DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA. I.C. PIAZZA SAULI Scuola Secondaria di I grado CLASSE III B

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1 DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA I.C. PIAZZA SAULI Scuola Secondaria di I grado CLASSE III B

2 LEONE Disegno by Emanuele Rota IC PIAZZA DAMIANO SAULI scuola secondaria 1 grado VIA MACINGHI STROZZI classe 3B

3 CARATTERISTICHE COSTELLAZIONE Il Leone si trova a ovest la costellazione del cancro ed ad est la vastissima Vergine. Il Leone si trova nell emisfero Nord ed è individuabile nei mesi di giugno e dicembre. Le sue stelle principali formano un grande trapezio al quale è connesso un famoso asterismo, noto come la Falce, composto da Regolo, Leonis e Algieba, assieme alle stelle più deboli.

4 LE STELLE PRINCIPALI LEONIS (REGOLO) è la stella più luminosa dellla costellazione; si tratta di un astro di colore azzurro, di magnitudine 1,36 e distante 77 anni luce. LEONIS (ALGIEBA) è una stella doppia con componenti di magnitudine 2,01 (la primaria azzurra) e 3,80 ( la secondaria); la sua distanza è stimata sui 126 anni luce. Leonis Regolo LEONIS (DENEBOLA) è una stella bianca di magnitudine 2,14 e distante 36 anni luce; si trova nella posizione opposta a Regolo rispetto alla costellazione ed indica la coda dell animale. Denebola costituisce uno dei vertici dell asterismo del triangolo di primavera. LEONIS (ZOSMA) è una stella bianca di magnitudine 2,56, distante 58 anni luce. LEONIS ( RAS ELASED AUSTRALIS) è una stella gialla di magnitudine 2,97, distante 251 anni luce. LEONIS (COXA) è una stella bianca di magnitudine 3,33, distante178 anni luce. Leonis Denebola Nel Leone si trova una delle stelle più vicine alla Terra, Wolf359, distante 7,7 anni luce.

5 MITOLOGIA Secondo la tradizione indù simboleggia al tempo stesso l inizio e la fine. Secondo la mitologia questa costellazione era apparsa per un litigio tra Zeus e sua moglie Hera. In realtà, si sapeva che Zeus aveva un figlio con la sua amante. Il suo nome era Eracle ed aveva la posizione si semi Dio e una forza senza precedenti. In quei tempi un enorme leone vagava nelle foreste intorno alla città di Nemea in Argolide. Non era stato possibile ferirlo o ucciderlo. Sapendo questo, Hera, pensando che il leone avrebbe ucciso Ercole, convinse il re di mandarlo in battaglia contro il mostro invincibile. Ercole, una volta incontrato il leone, tirò tutte le sue frecce contro di lui ma senza alcun risultato.

6 Poi prese il suo enorme mantello riuscendo tuttavia solo a romperlo quando ravvicinato tentò di colpire l animale. Vedendosi disarmato ed indifeso, decise di attaccarlo con le proprie mani. Nella grotta con il leone si impegnò in un combattimento. Lo uccise per soffocamento, poi con gli artigli affilati del leone, lo scuoiò e indossò la sua pelle come un mantello mentre la testa con la bocca spalancata la usò come elmo. Alla sua morte Zeus portò il leone di Nemea in cielo. Il leone simboleggia il Sole.

7 Numerose le culture affascinate dalle stelle della costellazione del Leone. I cinesi hanno chiamato Regolo Niau, che era uno dei quattro uccelli del cielo, perché, come per i Babilonesi, cinque millenni fa essa marcava il solstizio d estate. I Persiani identificarono Regolo come uno delle quattro stelle regali del cielo, e le diede il nome Venant, ovvero la stella del Sud. In Egitto la costellazione sarebbe stata presa come punto di riferimento astronomico per la costruzione della Sfinge. Secondo quest ipotesi la gigantesca scultura sarebbe stata edificata intorno al a.c., periodo durante il quale la costellazione del Leone si trovava perfettamente di fronte alla Sfinge nel solstizio estivo, e in cui la posizione delle piramidi richiama quella delle stelle della costellazione di Orione.