40 X, N+ Scheda Capione DSN 8 63

65 Tipo di prelievo: Fraento di intonaco con finitura superficiale di colore giallognolo Punto di Prelievo: Scopo dell indagine: Prospetto lato nord darsena Verifica della sequenza stratigrafica e caratterizzazione dell intonaco Analisi effettuate: Analisi ineralogico-petrografica, osservazione icroscopica in sezione lucida, indagini alla icrosonda elettronica (EDS) e analisi spettrofotoetrica all infrarosso (FTIR) DSN 8 Fig. N. 24. Prospetto con indicazione del punto di prelievo del cap. DNS 8 64

66 Foto n. 52. Zona di prelievo del capione DNS 8 Foto n. 53. Punto di prelievo del capione DNS 8 65

67 Analisi spettrofotoetrica all infrarosso Su una piccola quantità di ateriale prelevato dalla superficie del capione in studio si è effettuato una indagine spettrofotoetrica all infrarosso il cui spettro è riportato di seguito. Fig. n. 25. Spettro FTIR degli strati superficiali Tab. n. 6: risultati indagine FTIR Capione Zona di prelievo Nitrati Ossalato di calcio Carbonato di calcio Silicati Gesso DSN 8 strato superficiale nuero d onda (c -1 ) 1317, ,01; 875,62; 781,12; 711, , ,85; 3402,20; 1681,81; 1622,02; 1149,50; 603,68 dove i siboli stanno per: Coponente principale + + Coponente presente in discrete quantità + Coponente presente in piccole quantità tr Coponente presente a livello di tracce - Assente 66

68 L indagine all infrarosso ha registrato la presenza di grosse quantità di gesso secondario, discrete quantità di ossalato di calcio e di carbonato di calcio e piccole percentuali di silicati attribuibili ad una classe di pigenti. Non si registrano i picchi tipici di preparati organici a la presenza dell ossalato potrebbe essere dovuto all uso di preparati proteici orai ossidati. Verifica della sequenza stratigrafica e caratterizzazione degli strati superficiali L osservazione icroscopica del fraento pittorico in studio ostra la successione di due diversi strati. Correlando le caratteristiche icroscopiche dei pigenti con le analisi alla icrosonda elettronica (EDS) e le indagini spettrofotoetriche all infrarosso (FTIR), è stato possibile deterinare la natura chiica di ciascun strato la cui descrizione è riportata di seguito. Strato n. 1 intonaco ottenuto dalla escola di calce aerea e sabbia arenacea di natura silicaticacarbonatica. Strato n. 2 resti di un irregolare strato pittorico superficiale costituito da un iscuglio di inuti cristalli di colore giallo fraisti ad altri di colore rossastro e rare e inute particelle nero-carboniose. L indagine alla icrosonda elettronica (EDS) ha registrato la presenza di calcio, silicio, zolfo, ferro, potassio, agnesio, alluinio, carbonio e ossigeno (vedi spettro fig. n. 26). Sulla Fig. n. 26 Spettro EDS dello strato bruno superficiale base dei risultati analitici e dalle caratteristiche icroscopiche dei costituenti si desue che si tratta dei resti di una pittura alla calce a base di carbonato di calcio, gesso secondario, ocra gialla, poca ocra rossa e raro nero carbone. Poiché nello strato è presente dell ossalato di calcio, non si esclude l utilizzo di un preparato proteico in qualità di coadiuvante di presa o coe protettivo superfciale e attualente copletaente ossidato. Spessore 50-67

69 200 Foto n. 54. La foto riprende l irregolare strato pittorico superficiale a base di pigenti ocracei. Sezione Lucida, Luce riflessa, 100 X, N// 2 1 Fig. n. 27. Schea icrostratigrafico della sezione lucida 68

70 100 Foto n. 55. Particolare ingrandito per cui si possono apprezzare olto bene le caratteristiche orfologiche e croatiche dei pigenti. Sezione Lucida, Luce riflessa, 200 X, N// 100 Foto n. 56. Altra foto che ette ben in evidenza lo strato pittorico superficiale. Sezione Lucida, Luce riflessa, 200 X, N// 69

71 Analisi icroscopica petrografica in sezione sottile Descrizione acroscopica (UNI-NORMAL 12/83) Aspetto Diensionale Colore Coesione Congloeratico-arenaceo-siltoso Nocciola chiaro Scarsa Descrizione icroscopica (UNI-NORMAL 12/83) Aggregato Granuloetria Microcongloeratico (4-2 ) - siltoso grossolano (0,062-0,032 ) Granuloetria prevalente Arenaceo grossolano (1-0,5 ). Classazione Fora (sfericità/arrotondaento) Morfologia superficiale Orientaento Distribuzione Poco classato Sfericità edio-bassa / fraenti da arrotondati angolosi a Da liscia ad abrasa Non rilevato Oogenea Addensaento Stia rapporto clasti-atrice: edio (49%) Distribuzione granuloetrica Classe granuloetrica % Microcongloeratica Arenacea olto grossolana Arenacea grossolana Arenacea edia Arenacea fine Arenacea olto fine Siltosa < Coposizione degli aggregati 70

72 - 71%: fraenti carbonatici quali calcari arnosi, icritici, calcite policristallina, calcari sparitici. - 25%: quarzo e quarziti - 3%: fraenti di selce - 1%: ossidi di ferro Tipo di aggregato: sabbia fluvioalluvionale di natura perlopiù carbonatica e in edia parte anche silicatica Porosità Percentuale dei pori Elevata (25 %) Origine della porosità Sia priaria che secondaria Fora dei pori Bollosità e vacuità irregolari icrofessure. da legante, con Matrice Struttura Tessitura Rapporti clasti/atrice Coposizione Abbastanza oogenea, con qualche piccolo calcinarolo Massa di fondo da collofore a sparitica Non rilevati Calce aerea carbonatata Considerazioni sull ipasto Tipo di ipasto Ipasto di colore nocciola chiaro ottenuto dalla escola di calce aerea e sabbia fluvioalluvionale di natura prevalenteente carbonatica e in inor isura silicatica costituita da fraenti carbonatici, quarzo e quarziti, selce e ossidi di ferro. Le diensioni degli aggregati sono coprese tra 2,25 e 0,032, con prevalenza della frazione arenaceo grossolana. Il rapporto areale fra aggregati e legante è di circa 3/1. L ipasto evidenzia una elevata porosità sia priaria che secondaria. Stato di conservazione L ipasto nel coplesso si presenta al conservato 71

73 1000 Foto n. 57. Intonaco a base di calce aerea e sabbia fluvioalluvionale di natura prettaente carbonatica e in inor isura silicatica. Il rapporto legante/aggregato è stiabile attorno a valori di 1/3. Sezione sottile, luce trasessa, 20 X, N+ 72

74 500 Foto n. 58. Altra foto del edesio provino ripreso in un altra zona della sezione sottile. Sezione sottile, luce trasessa, 40 X, N+ Scheda Capione DSN 9 Tipo di prelievo: Fraento di intonaco con patina superficiale di colore giallognolo Punto di Prelievo: Scopo dell indagine: Prospetto lato nord darsena Verifica della sequenza stratigrafica e caratterizzazione dell intonaco Analisi effettuate: Analisi ineralogico-petrografica, osservazione icroscopica in sezione lucida e indagine spettrofotoetrica all infrarosso (FTIR) 73

75 DSN 9 Fig. N. 28. Prospetto con indicazione del punto di prelievo del cap. DNS 9 Foto n. 59. Zona di prelievo del capione DNS 9 74

76 Foto n. 60. Punto di prelievo del capione DNS 9 Analisi spettrofotoetrica all infrarosso Su una piccola quantità di ateriale prelevato dalla superficie del capione in studio si è effettuato una indagine spettrofotoetrica all infrarosso il cui spettro è riportato di seguito. 75

77 Fig. n. 29. Spettro FTIR della superficie Tab. n. 7: risultati indagine FTIR Capione Zona di prelievo Nitrati Ossalato di calcio Carbonato di calcio Silicati Gesso DSN 9 zona superficiale nuero d onda (c -1 ) , ,23; 875,62; 796,55; 711, , ,85; 3404,13; 1681,81; 1622,02; 1147,57; 671,18; 603,68 dove i siboli stanno per: Coponente principale + + Coponente presente in discrete quantità + Coponente presente in piccole quantità tr Coponente presente a livello di tracce - Assente L indagine all infrarosso ha registrato la presenza di discrete quantità di 76 gesso secondario e di carbonato di calcio, piccole quantità di ossalato di calcio e piccole percentuali di silicati. Non si registrano i picchi tipici di preparati organici a la presenza dell ossalato potrebbe essere legata all utilizzo di qualche vecchio protettivo proteico orai copletaente ossidato. Verifica della sequenza stratigrafica

78 L osservazione icroscopica del capione confera, coe nel caso del capione DNS 6, che la tonalità giallognola che si osserva acroscopicaente non è iputabile alla presenza di una finitura superficiale. Il capione è costituito dall intonaco a base di calce aerea e sabbia arenacea di natura prevalenteente silicatica e da una zona superficiale caratterizzata da una tonalità giallognola. La colorazione della zona superficiale è ipartita da una concentrazione di ossidi di ferro generatesi in seguito all azione delle acque eteoriche sugli aggregati argillosi e sugli ossidi che hanno innescato fenoeni di idrolisi, dissoluzione e successiva igrazione verso la superficie dove si sono concentrati generando il peculiare effetto croatico. L analisi spettrofotoetrica all infrarosso ha inoltre conferato che la frazione carbonatica superficiale ha subito un processo di solfatazione con forazione di gesso secondario. Inoltre la superficie presenta piccole concentrazioni di ossalato di calcio che potrebbe far ipotizzare all utilizzo di protettivi proteici orai copletaente degradati. 500 Foto n. 61. La foto riprende una zona superficiale dove la atrice carbonatica, forteente solforata, presenta una concentrazione di ossidi di ferro idrati provenienti in seguito a igrazione da una zona di intonaco più profonda. Sezione Lucida, Luce riflessa, 40 X, N// 77

79 200 Foto n. 62. Dettaglio ingrandito della zona superficiale dove sono ben visibili le concentrazioni degli ossidi di ferro idrati (di tipo lionitico). Sezione Lucida, Luce riflessa, 100 X, N// Analisi icroscopica petrografica in sezione sottile Descrizione acroscopica (UNI-NORMAL 12/83) Aspetto Diensionale Colore Coesione Arenaceo-siltoso Beige Discreta Descrizione icroscopica (UNI-NORMAL 12/83) Aggregato Granuloetria Arenaceo grossolano (1-0,5 ) - siltoso grossolano (0,062-0,032 ) Granuloetria prevalente Classazione Fora (sfericità/arrotondaento) Arenaceo fine (0,25 0,125 ). Ben classato Sfericità edio-bassa / fraenti da angolosi a arrotondati 78

80 Morfologia superficiale Da liscia ad abrasa Orientaento Non rilevato Distribuzione Oogenea Addensaento Stia rapporto clasti-atrice: edio-alto (44%) Distribuzione granuloetrica Classe granuloetrica % Microcongloeratica Arenacea olto grossolana Arenacea grossolana Arenacea edia Arenacea fine Arenacea olto fine Siltosa < Coposizione degli aggregati - 72%: quarzo e quarziti fini - 12%: fraenti carbonatici quali calcari icritici, arnosi, sparitici, calcite policristallina - 8%: fraenti di argilliti - 4%: fraenti di feldspati - 3%: fraenti di selce - 1%: ossidi di ferro Tipo di aggregato: sabbia fluvioalluvionale di natura prevalenteente silicatica e in piccola parte carbonatica. Porosità Percentuale dei pori Medio-bassa (20 %) Origine della porosità Sia priaria che secondaria Fora dei pori Bollosità e vacuità irregolari da legante, con rare icrofessure. Matrice Struttura Abbastanza oogenea nonostante qualche calcinarolo 79

81 Tessitura Rapporti clasti/atrice Coposizione Massa di fondo da collofore a sparitica Non rilevati Calce aerea carbonatata Considerazioni sull ipasto Tipo di ipasto Ipasto di colore beige a base di calce aerea e sabbia fluvioalluvionale di natura prevalenteente silicatica e solo in piccola parte carbonatica costituita da quarzo e quarziti, fraenti carbonatici, argilliti, feldspati, selce, ossidi di ferro. Le diensioni degli aggregati sono coprese tra 0,9 e 0,032, con prevalenza della frazione arenaceo fine. Il rapporto areale fra aggregati e legante è di circa 2 2,5/1. L ipasto evidenzia una porosità edio-bassa sia priaria che secondaria. Stato di conservazione L ipasto nel coplesso si presenta sufficienteente conservato 500 Foto n. 63. Intonaco a base di calce aerea e sabbia fluvioalluvionale di natura prettaente silicatica e in inor isura carbonatica. Il rapporto 80

82 legante/aggregato è stiabile attorno a valori di 1/2 2,5. Sezione sottile, luce trasessa, 40 X, N+ 500 Foto n. 64. Altra foto che ette ben in evidenza la tipologia di aggregati e la buona classazione degli inerti. Sezione sottile, luce trasessa, 40 X, N+ 81

83 Scheda Capione DSN 10 Tipo di prelievo: Fraento di intonaco con forazione biologica superficiale di colore verdastro Punto di Prelievo: Prospetto lato nord darsena Scopo dell indagine: Caratterizzazione dei biodeteriogeni Analisi effettuate: Analisi biologica DSN 10 Fig. N. 30. Prospetto con indicazione del punto di prelievo del cap. DNS 10 82

84 Foto n. 65. Zona di prelievo del capione DNS 10 Foto n. 66. Punto di prelievo del capione DNS 10 83

85 Studio orfoanatoico ediante icroscopio da biologia Si tratta di un lichene di tipo leproso-pulverulento caratterizzato da un aasso di particelle di colore verde-giallognolo. I talli sono ben deliitati, continui, di fora più o eno rotondeggiante di consistenza copletaente leprosa con granuli di circa 0,2 di diaetro A volte il tallo appare sublobato al argine. Dalle caratteristiche icroscopiche si desue che si tratta, con ogni probabilità, di Caloplaca xantholyta (Nyl.) Jatta. Questo tipo di lichene si sviluppa su anufatti litici calcarei (principalente uri), prediligono pareti verticali e di preferenza in luoghi piuttosto uidi e non eutrofizzati Foto n. 67. Foto stereoicroscopica di Caloplaca xantholyta. Lichene di colore verde-giallognolo di tipo leproso-pulverulento. Luce riflessa, 20 X 84

86 500 Foto n. 68. Talli di consistenza leprosa. Luce riflessa, 40 X 500 Foto n. 69. Altro dettaglio dei talli sub-lobati ai argini. Luce riflessa, 40 X Considerazioni conclusive 85

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