La cooperazione per l ammodernamento della Pubblica Amministrazione e del mercato

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1 La cooperazione per l ammodernamento della Pubblica Amministrazione e del mercato Claudio Russo claudio.russo@polimi.ti 21 luglio 2016

2 Lo sviluppo dell egovernment Lo stato dell arte INTERVENTI NORMATIVI EROGAZIONE DI FINANZIAMENTI Soluzioni particolarmente innovative nate «dal basso» Capacità di innovazione e gestione di progetti dei singoli Enti Capacità di collaborare in reti di Enti Frammentazione dimensionale e territoriale di soluzioni e competenze Duplicazione degli investimenti Criticità connesse alla governance NECESSITÀ DI FORNIRE SOSTEGNO E CONTINUITÀ ALLA DIFFUSIONE DELLE BUONE PRATICHE SVILUPPATE E DI CONSOLIDARE I MECCANISMI DI INTERAZIONE TRA SOGGETTI 2

3 Lo stato dell arte nel riuso /1 L approccio al riuso Nello sviluppo di soluzioni informatiche, tenete conto della possibilità di metterle successivamente a disposizione a Riuso per altri Enti? 11% 4% 10% 75% Non abbiamo mai considerato la possibilità di metterle a disposizione a riuso Abbiamo ritenuto troppo complicato o inutile metterle a disposizione a riuso Abbiamo sviluppato soluzioni informatiche in formato open source, ma non le abbiamo mai messe a disposizione a riuso Abbiamo sviluppato soluzioni informatiche in formato open source e le abbiamo messe a disposizione per il riuso 3

4 Lo stato dell arte nel riuso /2 Come si viene a conoscenza delle soluzioni esistenti? Canali utilizzati Canali da potenziare Passaparola 52,9% Siti Web e newsletter delle PA 49,5% Siti Web e newsletter delle PA Convegni Siti Web e newsletter di settore Gruppi di lavoro 43,6% 25,4% 24,6% 17,3% Inserimento catalogo soluzioni a riuso in Consip Convegni Promozione da parte dell Ente cedente 36,9% 36,3% 32,9% Elenco soluzioni AgID 16,6% Siti Web e newsletter di settore 27,9% Social Network 2,6% Elenco soluzioni AgID 26,5% 4

5 Lo stato dell arte nel riuso /3 Evoluzione della relazione Collaborazione con l Ente cedente 14,6% Una volta adottata la soluzione Promozione della soluzione 22,9% 32,3% Nessuna promozione Passaparola 31,3% 61,5% 30,2% Nessuna collaborazione successiva con l'ente cedente Rapporto non formalizzato con l'ente cedente Rapporto formalizzato con l'ente cedente Adesione a una community sviluppatasi intorno alla soluzione Ruolo attivo nel supportare altri Enti nell'adottare la soluzione Attività di comunicazione e promozione ad hoc 4,2% 3,1% 5

6 Lo stato dell arte nel riuso /4 Fasi più critiche e onerose /1 L esperienza dei riusanti Formazione del personale 50,0% L introduzione della soluzione all interno dell organizzazione dell Ente 44,8% Ricercare le soluzioni a Riuso più idonee 41,7% Acquisizione delle competenze tecniche per adottare e gestire la soluzione 39,6% Identificare a priori i costi della soluzione 16,7% Identificare a priori i tempi di introduzione della soluzione Identificare e coinvolgere soggetti terzi in grado di supportare il processo di Riuso Individuare gli strumenti contrattuali adeguati per l acquisizione della soluzione 11,5% 11,5% 9,4% 6

7 Lo stato dell arte nel riuso /6 Fasi più critiche e onerose /2 Predisporre la documentazione correlata alla soluzione (es. manualistica, ecc.) Formare una community che promuova l iniziativa L esperienza dei cedenti 31% 38% Supportare tecnicamente l Ente Riusante Supportare la formazione del personale dell Ente Riusante Promuovere e fornire informazioni sulle soluzioni effettivamente a Riuso Supportare organizzativamente l Ente Riusante Identificare e coinvolgere soggetti terzi (software house, società di consulenza, ecc.) in grado di Identificare e monitorare i tempi di cessione della soluzione Identificare e monitorare i costi di cessione della soluzione Individuare gli strumenti contrattuali adeguati per la cessione della soluzione 0% 0% 0% 8% 23% 31% 31% 31% 7

8 Lo stato dell arte nel riuso /7 Assenza di una «cultura del riuso» Difficoltà nella collaborazione inter-istituzionale Processo di riuso poco strutturato Presenza di difficoltà oggettive legate all attuale assetto degli Enti Alti costi per il trasferimento Duplicazione delle soluzioni 8

9 PA Open Community 2020 L idea PAOC2020 che vuole rappresentare il punto di incontro reale e virtuale fra domanda e offerta di innovazione per favorire un processo sostenibile di ammodernamento della Pubblica Amministrazione mettendo a sistema risorse pubbliche e private. 9

10 La diffusione di buone pratiche Cos è una buona pratica? Ricerca: Identificare, attraverso strumenti di valutazione, le buone pratiche di innovazione, per verificarne le performance e per identificare i fattori di contesto abilitanti al loro successo Selezione Sviluppi Trasferimento 10

11 La diffusione di buone pratiche Come scegliere le migliori pratiche? Selezione: Ricerca Valutare, attraverso opportuni strumenti di analisi degli investimenti, le priorità di intervento Sviluppi Trasferimento 11

12 La diffusione di buone pratiche Come garantire il successo del trasferimento di buone pratiche? Ricerca Selezione Trasferimento: Sviluppi Trasferire la buona pratica identificata, attivando i meccanismi causali in grado di massimizzare gli impatti positivi dell iniziativa 12

13 La diffusione di buone pratiche Come mantenere la pratica nel tempo? Ricerca Selezione Sviluppi: Creare reti di PA intorno alla buona pratica per favorirne la diffusione, il mantenimento e l evoluzione nel tempo Trasferimento 13

14 La diffusione di buone pratiche Come garantire un azione coordinata e coerente? Ricerca Selezione Governance: Promuovere processi di gestione integrata delle migliori pratiche, attraverso azioni di programmazione coordinata e coerente Sviluppi Trasferimento 14

15 PA Open Community 2020 L ecosistema PAOC2020: attori e relazioni PA Enti Legislatore Gestore della \ Imprese Community Fornitori Partner Cittadini 15

16 PA Open Community 2020 L ecosistema PAOC2020: attori e relazioni PA Enti pubblici che aderiscono all iniziativa: Cedenti: soggetti che hanno sviluppato una soluzione e la mettono a disposizione della Community Riusanti: soggetti che aderiscono alla Community adottando una delle soluzioni offerte Altri Enti: soggetti che aderiscono alla Community per attivare un confronto nell ambito delle Aree Tematiche Legislatore Fornitori Enti Il Gestore della Community si occuperà di coordinare i differenti attori, garantendo il corretto funzionamento della Community. Il Gestore della Community si occuperà di: Coordinare ciascuna Linea di soluzione identificata Coordinare ciascun Ambito Tematico identificato garantendo il raccordo tra differenti Territori Coordinare le relazioni tra Enti-Fornitori-Partner Gestore della \ Imprese Community Partner Fornitori di beni e servizi: Per le attività delle PA nella Community Per le attività della Community Le imprese e i professionisti sul mercato possono richiedere di essere formate sulle Linee di soluzione attivate nella Community ed essere inserite nel catalogo dei fornitori qualificati Partecipano alle iniziative organizzate dalla Community Cittadini Soggetti che co-investono nell iniziativa: Agevolatori: soggetti che contribuiscono a raccogliere e a stimolare la sensibilità del territorio Supporter: soggetti che contribuiscono attraverso proprie risorse al funzionamento della Community Collaboratori: soggetti che partecipano attivamente alle attività della Community e intervenendo nei processi di governo 16

17 PA Open Community 2020 Le dimensioni della Community /1 Per ogni buona pratica tecnologica e/o organizzativa gestita sarà identificata una specifica Linea di soluzione, ossia una linea operativa per la gestione delle attività di trasferimento ed evoluzione della soluzione. Linea 1 Linea 2 Linea 4 Linea 5 Linea n 17

18 PA Open Community 2020 Le dimensioni della Community /2 Le Linee di soluzioni afferiscono a uno o più Ambiti tematici, ossia aree trasversali di interesse comune intorno alle quali differenti soggetti pubblici e privati si confronteranno per favorire il trasferimento e lo sviluppo di competenze e la nascita di percorsi di innovazione condivisi. Linea 1 Linea 2 AT 2 Linea 4 AT 3 AT 1 Linea 5 Linea n 18

19 PA Open Community 2020 Le dimensioni della Community /3 Se da un lato risulta rilevante attivare tavoli di confronto su Ambiti Tematici di interesse che coinvolgano tutto il territorio, dall altro il perimetro di intervento delle attività del Soggetto Gestore, potrà essere circoscrittaa unospecificoterritorio. Linea 1 Territorio 2 Territorio 3 Linea 2 AT 2 Linea 4 Territorio 1 AT 3 AT 1 Linea 5 Linea n 19

20 PA Open Community 2020 Il modello federato Il modello di Community descritto potrà essere adottato e replicato in contesti differenti; in questo senso PA Open Community 2020 potrà rappresentare una rete di raccordo e federazione nazionale di differenti PAOC. Territorio 2 Territorio 3 PA Open Community 2020 AT 2 AT 1 Linea 4 Linea 5 Linea n Territorio 1 AT 3 Linea 1 Linea 2 20

21 PA Open Community 2020 Conclusioni PAOC2020 intende: razionalizzare le soluzioni esistenti a livello nazionale, identificando le buone pratiche e promuovendole a livello nazionale; stimolare la nascita di reti di communities e di un mercato attorno alle buone pratiche; supportare le Amministrazioni a identificare i più opportuni percorsi di innovazione; favorire un ammodernamento normativo coerente con i bisogni di Pubbliche Amministrazioni e opportunità di innovazione; ingegnerizzare il processo di progettazione, realizzazione, trasferimento, mantenimento ed evoluzione delle soluzioni, attraverso opportuni strumenti organizzativi, tecnologici e amministrativi. 21

22 La cooperazione per l ammodernamento della Pubblica Amministrazione e del mercato Claudio Russo claudio.russo@polimi.ti 21 luglio 2016

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