Carta di Valencia sul ruolo delle Regioni d Europea nelle politiche ambientali

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1 Carta di Valencia sul ruolo delle Regioni d Europea nelle politiche ambientali approvata dai partecipanti alla Conferenza Ambientale delle Regioni d Europa (ENCORE) tenutasi a Valencia, Spagna, il 21 novembre 1995, ed aggiornata nella Conferenza ENCORE tenutasi ad Åre, Svezia, il 16 giugno Ruolo delle Regioni nella Politica Ambientale 1.1 Noi, le Regioni dell'unione Europea, dichiariamo che, in vista delle nostre comuni responsabilità nei confronti della salvaguardia dell ambiente per le attuali e future generazioni, considereremo la ricerca dello sviluppo sostenibile e l adozione delle politiche ambientali tra i nostri compiti primari, con gli obiettivi dell integrazione, attuazione e informazione. Riteniamo che tutti i cittadini d Europa abbiano il diritto ad un ambiente sano. 1.2 Riteniamo che le politiche ambientali debbano affrontare una grande varietà di sfide provenienti da più fronti, e che, di conseguenza, le considerazioni inerenti le tematiche ambientali devono trovare posto nella formulazione e nell attuazione di tutte le nostre politiche per poter raggiungere uno sviluppo sostenibile. 1.3 Riteniamo che la soluzione dei problemi ambientali globali possa essere ottenuta solo mediante il coordinamento tra gli interventi a tutti i livelli di governo. In conformità con il principio "pensa globalmente, agisci localmente", i governi regionali e le soluzioni a livello regionale possono contribuire in maniera determinante. Riconosciamo l importanza delle differenze regionali e l opportunità di testare idee e politiche nuove a livello regionale. É importante che queste ultime siano tenute in debita considerazione nella formulazione delle politiche ambientali, sia a livello nazionale che comunitario. 1.4 Siamo consapevoli di avere una grande responsabilità nel far sì che le nostre economie operino entro limiti ecologici. Siamo fortemente convinti che, quali "autorità competenti",

2 in conformità con le nostre ampie esperienze pratiche nell applicare e nel far rispettare la legislazione ambientale, dovremmo essere coinvolti nel processo di progettazione della politica ambientale europea, compresi i provvedimenti di attuazione. Invitiamo l Unione Europea a prendere in considerazione l esperienza pratica delle regioni nell applicazione e nell attuazione delle leggi europee e delle strategie di sviluppo sostenibile. Desideriamo essere partecipanti attivi nello svolgimento di tali compiti, rispecchiando il nostro obiettivo di avere un ruolo attivo ed utilizzando le nostre esperienze, conoscenze ed interessi nel processo decisionale europeo. 1.5 Ci impegniamo ad attuare i contenuti delle Risoluzioni e dei Piani d Azione adottati nelle Conferenze ENCORE (già denominate Conferenze Ambientali dei Ministri delle Regioni e dei Leader politici dell Unione Europea), verificando e valutando periodicamente i risultati ottenuti per promuovere la crescita sostenibile. 2 Obiettivi della Politica Ambientale 2.1 Riconosciamo quale obiettivo fondamentale delle nostre politiche ambientali la conservazione, la protezione ed il miglioramento della qualità dell ambiente - aria, acqua, suolo e biodiversità. Allo stesso tempo, consideriamo il principio di precauzione e di sanzione nei confronti di chi inquina quali principi guida di tutte le nostre azioni. 2.2 Ci prefiggiamo come obiettivo il sostegno sostenibile. É importante che la Strategia di Lisbona attribuisca uguale importanza ai bisogni economici, ambientali e sociali. Facciamo riferimento alla Strategia Europea di Sviluppo Sostenibile e ci poniamo come obiettivo il rafforzamento reciproco dei tre pilastri dello sviluppo sostenibile. Concentrandosi sulla produzione più sostenibile e sostenendo le tecnologie sostenibili, crediamo che l UE possa ottenere un vantaggio competitivo e rafforzare la propria strategia di crescita e di occupazione. Allo scopo di preservare le risorse naturali e la biodiversità, lavoriamo per l applicazione di metodi di produzione eco-efficienti. 2.3 Riteniamo che debbano essere create strutture aperte in tutte le regioni per permettere la partecipazione attiva dei cittadini allo sviluppo delle politiche ambientali e per permettere migliore attuazione e controllo. Crediamo che un maggior coinvolgimento del pubblico farà aumentare il livello di sostegno per i provvedimenti di protezione dell ambiente. 2.4 I governi devono dare il buon esempio agli altri soggetti. Nell intraprendere il nostro lavoro, ci impegniamo a ridurre al minimo l impatto ambientale negativo da noi creato. Non solo ci

3 prefiggiamo quest obiettivo nelle nostre politiche regionali e nelle nostre organizzazioni, ma ci impegniamo a tenerlo in considerazione al momento della contrattazione di servizi ad altre organizzazioni. 3 Strumenti di Politica Ambientale 3.1 Per raggiungere gli obiettivi di salvaguardia ambientale e sviluppo sostenibile, noi, le Regioni dell Unione Europea, impiegheremo tutti i mezzi a nostra disposizione, quali ad esempio: - la legislazione; - il coordinamento delle diverse politiche pubbliche; - i sistemi di informazione; - gli strumenti di mercato; - l istruzione e la formazione; - la cooperazione con aziende, parti sociali, consumatori e ONG; - accordi volontari. 3.2 É nostro obiettivo far sì che sia prestata maggiore attenzione all esperienza delle regioni nell attuale processo di semplificazione della legislazione ambientale dell UE e di codifica degli strumenti giuridici. Appoggiamo anche il lavoro della Commissione sulla valutazione dell impatto ambientale e riteniamo che anche su questo aspetto l esperienza delle regioni possa essere utile. 4 Azioni prioritarie 4.1 Riteniamo che il commercio e l'industria debbano contribuire alla risoluzione dei problemi ambientali. Utilizzeremo tutti i poteri di cui disponiamo per aiutare le nostre economie a cambiare assicurando un uso più efficiente dell energia e delle risorse naturali e riducendo al minimo gli sprechi. A questo scopo, incoraggeremo l utilizzo di tecnologie eco-efficienti, l adesione delle imprese al sistema comunitario di eco-gestione e audit EMAS e allo standard ISO 14001, i premi ambientali, l eco-etichettatura e le forniture verdi. Inoltre, sosterremo accordi volontari tra le istituzioni pubbliche ed i partner economici. 4.2 Riteniamo che siano necessarie riduzioni drastiche alle emissioni di gas serra per poter mantenere il surriscaldamento globale al di sotto del livello oltre il quale sono probabili dei cambiamenti climatici più pericolosi. Di conseguenza, sosteniamo il Programma Europeo sul cambiamento climatico ed i provvedimenti specifici ad esso collegati (per es.

4 il regolamento comunitario sullo scambio dei diritti di emissione di gas serra permesso all interno dell Unione Europea), oltre che l applicazione del Protocollo di Kyoto. 4.3 Riteniamo che la riduzione dell inquinamento atmosferico possa avere un effetto benefico sulla salute umana e sull ambiente, e possa essere ottenuta senza impatti negativi sulla crescita economica. Di conseguenza, sosteniamo che sia necessario risolvere i problemi relativi alla qualità dell aria causati dal particolato, dall ozono e dal altri fattori. Sosteniamo anche l impegno della Commissione mirato allo sviluppo di una strategia a lungo termine per ridurre gli effetti dell inquinamento atmosferico sulla salute umana e sull ambiente. 4.4 Si avverte l esigenza di passare a forme di trasporto più sostenibili per poter disgiungere la crescita economica dallo sfruttamento delle risorse e dall inquinamento. Di conseguenza, ci impegniamo a promuovere lo sviluppo di sistemi di trasporto integrati. 4.5 Crediamo che un uso razionale dell energia in tutti i settori della società sia un importante criterio per la realizzazione dello sviluppo sostenibile. Pertanto, incoraggeremo la riduzione dell uso di fonti d energia non rinnovabili a favore delle fonti rinnovabili, e una conversione più efficiente delle energie primarie in energie applicate 4.6 Crediamo che l inquinamento acustico prodotto da automobili, treni ed aeroplani riduca notevolmente la qualità della vita di molte persone e che l esposizione costante al rumore costituisca un rischio per la salute. Di conseguenza, sosterremo lo sviluppo di strategie mirate alla protezione dall inquinamento acustico nel suo complesso, compreso l obiettivo di ridurre il numero delle persone colpite da questo problema nel lungo periodo. 4.7 Crediamo, inoltre, che l'uso razionale dell'acqua mediante una gestione responsabile, che garantisca la qualità dell acqua potabile ed allo stesso tempo protegga gli ecosistemi, sia fondamentale per lo sviluppo sostenibile. Un uso più efficiente dell acqua può anche preservare la biodiversità ed evitare la desertificazione in alcune zone dell Europa. Le iniziative attuali per favorire una migliore pianificazione ed un uso più razionale dell acqua, ed in particolare le iniziative mirate al risparmio d acqua e a riciclare le risorse idriche devono essere ulteriormente sviluppate ed ampliate. 4.8 Favoriremo l uso di quelle pratiche agricole tradizionali che sono compatibili con la conservazione della natura e promuoveremo l adozione più generalizzata da parte degli agricoltori di misure più severe per la salvaguardia ambientale.

5 4.9 Incoraggeremo le pratiche di pesca e di acquacoltura che contribuiscono alla gestione e all uso sostenibile delle risorse marine Siamo convinti che le foreste siano una risorsa importantissima e, pertanto, incoraggeremo tutte le parti coinvolte a sviluppare e ad attuare le strategie regionali forestali, basate sulla gestione sostenibile di tale risorsa Crediamo che il turismo sia un settore economico con un grande presente ed un importante futuro. Pertanto, ci impegniamo ad utilizzare i poteri a nostra disposizione per rendere compatibile il suo sviluppo con la conservazione del patrimonio naturale e della qualità ambientale Siamo convinti che il suolo sia una risorsa vitale ed in maggioranza non rinnovabile che è sottoposta ad una pressione crescente, e ci prefiggiamo l obiettivo di porre fine alle attività che abbassano la qualità del suolo. A tal fine potrebbero rendersi necessarie misure e strategie che pongono l accento su un uso meno intensivo del terreno Riteniamo che l impatto di molti problemi ambientali sia più sentito nelle aree urbane. In considerazione di ciò, incoraggiamo sistemi di pianificazione territoriale e concetti di pianificazione dello spazio e di urbanistica che sono mirati ad migliorare la prestazione e la qualità ambientale delle aree urbane, tenendo conto allo stesso tempo delle relative questioni sociali ed economiche Siamo convinti che per cambiare i comportamenti in modo da affrontare le sfide dello sviluppo sostenibile, siano necessari dei cambiamenti nella consapevolezza di questi temi da parte dell opinione pubblica. L istruzione è fondamentale per promuovere la consapevolezza. Le regioni hanno un ruolo importante nell istruzione e sfrutteranno tale ruolo per sostenere e rafforzare l impegno educativo nel campo della sostenibilità. 5 Cooperazione interregionale e cooperazione con i partner 5.1 Incoraggiamo tutte le regioni europee ad aderire alla rete ENCORE e le invitiamo ad apportare le loro idee e dare il loro contributo al lavoro delle regioni d Europa nella creazione di una politica ambientale sostenibile per l Europa. Invitiamo anche i rappresentanti della Commissione Europea, del Parlamento Europeo, della Presidenza e del Comitato delle Regioni a lavorare su queste politiche in cooperazione con ENCORE.

6 5.2 Raccomandiamo il sito web di ENCORE come piattaforma per la cooperazione interregionale e per lo scambio delle esperienze e informazioni sull ambiente. Per accrescere la nostra efficacia, diamo il nostro sostegno anche alla cooperazione con altre reti europee e internazionali. 5.3 Per rafforzare l ambiente e lo sviluppo sostenibile in tutta Europa coopereremo con i cittadini, le organizzazioni, le aziende, gli altri livelli di governo e le parti sociali ed economiche. Lavoreremo in partenariato con le aziende a livello regionale e anche con le istituzioni educative e di ricerca per acquisire nuove ricerche e conoscenze sull ambiente. Ci prefiggiamo l obiettivo di applicare gli insegnamenti tratti da tali nuove conoscenze nelle istituzioni pubbliche e, più in generale, nelle nostre comunità. 6 Disposizioni finali 6.1 La presente Carta, redatta in inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo e tradotta nelle altre lingue ufficiali degli Stati Membri dell Unione Europea, verrà depositata presso gli uffici del Ministro dell Agricoltura e dell Ambiente del Governo regionale Valenciano (Conselleria de Territorio y Vivienda, Generalitat Valenciana), che provvederà ad inviarne copia a ciascun Governo regionale dell Unione Europea ed alle istituzioni europee competenti. 6.2 Tutte le Regioni dell Unione Europea sono pregate di far pervenire la propria adesione alla Regione depositaria. Le regioni che hanno firmato l originaria Carta di Valencia dovranno anche firmare la versione rivista. 6.3 La Carta sarà applicata per un periodo di tempo illimitato. Tuttavia, potrà essere rivista nelle prossime Conferenze Ambientali delle Regioni d Europa, ENCORE. Adottata a Valencia, Spagna, il 21 novembre 1995 Rivista ad Åre, Svezia, il 16 giugno 2006

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