Attuazione della direttiva 2013/31/UE sulle norme sanitarie che disciplinano gli scambi nell Unione di cani, gatti e furetti

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1 Attuazione della direttiva 2013/31/UE sulle norme sanitarie che disciplinano gli scambi nell Unione di cani, gatti e furetti (Schema di decreto legislativo n. 145) N aprile 2015

2 Camera dei deputati XVII LEGISLATURA Verifica delle quantificazioni Attuazione della direttiva 2013/31/UE sulle norme sanitarie che disciplinano gli scambi nell Unione di cani, gatti e furetti (Schema di decreto legislativo n. 145) N aprile 2015

3 La verifica delle relazioni tecniche che corredano i provvedimenti all'esame della Camera e degli effetti finanziari dei provvedimenti privi di relazione tecnica è curata dal Servizio Bilancio dello Stato. La verifica delle disposizioni di copertura è curata dalla Segreteria della V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione). L analisi è svolta a fini istruttori, a supporto delle valutazioni proprie degli organi parlamentari, ed ha lo scopo di segnalare ai deputati, ove ne ricorrano i presupposti, la necessità di acquisire chiarimenti ovvero ulteriori dati e informazioni in merito a specifici aspetti dei testi. SERVIZIO BILANCIO DELLO STATO Servizio Responsabile / bs_segreteria@camera.it SERVIZIO COMMISSIONI Segreteria della V Commissione / com_bilancio@camera.it

4 INFORMAZIONI SUL PROVVEDIMENTO Atto n. 145 Natura dell atto: Schema di decreto legislativo Titolo breve: Attuazione della direttiva 2013/31/UE in materia di norme sanitarie concernenti gli scambi e le importazioni nell Unione di cani, gatti e furetti Riferimento normativo: articolo 1 della legge 7 ottobre 2014, n. 154 Relatore per la Amato Commissione: XII Gruppi: PD-SCpl Relazione tecnica (RT): presente Commissioni competenti: XII ai sensi dell articolo 143, comma 4, del Regolamento (termine per l esame: 24 marzo 2015) V ai sensi dell articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento (termine per l esame: 4 marzo 2015) PREMESSA Lo schema di decreto legislativo - adottato in esercizio della delega conferita dalla legge n. 154/2014 (legge di delegazione europea secondo semestre 2013) - è composto dall articolo 1 (che modifica il decreto legislativo n. 633/1996) 1 e dall articolo 2, che reca la clausola di invarianza finanziaria. Nella presente Nota sono riportati sinteticamente i contenuti delle disposizioni che presentano profili di carattere finanziario e le informazioni fornite dalla relazione tecnica (vedi tabella). Vengono quindi esposti gli elementi di analisi e le richieste di chiarimento considerati rilevanti ai fini di una verifica degli effetti finanziari. VERIFICA DELLE QUANTIFICAZIONI DISPOSIZIONI DEL DECRETO LEGISLATIVO CHE PRESENTANO PROFILI FINANZIARI Articolo 1, comma 1, lettera a) introduce due nuove figure professionali nell ambito dei controlli in materia sanitaria: il veterinario ufficiale e il veterinario ELEMENTI FORNITI DALLA RELAZIONE TECNICA La relazione tecnica afferma che l entità delle modifiche apportate è tale da non incidere né sull assetto generale della normativa che attualmente regola gli scambi commerciali comunitari dei cani, gatti e furetti, né sugli adempimenti ed oneri già previsti dalla legislazione vigente. Afferma inoltre che i costi derivanti dalle attività di controllo svolte dagli 1 Attuazione della precedente direttiva comunitaria in materia (la direttiva 92/65/CEE: Norme sanitarie per gli scambi e le importazioni nella Comunità di animali, sperma, embrioni non soggetti, per quanto riguarda le condizioni di polizia sanitaria, alle normative comunitarie specifiche di cui all Allegato A della direttiva 90/425/CEE).

5 DISPOSIZIONI DEL DECRETO LEGISLATIVO CHE PRESENTANO PROFILI FINANZIARI autorizzato. ELEMENTI FORNITI DALLA RELAZIONE TECNICA uffici periferici del Ministero della salute (Uffici veterinari adempimenti comunitari e Posti di ispezione frontaliera) 2 sono coperti mediante gli stanziamenti già presenti nel bilancio dello Stato (v. infra RT - articolo 2), senza determinare nuovi o maggiori oneri per il bilancio medesimo. La RT conferma, infine, che all attuazione delle misure e delle attività previste nel provvedimento in esame si provvede con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. La relazione illustrativa precisa che le nuove figure professionali (veterinario ufficiale e veterinario autorizzato) non impattano sulla definizione di autorità competente, che per l Italia resta il Ministero della salute, che opera attraverso gli uffici periferici. Precisa che il veterinario ufficiale e il veterinario autorizzato sono liberi professionisti autorizzati dalla ASL competente per territorio allo svolgimento di specifiche attività riguardanti il passaporto di ogni animale. Articolo 1, comma 1, lettera b) ridefinisce le condizioni sanitarie per gli scambi di cani gatti e furetti: identificazione con microchip, vaccinazione contro la rabbia, passaporto individuale comunitario, esame clinico nelle 48 ore precedenti la spedizione, certificato sanitario redatto dal veterinario abilitato dall autorità competente, etc Articolo 1, comma 1, lettera e) definisce le condizioni sanitarie da applicare alle importazioni di cani, gatti e furetti da Paesi terzi. Articolo 2 (Clausola di invarianza finanziaria) Dall'attuazione del decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri, né minori entrate per la finanza pubblica (comma 1). Le Amministrazioni interessate provvedono agli adempimenti previsti dal decreto con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente (comma 2). Per il contenuto della relazione tecnica v. comma 1, lettera a). La relazione illustrativa precisa che presso le strutture presenti sul territorio in cui alloggiano gli animali vivi in partenza verso i Paesi membri, l attività di controllo sanitario è svolta dai servizi veterinari delle ASL territorialmente competenti a svolgere la normale e consueta attività di vigilanza sanitaria. Per il contenuto della relazione tecnica v. comma 1, lettera a). La relazione tecnica precisa su quali capitoli di spesa sono attualmente allocate le risorse di bilancio necessarie per la copertura dei costi derivanti dall'attività di controllo svolta dagli Uffici periferici del Ministero della salute (Uffici veterinari adempimenti comunitari e Posti di ispezione frontaliera). Si tratta dei seguenti capitoli: cap p.g. 10 (Spese per gli uffici veterinari nei posti di confine, nei porti, negli aeroporti, nelle dogane interne e negli uffici per gli adempimenti CEE per l'acquisto di materiale sanitario, attrezzature e strutture da utilizzarsi per il controllo igienico-sanitario per le operazioni diagnostiche e per le ricerche di laboratorio eseguite anche dopo lo sdoganamento nel primo comune di destinazione nei confronti degli animali, delle carni e dei prodotti ed avanzi animali in importazione e nei confronti degli animali in esportazione); cap p.g. 15 (Spese di funzionamento degli Uffici adempimenti CE e Posti di ispezione frontaliera); cap p.g. 1 (Rimborso dei compensi chilometrici per servizi resi a richiesta di privati o di enti, nonché indennità di missione per i servizi svolti 2 La RT precisa che il Ministero della salute opera attraverso gli Uffici periferici veterinari per gli adempimenti comunitari-uvac, che, a loro volta, delegano l'attività di controllo ai servizi veterinari delle Aziende sanitarie locali, sulla base di quanto disposto dal decreto del Ministro della sanità del 8 febbraio 1993 (cfr. articolo 2, comma 1, lett. g), del D. Lgs. 28/1993)

6 DISPOSIZIONI DEL DECRETO LEGISLATIVO CHE PRESENTANO PROFILI FINANZIARI ELEMENTI FORNITI DALLA RELAZIONE TECNICA fuori del circuito doganale nell'ambito territoriale della circoscrizione dal personale degli uffici di sanità marittima ed aerea e di frontiera e degli uffici veterinari di confine, di porto, di aeroporto e di dogana interna). Pertanto lo schema di provvedimento in esame non comporta oneri aggiuntivi a carico del bilancio dello Stato. In merito ai profili di quantificazione andrebbe confermato che le attività previste dal provvedimento a carico delle ASL e degli uffici periferici del Ministero della salute possono essere svolte con le risorse disponibili a normativa vigente. A tal fine andrebbe chiarito se le prestazioni delle figure professionali configurate dal testo (veterinario ufficiale e veterinario autorizzato) siano finanziate a carico dei soggetti (privati) interessati, escludendo oneri per le ASL competenti territorialmente e per i Posti di ispezione frontaliera. Con riferimento all estensione (da 24 a 48 ore prima della spedizione) del termine per l effettuazione degli esami clinici sugli animali, andrebbe specificato se tale previsione possa determinare un onere aggiuntivo a carico delle strutture pubbliche in cui alloggiano gli animali vivi in partenza verso altri Paesi UE. In merito ai profili di copertura finanziaria, si fa presente che attualmente i costi derivanti dall attività di controllo svolta dagli Uffici periferici del Ministero della salute (Uffici veterinari adempimenti comunitari e Posti di ispezione frontaliera) sono coperti, secondo quanto riferito dalla relazione tecnica, avvalendosi delle risorse allocate su appositi piani gestionali di taluni capitoli di spesa dello stato di previsione del medesimo Ministero. Su tali piani risultano iscritti, per il triennio , i seguenti stanziamenti: euro per il 2015, euro per il 2016 e euro per il 2017 (piano gestionale n. 10 del cap ); 3 Tale piano gestionale è destinato a Spese per gli uffici veterinari nei posti di confine, nei porti, negli aeroporti, nelle dogane interne e negli uffici per gli adempimenti CEE per l'acquisto di materiale sanitario, attrezzature e strutture da utilizzarsi per il controllo igienico-sanitario per le operazioni diagnostiche e per le ricerche di laboratorio eseguite anche dopo lo sdoganamento nel primo comune di destinazione nei confronti degli animali, delle carni e dei prodotti ed avanzi animali in importazione e nei confronti degli animali in esportazione

7 euro per il 2015, euro per il 2016 e euro per il 2017 (piano gestionale n. 15 del cap ); euro per ciascuno degli anni (piano gestionale n. 1 del cap ). 4 Tale piano gestionale è destinato a Spese di funzionamento degli uffici adempimenti CE e posti di ispezione frontaliera. 5 Tale piano gestionale è finalizzato al Rimborso dei compensi chilometrici per servizi resi a richiesta di privati o di enti, nonché indennità di missione per i servizi svolti fuori del circuito doganale nell'ambito territoriale della circoscrizione dal personale degli uffici di sanità marittima ed aerea e di frontiera e degli uffici veterinari di confine, di porto, di aeroporto e di dogana interna