Supporto alle attività di trasferimento dei risultati della ricerca scientifica pubblica per la Regione del Veneto.

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Marcella Corsi
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1 Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Supporto alle attività di trasferimento dei risultati della ricerca scientifica pubblica per la Regione del Veneto. ( attività Sintesi) Roma, dicembre 2010

Invitalia ha realizzato un attività di supporto alla Regione del Veneto per il potenziamento dei canali di trasferimento tecnologico finalizzato alla creazione di una Unità Regionale di.

2 Invitalia ha realizzato un attività di supporto alla Regione del Veneto per il potenziamento dei canali di trasferimento tecnologico finalizzato alla creazione di una Unità Regionale di. La Regione ha inteso in tal modo dare attuazione a quanto previsto dalla Legge Regionale n 9/2007 che prevede lo svolgimento di una funzione di supporto alle attività di trasferimento dei risultati della ricerca scientifica pubblica curando il deposito delle domande di brevetto e promuovendo il trasferimento sul mercato dei diritti di sfruttamento dei brevetti così depositati attraverso l organizzazione di un Unità Regionale di (URTT). strumenti inter 2

3 strumenti inter a. ; b. ; c. ; d. bisogni &soggetti Per pervenire al potenziamento dei canali di trasferimento tecnologico, la Regione Veneto ha adottato un approccio bottom-up ; si è scelto così di avviare un attività di confronto e di ascolto di alcuni dei principali attori dell innovazione operanti sul territorio regionale per analizzare i meccanismi di dell ecosistema dell Innovazione e rilevare possibili indicazioni, anche di impronta operativa, per il fine-tuning delle attività, degli strumenti e delle risorse che dovranno essere messe in pista dall URTT. A. B. Il Veneto esprime una significativa ricchezza di attori nell ambito dell offerta di ricerca e di servizi a supporto del trasferimento tecnologico e tutela della proprietà industriale. A fini delle specifiche attività di progetto, la Regione ha individuato circa 120 principali key player, identificati su criteri quali tipologia (pubblico/privato), distribuzione territoriale (per provincia) e specializzazione settoriale. n seguito si è pervenuto alla definizione di una short list composta di 36 soggetti. Sulla base degli esiti della mappatura e ai fini della rilevazione dell offerta e dei fabbisogni, i principali key player sono stati raggruppati in alcuni cluster sulla base del loro ruolo all interno del processo: il sistema della ricerca (Università, Enti pubblici di ricerca e Distretti Tecnologici); il sistema di trasferimento tecnologico (Parchi Scientifici e Tecnologici, Centri di Competenza Tecnologica, Centri di trasferimento tecnologico, Industrial Liaison Office, consorzi rete Enterprise Europe Network; Business Innovation Centre); il sistema privato (Consulenti in Proprietà Industriale; società di consulenza); il sistema delle Istituzioni (CCIAA, Centri PATLIB e PIP); il sistema delle Associazioni di categoria. C. D. Con le interviste ai key player si è pervenuti ad alcune considerazioni di A seconda della tipologia dei soggetti raggruppati in sistema sia sul lato dell offerta di innovazione che sul lato della cluster, i bisogni espressi in relazione al supporto alla domanda, vale a dire il settore industriale, suddivise per fattori critici e per brevettazione, alla creazione di Spin off, all'attivazione di opportunità da valorizzare. strumentazione operativa, all'attivazione di strumentazione agevolativa o ad altri eventuali stimoli pervenuti direttamente dagli interessati sono stati sistematizzati in una matrice riassuntiva 3

4 strumenti inter Al fine di proporre e definire obiettivi, linee di attività e relative modalità per sostenere la nascita della Unità Regionale di, una delle prime attività effettuate è stata quella di prendere in esame alcune best practice ed inter da comparare, in seguito, con la realtà locale così come emersa dall analisi territoriale. Questa attività si è articolata secondo le seguenti modalità: A. inter B. Le best practice inter in tema di sostegno all innovazione sono state individuate sulla base di indicazioni e criteri condivisi con gli uffici regionali. Ci si è concentrati su due esperienze europee e su una statunitense. In particolare, dopo una attenta panoramica, per le realtà europee sono stati In particolare si è scelti il caso anglosassone West Midlands e il caso per quella continentale dei Paesi Bassi; per gli USA l esperienza americana del Programma SBIR (Small Business Innovation Research). Le esperienze sono state poi analizzate dal punto di vista della performance e del, giungendo alla individuazione dei punti di forza e di debolezza. Anche le best practice in tema di sostegno all innovazione sono state individuate sulla base di indicazioni e criteri condivisi con gli uffici regionali. concentrata sulle esperienze di successo già realizzate dalla Regione Emilia Romagna e dalla Regione Lombardia. Le esperienze sono state poi analizzate dal punto di vista della performance e del, giungendo alla individuazione dei punti di forza e di debolezza. 4

5 strumenti inter strumenti Con la mappatura degli strumenti si è inteso prendere in esame tutti gli strumenti operanti in Italia per sostenere attività di trasferimento dei risultati della ricerca scientifica pubblica al fine di valutare gli elementi di successo eventualmente replicabili. Inoltre, si è cercato di individuare i meccanismi utili al processo di valutazione e protezione dei prodotti della ricerca pubblica e del loro potenziale. Tra gli strumenti esaminati, si citano in particolare quelli operanti per sostenere lo strumento del venture capital a sostegno dell innovazione, quelli messi in campo per sostenere le attività dei distretti tecnologici e quelli operanti per sostenere spin off e start up da attività di ricerca. 5

6 strumenti inter Gli esiti delle attività di analisi condotte hanno confermato la necessità di una Unità Regionale di. La proposta portata avanti da Invitalia è stata quella di connotare l URTT come "connettore" tra il settore della ricerca e quello industriale, in grado di attivare nuove modalità di intervento per facilitare ed accelerare il circuito del trasferimento tecnologico. L URTT, inoltre, in qualità di connettore sarebbe il miglior soggetto preposto all avvio di un processo di networking tra le numerosissime realtà territoriali, i soggetti istituzionali, i soggetti produttori di conoscenza e soggetti fruitori. Invitalia ha dettagliato nel documento finale il piano delle attività caratteristiche da mettere in campo al fine di offrire, da parte stessa, servizi finalizzati a favorire lo sviluppo ed a diffondere l innovazione ed il trasferimento tecnologico. È stato, inoltre, formalizzato lo schema di possibile specificando i soggetti beneficiari delle azioni e quantificando risorse finanziarie e capitale umano necessari per l attivazione delle stesse. Obiettivo principale proposto per l URTT è quello di realizzare un sistema di interazione strutturato ed efficace per il mercato (imprese e investitori) che chiede maggiore accesso alla offerta di prodotti della Ricerca e Innovazione (pubbliche) e per i produttori pubblici di Ricerca e Innovazione in grado di rilasciare tecnologie, competenze e risorse strumentali Le informazioni raccolte dall ascolto degli attori chiave dell innovazione e l analisi di contesto territoriale hanno consentito di individuare tre macrocategorie di servizi da offrire che sintetizzano i diversi bisogni chiave espressi. Le macrocategorie sono: Informazione e formazione; Facilitazione dell accesso ai servizi; Sostegno finanziario Il documento finale è corredato da un approfondito d una dettagliata. 6

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